Oto - Corso 8, Sensei Midare Agenawa

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TheFizs
view post Posted on 4/4/2008, 09:55




CITAZIONE


.:Corso Accademico Oto-8:.


Partecipanti

PGUtenteEsito
NatsuL a y n e`ESCLUSO
Hikari UtameHana-sanESCLUSO
Sara Mana Yagami~Sakura Hebi~ESCLUSA
Kappa™K™RITIRATO
Shinji Kazama[Lerax]ESCLUSO
Kenji HirayikarusRITIRATO


Sensei
Midare Agenawa (TheFizs)





Salve e benvenuti nell'Accademia del NSF. L'obiettivo di questo corso è senza dubbio quello di far diventare Genin il vostro Pg, ma la valutazione vera e propria sarà fatta sulla vostra capacità di ruolare, ed essenzalmente su quella si baserà la vostra promozione o la vostra bocciatura. Il corso non ha linee guida ben marcate, quindi sarete praticamente in balia delle mie scelte d'insegnamento e dovrete rispettarle. Non mi aspetto di esser gradito, anzi di sicuro il contrario, ma sappiate che ci sono passati tutti e un minimo d'esperienza credo d'averla, per cui vi chiedo solo un po' di fiducia. Se il corso non vi garba potete senza alcun problema dirlo ed entrare in un altro di vostra scelta, sempre però facendo di nuovo la fila o tramite posti liberi che potrebbero concedere forse gli altri sensei.

La struttura sarà un po' lunga, poiché dapprima cercherò di valutare la capacità strategica, poi dovrò naturalmente farvi fare un allenamento, ed infine ci sarà un combattimento a cui dovrete partecipare. Per chi risulterà già sufficientemente bravo, cercherò di rendere più semplici i suoi post, ad esempio non facendolo passare per la parte strategica, ma andando direttamente al sodo.

Per chi è inesperto, ruolare vuol dire narrare le gesta del proprio Personaggio Giocante tramite diverse tecniche di scrittura, come il "narrato" puro e semplice fatto in prima o in terza persona, il discorso diretto che si può indicare semplicemente con "parlato" o "pensato", oppure qualsiasi altra tecnica vi viene in mente opportunamente indicata in una legenda per far capire al lettore.

Queste regole devono essere rispettate:

1. Leggete, prima di postare o prima di chiedere qualsiasi cosa agli Staffer, i Regolamenti del Gdr. Li potete trovare tutti nei Rotoli del Cielo. Consiglio la "Guida al Gdr", "Livelli del chakra", "Gradi Ninja & Consumi", "Combattimenti".
2. L'autoconclusività è il peggiore errore che potreste fare. Consiste nel manovrare tramite una "ruolata" Pg altrui, e non è possibile farlo in alcun modo, neanche descrivendo gli effetti verificatesi di un vostro attacco. Avete la possibilità di gestire e descrivere altri personaggi inventati da voi, ma mai PG di altri utenti.
3. Scrivete sempre in italiano corretto, vi consiglio di utilizzare un editor di testo come word in cui poter usare il controllo ortografico.
4. Ogni post non potrà essere inferiore alle 40 righe scritte su un foglio A4 con gli spazi laterali di 2 cm (pagina standard) con carattere Times New Roman di dimensione 12, senza corsivo, grassetto, sottolineato o quant'altro. Ho messo tutte le indicazioni solo per essere chiaro sulla mia valutazione e per non creare alcuna ambiguità.
5. Inserite sempre, all'inizio di ogni vostro post, una legenda in cui indicate il modo in cui scrivete il narrato, il pensato, il parlato, etc. messa come citazione o spoiler.
6. Il limite temporale per poter rispondere dopo un mio post (compreso questo) è di 3 giorni, passati i quali avrò la possibilità di postare e di eliminare dal corso chi non ha risposto prima. Non sarò sempre puntuale, ma vi prego di considerare che sono un povero universitario senza rete propria e che a parte questo cerco d'esser presente per quanto mi è possibile.


L'ordine da rispettare non esisterà, ed ognuno potrà postare quando lo desidera. Questo disordine in genere non si usa nel gdr, ma sarà utile qui per poter risparmiare tempo. Si perderà forse lo spirito di squadra e la socializzazione tra di voi, ma ci guadagneremo in velocità.

Il primo post spetta a voi, l'appuntamento per il corso non è in un edificio ma all'aperto, in una regione pianeggiante ricca di vegetazione poco distante da Otogakure, a Nord-Ovest da esso. Potete arricchire il vostro post inserendo un po' del vostro Bg e descrivendo i giorni che vanno dall'arrivo della lettera di avvenuta iscrizione (in cui c'è anche descritto l'appuntamento). Ricevete la lettera tutti una settimana prima dell'incontro. Esso sarà di lunedì, alle 7:30.

Buona fortuna.

SPOILER (click to view)
EDIT: Aggiunto Kenji Hiray
EDIT: Aggiornamento esiti
EDIT: Aggiornamento esiti


Edited by • F í z s • - 1/10/2008, 11:59
 
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™K™
view post Posted on 5/4/2008, 12:55




Era una mattina fredda e strana e kappa aveva voglia di uscire.Così kappa andò in giardino a fare una passeggiata e poi si accorse che c'era posta così andò a prenderla e con grande felicità lesse che avrebbe dovuto presentarsi all'accademia,fra una settimana,ma non nell'edificio della scuola ma all'aperto in una regione pianeggiante,parte che kappa non aveva letto.
.:UNA SETTIMANA DOPO:.
Kappa quel giorno si alzò in fretta e furia perchè oltre ad essere in ritardo per l'accademia aveva anche molta fame,quindi si sbrigò e di scattò scese dal letto ancora un pò intontito e addormentato.
Poi kappa si vestì velocemente per non perdere altro tempo per nulla,poi come un razzo scese le scale di casa sua e si preparò la colazione,con cerali,latte,cacao,biscotti e una mela,tanto per stare leggeri,in quindici minuti mangiò tutto e velocemente si mise a vedere mediavideo in televisione per vedere chi aveva Vinto la partita giocata dalla sua squadra preferita di calcio,appena lesse tutto si sbrigò a spegnere televisione e altro,in cinque minuti era qia fuori di casa,ma si stava dimenticando il lettore mp3 così in un baleno tornò dentro casa e lo prese,si mise la musica e si avviò verso il plesso dell'accademia di oto.
Poco dopo kappa arrivò davanti a una casetta dove c’era un cagnolino,che gli stava andando in contro e quindi kappa velocemente corse verso di lui e gli fece due coccole perché gli sembrava un po’ triste e solo.
Poi kappa si accorse che il tempo scorreva e lui era ancora piu in ritardo di prima dall’accademia,così lasciò un osso al cagnolino appena incontrato e si rimise in marcia verso l’accademia.
Appena kappa fu li davanti vide un grande palazzo,con delle note disegnate sopra,era così grande quel palazzo che rimase a guardarlo per qualche minuto,non di piu perché se no sarebbe arrivato con ritardo a scuola e secondo lui il sensei si sarebbe arrabbiato,così entrò nel palazzo anche se era un po’ spaventato perché anche l’interno era gigantesco e così kappa si dovette fermare a chiedere informazioni alla segreteria.
Appena chiese in segreteria gli dissero che aveva sbagliato palazzo e che l’accademia si trovava piu o meno a 2 kilometri do dove era lui.
Così kappa si sbrigò e velocemente, ma anche faticando arrivò in soli dieci minuti davanti all’accademia e in quel momento pensò”speriamo che sia il palazzo giusto”.
Anche stavolta entrò e vide davanti a sé un ninja e questo gli fece pensare che era nel posto giusto,cosi andò alla segreteria e chiese con voce affannata per le corse che aveva affrontato,
Salve dove posso trovare l’aula 8 dove per sensei c’è il maestro Midare Agenawa????
Gli risposero che era la sua lezione non sarebbe stata in accademia ma all'aperto,in una pianura pianeggiante,poco distante da dove si trovava lui,gli mancavano solo 3 o 4 kilometri.
Kappa che ormai ne aveva passate di tutti i colori era distrutto e pensò"Perchè non leggo mai tutto dall'inizio alla fine ma solo a metà"Così kappa uscì dal plesso dell'accademia e corse verso la pianura dopo una ventina di minuti era arrivato nel luogo prestabilito,e ancora non vide nessuno così schiacciò un pisolino vicino ad un albero,per riprendere un pò' le forze.
Dopo circa una decina di minuti kappa si svegliò perchè aveva sentito dei passi aprì gli occhi e vide un ombra.

Edited by ™K™ - 6/4/2008, 11:07
 
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L a y n e`
view post Posted on 5/4/2008, 15:29




QUOTE
Narrato
Parlato
Pensato



An awfull day...



