KIRI I-8, Sensei: Zed

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Aeshma-daeva
view post Posted on 25/9/2007, 17:24




SPOILER (click to view)
Narrato
Parlato
Pensato

Erano passati circa due o tre minuti da quando entrai in classe. Sentii miei compagni parlare riguardo la loro "vendetta". In quel momento non ero particolarmente attratto da quel discorso, anche se mi sarebbe piaciuto ascoltare quello che dicevano.
Ma quando inizia questo maledetto corso? E come mi troverò con i miei compagni e con il sensei?
Oramai erano solo quelli i miei pensieri. Neanche a farlo apposta e il maestro si incamminò verso la cattedra. Si presentò per bene e poi chiese a noi di fare altrettanto, giusto per conoscerci meglio. Rimasi al mio posto come sempre, mentre sentivo Kuyt, uno del clan Kaguya, e Wolf. Rimasi qualche secondo ad indugiare e poi mi chiesi: Ma cosa sto aspettando? Mi alzai e iniziai a parlare.
Buongiorno a tutti. Io mi chiamo Rauros. Vivo a Kiri da quando sono nato. Purtoppo non ho avuto un bel passato, però sto provando in tutti i modi a lasciarlo alle mie spalle ed a non voltarmi più. Mi sono iscritto in accademia perchè voglio ricominciare da capo la mia vita e voglio iniziare diventando un ninja. Sono un tipo un pò solitario e spesso mi isolo in casa ed ascolto musica. Tra le tante cose che mi piacciono fare c'è anche la coltivazione di piante carnivore. Infatti quando esco faccio delle lunghe passeggiate tra umidi boschi e melmose paludi, che sono gli habitat naturali di tali piante, per scoprire magari degli esemplari che non ho mai visto prima.
Detto tutto mi risedei. Ora che il mio turno era passato aspettavo solo la presentazione dei rimanenti. Avevo un sorriso sul viso che si notava anche da un chilometro di distanza. Già... La lunga attesa stava terminando, finalmente.


Edited by Aeshma-daeva - 27/9/2007, 20:26
 
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Alettina K.
view post Posted on 25/9/2007, 18:50




La ragazza alzò la testa, tenendosela con la mano.
Il Sensei aveva detto di presentarsi.
Alcuni dei suoi compagni si erano già presentati...forse era giunto il momento del suo turno.
si alzò dal banco poi, dopo essersi sitemanata la giacca e la gonna della divisa disse:

-...buongiorno, io sono Momo Mikawa...non ho mai abitato in questa città, sono qui solo per ordine della mia Signora...dice che qui troverò le mie origini, che sono necessarie per la mia formazione...
Ho frequentato un collegio dal paese da cui provengo...non mi piace nulla in particolare e non odio nulla in particolare...se non la gente troppo rumorosa...

Si risedette al banco, facendosi cadere all'indietro, come era solita fare al collegio che frequentava in precedenza, squadrando dall'alto in basso le persone presenti nella stanza.

 
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god of war
view post Posted on 29/9/2007, 14:05




Makoto bocciato

I ragazzi si presentarono velocemente, era ora di passare alla vera fase dell'accademia mi alzai dalla cattedra e gli feci cenno di seguirmi senza parlare; arrivammo tutti insieme fuori nel cortile dove di solito si completavano gli addestramenti pratici; ci fermammo vicino ad un lago non molto grande.

Ragazzi ora faremo un po' di pratica e come un buon ninja di Kiri dovrebbe essere conosceremo da vicino l'elemento dell'acqua, per cercare di controllarlo al meglio; dovrete posizionarvi sulla riva del lago, e usare il chakra controllando al meglio per far alzare dell'acqua dal lago, cercando di farla staccare completamente creando una specie di palla sospesa in aria...
Potete pure iniziare, più veloci sarete prima imparerete.

