Gruppo K-18, Sensei: Kaworu Aburame

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Night.Bringer
view post Posted on 17/3/2008, 22:09




Benvenuti ragazzi, quello che mi appresto ad aprire è il Corso K-18, ringrazio anticipatamente tutti voi per la vostra partecipazione e per l'impegno che sono sicuro avrete modo di dimostrare da qui in poi.

Prima di dare inizio alle danze, tuttavia, ho bisogno di mettere in chiaro qualche regola; in questo modo eviteremo qualunque tipo di rallentamento/arresto del GdR durante il suo svolgimento. Ricordate che siamo qui per divertirci insieme, rispettando i pochi punti elencati di seguito agevolerete il mio e il vostro lavoro, rendendo l'intero corso più divertente e facile da seguire.

CITAZIONE
+ Iniziamo col dire che non sono qui per fare regali o sconti di nessun tipo: il Corso che vi apprestate a sostenere mira al raggiungimento di certi requisiti minimi per proseguire la vostra carriera all'interno del GdR; è dunque indispensabile che vi impegnate al massimo per raggiungere questi requisiti, la vostra promozione dipende principalmente da questo. Ricordate che un sensei è sempre ben disposto a premiare l'impegno e la serietà dei suoi alunni, allo stesso modo, non esiterò a punire chi dimostrerà di non prendere seriamente il nostro lavoro.

+ L'ordine dei post verrà stabilito all'inizio. Dopo che tutti avrete confermato la vostra presenza decreterò una precisa sequenza che dovrete assolutamente rispettare per evitare confusione nel topic. Solo in caso di ritiro/bocciatura prematura di uno dei vostri compagni avrete il permesso di infrangerlo.

+ Per rispetto nei confronti dei vostri compagni, siete pregati di annunciare qualunque tipo di ritardo nei post. Chiunque violi questa regola, verrà bocciato in tronco trascorsi 3 giorni dal primo avvertimento, che provvederò personalmente a dare tramite MP. Allo stesso modo, se avete intenzione di ritirarvi dal corso, siete pregati di avvertire quantomeno il sensei, anche solo per una questione di educazione.

+ All'inizio del vostro primo post dovrete inserire una legenda nella quale annunciate che tipo di colorazione/simbologia utilizzerete per le varie situazioni che incontrerete nel corso del post. Di seguito trovate un breve esempio:

-Parlato-
Azioni/Narrazione
+Pensato+

Naturalmente questo è solo un esempio, potete adattare la vostra legenda alle vostre necessità e ai vostri gusti. Ma ricordate che una volta fissata dovrà rimanere uguale per tutta la durata del corso.

+ In genere evito sempre di dare un limite minimo di righe ai miei studenti, preferisco affidarmi più che altro alla loro buona volontà e al buon senso. Quindi cercate di essere descrittivi, che parliate delle sensazioni del vostro personaggio o dell'ambiente che lo circonda non siate mai tirchi: la base del GdR è la descrizione delle situazioni.

+ Non siate mai autoconclusivi. Ogni volta che interagite con un altro utente lasciate sempre un "finale aperto" al vostro post; non potete stabilire le azioni o i pensieri di personaggi controllati da altri giocatori, siete padroni solo di voi stessi.. Anche durante un combattimento dovete dare modo al vostro avversario di sfuggire ai vostri colpi, liquidarlo con un semplice "ti colpisco" è quanto di più autoconclusivo possiate fare.

+ Ok, siete ninja, abitate in un mondo fantastico dove è possibile camminare sui muri o anche sull'acqua... Ma siete pur sempre esseri umani! Ricordate di mantenere un certo realismo nelle azioni, sempre nel limite delle umane possibilità.

Bene, credo sia tutto; diamo il via al nostro corso. Nel vostro primo post riceverete una lettera del sensei che vi invita a presentarvi davanti all'accademia alle ore 8.00 del giorno dopo. Una volta arrivati lì aspetterete l'arrivo del maestro, che vi darà ulteriori informazioni. Intanto siete liberi di interagire tra voi come meglio credete, basta che vi limitiate a mandare un post a testa. Questo significa anche che il primo a postare non avrà occasione di parlare con nessuno fino al mio arrivo, ma avrete modo di rifarvi.

Naturalmente per qualunque dubbio/problema/proposta mandatemi pure un MP, sarò felice di rispondervi e, se possibile, di assecondare le vostre richieste. Grazie per l'attenzione.
 
