Corso S-13

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TheFizs
view post Posted on 11/5/2008, 11:07




CITAZIONE


.:Corso Accademico Suna-13:.


Partecipanti

PGUtenteEsito
Mark delle sabie rossejirachi shinyESCLUSO
Tashiro Akasuna«.Mãd~Nêro.ESCLUSO
Kin YakashiAkkai04ESCLUSO
Shukaku GaaramasternarutoBOCCIATO
Rovi LacanSuper RasenganRITIRATO
Crystal Black†BlackSwan†ESCLUSO
Kakashi Hatakeichigo101ESCLUSO
Yasumasa Ejii.iGodPROMOSSO
TsunadeTsunade_Hokage5RITIRATA
Fabius of SunadragonbestBOCCIATO


Sensei
Deidara (TheFizs)




Salve a tutti e benvenuti. Premetto che questo corso non è rivolto a coloro che non hanno intenzione di impegnarsi a fondo nel migliorare la loro idoneità con questo Gdr, per cui chi si è iscritto sperando di esser promosso scrivendo 4 parole buttate alla rinfusa, è pregato di ritirarsi, poiché risparmierà al sottoscritto di bocciarlo.

Il prerequisito fondamentale che richiedo è la serietà nel modo in cui rappresentate il vostro Pg in tutti i vostri scritti. Questo Gdr è un universo in cui voi avete la possibilità di muovervi, oppure di muovere il vostro alter ego, ma per poterlo fare dovrete rispettare le sue leggi. Per voi, esse dovranno essere quelle della realtà, con in aggiunta le capacità del vostro Pg e la descrizione dei luoghi che l'anime/manga offre.

Col discorso precedente volevo dire che, prima che cominciate a scrivere, è bene che leggiate attentamente i regolamenti del Gdr. Posso correggere senza problemi i vostri errori di mal interpretazione, o casomai errori di incompatibilità fisica, ma non sarò indulgente se non verranno rispettate le descrizioni delle tecniche, oppure commettere autoconclusivismo (cosa gravissima) o fare upgrade immaginari al vostro Pg non seguendo i regolamenti.
Le discussioni sulle mie decisioni sono sempre bene accette, e se avete dubbi non esitate a contattarmi.

Nella realizzazione del vostro post innanzitutto non dovrete commettere errori di scrittura, poiché sono facilmente evitabili con l'utilizzo di un correttore ortografico come quello presente in word. Cosa importante è la chiarezza dell'esposizione della narrazione, la ricchezza di particolari e la coerenza che utilizzate nelle descrizioni del Pg, dell'ambiente e delle storie. Non formalizzatevi solo sull'aspetto grafico del post e della formattazione dei testi, poiché viene prima il testo della bravura grafica. Essa è comunque utile a rendere il post più interessante, per cui è ovvio che un utilizzo minimo è indispensabile, e naturalmente sarà comunque valutata. Per poter migliorare, potrete chiedere a me qualche ulteriore consiglio anche fuori dal corso, sono a disposizione, ma badate che è leggendo che imparate davvero come si ruola. Nelle sfide, nel NW, e in tutte le sezioni avete a disposizione molto su cui prendere spunto.


Queste regole devono essere rispettate:

1. Leggete, prima di postare o prima di chiedere qualsiasi cosa agli Staffer, i Regolamenti del Gdr. Li potete trovare tutti nei Rotoli del Cielo. Consiglio la "Guida al Gdr", "Livelli del chakra", "Gradi Ninja & Consumi", "Combattimenti".
2. L'autoconclusività è il peggiore errore che potreste fare. Consiste nel manovrare tramite una "ruolata" Pg altrui, e non è possibile farlo in alcun modo, neanche descrivendo gli effetti verificatesi di un vostro attacco. Avete la possibilità di gestire e descrivere altri personaggi inventati da voi, ma mai PG di altri utenti.
3. Scrivete sempre in italiano corretto, vi consiglio di utilizzare un editor di testo come word in cui poter usare il controllo ortografico.
4. Ogni post non potrà essere inferiore alle 40 righe scritte su un foglio A4 con gli spazi laterali di 2 cm (pagina standard) con carattere Times New Roman di dimensione 12, senza corsivo, grassetto, sottolineato o quant'altro. Ho messo tutte le indicazioni solo per essere chiaro sulla mia valutazione e per non creare alcuna ambiguità.
5. Inserite sempre, all'inizio di ogni vostro post, una legenda in cui indicate il modo in cui scrivete il narrato, il pensato, il parlato, etc. messa come citazione o spoiler.
6. Il limite temporale per poter rispondere dopo un mio post (compreso questo) è di 3 giorni, passati i quali avrò la possibilità di postare e di eliminare dal corso chi non ha risposto prima. Non sarò sempre puntuale, ma vi prego di considerare che sono un povero universitario senza rete propria e che a parte questo cerco d'esser presente per quanto mi è possibile.


Inizierete a postare voi e dovrete attenervi a queste specifiche:
- avete ricevuto da una settimana a casa una lettera di avvenuta iscrizione all'accademia di Suna.
- cercate di rappresentare i luoghi del Sunagakure quanto più fedeli possibile a quelli dell'anime.
- descrivete qualche giornata o qualche momento particolare avvenuto tra l'arrivo della lettera e il giorno della convocazione.
- dovrete entrare in un'aula al primo piano, la S-13, e aspettarmi lì, io posterò dopo di tutti.

L'ordine da rispettare non esisterà, ed ognuno potrà postare quando lo desidera. Questo disordine in genere non si usa nel gdr, ma sarà utile qui per poter risparmiare tempo. Si perderà forse lo spirito di squadra e la socializzazione tra di voi, ma ci guadagneremo in velocità.

Vi ricordo poi che la vostra energia da utilizzare nel corso sarà la Gialla.


Vi auguro un buon divertimento.




Edited by • F í z s • - 11/7/2008, 13:50
 
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«.Mãd~Nêro.
view post Posted on 11/5/2008, 11:34




SPOILER (click to view)
narrato, pensato, parlato, parlato altrui


Dopo essere uscito di casa, Tashiro si addentrò per le vie della città, le quali a causa della giornata di mercato erano piene di bancarelle. Stranamente in quella fantastica mattinata di primavera vi erano moltissime persone per strada e il ragazzo faceva fatica a muoversi tra la folla. Raggiunta la fine del viale, nel momento in cui cercava di svoltare l'angolo alla sua destra, un mercante di armi gli fece cenno di avvicinarsi. Ryusuke inizialmente si fece prendere dalla curiosità e si diresse verso l'uomo, il quale mostrando con i gesti una vasta gamma di utensili gli disse:
Ehi ragazzo vuoi comprare qualche shuriken?
No grazie, ne ho già abbastanza.
Tashiro stava per voltarsi e andarsene, quando il mercante lo trattenne per la manica della maglia e cercò nuovamente di invogliarlo all'acquisto.
Ma guarda che questi sono affilatissimi, i migliori in circolazione!
Uffa quanto è insistente questo tipo.
Guardando l'uomo con uno sguardo talmente freddo da mettergli paura, Tashiro riuscì a farsi togliere le mani di dosso dando un violento strattone con il braccio e con voce infastidita gli disse:
No grazie, arrivederci.
Il ragazzo se ne andò senza voltarsi indietro. Tashiro camminò per un centinaio di metri, fino a che non iniziò a sentire fame. Si mise le mani in tasca, alla ricerca di qualche possibile snack dimenticato la sera precedente nei pantaloni, ma niente, i suoi calzoni erano vuoti.
Sto morendo di fame, ma sfortunatamente non mi sono portato niente da mangiare...
Continuò a camminare, sentendo sempre più la pancia vuota, ma finalmente vide un chioschetto di ramen e affamato fece un breve scatto verso le sedie. Una graziosa ragazza lo accolse subito.
Buon giorno.
Buon giorno a lei.
Cosa ti porto?
Dopo aver guardato attentamente il menù Tashiro ordinò il suo pranzo.
Allora..vorrei una doppia porzione di ramen... no scusi una normale e un tè alla pesca freddo.
Va bene aspetta solo un attimo e poi te lo porto.
Ryusuke guardò un attimo l'orologio, il quale segnava le due in punto.
Grande, sono perfettamente in orario, ho fatto bene a partire in anticipo.
Passati pochi minuti la ragazza gli portò il cibo.
Ecco a te.
Grazie.
Il ragazzo iniziò a mangiare senza fretta, gustandosi il suo pasto e quando ebbe finito il ramen e il tè, si alzo di scatto dalla sedia, per andare a pagare.
Sono 5 ryu.
Tenga, arrivederci.
Dopo aver ripreso il suo viaggio Tashiro passata mezz'ora riuscì a scorgere da lontano il palazzo amministrativo di Suna, sede del potente Kazekage. Eccitato al pensiero di essere vicino alla meta Tashiro incominciò a camminare più velocemente, fino a che, arrivato alla fine del tratto di strada, si ritrovo dinnanzi a un bivio.
E adesso dove dovrò andare, a destra o a sinistra?
Capendo di non poter rischiare di sbagliare strada e di dover arrivare in ritardo all'appuntamento, decise di chiedere aiuto a un vecchietto che stava passando di lì per caso.
Scusi avrei bisogno di un informazione.
Per il palazzo del Kazekage dove devo andare?
Il vecchio dopo averci pensato un po' su gli diede la risposta che Tashiro aspettava.
Allora devi andare dritto a destra, continuare per circa cinquanta metri e poi occorre voltare sempre a destra e ti troverai davanti il palazzo.
Tashiro stette molto attento alla spiegazione del vecchietto e lo ringraziò della cortesia.
Mille grazie, lei mi è stato di grande aiuto!
Attenendosi alle informazioni ricevute dal passante, il ragazzo iniziò a correre il più velocemente possibile e dopo pochi minuti Tashiro si ritrovò difronte alla sede amministrativa del villaggio.
Successivamente il ragazzo si diresse dietro il palazzo e vide un ampio piazzale circondato da sampietrini: il campo di addestramento n°1. Quando giunse a circa dieci metri di distanza dal luogo diede una nuova e più attenta occhiata...non c'era nessuno
Devo essere molto in anticipo, non c'è nessuno...vorrà dire che aspetterò senza entrare fino all'arrivo del mio compagno.
Tashiro si incamminò verso una panchina situata difronte al campo e, intravise un palazzo, era finalmente arrivato!
Davanti c'era una porta fatta di legno, Tashiro entò dentro l' edificio, salì le scale, e arrivato davanti alla stanza in cui si sarebbe tenuto il corso, entrò...