Prelude


Per Natsu l'aver ricevuto quella lettere era in parte una buona notizia, ma in parte non lo era. Egli era uno shinobi, se così si poteva chiamare, con molta poca voglia di fare, ciò a volte lo svantaggiava, almeno in teoria.
Erza una giornata piovosa, quella che lo avrebbe portata alla lettura della lettere. se ne stava tranqueillo a casetta sua, dove stava leggendo un libro alquanto sconcio mentre sentì suonare il campanello di casa...era il postino.
Si alzò e andò ad aprire la porta, prese la lettera e firmò la ricevuta. Notò subito che la lettera proveniva dall'accademia ninja di oto, sul momento non seppe il motivo di tale lettera, ma poi gli venne in mente che fece richiesta un poco di tempo fa per accedervi. Prese la forbice, taglio la busta e prese il foglio contenuto in esso..
Ci mise circa tre minuti per leggerlo, era un po lento poveretto. In base sulla lettera era scritto che il suo corso si sarebbe tenuto all'aperto e come sensei avrebbe avuto Midare Agenawa, siccome lui con vita sociale del villaggio non aveva niente a che fare e non sapeva chi fossero o no i Jounin di Oto non seppe nemmeno chi era questo suo sensei. Sulla lettera inoltre era anche scritto che il corso si sarebbe tenuto all'aperto poco distante da otogakure, a Nord-Est e che sarebbe cominciato il Lunedì a venire alle 730 di mattina. Questa relativamente era una buona notizia, le aule non gli garbavano molto, preveriva decisamente i posti aperti a quelli chiusi, magari una strana forma di claustrofobia...



Judgment day..

Una settimana dopo che ricevette la lettera arrivò il giorno in cui avrebbe incominciato il suo cammino per diventare Genin, o meglio, il suo cammino verso il luogo in cui si sarebbe tenuto il corso.
Natsu si svegliò di prima mattina, era un tipo menefreghista e che preferiva rimandare le cose, però al suo aspetto fisico tutto sommato ci teneva, quindi indossò la tuta da ginnastica e andò a fare un po di sano jogging. Erano le 5.30.
Alle 6.00 rientrò in casa e si fece una doccia. Si preparò la collazione e incominciò a gustarsi per bene quel ben di Dio, una bella mangiata ci voleva proprio dopo una corsa. Andò di nuovo in bagno e si svuotò il serbatoio, successivamente si lavò i denti. Erano già le 7.00.
Appena vide l'ora decise di incamminarsi, tutto sommato pensava di riuscire a non arrivare in ritardo. prese la borsa con dentro i suoi Kunai e Shruiken, uscì dalla porta e la chiuse molto lentamente per dare un'aria drammatica alla sua uscita.

ed eccoci qua...oggi incomincia il corso...che palle...però lo dovrò fare...e spero sinceramente di superarlo, mi seccherebbe assai rifarlo...


Scese le scale e una volta furoi dall'edificio natsu s'incamminò verso il luogo designato per il corso. Camminò per una ventina di minuti, ne mancavano 10 all'inizio del suo corso, e non era ancora arrivato, era quasi fuori Otogakure, ma per essere sicuro di arrivare in tempo incominciò a correre...

[...]



Dopo un po di tempo all'orizzonte scorse la pianura su cui doveva tenersi il suo corso, incominciò a vedere una figura nera, da lontano appriva in tal modo, doveva essere il suo sensei, la figura si fece sempre piu netta finchè non raggiunse il luogo in modo definitivo, lo vide davanti a sè.
Fece un cenno con la mano per saltarlo, non parlò, preferiva stare zitto, almeno per ora. Incominciò a dare un'occhiata in giro, il luogo era una pianura molto vasta con una vegetazione fiorente, era presente una brezza d'aria che accarezzava il suo volto e gli dava una sensazione di pace interiore. Natsu alzò la testa per guardare il cielo...le nuvole erano di una bellezza e una sofficità quasi innaturali, come se fossero dipinte o meglio dire finte, avevano anche delle sfumature particolari che gli piacevano molto. in quel momento gli venne una terribile voglia di sedersi e stare a guardare le nuvole per tutto il giorno....



Quanto vorrei sdraiarmi...guardare le nuvole...osservarle fino ad imprimerle permanentemente nella mia mente, farle diventare realtà nel mio mondo, nella mia coscenza...
 
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~Sakura Hebi~
view post Posted on 7/4/2008, 22:47




CITAZIONE
† Parlato
† Pensato
† Parlato Altri
~ Narrato

Come Back!


~ Ed eccolo lì che arrivava, un altro giorno, che si preannunciava essere uno dei più noiosi mai vissuti in tutta la mia vita. La prospettiva di dover trasscorere un intera giornata con un fisato del Jashismo non era una delle più alletanti, ma l'alternativa di recarmi, assieme a mia madre, al tempio del Dio (?) Jashin lo era ancor meno, anche perchè vedre gente fare avanti ed indietro trascinando cadaveri putrefatti non era uno spettacolo che poteva essere definito meraviglioso. Così mi feci coraggio e finalmente dopo ben 15 minuti decisi di prepararmi. Ed ora eccomi qua pronta per l' allenamento che il fissato del Jashismo, alias mio fratello, aveva intenzione di intraprendere quel giorno. Presi a scendere le scale, con molta lentezza, e tra uno scalino e l'altro mi "scappava" qualche fragoroso sbuffo insodisfatto, arrivata alla soglia della porta assunsi un espressione imbronciata ed incrociai le braccia, come di solito fanno i bambini quando vogliono un gioccattolo. Mia madre mi guardò dal basso verso l'alto


† Che hai...?


~ Che hai !?! CHE HAI !?! Lei sapeva benissimo casa avevo e cosa volevo, ma doveva far finta di preoccuparsi per me, doveva fingere di essere una buona madre no?


† Oggi io non andrò ad allenarmi con quel deficiente...


~ Cercai di essere decisa, e aspettai una sua risposta che non tardò ada arrivare. Lei prese a battere le mani, sapevo benissimo che voleva solo prendermi in giro, e qualche colpo dopo prese a dire


† Ma certo mia patetica, non che inutile figlia. Spreca la tua vita standotene rinchiusa in casa, non allenarti, non migliorare, non diventare nessuno, e sopratutto non socializare! Si perché parlare con qualche essere umano potrebbe nuocere alla tua salute...


~ Il mio viso prese a farsi rosso, strinzi i pugni, odiavo i suoi modi, che a mio parere erano al quanto ridicoli e infantili. Dopo poco Lei riprese nuovamente a parlare


† ...Ok, ora basta con gli scherzi. Questa mattina ti è arrivata una lettera da parte dell'accademia di Oto


~ Perfida, ecco cos'era mia madre, una perfida arpia. Voleva forse prendermi nuovamente per i "fondelli"?. Volsi il mio sguardo alla mia destra, presi a fissare con insistenza la credenza, mentre le mie braccia si incrociavano nuovamente. Sentii le sue mani tamburellare nervosamente sulla superficie levigata del tavolo. Io continuai a fissare la credenza, prendendo a contare le stoviglie che vi erano al suo interno. Ad interrompermi furono le sue parole irritate che mi costrinsero a guardarla diritto negli occhi


† Se entro tre secondi non prendi questa dannata lettera giuro che ti conficco la mia falce diritta nel tuo piccolo cervellino!


~ La prospettiva di ricevere una falce nel cranio non era delle più alletanti, deglutii nervosamente, mentre, con le mani che ancora mi tremavano presi la lettera che Lei mi stava gentilmente porgendo. Aprii subito la busta e presi a leggerne il suo contenuto, vi era scritto che il mio sensei sarebbe stato un certo Midare Agenawa, mai sentito nominare, e che il corso si sarebbe tenuto a Nord-Est di Otagakure il Lunedì seguente. Ed ecco che finalmente la mia cariera da ninja, anche se forzata, aveva inizio.


[...]



~ Stranamente quel giorno mi sveglia molto presto, forse era l'ansia ? La paura ? Beh sapevo solo che non riuscio a dormire, così decisi di prepararmi subito in modo da non arrivare in ritardo. Ci impiegai poco più di 20 minuti, un record, perché solitmente ci impiegavo si e no un' oretta. Sospirai mentre guardavo le lancette dell'orologio muoversi in avanti, l'attesa mi stava dando sui nervi così presi le mie armi e uscii di casa. Fortunatamente in giro per Otagakure non vi era nessuno, non mi andava di incontrare qualche ninja. Quel giorno nel cielo di Otagakure non vi era nessuna orribile nuvola grigia, soltanto una brezza brimaverile.


† Wow che fortuna oggi ci sarà una bellissima giornata di sole, quando vuoi la pioggia non c'è mai


~ Mi dissi tra me e me mentre con una mano cercavo di domare la mia chioma ricciuta, riuscendo, fortunatamente, a riportare i miei capelli in ordine.