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Master_ArCeuS
view post Posted on 21/3/2008, 16:06




SPOILER (click to view)
Narrato
Parlato
Pensato


Kageyasu ricevette la lettera ufficiale dell'Accademia di Konoha, in risposta alla sua domanda d'iscrizione. In questa, vi era scritto l'orario e la locazione del primo allenamento.
Il ragazzo fu sorpreso al notare il nome del Sensei...
Kaworu Aburame...
Kageyasu era piuttosto restio alle abitudini degli altri ninja... Ma non riusciva a capacitarsi proprio di come uno shinobi possa cooperare con degli insetti...
Kageyasu non era in disarmonia con il Clan Aburame, però l'idea di entrare in contatto con quei coleotteri lo disgustava alquanto... Probabilmente tutto questo era causato dalla sua terribile avversione nei confronti degli insetti.
Sob...Ironia della sorte Pensò tra sè e sè il giovane Kageyasu.
In questi ultimi anni, i pensieri di Kageyasu non erano più offuscati dall'ambizione di vendetta che provava originariamente, anzi, l'idea della sua rivalsa, ora, era più moderata.
Eppure, quel giorno, all'arrivo della lettera, nella mente del ragazzo, riaffiorava quel senso cupo e vuoto del suo sogno... Era giunto il tempo, della sua vendetta!
Kageyasu, in un attimo si fiondò per le strette vie di Konoha, in direzione del campo dove giornalmente si allenava, in preparazione all'Accademia.
Qui vi passava ore ed ore per affinare le tecniche con gli Shuriken, con i Kunai o più semplicemente nelle Arti Marziali e nelle Arti Magiche del ninja.
E anche oggi, Kageyasu non fece eccezione, posizionò il manichino di legno in mezzo al terreno e si esercitò nel lancio degli Shuriken.
Passarono ben 4 ore, dall'inizio della pratica, e Kageyasu decise saggiamente di interrompere l'intenso sforzo, e di conservare le forze per il vero allenamento il giorno seguente...
Raccolse ordinatamente i suoi affetti e si mise lentamente in cammino verso la dimora dei Noburo.
Oramai, sul nobile villaggio della Foglia, erano calate le tenebre, e la mente di Kageyasu, come in quasi tutte le notti passate, era assalita e contorta da terrificanti incubi, che ricreavano l'amara morte del genitore a lui caro, Hitoshi.
Kageyasu si destò improvvisamente tra ansimi e dolore. Si alzò dal letto e nervosamente gettò dal comodino, la sveglia che precedentemente era stata impostata per le ore 7:00.
Essa, in un tonfo fragoroso, si disperse in centinaia di frammenti argentei.
Per l'eccessivo nervosismo, Kageyasu, non riuscì a riaddormentarsi... Così, decise di prendere una boccata d'aria, all'aperto, e di visitare la tomba del padre, nel cimitero del Villaggio.
Proprio davanti alla lapide di Hitoshi, Kageyasu si soffermò...
L'epitaffi splendeva orgogliosa: "Al Ninja che nelle difficoltà ha saputo difendere i compagni, e la gloria della Foglia", questo, recitava in brevi righe la scritta tombale.
Oh padre... Mi hai insegnato i veri valori della vita, hai colmato il vuoto della figura materna per me... Eppure io devo assolutamente uccidere i tuoi assassini... quei... maledetti! La pagheranno cara.... La notte pieceva particolarmente a Kageyasu, regnava la pace e il silenzio assoluto nel villaggio, la luna quella sera trionfava leggiadra nel cielo, offuscata in parte da piccoli nembi scuri.
Kageyasu dopo aver ben sistemato e annaffiato i fiori sulla tomba del padre, fece per tornare a casa.
Erano le 6:00 del mattino, Kageyasu aveva passato l'intera notte in bianco, ma oramai ci aveva fatto l'abitudine.
Mancavano ancora due ore all'inizio del suo corso all'Accademia, e Kageyasu non sapeva proprio cosa fare sino ad allora...
Si sedette quindi sotto l'ombra di un alto pino, e la sua mente iniziò a vagare da pensiero a pensiero. Chissà come sarà il sensei... Dei miei compagni mi interessa poco o nulla, comunque il maestro dev'essere alquanto abile, credo sia di livello Jonin, anzi ne sono sicuro... Magari, è addirittura un componente della squadra medica o assassina degli ANBU... Spero solo di trarre profitto da questo mio allenamento... . La brezza che accarezzava il viso di Kageyasu aiutò al sonno di sopraggiungere...
Ed ecco che Kageyasu, si addormentò pian piano.....
Erano le 7:57 e Kageyasu, poltriva avidamente all'ombra del pino. Fortunatamente una pigna, pregna di resina, si staccò dal ramo, e andò a colpire senza pietà il giovane ragazzo.
Fu una vera fortuna, Kageyasu si svegliò.
Controllando l'orario, impallidì disumanamente
COOOOOOSAAAAAA????? SONO GIà LE 7:58!?!?!?!?
Incredibile, lo stesso ragazzo che ogni notte era assalito da fantomatici incubi, ora, quando proprio non doveva appisolarsi, ecco che Kageyasu dormiva come un ghiro...
Devo sbrigarmi! Devo sbrigarmi!!!
Il ragazzo si alzò di scatto e iniziò a correre a perdifiato per le vie del borgo, nel vano tentativo di arrivare all'Accademia nella massima puntualità...
E quandò arrivo dinnanzi al grande portone dell'Ateneo, notò con gran piacere, che non era ancora arrivato nessuno...
Kageyasu, allora dopo aver tirato un sospiro di sollievo, si appoggiò spavaldo al portone, in attesa di un prossimo arrivo da parte del Sensei...


