Kiri I-9, Sensei - Nick Kouga

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Dado-Kun
view post Posted on 19/10/2007, 22:27




Chap 2: Indirect Biography

La porta si apriva con calma. Un altro, inutile e stupido studente? No. Era sicuramente qualcun altro. Ecco che la porta si spalancò totalmente. Entrava un uomo, che camminava ad occhi chiusi.

§Forse conosce a memoria l'ambiente...§

Pensò un pò stupito Kratos. Quell'individuo sapeva benissimo dove mettere i piedi, e forse intuiva perfettamente anche gli spazi, tanto che adagiò una giara in un angolo dell'aula. E senza troppe esitazioni si sedette sulla cattedra, con il volto rivolto verso di noi. Gli occhi rimanevano chiusi. Non c'era più alcun dubbio. Era il Sensei

CITAZIONE

"Salve ragazzi, il mio nome è Nick Kouga e da come avrete capito sarò il vostro Sensei. Senza dilungarmi in ulteriori chiacchiere vorrei sapere chi siete e quale sarà il vostro obiettivo una volta diventati ninja."


Kratos ascoltò attentamente il suo nuovo maestro, cercando di capire se ci fossero stati scopi secondari in quelle parole. Non gli diedero quest'impressione. Uno dopo l'altro i suoi compagni si presentarono. Non dava tanta importanza a quello che dicevano: sarebbero morti, prima o poi. Chiuse gli occhi. Il pensiero dell'aspirante Ninja volò verso mondi diversi, verso un passato remoto sconosciuto. Ricordava i bei giorni quando il suo 'allevatore', così chiamava il Ninja che lo aveva cresciuto, gli parlava delle sue avventure. No; Non ci son mai stati momenti più belli. Poi arrivò quel triste giorno. Se lo ricordava bene, come fosse ieri. Pioveva da molto a Kiri, e correva la voce che dei Mukenin erano riusciti a penetrare nel villaggio. Il motivo dell'intrusione è tutt'ora ignoto. Questi Ninja Traditori, ammazzarono senza pietà la più cara persona di Kratos, molto probabilmente perchè aveva intralciato la loro strada. Quando gli emissari del Mizukage andarono dal ragazzo a comunicargli la notizia, giustificarono la morte con una 'scusa' che non scorderà mai: "Se il tuo padre adottivo è morto, significa che i Mukenin non hanno perso nemmeno una goccia di sangue...Ci dispiace".

Un attimo, e Kratos si ritrovò catapultato in classe. Era come se ai ricordi si fosse sostituita con forza la normalità. In quel momento, un ragazzo tornava al posto, dopo essersi presentato. Kratos non era stato per niente attento, non ricordava nemmeno i nomi dei propri compagni; non era nemmeno preparato alal domanda del Maestro. Ma subito, gli venne un'idea. Gli tornarono in mente le parole del Sensei. Era il suo turno

"Salve Sensei, il mio nome è Kratos Dogi e da come avete sicuramente capito sarò il vostro settimo studente. Senza dilungarmi in ulteriori chiacchiere vorrei sapere cosa si farà d'interessante nel corso"

Non s'era degnato di alzarsi; E c'era pure un motivo per cui Kratos aveva usato quelle stesse parole: infatti, il Sensei, mantenendo gli occhi chiusi, aveva in un certo senso offeso l'aspirante Ninja, come se non fosse degno della sua vista. Il silenzio regnava.

 
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† Nick †
view post Posted on 19/10/2007, 23:34




Tutti gli alunni si stavano presentando, uno dopo l'altro, nessuno escluso.
Rimasti attento ed in silenzio ad ascoltare le parole di ognuno di loro, potei notare che fra loro c'era ancora un velo di infantilità, tipica dei ninja alla prime armi.
Il primo a presentarsi fu Shin, e senza troppi giri di parole rivelò di essere un ninja spietato e con alcuni squilibri psichici, in genere era proprio quel tipo di ninja a soccombere per primo, eccetto quei rari casi in cui il destino sceglie per loro una strada diversa, infamia o lode?
Fu poi la volta di Nike, il quale si ritrovava ad intraprendere, forse un po per gioco, il pericoloso mestiere del ninja.
Successivamente si presentarono Hisoka, ninja dal passato decisamente triste che mi porse una domanda alla quale in principio non risposi ed un tale Lloyd, che probabilmente pensava di essere più furbo degli altri, vista la sua risposta, ma probabilmente non aveva calcolato che in quel momento sarei stato in grado di decidere il suo futuro.
Kakashi e Keshin si presentarono dopo di essi, il primo era diventato ninja per onorare la tradizione della sua famiglia, mentre l'altro senza uno scopo preciso, esponendo un discorso del quale anche io condividevo il punto di vista.
Infine fu la volta di un altro simpatico ragazzino di nome Kratos, probabilmente peccava in fantasia, oppure anche lui, si credeva più intelligente degli altri, fattostà che copiò la mia domanda iniziale, sostituendo solamente alcune parole di essa.
Forse volevano mettermi alla prova o forse erano solamente poco svegli di cervello, tuttavia non mostrai il minimo cenno di rabbia, bensì accennai ad un sorriso, avevano la loro vita nelle mie mani e neanche se ne rendevano conto, poveri sciocchi.
Scesi dalla cattedra ed iniziai nuovamente a parlare: "Bene ragazzi, ora che ho sentito le vostre storielle ed appreso i vostri nomi possiamo passare a qualcosa di più interessante, priva vorrei però ricordarvi che potrei bocciarvi dal corso da un momento all'altro, quindi cercate di non essere troppo spiritosi e rispondete alle mie domande come si deve, ad esempio potrei dire anche io che la vostra promozione non mi riguarda.
Ed ora per rispondere alla domanda di uno di voi, e per chiarire i dubbi degli altri vi mostro i miei occhi, che vi consiglio vivamente di non incontrare durante la vostra carriera."

Detto questo attivai gli Occhi del Basilisco, ora ero in grado di associare ogni nome e voce ad un volto ben preciso, che in parte rispecchiava il loro carattere, anche se di loro sapevo ben poco.
Intuii che rimanere in classe con delle persone del genere non sarebbe stata la scelta migliore, quindi decisi di spostarmi all'aperto, raccogliendo la Giara e facendo segno ai miei studenti di seguirmi.
Camminando lentamente arrivai fuori dall'accademia, nello spiazzale in cui spesso si tenevano prove come queste. Poggiai il contenitore dell'acqua in terra e mi allontanai di alcuni metri dagli alunni.
"Bene, ora che siamo giunti qui potete mostrarmi una vostra tecnica; mi raccomando di non cadere nel banale, attingete dall'acqua della Giara se ne avete bisogno e siate corretti verso i vostri compagni, chi se la sente di iniziare?"
Mentre aspettavo il compimento dell'esercizio da parte dei 7 ninja, mi sedetti in una roccia poco distante, da cui potevo osservare bene cosa sarebbe accaduto, ed intervenire in caso di necessità.
 
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_Bardack_
view post Posted on 20/10/2007, 09:33




[ Dimostrazione di Potere ]

CITAZIONE
Narrato
* Pensato *
- Parlato -

CITAZIONE
Legenda :
- Ninjutsu ( Suiton )
- Ninjutsu ( Generale )
- Genjutsu
- Taijutsu

Il sensei pareva sempre più sicuro di se. Uno sguardo così fiero. In fondo cosa erano semplici studenti in confronto a lui? Indifferente ad ogni presentazione, accennò un sorriso solamente alla domanda di Kratos. Non parve la minima scontranza nei confronti del suo studente, autopermisosi di porre quella domanda. Lloyd non perse di vista ogni mossa del suo maestro. Lo stava studiando. Qualcosa non quadrava. Aveva sbagliato in qualche punto. Era difficile non notarlo, se non con estremo spirito di osservazione, che il sensei era in una specie di fase irrititativa. Non era semplice spiegarlo. Era un soggetto interessante. Infine il giovane apprendista comprese il pensiero del suo sensei solo dopo aver ascoltato le sue parole, successive a quelle degli studenti. Il fato di tutti gli aspiranti ninja dipendeva da lui. Lui aveva il potere di mandare avanti le sorti di ogni studente, compreso il Field. Se ne accorse troppo tardi.

* Stupido orgoglio.. dovrò giocare meglio le mie carte. *

Osservò poi i lenti movimenti degli occhi del suo maestro. Cercava di scorgere le sue pupille, per svelare il segreto che lui celava, e che augurò di non affrontare in futuro. A tutti. Lloyd sobbalzò alla vista di quei anormali occhi. Li ricordava bene. Durante una delle sue scorribande e semplici furti, non si accorse che la sua vittima era un ninja di medio rango ( Chuunin ), con un abilità innata identica a quella del suo sensei. Strinse i pugni. Cominciò ad emergere del terrore nel cuore del giovane.

* Dannazione.. meglio darsi una calmata. Meglio un sensei come alleato, che come nemico.. quei maledetti occhi.. *

Seguì il sensei con passo equo. Rimuginò nuovamente qualcosa fra sè e sè. Il suo carattere non sarebbe andato a ' moda ' per tutta la durata di questo esame. Si sarebbe dovuto impegnare al massimo e con il massimo rispetto per il suo superiore. Quel terrore di prima si trasformò in adrenalina pura, in rivalità fra gli altri suoi compagni di squadra. Le sue mani fremevano, il suo volto mutò discretamente facendo notare un piccolo ghigno di soddisfazione. Da una parte, il suo spirito guerriero si era risvegliato. Poco dopo, si ritrovarono fuori dall'accademia, in uno spazio lì vicino ed ampio, perfetto per un allenamento. Lloyd si guardò attorno.

CITAZIONE
"Bene, ora che siamo giunti qui potete mostrarmi una vostra tecnica; mi raccomando di non cadere nel banale, attingete dall'acqua della Giara se ne avete bisogno e siate corretti verso i vostri compagni, chi se la sente di iniziare?"

Fece un passo lento, avanzando. Abbassando leggermente il capo, rispose al sensei, preparandosi per il suo turno. Alzò la mano destra con assoluta calma, estendendola un poco, per poi rivolgerla in alto. Sospirando, rispose al Jonin, suo istruttore per l'esame genin.