Edited by «.Mãd~Nêro. - 11/5/2008, 15:51
 
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Tsunade_Hokage5
view post Posted on 11/5/2008, 12:38




SPOILER (click to view)
Narrato
Parlato
Pensato
Parlato Altrui


Era una mattina come tante,tutto procedeva lentamente a Suna.
Tsunade si svegliò una mattina come tante,nella sua camera tutta disordinata come sempre,si alza
con un sbadiglio che sa di stanchezza,era proprio assonata,quando si alza guarda nel suo
comodino ci trova una lettera,subito scatta e la prende con leggerezza,la legge era stata mandata
da qualcuno,il suo futuro sensei,c'era scritto l'inizio dei corsi in accademia.
Tsunade era felicissima,quasi non ci credeva che era stata scelta e il suo sogno è sempre più vicino
di corsa si prepara,in quella casa non si capiva niente ed esce tutta felice e piena di speranze.
Speranza una parola che le si addice,dalla sua infanzia disperata,cresciuta senza genitori
se ci pensava si sentiva male,voleva conoscere i suoi genitori,il suo passato,ma camminando non ci pensò più,pensa solo al futuro.

Si dirige al mercato di Suna,per comprare qualcosa,girava per il mercato,lungo la strada
incontra un ragazzo che vendeva la frutta,si avvicina sorridendo ;

Salve signore,vorrei delle mele rosse,sono cosi buone,mi servono per domani
Il signore la guardava,salutando cortesemente,prendeva quelle mele rosse,cosi lucide e saporite
che ti viene voglia naturale di mangiarle.

Tsunade guardava sempre di più le mele,il signore le risponde :
Ecco a lei,delle mele belle come voi signorina Tsunade
Prende le mele,guardando il signore,diventa rossa per il suo complimento,da lui ricevuto
ai complimenti non era abituata e prende le mele gli da i soldi e torna a casa.

Mentre camminava,la folla era sempre di più,quei mercati cosi colorati,quell'aria cosi calda,lo
trovava un bel clima quello di Suna,ma al caldo troppo forte non era abituata,cosi si vestiva sempre leggera.

Si avvicinava a casa sua,lasciando alle spalle il mercato cittadino,quella casa cosi piccola e le sembrava familiare ai suoi occhi grandi e nocciola,quei occhi grandi che tutti conoscono.
Tornò a casa e si prepara la borsa,i giorni ormai li stava contando,quel famoso giorno dell'inizio in accademia si sta avvicinando,si corica felice e si lascia trasportare dal sonno.
Il giorno dopo si sveglia,ma con un aria felice,la casa ora sembrava in ordine,si alza e guarda il calendiario appeso al muro,era il giorno del suo primo giorno in accademia,sorridendo si dirige verso il bagno,si veste con i suoi vestiti,erano belli,si vesti con le calze a rete,la sua maglietta bianca e quella gonna rossa che adorava cosi tanto,esce di casa e si avvia verso l'accademia.
Cammina in mezzo alla folla,si sentiva a disagio,ma cammina a testa alta,senza guardare nessuno senza dar conto alle persone che la fanno soffrire,la sofferenza l'ha conosciuta troppe volte
ha conosciuto anche l'odore del sangue,le sue narici ne erano piene,anche i suoi polmoni.
Tutto il suo corpo si inebriava del profumo del deserto di Suna,quell'odore cosi familiare,sapeva di rose bianche,un profumo cosi dolce che sa anche di morte e sofferenza.

La ragazza in mezzo alla folla si trovava a disagio,quando qualche ragazzo la guardava lei si girava subito,cammina con lo sguardo basso sentendosi a disagio.
Ma il disagio nasce dalla sua timidezza e dal suo passato,cosi oscuro e cosi sofferente,non si conosceva molto bene,si sa solo che era cresciuta da sola,aveva voglia di cambiare.
Cambiare era la cosa fondamentale,anche se difficile,ma il suo desiderio era più grande di qualsiasi cosa,a volte bisogna essere testarde,sopratutto ambiziose.
In quella pelle cosi candida,i suoi capelli scivolano naturalmente verso la sua schiena cosi lunga e distesa,camminando si guarda attorno,era vicina all'accademia,nota un ragazzo che era fermo ad aspettare qualcuno,sembrava un sensei,era molto giovane.

Si avvicina timidamente,lo guarda sempre di più,non lo conosceva,ma voleva conoscerlo,cosi si gira e lo saluta cortesemente,il ragazzo si era accorta della sua presenza che si faceva notare,la guarda,il suo tono era cosi pacato,la saluta accenando :
Salve signorina,in cosa posso esserle utile??
Tsunade lo guarda sempre più curiosa,gli risponde mentre sorride con un ghingno di malizia ;
Bè ragazzo,vorrei che mi indicassi la strada per l'accademia,devo iniziare oggi
Il ragazzo,sorridendo si avvicina a Tsunade,con il suo profumo che non conosceva,si fa indicare dalle sue mani cosi esperte e sapienti,lei una ragazza cosi giovane e piena di speranze,nei suoi confronti sembra cosi imbranata,anche se l'ha visto solo oggi,risponde felicemente ;
Signorina è semplice prosegui dritto e ti trovi le indicazioni già scritte,penso che sei pratica di Suna,tanto ci siamo già incrociati qualche volta se ricordi
Sorridendo il ragazzo,sembra cosi felice e alto,era moro e vestito da jounin,Tsunade lo saluta e lo ringrazia della sua gentilezza,era un ragazzo cosi cortese e giovane,prosegue verso l'accademia,si trova verso a un palazzo cosi grande,il deserto di Suna e il suo paesaggio le fa da sfondo.
Guarda attorno il paesaggio,sembrava tutto cosi calmo,entra nel portone grande e si avvia per le scale,cammina lentamente,cosi serena,oggi non sembrava lei,cammina passo per passo,arriva al piano di sopra,si dirige verso l'aula S-12 e apre la porta,guarda con i suoi occhi grandi nocciola,il suo viso sembrava sereno ma al tempo stesso segnala la sua timidezza e il suo disagio verso il mondo che non conosceva,ma prima o poi deve affrontare le nuove sfide.
Nell'aula ci trova poche persone,si inizia a sedere mentre aspetta,salutando si presenta a tutti ;
Ehm....salve a tutti,io sarei Tsunade,spero che non sono in ritardo
Si siede e attende chi fa la prima mossa,l'aula sembrava cosi silenziosa,era cosi grande,la trovava arredata bene,in accademia si sentiva bene,anche se era solo una studentessa,voleva a tutti i costi realizzare il suo sogno,voleva essere accettata da tutti.
Nella sua vita voleva diventare qualcuno,mentre pensava ai suoi obiettivi,si gira attorno,tutti la guardano e pensa ; Ora sicuramente staranno parlando di me,non saprei se è cosi si gira dall'altra parte con l'espressione pensierosa,aveva altro da pensare che mettersi a guardare le persone che la circondano.
Oltre agli obiettivi che voleva sicuramente centrare,anche in poco tempo,secondo la sua filosofia di vita,ognuno ha una filosofia di vita,ma la prende cosi com'è e vuole cogliere i frutti che stanno maturando,cioè del domani,quel domani ci sarà.


Edited by Tsunade_Hokage5 - 11/5/2008, 17:26
 
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masternaruto
view post Posted on 11/5/2008, 13:38