† Adesso infierisce anche il vento! Che orribile giornata


~ Rassegnatami ormai mi diressi nella direzzione in cui si sarebbe tenuto il corso, ma essendo una ragazza un pò troppo svolgiata, temporegia prendendo la starda più lungo, propio come aveva fatto la piccola Cappuccetto Rosso, solo che nel mio caso non i era nessun lupo. La piccola stadina di campagna era costeggaita ai due lati da enormi prati fioriti, respirai a pieni polmoni l'aria pura e fresca che solitamente vi era nelle zone di campagna. A passi lenti percorsi tutta la piccola stradina, volsi lo sguardo al cielo azzurro ormai il sole era altro nel cielo ed io ero quasi giunta a destinazione. Sospirai mentre mi dirigevo verso la colinetta dove si ergevano delle figure. Sospirai nuovamente mentre mi sedevo su un ceppo d'albero. Presi a scrutare con aria annoiata quelli che di li a poco sarebbero diventati i miei compagni. Non trovai in loro niente di particolare così presi a fisarre, come al solito, uno dei tanti oggetti inanimati che mi circondavano. L'oggetto in questine fu un piccolo fiorellino tinto di un rosa antico, che sembrava danzare scosso dalla brezza proveniente da Otagakure


† Chi sa quando si comincia...



SPOILER (click to view)


Edited by ~Sakura Hebi~ - 16/4/2008, 23:09
 
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ikarus
view post Posted on 8/4/2008, 13:04




CITAZIONE
narrato
pensato
parlato




prologo



Morte,rabbia,solitudine,vendetta erano i sentimenti che provava dopo l'uccisione dei suoi genitori,la perdita di essi sembrava non importargli molto, la cosa che aveva perduto,il vero legame era stato la sua amata sorella,la quale solo lei riusciva nel modo più intenso a capire nell'animo di kenji e i suoi veri sentimenti.Ma da questa orribile infanzia era passato molo tempo,tante cose erano cambiate perfino kenji,era cambiato da quando veniva raffigurato come un tenero bambino dal volto spensierato,i suoi sentimenti sembravano essersi dileguati con la morte di qualcuno molto fondamentale nella sua vita,la sorella,la sua espressione rimaneva nel trascorrere dei giorni sempre uguale,cupa ma allo stesso tempo fredda,risultava come una sorta di maschera espressiva nell'intento di avere un certo distacco dalle persone che incontrava,dodici anni erano passati,un lungo periodo in cui però kenji aveva appreso molte cose,nonostane gli eventi drammatici e tetri che vi erano presentati come ostacoli nel percorso della sua vita lui ma non demordè nel fatto di continuare a vivere, perchè bastava solo una ragione per cui vivere e lui quella ce l'aveva,diventare un ninja.
Le giornate passavano in modo inesorabile, ma kenji sembrava non accorgersene tutto sembrava cosi terribilmente monotomo e noioso e, di certo non sarebbe cambiato se sarebbe rimasto nella sua casa dominata da oscuri e tristi ricordi che pervadevano la mente del giovane la notte quando il sonno prendeva il sopravvento su di lui,ma quell'attesa non era mirata alla noia,aspettava con certa pazienza la lettera in cui sarebbe stato invitato a prendere parte ad un corso accademico che nel suo epilogo successivamente avrebbe deciso se fosse stato proclamato un vero shinobi di oto,di cui anche lui faceva parte.I giorni bruciavano, uno dopo l'altro e kenji sembrava aver perso quel barlume di speranza che lo convincesse che poteva avere la possibilita di diventare un ninja,ma forse tutto cio non era scritto nel suo fato.
Passò un altro giorno,kenji giaceva sdraiato sul suo letto ad osservare con uno sguardo perso nel vuoto assoluto il cielo stellato della notte, che lo avrebbe invitato poi ad andar a dormire,ma niente non successe niente di tutto cio,rimase immobile con uno sguardo vago,i capelli corvini del ragazzo risplendevano attraverso il chiarore di luce che emetteva la luna filtrando nella finestra semi aperta.
Passarono altri minuti tutto sembrava costantemente uguale,ma qualcosa venne percepito dall'udito di egli,sembrava provenire dall'esterno della casa,lui con una calma ma nello stesso tempo deciso accorse fuori a vedere cos'era successo;
appena spalancata e socchiusa la porta della sua abitazione il suo sguardo si inoltrò nel giardino di casa sua, dove sembrasse provenisse un rumore di passi,ma tutto sembrava stare al suo posto,però kenji con fare perplesso e curioso andò con convinzione, si apprestò ad andare in direzione di quel prato di un verde quasi marcio,lo sguardo si aguzzò per vedere forse dettagli che non aveva visto,ma non vi era nulla di quello che pensava,forse era stata solo stata una sua illusione suggestionata dal fatto che fosse arrivato qualcuno a spezzare la sua solitudine monotona,e con espressione rassegnata si accingè a ritornare a casa,ma qualcosa in quel momento fulminò con lo sguardo il ragazzo,una lettera sembrava giacere all'interno della sua posta.
Forse, poteva esere proprio quella lettera a cui lui aveva ardentemente desiderato che arrivasse,ma non era il momento di vangegiare perchè si poteva presentare anche un amara delusione,passo dopo passo arrivò alla "posta" per cosi dire,con l'uso da parte del braccio afferrò la lettera e con velocità pazzesca la strappò nell'intento di estrarre
l'interno di quella busta.
Un piccolo sorriso felibe si inarcò nella labbra di kenji,era proprio la lettera il cui mittente era l'accademia che lo aveva invitato a partecipare la settimana successiva a presentarsi alle sette e mezza nelle vicinanze a Otogakure, a Nord-Ovest da esso,precisamente in una regione verdeggiante come luogo d'incontro.
Con fare sorpreso e vagamente ma non particolarmente spensierato tornò nei meandri della sua casa nell'intento di fare una lunga e oziosa dormita.
Sette giorni erano la distanza che si separava dal suo incontro che probabilmente sarebbe stata costeggiata da altri ragazzi, che come lui erano stati tenuti a partecipare a quest'incontro,quelle giornate che sembravano cosi lunghe e tortuose all'imminente giorno passarono invece con velocità molto elevata,quei giorni, in cui kenji aveva dato tutto di se negli allenamenti che raramente faceva,ma erano per qualcosa di molto importante,la promozione a genin.




L'inizio





Il sole del mattino non tardò ad arrivare: i raggi di un pallido sole stagliato in un cielo velato penetravano dalle veneziane della finestra, formando sottili fili di luce che illuminavano il letto in cui il ninja di oto riposava beato, dopo una giornata quieta e abbastanza faticosa. Quando il sole cominciò ad alzarsi più alto nel cielo, i raggi colpirono gli occhi addormentati di Kenji, che si svegliò piano aprendo delicatamente gli occhi e sbadigliando rumorosamente.
'Già mattina?'
pensò stiracchiandosi e accenando ad alzarsi dal letto.
Il sonno, sembrava ancora dominare gli occhi semi chiusi di egli,ma con fare un po seccato si vestii con un completo nero in cui comprendeva il mantello(del medesimo colore) per coprirlo da un freddo umido e, pungente che si presentava ad oto,dopo essersi preparato con tutto il necessario si apprestò ad iniziare il suo breve "viaggio" verso una regione, di cui non vi era per lui solamente qualcosa che non aveva mai visto,l'ignoto.
Spalancata la porta della sua abitazione, kenji si accinse a raggiungere la regione pianeggiante che si trovava a nord ovest di oto,le strade di oto erano prevalentemente silenziose e riempite da una solitudine momentanea,forse era segno che la maggior parte della popolazione del paese era ancora in balia di un sonno, meritato da una giornata di duro lavoro precedentemente fatta,grazie a cio non gli ci vollero più di dieci minuti a percorrere l'intero villaggio per poi andare in direzione del luogo prestabilito.
Finalmente dopo altri venti di cammino in lontananza kenji intravide con il suo sguardo dal color azzurro una grande distesa verde circondata da un intensa e rigogliosa vegetazione,

bene finalmente il momento è giunto

Non vi era però solo la vegetazione ad accogliere l'arrivo dello shinobi, ma anche delle ombre che non si presentavano nitide ai suoi occhi ma solo ombre da cui non vi si poteva neanche scorgere i loro lineamenti,ma comprenderne che probabilmente quelli erano ragazzi che come lui erano venuti qui, per agguantare il titolo di genin

.






Edited by ikarus - 12/4/2008, 02:57
 
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TheFizs
view post Posted on 12/4/2008, 22:50




SPOILER (click to view)

Narrato
Parlato


Domesticateing

Power is very close to blood

Friday, 06:22 AM

T
ic, tac, tic, tac.. L'orologio sopra la scrivania si sentiva distintamente e non sembrava fastidioso. Segnava le 6 e 23 e si vedeva bene l'orario anche nel buio tetro di quella camera, generato dalla chiusura totale e maniacale delle persiane. Aveva le lancette fluorescenti, si riusciva ad individuare facilmente il centro in cui confluivano. Ad un tratto le lancette non si udirono più, né si percepì alcun rumore aggiuntivo. Il suono di un movimento faceva intendere che qualcuno era appena uscito dal letto repentinamente. Un sìbilo annunciò l'intenzione del qualcuno di voler aprire la finestra. Una luce lieve e soave investì l'intera piccola stanza, insieme al letto, all'armadio frontale, alla scrivania in fondo... e ad un orologio moderno con un kunai piantato nel suo esatto punto centrale.