- Inizio io, sensei.. -
* Io.. non.. mi sottometterò mai a te.. totalmente. *

Un tono basso e cauto. Quasi sottomesso. Già, quasi. Era consapevole della differenza di potere e di forza fra di lui e l'esperto Shinobi che aveva davanti a lui con pochi metri di distanza. Ma dentro di se qualcosa gli impediva di sottostare completamente agli ordini del suo maestro, forse orgoglio e vanità. Si diede un leggero pugno sul fianco, tacendo comunque per il dolore. Era una strategia per placare quegli insulsi impulsi di superiorità. Non rimaneva comunque altra cosa da fare, ossia eseguire la tecnica da lui prescelta. Rialzò nuovamente tutte e due le mani con la sua solita assoluta lentezza, ma in due distanze completamente differenti. La sinistra fu posata vicino al labbro, l'altra estesa al massimo. Ma entrambe con il pugno chiuso, con eccezione dell'indice e il pollice, che furono inalzati verso il cielo. Lloyd fu fortunato sotto questo punto di vista. Essendo il primo a cominciare e a dimostrare le sue capacità, almeno in parte, aveva a disposizione tutte le tecniche che possedeva, vi era solo l'imbarazzo della scelta. La prima fase della tecnica era completa. Concentrò tutto il suo chakra in un preciso punto del suo corpo. Sentì scorrere tutta la sua potenza nel petto. Una volta accumulata la quantità massima, ne fece fluire una sola parte, cioè quanto bastava, attraverso le braccia, per arrivare le mani. Accennò il nome della tecnica con una voce moderata e bassa...

- Suiton! Kirigakure no Jutsu!! -
CITAZIONE
Tecnica del Velo di Nebbia - Kirigakure no Jutsu
Villaggio : Kiri (Orig. Nebbia)
Posizioni Magiche : Scimmia ( Molto Veloce )
Tipo : Ninjutsu
Questa tecnica crea una fitta nebbia che ricopre un area estremamente vasta (circa 100 metri quadrati) sfruttando l'umidità presente nell'aria, perciò non può essere utilizzata in luoghi troppo secchi. La vista normale diventa perciò inutile, sia per chi utilizza la tecnica che per i suoi compagni ed avversari. Si rivela invece perfetta per l'assassinio silenzioso solitamente accompagnato dall'abilità "Combattere alla Cieca". La tecnica dura fino all'esaurimento del chakra dell'utilizzatore o al rilascio della stessa. Per essere mantenuta ha bisogno di un consumo Bassissimo per ogni turno escluso il primo.
Tecniche di vento con un consumo pari o superiore a medio che agiscono in tutta l'area influenzata dalla nebbia la possono dissolvere completamente.
[ Livello: 5 / Consumo di Chakra: Basso ]

Decise quindi di utilizzare la fantomatica tecnica del velo di nebbia, utilizzata dai ninja più esperti, solitamente anbu assassini in particolare. Il jutsu consisteva nel creare una nebbia in un raggio abbastanza vasto, non permettendo la vista a qualsiasi vittima che ne subisca l'effetto. La tecnica però poteva essere utilizzata in luoghi solamente umidi. Il villaggio di Kiri lo era. In un raggio di ben 100 metri quadrati, una fittissima nebbia apparve, non permettendo la vista agli altri compagni. Probabilmente non sarebbe stato d'effetto tentare una piccola sorpresa contro il suo stesso sensei per stupirlo. Quindi, decise solo di estrarre con massimo silenzio due kunai. Uno lo posizionò nella 'fessura' fra l'indice e il medio, l'altro fra il medio e l'anulare. Grazie alla sua tecnica, sempre senza farsi notare da qualsiasi presenza attorno a lui, eccezione probabilmente per il jonin, si mise dietro ai suoi compagni. Puntò la sua mano all'altezza sempre del labbro. Rilasciò la tecnica. Lentamente, ogni singolo aspirante ninja cominciò ad intravedere qualcosa, mentre la nebbia con massima lentezza cominciava a dissolversi. Lloyd con un tono quasi omicida e basso cercò di avvertire i compagni della sua situazione, divertendosi..

- Sono dietro di voi.. penso sia prevedibile, no? -

Rise per un istante. Poi, una volta ritenutosi soddisfatto della sua scena, pose i kunai nell'apposito contenitore. Dal suo voltò scomparì il suo ghigno e prese il suo posto uno sguardo serio che fissava gli occhi del suo sensei, attendendo una risposta. Sospirò, come per scaricare le sue tensioni accumulate, prima di sentire il voto del suo sensei.

OT dobbiamo sottrarre i punti chakra anche se è un addestramento? OT

Edited by _Bardack_ - 20/10/2007, 16:37
 
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°Shade°
view post Posted on 20/10/2007, 15:34




CITAZIONE
Narrato
Pensato
Parlato

Parole vuote in cerca di approvazione incominciarono a rimbalzare tra le pareti dell'aula.Nick sembrava stare attento per cogliere il significato di ognuna di esse e tracciare così un,se pur confuso,ritratto psicologico del parlante.
Seduto,con i gomito sul banco e con gli occhi lacrimanti per il troppo sbadiglire ,giacevo come un anima in pena in cerca di qualche distrazione.Assonnato, scrutavo il paesaggio, che si intravedeva fra le finestre di vetro dell'aula, in cerca anche del più piccolo essere vivente,persino osservare il moto illogico di uno scarafaggio mi era di più giovamento dell'ascoltare quelle voci così antisonanti .Purtroppo il clima di Kiri non attirava molte forme di vita e così non riuscii a scorgere nulla che potesse occupare il mio tempo.Fui costretto a stare zitto e,stizzato e assonnato,mi misi ad attendere che tutti i miei "compagni" concludessero il loro blascicare.
Quando anche l'ultimo concluse il suo discorso finalmente Nick incominciò a parlare a sua volta.

CITAZIONE
"Bene ragazzi, ora che ho sentito le vostre storielle ed appreso i vostri nomi possiamo passare a qualcosa di più interessante, priva vorrei però ricordarvi che potrei bocciarvi dal corso da un momento all'altro, quindi cercate di non essere troppo spiritosi e rispondete alle mie domande come si deve, ad esempio potrei dire anche io che la vostra promozione non mi riguarda.
Ed ora per rispondere alla domanda di uno di voi, e per chiarire i dubbi degli altri vi mostro i miei occhi, che vi consiglio vivamente di non incontrare durante la vostra carriera."

Tsf.Chi si credeva di essere costui?Dio?Il suo discorso mi aveva altamente contrariato,non solo non aveva risposto alla mia domanda,che reputavo molto più seria e importante del conoscere cosa avevano i suoi occhi,ma ci aveva anche minacciato,se pensava che avrei iniziato a fare il bravo bambino solo perchè era in suo potere decidere della mia promozione forse non aveva ancora capito che io un giorno avrei deciso della sua morte.Per troppo tempo ero stato nessuno e non sopportavo l'idea che quest'uomo avesse ignorato la mia domanda.Una sete di sangue pervase il mio animo ancora debole e da forgiare,volevo ucciderlo,squartarlo vivo,avrei voluto mettermi a gridare la mia collera ma non potevo,dovevo controllarmi,il quel momento non ero al suo livello,benchè la cosa mi infastidiva paecchio.Con un gran respiro cercai di tranquillizzarmi e liberarmi della sete di sangue che mi aveva invaso.
Guardai quel'uomo,le sue palbebre piano piano si stavano alzando,per quanto non mi importasse minimante di come fossero fatti i suoi occhi,se questi fossero blu,gialli o...rossi, non potei fare a meno di osservare anch'io quell'evento.
In effetti questi non erano normali occhi, ma di un colore dorato che non riuscii a fissare troppo a lungo,probabilmente si trattava di qualche abilità innata di cui non sapevo nulla,ma poco importava,che fosse un innata o meno non mi rigurdava anche se in me pervenne la voglia di sapere,prima di affrontare un nemico bisogna conoscerlo.
Subito dopo aver aperto i suoi "Onnipotenti" occhi,Nick decise che era ora di spostarsi dall'aula e si incaminò fuori dall'accademia, fino a raggiungere un piccolo campo di allenamento più adatto per delle prove pratiche.
La novità mi potè solo che far piacere,l'essere andati all'aria aperta significava che non ci sarebbero state inutili prove teoriche ma che si sarebbe passati subito ala pratica.Poggiata la giara che portava gelosamente con sè Nick iniziò un nuovo discorso


CITAZIONE
"Bene, ora che siamo giunti qui potete mostrarmi una vostra tecnica; mi raccomando di non cadere nel banale, attingete dall'acqua della Giara se ne avete bisogno e siate corretti verso i vostri compagni, chi se la sente di iniziare?"

Tsf,un giorno l'avrebbe pagata...Come poteva pretendere che noi,umili studenti ,potessimo conoscere tecniche da lui definibili "non banali",le nostre conoscenze erano limitate e di sicuro nssuna delle nostre mosse avrebbe potuto scaturire una ben che minima reazione da parte del Sensei,Nick sicuramente conosceva e aveva già visto centinaia di volte le tecniche a cui noi potevamo attingere,come si faceva a non cadere nel banale??Probabilmente era un modo per metterci in ridicolo,per farci caire che non eravamo nessuno...prima o poi sarebbe morto,forse ci sarebbero voluti anni e anni ma di sicuro prima o poi avrei avuto la mia vendetta.
Il primo a volersi cimentare nell'impresa fù un ragazzo dal nome a me sconosciuto,che con sicurezza sollevò entrambe le mani,una a livello della bocca e l'altra protesa verso la massima estensione.Non potei fare a meno che scoppiare in una grossa risata
quando sul campo iniziò a scendere una fitta nebbia.Nick aveva chiesto di evitare le banalità e lui in tutta risposta aveva eseguito la tecnica più conosciuta di tutto il paese della nebbia,peggio di così non poteva fare.
Ancora sotto l'effetto della risata iniziai a compiere una serie di sigilli in modo lento e ordinato

Simulacro di Spine (Marin Jijizo - Underworld Spines)

SPOILER (click to view)
Tipo: Ninjutsu-TaiJutsuù
image
Villaggio: N/A
Descrizione: Impastando chakra nei capelli, essi diventano come una coperta munita di spine molto appuntite che lo avvolge completamente tranne la faccia e i piedi. I capelli non sono tuttavia solidi, quindi pur essendo in grado di difendere da proiettili e infliggere danni ad un eventuale attaccante in corpo a corpo, non attenueranno quasi per nulla gli effetti di un colpo subito in corpo a corpo.
(Livello: 5 / Consumo: Medio)


Questa era l'unica tecnica a mia disposizione che ero in grado di separare dall'aggettivo banale.In quanto Kiriani qualsiasi tecnica del nostro villaggio era da escludersi a priore in quanto sicuramente il sensei la conosceva e aveva avuto moto di vederla un numero infinito di volte,l'utilizzare una tecnica che non appartenga esclusivamente al villaggio della nebbia era l'unico modo di avere una chance di sorprendere il sensei.
I capelli incominciarono a crescermi fino a coprirmi tutto il corpo eccetto faccia e piedi,non era una tecnica difensiva particolarmente efficace ma in quanto studente era il meglio che potevo offrire.Sciolta la tecnica senza pronunciar parola andai a sedermi ai piedi di un albero ad aspettare che anche gli altri inietti dei miei "compagni" facessero qualcosa,chissà magari qualcuno di loro avrebbe perso del sangue o acora meglio sarebbe morto,anche se purtroppo le probabilità che l'ultimo evento si verificasse erano molto scarse.