Narrato
Pensato
Parlato
Parlato da altri


L’attesa si faceva sempre più densa e la lettera non arrivava,Shukaku Gaara cercava di far bruciare il tempo pensando,ma sapeva in profondo che non l’avrebbe aiutato,e stringendo i pugni aveva paura se non lo accettassero,il padre per tranquillizzarlo:non ti preoccupare,sei un bravo ragazzo ti accetteranno sicuramente,anche io da piccolo ero nervoso come te,ma ce l’ho fatta,gli disse a Shukaku Gaara dandogli una pacca sulla schiena,ma non si distolse dal pensiero che aveva sull’accademia,si alzò e se ne andò nel parco dove gli venne un flashback dell’infanzia,si ricordò di quando lui e i suoi compagni scommettevano che diventassero dei grandi ninja,ad uno ad uno tutti quanti passarono a Genin,e Shukaku Gaara diventava sempre più solo,pensando fra se e se:Così peggioro le cose devo pensare positivo,dai cosa pensoahhhhhh,urlò furioso shukaku gaara,non ce la farò mai,che rabbia,vado a controllare la cassetta della posta,nell’andare incrociai le dita pensando:Ti prego,ti prego,ce la posso fare stai tranquillo hai fatto quello che dovevi,mi sentii più sicuro di me stesso,ma non mi tolse il dubbio di dosso incominciai a sudare freddo e tremare sentii sempre più prurito al petto era rosso,seguendo con gli occhi il viale vidi la cassetta della posta,incominciai con passo veloce,andando avanti mi misi sempre più a correre arrivato davanti alla cassetta postale la aprii ed era buia,caddi a terra vedendo sempre più sfocato fino a diventare nero,sentii una voce che diceva:stiamo facendo tutto il possibile,ma mi deve dire una cosa era ansioso per qualcosa?.Mio padre rispose:Be si,era ansioso per l’ammissione all'accademia.Questo spiega tutto,rispose il dottore,incominciai ad aprire gli occhi piano piano e il dottore camminò verso di me dicendo:Stai tranquillo,sei un bravo ometto,ti ammetteranno,inspirando ed espirando profondamente come disse il dottore pensai se qualcuno già ha aperto la lettera o per giunta è già in classe,queste emozioni devo trattenerle,o mi prenderanno per un debole,strinsi i pugni,ma avvertendomi subito il dottore disse:Lo stai rifacendo devi stare più calmo possibile,e adesso fammi fare il mio lavoro tranquillamente,mi fece cenno di alzarmi per andare a pesarmi e a misurarmi,OK 38Kg su 153 Cm mhh buon risultato adesso devo fare solo una cosa,si allontanò per un attimo per prendere qualcosa io curioso mi spostavo con la testa per vedere cosa era,ed era la mia più grande paura,la farfallina con cui si fa il prelievo,incominciai a tremare pensando tutto quel sangue,insieme alla farfallina prese anche una boccetta,intuii immediatamente che era dove mettere il mio amato e intoccabile sangue,incominciai a scendere dal lettino,ma con occhio da aquila mi vide subito che stavo cercando di fuggire dalla mia fobia,mi disse per tranquillizzarmi:sta tranquillo sentirai solo un pizzichio,patetico come tutti i dottori usò quella stramaledetta frase,furtivamente fuggii dalla parte più larga dal muro al dottore,ma spuntò mio padre a bloccarmi e mi sussurrò:se vuoi entrare all’accademia con questa fobia,mi sa che non ci entrerai mai se continui così.Strinsi i denti e i pugni dicendo:tutto per l’accademia,ma il dottore prese un'altra cosa,una specie di elastico giallo,me lo attorcigliò al bicipite e ad un tratto mi si gonfiò la vena,chiusi gli occhi e pensai l’ultima volta che mi feci un prelievo,avevo circa sei anni e svenni,con delle reazioni assurde solo per un prelievo un po’ mi imbarazzo da solo,quando riaprii gli occhi vidi il dottore che già aveva finito da un pezzo e mio padre che sbuffava a ridere,scesi dal lettino accarezzandomi il braccio,uscendo pensai di dire a mio padre non pensavo fosse una meritevole cavolata fare il prelievo.Passati giorni,almeno quattro,di mattina presto verso le sette vidi un postino mettere qualcosa dentro la cassetta mi vestii al volo,scesi con passo velocissimo,andai fuori aprii la cassetta e…….Caro Shukaku gaara siamo felici se lei partecipasse alla nostra accademia,di sotto c’erano i nomi dei miei compagni con cui mi sarei dovuto confrontare,ma cosa più importante vidi subito come si chiamava il mio sensei,Compagni:Mark delle sabbie rosse,Tashiro Akasuna,Kin Yakashi,Rovi locan,Crystal Black,Kakashi Hatake,Yasumasa Ejii,Tsunade e il mio sensei si chiamava Deidara,vidi mio padre appoggiato alla porta,che mi disse mi raccomando non fare brutta figura,risposi:ovvio,corsi verso l’aula,questa non è,questa non è,aula S-13 eccola ma vidi un altro ragazzo appoggiato alla porta e gli dissi:Ciao io sono shukaku gaara.Aspettando la risposta lo guardai bene,facendomi una domanda chi sarà colui.

Edited by masternaruto - 12/5/2008, 18:37
 
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.iGod
view post Posted on 11/5/2008, 16:35




SPOILER (click to view)
scusa noi siamo il gruppo S-13 ma perchè dobbiamo andare nella classe S-12?Penso sia un errore di Drag&Drop quindi io metto S-13 dato che è il nostro gruppo.In caso avessi sbagliato correggerò :)


CITAZIONE
CITAZIONE
Narrato/Azione
Pensato
Parlato
Parlato Altri


.: Villaggio di Suna - Sunagakure Ore 12.00 AM:.
La mattinata era trascorsa in fretta, come sempre fuori casa a divertirsi con gli amici, ed Ejii stava tornando alla propria abitazione per un veloce pasto prima di uscire nuovamente fino a cena.
Aprì l'uscio di casa e appena mise piede sul pavimento udì un rumore simile a quello della carta stropicciata, alzò la pianta del piede e vide una busta con la sua impronta al centro:la prese in mano e l'aprì.
La lettera proveniva dal palazzo del Kazekage ed invitava la recluta Ejii Yasumasa a presentarsi fra sette giorni all'accademia di Suna per prendere parte ai corsi per diventare Genin.
Era immobile,impietrito,quando la mano di Ejii si aprì e la lettera volò a terra lentamente;non appena toccò il suolo un grido di gioia ruppe il silenzio,un grido che riecheggiò per le stanze di case e nel viottolo adiacente,provocando lo stupore di alcune persone. Da lì a una settimana poteva dire addio alla sua triste vita, e scambiarla per una nuova,per una nuova vita da ninja.
Ormai la fame era passata e il suo stomaco si era riempito di felicità e gioia;poi ad un certo punto avvenne un lapsus nella mente di Ejii,aprì di scatto la porta e si mise a correre:correva,correva e correva fino a che giunse al cimitero di Suna.

Ancora qualche passo e sarò arrivato.
Era lì. Davanti a lui. La tomba di suo padre. Ejii si inginocchiò lentamente e sussurrò al padre defunto la sua ammissione in accademia;aveva aspettato a lungo quel momento, il momento in cui avrebbe finalmente portato onore alla sua famiglia e a suo padre.
Trascorse tutto il pomeriggio nel cimitero,dialogando in modo immaginario con il padre.
Concluse facendo alcune preghiere affinché il padre riposasse in pace e si incamminò ,questa volta lentamente, verso la via di casa.


.: Villaggio di Suna - Sunagakure Ore 8.00 PM:.
Era già buio e solo ora Ejii si rese conto di non aver mangiato per tutto il giorno, così torno a casa e ,stranamente,fu per la prima volta felice di vedere sua madre a cui raccontò tutto.
Dopo aver cenato si mise a letto presto e si promise di che non avrebbe faticato più del dovuto nei giorni seguenti.

CITAZIONE
Dal 2° giorno fino al 6° giorno.

I giorni seguenti passarono tranquillamente, la notizia della sua ammissione all'accademia si era diffusa tra i vicini che ogni giorno si complimentavano con lui e gli auguravano di diventare genin al più presto.
Come si era promesso,Ejii evitò di svagarsi in maniera pericolosa e stancante, doveva conservare tutte le forze per l'imminente esame, così decise di passare il tempo allenandosi vicino a casa, cimentandosi così in varie prove:cercò di migliorare sia il controllo del chakra sia la propria mira sia le azioni di attacco e di difesa.
Questo venne ripetuto più o meno ugualmente nei successivi giorni,fino al sesto nel quale decise di prendersi una giornata di assoluto riposo in vista dell' imminente prova:così trascorse a casa la giornata preparando il suo equipaggiamento.


.: Villaggio di Suna - Sunagakure Ore 7.00 AM:.
Giunse finalmente il giorno in cui Ejii avrebbe dimostrato il suo valore e la sua preparazione. Negli ultimi giorni non aveva più litigato con sua madre e in casa si percepiva un aria tranquilla,c'era della tensione ma tutto sembrava andare per il meglio.
La mattina il ragazzo sunense dopo essersi svegliato e aver fatto colazione, andò in camera sua e si inginocchiò ai piedi del letto ed incominciò a recitare una preghiera.
Fatto questo si alzò, prese i suoi occhiali e li mise in testa raccogliendo i capelli lunghi che gli cadevano sulle spalle;il suo equipaggiamento era stato preparato il giorno precedente quindi ad Ejii non rimaneva che indossare la bisaccia con gli shuriken e i kunai: prese quindi questa e se la legò alla vita,provò a fare dei movimenti di estrazione per regolare la posizione e poi fu pronto ad andare.
Questa volta non ebbe intenzione di uscire di casa dalla porta per evitare i soliti complimenti dei vicini,così decise di uscire di casa dalla finestra di camera sua. Questa dava su dei tetti di abitazioni e negozi quasi alla stessa altezza, quindi Ejii senza molte difficoltà saltò da un tetto all'altro fino a giungere nella via principale.
Con un ultimo balzo atterrò tra i passanti, si alzò e punto il suo sguardo verso un punto fisso:l'Accademia era lì ad aspettarlo.

Non è il caso di farsi prendere dalla paura ora,sono arrivato fin qua e non posso più tornare indietro quindi in cammino.
Quelle ultime centinaia di metri sembravano kilometri che non finivano mai,l'accademia si avvicinava lentamente al ragazzo, e la tensione si accumulava in continuazione. Dopo qualche minuto di cammino l'accademia si presentava ai suoi occhi,imponente e in tutta la sua importanza, non rimaneva che entrare.
Appena mise piede dentro il palazzo,udì una voce:

"Ehi tu ragazzino dove pensi di andare?"
Dato che nell'atrio dell'edificio c'era solo lui,Ejii si voltò e vide un ninja in piedi che puntava il dito contro di lui,con un aria minacciosa.
"Ehm,salve signore. Io sono Ejii Yasumasa,nuovo studente dell'accademia di Suna."
"E hai qualcosa per dimostrarmi che stai dicendo la verità?"
"Certo signore,guardi qua."
Ejii prese la lettera di ammissione e la consegnò alla guardia aspettando la sua risposta:passarono alcuni secondi,durante i quali il ninja di guardia si assicurò che fosse tutto in regola, quindi disse:
"Va bene,ti credo. La firma del Kazekage è autentica,puoi andare.
La classe S-13 si trova al primo piano,vai in fondo a questa stanza,prendi le scale e la prima classe sulla destra è la tua.
Buona fortuna."