 
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Aeshma-daeva
view post Posted on 29/9/2007, 18:34




SPOILER (click to view)
Narrato
Parlato
Pensato


Finalmente ci mettevamo in movimento. Future armi di Kiri, meglio dire futuri assassini. Senza preavviso il Sensei aveva cominciato ad incamminarsi verso una meta tutt'ora sconosciuta. Senza attendere ulteriormente la prima mossa di qualche "assetato di vendetta" mi alzai senza indugiare ulteriormente pronto a seguire il maestro ovunque fosse andato. Unico scopo: ottenere potere. Il Sensei uscì dalla classe incamminandosi verso l'esterno. Dopo aver percorso alcuni metri mi ritrovai il perenne freddo il quale avvolgeva Kiri accarezzarmi il viso. Il paesaggio circostante non poteva essere descritto interamente considerando la presenza della nebbia. In poche parole, il terreno coperto da piccole erbacce circondate da muschi, gli alberi non molto presenti ricoprivano il lato destro della mia visuale e consegutivamente chiudevano il tutto a semicerchio. Continuai a camminare dietro al maestro per svariati minuti o forse no. La nebbia annebbiava il tutto confondendo la percezione del tempo.

{....}



Finalmente si degnò di fermarsi e girarsi per notare se ci fossero ancora i suoi allievi a seguirli. Nonostante ciò nono feci lo stesso. Non me ne importava molto degli altri o meglio dire non me ne importava molto degli "assetati". Mi voltai a destra e sinistra finchè, cercando di affinare la vista, notai la presenza di un lago. Ecco di cosa parlava.
Assorto nei propri pensieri ignoravo totalmente le parole del maestro all'infuori delle ultime tre che giunsero al mio orecchio "sollevare l'acqua".

Alzare l'acqua? Mah...



Nonostante fosse la prima volta tentai per primo. Sbagliando s'impara, imparando si diventa pro. Senza esitare mi avvicinai al lago. Ne ignoravo le dimensioni. Me ne fregavo delle dimensioni. L'unica cosa della quale me ne fregava era quella dannata poltiglia, "Fango forse?!?!", nella quale mi si impantanò il piede destro prima che potessi accorgermene.

M****, ma è m**** questa??



Ignorandola, almeno cercando di eliminare quella sensazione di liquefazione la quale mi attanagliava il piede, cominciai caricando una quantità di chakra pari a [Medio/Basso] indirizzando i punti di fuga posti nei palmi verso la massa liquida dinanzi a me.

Primo tentativo: ci siamo quasi. Sulla piatta superficie del lago si cominciarono a creare lievi increspature le quali man mano andarono a creare una piccola cunetta riversa verso il cielo annebbiato. Mancavano le forze. L'impegno era poco. La concentrazione c'era ma qualcosa mancava.

Secondo tentativo: Mission complete! Sullo stesso punto di prima, nel quale si notavano ancora piccole increaspature del precedente tentativo, reindirizzai i palmi ma stavolta con maggiore forza. La determinazione non serviva, ce n'era talmente tanta da poter vendere all'ingrosso. 'Sta volta ne caricai una quantità pari a [Medio/Alto] portandomi ad un passo dallo stremo. Data la superiore quantità di forza impiegata l'acqua si sollevò con maggiore velocità del precedente tentativo. Le solite increspature si formarono ma in questo caso furono distaccate dall'origine. Una sfera dal raggio di circa trenta cm si alzò in volo portandosi a levitare a venti cm dalla superficie ancora mossa. Non potevo reggere ulteriormente. Di colpo cedetti e con me cedette la sfera la quale ricadde nela lago provocando un suono simile ad un "Splash".

Per ora bastava, non credevo di poter fare molto altro ancora. Forse bastava così.
 
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RED_WOLF
view post Posted on 29/9/2007, 19:27




SPOILER (click to view)
Narrato
§Pensato§
-Parlato-
QUOTE
Parlato sensei


Il sensei era uscito dall'aula, ed i ragazzi lo stavano seguendo.
§Dove andremo? mha...§
Wolf continuava a seguire il suo nuovo maestro, mentre la classe si addentrava sempre di più nella nebbia. Erano entrati oramai nella foresta di Kiri, quando, nebbia permettendo, i quattro ragazzi scorsero un piccolo laghetto.
QUOTE
Ragazzi ora faremo un po' di pratica e come un buon ninja di Kiri dovrebbe essere conosceremo da vicino l'elemento dell'acqua, per cercare di controllarlo al meglio; dovrete posizionarvi sulla riva del lago, e usare il chakra controllando al meglio per far alzare dell'acqua dal lago, cercando di farla staccare completamente creando una specie di palla sospesa in aria...
Potete pure iniziare, più veloci sarete prima imparerete.