Edited by Master_ArCeuS - 21/3/2008, 20:26
 
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Vinx Vincent
view post Posted on 27/3/2008, 16:23




CITAZIONE
Narrato
Parlato
Pensato
Altro

Vincent era sveglio già dalle 6 del mattino non riuscendo a dormire per l'aggitazione di trovare ben presto il responsabbile del massacro del suo clan.Il ragazzo stava ancora consultando i fascicoli dei ninja di konoha per riuscire a trovare qualcosa che parlasse di suo cugino Itachi e scoprire che fine aveva fatto.Tutto era tranquillo a konoha,le strade silenziose e i primi raggi di sole illuminavano l'abbiente fino a quando qualcuno venne a bussare alla porta del giovane Uchiha.

Vengo a nome del Sensei Kaworu Aburame,Ho portato un messaggio in busta per lei,la passo sotto la porta


Il ragazzo posò il libro che aveva in mano sul tavolo e si avvicinò alla porta abbassandosi e raccgliendo la lettera mandata dal sensei.

Sicuramente si tratta dell'accademia,spero mi abbiano accettato al corso


Vincent si mise seduto sopra il letto prendendo un kunai,che gli serviva per rompere il siggillo in cera,aprì la busta e estrasse la lettera dove c'era scritto:
CITAZIONE
Invito al mittente di questa lettera Vincent Uchiha di recarsi in accademia alle 8 di questa mattina per iniziare il corso 18 con il sottoscritto sensei Kaworu Aburame.Cordiali saluti.

L'uchiha non sembrava affatto soppreso da quello che c'era scritto in quella lettera,per lui era normale che venisse accettato vedendo le sue grandi doti.Si cominciò a preparare vestendosi e prendendo l'equipaggiamento, per poi uscire dalla porta e mettendosi in cammino per l'accademia.

il primo giorno di accademia sarà molto divertente,vedere che tipi sono i miei compagni e chi sà magari uno di loro potrà guadagnarsi la mia simpatia e diventare mio amico per quanto riguarda il sensei ne ho sentito parlare molto e so anche che uno in gamba,speriamo bene.


Erano le 8 precise il sole ormai era alto e la gente cominciava a svegliarsi spalancando le finestre e uscendo di casa per andare a lavorare,Vincent era d'avanti l'accademia aspettando che aprissero le porte.

Perchè non si spicciano la mia pasienza a un limite odio aspettare e far aspettare gli altri


Un leggero venticello mosse i capelli del ragazzo che fissava le porte della struttura che intanto si spalancarono.Entrando vide un grosso tabbellone dove erano scritte le aule con i rispettivi corsi.

Corso 18 e in fondo a questo corridoio


Arrivato di fronte la porta in fondo al corridoio,bussò e l'aprì dicendo:

Buon giorno a tutti


E senza guardare chi ci fosse nella stanza si andò a sedere in un banco in fondo,aspettando il sensei che non era ancora arrivato.


Edited by Vinx Vincent - 31/3/2008, 11:17
 
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Night.Bringer
view post Posted on 30/3/2008, 16:14




Ok, ho fatto aspettare i miei studenti anche troppo. Tutti quelli che ad oggi non hanno postato sono esclusi dal corso, a prescindere dai vari MP di conferma e richieste di aggregarsi. Entro stasera invierò il mio post.