"Grazie."
Ejii quindi fece ciò che aveva dello il ninja,salì le scale velocemente e si ritrovò di fronte all'aula S-13. Regnava il silenzio nel corridoio,gli unici rumori erano la respirazione e il battito del cuore dello studente,che aveva incominciato ad aumentare. Ancora pochi istanti e avrebbe messo piede nel luogo che avrebbe deciso il suo futuro.
Il ragazzo si fece forza e aprì la porta: l'avventura stava per incominciare...




Edited by .iGod - 12/5/2008, 14:43
 
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view post Posted on 13/5/2008, 19:18

Bijuu 1 Coda: Shukaku

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CITAZIONE
Narrato
- Parlato -
- Parlato da altri -
§ Pensato §

Era passata una settimana da quando ricevette la lettera tanto attesa, la lettera inviata dal palazzo del Kazekage. Rovi passava tutti i giorni cercando di far passare il tempo in tutti i modi, studiando, allenandosi, leggendo, ma ogni suo tentativo era vano. I giorni passarono, fino a che un giorno, mentre passeggiava nel parco sotto casa, sentì parlare di un nuovo vicino. Allora incuriosito andò a cercare il nuovo vicino. Cercò il vicino per tutto il suo quartiere, ma di lui neanche l'ombra. Cercò ancora, ma ancora non lo trovò. Rassegnato al fatto di non trovare il nuovo vicino si incamminò verso casa. Arrivato davanti al suo palazzo notò dei fattorini nel piano sotto il suo appartamento. Rovi corse fino al suo appartamento, passando anche per il piano dove aveva visto i fattorini.



§ Ho visto i fattorini, ma del nuovo vicino neanche l'ombra. Però sono stato molto stupido, ho controllato in tutto il quartiere, per ben due volte, e non ho cercato nel mio palazzo. §



Arrivata l'ora di pranzo, suonò il citofono. Era il nuovo vicino.



- Scusa, hai dell'olio? Sai, mi sono appena trasferito e non ho avuto il tempo di andare a fare la spesa. -



- Un attimo che lo vado a prendere. -



Rovi andò i cucina a prendere l'olio. Era molto curioso di conoscere il nuovo vicino, ma era ora di pranzo, e non gli sembrava il momento giusto per iniziare una conversazione, anche perché aveva una certa fame. Consegnato l'olio al nuovo vicino, chiuse la porta dietro di se ed iniziò a pranzare. Finito di pranzare, andò dal nuovo vicino. Sul portone c'era scritto: Shinshin Hijutsu. Una volta bussato aprì la stessa persona che gli aveva chiesto l'olio. Il signor Hijutsu, fece cenno a Rovi di entrare. I due iniziarono a parlare delle loro origini, dei loro hobby e dei loro gusti. Dopo aver finito di chiacchierare i due decisero di fare una passeggiata nel parco. Erano circa le 20:30 quando uscirono di casa, ed era abbastanza buio. I due si erano addentrati nella parte nascosta del parco, quando arrivò un bandito, armato di kunai nella mano destra.



- Cosa vuoi? Ti consiglio di andarvene se non volete guai, capito? -



- Ah ah ah... moccioso, non sai con chi stai parlando, sono un ricercato, se non vuoi farti la bua torna dalla mam... -



Il bandito non fece in tempo a finire di parlare che Rovi si scagliò contro il bandito, riempiendolo di pugni, seguiti da un lancio di kunai e di shuriken a ripetizione. Il bandito non poté rispondere agli attacchi, perché era stato preso di sorpresa. Una volta legato e reso inoffensivo il bandito, i due ritornarono a casa ed i due si separarono.
Finalmente il grande arrivò. Rovi fece colazione, si vestì ed uscì di casa. Uscito di casa andò a salutare Shinshin. Uscito di casa, diretto verso l'accademia notò molte cose che normalmente non vedeva, dato che Rovi andava sempre di corsa e non aveva il tempo di guardare bene i vicoli del suo villaggio. Arrivato davanti ad una locanda Rovi si ricordò di non essersi portato il pranzo, allorà entro ed ordino un panino con il formaggio, pagò e se ne andò. Appena fatti un pò di passi il negoziante uscì sventolando una banconota. Rovi tornò indietro per sapere cosa volesse il negoziante. Tornato indietro si ricordò di non aver preso il resto, allora prese il resto e se ne andò, sperando di aver preso tutto, altrimenti avrebbe fatto tardi. 10 minuti dopo, in un viale molto stretto notò un ragazzo che faceva il bullo con un bambino di circa 6-7 anni. Allora posò lo zaino in strada e corse in soccorso del bimbo. Sistemato il bullo, salutato il bambino e ripreso lo zaino, si incammino nuovamente verso l'accademia. Guardò l'orologio, segnava le 6:50, doveva fare in fretta, le lezioni iniziavano alle 7:00. Arrivato in accademia vide una signorina dietro un bancone.




- Salve, mi chiamo Rovi Lacan, vorrei sapere la classe a cui sono stato assegnato. -



- Dunque... aula S-13, primo piano in fondo. -



- Grazie. -



Rovi si incamminò verso l'aula. Camminando notò che le pareti erano di un legno molto vecchio e rovinato. Arrivò convinto di trovare i banchi quasi tutti pieni ed il sensei in classe, ma quando entrò trovo solo tre persone, e non c'era traccia del sensei. Chiuse la porta, si avvicinò ad un banco, poso lo zaino e si sedette.

Edited by § Show § - 6/6/2008, 21:06
 
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dragonbest
view post Posted on 15/5/2008, 19:17




SPOILER (click to view)
premetto che sono nuovo di questo corso...poichè sono stato spostato ,provengo dall s-12,.....Salve a tutti

CITAZIONE
narrato
parlato
pensato

arrivata la lettera che tempo aspettavo: facevo parte dell'accademia di Suna. Ero contentissimo, soprattutto perchè il sogno che da tempo aspettavo di realizzare, finalmente si stava avverando: <<sto per far parte del mondo dei ninja, lotterò e per !>>.
Era una bella giornata di sole, a Suna faceva un gran caldo, passeggiai per quasi mezz'ora nel lungo deserto, finchè incontrai i miei zii
Decisi di farmi il cammino verso la scuola tutto a piedi e camminando come allenamento pe i muscoli, in modo che così mi sarei tenuto comunque in allenamento, nonostante nei giorni precedenti avessi lavorato molto duramente.
Camminai, finchè a metà strada incontrai l'hokage:
[color=red]<<ciao faius, come vedi sono l hokage e dall'aspetto direi che sei portato per la vita dei ninja...vai avanti e segui òa tua strada ragazzo!!>>
. Con questa frase il cuore mi si riempì di gioia, e sinceramente ero molto più sicuro ora.
Dovevo arrivare puntuale e dimostrare che ero invogliato ad imparare tutto e ad acquisire un ottimo apprendiento ma dovevo sopratutto dimostrare che volevo realizzarmi come ninja. L 'hokage mi avevo dato fiducia e forza.
Mentre correvo ricordai il mio cane, che si allenava con me, mi allenavo già con questa ambizione in testa cioè questa affinità con lui. Ricordai che mi allenavo con il cuore, perchè amavo diventare più forte e acquisire potenza mi dava la carica per riuscire in ciò che volevo.<<in ricordo di questi bei momenti correrò più veloce per arrivare in tempo e per dimostrare ciò che valgo!.>>
Arrivai che mancavano cinque minuti (fin troppo in anticipo direi), questa corsa aveva avuto il suo effetto, scorsi l'ambiente a me circostante: era tutto a dir poco divino: mi lasciai trasportare dalle emozioni, aprii la porta principale, quella che dava al corridoio, feci per salire il primo piano, e in fondo vidi scritto "s-13".Era la mia classe. In quel momento mille emozione mi attraversavano il corpo, ma con decisione decisi di aprire la porta e entrare in classe. Entrandocapì che intraprendendo questo cammino potevo esaudire il mio più grande sogno:<<dientare kazekage>>pensai.
Erano le otto meno cinque e fra cinque minuti esatti iniziavano le lezioni.
Era veramente un emozione indimenticabile per me e pensai:
<<questa è la strada che voglio imboccare e ce la farò a qualsiasi costo, e d' ora in avanti questo sarà il mio credo ninja!!>>
Nonostante non fossero ancora iniziate le lezioni, cercai di immaginare come sarebbe stato appena sarebbe entrato il sensei. <<dovrò fare qualche tecnica di cui sono a conoscenza?o cos'altro??>>
Cercai di rilassarmii, respirarai l'aria pura del mio villaggio e con emozione aspettai l'arrivo del mio maestro, sperando che già dal primo giorno avessi potuto apprendere qualcosa di importante.
Ma ero ancora agitato e per rompere il ghiaccio e diciamo anche per mostrare un lato del mio carattere, mi alzai da posto, andai verso la cattedra, e sorridendo dissi ai miei compagni:
<<buona giornata! Auguro a tutti un buon inizio di accademia!>>, e detto ciò mi sedetti in silenzio aspettando stavolta seriamente l'arrivo del nostro maestro.

Edited by dragonbest - 11/7/2008, 19:02
 
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TheFizs
view post Posted on 19/5/2008, 22:33




CITAZIONE
Chi non ha postato nell'abilitazione della Lista Partecipanti è pregato di iscriversi compilando il modulo apposito. Chi non si troverà su quel topic sarà bocciato.