Disse il sensei.
§Benissimo...§
Wolf cedette il turno a Rauros. Voleva prima ragionare un pò sul dafarsi.
§Mmm... vediamo... lo stagno e grande più o meno sei metri quadrati... la profondità... abbastanza. Con il chakra che ho è impensabile riuscire a sollevare tutta l'acqua... devo sollevarne molta di meno... mmm... vediamo... la prigione acquatica crea una sfera d'acqua abbastanza grande, ma devo mantenerne il contatto... vediamo... la prigione per essere utilizzata necessita una decina di litri, e viene una sfera di un metro e mezzo di diametro... se diminuissi di poco la grandezza riuscirei a controllarla ottimamente... il fatto è che a distanza necessita di molto più chakra... potrò mantenerla per pochissimo, ho ancora troppo poco chakra...§
E il ragazzo ebbe un fremito d'ira. Doveva diventare molto più forte...
§Benissimo sono pronto§
Appena il compagno ebbe finito Wolf si accinse a creare la sfera.
Immerse la mano nell'acqua, che perse subito un pò di sensibilità a causa del freddo pungente, e si preparò per l'esercizio.
Richiamò quasi tutto il chakra dal corpo, per impastarlo nella mano immersa, la sinistra. Quando vide che era sufficente si prese un'attimo per ridistribuirlo meglio. Avrebbe lasciato una quantità pari a [Media] direttamente nella mano, mentre il rimanente la convogliò nel braccio sinistro, non doveva sprecarne, forse stava un pò strafacendo con una sfera da un metro di diametro, ma voleva dimostrare a tutti che anche un ladruncolo poteva diventare Sennin.
Aprì tutti i punti di fuga sulla sua mano, e lasciò fluire il chakra nell'acqua per una quantità [Media], evitando di lasciarlo diluire troppo, altrimenti non avrebbe potuto sollevare l'acqua. Successivamente utilizzò una quantità [Bassissima] disposta a mo di filo, per distanziarlo e controllarlo. Utilizzò la quantità maggiore per creare una sfera, facendola espandere il più possibile. La parte alta della sfera oramai sbucava già dall'acqua, e Wolf utilizzò un'altra dose [Bassissima] di chakra per far alzare la sfera e controllarla.
La sfera si alzò, e rimase a mezz'aria per una decina di secondi, perfetta, con un metro e pochi centimetri di diametro. Quello che sperava il ragazzo, che sorrise soddisfatto.
Poi la lasciò cadere, con un grande fragore, e schizzando coloro che si trovavano in prossimità del laghetto.
-Allora... sensei... come... è andata...?-
Chiese il ragazzo, ansimando per lo sforzo.
 
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|SaSuKe|>
view post Posted on 30/9/2007, 08:52




CITAZIONE
Narrato
Pensato
Parlato

Kuyt ascoltò le parole del Sensei poi pensò "Alzare l'acqua col Chakra?ah,sembra facile"Kuyt pensava di poter alzare l'acqua semplicemente con una Prigione D'acqua(Wolf scusa se ci provo è che alla prigione ci avevo pensato anch'io),allora si avvicinò al lago,cominciava a sentire freddo ma doveva ignorarlo,ormai doveva cominciare a convivere col freddo,Kuyt però non pensò alle dimensioni e impastò subito il chakra,non era concentrato sulla sfera,prima voleva capire come alzare l'acqua...Kuyt allora alzò con una quantità Bassissima di Chakra delle piccole montagnole d'acqua...ora però,doveva alzare la sfera...

Primo Tentativo



Kuyt rilasciò una quantità Medio-Bassa di Chakra e poi si concentrò nell'acqua,sembrava che la sfera fosse sul punto di alzarsi,ma al momento in cui si staccò dal lago,ricadde subito,Kuyt tentò di capire come fare,poi pensò "Qual'è il problema?il Chakra è rilasciato,la quantità sembra giusta,perchè la prigione non va?ma certo,la sfera l'ho alzata,ma devo anche controllarla!e per farlo devo rilasciare una bassa quantità di Chakra,sì,così riuscirò a far staccare la sfera dal lago....Kuyt allora si preparò per il secondo tentativo....