 
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"Jacques de Molay"
view post Posted on 21/10/2007, 13:26




CITAZIONE
Narrato
Parlato
Pensato


Dopo che Kakashi si fù presentato,toccò agli altri. Kakashi ascoltava i ragazzi parlare con scasrso interesse,aveva sonno e desiderava finire alla svelta quel corso,in modo tale da diventare Genin il prima possibile.
Quando sentì un ragazzo provocare apertamente il sensei,Kakashi sorrise divertito e prestò maggiore attenzione.

CITAZIONE
Salve Sensei, il mio nome è Kratos Dogi e da come avete sicuramente capito sarò il vostro settimo studente. Senza dilungarmi in ulteriori chiacchiere vorrei sapere cosa si farà d'interessante nel corso"

Chissà come reagirà il sensei. Sono curioso,dalla sua reazione si puo capire molto del suo carattere.

Stranamente il sensei,non alzò la voce contro il ragazzo,bensì mantenne la calma più assoluta. Sorrise solamente...quel sorriso non piacque molto a Kakashi,era un sorriso strano,il sorriso di uno che trama vendetta o che prova più semplicemente pietà per qualcuno.

Appena tutti si furono presentati il sensei iniziò seriamente la lezione. Kakashi lo guardava cercando di capire a cosa pensasse quell uomo,cercando di capire cos'aveva in serbo per loro.

CITAZIONE
"Bene, ora che siamo giunti qui potete mostrarmi una vostra tecnica; mi raccomando di non cadere nel banale, attingete dall'acqua della Giara se ne avete bisogno e siate corretti verso i vostri compagni, chi se la sente di iniziare?"

Subito un ragazzo usò la tecnica del Velo di Nebbia. Era una tecnica conosciutissima,quasi tutti la conoscevano ed era molto facile. Insomma,era caduto nel banale.
Dopo di lui un altro ragazzo,quello che sembrava un pazzo omicida,si alzò e iniziò a comporre dei sigilli finchè non fu totalmente ricoperto dai suoi capelli. Quella non era una tecnica tipica della Nebbia,infatti era conosciuta in quasi tutti i villaggi.

"Sensei,ora tocca a me..."

Bene ora tocca a me,quale tecnica potrei usare? Bene,non sarà cosi originale ma è una delle mie tecniche preferite,e forse anche quella che so usare meglio.

Kakashi si alzò da terra e con passo lento si portò di fronte al sensei,una volta fermò iniziò a comporre velocemente i tre sigilli necessari alla sua tecnica. Una volta finito disse ad alta voce.

"Mizu Bushin no Jutsu"

CITAZIONE
Tecnica della Moltiplicazione Acquatica - Mizu Bushin no Jutsu
Villaggio: Kiri (Orig. Cascata)
Posizioni Magiche: 3 (veloce)
Descrizione: Questa tecnica permette di creare dei cloni di se sfruttando l’acqua presente nella zona, almeno dieci litri entro dieci metri. I cloni si presentano come una copia esatta del ninja che le ha create. Le copie possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 25 metri, superata questa distanza ritornano acqua. La resistenza agli urti è bassa, e le copie si disfano appena subiscono una ferita lieve. Il numero di cloni creati non deve mai superare il massimo espresso sotto. Un clone che non fa nulla di particolare dura 8 turni mentre un clone costretto a correre o altro dura solamente 5 turni. I cloni creati con questa tecnica possono attaccare, la loro velocità è però dimezzata rispetto all’originale, mentre la forza risulta ridotta del 90%. Possono muoversi camminando o correndo, abbassarsi e muovere gli arti con media velocità, e saltare. Non possono fare tecniche. Se toccati la loro consistenza è fisica. Solitamente non sono armati, ma con un ulteriore consumo Basso possono essere dotati di un’arma a scelta (che però deve essere presente nella scheda di chi utilizza la tecnica).
[Massimo copie: Studenti 2, Genin 3, Chunin 4, Jonin 6, Kage/Sannin 8, Sennin 10]
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 5 / Consumo: Medio-Basso per Copia)

Subitò da una nuvoletta di fumo apparve un clone identico a Kakashi,Kakashi restò fermo e ordinò al clone di fare qualche moviemento. Subito dopo lo fece scomparire e silenziosamente tornò al suo posto,con un sorrisetto sulle labbra.


Edited by "Jacques de Molay" - 21/10/2007, 14:42
 
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Sly Cooper
view post Posted on 21/10/2007, 22:27




CITAZIONE
Narrato
«Parlato»
¤Pensato¤

Tutti gli studenti presenti nell'aula avevano risposto,chi in modo più esauriente,chi meno,alla domanda posta dal sensei.
Keshin ascoltava in modo superficiale le parole degli altri ragazzi,ormai aveva già concentrato un minimo della sua attenzione sui due studenti di prima,ovvero Shin e Lloyd e per i suoi gusti era anche troppo.

Il turno dei novellini era terminato,ora toccava a un vero ninja prendere la parola,l'unico presente in quell'aula:il sensei Nick.Le sue parole erano altezzose e in fondo era più che comprensibile:quando si è chiusi in una stanza con gente meno importante e rilevante di te,sei istintivamente portato ad emergere e a dimostrare che sei tu la specie dominante,l'elemento che conta di più nel gruppo.La mente umana porta a compiere gesti di questo tipo.


CITAZIONE
"Bene ragazzi, ora che ho sentito le vostre storielle ed appreso i vostri nomi possiamo passare a qualcosa di più interessante, priva vorrei però ricordarvi che potrei bocciarvi dal corso da un momento all'altro, quindi cercate di non essere troppo spiritosi e rispondete alle mie domande come si deve, ad esempio potrei dire anche io che la vostra promozione non mi riguarda.
Ed ora per rispondere alla domanda di uno di voi, e per chiarire i dubbi degli altri vi mostro i miei occhi, che vi consiglio vivamente di non incontrare durante la vostra carriera."

¤Ma come si permette?¤

Il volto di Keshin fu sconvolto da un'espressione di rabbia che lo deformò momentaneamente,mentre gli occhi felini,del tutto privi di paura fissavano quelli stranamente chiusi del sensei.
Se il ragazzo aveva cambiato il suo stato psicologico nel giro di un attimo,non era per caso,ma per un motivo ben preciso:quel ninja aveva definito i racconti dei suoi allievi "storielle" e Keshin percepì in quelle parole un senso di superficialità indesiderata.Anche se lui non aveva detto nulla del suo triste passato,si sentì coinvolto in prima persona e gli venne voglia di balzare via dalla sedia per avventarsi sul maestro;fortunatamente riprese in breve tempo il controllo di sé e si calmò tornando a concentrarsi sulle parole di Nick,il quale preannunciò che stava per aprire i suoi misteriosi occhi.

Le palpebre dello shinobi si sollevarono cautamente rivelando sempre di più due pupille davvero particolari.Il loro colore era strano,fastidioso da guardare ma attrattivo.Per quanto Keshin fosse indifferente a quell'evento,non poteva evitare di assistervi,come se fosse costretto.Il suo volto divenne strano,come se fosse stato ipnotizzato,ma di nuovo riprese il controllo di sé.


¤Quegli occhi...¤

Non era l'Occhio del Basilisco in sé ad attirare Keshin,ma ciò a cui era stato associato nella mente del giovane:due occhi rossi,profondi,diversi da quelli del sensei ma simili nella memoria distorta dello studente.Egli rivide il volto di suo padre illuminato da due occhi particolari:gli occhi del Demone,anche noti come Mangan.

Tornato nel mondo reale,Keshin fece appena in tempo ad udire il sensei che proponeva di uscire e così si accodò agli altri tenendosi però a distanza.

Per la seconda volta in quella giornata,il sole mattutino di Kiri illuminava il corpo agile di Keshin,il quale,passando una mano tra i folti capelli,prese posto di fronte al sensei;egli parlò incitando i sette a dimostrare le loro capacità.


CITAZIONE
"Bene, ora che siamo giunti qui potete mostrarmi una vostra tecnica; mi raccomando di non cadere nel banale, attingete dall'acqua della Giara se ne avete bisogno e siate corretti verso i vostri compagni, chi se la sente di iniziare?"

¤Era ora!¤

Keshin appariva indifferente agli occhi di qualsiasi osservatore,ma dentro fremeva dalla voglia di dimostrare che non era un novellino qualsiasi.Decise immediatamente la tecnica da sfoggiare e così,attendendo il termine delle esibizioni di due compagni,prese posto al centro della scena.Passò in rassegna con lo sguardo tutte le altre matricole,quindi ne scelse una:il suo bersaglio era il ragazzo che poco prima non aveva risposto alla domanda del sensei e aveva utilizzato la Tecnica del Velo di Nebbia.Keshin con lentezza alzò un braccio lasciando il polso spezzato verso il basso;le dita erano prive di forza ma distaccate l'una dall'altra.Quando il braccio era finalmente parallelo al terreno,il polso eseguì un rapido movimento e la mano fu posizionata frontalmente,come se da essa dovesse scaturire qualche cosa che avrebbe colpito Lloyd.
Le condizioni di Nick erano state chiare:si richiedeva lealtà verso i compagni e Keshin aveva afferrato il concetto,ma per quello che si accingeva a fare,gli serviva un volontario,o meglio,una cavia!

L'acqua presente nella Giara portata e messa a disposizione dal sensei schizzò rapidamente verso il bersaglio indicato dalla mano dello studente e lo attorniò formando una sfera che lo racchiuse gelosamente in sé.Per utilizzare quella tecnica,era richiesto il contatto con la sfera liquida creata,e così con passi lenti e misurati l'aspirante ninja camminò verso la sua cavia toccando la sua creazione con soddisfazione.Una volta attuata la tecnica,Keshin pronunciò con tono pacato:


«Suiton...Suirou no Jutsu.»

Mentre parlava,rivolgeva lo sguardo profondo e fiero verso il ragazzo intrappolato,fissandolo nei suoi occhi.
Cosciente che all'interno di quella gabbia acquatica,Lloyd era impossibilitato a respirare e a muoversi,non appena ebbe finito di parlare,sciolse la tecnica,tornando a mescolarsi tra gli altri.