 
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TheFizs
view post Posted on 21/5/2008, 11:54




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Narrato
Parlato
Parlato altrui


Routine

Another Beautiful Day


Monday, 06:12 AM

D
ei passi veloci sembravano solcare il terreno nel loro moto. Il rumore che generavano era quasi inesistente paragonato a quello dell’aria, spazzata via con violenza, lontano da quella direzione. Gli arbusti vicini a quel punto che si muoveva sfuggente, sembravano soffrire ricevendo tale improvviso impeto sulle loro diramazioni. La natura stessa, dopo aver subito quella forza, sembrava voltarsi con rabbia verso il proprio assalitore, come fa d’istinto un normale essere umano che riceve una spallata da qualcuno in corsa. La vegetazione era però quasi del tutto assente, e l’unica cosa che regnava in quella zona, che poteva forse dirsi adirata da quel passaggio anche se non tutti potrebbero dirlo data la sua inanimata essenza, sembrava proprio essere la sabbia, la sabbia calda e arida del deserto. Stava tornando al suo villaggio dopo una missione, era mattina presto, e non aveva ancora chiuso occhio da circa 7 ore di cammino nella buia e fredda notte di quelle terre. Un breve sonnellino ristoratore aveva semplicemente fatto sì che durante quel tragitto non fosse caduto nella sabbia privo di coscienza. La missione era molto noiosa, si trattava semplicemente di liberare l’ingresso di una grotta che era crollato. E lui queste cose le faceva a occhi chiusi. L’unico intoppo era proprio il dover viaggiare per circa 13 ore, e non lo avrebbe fatto se non volesse un po’ sgranchirsi le gambe, oramai quasi atrofizzatesi per via del lavoro fin troppe volte confinato nel suo villaggio d’appartenenza. Tutta la notte a viaggiare nel deserto per ritrovassi la mattina del giorno dopo al villaggio, non era un tipo di organizzazione degli orari usuale per gli shinobi, poiché andava contro ogni logica viaggiare la notte avendo la probabilità di perdere ad esempio l’orientamento, venire attaccati di sorpresa o venire investiti da tempeste di sabbia, con il conseguente aumento esponenziale del rischio. Ma se si sente il motivo di tutta quella inspiegabile fretta, diviene ancora più inconcepibile capirlo. Costui era un sensei, e il proprio lavoro consisteva nel presentarsi a dei famigerati corsi accademici cercando di preparare e valutare delle reclute al loro duro lavoro. Un nobile compito per la società, ma la cosa più irritante che non andava giù al sensei era l’orario di inizio di questi. Il doversi svegliare quando veniva stabilito da qualcuno e non da se stesso provocava un'indescrivibile violenza in lui. Quel giorno avrebbe dovuto iniziarne proprio uno.. e il motivo di quella fretta era quindi quello. Non che non sapesse che avrebbe poi dovuto fare quell’insolito stressante viaggio prima di decidere di parteciparvi, anzi. Si può a questo punto percepire quale fosse, per questo motivo, il grado della sua insofferenza sull’esser relegato nel villaggio.



M
ancavano pochi secondi alle 7, e le porte di Suna comparvero all’orizzonte. Non appena arrivato a circa 50 metri da esso, gradualmente limitò la propria velocità e passò dalla corsa al passo. Molto tranquillamente varcò le porte, aveva gli occhi fissi davanti a sé. Le guardie del villaggio erano stanziate sui due lati del portone, poco più all’interno verso la città, e appena videro i suoi capelli biondi in parte discendenti sulla schiena e in parte legati marcatamente distanziati dal capo e con un vistoso ciuffo laterale, fecero una smorfia di sorriso come di fierezza e salutarono alzando solo la mano. Lui rispose facendo lo stesso gesto prima da un lato e poi dall'altro, ma c'era qualcosa di diverso nel suo: dal palmo spuntava una “bocca” vera e propria. Fortunatamente però molti del villaggio conoscevano quella sua stranezza, e non risultò affatto terrorizzante per le guardie. Si diresse infine, incurante degli altri, verso casa. Erano le 7 e un quarto quando aprì il portone, la casa emanava uno sgradevole odore di chiuso e tutto era buio. Chiuse la porta e aprì tutte le finestre, la prima anche al buio conoscendo da molto tempo il suo appartamento. Si denudò e andò spedito a farsi una doccia rilassante, aveva ancora molto tempo a sua disposizione. L'unico inconveniente sarebbe potuto esser stato l'addormentarsi di colpo da qualsiasi parte. D'altronde aveva da smaltire ancora circa 6 ore di sonno, dato che aveva riposato solo 2 orette scarse. Una volta nella doccia capì che la tentazione di cedere al sonno era molto più forte di quanto si aspettasse, quindi cercò di fare quanto più in fretta era possibile. Uscito dovette asciugarsi per quasi un quarto d'ora i suoi lunghi capelli, e in seguito li risistemò molto velocemente. Preparò la colazione, con cereali, latte, miele, un po' di torta e frutta, e gustò tutto in santa pace. Dopo aver terminato ripose la divisa jonin nel recipiente degli abiti sporchi e si vestì – da quasi nudo – con una maglia leggera a maniche corte bianca, con un pantalone anch’esso leggero marrone chiaro e con dei sandali scuri. Si equipaggiò infine, e decise di mettersi sopra una tunica scura che nascondeva il suo corpo dal collo agli stinchi. Uscì e è andò spedito verso l’Accademia, erano le 8 e un quarto.



A
ppena entrò vide che un sensei di grado jonin che aveva conosciuto durante una delle tante missioni lo guardò e abbozzò un sorriso di scherno. Costui stava uscendo e si fermò a guardare l’appena entrato sensei.




Ehi Deidara, non dirmi che vai a fare lezione così!? Eh eh.....sembri un buon venditore di cocomeri sai?...




E
gli che aveva contraccambiato lo sguardo aspettando il momento per salutarlo, cambiò espressione diventando un po’ innervosito e un po’ divertito.



Tsk... beh non vedo ci sia ci sia di male.. la mia illustre divisa l’ho usata poco fa di ritorno da una missione eh. Non sono di certo un professorino come te...

Si, e dovrei crederti.. ma quante ne sai..


Bah cavoli suoi, carissimo egregio testa di rapa...


Naaah... tu sei un folle.. hai accettato sicuramente tu la missione, non potevi esser costretto...


Esatto. E perché? Perché sono un sensei con i cosiddetti. Ripetilo in coro su da bravo.. Deidara non è un professorino come me... Deidara....


Si abbiam capito che ti piace fare il figo coi tuoi allievi eh eh


Ma io son sempre figo, che c’entra...


Si si... eh eh... Alla prossima bellissimo! Eh eh...


Cià, buona dormita mi raccomando!


Si si.. eh eh



Dopo che s'era allontanato..


Ma questo che avrà sempre da ridere non so.. bah





D
opo il simpatico incontro, il sensei si diresse nella sua aula accorgendosi che era 2 minuti in ritardo. La porta era socchiusa, egli la aprì e chiuse di scatto come era suo solito fare, sbattendola. Il suo sguardo si posò per un secondo sui ragazzi, poi si volt verso la direzione della cattedra e lì si sedette. Non contento, subito dopo allontanò di poco la sedia dalla cattedra e vi poggiò i piedi sopra.




Giorno a tutti, questa è l’accademia e io sono Deidara, il vostro sensei, e.. bla bla bla. Penso sappiate quello che vi aspetta, e onestamente non ho molta voglia di ripeterlo perché, sembra strano, ma sono molto stanco. Se venite promossi, e potete esserlo in qualsiasi momento, allora sarete Genin e vi consegnerò il coprifronte. Adesso non ce l’ho con me, quindi alla fine chi è promosso viene con me in segreteria e glielo concedo. Non è poetico, ma non è che posso portarmeli dietro eh. Bene, sembra tutto. I vostri nomi me li direte dopo, ora vi faccio un quesito di prova e anche di allenamento. Vedete di impegnarmi perché io sono assolutamente pronto e propenso a darvi tutto l’aiuto possibile, non sono vostra madre, e dovrete crescere per conto vostro, con il mio esempio.



Sbadigliò e poi fece scricchiolare le dita delle mani. Poi riprese..

Un ninja con le vostre stesse abilità e caratteristiche fisiche sta a circa 10 metri lontano da voi ed esegue la Tecnica Minore delle Sabbie su di voi, accompagnandola, prima di eseguirla, con il lancio di 2 kunai, uno a destra e uno sopra di voi, in modo sia da evitare i movimenti lungo queste direzione, sia per colpirvi qualora voi non vi moviate. Esponete in modo realistico il modo secondo voi più efficiente per cercare di difendersi e di uccidere il vostro avversario. Avete un’ora, intanto mi faccio un sonnellino..





P
iegò il capo e di colpo si abbandonò al desiderio di sonno che lo opprimeva già da molto tempo. D’altronde quell’ora l’avrebbe utilizzata in modo efficiente, invece di non far nulla.
 