Secondo Tentativo


Kuyt concentrò adesso una quantità poco superiore di Chakra,e pian piano,parte dell'acqua cominciò a staccarsi una forma che sembrava la parte superiore di una sfera,Kuyt adesso sapeva come doveva agire,"ADESSO!"la sfera cominciò ad alzarsi dal lago,Kuyt allora concentrò quel poco Chakra che gli rimaneva per controllarla,la sfera rimase in aria per qualche secondo,ma tanto bastava per Kuyt,quando la sfera ricadde in acqua si girò verso i compagni e il Sensei e disse "Visto?ce l'ho fatta!!"Kuyt al momento in cui la sfera raggiunse una grandezza precisa,con pochissima quantità di chakra riuscì ad alzarla dal lago,siccome aveva pochissimo chakra rimanente,riuscì a tenerla per pochi secondi....ma Kuyt era comunque soddisfatto dell'operato...
 
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Alettina K.
view post Posted on 30/9/2007, 15:03




CITAZIONE
narrato
parlato
pensato

Il sensei si alzò.
Disse qualcosa riguardante degli allenamenti pratici.
Momo si alzò lentamente dal suo banco seguendo gli altri compagni, già posizionati nei pressi del lago, alcuni già impegnati nell'eseguire l'esercizio assegnato dal sensei.
Si avvicinò alla pozza d'acqua, o meglio un laghetto di medie dimensioni.
A quanto vedeva, l'esercizio consisteva nel concentrare il chakra in modo da poter sollevare l'acqua e formarne una sfera.
Si distanziò dagli altri compagni, avvicinandosi ancora di più alla riva sassosa.
La nebbia avvoleva ogni cosa, rendendo il luogo tetro, quasi sembrasse infestato dagli spiriti degli antichi.
Il pensiero si volse, come lo sguardo, al laghetto.
Scuro, probabilmente profondo qualche metro nel punto centrale, le si presentava di fronte.
Si avvicinò ancora di più...i piedi incominciavano ad essere bagnati dalle piccole e leggee onde.
Un ricordo le si fece strada...il mare...
Puntò lo sguardo verso l'acqua del laghetto.

-...il mio clan ha poco chakra...
Una discreta quantità di chakra[Basso] le scivolò sotto la pianta dei piedi.
Ed era lì, una ragazzina dai capelli scuri e la pelle chiara che contrastava le acqua scure e gelide del lago, standoci sopra.
-...il mio clan ha poco chakra...
Il chakra nei piedi aumentò[Medio/Alto]...l'acqua sotto di lei prese a compattarsi, creando una bolla di medie dimensioni sotto i suoi piedi.
Chiuse gli occhi, concentrando il chakra, questa volta, nelle mani.
Le poggiò sulla sfera che, sotto di lei, si stava pian piano creando.
Prese a sollevarla, lentamente, sempre più lentamente a causa dello sforzo.
La sfera si trovava sopra di lei, che la teneva con la mani, le braccia tese in uno sforzo incontenibile per lei.
Prese un lungo respiro...la quantità di chakra che aveva nelle mani, cominciò ad espellerla dai suoi punti di fuga presneti nelle mani.
La sfera si staccò dalle sue mani di qualche centimetro, all'incirca sui 4-5.
Delle piccole goccioline le imperlarono il viso.
Espirò violentemente l'aria, poi con il chakra nei piedi cercò di controllare l'acqua mandandola verso la sfera, che pian piano si stava ingrandendo, con un diametro di crica 65 centimetri.
-il mio chakra...è...quasi..finito...-

[...]


L'acqua si riversò della sfera si riversò nel lago.
La ragazza cadde in acqua, perdendo il controllo del chakra che utilizzava nei piedi.
Riemerse, dalle acqua scure, pochi minuti dopo, tossicchiando.
Sputò un po' d'acqua poi, con qualche bracciata ragiuse la riva.
Si girò guardando i compagni...forse ce l'aveva fatta.
Chiuse gli occhi e tossì ancora un po'.
Si strizzò la gonnellina scozzese, poi gocciolante, aspettò la risposta del Sensei.
 
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god of war
view post Posted on 10/10/2007, 17:28




CITAZIONE
Scusate se scrivo poco e se ci ho messo una vita ma avevo il pc rotto

Tutti i ragazzi svolsero il compito riuscirono tutti a far alzare l'acqua riuscendo a controllarla; or ali aspettava una prova un po' più difficile ma con lo stesso tema l'acqua.