 
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Sasshi
view post Posted on 22/10/2007, 13:50




Parte III: Parte Critica


Bene! Anche gli altri si erano decisi a presentarsi. Bene?! Ma quale bene! Al seguito si presentarono un pessimista, uno di poche parole, un altro che sembrava normale quanto lui, uno dai ragionamenti un po' troppo complessi e infine uno che sembrava avere le stesse caratteristiche del sensei. Ma possibile che l'unico che prendeva seriamente il sensei erano lui stesso e altri due studenti? Bah, a volte le persone sono strane. Cercano di scavalcare persone più autoritarie di loro, anche se non hanno la ben che minima possibilità. Forse non sono attaccati così tanto alla loro vita. Forse si divertono a farci bella figura. O almeno tentano di farla. A quanto pare, però, quello che aveva pensato prima era vero. Lui era l'unico ad avere una motivazione del cavolo. E cosa poteva succedere dopo tutte queste presentazioni? Ma ovvio! Il sensei sembrava essersi irritato parecchio. Non lo capì dall'espressione facciale. Anche perchè, il sensei, sembrava saper fare di tutto tranne muovere un muscolo del viso. Lo capì dalle parole che seguirono le presentazioni. A quanto pare, lui poteva decidere della loro vita e blablabla. Come se queste cose Nike già non le sapesse. Ma in fondo era stato costretto a dirle. Probabilmente lo avrebbe fatto anche lui sentendo della gente con così poco tatto. Mentre il sensei parlava si distrasse un momento. In fondo quelle erano cose che sapeva già no? In fin dei conti era convinto che non avrebbe detto nulla di importante. E' la solita romanzina che il bimbo si prende, quando fa qualcosa di sbagliato. Si immerse nei suoi pensieri. Non badando quindi agli altri.

§ Incredibile, è appena iniziato e mi sto già annoiando. Come è possibile? Forse sono io che non sono abituato a stare seduto sotto questi banchi. Ma in fondo ho scelto io questo lavoro. Perchè devo lamentarmi sempre per ogni cosa? §

Aveva, letteralmente, posato la testa sul banco con le braccia inanimate che cadevano dal banco. Qualunque persona avrebbe capito che era andato in oca. Noncurante di nulla, Nike continuò a ragionare.

§ E come pensavo non c'è neanche una donzella. Possibile che a Kiri non ce n'è nemmeno una di ninja! Speriamo che qualcuno di questi non siano dell'altra sponda. Sai se no che casino. Mi toccherebbe guardare cose assai fastidiose. §

Scosse la testa, riprendendosi. Il maestro aveva aperto gli occhi. Non pronto a vedere quello che stava accadendo, si buttò indietro, cadendo dalla sedia. Un sordo rumore invase l'aula. Nike era caduto di testa e si stava rotolando per il dolore. Si costrinse a rialzarsi e a mettersi seduto, cercando di stare composto.

Certo che potrebbe avvisare quando fa queste cose da circo.

Sibilò a bassa voce. Probabilmente solo i compagni che erano più vicino a lui avevano sentito qualcosa. Ok, ora era sicuro. Il sensei non era un tipo a posto. Si faceva sicuramente di qualcosa. Una persona normale non avrebbe avuto occhi del genere. Si costrinse a guardarlo per qualche secondo, ma quegli occhi gli davano troppo fastidio e ci rinunciò. Tenne la testa un po’ bassa e cercò di concentrarsi su qualcos’altro. Fortunatamente gli alunni cominciavano ad uscire. Probabilmente il sensei gli aveva fatto segno di seguirlo, così fece lo stesso. Si voltò verso il sensei. Visto di schiena in fondo sembrava un essere normale. Finalmente erano all’area aperta e si potevano muovere liberamente.

§ Ohh qui si sta meglio! Non ce la facevo più di stare in classe! Almeno ci si può muovere liberamente e fuggire. La classe sembrava più una gabbia che un’aula. Menomale! §

Menomale un corno! Quale poteva essere la prima frase di un sensei se non " fatemi vedere quello che sapete fare.. "?. Come mai i maestri erano tutti così straordinariamente prevedibili. Fortunatamente in quel poco che sapeva vi era la conoscenza del chakra e qualche tecnica di Kiri. Guardò gli altri. Il primo propose la tecnica del velo di nebbia. Per pochi secondi una fitta nebbia ricoprì lo spazio in cui gli studenti erano “allegramente” arrivati.

§ Noooo. Ma che seccatura. Non ci si vede una virgola. Maledetto quello che ha fatto questa tecnica. In più ne ha tolto una anche a me visto che probabilmente non potrò utilizzare una tecnica che è già stata utilizzata. §

Finalmente la nebbia sparì e il luogo tornò come prima. Visibile e illuminato. Il secondo propose una tecnica che non aveva mai visto. Nike notò comunque che aveva indurito e allungato i suoi capelli. In questo modo aveva una protezione dagli attacchi taijutsu. Buona tecnica. Peccato che giù si era scordato il nome e i simboli che aveva compiuto il suo compagno. L'altro ancora fece la moltiplicazione acquatica e l'ultimo si esibì in una prigione acquatica su un suo compagno.

§ E meno male che bisognava portare rispetto ai compagni. L'unica cosa di buono è che non hanno ancora attaccato me. Bah avranno sicuramente paura. §

Pensò, compiacendosi da solo e iniziando ad annuire. Visto che nessuno si proponeva, fece due passi avanti. C'era ancora una tecnica che non era stata usata ed era in suo possesso. Compose velocemente i sigilli e sbatté il piede per terra. Disse il nome della tecnica a bassa voce. Non aveva voglia di urlare.

Geyser Respingente

Non successe nulla. Si sporse leggermente sempre tenendosi concentrato per evocare il chakra. Dopo pochi secondi si venne a formare una piccola pozzanghera. Nike avvicinò la faccia per vedere cosa stava succedendo e un getto d'acqua lo colpì in piena faccia. Fu sbalzato due o tre metri più indietro. Si rialzò quasi subito con aria noncurante, come per far vedere che tutto quello che era successo, era successo per un determinato obbiettivo. Si rimise composto, aspettando che gli ultimi compagni proponessero la loro tecnica.



Edited by Sasshi - 22/10/2007, 23:28
 
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Death of glory
view post Posted on 23/10/2007, 16:27




Hisoka sentì le presentazioni di altri; gli sembravano gente normale......il ragazzo dopo di lui fecie un po' lo sbruffone e non raccontò niente della sua vita al sensei, fiunito le presentazioni il sensei si alzò e disse.....
CITAZIONE
"Bene ragazzi, ora che ho sentito le vostre storielle ed appreso i vostri nomi possiamo passare a qualcosa di più interessante, priva vorrei però ricordarvi che potrei bocciarvi dal corso da un momento all'altro, quindi cercate di non essere troppo spiritosi e rispondete alle mie domande come si deve, ad esempio potrei dire anche io che la vostra promozione non mi riguarda.
Ed ora per rispondere alla domanda di uno di voi, e per chiarire i dubbi degli altri vi mostro i miei occhi, che vi consiglio vivamente di non incontrare durante la vostra carriera."

Quando aprì gli occhi Hisoka a veva il battito accelerato ma non lo esternava all'apèertura totale dei suoi occhi scese una gocciolina di sudoer adalla sua fronte....gli occhi del sensei erano rossi come il sangue uno spettacolo un po' raccapriciante.
Ma Hisoka non era debole di stomaco.....erano più vomitevoli le cose che preparava quando era a casa.
Il sensei si avviò verso l'uscita della classe per poi procedere lentamente al di fuori dello stabilimento.....
Arrivati su un piazzale il sensei si girò e ci disse.....

CITAZIONE
"Bene, ora che siamo giunti qui potete mostrarmi una vostra tecnica; mi raccomando di non cadere nel banale, attingete dall'acqua della Giara se ne avete bisogno e siate corretti verso i vostri compagni, chi se la sente di iniziare?"

4 Tutti i studenti iniziarono uno dopo l'altro..tuti con una tecnica interessante, dal suo punto di vista.
Arrivò il turno di Hisoka....estrasse i 5 shuriken che aveva nella tasca e li lanciò ogniuno con un effetto di rotazione diverso....ma avevano tutti un stesso punto da colpire l'albero.
Metre gli shuriken volavano Hisoka impasatva il chakra nella bocca....

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Soffio Artico
Posizioni Magiche: 5 ( medio )
Villaggio: Kiri
Descrizione: Impastando una discreta quantità di chakra nella bocca, è possibile emettere un getto di vento ghiacciato che arriva anche a sei metri dall'utilizzatore, e raggiunge una larghezza all'estremità pari a tre metri. Chi viene colpito da questo jutsu riporta ustioni da congelamento leggere su tutte le parti colpite; inoltre se il ninja venisse anche solo in parte investito da tale jutsu sugli arti, risentirà di un peggioramento della velocità del 15 % per 2 turni. A causa del leggero congelamento dei muscoli. All'inizio il difetto di questa tecnica è che ci vuole molto tempo per impastare il chakra da utilizzare e che il ninja deve rimanere fermo mentre la esegue, ma dal grado di chunin in poi questa carenza viene a cadere, compensata dall'esperienza dello shinobi.
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 4 / Consumo: Medio)

Ancora qualche secondo....ora......
Gli shuriken colpirono l'albero difronte al ragazzo; in sucessione all'arrivo degli shuriken Hisoka soffiò dalla docca un aria gelida che andò a colpire l'alberò.
Sulla corteccia comparve della brina fitta che andò acongelare il tronco e anche gli shuriken....
Hisoka provò atoglierli ma non ci riuscì....

Dovrò a spettare per toglierli intanto aspetterò il giudizio del sensei....


Edited by Death of glory - 23/10/2007, 17:47
 
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Dado-Kun
view post Posted on 26/10/2007, 17:41




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Parlato
Pensato
Narrato


Chap 3: Una faticosa Conquista

Lui fu l'ultimo a presentarsi. In qualche modo, gli piaceva essere ultimo: si poteva avere maggior chiarezza riguardo a ciò che si doveva fare. Almeno, questa era l'unica spiegazione che si sapeva dare

Il Sensei prese parola e nel modo in cui lo faceva sembrava molto sicuro di se; quello era il tono di un uomo propenso a impartire ordini. A Kratos in realtà non importava nulla delle parole di Nick: solo se stesso e il suo dio erano importanti.

'Decido io a chi sottomettermi'

Disse a se stesso, citando una frase che era solito ripetergli il suo vecchio maestro. Si guardava attorno, osservava i volti dei suoi compagni, che dopo le parole del Sensei, cambiarono radicalmente espressione: soffrivano di doppia personalità o cosa? Spostò lo sguardo verso il maestro Nick.
Un attimo di trance. Vuoto assoluto. Cosa stava succedendo? Passarono degli attimi, pochi secondi, ma alla fine Kratos riprese coscienza di se stesso. Gli occhi del Maestro, erano strani: non gli aveva mai visti prima; Erano qualcosa di indescrivibile, di proibito, ma che in qualche modo, avevano deciso di donarsi a quest'uomo di nome Nick
Sospirò.
Il sensei alla fine, si alzò, raccolse la strana giara che si portava appresso e ci fece un cenno; dovevamo seguirlo. Ci portò nei giardini dell'accademia: erano avvolti da una leggera nebbia che con l'ausilio della luce riusciva a creare effetti stupefacenti. Erano, in modo sparso, piantati degli alberi ed il prato non era di uno dei verdi più splendenti. Gli studenti erano le ombre del maestro Nick, che dopo un pò, si fermò nel bel mezzo di questa zona verde.

CITAZIONE
"Bene, ora che siamo giunti qui potete mostrarmi una vostra tecnica; mi raccomando di non cadere nel banale, attingete dall'acqua della Giara se ne avete bisogno e siate corretti verso i vostri compagni, chi se la sente di iniziare?"