Chiedo scusa ai due utenti che hanno avuto la voglia e il tempo di postare per il ritardo nei post, spero potranno perdonare...
 
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Night.Bringer
view post Posted on 1/4/2008, 00:50




SPOILER (click to view)

Legenda:
-Parlato-
Azione/Narrazione
+Pensieri+

Chapter 0: Hi guys...

Dopo mesi e mesi di strenua resistenza ero infine crollato, le continue pressioni che avevo ricevuto da quel folle squilibrato di Ryou erano riuscite a farmi accettare qull'insulso incarico all'accademia ninja. Per colpa sua e dei suoi interminabili discorsi avrei dovuto passare le settimane successive a far da balia ad un gruppo di ragazzini incapaci e petulanti; un'occupazione ben lontana dai miei reali interessi, dalle mie mire... Ma ancora una volta avrei dovuto rimandare, attendere ancora una volta nascosto nell'oscurità: niente di più logorante.
Avevo tuttavia ottenuto dal mio particolare "datore di lavoro" il permesso di poter gestire il corso come meglio credevo, senza alcuna lmitazione. Una pessima notizia per tutti coloro i quali avrebbero preso parte all'addestramento; avevo sempre provato un gusto particolare nello sfogare la mia frustrazione su altri, cera un po' come se il tempo passasse più velocemente in quei momenti
+Sento che sarà una totale perdita di tempo. Solo perchè a nessuno interessa il futuro di quattro o cinque mocciosi questo non vuol dire che debbano scaricarli a me...+ ero già sulla via dell'accademia da qualche minuto mentre rimuginavo sulla mia decisone, i daimyo della Foglia avrebbero avuto di che pentirsi della loro scelta; se una mattina si fossero trovati con la testa di qualche giovane studente sullo zerbino di casa sapevano da chi sarebbero dovuti venire a chiedere spiegazioni. Se pensavano di potermi tenere al guinzaglio come un cagnolino ancora per molto si sbagliavano di grosso, non avrei recitato la parte del bravo ragazzo per sempre; di certo non mi sarei abbassato al livello di un qualunque mukenin da quattro soldi tradendo il villaggio e dandomi alla macchia, ma di certo in un futuro non troppo lontano avrebbero avuto di che impensierirsi ai piani alti di Konoha -Arriverà il giorno in cui abbasseranno la guardia, oh, eccome se arriverà... E a quel punto si chiederanno se sia stato saggio riporre tanta fiducia nel sottoscritto...- mormorai a dentri stretti svoltando un angolo e ritrovandomi a poche centinaia di metri dall'imponente edificio dell'accademia; negli ultimi tempi era diventata quasi un'abitudine sussurrare quelle parole ra me e me, quasi come se dovessi convincere in continuazione un qualche ascoltatore invisibile della loro validità...

Arrivai infine dinnanzi alla massiccia cancellata di ferro battuto che delineava i confini della scuola, era il momento di smettere di pensare agli affari miei e di concentrarmi sul mio sgradevole incarico. Con un lieve sospiro di rassegnazione varcai la soglia di quell'enorme costruzione nella quale i futuri shinobi riponevano i propri sogni: illusi. Non sarebbe certo stato grazie all'impegno o allo studio che sarebbero arrivati in alto.
Sapevo perfettamente dove dirigermi, dopotutto avevo già passeggiato per quei corridoi innumerevoli volte prima di allora. Corsi col pensiero a quando non ero altro che uno studente, ripensando a quei pochi compagni di classe ai quali avevo finto di affezionarmi per un breve periodo della mia vita; come volevasi dimostrare erano tutti morti, nessuno di loro era riuscito a sprofondare nell'oscurità e a tornare indietro come aveva fatto il sottoscritto
+Pianificazione... Ecco di cosa c'è bisogno per diventare un ninja degno di questo nome: ore e ore di accurata pianificazione...+ dopo un paio di minuti arrivai davanti alla classe che avevo prenotato per quel corso, avevo scritto di mio pugno una lettera ad ogni singolo alunno al quale sarebbe stato concesso di prendervi parte, se i miei calcoli erano esatti, sarebbero stati almeno in cinque o sei.
Con le mani ficcate inesorabilmente in tasca e gli occhiali a coprire gran parte del volto, grazie anche all'ausilio del bavero dell'impermeabile, entrai nella stanza. La luce la inondava ampiamente passando dalle grandi finestre poste sulla parete opposta a quella della porta; i banchi erano disposti in ordinate file da quattro, per un totale di almeno due dozzine di posti. Qualcuno era arrivato, a buon ragione, perfettamente in orario, avevo sempre detestato quanti non riuscivano ad essere puntuali ad un appuntamneto, in particolare se si trattava di un avvenimento importante come un combattimento o, peggio, il primo giorno d'accademia.