Molto bene, siete stati tutti molto bravi, adesso non perdete però la concentrazione per il prossimo allenamento; nella nuova prova dovrete riuscire a camminare sull'acqua come sto facendo io in questo momento, ricordate di mantenere costante il controllo del chakra sotto le piante dei piedi per non farvi un bagno gelato. Adesso tocca a voi provate uno per volta come nell'esercizio precedente.

 
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|SaSuKe|>
view post Posted on 10/10/2007, 20:21




CITAZIONE
Come al solito
Narrato
Pensato
Parlato

Kuyt ascoltò con attenzione le parole del Sensei,poi pensò "Camminare sull'acqua?con tutto il Chakra che abbiamo consumato sarà difficile...sembra però più facile dell'esercizio di prima...e di solito se lo sembra è perchè non lo è...."Kuyt allora concentrò il Chakra ai piedi,mise un piede e sembrò riuscirci,il piede restava sull'acqua...appena mise l'altro....cadde e si fece un bel bagno!Kuyt quando riemerse sputò fuori l'acqua e disse "wow,è più difficile di quello che sembra..."Kuyt allora si rimise in piedi,e pensò "Evidentemente prima avevo concentrato troppo Chakra...adesso tenterò di metterne un pò meno,credo proprio che stavolta andrà!!Kuyt allora concentrò il Chakra ai piedi ma meno quantità di prima...Kuyt allora fece 1 paio di passi nell'acqua,ma all'improvviso ricadde dentro l'acqua!!Kuyt rimettendosi in piedi disse "Ma che succede?quanto chakra devo mettere??Kuyt allora riconcentrò il Chakra ai piedi ma con una quantità un pochino maggiore...Kuyt cominciò a camminare,ci riusciva!!arrivato al centro,rimase fermo per 1 paio di secondi,poi cominciò a saltare dalla felicità e disse "Sì!CE L'HO FATTA!!!"Kuyt allora ritornò al suo posto,felice di aver superato anche questa prova!
 
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Aeshma-daeva
view post Posted on 11/10/2007, 17:15




SPOILER (click to view)
Narrato
Pensato
Parlato

Erano passati solo pochi minuti da quando mi riuscì il primo esercizio, eppure mi sentivo prontissimo per il secondo anche se avevo ancora un pò di fiatone. Cercavo di perdere ancora qualche secondo giusto per riprendermi ulteriormente per poi continuare l'esercitazione. Mi trovavo in piedi sulla riva del solito laghetto. Si poteva notare benissimo la nebbia che saliva dall'acqua verso il sole per poi sparire dopo circa quattro o cinque metri. Appena mi girai verso i mie compagni vidi Kuyt che continuava l'allenamento.

Certo! Perchè continuare a sprecare tempo prezioso? E' ora che mi muova anch'io.



Il nuovo esercizio consisteva solo nel camminare sul pelo di quel liquido cristallineo. Pensavo di essere già in grado di riuscurci al primo tentativo solo perchè avevo creato una sferetta idrica di trenta centimetri circa. Mi stiracchiai la schiena e scrocchiai le dita delle mani, presi una bella boccata d'aria e feci due passi in avanti. Mi trovai subito faccia a faccia con quel liquido maledetto che dovevo riuscire a domare. Senza esitare ulteriormente alzai il piede destro portandolo in avanti e vi ci concentrai una parte di chakra [Bassissimo] su tutta la pianta. Pian piano lo appoggiai sull'acqua. Sembrava funzionare ma appena ci feci leva per alzare anche l'altro sprofondai fino alla caviglia.

Ecco fatto... mi sembrava un pò troppo esaggerato farcela al primo tentativo.



Indietreggiai subito fino a toccare di nuovo la terra ferma. Non mi scoraggiai più di tanto, ma mi sarebbe piaciuto non bagnarmi. Avevo le scarpe che cigolavano ad ogni movimento che facevo e ovviamente non ne avevo un altro paio di ricambio. Stufo di pensarci ancora ricominciai da capo l'esercizio. Sta volta però concentrai una parte di chakra maggiore a quella di prima [Basso] e misi subito il piede destro sulla superficie del liquido. Ero un pò insicuro su quello che facevo ma trovai in me il coraggio per continuare e così alzai anche l'altro piede. Mi aspettavo di cadere di nuovo in acqua ed invece non accadde nulla. Caricai un pò di chakra anche nell'altro piede e poi lo appoggiai. Ero riuscito a rimanere in piedi sulla superficie del laghetto. Camminai subito per testare i miei risultati e mentre lo facevo sentivo che il freddo penetrava nei miei pantaloni facendomi venire i brividi.