Con un ghigno stampato visibilmente sul volto, Kratos decise di aspettare e di essere uno degli ultimi a mostrare la propria mossa. Guardò i suoi compagni esibirsi in complicate tecniche. C'era chi riusciva a farne di grandiose; lui osservava. Arrivò, come l'estate che si sussegue alla primavera, anche il suo turno. Aveva deciso fin dall'inizio che tecnica utilizzare. Sperava solo di non fallire.

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Tecnica del Piranha Tropicale:
Villaggio: Nebbia
Posizioni Magiche: 1 Gallo rovesciato (molto veloce)
Descrizione: Si tratta di un ninjutsu abbastanza semplice. Accumulando il Chakra sul palmo della mano si concentra l'umidità presente nell'atmosfera, perciò inutilizzabile in luoghi troppo secchi. La massa si trasforma da uno a tre piranha composti di nebbia di lunghezza pari a 10 centimetri, altezza 5 centimetri, e uno spessore d'un solo irrisorio centimetro. Questi prenderanno a fluttuare nella zona, volando silenziosamente e completamente nascosti alla vista, finché non passano all'attacco. Non si tratta di una vera creatura ma dell'effetto del ninjutsu: un costrutto che potrà silenziosamente seguire in modo veloce il ninja ad una distanza variabile di 1-15 metri fino a che vengono indirizzati sul nemico o si smette di pagare il costo di mantenimento. In un qualsiasi momento il ninja può comandare alle creature di infastidire un bersaglio (nei round successivi al primo fare ciò conta come uno slot di tecnica Base), muovendosi presso alla faccia a sorpresa e cercando di morderlo per poi svanire. Ogni piranha può effettuare questo attacco solo una volta a round; è possibile far attaccare una seconda volta un costrutto utilizzando un proprio slot azione. Quando un costrutto si avvicina a più di cinquanta centimetri a un oggetto composto di chakra dopo la creazione, compresi altri piranha tropicali e l'utilizzatore, esso assume colori sgargianti, caratteristici per gli animali dei tropici. Questo può prendere uno shinobi di sorpresa, ma contemporaneamente permette la semplice individuazione di essi.
Il piranha infligge solo un danno lieve, ma può distrarre l'avversario o distoglierlo da quanto stava facendo se questi non si difende opportunamente. Fino a che il costrutto non colpisce, per ogni turno a parte il primo, la tecnica deve essere mantenuta spendendo un consumo Bassissimo.
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 5 - Consumo: Bassissimo x ogni Piranha, Bassissimo ogni turno x ogni Piranha)


La tecnica in sé per sé era semplice: ma per un Ninja del suo grado, anche se di Ninja non si trattava era un pò complicata. 'Gallo (rovesciato)'. Aprì la propria mano, chiuse gli occhi, e cercò di concentrare una porzione di chakra sul palmo di essa. Era difficile, ma non impossibile. In fondo l'aveva fatto più volte. Ecco; sentiva l'umidità sulla propria mano: la stava richiamando a sé. Perfetto; pian piano stava prendendo forma qualcosa. Kratos si stava concentrando moltissimo; Manteneva ancora gli occhi chiusi. Intanto, chi aveva occasione di vedere la scena, poteva notare che sulla mano dello studente si andavano delineando tratti di un pesce; guardando meglio il prolungamento del muso e i denti sporgenti, sarebbe stato meglio dire un piranha. Kratos aprì lentamente gli occhi: come se, una volta aperti, lo aspettasse qualcosa di pericoloso. Infine, potè ammirare anche lui la sua creazione. Ora veniva la parte realmente difficile: far 'gironzolare' il pesce in lungo e in largo. Per quanto ne sapeva, doveva solo dare una spinta, e poi il resto lo avrebbe fatto l'animale in se. Contò dentro di se fino a 3. Al via, avrebbe liberato la quantità di chakra che legava il piranha alla sua mano, così da poterlo vedere all'opera: e funzionò. Il pesce spiccò il volo ed iniziò le sue manovre, ma, ad una distanza di 2 m da Kratos, perse forma e si disperse nell'aria. Cos'era successo non se lo sapeva spiegare, però, era convinto di aver fatto un buon lavoro. In fondo, la sua creazione aveva preso forma e spiccato il volo.

 
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† Nick †
view post Posted on 28/10/2007, 11:34




Tutti gli studenti mi avevano seguito fuori dall'aula ed erano ansiosi di dimostrare le loro abilità, questa prova mi sarebbe servita per valutare la loro capacità di controllo del chakra.
Tutti gli studenti mi fecero una buona impressione, riuscendo a comporre ognuno una tecnica differente dall'altro.
Rimasi particolarmente colpito dalla tecnica del Simulacro di Spine, anche se tutto sommato anche gli altri si erano comportati bene, Nike si era dimostrato troppo sbadato per essere un ninja, e finì per colpirsi con la sua stessa tecnica, non riuscii però a capire se fu un errore o una cosa voluta, fattostà che la prima prova pratica era terminata.
"Bravi ragazzi, era proprio quello che volevo vedere, siete riusciti tutti ad eseguire una tecnica differente, ma ora vi aspetta una prova leggermente più impegnativa."
E senza proferire altra parola passai subito all'azione, ero molto curioso di vedere come se la sarebbero cavata i miei alunni in questo frangente.
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Tecnica del Richiamo - Kuchiyose no Jutsu
Villaggio: Tutti
Tipo: Ninjutsu
Posizioni Magiche: Cinghiale, Drago, Gallo, Scimmia, Pecora
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Villaggio: Tutti
Descrizione: Attraverso questa antica arte magica, il ninja è in grado di richiamare una o più creature attraverso un varco spazio temporale. E' necessario che lo shinobi abbia stretto un patto di sangue con la razza, normalmente selezionata tra quelle viventi. Richiamare in battaglia le creature è necessario utilizzare il proprio chakra assieme ad una goccia di sangue.
Chakra: Medio-Alto
Mi morsi un dito e composi i 5 sigilli necessari per questa tecnica, dopodichè appoggiando la mano a terra evocai uno dei miei Gatti.
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Kyou
Grado: Genin
Chakra: Verde [200]
La sua stazza è quella di un normale suo simile, difatti a prima vista pare un gatto dal bianco manto e gli occhi di un verde brillante.
E' il più piccolo della famiglia e possiede un carattere pacifico, disdegna la lotta, combatte solo perchè costretto, questo lo rende una evocazione più indicata per il ruolo di supporto. Comprende il linguaggio umano ed anche i più complicati ordini in un attimo. La sua forza è proporzionata alla sua stazza, seppur possegga artigli e canini molto piu' affilati dei compagni randagi, ogni grinfia retrattile è lunga un centimetro e una zampata provoca ferita Lieve [Dipende ovviamente anche dalla zona colpita].
La sua velocità è sorprendente, con rapide falcate riesce a raggiungere anche un nemico molto distante.
Così evocai Kyou, che si sarebbe dimostrato il più adatto a questo compito, infatti mi ero già accordato con lui in precedenza su cosa avrebbe dovuto fare quest'oggi.
"Provate a prendermi." Furono queste le parole pronunciate dal felino, mentre richiamava il chakra ed eseguiva una sua tecnica
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Moltiplicazione Felina
Tipo: Ninjutsu
Questa tecnica consente a Kyou di creare cloni di se composti unicamente di chakra.
Le copie hanno caratteristiche uguali a quelle dell'utilizzatore(Kyou) e si dissolvono non appena subiscono una ferita medio-leggera. Sono in grado di correre e saltare, ma svaniscono dopo 3 turni.
Possono essere create ad una distanza massima di 5 metri e sono in grado di allontanarsi fino a 20 metri. Il numero massimo di Copie generabili è 10.
Consumo: Basso per Copia
Così facendo creò 7 copie di sè, che avrebbero iniziato a correre intorno agli studenti, cercando di non farsi prendere.
Questa prova si sarebbe rivelata abbastanza difficile per loro, e non mi aspettavo che tutti riuscissero nell'impresa, ma mi avrebbe dato modo di verificare le loro abilità strategiche, dato che proprio di quelle avevano bisogno per completare la prova.
"Immagino abbiate capito il vostro obiettivo, avete 5 minuti di tempo... che la seconda prova abbia inizio." Mi risedetti sulla medesima roccia cercando il più possibile di tenere d'occhio un po tutti gli studenti, fra 5 minuti esatti tutte le copie si sarebbero dissolte e solamente il vero Kyou, che stava al mio fianco, sarebbe rimasto 'intatto'.


SPOILER (click to view)
Scusate per il post fatto un po di fretta ma questi giorni mi girano parecchio e inoltre ho poco tempo..
Vi spiego la prova: dovrete catturare ognuno un gatto, e per farlo dovrete attuare una buona strategia dato che loro sono più veloci di voi. Ruolate anche la parte del mio gatto, e siate voi a decidere l'esito della vostra prova, ovviamente valuterò la capacità descrittiva, e no se lo avrete catturato o meno :P
 
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°Shade°
view post Posted on 28/10/2007, 18:57




CITAZIONE
Narrato
Pensato
Parlato

Lo facevano forse per farmi innervosire?Poteva essere che quei bambini immaturi avessero come obiettivo il farmi morire di noia?Uno dopo l'altro avevano iniziato a compiere sigilli per eseguire tecniche tipiche del villaggio della nebbia,chiunque si fosse recato anche solo una volta in questo freddo e opaco villaggio aveva sicuramente assistito alla realizazione di queste tecniche.Tecniche banali e scontate che non eccitavano minimamente il mio corpo,l'unicio effetto che provocavano era un susseguirsi infinito di sbadigli che temevo non avessero mai fine.Un unico mio "compagno" era riuscito a farmi sperare,anche se per poco.Quello studente ,di cui non ricordavo il nome,tanto inietto da non sapere neanche come funzionasse la sua tecnica,era riuscito a farsi colpire dal suo stesso jutsu,la mia speranza era che il gayser avesse provocato in lui,se non la morte,almeno qualche ferita,almeno una piccola fuoriuscita di sangue,e invece niente,si era rialzato subito,le sue tecniche,a quanto pare,erano così deboli da non provocare nemmeno un graffio.Psf.
Per fortuna eravamo solo in sette e così,anche se la sensazione era che il tempo si fosse fermato e che i secondi invece che progredire andassero a ritroso,anche quell'esercizio ebbe fine.E come poco prima era successo anche questa volta Nick incominciò a parlare subito dopo che anche il settimo studente finì la sua deprecabile prova.

CITAZIONE
"Bravi ragazzi, era proprio quello che volevo vedere, siete riusciti tutti ad eseguire una tecnica differente, ma ora vi aspetta una prova leggermente più impegnativa."

