| Tsunade_Hokage5 |
| | Narrato Parlato Pensato Parlato Altrui Era una mattina come tante,tutto procedeva lentamente a Suna. Tsunade si svegliò una mattina come tante,nella sua camera tutta disordinata come sempre,si alza con un sbadiglio che sa di stanchezza,era proprio assonata,quando si alza guarda nel suo comodino ci trova una lettera,subito scatta e la prende con leggerezza,la legge era stata mandata da qualcuno,il suo futuro sensei,c'era scritto l'inizio dei corsi in accademia. Tsunade era felicissima,quasi non ci credeva che era stata scelta e il suo sogno è sempre più vicino di corsa si prepara,in quella casa non si capiva niente ed esce tutta felice e piena di speranze. Speranza una parola che le si addice,dalla sua infanzia disperata,cresciuta senza genitori se ci pensava si sentiva male,voleva conoscere i suoi genitori,il suo passato,ma camminando non ci pensò più,pensa solo al futuro.Si dirige al mercato di Suna,per comprare qualcosa,girava per il mercato,lungo la strada incontra un ragazzo che vendeva la frutta,si avvicina sorridendo ;Salve signore,vorrei delle mele rosse,sono cosi buone,mi servono per domaniIl signore la guardava,salutando cortesemente,prendeva quelle mele rosse,cosi lucide e saporite che ti viene voglia naturale di mangiarle.Tsunade guardava sempre di più le mele,il signore le risponde : Ecco a lei,delle mele belle come voi signorina TsunadePrende le mele,guardando il signore,diventa rossa per il suo complimento,da lui ricevuto ai complimenti non era abituata e prende le mele gli da i soldi e torna a casa.Mentre camminava,la folla era sempre di più,quei mercati cosi colorati,quell'aria cosi calda,lo trovava un bel clima quello di Suna,ma al caldo troppo forte non era abituata,cosi si vestiva sempre leggera.Si avvicinava a casa sua,lasciando alle spalle il mercato cittadino,quella casa cosi piccola e le sembrava familiare ai suoi occhi grandi e nocciola,quei occhi grandi che tutti conoscono.Tornò a casa e si prepara la borsa,i giorni ormai li stava contando,quel famoso giorno dell'inizio in accademia si sta avvicinando,si corica felice e si lascia trasportare dal sonno.Il giorno dopo si sveglia,ma con un aria felice,la casa ora sembrava in ordine,si alza e guarda il calendiario appeso al muro,era il giorno del suo primo giorno in accademia,sorridendo si dirige verso il bagno,si veste con i suoi vestiti,erano belli,si vesti con le calze a rete,la sua maglietta bianca e quella gonna rossa che adorava cosi tanto,esce di casa e si avvia verso l'accademia.Cammina in mezzo alla folla,si sentiva a disagio,ma cammina a testa alta,senza guardare nessuno senza dar conto alle persone che la fanno soffrire,la sofferenza l'ha conosciuta troppe volte ha conosciuto anche l'odore del sangue,le sue narici ne erano piene,anche i suoi polmoni. Tutto il suo corpo si inebriava del profumo del deserto di Suna,quell'odore cosi familiare,sapeva di rose bianche,un profumo cosi dolce che sa anche di morte e sofferenza.La ragazza in mezzo alla folla si trovava a disagio,quando qualche ragazzo la guardava lei si girava subito,cammina con lo sguardo basso sentendosi a disagio. Ma il disagio nasce dalla sua timidezza e dal suo passato,cosi oscuro e cosi sofferente,non si conosceva molto bene,si sa solo che era cresciuta da sola,aveva voglia di cambiare. Cambiare era la cosa fondamentale,anche se difficile,ma il suo desiderio era più grande di qualsiasi cosa,a volte bisogna essere testarde,sopratutto ambiziose. In quella pelle cosi candida,i suoi capelli scivolano naturalmente verso la sua schiena cosi lunga e distesa,camminando si guarda attorno,era vicina all'accademia,nota un ragazzo che era fermo ad aspettare qualcuno,sembrava un sensei,era molto giovane.Si avvicina timidamente,lo guarda sempre di più,non lo conosceva,ma voleva conoscerlo,cosi si gira e lo saluta cortesemente,il ragazzo si era accorta della sua presenza che si faceva notare,la guarda,il suo tono era cosi pacato,la saluta accenando :Salve signorina,in cosa posso esserle utile??Tsunade lo guarda sempre più curiosa,gli risponde mentre sorride con un ghingno di malizia ;Bè ragazzo,vorrei che mi indicassi la strada per l'accademia,devo iniziare oggiIl ragazzo,sorridendo si avvicina a Tsunade,con il suo profumo che non conosceva,si fa indicare dalle sue mani cosi esperte e sapienti,lei una ragazza cosi giovane e piena di speranze,nei suoi confronti sembra cosi imbranata,anche se l'ha visto solo oggi,risponde felicemente ; Signorina è semplice prosegui dritto e ti trovi le indicazioni già scritte,penso che sei pratica di Suna,tanto ci siamo già incrociati qualche volta se ricordiSorridendo il ragazzo,sembra cosi felice e alto,era moro e vestito da jounin,Tsunade lo saluta e lo ringrazia della sua gentilezza,era un ragazzo cosi cortese e giovane,prosegue verso l'accademia,si trova verso a un palazzo cosi grande,il deserto di Suna e il suo paesaggio le fa da sfondo.Guarda attorno il paesaggio,sembrava tutto cosi calmo,entra nel portone grande e si avvia per le scale,cammina lentamente,cosi serena,oggi non sembrava lei,cammina passo per passo,arriva al piano di sopra,si dirige verso l'aula S-12 e apre la porta,guarda con i suoi occhi grandi nocciola,il suo viso sembrava sereno ma al tempo stesso segnala la sua timidezza e il suo disagio verso il mondo che non conosceva,ma prima o poi deve affrontare le nuove sfide.Nell'aula ci trova poche persone,si inizia a sedere mentre aspetta,salutando si presenta a tutti ; Ehm....salve a tutti,io sarei Tsunade,spero che non sono in ritardoSi siede e attende chi fa la prima mossa,l'aula sembrava cosi silenziosa,era cosi grande,la trovava arredata bene,in accademia si sentiva bene,anche se era solo una studentessa,voleva a tutti i costi realizzare il suo sogno,voleva essere accettata da tutti.Nella sua vita voleva diventare qualcuno,mentre pensava ai suoi obiettivi,si gira attorno,tutti la guardano e pensa ; Ora sicuramente staranno parlando di me,non saprei se è cosi si gira dall'altra parte con l'espressione pensierosa,aveva altro da pensare che mettersi a guardare le persone che la circondano. Oltre agli obiettivi che voleva sicuramente centrare,anche in poco tempo,secondo la sua filosofia di vita,ognuno ha una filosofia di vita,ma la prende cosi com'è e vuole cogliere i frutti che stanno maturando,cioè del domani,quel domani ci sarà.Edited by Tsunade_Hokage5 - 11/5/2008, 17:26
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