Evvai! Ce l'ho fatta!



Ora ero riuscito veramente a completare l'esercizio e non trovavo il motivo per il quale avrei dovuto continuare a rabbrividire per il freddo. Così tornai sulla riva del laghetto sghignazzando tra me e me per esserci riuscito.
 
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Alettina K.
view post Posted on 11/10/2007, 18:22




Tutti i ragazzi avevano svolto con successo l'esercizio.
Era stato quello il giudizio del Sensei.
Si guardò intorno, tutti sembravano contenti e soddisfatti di loro stessi.
Chiuse gli occhi, mentre, ascoltava la nuova consegna.
Il Sensei spiegò brevemente come si doveva svolgere l'esercizio, poi, uno per volta i suoi compgani provarono a "camminare sull'acqua"...sì, era proprio quello il compito...
Riaprì gli occhi, sogghignando fra sè sè...quell'esercizio...o quella prova, qualunque cosa fosse lo avrebbe superato con estrema facilità.
Le venne in mente la prima volta in cui aveva provato a farlo...anche se per poco, grazie a quel ragazzo di cui non ricordava il nome, era riuscita a cammianre sulle acque del mare.
Come la nebbia avvolge Kiri, la ragazza era ancora avvolta nel ricordo quando si apprestò a concentrarsi per poter svolgere l'esercizio.
Unì le mani, quasi in un segno di preghiera e concentrò il chakra [Basso] nelle piante dei piedi.
Continuando a mantenere costantemente la stessa quantità di energia, poggiò, prima un piede, poi l'altro sull'acqua.
Riaprì gli occhi.
Abbassò lo sguardo, osservando l'acqua scura sotto di lei.

-...ecco fatto...-
Dopo aver rialzato lo sguardo, fece qualche passo.
Non aveva bisogno di sminuirsi, provando più volte l'impresa...il suo bagno nell'acqua gelida se l'era già fatto.
L'aria era molto umida e rendeva, il freddo già pungente di una mattinata di nebbia, ancora più sentito.
Dei brividi cominciarono a scuoterla da capo a piedi.
D'altronde, oltre a sentire il freddo più freddo di quello che non era a causa dell'umidità, la ragazza era ancora bagnata.
Si morse nervosamente un labbro.
Senza che se ne fosse accorta, era giunta in prossimità del centro del lago.
Lì, l'acqua solitamente scura, assumeva un colore ancora più profondo e minaccioso.
Guardò i piedi...aveva paura di ricadere dinuovo in acqua.
Dopo essersi tormentata per uqlche interminabile minuto il labbro, facendolo sanguinare, prese una decisione.
Aumentò il chakra nei piedi [Medio/Basso] e prese a correre.
L'aria gelida le sterzava il viso ma la corsa non durò che pochi secondi.
Ripoggiò i piedi a riva, sentendo la consistenza solida del terreno.
Voltò il viso, osservando come i compagni festeggiavano.

-Bene...-
Abbozzò un lieve sorriso.
 
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god of war
view post Posted on 16/10/2007, 17:53




Iragazzi riuscirono a camminare sull'acqua in poco tempo, questo era un bene come ninja di Kiri dovevano conoscere alla perfezione questo elemento... erano arrivati all'ultima prova, prima di quella finale ovviamente, ora avrebbero dovuto fare un esercizio scritto non troppo complicato...

Bravi ragazzi sono fiero di tutti voi ben fatto, ora passiamo ad un altra prova venite qui uno alla volta e prendete un foglio e una matita, sarà un compito scritto; dovrete scrivere come vi comportereste in una situazione di combattimento.... deciderò io cosa dovrete affrontare. Mettiamo che abbiate davanti una avversario perfettamente uguale a voi che usa la tecnica del velo di nebbia, voi dovete scrivere cosa fareste per non essere scoperti a degli attacchi e anche come fareste per tentare di individuare il vostro avversario, forza cominciate.