Bravi? Come poteva far accompagnare quelle insulse eseguzioni dall'aggetivo bravi.Forse i suoi occhi gli impedivano di vedere?Forse quel colore dorato gli impediva di valutare la realtà con oggettività? O forse era solo un sensei senza un ben che minimo senso di valutazione?Purtroppo il livello degli Shinobi era nettamente diminuito,sia il talentuoso che lo sciagurato oramai aspiravano ugualmente alla gloria,agli onori,al comando.Avevano forse tutti gli altri studenti corrotto il sensei?Era ciò possibile?Intanto che il dubbio mi attanagliava Nick fece una cosa che svuotò la mia mente da ogni altra preoccupazione,quel morso dato al suo stesso dito e la conseguente fuoriuscita di sangue avevano completamente offuscato la mia mente.Il respiro si fece affannoso e gli occhi si sfumarono di un colore rossastro,il tutto mentre il sensei incominciò a formare una serie di siglilli che precedettero la comparsa di uno strano gatto,che con mia grande sorpresa si dimostrò in grado di parlare

CITAZIONE
"Provate a prendermi."

Nonostante un gatto parlante non era certo evento di tutti i giorni il mio sguardo non si distolse mai dal dito del sensei dal quale uscivano delle piccole gocce di sangue,neanche quando quel gatto si moltiplicò creando sette cloni che incominciarono a correrci intorno i miei occhi riuscirono a distogliersi da quel candido liquido rosso.Il cuore mi batteva,la vista era offuscata e la mente vuota,chisssà magari al primo che riusciva a prendere il gatto il sensei avrebbe fatto assaggiare il suo sangue…assaggiare il sangue di un jonin....mi vennero i brvidi....,dovevo farcela e dovevo essere il primo.

Prima il dovere e poi il piacere

Con non poca fatica distaccai il mio sguardo da quel dito e incominciai a riflettere,i sette gatti correvano intorno a noi a velocità sostenuta,erano molto più veloci di me,se mi fossi messo a rincorrerli sicuramente non sarei mai riuscito a prenderli,come potevo fare?
Non potevo utilizzare tecniche,o almeno non tecniche di attacco,in fondo se quelle erano copie si sarebbero dissolte se le avessi ferite,e benchè non sapessi quale fosse la loro resistenza era meglio non rischiare,se avessi fatto svanire il mio gatto avrei fallito la prova e non avrei avuto il sangue del sensei.Non potevo permettermi di fallire.Inoltre se avessi bloccato la strada al gatto,questo si sarebbe spostato lateralmente scansandomi quindi anche bloccargli la strada era inutile.
Guardai il terreno,era composto prevalentemente di terra e pietroline,era solido e abbastanza resistente,così com'era non mi sarebbe stato di alcun aiuto.Non c’era niente lì intorno che mi sarebbe potuto essere d’aiuto.Maledetta Kiri.
Decisi di proseguire con ordine,per prima cosa dovevo decidere quale dei sette gatti prendere.Quelle bestie erano tutte uguali,per riuscire a prenderle dovevo avere un obiettivo e uno solo,se avessi incominciato a seguirle tutte alla fine mi avrebbero fatto girare la testa,mi avrebbero confuso e non avrei capito più niente.
Girai la testa verso destra una di quelle bestiole stava correndo a tutta velocità e fra non molto mi sarebbe passata davanti,radunai un pò di terra col piede,e ,appena quel gatto mi fu davanti, ci tirai un calcio cercando di farla diffondere diffondere in un area il più vasta possibile,essendo i gatti tutti bianchi come la neve anche solo una piccola chiazza marrone mi avrebbe permesso di distinguere quello che volevo.Così il gatto appena passatomi davanti si ritrovò una discreta quantità di terra dirigersigli contro,benchè,come era prevedibile,compì un salto lateralmente per schivarla,non potè fare a meno di sporcarsi la piccola zampa che,da color latte,si sporcò assumendo una ,benchè minima, chiazza marrone.

Che nessuno osi toccare il gatto con la zampa sporca.Lui è mio.

Non temevo sul serio che uno di quegli stolti riuscisse nell'impresa ma era meglio considerare ogni eventualità.Avevo individuato l'obiettivo ora era il momento del piano B: prendere il gatto designato.
Era ovvio e scontato che io da solo non sarei mai riuscito nell'impresa,con le mie sole forze non ero in grado di acchiapparlo ma per mia fortuna possedevo nel mio bagaglio una serie di tecniche che mi sarebbero venute in aiuto e, con pò di strategia e studio del territorio, secondo i miei calcoli alla fine quel gatto sarebbe stato mio....
La bestiola con la zampa annerita prima di ripresentarmisi davanti avrebbe dovuto compiere un giro completo intorno agli altri sette alunni quindi avevo il tempo di preparare il mio agguato.
Composi il più velocemente possibile i tre sigilli di cui avevo bisogno e creai così due cloni sfruttando l'acqua alla quale gentilmente il sensei ci aveva permesso di attingere.

Tecnica della Moltiplicazione Acquatica - Mizu Bushin no Jutsu
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CITAZIONE
Villaggio: Kiri (Orig. Cascata)
Posizioni Magiche: 3 (veloce)
Descrizione: Questa tecnica permette di creare dei cloni di se sfruttando l’acqua presente nella zona, almeno dieci litri entro dieci metri. I cloni si presentano come una copia esatta del ninja che le ha create. Le copie possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 25 metri, superata questa distanza ritornano acqua. La resistenza agli urti è bassa, e le copie si disfano appena subiscono una ferita lieve. Il numero di cloni creati non deve mai superare il massimo espresso sotto. Un clone che non fa nulla di particolare dura 8 turni mentre un clone costretto a correre o altro dura solamente 5 turni. I cloni creati con questa tecnica possono attaccare, la loro velocità è però dimezzata rispetto all’originale, mentre la forza risulta ridotta del 90%. Possono muoversi camminando o correndo, abbassarsi e muovere gli arti con media velocità, e saltare. Non possono fare tecniche. Se toccati la loro consistenza è fisica. Solitamente non sono armati, ma con un ulteriore consumo Basso possono essere dotati di un’arma a scelta (che però deve essere presente nella scheda di chi utilizza la tecnica).
[Massimo copie: Studenti 2, Genin 3, Chunin 4, Jonin 6, Kage/Sannin 8, Sennin 10]
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 5 / Consumo: Medio-Basso per Copia)


Le copie comparvero nel punto in cui poco prima era passato il “mio” gatto.Gli altri sei gatti,che ignorai completamente, quando si trovavano in prossimità dei cloni cambiavano percorso scansandoli e procedendo il loro correre,era una mossa ovvia,il loro compito era di non farsi prendere e trovandosi un’ostacolo davanti era normale che lo evitassero.Quando tutti i sei gatti passarono, e quindi quando il prossimo doveva essere quello che avevo designato, sciolsi le due copie d'acqua che,tornando al loro stato originale,a contatto con il terreno andarono a formare una fanghiglia.Ogni colne era composto di dieci litri d'acqua,facendo due conti,erano caduti venti litri d'acqua,quantità più che necessaria per trasformare il prima solido terreno in una fanghiglia che avrebbe,se non fermato,rallentato i movimenti del felino.
Quando il gatto si trovò nei presi della trappola,composi nuovamente dei sigilli


Tecnica della Moltiplicazione del Corpo - Bunshin no Jutsu

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CITAZIONE
Villaggio: Tutti
image
Posizioni Magiche: Tigre, Cinghiale, Bue, Cane
Descrizione: Questa tecnica permette di creare dei cloni di se, composti unicamente di chakra. I cloni si presentano come una copia esatta del ninja che le ha create. Le copie possono essere create ad una distanza massima di 3 metri dall’utilizzatore. Le copie possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 10 metri, superata questa distanza si dissolvono. La resistenza agli urti è minima, infatti ciascuna copia è distrutta appena subisce un qualsiasi contatto. Il numero di cloni creati non deve mai superare il massimo espresso sotto. Un clone che non fa nulla di particolare dura 6 turni mentre un clone costretto a correre o altro dura solamente 3 turni. I cloni creati con questa tecnica non possono attaccare ne simulare un attacco. Possiedono però la controparte illusoria di qualsiasi arma base in possesso del loro creatore. Possono muoversi camminando o correndo, abbassarsi e muovere gli arti con media velocità, e saltare. Non possono fare tecniche e non hanno forza. Se toccati svaniscono.
[massimo copie: Studenti 3, Genin 5, Chunin 7, Jonin 12, Sp Jonin 15]
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 6 / Consumo di Chakra: Bassissimo per Copia)


Questa volta l'obbiettivo delle tre copie che si andarono a formare era differente.Queste comparvero subito dietro il terreno fangoso,così,il gatto,quando entrò nella fanghiglia trovandosi davanti i miei due cloni,e non potendo sapere che erano solo inutili copie illusorie,fece come avevano fatto gli altri in precedenza e cercò di compiere un balzo lateralmente così da evitarli.Purtroppo per lui la fanghiglia fece si che il suo salto risultò goffo,quasi assente,così da darmi il tempo di corregli contro e compiendo un tuffo,simile a quello che realizzano i giocatori di baseball per conquistare una base,riuscii ad afferrare quel felino,nonostante per mia disgrazia il tuffo mi portò ad atterrare proprio sulla fanghiglia da me stesso creata,con coneguenze facilmente immaginabili.
Avevo peso il gatto e ora avrei potuto assaggiare il sangue del sensei.Sporco, col respiro affannoso e la bava alla bocca,mi diressi verso Nick per porgergli il gatto e ricevere ,quello che credevo, fosse il mio meritato premio.


 
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_Bardack_
view post Posted on 29/10/2007, 15:00




OT è la terza volta che lo riscrivo per colpa della linea che salta, non mi ci impegno più di tanto.. scusate -.-. OT

[ Prova di Inteligenza ]

CITAZIONE
Narrato
* Pensato *
- Parlato -

CITAZIONE
Legenda :
- Ninjutsu ( Suiton )
- Ninjutsu ( Generale )
- Genjutsu
- Taijutsu

Lloyd non badò molto alle altre esecuzioni delle tecniche, se non quelle di due studenti. Il primo era colui che lo aveva susseguito dopo la sua esecuzione della tecnica. Aveva puntato sul fatto che tutti naturalmente avrebbero puntato su tecniche basilari di kiri che non avrebbero stupito il sensei, almeno per l'originalità. Anche Lloyd ebbe quest'idea, ma la eliminò sapendo che un esame genin si poteva basare solamente su una semplice prova come quella proposta dal sensei. Quindi, essendo a conoscenza di una tecnica non originaria del villaggio di Kiri, non ci pensò due volte a sferrarla per sorprendere un pò tutti, ma allo stesso tempo per metterli in pericolo. Infatti, la tecnica consisteva di allungare i capelli oltre la loro normale misura e trasformarli in una barriera tagliente e letale a seconda della distanza e dalle parti colpite. Fortunatamente la distanza fra il Field e il jutsu era sufficiente per non scomodarlo dalla sua posizione. L'altro studente, che lo irritò particolarmente, fu Keshin. Esso scelse proprio lui come cavia per la dimostrazione della tecnica. Inizialmente non si accorse del pericolo, finchè non sentì udire della tecnica. Riconoscendola, si voltò velocemente, non accorgendosi che era già troppo tardi. Per lui questa era una rivalità, una sfida che sarebbe stata combattuta successivamente. Irritato, fulminò lo sguardo del giovane apprendista impassibile, dallo sguardo vuoto, un pò come il suo. La tecnica fu rilasciata comunque poco tempo dopo. Sbuffando, attese noiosamente il turno degli altri studenti un pò buffi. Non passò molto tempo. Il sensei aveva uno sguardo sempre indifferente, che non lasciava intendere quasi nulla.