L
'individuo confinato nell'appartamento uscì dopo venti minuti. Si diresse verso il chiosco più vicino e divorò una colazione completa. Dopo poco altro tempo lo si vide uscir di nuovo, e si diresse velocemente verso i confini del villaggio, camminando e muovendosi come in preda a totale irrazionalità animalesca e prepotente. Quel giorno nulla sembrava interessargli del resto del mondo, della natura che aveva intorno, dell'aria stessa che respirava, di tutto ciò su cui posava lo sguardo. Aveva voglia di accelerare il tempo e di comprimerlo a suo piacimento, così come faceva un po' con le sue articolazioni e parti del corpo. Arrivato fuori Otogakure, cominciò a correre tra i rami della foresta. La sua velocità era massima, forse nella sua mente non aveva neppure ben chiara l'idea che lo portasse a perseguire quel comportamento anomalo. Verso le 8 precise fu lì, nel posto che aveva scelto per l'incontro con le reclute.
L'aria sembrava fresca, e il sole annebbiato dalla presenza di nubi leggere sulle sommità del cielo. Portava indosso una semplice giacca per jonin, verde. I suoi capelli lisci e scuri che gli arrivavano di poco al di sotto della spalla volteggiavano trasportati dal vento; qualche folata di volta in volta si faceva sentire in quell'area così aperta. Era in mezzo ad una zona isolata, con poca vegetazione. Poteva essere avvistato da quasi un chilometro in quella posizione, data la conformazione del terreno e la quota leggermente più bassa di quella delle aree limitrofe. Aspettò eretto, senza muoversi per quasi tutto il tempo restante.


A
d uno ad uno gli si presentarono dinanzi diversi ragazzini. Alcuni parevano sapere meglio il fatto proprio, altri invece sembravano essere come turisti in cerca di aiutanti per farsi scattare delle foto. I suoi occhi saltavano con curiosità da un soggetto ad un altro, ma sembravano sempre gli stessi per chiunque, malgrado le sue primissime impressioni. Negli occhi di Midare, tutti erano come piccoli animali pronti per essere addomesticati, nulla di più. Attese qualche minuto per studiare le caratteristiche di ognuno, poi si rivolse a loro con voce scandita e fine, senza titubanze né ripensamenti, tutto era come già scritto nel libro della sua mente ed egli era come se semplicemente lo leggesse.



Hajime-mashite, piccoli pezzenti. Prima di continuare, presentatevi ed esprimete i motivi per i quali vorreste essere allenati da me. Nel caso codesti siano da me ritenute inaccettabili, già da adesso potrò esprimere le mie valutazioni: quelle finali. In questo caso, dato che chi abbia commesso questo piccolo errore è colpevole d'avermi scomodato dal letto per venire qui a quest'ora, esso avrà l'ulteriore obbligo di correre quando se ne andrà, e di mai voltarsi indietro. Se casomai non dovrebbe ottemperare, la fine della sua vita avverrà in questo posto, tra brevi istanti.



L
'espressione facciale del sensei mutò, e comparve un ghigno sulla sua bocca, contornato da una lieve risata fra i denti. Il sensei, molto probabilmente non avrebbe scherzato data la sua reputazione di assassino spietato. I mezzi probabilmente li avrebbe avuti tutti, mentre gli aspiranti shinobi invece non molti, qualora ci fosse stato qualcuno di loro così idiota da farsi ammazzare.


SPOILER (click to view)
Perdonate la lunghezza del post, ho fatto di fretta perché non avevo proprio tempo dato che sto preparando per l'ennesima volta un esame di fondamenti di elettronica e ho altri 2 corsi.

™K™ con la scrittura non ci siamo. Cerca di migliorare le descrizioni e di dare un senso ai tuoi post, perché questo onestamente mi è sembrato da seconda elementare. Cerca poi di non postare tenendo sempre il conto delle righe perché ho visto che centri inspiegabilmente e precisamente sempre il numero di 40 °° Se pensi di ruolare di meno in futuro ti suggerisco di imparare a scrivere di più perché la strada alternativa è solo la bocciatura.

L a y n e` ottimo, continua così. Vorrei, se posso azzardarmi, che ci mettessi maggiori descrizioni psicologiche del tuo Pg, ma in ogni caso non sarebbe forse un consiglio dovuto dato che hai postato solo stavolta.

~Sakura Hebi~ le righe non raggiungono la sufficienza, ma ti concedo il provilegio di aumentarle. Se non lo farai sarò costretto a bocciarti, altri sensei l'avrebbero forse già fatto senza esitazione. Io l'ho fatto solo perché tutto sommato graficamente sei a posto.

ikarus bene anche tu, anche se nell'esposizione scritta non mi sembri abbastanza definito. La presenza di frasi lunghe a volte stanca il lettore e fa perdere significato profondo alla frase, ne sconvolge un po' il senso. Quindi cerca di adattarti a questo modo di scrivere più semplice e diretto, i particolari possono sempre essere inseriti in modo da non appesantire le frasi. Ti invito per questo a leggere e rileggere i tuoi scritti in modo da ricercare meglio gli "intoppi" alla scorrevolezza della lettura, cosa non poco importante. Tutto il resto sembra ok, cerca di megliorare su quella parte.

Gli altri che non ho citato sono eliminati per non aver postato in tempo.

Eliminati gli spoiler inutili.


Buona continuazione.
 
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L a y n e`
view post Posted on 13/4/2008, 09:39




QUOTE
Narrato
Parlato
Pensato
Parlato Sensei



Soul Annihilating Eyes....

When Glacial Expressions cutt you Inside....



Natsu si vide apparire intorno uno ad uno i suoi cosidetti compagni, coloro che l'avrebbero accompagnato in questa sottospecie di avventura. Lì gurò per poco tempo, uno ad uno, era piu concentrato sul sensei. All'inizio egli aveva una posizione composta ed era ferma scrutando con uno sguardo impassibile i suoi studenti, questo gli fece pensare che il suo sensei doveva essere una persona seria. Purtroppo subito dopo notò una strana espressione facciale del sensei. Un'espressione assassina. Sulla bocca si ergeva un sorriso pieno di malizia e non con buone intenzioni. Natsu qui incominciò a vapire la vera natura del suo sensei. Lo sguardo del maestro colpì profondamente il suo. Per un attimo tutto si fermò. Il mondo era fermo mentre i due sguardi si incrociavano. Un breve periodo di tempo. Quanto bastava per far capire a Natsu chi poteva essere il suo sensei. Un tale sguardo assassino non l'aveva ancora visto, ma cercò di non far vedere la sua paura, se così la si può chiamare.

Ma chi è quest'uomo...non ho mai visto uno sguardo come il suo...sembra consumarmi dentro...devo resistere...

Il sensei allora incominciò a parlare

Hajime-mashite, piccoli pezzenti. Prima di continuare, presentatevi ed esprimete i motivi per i quali vorreste essere allenati da me. Nel caso codesti siano da me ritenute inaccettabili, già da adesso potrò esprimere le mie valutazioni: quelle finali. In questo caso, dato che chi abbia commesso questo piccolo errore è colpevole d'avermi scomodato dal letto per venire qui a quest'ora, esso avrà l'ulteriore obbligo di correre quando se ne andrà, e di mai voltarsi indietro. Se casomai non dovrebbe ottemperare, la fine della sua vita avverrà in questo posto, tra brevi istanti.


Le sue parole non rallegrarono Natsu che si sentì sempre piu chiuso in se stesso mentre la sua mente macinava le sue motivazioni per eseere uno shinobi

Il motivo...per cui voglio essere allenato da lui? non ci avevo piu ripensato dopo allora...e mi sa tanto che non ho piu tanto lo stesso obbiettivo di tempo fa...

Natsu prese coraggio e con la sua voce ferma e bassa espsose le sue motivazioni, sperando che fossero giuste e che non avrebbe dovuto correre per salvarsi la vita...

Vedo che non parla nessuno...allora parlo io. Il mio nome è Natsu, senza cognome. Secondo l'anagrafe ho 19 anni. Sinceramente non ricordavo piu il motivo per cui volevo diventare uno shinobi, ma ora che ci ripenso..il motivo è Vendetta. Ma non una vendetta leggere, come uccidere coloro che han spazzato via la mia vita, ma una vendetta ingente. Voglio tortura quelle persone, farle a pezzi, distruggere la loro vita e delle persone a loro care. Direi che è questo il mio...obbietivo primario e la mia motivazione...

Mentre parlò con Midare non abbassò mai lo sguardo, per dare impressione di essere forte e riuscire a resistere alla natura assassina del suo sensei. Nella testa di Natsu incominciavano ad affiorare una moltitudine di pensieri

Che succede ora? cosa sta pensando? devo osservarlo bene per cominciare a correre al minimo segnale di pericolo...spero solo di averlo convinto, anche se mi sembra di no, data la sua natura è probabile che abbia annusato la mia paura...però c***o..chi non avrebbe paura nella mia situazione?