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masternaruto
view post Posted on 21/5/2008, 14:04




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Narrato
Pensato
Parlato
Parlato da altri
Testo scritto


Lungo l'attesa del sensei,m'incominciai a guardare intorno vedendo l'aspetto e cercando di capirne il carattere,l'aula era con un pavimento bianco e le pareti e il soffitto di verde chiaro,guardando impaziente l'orologio,i minuti sembravano ore,e non volevano passare,per bruciare il tempo incominciai a fantasticare nuove missioni con i miei compagni d'accademia,e poi lo uccise di gran sorpresa dietro senza accorgersi che era solo una copia,un rumore interroppe le mie fantasie,era il rumore della porta,sbalancai in poco tempo gli occhi e la bocca si apriva piano piano,era il mio sensei,aveva dei capelli lunghi biondi,con un ciuffo che copriva metà coprifronte e l'occhio sinistro,aveva delle occhiaie,pensai per il sonno,si avvicinò alla cattedra,si sedette e mise i piedi sopra la cattedra,e disse:Giorno a tutti, questa è l’accademia e io sono Deidara, il vostro sensei, e.. bla bla bla. Penso sappiate quello che vi aspetta, e onestamente non ho molta voglia di ripeterlo perché, sembra strano, ma sono molto stanco. Se venite promossi, e potete esserlo in qualsiasi momento, allora sarete Genin e vi consegnerò il coprifronte. Adesso non ce l’ho con me, quindi alla fine chi è promosso viene con me in segreteria e glielo concedo. Non è poetico, ma non è che posso portarmeli dietro eh. Bene, sembra tutto. I vostri nomi me li direte dopo, ora vi faccio un quesito di prova e anche di allenamento. Vedete di impegnarmi perché io sono assolutamente pronto e propenso a darvi tutto l’aiuto possibile, non sono vostra madre, e dovrete crescere per conto vostro, con il mio esempio.La parola che m'interesso più di tutte era Genin,volevo subito cominciare,per dimostrare quanto valessi ma mi sorse subito un dubbio,di che grado sarà,ma glielo chiederò dopo,guardai le sue mani e visti una cosa sconosciuta,anche un pò oscena a prima vista,delle bocche sulle mani,bene l'innata del controllo dell'argilla,credo che sia un sensei ben rispettato dal villaggio.Aggiunse il sensei:Un ninja con le vostre stesse abilità e caratteristiche fisiche sta a circa 10 metri lontano da voi ed esegue la Tecnica Minore delle Sabbie su di voi, accompagnandola, prima di eseguirla, con il lancio di 2 kunai, uno a destra e uno sopra di voi, in modo sia da evitare i movimenti lungo queste direzione, sia per colpirvi qualora voi non vi moviate. Esponete in modo realistico il modo secondo voi più efficiente per cercare di difendersi e di uccidere il vostro avversario. Avete un’ora, intanto mi faccio un sonnellino..Perfetto una compito,alzai le pupille al lampadario per pensare,iniziai a scrivere:L'aria era calda ed ero nel bel mezzo del deserto fin quando sento un'onda d'urto avvicinarsi,mi voltai immediatamente e riconobbi subito quella mossa,la tecnica minore delle sabbie un genjutsu,che fa credere,che si stia affondando nelle sabbie mobili,in seguito lanciò due kunai,ormai non avevo tempo di fuggire,dovevo contrattaccarla,composi dei sigilli e dissi:Muro di vento!!!
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Muro di Vento
Villaggio: Sabbia
Posizioni magiche: 2
Descrizione:Tecnica difensiva tipica del villaggio sunese, consiste nel creare innanzi all'esecutore un muro di vento alto e largo poco più dello stesso. Dopo aver composto i seal, viene concentrato nei palmi un quantitativo abbastanza ingente di chackra, il quale consente con piccole rotazioni di plasmare istantaneamente un muro, invisibile ad occhio nudo. Il muro protegge solo da attacchi derivanti dal lato frontale [Il muro è capace di deviare solo armi di piccola taglia, come Shuriken o Kunai]. Dal grado Genin aggiungendo un consumo pari a Basso, il muro viene plasmato intorno al ninja, la forma sferica.
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 4 / Consumo: Medio)

I kunai sobbalzarono in alto,e perfortuna le due tecniche si scontrarono,spuntò una nuvola di fumo provocato dallo scontro,chiunque egli sia,contrabbatti senza sosta lanciado un kunai ed uno shuriken, mi posizionai per correre a gran velocità e mi diressi dal malsanzone che mi fece quella tecnica senza alcun motivo,lasciai che il fumo se ne andasse,per vederlo in faccia,era tutto coperto,e non si vedeva neanche il coprifronte,o è uno studente oppure ce l'ha nascosto da qualche parte,il villaggio influenza molto sulle mosse,quindi dovevo scoprire di che villaggio era,senza accorgersene,si tagliarono le vesti con il kunai e lo shuriken lanciati prima,caddero le vesti aterra lasciando una piccola scia d'aria,il coprifronte era sul braccio,ed era di kiri,sicuramente partirà in svantaggio per l'assenza di acqua nel deserto,ma non sapevo qual erano le doti che aveva,allora utilizzai la tecnica della brezza del desrto,
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Tecnica della Brezza del Deserto
Villaggio: Sabbia
Posizioni Magiche: 1 (molto veloce)
Descrizione: Si tratta di un ninjutsu abbastanza semplice. Accumulando il Chakra sui palmi e imprimendo alle braccia
un movimento in avanti simile ad una spinta è possibile creare un flusso di aria calda ed indirizzarlo verso il nemico. Se il flusso entra in contatto con l'avversario non crea danni di alcun tipo ma in ambienti favorevoli (zone in cui sia presente almeno un elemento come polvere, sabbia o simili) può servire come disturbo all'apparato visivo avversario, accacandolo o distraendolo se questi non si difende opportunamente. A Livello Genin la tecnica subisce un'evoluzione: con un ulteriore consumo basso non solo la folata diventa tanto forte da poter accompagnare efficacemente l'utilizzo di armi da lancio, ma permette inoltre di mantenere il flusso di vento attorno alle braccia per impiegarlo nelle combinazioni di corpo a corpo. Questo effetto aggiuntivo può essere mantenuto spendendo un consumo Basso per turno.
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 5/4 - Consumo di Chakra: Medio-Basso)
ed un aria veloce calorica s'indirizzò all'avversario,alzando la sabbia del deserto,il nemico non vide più niente,approfittai per attaccarlo,andai dietro il nemico di distanza almento due metri,visti il movimento dell'avversario,saltare verso destra,per essere sicuro che non scappasse lanciai due shuriken in direzione destra e sinistra.
Il compito lo finii,e mi misi a guardare se qualcuno aveva finito,già qualche ragazzo ha finito.Chissà chi saranno?



Edited by masternaruto - 22/5/2008, 12:13
 
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.iGod
view post Posted on 21/5/2008, 18:20




CITAZIONE
Narrato/Azione
Pensato
Parlato
Parlato Altri



.: Accademia del Villaggio della Sabbia - Ore 8.15 AM (circa):.

Ejii era appena arrivato in classe ed aveva preso il suo posto vicino ai sui compagni di corso, aspettando l'arrivo del maestro. Gli risultava impossibile cercare di rimanere immobile,così cercò le facce dei suoi nuovi compagni cercando di capire qualcosa su di loro: il gruppo era omogeneo, composto da membri di ambo i sessi, ma chissà chi dei presenti sarebbe riuscito a dimostrarsi adeguato al ruolo di Genin.
Mentre Ejii continuava queste sue congetture, un rumore attirò la sua attenzione: alzò lo sguardo e vide che una nuova persona era entrata nella classe: probabilmente era il loro sensei anche se un lungo mantello scuro lo copriva, non rivelando i suoi vestiti e il suo equipaggiamento.
Non appena varcata la porta, con un forte tonfo questa venne richiusa dal suddetto, il quale andò in seguito ad occupare il proprio posto alla cattedra, si sedette e in modo non proprio educato incominciò la lezione.


Giorno a tutti, questa è l’accademia e io sono Deidara, il vostro sensei, e.. bla bla bla. Penso sappiate quello che vi aspetta, e onestamente non ho molta voglia di ripeterlo perché, sembra strano, ma sono molto stanco. Se venite promossi, e potete esserlo in qualsiasi momento, allora sarete Genin e vi consegnerò il coprifronte. Adesso non ce l’ho con me, quindi alla fine chi è promosso viene con me in segreteria e glielo concedo. Non è poetico, ma non è che posso portarmeli dietro eh. Bene, sembra tutto. I vostri nomi me li direte dopo, ora vi faccio un quesito di prova e anche di allenamento. Vedete di impegnarmi perché io sono assolutamente pronto e propenso a darvi tutto l’aiuto possibile, non sono vostra madre, e dovrete crescere per conto vostro, con il mio esempio.

Non solo l'atteggiamento ma pure le parole confermavano la sua maleducazione, ma a quanto pare era tutto frutto della stanchezza accumulata, probabilmente durante una missione, così Ejii decise di non dare peso alla cosa, alla fine ciò che gli interessava era passare l'esame per Genin, il mezzo non sarebbe stato certo d'intralcio.
Uno sbadiglio apparve sul volto del Sensei Deidara, dopo il quale riprese a parlare.


Un ninja con le vostre stesse abilità e caratteristiche fisiche sta a circa 10 metri lontano da voi ed esegue la Tecnica Minore delle Sabbie su di voi, accompagnandola, prima di eseguirla, con il lancio di 2 kunai, uno a destra e uno sopra di voi, in modo sia da evitare i movimenti lungo queste direzione, sia per colpirvi qualora voi non vi moviate. Esponete in modo realistico il modo secondo voi più efficiente per cercare di difendersi e di uccidere il vostro avversario. Avete un’ora, intanto mi faccio un sonnellino..

Ejii prese un foglio e scrisse velocemente le parole pronunciate, senza far caso a ciò che scriveva: una volta terminato il discorso rilesse ciò che aveva scritto e capì che qual 'era il suo primo compito: trovare una strategia di difesa e attacco che risultasse vincente in particolari condizioni quali quelle citate.
Aveva un ora di tempo durante la quale il sensei avrebbe dormito , stando alle sue parole, quindi Ejii poteva decidere di non iniziare il compito ed aspettare che qualcun altro lo facesse per poi poterlo ricopiare: ma questo era impossibile, per tre motivi.


  1. Poteva essere un modo del sensei per testare chi del gruppo si sarebbe dimostrato leale e corretto ,anche se all'apparenza la sua intenzione era veramente quella di dormire, e quindi eliminare subito degli allievi non degni di tale nome.

  2. Qualcuno del gruppo poteva sbagliare il compito e, per pura sfortuna, essere successivamente copiato da Ejii con conseguente bocciatura.