-Solo in due? Bene, gli altri vostri compagni possono anche risparmiarsi la fatica di venire a questo punto, di certo non mi pagano per aspettarli...- ero entrato in classe da pochi secondi e già ero riuscito a bocciare almeno tre quarti della classe: una sensazione stupenda. In silenzio cancellai dal registro che trovai adagiato sulla cattedra i nominativi di quanti non erano presenti, ogni volta che passavo la penna sulle minute lettere di un nome provavo una piacevole sensazione di assuefazione al potere, stavo stroncando sul nascere le carriere di un gruppetto di ragazzi sognanti e mi stavo divertendo come un matto. Forse quel corso non sarebbe stata un'esperienza tanto negativa come pensavo, dopotutto, eravamo solo all'inizio dei giochi, il vero divertimento sarebbe venuto solo in seguito.
Una volta tracciata l'ultima e inesorabile linea nera alzai lo sguardo verso gli unici due presenti, li scrutai da dietro gli occhiali, cercando di rendere il meglio possibile l'idea di panico che avrei voluto provassero. Dopo un'ultima, breve lettura delle loro schede personali presi la parola
-Perfetto, per iniziare direi di mettere in chiaro un paio di cose... Per prima cosa mettetevi in testa sin da subito che nessuno di voi avrà un trattamento di favore da parte mia...- a queste parole la mia voce suonava, se possibile, più fredda e disgustosa del solito, rimbombando a brevi tratti all'interno della stanza semi deserta. In un modo o in un altro sarei riuscito a farmi rispettare sin da subito, e senza dubbio la strategia del terrore era la migliore, nonchè quella che mi riusciva più naturale, visto anche il mio carattere del tutto particolare. Feci una breve pausa, il tempo di alzarmi in piedi e mi avvicinarmi ai due, non erano accanto, uno si era seduto in un angolo remoto dell'aula, quindi vidi bene di trovarmi in posizione da poterli osservare entrambi senza problemi, per poi riprendere il discorso esattamente da dove lo avevo lasciato -Altra piccola cosetta: qui si fa quel che dico io, non accetto lamentele nè proteste di alcun genere. Se qualcosa non vi va bene potete tranquillamente alzarvi e andarvene...- altra pausa, feci come per aspettare un qualche replica che, per loro fortuna, non arrivò.

Restai in silenzio per diversi minuti questa volta, era la prima volta che seguivo un corso come sensei e, in qualche modo, sapevo che non sarebbe stato facile trasformare due ragazzini in dei genin pronti ad affrontare delle missioni per conto del villaggio. Erano inesperti, impreparati, emozionati e pronti a tutto, di certo dare loro anche solo l'apparenza di uno shinobi sarebbe stata l'impresa più ardua della mia vita
-E sappiate che chi di voi non riuscirà ad essere promosso durante questo corso... Beh, uscirà da quella porta all'interno una cassa di legno. Prendetelo come un avvertimento...- fu allora che i miei occhi si illuminarono, nascosti dietro gli occhiali erano imperscrutabili, ma ero sicuro che entrambi avessero recepito bene il messaggio anche senza bisogno incrociare il mio sguardo.
Tornando sui miei passi mi avvicinai alla lavagna, afferrai un gessetto e scrissi a caratteri cubitali il mio nome ed il mio cognome; dovevano imparare il a conoscere colui che sarebbe stato il loro peggiore incubo per i successivi sette giorni. Mi diressi infine alla cattedra, mi sedetti e assunsi una posizione il più comoda possibile: le braccia incrociate all'altezza del petto, la testa leggermente inclinata sul lato sinistro e le gambe accavallate sotto il massiccio pianale di legno.
Non avrei aggiunto altro sul mio conto, il solo nome doveva bastargli per avere un'idea di che soggetto fossi. In fondo non ero mai stato tipo da perdersi in discorsi sui propri sogni, sulle proprie aspirazioni o quant'altro
-Voi chiamatemi pure sensei, non per badare alle formalità, ma è meglio ricordare chi comanda qui... Ok, a questo punto direi che potete iniziare a parlarmi un po' di voi, che ne dite?- avevo riniziato a parlare come se la precedente minaccia di morte non fosse mai uscita dalla mia bocca; con naturalezza assoluta. Attesi delle risposte guardando di tanto in tanto fuori dalla finestra e massaggiando il tatuaggio dell'Horaitora di tanto in tanto. C'erano ancora dei membri dell'organizzazione in circolazione? Sapevo per certo che Yashamaru era morto, che Rika era scomparsa ormai da tempo e che Maggoth aveva tradito il villaggio; ormai mi ritrovavo da solo ad inseguire il mio sogno di gloria...