I pensieri continuavano a turbare il ragazzo che si sentiva messo in soggezione, al centro dell'attenzione, ciò che piu odiava...essere notato.
Le brezza del vento accarezzavano il suo viso come una vellutata mano e solo la forza di volontà teneva ancora in piedi Natsu. Osservò per bene di nuovo il sensi, com'era vestito e incominciò le sue deduzioni, ormai la sua mente era partita con i suoi ragionamenti...


Da quanto vedo indossa una giacca da jonin, ciò vuol dire che anche se scappassi sarebbe inutile perchè mi prenderebbe e mi ucciderebbe. Ma allora che senso ha? si diverte forse a prenderci in giro? oppure si diverte a rincorrere la gente?

Adpettava impaziente che li altri rispondessero mentre una goccia di sudore attraversò il suo viso...successivamente ne apparì un'altra...ecco che incominciava a sudare. Aveva freddo...i suoi ricordi lo portarono a quando era da solo nel bosco...senza cibo e acqua, con la sola forza di volontà che lo teneva in vita...la volontà di uccidere. I suoi ripensamenti gli fecero acquisire coraggio

Che c***o mi prende? perchè ho paura? da dove viene questo terrore della morte? anche se dovessi perire cosa importarebbe? Non ho nessuno a questo mondo e a nessuno importerebbe della mia sorte...però...non posso morire prima di aver soddisfatto questo mio bisogno innato di uccidere, c'è qualcosa di profondamente sbagliato dentro di me...me ne rendo conto...e mi rendo conto anche che non ha limiti...forse alla fine...sarebbe meglio se mi uccidesse...

Lo sguardo di natsu apassì di colpo, senza alcuna ragione apparente. Il sudore smise di discendere sul suo viso, mentre ormai il suo sguardo spento incrociava quello del sensei...ormai mancava poco per un esito finale...bisognava solo aspettare...
 
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™K™
view post Posted on 13/4/2008, 19:23




SPOILER (click to view)
Narrato Parlato pensato parlato sensei


Kappa vide arrivare poco dopo di lui degli altri individui,probabilmente dei suoi compagni di corso.Poco piu tardi vide anche il sensei che a primo sguardo gli sembrava una persona seria,poi continuando a guardarlo iniziò a pensare che oltre ad essere serio era anche cattivo,questo pensiero gli giunse quando il sensei fece un sorriso assassino.
Kappa rimase intimidito da quel suo sguardo e dalla sua espressione facciale,cosi kappa si mise a sedere di fronte al sensei senza badare a ciò che facevano i suoi compagni di corso.Il peggio per kappa ancora non era arrivato,perchè fin li il sensei non aveva detto una sola parola,ma poco dopo iniziò a parlare.

Hajime-mashite, piccoli pezzenti. Prima di continuare, presentatevi ed esprimete i motivi per i quali vorreste essere allenati da me. Nel caso codesti siano da me ritenute inaccettabili, già da adesso potrò esprimere le mie valutazioni: quelle finali. In questo caso, dato che chi abbia commesso questo piccolo errore è colpevole d'avermi scomodato dal letto per venire qui a quest'ora, esso avrà l'ulteriore obbligo di correre quando se ne andrà, e di mai voltarsi indietro. Se casomai non dovrebbe ottemperare, la fine della sua vita avverrà in questo posto, tra brevi istanti.

Appena finì di parlare kappa rimase terrorizzato e per sua sfortuna girò la testa verso il sensei proprio nel momento in cui esso lo stava guardando,cosi si incrociarono gli sguardi e kappa iniziò a pensare che il sensei fosse un assassino.

Ma perché mi è dovuto capitare proprio questo sensei mi mette i brividi solo a guardarlo,e se poi ritiene il mio motivo per diventare ninja stupido e mi fa correre verso casa...??e se poi mi giro lui mi ammazza? speriamo non ritenga il mio credo ninja stupido speriamo.

Kappa vide un suo compagno iniziare a parlare con il sensei e anch'esso sembrava terrorizzato dal suo master,sembrava quasi che fosse pronto a correre via da li ma continuò a parlare di se e del perchè voleva essere un ninja.Il motivo del compagno di kappa era la vendetta,non una semplice vendetta ma una vendetta ingente.
Kappa iniziò a pensare che era finito in un corso un po' starno...un corso dove si imparava solo ad uccidere e non dove si imparava ad aiutare la gente solo esclusivamente uccidere.

Kappa si fece forza e appena il suo compagno finì di parlare si alzò e anche lui disse la sua.

Io mi chiamo Kappa ed ho 13 anni il mio motivo che mi spinge a diventare ninja non è ne per vendetta ne per uccidere il mio obbiettivo è quello di diventare un buon ninja per servire il mio paese in ogni modo e per aiutare le persone meno fortunate di me,e se voi pensate che non sia un buon motivo per diventare ninja io non correrò perchè questo è il mio credo e preferisco farmi uccidere che perdere la stima che provo per il mio credo,questo è tutto.

Appena finito di parlare kappa si sedette nuovamente, con un sguardo un po impaurito si mise a guardare il viso del sensei per vedere che espressione avesse fatto dopo aver esposto il suo pensiero.Poi kappa pensò:
Speriamo che gli altri due siano meno attratti dal uccidere se no qua sarei l'unico a non pensare esclusivamente ad ammazzare speriamo!
Mentre pensava kappa iniziò a sudare e pian piano le gocce di sudore aumentavano,che fosse per il caldo o perché era stressato era solo un particolare fatto sta che kappa aveva sempre più caldo.
Che caldo che fa qua dentro non lo sopporto poi lo sguardo del sensei mette i brividi...Sono nervoso non riesco a ragionare,devo bere qualcosa se no muoio di sete..ma è meglio non fare niente senza chiedere prima al sensei.
Poi a kappa non rimase altro che aspettare che gli altri due shinobi dissero il loro motivo perché volevano diventare ninja di oto,cosi aspettò.




 
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ikarus
view post Posted on 15/4/2008, 13:40




CITAZIONE
narrato
parlato
pensato
parlato Midare Agenawa

momenti di sussulto



Finalmente il ragazzo con un andatura del passo abbastanza lesta arrivò in prossimità di altri ragazzi, che come lui quel giorno avrebbero cercato di dar il proprio meglio per proclamarsi a tutti gli effetti shinobi.Il mondo in cui viveva Kenji era abbastanza crudele ma purtroppo la vita poteva essere costernata da perdite e vincite.Il tempo era giunto,in quel momento Kenji era fra loro e sapeva con estrema comprensione che la questione sarebbe stata molto ardua del previsto,ma nulla in quel momento poteva intimorire le paure del ragazzo.Un ragazzo che aveva perso tutto,in cui la sua vita valeva meno di zero ora che aveva perso il significato di credere in qualcosa.Ma forse il percorso che stava intraprendendo ora,poteva svolgersi nei migliori dei modi ma anche no,tutto dipendeva unicamente da ciò che avrebbe detto in quella sessione d'esame ancora celata agli occhi degli aspiranti otoniani.Lo sguardo del ragazzo si prostrava su ognuno dei ragazzi a cui si trovava di fronte,lo sguardo alterava fra un espressione di sorpresa ma anche di perplessità,di disinteresse ma nello stesso tempo l'opposto di tutto ciò.
Ma in quel momento una voce dal tono autoritario e vigoroso spezzò il silenzio che aleggiava intorno al gruppo annunciando le intenzioni del loro futuro sensei,

Hajime-mashite, piccoli pezzenti. Prima di continuare, presentatevi ed esprimete i motivi per i quali vorreste essere allenati da me. Nel caso codesti siano da me ritenute inaccettabili, già da adesso potrò esprimere le mie valutazioni: quelle finali. In questo caso, dato che chi abbia commesso questo piccolo errore è colpevole d'avermi scomodato dal letto per venire qui a quest'ora, esso avrà l'ulteriore obbligo di correre quando se ne andrà, e di mai voltarsi indietro. Se casomai non dovrebbe ottemperare, la fine della sua vita avverrà in questo posto, tra brevi istanti.