CITAZIONE
"Bravi ragazzi, era proprio quello che volevo vedere, siete riusciti tutti ad eseguire una tecnica differente, ma ora vi aspetta una prova leggermente più impegnativa."

* La vera prova sta diventando sopportarti. *

Dentro di Lloyd si muoveva un innefrenabile desiderio di sfogarsi a parole con il sensei. Si limitò comunque a guardare e a pensare tutto quel che voleva di volgare contro il sensei. La sua attenzione fu comunque attratta dal rumore dei sigilli. Lloyd li focalizzò nella sua mente tutti nonostante la grande velocità di esecuzione dalla parte del sensei. Non li aveva mai visti eseguire, soprattutto con il gesto di mordersi il dito al punto da farsi uscire del sangue. Accompagnò l'ultimo gesto del sensei quasi ridicolo la comparsa di un gatto apparentemente normale. Lloyd lo studiò con attenzione. Cosa voleva fare quel ridicolo felino? Rimase ad attendere ulteriori informazion sul lavoro da svolgere...

CITAZIONE
"Immagino abbiate capito il vostro obiettivo, avete 5 minuti di tempo... che la seconda prova abbia inizio."

* Il sensei si scomoda proprio tanto.. *

Poi notò con minima sorpresa che il gatto era in grado di riprodurre stupidi cloni di se stesso. Questo essere, di nome Kyou, presentava comunque un problema. Dovevamo prenderli, uno a testa.. erano sette, come noi, che giravano intorno a noi a velocità sorprendente. Lloyd non si spostò di un centimetro.. anzi, cominciò a pensare su una strategia con massima calma.

* Analizzando la situazione, utilizzare il velo di nebbia si mostrerebbe assolutamente inutile. Il suo olfatto capterebbe la mia posizione e con il suo udito sviluppato potrebbe anche sentire eventuali rumori. Devo giocare d'astuzia e fondere le mie tecniche. Forse, mantenendolo occupato e con la vista cieca, potrei colpirlo e intrapporarlo in una barriera d'acqua, come ha fatto Keshin con me. *

Non si perse in inutili pensieri. Si tolse alcuni indumenti, come guanti, mantello e kunai. Dopodichè eseguì 3 veloci sigilli, come quelli di prima. Utilizzando una pozzanghera là vicino, creò ben 4 copie di se stesso. Esse presero ciascuna un indumento lasciato per terra dal vero Lloyd, compreso lui, per sparpagliare l'odore che distingueva il Field dagli altri. A quel punto, il vero Field estrasse una bomba flash, che utilizzò per accecare il suo nemico. Così facendo, utilizzò anche un altra tecnica, quella del velo di Nebbia, nuovamente.

- Kirigakure no Jutsu -

CITAZIONE
Tecnica della Moltiplicazione Acquatica - Mizu Bushin no Jutsu
Villaggio : Kiri (Orig. Cascata)
Posizioni Magiche : 3 (veloce)
Tipo : Ninjutsu
Questa tecnica permette di creare dei cloni di se sfruttando l’acqua presente nella zona, almeno dieci litri entro dieci metri. I cloni si presentano come una copia esatta del ninja che le ha create. Le copie possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 25 metri, superata questa distanza ritornano acqua. La resistenza agli urti è bassa, e le copie si disfano appena subiscono una ferita lieve. Il numero di cloni creati non deve mai superare il massimo espresso sotto. Un clone che non fa nulla di particolare dura 8 turni mentre un clone costretto a correre o altro dura solamente 5 turni. I cloni creati con questa tecnica possono attaccare, la loro velocità è però dimezzata rispetto all’originale, mentre la forza risulta ridotta del 90%. Possono muoversi camminando o correndo, abbassarsi e muovere gli arti con media velocità, e saltare. Non possono fare tecniche. Se toccati la loro consistenza è fisica. Solitamente non sono armati, ma con un ulteriore consumo Basso possono essere dotati di un’arma a scelta (che però deve essere presente nella scheda di chi utilizza la tecnica).
[ Massimo copie: Studenti 2, Genin 3, Chunin 4, Jonin 6, Kage/Sannin 8, Sennin 10 ]
[ Livello: 5 / Consumo: Medio-Basso per Copia ]

CITAZIONE
Tecnica del Velo di Nebbia - Kirigakure no Jutsu
Villaggio : Kiri (Orig. Nebbia)
Posizioni Magiche : Scimmia ( Molto Veloce )
Tipo : Ninjutsu
Questa tecnica crea una fitta nebbia che ricopre un area estremamente vasta (circa 100 metri quadrati) sfruttando l'umidità presente nell'aria, perciò non può essere utilizzata in luoghi troppo secchi. La vista normale diventa perciò inutile, sia per chi utilizza la tecnica che per i suoi compagni ed avversari. Si rivela invece perfetta per l'assassinio silenzioso solitamente accompagnato dall'abilità "Combattere alla Cieca". La tecnica dura fino all'esaurimento del chakra dell'utilizzatore o al rilascio della stessa. Per essere mantenuta ha bisogno di un consumo Bassissimo per ogni turno escluso il primo.
Tecniche di vento con un consumo pari o superiore a medio che agiscono in tutta l'area influenzata dalla nebbia la possono dissolvere completamente.
[ Livello: 5 / Consumo di Chakra: Basso ]

A comando, le copie erano guidate dal vero Lloyd nascosto nella fitta nebbia formatasi, non dando importanza ad eventuali fallimenti dei compagni. Comunque, ciò avvenne dopo l'ultima mossa dello psicopatico ninja inesperto, che, oramai, aveva già portato a termine la sua missione con successo. Per Lloyd questa era una sfida di rivalità, e non avrebbe mai permesso che quell'assetato di sangue l'avesse superato in quanto abilità. Una volta che il povero micio bianco fu circondato e le 4 copie lo stancarono almeno per un poco, esse gli balzarono addosso. In verità era una tecnica con cui Lloyd avrebbe compiuto la sua missione. Avendo assunto velocità e silenzio, era già pronto ad effettuare con massima precisione la sua tecnica per bloccare il clone. Sapeva che più che correre o balzare in alto o qualsiasi altra mossa sarebbe stata delimitata da un certo spazio, quindi, approfittando di ciò, nella nebbia più totale, estese la mano e si preparò a scagliare la sua tecnica. Prima di saltare a qualsiasi strategia finale per compiere il gesto fatale che gli avrebbe permesso di passare alla seconda prova, decise di testare le capacità del micio e di capirne eventuali elementi. Lasciò perdere la sua conclusione affrettata e ordinò ai Bushin di prendere più di sorpresa il micio e di circondarlo eventualmente più tardi. Alla fine, una volta capito le mosse del suo avversario animale, Lloyd diede un ultimo attacco. I cloni circondarono il felino. Esso non diede un attimo di pace ai suoi stupidi arroganti sfidanti di chakra e di acqua e balzò da terra di qualche metro, evitando l'attacco delle copie di Lloyd. Ma quest'ultimo, nascosto nella nebbia più totale, potè sfruttare la sua tecnica. Il gatto in un istante si ritrovò bloccato e circondato da una sfera d'acqua e di chakra. L'aspirante genin aveva portato a termine la sua missione, nuovamente. Pertanto, la nebbia cominciò a diladarsi, quindi il justu stava per esser nuovamente disattivato. Lloyd rimase immobile, fiero, con sguardo cruento e sadico, con muscoli tirati ed euforia alle stelle. Alla fine, la prova non era nient'altro di speciale. Ma il suo chakra ne risentì abbastanza, e cominciavano a mancar le forze. Sospirò per un poco.

- Micietto catturato.. -

Concluse con queste parole la sua missione ufficialmente, o almeno per lui.

Edited by _Bardack_ - 2/11/2007, 20:46
 
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Sly Cooper
view post Posted on 29/10/2007, 23:04




CITAZIONE
Narrato
«Parlato»
¤Pensato¤

Tutti gli studenti avevano eseguito una loro tecnica,quindi il sensei Nick fu di nuovo reso protagonista.
Nel contermpo Keshin se ne stava da parte,chiuso in se stesso,senza guardare le esibizioni successive alla sua ma immaginando cosa avrebbe dovuto fare dopo.


¤Lo scopo di questo incontro è promuovere qualche stundentello comune a Genin...¤

Iniziò a riflettere mentre guardava il suolo terroso distrattamente

¤...Come minimo dovrebbero valutarci sotto il piano fisico e intellettuale...è nel loro interesse visto che nel caso di una promozione verremmo coinvolti in missioni di tutti i generi...¤

I suoi pensieri e le sue riflessioni vennero interrotte bruscamente da una voce che appariva soddisfatta:quella del sensei Nick.

CITAZIONE
"Bravi ragazzi, era proprio quello che volevo vedere, siete riusciti tutti ad eseguire una tecnica differente, ma ora vi aspetta una prova leggermente più impegnativa."

Keshin rimase totalmente indifferente a tali,parole:non mostrò stuporte,ma nemmeno curiosità o addirittura voglia di eccellere.
Gli occhi felini dello studente si posarono istintivamente sulle mani del sensei,impegnate nel comporre cinque diversi sigilli eseguiti in rapida successione.


¤Che diavolo...?¤

Il ragazzo non riuscì a stare dietro al sensei e si trovò spaesato per un attimo,quindi si concentrò nuovamente su ciò che accadeva davanti ai suoii occhi:in perfetta coscienza dei suoi gesti,il sensei si morse il pollice di una mano fino a farlo bagnare del suo stesso sangue,quindi poggiò il dito a terra e probabilmente condusse lì un certa quantità di Chakra.Il suolo scuro fu improvvisamente decorato da un serie di simboli neri tutti convergenti nel palmoi del ninja,quindi un nuvola di fumo denso accompagnò la mistica apparizione di un gatto.

¤Notevole...¤

In quel preciso istante Keshin decise che quanto prima anche lui avrebbe imparato a richiamare e se qualche creatura,in quanto quella appariva agli occhi del giovane come una tecnica davvero utile.

CITAZIONE
"Provate a prendermi."

Il felino appena comparso era anche in grado di parlare,anche se il tono della sua voce giunse alle oecchie di Keshin come una sorta di miagolio per esperti utilizatori di tale metodo comunicativo.