SPOILER (click to view)
Che il corso abbia inizio! Quando postate tenete a mente le regole che ho fissato nel post di introduzione e, apparte quelle, divertitevi^^
 
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Vinx Vincent
view post Posted on 6/4/2008, 11:11




CITAZIONE
Narrato
Pensato
Parlato

Finalmente il sensei si era presentato in aula,era un'aburame a tutti gli effetti con il suo impermiabile e gli occhiali da sole sempre messi.Il sensei aveva una grande stima li a Konoha e anche il suo carattere non era male,di fatti quando entro in aula disse



CITAZIONE
Solo in due? Bene, gli altri vostri compagni possono anche risparmiarsi la fatica di venire a questo punto, di certo non mi pagano per aspettarli.

Il sensei dopo aver detto questo cominciò a tagliare tutti gli altri che erano nell'elenco escludendoli dal corso,sembrava anche essere felice di quello che faceva mentre Vincent e L'altro ragazzo che era in aula guardavano senza parlare.Dopo aver finito ciò L'aburame disse



CITAZIONE
Perfetto, per iniziare direi di mettere in chiaro un paio di cose... Per prima cosa mettetevi in testa sin da subito che nessuno di voi avrà un trattamento di favore da parte mia.....Altra piccola cosetta: qui si fa quel che dico io, non accetto lamentele nè proteste di alcun genere. Se qualcosa non vi va bene potete tranquillamente alzarvi e andarvene.E sappiate che chi di voi non riuscirà ad essere promosso durante questo corso... Beh, uscirà da quella porta all'interno una cassa di legno. Prendetelo come un avvertimento.Voi chiamatemi pure sensei, non per badare alle formalità, ma è meglio ricordare chi comanda qui... Ok, a questo punto direi che potete iniziare a parlarmi un po' di voi, che ne dite?

Il carattere del sensei era duro ma simile a quello dell'Uchiha così il giovane si alzò dal banco prendendo la parola.



Bene inizio io a presentarmi.Mi chiamo Vincent Uchiha ho 17 anni e sono orfano da qualche tempo.La mia storia e complicata ma ve la racconto ugualmente:Io sono stato lontano dal villaggio per qualche mese ma quando sono tornato qualche mese fa o scoperto che il mio clan era stato steminato e non so nemmeno da chi.Adesso l'unico mio desiderio e scoprire chi sia stato a farlo per ucciderlo e per questo sto partacipando a questo noioso corso solo per aumentare le mie capacità e attuare la mia vendetta e riuscire un giorno a essere qualcuno.Chi unque tenti di fermarmi non sarà risparmiato questo e sicuro.Bene ho finito



Vincent si sedette nuovamente aspettando che il sensei facesse qualche riflessione su quello che aveva appena detto.L'altro ragazzo non si muoveva dal posto sembrava pensieroso e non diceva una parola forse stava pensando a quello che aveva detto il sensei e voleva ritirarsi dal corso.

 
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Night.Bringer
view post Posted on 13/4/2008, 21:19