 
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|SaSuKe|>
view post Posted on 16/10/2007, 18:17




Kuyt prese il foglio e ascoltò le parole del Sensei...poi pensò "cosa faremmo se l'avversario usasse la tecnica del velo di nebbia??"Kuyt allora cominciò a scrivere quello che avrebbe fatto per non essere scoperto:


Se io avessi davanti un avversario che usa la tecnica del velo di nebbia,bè,per non essere scoperto[color=green]Se io avessi davanti un avversario che usa la tecnica del velo di nebbia,bè,per non essere scoperto direi che innanzitutto non devo fare rumore,dovrò essere il più silenzioso possibile,e nascondermi da qualche parte come in mezzo ai cespugli...ma anche se dovessi non lo farei perchè probabilmente conoscendomi,tenterei di attaccare l'avversario,proverei innanzitutto ad ascoltare un minimo rumore che possa farmi capire la sua posizione,poi lancierei un Kunai verso 1 direzione dove credo di aver sentito il rumore,per costringere l'avversario a scansarsi e quindi produrre un rumore abbastanza percettibile...Kuyt sapeva di non aver scritto molto e quel poco che aveva scritto non era neanche buono,e mentre rileggeva il foglio pensò "caspita,speriamo che al Sensei importi di più la pratica invece della teoria,altrimenti sono fritto qui!!"Kuyt allora consegnò il foglio e andò a sedersi su una roccia ansioso per l'esito del compito...
 
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Aeshma-daeva
view post Posted on 16/10/2007, 22:02




SPOILER (click to view)
Narrato
Pensato
Parlato

Mi stavo ancora ricomponendo quando sentii il sensei parlare. Scattai velocemente verso di lui per sentire ciò che diceva riguardo il da farsi. Purtroppo si trattava del tipo di esercizio che io odiavo più di tutti. Bisognava solo scrivere quello che noi avremmo fatto se un nostro avversario avrebbe usato il ninjutsu del velo di nebbia. Sapevo che prima o poi avremmo dovuto fare una prova del genere e che non si poteva certo fare solo pratica. Allungai il braccio verso il maestro e mi presi un foglio ed una matita. Mi girai svogliatamente e cominciai a camminare sensa una meta ben precisa.
Ero avvolto dal nulla, non pensavo precisamente ad un bel niente e la nebbia mi era di aiuto con la coreografia. Mi ero allontanato di circa una ventina di metri dal mio insegnante. Mi accorsi tardamente dell'esistenza di un albero un pò spoglio sulla mia destra, ma ciò non mi vietò di andarmi a sedere ai suoi piedi. Misi il foglio sulle mie ginocchia e impugnai la miatita con la mancina. Cominciai a pensare a come mi sarei comportato in quella situazione. Il tempo passava ma io non riuscivo a concentrarmi adeguatamente sul mio compito. Nel mentre facevo degli arabeschi sul fondo della paggina mi lampò in mente un idea.

Caspita! Tutto 'sto tempo ci voleva?

Non persi altro tempo e iniziai a scrivere.

Il ninjutsu del velo di nebbia è una tecnica che non permette all'avversario di vederti ma anche chi la mette in atto non riuscirà a vedere. Perciò io non mi preoccuperei più di tanto e se dovessi subire tale mossa mi comporterei così: farei la moltiplicazione acquatica e creerei un clone per poi farlo camminare avanti e indietro in modo da attirare l'attenzione del nemico. Io rimarrei dietro al clone e al minimo rumore che percepirei farei la tecnica del soffio artico nella direzzione in cui esso provenirebbe. Se ciò andasse a buon fine, oltre che a colpire il rivale spazzerei un tratto di nebbia circostante, così da poter vedere le azioni future che egli compierebbe. Tutto ciò, però, è verificabile solo se le intenzioni del nemico sono di attaccare.

Ero ormai così stufo di pensare ad altro che mi accontentai subito di quel che avevo scritto. Aggrappandomi ad un ramo che si trovava poco sopra la mia testa mi tirai su e con il foglio e la matita in mano mi incamminai verso il sensei.
 
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RED_WOLF
view post Posted on 17/10/2007, 20:24




Scusate sto in punizione, non potrò postare per un bel pò...
 
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49 replies since 23/9/2007, 17:43   964 views
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