  3. Doveva riuscirci con le proprie forze, se infatti si fosse arreso subito alla prima prova, come avrebbe potuto continuare le seguenti?



Non rimaneva che svolgere il compito. Prima di tutto doveva realizzare la situazione nella sua testa, così per aiutarsi fece un disegnino sul foglio dove erano raffigurate due sagome (lui e l'avversario), due kunai (in direzione della parte alta e della parte destra del corpo) e delle onde d'aria (l'attacco nemico);ora non rimaneva che analizzare la situazione e creare una strategia di attacco e di difesa.
La distanza tra le due persone era intorno ai dieci metri e in ordine cronologico prima venivano lanciati i due kunai, quindi veniva attivata la mossa e infine l'avversario era al suo stesso livello.


Mmm...vediamo...prima le armi e poi la mossa, prima le armi e poi la mossa,prima le armi e poi LA MOSSA?!MA CHE MOSSA E'?Tecnica minore delle sabbie,mmm vediamo...tecnica minore,tecnica minore...MA CERTO!!!E' UNO DEI GENJUTSU PIU' DIFFUSI A SUNA, E IN QUANTO GENJUTSU POTEVA ESSERE ANNULLATO MEDIANTE IL RILASCIO,ALTRA TECNICA MOLTO DIFFUSA, SOPRATTUTTO TRA GLI STUDENTI.
Ma prima bisogna pensare alle armi...vediamo...



La situazione incominciava a farsi sempre più chiara,così presa la penna incominciò a scrivere:



DIFESA:
Considerando il livello dell'avversario e la distanza tra me e lui,la prima cosa da fare è quella di evitare i kunai,chiaramente più veloci della tecnica stessa.Putroppo il fattore tempo è fondamentale quindi bisogna fare una veloce analisi della situazione e trovare un contrattacco rapido.
Dato che in questa azione sono combinati il lancio di armi e l'uso di una tecnica illusoria, la migliore strategia da adottare è la seguente: data la notevole distanza (10 m circa) bisogna sfruttare questo fattore per mettersi in vantaggio su entrambe le mosse dell'avversario: infatti la tecnica ninja ,poiché eseguita da uno studente, ha come distanza massima 12 metri e i kunai ,arretrando di qualche passo, sarebbero arrivati leggermente in ritardo.
Data la direzione delle due armi,la soluzione più ovvia è quella di spostarsi verso il lato sinistro, dove le armi non sono indirizzate ma facendo questo si perderebbe del tempo e dello spazio, necessario invece per arretrare ulteriormente (infatti un movimento orizzontale o diagonale risulta coprire una distanza minore di un movimento all'indietro) e dato che bisogna sfruttare la distanza, opterei per un altra soluzione: tra il lancio delle armi e la composizione dei sigilli (ben 5), sommato ai 10 metri di distanza, viene concesso poco tempo per contrattaccare, ma sufficiente a un' azione veloce, quale l'estrazione di due shuriken/kunai e un balzo all'indietro con conseguente lancio degli stessi contro quelli in arrivo. Questo, che dovrebbe avvenire quasi contemporaneamente, è seguito dalla composizione dei sigilli dell'avversario (ricordo 5) che sommati sempre alla distanza tra i due, mi lascia il tempo di eseguire un jutsu velocissimo, quale il rilascio, per annullare la tecnica e tenendo conto dei metri già di divario più la distanza percorsa dal balzo,in due mosse dovrei aver neutralizzato l'attacco dell'avversario.

ATTACCO:
Nell'ipotesi in cui la difesa sia andata a buon fine,rimane la parte dell'attacco. Per cogliere di sorpresa l'avversario opterei per l'utilizzo combinato della tecnica "Scia di Vento" e del lancio di kunai:questa combo infatti aumenta l'attacco dei kunai,rafforzati dal chakra, che possono creare maggiori danni all'avversario e avere maggiori possibilità di oltrepassare una difesa inopportuna.
Nel caso in cui l'avversario rimanesse immobile con lo scopo di deviare le armi lanciate, la miglior cosa da fare è quella di usufruire del lasso di tempo tra i lancio dei kunai e il loro arrivo per creare una tecnica che possa andare a ferire l'avversario, quale il "Soffio di Vento".
Oppure se l'avversario, invece di rimanere immobile, incomincia a muoversi la cosa migliore è cercare un corpo a corpo, magari impugnando delle armi normali oppure create, come il "Bastone del Soccorso" e fare affidamento alle proprie capacità;magari per aumentare le chances di vittoria una tecnica della "Moltiplicazione del Corpo" può aiutare a disorientare l'avversario.
Concludo dicendo che ,pur avendo elaborato questa tattica, niente è meglio dell'esperienza diretta per trovare un contrattacco migliore di quello supposto come nel mio caso.



Ejii concluse il compito abbastanza in fretta ed aspettò che il tempo concesso fosse finito per non svegliare il sensei



SPOILER (click to view)
Spero sia giusto xP


EDIT:Miglioramento presentazione grafica

Edited by .iGod - 26/5/2008, 15:10
 
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dragonbest
view post Posted on 21/5/2008, 19:01




CITAZIONE
parlato
narrato
pensato
parlato altri

Oramai la tensione era quasi calata, tutto era silenzioso, e gli uccelini che quando arrivai canticchiavano allegramente avevano già smesso:mi ero calmato, ma già mi stavo innervosando per il ritardo del sensei, quando egli entrò con uno scatto improvviso e dirigendosi verso la cattedra, cominciò a parlarci con aria ironica: <<buongiorno ragazzi, io sono deidara...bla bla bla.. Penso sappiate quello che vi aspetta, e onestamente non ho molta voglia di ripeterlo perché, sembra strano, ma sono molto stanco. Se venite promossi, e potete esserlo in qualsiasi momento, allora sarete Genin e vi consegnerò il coprifronte. Adesso non ce l’ho con me, quindi alla fine chi è promosso viene con me in segreteria e glielo concedo>>.
Nel mio cuore già fremeva quel desiderio, la parola "GENIN" mi emozionava tantissimo e sentivo che fin dalla mia prova avrei dimostrato di valere e ne ero pienamente convinto. Nel frattempo scrutai con oggettività il mio sensei: era alto e biondo con un ciuffo che saltava immediatamente all'occhio; l'unica cosa strana erano le "bocche" che fuoriuscivano da entrambe le sue mani: <<e' sicuramente un'innata, probabilmente quella della composizione dell'argilla. Molto bene, vedo che è un maestro molto competente e sicuramente sarà apprezzato da tutti>>
Subito dopo aver iniziato la sua premessa, ecco che il nostro sensei ci enunciò la prima prova da svolgere, spiegandoci accuratamente in che situazione eravamo e cosa dovevamo fare per essere idonei alla prossima prova:
<<un ninja con le vostre stesse abilità e caratteristiche fisiche sta a circa 10 metri lontano da voi ed esegue la Tecnica Minore delle Sabbie su di voi, accompagnandola, prima di eseguirla, con il lancio di 2 kunai, uno a destra e uno sopra di voi, in modo sia da evitare i movimenti lungo queste direzione, sia per colpirvi qualora voi non vi moviate. Esponete in modo realistico il modo secondo voi più efficiente per cercare di difendersi e di uccidere il vostro avversario. Avete un’ora, intanto mi faccio un sonnellino.>>
Indubbiamente risultava una situazione difficilamente evitabile, come disse il sensei, ma pensandoci su ero arrivato alla conclusione: in quel momento ero molto emozionato, poichè pensavo che oramai il cammino verso il modo dei ninja stava iniziando, e da quel preciso istante non ero più un ragazzino che si allenava tanto per fare qualcosa, ma avevo l'ambizione di diventare più forte, e niente e nessunom mi avrebbe fermato.
Mi guardai intorno: il sensei aveva incominciato già a socchiudere gli occhi, ed era capibile dato che il giorno prima affrontò una missione dura. C'era un gran silenzio, e vidi che i miei compagni avevano iniziato tutti a scrivere.
Dunque presi un foglio cominciai ad immaginare la situazione:<< 10 metri di distanza...se l'avversario mi fa la tecnica minore della sabbia ciò significa che i miei arti inferiori vengono immobilizzati, e per schivare i suoi kunai devo inventarmi assolutamente una strategia che mi lascierebbe uscire incolume e privo di ferite......Ma certo!!>> Pensai che in quei casi si sarebbe potuto usare il soffio del vento che perlomeno avrebbe evitato di farmi colpire dai kunai.
Dunque cominciai ad elaborare il mio scritto:"Fabius venne attaccato da un nemico, questo nemico era potente, e anche molto astuto. Il nemico usò su di Fabius una tecnica molto particolare"la tecnica minore della sabbia"; in contemporanea lanciò due kunai mirando in due direzioni differenti.
Fabius dopo aver pensato velocemente a ciò che avrebbe potuto fare, pensò bene di usare una tecnica molto efficace, e dopo aver composto i seal necessari citò: <<tecnica del soffio del vento!!>>.
In questo modo anche se avrebbe consumato una media quantità di chackra sarebbe riuscito ad evitare perlomeno il kunai mirato a destra,e magari avrebbe anche ferito perlomeno superficialmente il nemico.Successivamente si buttò a terra in modo che nemmeno l'altro kunai lo avrebbe colpito: in seguito aspettò la mossa del suo avversario con concentrazione, e senza perdere la calma."
<<dunque l'ho riletto più volte, secondo me potrei anche consegnarlo..>>pensai. E così feci, andai verso la cattedra, consegnando il mio elaborato e successivamente chiesi<< maestro,io ho finito posso andare a fare un passeggino in cortile??>>
Il maestro non rispose, poichè dormiva e allora pensai bene di uscire un attimo senza disturbarlo.
Nel cortile incontrai il mio amico Itachi, che aveva appena finito una lezione e anche lui stava facendo un giro:
<<ciao Fabius!Come mai sei in cortile?Come sta andando il tuo primo giorno di accademia??