Come immaginavo, forse la mia strategia del terrore iniziava a dare i suoi frutti, uno degli unici due alunni in sala si rifiutò categoricamente di aprire bocca, forse troppo spaventato, o forse semplicemente troppo stupido per capire che in quel modo stava decretando la fine della sua brevissima e ben poco intensa avventura. Con crescente divertimento afferrai per la seconda volta il registro sul quale avevo scritto qualche istante prima, badando bene di far trascorrere ogni istante il più lentamente possibile, in questo modo avrei potuto gustarmi al meglio gli attimi di profonda delusione che quel "Tokugawa" avrebbe dovuto sopportare di lì a poco -Ragazzino, se non hai voglia di parlare puoi anche andartene, non ho bisogno della tua presenza in questo corso... Prego, accomodati pure fuori da qui...- e con queste parole tracciai un'ennesima, pesantissima e inesorabile linea nera sulle lettere di uno dei nomi riportati tra le righe della prima pagina. Perchè proprio così vedevo ognuno di quei ragazzi: un nome stampato su di un foglio di carta. In genere conoscere bene le persone mi portava inesorabilmente ad ucciderle o a vederle morire, non che mi dispiacesse, ma di sicuro non ero alla ricerca di problemi con l'amministrazione del villaggio al momento.
Attesi che il ragazzo fosse uscito, in qualche modo mi disturbava dover tenere una lezione in presenza di membri ormai estranei al corso, mi provocava la stessa sensazione che si ha quando, camminando, ci si accorga di aver qualcosa sotto la pianta del piede, all'interno della scarpa. Quando se ne fu finalmente andato ebbi finalmente occasione di riprendere a parlare senza impedimento alcuno
-Perfetto... A questo punto direi che il corso ha raggiunto le dimensioni ottimali, almeno non avrai motivi per distrarti durante la lezione...- nella mia voce risuonava una lontana ironia, appena percettibile, sapevo che, con tutta probabilità, da lì ad al massimo trenta minuti, sarei riuscito a trovare un pretesto qualsiasi per bocciare anche lui...

Guardai fugacemente l'orologio appeso alle mie spalle, appena sopra il bordo superiore della lavagna: avevamo perso troppo tempo. Ad onor del vero tutta la parte introduttiva del corso era durata poco più di cinque minuti, ma per i miei standard era già un ritardo sulla tabella di marcia degno di nota. Portai una mano alla faccia e massaggiai leggermente le tempie per meglio concentrarmi sul da farsi, dopo un paio di secondi di riflessione avevo già deciso su cosa basare la prima parte dell'addestramento; nessun ninja degno di tale nome sarebbe andato molto lontano senza delle buone fondamenta nell'arte del senjutsu. Avremmo iniziato proprio da quello: teoria allo stato puro.
-Molte delle situazioni che ti ritroverai ad affrontare nella tua carriera da shinobi richiederanno una buona dose di sangue freddo e rapide capacità di analisi...- parlavo come se stessi esponendo la più nobile delle arti, cosa che stavo effettivamente facendo a mio parere, niente poteva rivelarsi più utile durante un combattimento di una tempestiva pianificazione degli eventi. Prevedere i movimenti del proprio avversario e spingerlo ad agire secondo un proprio disegno era quanto di più vantaggioso si potesse desiderare, un'arma più affilata di mille kunai e più letale dei leggendari veleni del deserto.
Picchiettavo con insistenza sul pianale di legno della cattedra con le dita della mano sinistra, avevo assunto una posizione decisamente rilassata, in netto contrasto con quella di poco prima che, nonostante tutto, era decisamente più composta e formale di quella che tenevo al momento
-E io, in quanto sensei, devo aiutarti a sviluppare queste caratteristiche al meglio, di certo non voglio vederti morto per colpa di qualcuno che non sia il sottoscritto...- nonostante la mia voce non lasciasse trasparire alcuna inflessione sulla mia bocca si allargò un sorriso, per la seconda volta rinnovavo la mia ben poco velata minaccia di morte, fortunatamente il bavero dell'impermeabile vietava in ogni modo di notare la maggior parte delle espressioni facciali minori. Probabilmente era quella la lezione di senjutsu più importante che avrei dovuto dare al ragazzo: un avversario nascosto dietro una maschera è cento volte più spaventoso di uno che mostra il suo vero volto...