Un certo trambusto e una serie di sussulti si fibilarono l'intero gruppo di ragazzi al sentir loro stessi quelle parole cosi fredde e pungenti. Anche Kenji come gli altri non fece che rivelare sintomi di paura sul breve dialogo che avrebbe avuto inizio,ma qualcosa terrorizzo in modo maggiore l'animo del giovane:
un ghigno mutò nel volto del loro senpai,contornata da una breve risata fra i denti.
Quelle parole che lui ascoltò con cura sembravano non avere buone intenzioni verso il gruppo otoniano,quelle parole sembravano colpire trafiggendo da parte a parte i corpi degli aspiranti genin.Dopo tale presentazione abbastanza agghiacciante,il tornò passo al gruppo dei partecipanti,un silenzio calò all'istante facendo emettere in quei momenti di paura e angoscia i suoni caratterizzanti della natura che gli circondava. Nessuno sembrava aver il coraggio di di dar inizio a quella pungente e fredda discussione aperta in modo molto brusca e severa da parte dell'uomo d'avanti.I secondi passavano incessantemente,un dopo l'altro,una brezza di vento sovrastò in quei momenti di sussulto il gruppo degli shinobi,il vento trasportava leggermente i capelli neri del ragazzo spostandoli con leggiadra la media chioma di capelli che si ergevano sopra il suo volto.
Finalmente poi,dopo lunghi e tortuosi momenti un ragazzo distinguendosi dal silenzio omertoso degli altri si fece avanti accumulando un certo coraggio che necessitava appena per osservare negli occhi assassini bramosi di uccidere (secondo le impressioni del ragazzo).
Dopo vari minuti il proferire di quel ragazzo cesso nel finire cosi di parlare,la priva motivazione dei quattro sembrava prospettarsi ad una vendetta non comune,Kenji osservò ed ascoltò con pazienza il ragazzo,

mmm lui dice vendetta?e cosa farà dopo tutto ciò?

pensieri che attanagliavano la mente di egli,secondo motivo ma non minore al primo era quello nell'intento di aiutare il suo paese oto,dando supporto alle persone meno fortunate di cui secondo lui ritenevano essere bisognosi di un aiuto.
Nuovamente calò il silenzio fra di loro,mancavano due studenti all'appello delle proprie motivazioni nel divenire ninja,Kenji come tutti aveva timore nel parlare e cosi sembrò anche l'unica ragazza del gruppo che non aveva accennato ad una parola come lui.
Dopo altri angoscianti momenti di silenzio il ragazzo dai capelli color nero si decise ad esporsi agli altri. era futile aspettare oltre tanto prima o poi sarebbe toccato anche il suo turno quindi rimandarlo era presso che stupido.
Prendendo tutto il coraggio con cui necessitava di guardare appena negli quell'uomo inizio a parlare anche se conteneva ancora parte di una vergogna che cercava di celare agli occhi altrui.

salve a tutti,il mio nome è Kenji Hiray ed ho l'età di sedici anni,il mio motivo per cui vorrei divenire ninja non è ne vendetta ne il supporto riverso la gente del nostro paese,io cerco un motivo per continuare a vivere,purtroppo ho perso tutto quel che ho più caro al mondo e non sarà qualche banale amicizia a risolvere la mia questione personale di cui non voglio parlare e con questo è tutto.

Dopo detto ciò il ragazzo ritornò nel silenzio nell'attendere l'ultima persona,precisamente una ragazza.
Quel momento di sottopressione era terminato,finalmente il ragazzo poteva con semplice rilassatezza, trarre un sospiro di sollievo, ed attendere l'ultima dei quattro per poi nuovamente aspettare da parte del sensei le sorti del drappello di shinobi.
Un espressione impassibile si mutò nel volto di Kenji,tale gesto non era dovuto a niente,non perchè si voleva far forte ma solamente perchè non sapeva che faccia assumere.

questa tortura dovrà finire prima o poi non ce la faccio più

 
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~Sakura Hebi~
view post Posted on 15/4/2008, 22:46




CITAZIONE
† Parlato
† Pensato
† Parlato Altri
~ Narrato

The end...?


~ Ed ecco qui la piccola pecorella pronta per andare al macello. Sulla collinetta dove si sarebbe tenuto il corso pian piano prendevano ad arrivare quelli che sarebbero stati i miei "compagni", quelli che come me avevano intrapreso la strada per diventare degli Shinobi, anche se in verità tutta questa voglia di diventare un ninja in me non ne vedevo la minima traccia. Il sensei non era ancora arivato e non avevo nessuna intenzione di parlare con questi tipi, che per di più non conoscevo affatto. Non ero abbituata a stare in compagnia di altre persone, apparte i miei familiari, e non ero nemmeno una persona particolarmente eloquace, così presi a fissare le punte delle mie scarpe e decisi di starmene zitta fino a quando il sensei non sarebbe stato lì. Continuavo a fissare le mie sccarpe con insistenza, continuando ad ignorare gli "altri", e fu propio mentre guardavo distrattamente le mi calzature che una voce dal tono autoritario mi fece sobbalzare


† E questo da dove è sbucato fuori!


~ Mi dissi tra me e me, mentre "questo tipo", si avvicinava a noi e ci scrutava con aria di sufficienza. Guardando la sua espressione e il coprifronte di Otagakure in bella mostra capii che quello sarebbe stato il nostro sensei


† Hajime-mashite, piccoli pezzenti. Prima di continuare, presentatevi ed esprimete i motivi per i quali vorreste essere allenati da me. Nel caso codesti siano da me ritenute inaccettabili, già da adesso potrò esprimere le mie valutazioni: quelle finali. In questo caso, dato che chi abbia commesso questo piccolo errore è colpevole d'avermi scomodato dal letto per venire qui a quest'ora, esso avrà l'ulteriore obbligo di correre quando se ne andrà, e di mai voltarsi indietro. Se casomai non dovrebbe ottemperare, la fine della sua vita avverrà in questo posto, tra brevi istanti.


† O Santo Jahin (?), sembra la versione maschile di mia madre...Spero non abbia una falce da Jashista...E poi perchè mai dovremmo presentarci i nostri nomi dovrebbe saperli no?!


~ Presi a pigniucolare, mentre sentivo in me crescere il panico per ben due motivi
1. Il sensei mi faceva paura, forse anche di più di mia madre quando torna imbrattata di sangue
2.Io odiavo più di ogni altra cosa al mondo dover parlare davanti a degli sconosciuti
Presi a guardarmi intorno in cerca di qualche via di fuga, volevo fuggire da quasto orribile incubo. Ma l'immaggine di mme che ritornavo a casa senza coprifronte e quella di mia madre, che in un impeto di pazzia voleva farmi fuori con la sua falce, mi fecero cambiare idea, e poi essere picchiata con una falce faceva molto male. Mi massaggiai la testa pensando al dolore che avrei provato se una falce mi avrebbe colpito sulla testa. Le mie stupide fantasie furono subite interrotte dalle parole di un ragazzo, che aveva preso coraggio e ora stava parlando davanti a tutti



† Vedo che non parla nessuno...allora parlo io. Il mio nome è Natsu, senza cognome. Secondo l'anagrafe ho 19 anni. Sinceramente non ricordavo piu il motivo per cui volevo diventare uno shinobi, ma ora che ci ripenso..il motivo è Vendetta. Ma non una vendetta leggere, come uccidere coloro che han spazzato via la mia vita, ma una vendetta ingente. Voglio tortura quelle persone, farle a pezzi, distruggere la loro vita e delle persone a loro care. Direi che è questo il mio...obbietivo primario e la mia motivazione...


~ Ascoltai le sue parole attentamente senza lasciarmi trascinare dai mie stupidi pensieri, anche se al temine della sua narrazzione non riuscii a fare a meno di dirmi


† Eviva tra di noi c'è anche il "Vendicatore Ninja". Che obbietivo patetico...Sangue chiama altro Sangue e Odio chiama altro Odio e tutto ciò mette radici in questa terra e vi imprime il suo stemma di sangue, Vendetta dopo vendetta, uccisione dopo uccisione e pure dovrebbero saperlo no?! Da secoli tutti gli uomini cometto sempre gli stessi errori e non imparano mai...Che stupidi!


~ Che ci potevo fare? Odiavo tutto ciò che implicava uccisioni inutili e spargimento di sangue altrettanto inutile, patetico... Subito, però, il mio sguardo fu attirato da un altro ragazzo che, come quello precedente prese a parlate


† Io mi chiamo Kappa ed ho 13 anni il mio motivo che mi spinge a diventare ninja non è ne per vendetta ne per uccidere il mio obbiettivo è quello di diventare un buon ninja per servire il mio paese in ogni modo e per aiutare le persone meno fortunate di me,e se voi pensate che non sia un buon motivo per diventare ninja io non correrò perchè questo è il mio credo e preferisco farmi uccidere che perdere la stima che provo per il mio credo,questo è tutto.


† Motivo nobile, ma come il primo altrettanto patetico. E adesso io mi chiedo come vuoi aiutare Otagakure? Spero non sia un "peso morto" anche perchè in questo momento il paese non ha bisogni di deficienti...


~ La noia stava lentamente prendendo il sopravento su di me nessuno dei qui presenti, apperte il sensei che mi incuteva un certo terrore, aveva suscitato in me una qualche "fiammella" di curiosità. Sospirai Lanciando un occhiata annoiata al cielo, le candide nuvolette "danzavano" allegre nel cielo, come se mi invogliaserro a chiudere gli occhi e addormentarmi, ma questo non era bosibbile, non volevo essere rimproverata il primo giorno di lezione e avrei fatto di sicuro una pessima figura agli occhi altrui. Ed eccone un altro che prende la parola, sospirai e presi ad ascoltare


† Salve a tutti,il mio nome è Kenji Hiray ed ho l'età di sedici anni,il mio motivo per cui vorrei divenire ninja non è ne vendetta ne il supporto riverso la gente del nostro paese,io cerco un motivo per continuare a vivere,purtroppo ho perso tutto quel che ho più caro al mondo e non sarà qualche banale amicizia a risolvere la mia questione personale di cui non voglio parlare e con questo è tutto.


