| ¤ Post di Presentazione ¤
Da pochi giorni avevo inoltrato la mia richiesta di partecipazione agli esami di selezione Chunin. I giorni passavano, gli allenamenti mi avvicinavano a quella che sarebbe stata la via per il mio futuro. Arrivò il giorno tanto atteso. Mi feci una doccia calda, per distendere i muscoli. Guardai allo specchio la mia figura pallida e macabra, perdendomi nei miei smeraldini occhi. Controllai l'equipaggiamento, sì, ero pronto ormai. Cominciai a camminare per le vie di Kiri, dirigendomi al molo, dove ci aspettava una barca che portava nella zona della selezione. Dato l'orario mattutino la nebbia era più fitta del solito. Almeno, sembrava così. In realtà dei Jonin stavano usando la Kirigakure no Jutsu, la Tecnica del Velo di nebbia, occultando così il luogo del combattimento. Dopo qualche ora di viaggio arrivammo nella zona tanto attesa. Ci fecero scendere dalla barca e ci portarono dentro. Due chunin avevano il compito di scortare gli attuali genin verso il loro futuro rango: il grado Chunin. Due shinobi, uno di Iwa e uno di Taki mi scortarono lungo i corridoi in pietra. Superato l'ultimo corridoio, arrivai in uno spiazzo erboso, risi tra me e me per poi chiedere ai chunin:
Wow... Anche voi combattevate in un boschetto al chiuso?
Mi piegai e strappai un filo di erba, mostrandolo a loro. Non so ancora dire se era naturale o meno...
Questa è erba sintetica? ma perchè li fate qui mi chiedo io...
¤Meglio concentrarsi sul luogo del combattimento... i Chunin li sfotterò più tardi.¤
Ritornai a guardare " l'arena ". Era una piccola radura con qualche albero. Cominciai a "esplorare" l'arena. Dopo qualche passo, vidi alberi dall'altezza di 3 metri. Sfiorai la ruvida corteccia di questi, vi erano rami e buchi dentro di essi.
¤Chissà se c'è qualche trappola... Sarebbe molto interessante la cosa allora¤
Camminai verso il centro. C'era un corso d'acqua dalla larghezza di due metri, con la mano misurai la profondità: 50 cm.
¤Questo vuol dire che posso usare le mie tecniche acquatiche... meno male, sarei capitato proprio male sennò. Ora, devo cercare di ricordarmi quale era il cognome del mio avversario... mi sembra fosse Samatsu.. Myu Samatsu. Niente... questo cognome non mi porta a niente. Probabilmente sarà di Oto... Chissà se ha un'innata e se è forte... ¤
Cominciai a vagare nella mia testa. Molte erano le domande che mi ponevo, ero veramente eccitato all'idea del combattimento. Dopo aver esaminato il posto, mi rimisi eretto e tornai dietro. I passi lenti e pacati, dettavano il ritmo incostante del mio cuore.
Quella passeggiata durò qualche minuto. Tornai davanti ai chunin, gli feci un occhiolino
Se vedete che impazzisco, aspettate fin quando non gli prendo il cuore... mi raccomando.
Già. Mi ero dimenticato della cosa più importante, il cuore. L'organo che dà vita, che permette il funzionamento di tutto il nostro corpo semi perfetto. Ebbene sì, il nostro corpo è perfetto. Peccato, quello del mio Nemico sarebbe rimasto ridotto in poltiglia. Gli unici organi di cui non mi sarei cibato sarebbero stati i polmoni e l'esofago. Voglio dire, è lungo due metri all'incirca, digerirlo sarebbe difficile. Mi sarei limitato a reni, cuore e cervello. Mi misi in direzione opposta a quella dove sarebbe entrato il mio avversario, mettendomi in posizione di attesa. Pochi attimi dopo entrò il mio avversario. Un'ombra lo copriva.
¤Chissà se varrà la pena combattere... Spero che finisca presto questo incontro¤
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