-Dunque, per prima cosa ricorda che in situazioni di estremo pericolo è indispensabile fare attenz... Ma che cazzo!?- fui interrotto da un suono roboante che riecheggiò per qualche secondo per tutta l'aula, ebbi bisogno di un paio di secondi per rendermi conto di quanto che stava accadendo, qualcuno nell'aula adiacente alla nostra si stava divertendo a fare qualche strano esperimento col fuoco: lo dimostrava la superficie ormai completamente danneggiata del muro, il calore aveva fatto crollare gran parte dell'intonaco. Un odore acre invase le mie narici, urtando quanto c'era rimasto di urtabile in me in quel momento. Mi alzai dalla mia posizione con uno scatto, iniziando a dirigermi a grandi passi verso la porta, con un brusco cenno della mano invitai il mio allievo a seguirmi, a quel punto ero decisamente irritato, chinque si fosse dilettato ad interrompere la mia lezione ne avrebbe pagato le conseguenze. +Se sono studenti li ammazzo, se sono Chuunin li ammazzo, se sono Jounin.. beh... li ammazzo tutti lo stesso!+ arrivai al punto di capire che avevo ormai perso il controllo delle mie azioni, capitava troppo spesso ultimamente, ma non mi interessava, in quel momento avevo solo intenzione di scoprire chi fossero quegli idioti che avevano osato rovinare la mia spiegazione e di vederli strisciare ai miei piedi chiedendo pietà. Era raro che perdessi le staffe in una tale misura, ma nei rari casi in cui capitava lo facevo fino in fondo, senza inibizioni, senza freni, avrei portato in fondo le mie azioni senza pensarci due volte.
Aprii la porta con violenza, senza minimamente preoccuparmi dell'acuto mugolio dei cardini, evidentemente sottoposti ad una pressione troppo improvvisa rispetto a quanto potessero sopportare. All'interno della stanza vi trovai due ragazzini, capii che erano impegnati in uno scontro diretto l'uno con l'altro
+Nei locali dell'Accademia!? Razza di idioti! Questi se le meritano tutte...+ in un attimo il mio corpo venne avvolto da un enorme mulinello di minuscole creature scintillanti, pronte a scattare verso il bersaglio al minimo cenno della mia mano...

Presto i miei due nuovi amici avrebbero capito che all'interno di quell'edificio era meglio seguire le regole dettate dal buonsenso piuttosto che mettersi a combattere senza motivo disturbando le lezioni altrui. Vi fu un attimo di silenzio, poi, in mezzo al frastornante ronzio che ormai rimbombava inesorabile per tutta la stanza, la mia voce si fece più importante e ringhiante che mai
-Giochiamo a fare gli shinobi in classe eh? Di certo non vi dispiace se mi diverto un pochino pure io giusto? Vediamo di rendere più interessante la situazione...- gli insetti schizzarono in avanti, anche le enormi finestre vennero quasi completamente oscurate dal turbinio di corpi in movimento; era solo la fase preparatoria, in genere preferivo fare in modo che i miei piccoli accerchiassero l'avversario prima di scagliare un attacco vero e proprio, cosa decisamente semplice in uno spazio chiuso. Spostai l'indice della mano destra dal primo al secondo bersaglio, a quel punto mi sarebbe bastata una parola per scatenare l'inferno: "nutritevi".
Solo allora mi accorsi della presenza di un terzo individuo, una fonte di Chakra che gli insetti riconobbero molto superiore rispetto alle altre due, non poteva essere uno studente, e nemmeno un fottutissimo genin; per la prima volta distolsi lo sguardo dai miei obiettivi primari per concentrarmi sulla terza figura
-Ryou... Speravo che un ninja del tuo livello riuscisse a tenere a bada un paio di studenti... Certo l'educazione sembra facoltativa ai piani alti di Konoha...- stavo per lo più sibilando a denti stretti, da quando mi aveva affidato l'ingrato compito di seguire una classe tutta mia avevo iniziato a provare nei suoi confronti una sorta di astio innato, e mi riusciva anche abbastanza bene devo dire. Lentamente gli insetti tornarono al proprio posto, chi all'interno del mio corpo, passando dalle maniche dell'impermeabile, chi all'interno della giara che tenevo assicurata alla schiena. A quel punto mi aspettavo come minimo delle scuse da quella sottospecie di pazzo furioso che mi ritrovavo davanti, scuse che, in fondo, sapevo non sarebbero mai arrivate...


SPOILER (click to view)

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Onde evitare malintesi ci tengo a specificare che questo post è stato fatto dopo un'attenta discussione assieme a Vaalin. Vista la mancanza di studenti in questo corso, abbiamo deciso di incorporarlo al K-16, in modo da sviluppare al meglio l'abilità dei partecipanti di relazionarsi con altri ruolatori...

Vinx, tu puoi postare il tuo arrivo nell'altra classe al link che ti ho indicato qui sopra, cerca di essere più descrittivo e corretto rispetto al tuo ultimo post. Visto il cambio di sensei, dal prossimo post dipenderà la tua promozione/bocciatura all'interno dell'Accademia, quindi fai molta molta attenzione anche ai minimi particolari...

Enjoy^^
 
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6 replies since 17/3/2008, 22:09   305 views
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