† Un tipetto di poche parole meglio così, uno in meno da ascoltare


~ Sospirai nuovamente mentre su di noi scese un silenzio degno di un funerale, mi guardai intorno cercando di intravedere qualche "nobile cavaleire" pronto a sacrificarsi al mio posto, ma per mia sfortuna nessun altro accorse al mio S.O.S, e cosi come una pecorella mi diressi verso quello che sarebe dovuto essere il mio "macello"


† Oggi non poteva venirmi una qualche strana malattia alle corde vocali? Meglio questo che essere picchiata con una falce


~ Cercai di rincuorarmi mentre mi alzavo all'impiedi e prendevo a parlare


† Salve a tutti mi chiamo Sara Mana Yagami, lo so è un nome ridicolo ma dopo un pò ti ci fai l'abitudine, ho diciassette anni e con tutta sincerita la mia intenzione non è mai stata quella di diventare un ninja anzi preferisco studiare con i libri che con i kunai. La colpa della mia presenza qui con voi e dovuta alla mia cara mammmina, che dopo avermi minacciato con una falce sporca di sangue mi ha anche costretto a presentarmi qui. Come ho gia precisato tutto ciò è opera di mia madre, quindi io non ho nessun obbietivo per ora, mentre quello che Lei si è prefissata è quello di trasformarmi in un orribile e blasfema creatura che io chiamo con affetto Mary Sue. So che il mio lungo discorso vi avra annoiato e per questo mi scuso con voi e mi congedo


~ Ripresi posto, finalmente la mia imbarazante "esibizione aveva avuto termine e speravo anche che, quello che si preannunciava un lunghissimo incubo, avesse il prima possibile termine




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TheFizs
view post Posted on 16/4/2008, 13:44




CITAZIONE
CITAZIONE (TheFizs @ 12/4/2008, 23:50)
~Sakura Hebi~ le righe non raggiungono la sufficienza, ma ti concedo il provilegio di aumentarle. Se non lo farai sarò costretto a bocciarti, altri sensei l'avrebbero forse già fatto senza esitazione. Io l'ho fatto solo perché tutto sommato graficamente sei a posto.

Era riferito al tuo post precedente. Quello nuovo va bene, ma devi moddare il vecchio se vuoi continuare.

 
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~Sakura Hebi~
view post Posted on 16/4/2008, 22:23




CITAZIONE (TheFizs @ 16/4/2008, 14:44)
CITAZIONE
Era riferito al tuo post precedente. Quello nuovo va bene, ma devi moddare il vecchio se vuoi continuare.

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Mi ero dimenticare di moddare il post >////////< *prende a testate l'armatura di Al OwO* sorry me baka -XD
 
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Funkymonk_86
view post Posted on 20/4/2008, 13:01




QUOTE
Ottimo lavoro ragazzi continuate così!!! ripopoliamo Oto di ninja forti!
by il Kokage

 
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TheFizs
view post Posted on 21/4/2008, 10:58




CITAZIONE
Sono stato inchiodato da vari compiti sto week-end, quindi cercherò di rimediare il più presto possibile, abbiate pazienza..

 
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TheFizs
view post Posted on 22/4/2008, 22:51




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Narrato
Pensato
Parlato






A
d uno ad uno i ragazzi scorsero sotto gli occhi famelici di Midare. Già dall'istante successivo all'ultima sillaba pronunciata, l'aria sembrava densa di terrore. Quello era il momento più sublime per il sensei omicida di Oto.. percepiva e conservava nei suoi ricordi tutte le emozioni che andavano dalle piccole vibrazioni di nervosismo alle palesi espressioni precedenti il pianto che l'essere umano aveva avuto modo di esprimere davanti ad una sua minaccia. D’altronde era però comprensibile per le giovanissime reclute la situazione, era impossibile pretendere che dei ragazzini non avvertissero alcuna emozione nel capire che a breve la loro morte sarebbe potuta giungere. E’ come cercare di disinnescare una bomba ad orologeria.. puoi aspettare che esploda o cercare di disinnescarla.. a tuo rischio e pericolo. Finalmente qualcuno di essi parlò per primo. Sembrava sicuro nel parlare, anche se non molto convinto di quello che aveva detto. La paura che il sensei intuì subito, era una di quelle peggiori, quelle celate e occultate.. quelle che si rivelato le più temibili nel momento in cui la morte si percepisce repentinamente fin nel midollo e gli istinti prevalgono su qualsiasi pensiero. Le parole racchiudevano odio, che Midare annusò come vivido e reale. Cominciava allora a farsi potente l'istinto di colpirlo, forse solo per vedere se davanti alla morte avrebbe avuto un minimo di lucidità. Poi però vide del suo sguardo qualcosa di diverso. Rilassatezza? Forse rassegnazione? Al sensei questo bastò per abbandonare presto il suo intento.



Lo spirito giusto forse. Sottomissione al volere di Oto, poiché ciò che sta al di sopra è sempre più forte di ciò che sta al di sotto. L’unico modo per non morire è adempiere alla gerarchia rispettando il potere. Se sei una recluta vali meno di 0, e quindi se devi morire allora muori, perché non vali niente e non puoi fare niente altrimenti. La tua vita è al servizio del superiore. Ora sei al mio servizio. Ti ribelli? O lo fai con tutto te stesso o muori.. in ogni caso devi sempre rassegnarti a qualcosa.. cioè proprio alla morte stessa.





G
li occhi si spostarono sul prossimo che aprì bocca. Già il tono non gli piacque, figurarsi quando focalizzò la sua postura. Midare si accorse in quel momento che prima che avesse cominciato a parlare era seduto, poiché ci fece caso solo quando lo vide alzarsi. Questo risultò per lui già una mancanza di rispetto verso chi aveva di fronte, e non capì il motivo per il quale quel marmocchio avesse toccato terra col sedere negli istanti in cui in ognuno di essi sarebbe potuta arrivare la sua fine. Dopo aver ascoltato ogni sua sillaba, un unico pensiero balenò nella sua mente. Ma aspettò che tutti avessero parlato, poiché in quel momento si sarebbero aspettati la sua reazione e il tempo si sarebbe fermato, e forse avrebbero ragionato meglio sulle parole appena dette, poiché avrebbero capito maggiormente che da quel momento potevano forse davvero essere state le loro ultime.



U
n'altra recluta parlò, stavolta però codesta non sembrava aver qualcosa di fastidioso per Midare. Forse era per via del tono che già anticipava un profilo non troppo evidente, ma comunque ascoltandolo capì che anche quel ragazzino aveva inquadrato, come il primo, quello che il sensei richiedeva come vitale per loro stessi. L'unica nota stonata però era il non aver percepito sufficiente istintività e reazione alle sue minacce, cosa però che non suscitava molto sdegno. Parlò infine l'unica ragazzina del gruppo. Non c'era nulla di particolare nel suo modo di parlare che gli potesse non andar bene, ma dopo ch'ebbe formulato alcune frasi e concetti, per il sensei fu quasi come se si fosse voltata e avesse cominciato a camminare nella direzione opposta alla sua senza nessuna preoccupazione. Aveva dichiarato che praticamente non gliene fregava niente di star lì, ma c'era stata invece costretta. Una dichiarazione che, per quanto vera, era stata servita al sensei inequivocabilmente su un piatto d'argento.



G
li occhi si chiusero piano, il capo si chinò di pochi gradi in avanti e una risata fragorosa si alimentò veloce nell'area. La risata era ovviamente di scherno verso i ragazzi, e certamente preannunciava che la situazione non era di certo tutta rosa e fiori, qualcosa sarebbe successo. Smise dopo un minuto di ridere rimanendo poi immobile per circa un altro mezzo minuto. Poi le palpebre e il capo si mossero contemporaneamente facendo lo stesso movimento in alto. Il capo quindi di colpo fu di nuovo perfettamente allineato con l'orizzonte e gli occhi assunsero come prima un aspetto inquietante, leggermente più pacato. Era lo sguardo di chi sente di avere stretta in mano la vita di qualcuno, e sta per assaggiarne il gusto. Le mani furono velocissime, si unirono in un unico sigillo e dopo alcuni istanti la tecnica fu realizzata.