<<ciao Itachi!!beh....bene direi, ho appena consegnato il mio elaborato al sensei,allora ho pensato di approfittarne, dato che manca ancora mezz'ora per uscire un pò a svagarmi..tu invece come va??>>

<<bè anche a me hanno fatto fare un tema...spero sia andato bene..cmq ora rientro..ciao fabius buon lavoro>>


Dopo questa chiaccherata tornai in classe , mi sedetti al mio posto aspettando che tutti consegnassero e che il sensei approvasse il mio elaborato. Nel frattempo feci qualche disegnino per far passare il tempo e disegnai il coprifronte del villaggio della sabbia a cui tanto ambivo,e tra a me con un mezzo sorriso pensai: <<riuscirò a tutti i costi ad averlo, fosse l'ultimacosa che faccio!>>

CITAZIONE
kunai:5-0=5
shurijen:5-0=5
tecniche:soffio del vento(avanzata)
chackra usato:100-80=20



Edited by dragonbest - 25/5/2008, 12:27
 
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view post Posted on 21/5/2008, 19:08

Bijuu 1 Coda: Shukaku

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CITAZIONE
Narrato
- Parlato -
- Parlato da altri -
§ Pensato §
* Scritto *

Rovi era molto teso ed aspettava con ansia l'arrivo del sensei in classe. Il tempo non trascorreva mai, e lui si anoiava, poi ebbe un idea. Prese un pezzo di carta e una dallo zaino e iniziò a giocare a tris da solo, mentre alzò la testa per pensare, notò l'ora, erano le 6:55. Il tempo passò in fretta e arrivarono le 7. Passarono altri minuti e ad un certo punto si aprì la porta della stanza ed entrò una persona, era il loro sensei. Arrivò davanti alla cattedra ed iniziò a parlare.
CITAZIONE
Giorno a tutti, questa è l’accademia e io sono Deidara, il vostro sensei, e.. bla bla bla. Penso sappiate quello che vi aspetta, e onestamente non ho molta voglia di ripeterlo perché, sembra strano, ma sono molto stanco. Se venite promossi, e potete esserlo in qualsiasi momento, allora sarete Genin e vi consegnerò il coprifronte. Adesso non ce l’ho con me, quindi alla fine chi è promosso viene con me in segreteria e glielo concedo. Non è poetico, ma non è che posso portarmeli dietro eh. Bene, sembra tutto. I vostri nomi me li direte dopo, ora vi faccio un quesito di prova e anche di allenamento. Vedete di impegnarmi perché io sono assolutamente pronto e propenso a darvi tutto l’aiuto possibile, non sono vostra madre, e dovrete crescere per conto vostro, con il mio esempio.

§ Non riesco bene ad inquadrarlo, le sue parole... non riesco a capire che tipo è, forse è per questo che è diventato un ninja, nn riesce a far capire i suoi pensieri agli avversari, o magari è anche per qualche altro motivo... §
Mentre pensavo a tutte quelle cose a cui puoi pensare quando sei difronte ad una persona appena vista, notò due bocche sulle mani, tipiche di chi posssedeva l'abilità della Manipolazione dell' Argilla Esplosiva, che permette di creare piccole bomba fatte di argilla. Rimase molto stupito che non abbia neanche una cicatrice, dato che questa abilità crea seri rischi di rimanere colpiti dall'esplosione, quindi doveva essere un ninja molto abile nell'usare la sua innata.
§ In missione deve essere davvero difficile da affrontare. Non mi sorprende che sia qui ad insegnare alle nuove reclute ad insegnare le arti del combattimento ninja. Un ninja come lui deve avere una taglia sulla testa, però non credo sia molto grande. §
Rovi si concentro sull'aspetto fisico del suo maestro. Aveva una lunga ciocca di capelli biondi, che coprivano l'occhio sinistro. L'altro occhio invece era di un celeste chiaro, ed era molto grande. Aveva le sopracciglia molto sottili. Le mani erano con dita lunghe e una bocca sul palmo. Avevano anche uno smalto viola. I piedi anche avevano uno smalto viola.
CITAZIONE
Un ninja con le vostre stesse abilità e caratteristiche fisiche sta a circa 10 metri lontano da voi ed esegue la Tecnica Minore delle Sabbie su di voi, accompagnandola, prima di eseguirla, con il lancio di 2 kunai, uno a destra e uno sopra di voi, in modo sia da evitare i movimenti lungo queste direzione, sia per colpirvi qualora voi non vi moviate. Esponete in modo realistico il modo secondo voi più efficiente per cercare di difendersi e di uccidere il vostro avversario. Avete un’ora, intanto mi faccio un sonnellino..

Rovi si mise bene a riflettere sulle parole del sensei. Scorrevano nella sua mente, una dopo l'altra, tutte in ordine. Erano bel visibili nella sua mente, si erano fissate e non se ne andavano più. Si era concentrato al massimo, immaginando la situazione. La visualizzò velocemente ed iniziò a pensare come schivare o contrastare questa strategia apparentemente invincibile.
§ E' una strategia quasi perfetta, peccato che nulla è perfetto, ogni strategia o avversario che sia ha un punto debole, e per vincere bisogna scoprirlo. Senza contare che bisogna cercare di risparmiare chakra per effettuare le proprie mosse. §
Rovi mise le mani dietro la nuca, alzò la testa, chiuse gli occhi per poco, giusto il tempo di concentrarsi sul da farsi. Con un gesto fulmineo aprì lo zaino, prese un pezzo di carta ed una penna.
Richiuse lo zaino e iniziò a pensare cosa scrivere. Aveva trovato la soluzione in meno di 5 minuti, ma dovette riflettere un po' sul modo sul modo di scriverlo. La scrittura non era il suo forte, e neanche l'espressione orale. Trovò la forma corretta abbastanza in fretta ed iniziò a scrivere.
* La Tecnica Minore delle Sabbie, se eseguita da uno studente, colpisce l'avversario solo se si trova nell'arco di 12 metri dall'utilizzatore. Io mi trovo a 10 metri dall'utilizzatore, quindi bastano due salti all'indietro di poco più di 1 metro ciascuno. Se poi i kunai sono diretti uno sopra di me e uno alla mia destra, basterà spostare l'angolazione del mio salto di alcuni gradi verso sinistra, evitando sia i due kunai che il genjustu con una sola mossa, risparmiando sia le armi che il chakra. L'avversario si aspetterebbe subito un attacco frontale, ma se io creassi due Bunshin no Jutsu, creando così un diversivo. Il mio avversario si metterebbe in posizione difensiva. Aspettando fermo il mio attacco. Ora lancerei un kunai ai suoi piedi, e uno shuriken al suo torate, ma nello stesso momento lo accerchierei con i due cloni. Lui allora schiverebbe le mie armi e si concentrerebbe sui cloni che lo hanno accerchiato, mentre l'originale lo sorprenderebbe alle spalle con la tecnica del Soffio del vento, gli trapasserei la cassa toracica, provocando così la sua morte *
Rovi era sicuro che quella fosse la strategia per uccidere l'aversario. Scrisse il nome sul foglio, posò la penna e si dirigette verso la cattedra del sensei, con passo sicuro. Arrivato davanti alla cattedra appoggiò il foglio su di essa e si girò ed andò al suo banco, si sedette ed aspettò che anche i suoi compagni finissero.

SPOILER (click to view)
Soffio del vento

Villaggio: Sabbia
Posizioni magiche: 5
Descrizione:Dopo aver accumulato una grandissima quantità di chakra nei palmi delle mani il ninja riesce ad emettere la massa di energia, larga massimo 50 cm, sottoforma di un'unico getto di vento che raggiunge i 20 m di estensione. Il vento creato può assumere una traiettoria solo lineare. Da genin tale limite viene superato, consentendo al ninja di effettuare una (a genin) o due(a chunin) curve alla massa di vento. Se colpisce in pieno risulta capace di causare un danno Medio. Dal grado di genin la tecnica può essere potenziata facendo viaggiare nel vento un massimo di 4 kunai, i quali seguiranno la traiettoria del vento. Spostare la massa di vento costa un Bassissimo, richiede un corrispettivo movimento di mani, diminuisce la potenza di 10 a curva e può essere al massimo di 90°. Ogni kunai è come se venisse lanciato con un potenziamento in forza pari a Basso.
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 4 / Consumo: Medio)


CITAZIONE
S.F= Illeso
S.P.= Sereno
Armi= 4 kunai e 4 shuriken
Armi in volo= Nessuna
Equipaggiamento= Nessuno
Tecnica utilizzata= Soffio del vento
Chakra=100 - 20 (Soffio del vento) = 80



Edited by Super Rasengan - 21/5/2008, 20:33
 
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TheFizs
view post Posted on 22/5/2008, 09:59




CITAZIONE
masternaruto devi assolutamente allungare il tuo post poiché ti sei presentato con sole 20-21 righe.. inoltre la tua risposta al quesito è stata praticamente assente dato che hai datto di fare solo una mossa senza descrivere nulla, e ancora hai come fatto un altro post di gdr, quando dovevi solo raccontare o scrivere la tua azione. Paragonata a quella dei tuoi compagni, beh giudica tu.. Dovrei bocciarti sedutastante, ma ti concedo un'altra possibilità. Se mi deludi anche all'altra non potrò più ridartene.

Per tutti gli altri dico solo che a prima vista i post sono quantomeno accettabili, ma controllate bene le righe perché se trovo qualcuno che non ne ha fatto minimo 40 devo eliminarlo..

 
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masternaruto
view post Posted on 22/5/2008, 10:45




scusi sensei moddo subito
 
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38 replies since 11/5/2008, 11:07   1539 views
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