¤Se il senesei ha giocato questa carta,significa che non sarà tanto facile portare a termine l'incarico...¤

Sotto gli occhi dei sette studenti,il gatto diede vita ad altrettante copie di se stesso,come se fosse un vero ninja.
I gatti iniziarono a muoversi tra le gambe dei presenti dando vita ad una sorta di danza rapida ma fluida.

Uno dei sei studenti compagni di Keshin,quello che avevea dimostrato una strana e perversa attrazione per il sangue,prese la parola.


CITAZIONE
Che nessuno osi toccare il gatto con la zampa sporca.Lui è mio.

«Tsk!Ma chi ti credi di essere?»

Sussurrò Keshin con un ghigno impavido stampato sul volto.

In un frangente di secondo,quando uno dei gatti passò proprio tra le sue gambe,il giovane tornò nel mondo reale e con un movimento rapido delle ginocchia tentò di fermare il felino,ma egli con un sorprendente scatto fulmineo riuscì a evitare la cattura.


¤Sono veloci...Confermo che non sarà una passeggiata...¤

Il ragazzo iniziò a pensare ad una strategia che gli avrebbe permesso di portare a termine il compito assegnato.Non gli andava di utilizzare altre sue tecniche in quanto qualsiasi altro di quegli studenti sarebbe potuto diventare un giorno un suo avversario e per questo non voleva scoprire tutte le sue carte.
Constatò suo malgrado che bloccare il gatto con la Prigione Acquatica sarebbe stata un'ardua impresa,ma revisionando mentalmente le sue tecniche appurò che quella era la più adatta e quindi pensò ad uno stratagemma che avrebbe facilitato l'utilizzo della Prigione.

Pensò per qualche minuto ad occhi chiusi,quindi li riaprì con determinazione,come se fosse stato colpito da un'illuminazione improvvisa.


¤Ci sono!¤

Keshin sfoggiò un sottile e malevolo sorriso,quindi iniziò a comporre una rapida serie di tre sigilli e impastò così una quantità discreta di Chakra.Un secondo Keshin,perfettamente ugula al primo,fece il suo magico ingresso sulla scena e si posizionò di fronte al suo doppio a circa sei metri di distanza.Grazie ad un maggiore dispendio di energie,lo studente era stato in grado di dotare il suo clone di un kunai.

¤Ops...¤

Piccolo incidente di percorso,il ragazzo,non ancora esperto a livello di un vero shinobi,aveva fatto male i conti:la sua copia era dotata di una sola arma,in quanto suo malgrado Keshin non poteva ottenere risultati migliori,ma per mettere in pratica il suo piano,egli aveva bisogno di un'arma in più e di mani libere e scattanti il più possibile,per pareggiare gli agili movimenti del felino,che di nuovo sfiorò con la coda guizzante lo stinco del ragazzo.

Fu nuovamente ripetuta la serie di sigilli desiderata e una seconda copia comparve al fianco di Keshin:ovviamente anch'essa era dotata di un kunai.Il corpo si dispose alla sinistra del suo creatore,come se stesso poggiandosi su di una circonferenza:individuato un ipotetico centro situato tra i tre aspiranti ninja,si poteva facilmente vedere che la loro distanza da quel punto era la stessa,o variava al massimo di cinque miseri centimetri.

Il tutto avvenne in un lasso di tempo ristretto,durante il quale il gatto continuava a esibirsi nella sua sciolta,ripetitiva danza;Keshin notò che i movimenti del micio da lui preso di mira,erano pressappoco sempre gli stessi,forse perchè era solo una copia,o ferse perchè era attratto da qualcosa, come per esempio l'ombradel ragazzo,che lui muoveva in continuazione per attirare il bersaglio.Un kunai si piantò improvvisamente nel terreno,sfiorando una zampetta del felino.In rapida successione,altri tre kunai,scagliati come il primo da Keshin e dalle sue copie si conficcarono nella terra.
Vedendosi ogni via di fuga bloccata,l'animale decise di saltare.Era giunto il momento!Utilizzando tutta la rapidità in suo possesso,Keshin si lanciò di corsa verso il gatto non appena intuì l'imminenete balzo desiderato e protese il braccio in avanti..Nuovamente parte dell'acqua presente a terra,e parte del liquido presente nella giara del semsei,si agglomerò attorno al gatto impossibilitato a muoversi perchè in aria e quindi facile preda.
La tecnica della Priogione Acquatica era stata utilizzata con successo,a Keshin sarebbe bastato soltanto mantenere il contatto con la sfera bagnata.In quel momento,gli altri due corpi simili al ragazzo,si dissolsero rivelandosi in verità masse informi di acqua,che per l'ennesima volta bagnarono il terreno.


«Sensei...ecco il suo gatto.»

Con quella frase,pronunciata in tono tranquillo e sicuro,Keshun sottolineò il suo gratificante successo.

OT Scusate se ci sono degli errori ma ho il braccio destro quasi ingessato e con soltanto il sinistro risulta tutto un po' più complicato... /OT

Edited by Sly Cooper - 1/11/2007, 09:57
 
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Death of glory
view post Posted on 31/10/2007, 17:37




Work in progress
 
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Sasshi
view post Posted on 3/11/2007, 14:32




SPOILER (click to view)
Mi scuso per il ritardo ma ultimamente sono veramente impegnato T_T


Parte IV: Cattura


Bene. La prima prova era stata superata da tutti gli allievi. Più o meno. Va beh, alla fine in fondo era cambiare tipo di prova. Si erano già mossi abbastanza. Un po' di teoria no ? No. Che domanda inutile. Solo pratica e solo movimenti. Ma proprio il giorno in cui aveva messo i jeans? Va beh ormai era destino che quella giornata fosse una giornata-no. Si obbligò a guardare il sensei anche se quegli occhi non gli piacevano per nulla. Cominciò a fare dei seals, poi si morsicò e alla fine sbatté la mano a terra. Un cerchio con qualche riga all'interno si venne a formare nel momento esatto in cui la mano toccò il terreno. Una nuvoletta di fumo coprì il tutto per pochi secondi. Diradandosi mostrò un gatto. I suoi occhi guardavano gli studenti e Nike intuì che sapeva già cosa fare. Qualche secondo dopo il gatto parlò. Come se non fosse successo nulla Nike lo continuò a guardare. E continuò a guardarlo. Un momento ma...

§ Da quando i gatti parlano !?!? §

Tenne la bocca spalancata per qualche secondo prima di richiuderla a forza con le mani. Beh in fondo se lo doveva aspettare. Doveva prenderlo. Ma come? Alcuni degli studenti si erano già messi all'opera e anche Nike non perdette tempo. Da quanto aveva detto il sensei, avevano solo cinque minuti. In cinque minuti forse sarebbe riusciti a prendere un gatto normale, ma un gatto addirittura dotato di intelligenza propria. E che cacchio, almeno dieci minuti! Va beh, erano regole dettate dal sensei e non si poteva contestare. In fondo quel limite tempo era stato prefissato per un giusto motivo no? O forse il maestro si era ricordato di un improvviso appuntamento importante. Si concentrò sulla strategia che poteva usare. Con sguardo serio, andò vicino ad uno dei sette gatti che ancora non era stato preso sotto mira. Quest'ultimo fece due o te passi indietro per evitare di essere preso. Nike si chinò e come se nulla fosse glielo chiese direttamente.

Non è che ti faresti prendere evitando numerose fatiche da parte mia e da parte tua?

Attimi di silenzio. Il viso del gatto sembrava leggermente stupito e leggermente offeso da quella domanda.

Non mi è stato ordinato di farmi prendere. Anzi, tutt'altro.

§ Ma...ma… Allora parla davvero! §

Ricostretto a chiudersi la bocca per lo stupore si allontanò leggermente. Notò l'acqua che aveva fatto fuoriuscire prima con il Gayser. Gli sarebbe stata utile più avanti, se mai la sua prima strategia non avesse funzionato. Gli serviva la nebbia però. Era lì lì per attivare la tecnica, ma un suo compagno lo precedette. Perfetto. Aveva risparmiato chakra. Decise di trasformarsi, prendendo le sembianze di un gatto. Compose i sigilli e in un attimo la sua trasformazione era completa. Puntò quello che aveva visto prima e ci andò contro sperando di prenderlo. Nulla, il gatto lo evitò come se nulla fosse. Sapeva che in realtà era lui? Ma come faceva? Sprecò altri secondi per capire il motivo e poi gli venne in mente. I felini avevano un ottimo olfatto e probabilmente avevano riconosciuto il suo odore! Maledizione. Doveva inventarsi qualcos'altro. Tornò normale, ormai consapevole che quel trucco non avrebbe sortito gli effetti desiderati. Pensò e pensò. Non aveva altra scelta. Doveva moltiplicarsi. Fece due sue copie con l'acqua del gayser. Notò che ce n'era rimasta ancora un po'. Meglio così, gli sarebbe servita poi. Mandò la prima copia verso il solito gatto che sembrava non aver puntato nessuno. Lui nel frattempo si posizionò nella poca acqua rimasta del gayser. Era sufficiente per un gatto. Il respiro irregolare per il troppo consumo di chakra lo rendeva nervoso e poco sicuro di se. Ma d'altronde non gli venivano in mente strategia migliore. La prima copia cercò di prendere il gatto, ma quest'ultimo la evitò prendendo la direzione a sinistra di essa. No accidenti, non doveva prendere quella direzione. Velocemente, il vero Nike estrasse un Kunai e lo tirò dove il gatto stava cercando di andare. Subito, Kyou, o eventualmente una sua copia, cambiò direzione e andò a sinistra. Bene! La seconda copia era lì che lo aspettava, raggiante. Il gatto non trovando via di uscita e ancora avvolto dalla lieve nebbia, cominciò ad andare in contro al vero Nike visto che la seconda copia lo stava spingendo da quella parte. Era pronto. Doveva solo aspettare l'attimo giusto e tutto si sarebbe concluso per il meglio. Eccolo. Il gatto mise un piede nella pozzanghera che era davanti al diciottenne. Più rapidamente possibile, il ragazzo, compose i sigilli e creò una gabbia d'acqua che andò a imprigionare quel maledetto gatto che lo aveva fatto dannare. La nebbia si era ormai diradata. Non disse nulla, ma sperò che il sensei lo avesse visto perchè non ce la faceva più. Lasciò il controllo della gabbia, liberando il gatto che si andò a riunire agli altri. Si lasciò cadere, stremato. Speravo che il sensei gli lasciasse qualche attimo di riposo per recuperare le forze, ma la cosa era improbabile visto che anche per la prima prova, non c’erano state interruzioni di alcun tipo. Respirò a fondo e si alzò. In fondo ce l’aveva fatta no? Non c’era bisogno di trattenerlo da quanto aveva capito. Si avvicinò al sensei, un po’ curioso della seguente prova e un po’ stanco.



Edited by Sasshi - 4/11/2007, 00:20
 
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