Kage Bunshin no Jutsu
(Tecnica Superiore della Moltiplicazione del Corpo)

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image
Villaggio: Tutti
Posizioni Magiche: Una
Descrizione: Questa tecnica permette di creare dei cloni simili in tutto e per tutto al ninja che li ha creati. Le copie possono essere create ad una distanza massima di 6 metri dall’utilizzatore. Le copie possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 30 metri, superata questa distanza scompaiono creando una piccola nuvoletta di fumo. Un clone che non fa nulla di particolare dura 12 turni mentre un clone costretto a correre o altro dura solamente 6 turni. I cloni creati con questa tecnica possono attaccare, le loro caratteristiche di velocità e forza sono equivalenti a quelle del creatore. Inoltre possono fare tecniche, utilizzando il proprio chakra. Possono muoversi camminando o correndo, abbassarsi, muovere gli arti e saltare. Se toccati la loro consistenza è fisica.
Costo, resistenza e chakra posseduto dalle copie seguono questo schema:
[Chunin: consumo Medio per copia, distrutte con qualsiasi danno, chakra posseduto Basso / Jonin: consumo Medio-Alto per copia, distrutte con una ferita leggera, chakra posseduto Medio-Basso / Sp Jonin: consumo Elevato per copia, distrutte con una ferita media, chakra posseduto Medio-Alto]
Solitamente le copie possiedono solamente il 20% delle armi base dell’originale, ma con un ulteriore consumo Basso possono essere dotati di un’arma a scelta (che però deve essere presente nella scheda di chi utilizza la tecnica).
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 3 / Consumo: Variabile)



D
ue cloni comparvero, uno alle spalle di Sara Mana Yagami e l'altro sempre dietro Kappa, circa mezzo metro indietro ad entrambi. Midare li aveva dotati ognuno con un Braccio di Zaku, e appena comparsi puntarono istantaneamente l'arma verso la schiena d'entrambi e, senza alcun istante di pausa, rilasciarono l'onda d'urto.



» Utilizzo arma: Braccia di Zaku



E
sse li avrebbero scagliati con ogni probabilità verso il sensei, distante circa 5 metri da tutte le reclute. Midare, subito dopo l'esecuzione della Kage Bunshin continuò effettuando un altro velocissimo sigillo e, sempre continuando l'azione senza tentennamenti, innalzò il suo braccio destro.




Snake


Senai Jyashu

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Tipo: Ninjutsu (Arte delle serpi – Hebiton)
Villaggio: Suono
Posizioni magiche: 1 (molto veloce)
Descrizione: Variante della tecnica di richiamo. Protendendo un braccio (che rimarrà impegnato per tutta la durata della tecnica) verso un bersaglio di taglia umanoide, uno o più serpenti sbucheranno dall'arto prescelto e si avventeranno sul nemico. Una volta fuori tenteranno di avvinghiarsi su arti, busto e collo nemici, tentando di immobilizzarlo. Il bersaglio deve trovarsi entro 3 metri dall'evocatore. La stretta delle serpi ha una forza pari a quella dell'evocatore diminuita di un'intera energia.
Per liberarsi dalle serpi è necessario esercitare una forza pari a quella dell'evocatore aumentata di un'intera energia, ma divisa per il numero di serpi (solo con 4 serpenti sarà necessario lo sforzo di cui sopra).
Ogni serpente ha dunque la stessa forza, ma una resistenza pari ad 1/4 di quella sopra indicata. La creazione di ciascuna serpe richiede un consumo medio-basso. La durata degli stessi, se non distrutti, è di tre turni.
(Livello: 4 / Consumo: Variabile)



Q
uesto Jutsu avrebbe colpito in pieno il povero Kappa con 4 serpi, ed esse lo avrebbero immobilizzato in una morsa molto potente, aiutata dall'avvicinamento del colpo della copia. Ma non era tutto. Allorquando le serpi comparvero dalla manica della giacca jonin, egli distese anche l'altro braccio, questa volta rivolgendolo verso la ragazza.




Attivazione Innata
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{Livello 2}

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Villaggio: Oto
Clan: //

E' la tecnica di Orochimaru, e deriva da una completa disarticolazione del corpo. I suoi portatori resistono a quasi tutti i tipi di rottura e compressione, inoltre possono modificare il proprio corpo e applicare delle morse letali.
Attivazione: Ci si concentra sul proprio sistema circolatorio del chakra (Consumo di Chakra: Basso). L'abilità dura fino all'esaurimento del chakra del ninja che esegue la tecnica oppure al rilascio della tecnica stessa. Mantenere attivo questo potere costa una quantità di chakra per ogni turno in cui rimane attiva (escluso il primo). [attivare la flessibilità conta come tecnica base]

Caratteristiche dei Portatori: Agilità aumentata

Tecnica Bonus
: Concentrandosi sul proprio corpo il ninja diviene in grado di apportarvi alcune modifiche , soprattutto localizzate negli arti inferiori e nella parte bassa del busto, così da migliorare la sua velocità quando dovrà muoversi in luoghi intricati come le fronde degli alberi o simili.

Abilità comune a tutti i livelli: Il ninja è in grado di resistere ai danni da compressione e alle rotture grazie alla natura assunta dallo scheletro che assume le medesime caratteristiche dell'apparato osseo dei rettili, inoltre avrà la possibilità di allungare gli arti, la lingua e il collo.


.:Livello 2 (Minimo Chunin - Energia Rossa):.
Il ninja ignora il limite imposto dalle articolazioni del proprio corpo e dei tessuti muscolari. Grazie a questo fatto attiva una serie di particolari vantaggi che sono elencati di seguito.
- Capacità di disarticolare le articolazioni principali quali collo, spalle, gomiti, polsi, anche e ginocchia. La forza degli stessi è esattamente pari a due terzi mentre si utilizza l’abilità. Questo comporta l’impossibilità di maneggiare armi medio grandi come katane.
- Capacità di resistere ai danni da compressione particolare, al livello di un “praticante medio” tra i portatori di questa innata, che gli permette di resistere a contusioni e rotture causate da una forza pari a Verde e diminuire l’entità delle altre.
- Capacità di allungare gli arti e il collo fino a 3 metri ( la forza degli stessi diminuirà raggiunta la massima distanza permessa).
- Capacità di allungare la lingua fino a 3 metri e utilizzarla per maneggiare oggetti non più pesanti di un kunai.
- La La velocità di spostamento in luoghi intricati (es. fronde degli alberi) aumenta come se consumasse Medio-Basso, che non conta nei limiti di potenziamento per turno.
Consumo di Chakra per Turno: Bassissimo



I
l braccio sembrò mutare la sua struttura e si notò chiaramente il suo allungamento assolutamente anormale. Il sensei lo allungò in direzione della ragazza che intanto sarebbe stata sparata dal colpo della sua copia, e nel tragitto verso la sua direzione sarebbe stata immobilizzata, avendo il sensei utilizzato il suo braccio come una corda da stringere attorno alle braccia della ragazzina. Le probabilità che i due potessero riuscire a contrastare una delle tecniche sarebbe stata trascurabile. La spaventosa velocità di esecuzione di Midare, un Jonin, non era paragonabile a quella di reazione dei presenti. Avrebbero a malapena potuto vedere il loro corpo venire stretto. Se qualcuno degli altri fosse intervenuto, il sensei non avrebbe esitato a lasciare uno dei due, probabilmente uccidendolo, e a passare ai successivi. Mentre stava concludendosi l'azione, il sensei parlò con voce velenosa e calma verso le sue prede.




Stupidi esseri.. avete così tanta voglia di morire? Le strade che avevate davanti a voi erano due: la via dello shinobi di Oto, e la via da percorrere a gambe levate lontano da qui. Ne avete scelto una intermedia, una che non è degna di essere chiamata tale, e ora sarete qui davanti a me. Quello che voglio da voi adesso è solo UNA cosa: Sottomettervi, volendo farlo ad ogni costo, senza nessun'altra pretesa e senza dire nient'altro. Non lo farete? Morirete. Qui. Adesso. A voi la scelta.





SPOILER (click to view)
Chakra/Energia = 500 - 120 = 380
Status Fisico = Intatto
Status Equipaggiamento = 100%

Chakra/Energia Cloni d'Ombra {2} = 15 - 5 {Arma Braccia di Zaku} = 10
Status Fisico Cloni d'Ombra {2} = Intatto
Status Equipaggiamento Cloni d'Ombra {2} = 100%

Equipaggiamento visibile:
- Wakizashi (sulla destra)
- Katana (fissata verticalmente dietro la schieda, leggermente inclinata verso destra)
- Guanti con Lamina d'Acciaio
- Giacca Jonin
- Amplificatore di Dosu (fissato al braccio destro)
- Braccia di Zaku (fissato nel braccio sinistro)

Equipaggiamento occultato:
- Kunai {x10} (nelle sacche lateriali e posteriori)
- Shuriken {x10} (nelle sacche lateriali, posteriori e porta shuriken)
- Flash {x3} (nelle sacche lateriali e posteriori)
- Fumogeni {x5} (nella sacca posteriore)
- Sigilli Esplosivi {x5} (nelle sacche laterali e posteriori)
- Aikuchi (fissato di fianco al polpaccio sinistro)
- Kusari Fundo {nella sacca destra}


Consumi:
2x 25 = 50 | Kage Bunshin
4x 15 = 60 | Senai Jyashu
10 | Attivazione Innata Liv.2


Edited by TheFizs - 23/4/2008, 11:13
 
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