Allenamento per energia verde, di Angelus Yamikura (wert95)

Lunedì
Era lunedì mattina ed ero andato a mangiare ad un ristorantino fuori città, gli altri erano troppo affollati, e mentre stavo camminando contento per la mia promozione a genin , vidi un gruppo di ninja volare via ad una velocità a cui io non potevo neanche confrontare la mia
Come fanno, sono troppo veloci, ma che strano e infinito allenamento hanno fatt…, cavoli l’allenamento! Dovevo iniziare stamane!
Iniziai a correre subito verso il monte alto e freddo per allenarmi sulla mia resistenza fisica. Le mie gambe sfrecciavano una vicino all’altra e alcune volte facevo un saltino per superare quelle grandi e grigie pietre che mi trovavo davanti, senza mai fermarmi ed con il fiatoni arrivai ad una altura sembrante ragionevole per un allenamento. Mi portai su di un albero e mi sedetti su uno dei suoi rami con le gambe incrociate e le braccia verso l’esterno, mettendo il pollice e l’indice delle due mani a formare un cerchio e le altre dita all’infuori e mi misi a pregare.
Dio jhasin che sei in me, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, sia in cielo che in terra, dacci oggi la nostra immortalità, e noi ti pregheremo per questa, e inducici a tentazione e trucidiamo insieme, AMEN
Subito dopo mi alzai in piedi e restai sul ramo dell’albero fine, e pieno di foglie verdi, mi buttai verso il basso con braccia aperte perpendicolare alle spalle e, all’ultimo secondo feci una capriola in avanti cosi da cadere in piedi, ormai non risentivo più delle ferite fatemi dal sensei al corso, ma ero ancora infatuato della ragazza nel corso con me, Hikari. Il cuore mi batteva forte ogni volta che pensavo a lei, faceva: bum, bum, bum, come un tamburo. Mi diressi ancora più in su, per sfidare il freddo e magari qualche altro contrattempo. Il motivo per cui ero andato ad allenarmi in questa terra montagnosa era la possibilità di trovare, sulla cima della montagna, un tempio offerto a jashin costruita da un gruppo di persone, in quel gruppo anche suo padre.
C’è la farò, arriverò in cima e finalmente guaderò un vero tempio di jashin!
Era molto euforico per questa scalata che doveva fare, scalata, camminata, visto che la montagna non era poi così alta, circa 1800m . la camminata ormai andava avanti da 15 minuti, ed era più o meno verso il primo ottavo di percorso e da quel punto decisi di iniziare l’allenamento
Via!!!
Via!!!
Da quel momento la mia camminata si fece sempre più veloce, ancora più veloce fino ad diventare una vera e propria corsa di velocità contro se stesso, si stava impegnano molto per questa corsa, dopo un tempo in calcolato iniziò a sudare, le macchie sotto le ascelle iniziavano a formarsi, la velocità diminuì un attimo ma subito dopo ritrovai il ritmo e ripresi la velocità a cui andavo prima. Le mie gambe erano molto veloci, il respiro era sempre più irregolare, più si andava avanti più il respiro diventava affannoso. Gli alberi sfrecciavano di fianco a lui e qualche ramo doveva venire spostato dal suo forte braccio per non farsi colpire in faccia, circa 30 minuti dopo la partenza, stanco e deluso della strada che aveva fatto, secondo lui poca, si fermi e sedette su una pietra. Le nuvole si stavano formando, da lì a poco si sarebbe formato un temporale. Subito ripartii per paura di non farcela ad arrivare in cima prima del temporale
Di sicuro non c’è la farò, le nuvole si sono già formate, tra circa 5 minuti inizierà a piovere.
Ed ecco che dopo circa 5 minuti iniziò a piovere, l’acqua che scendeva sotto forma di gocce, veniva fermata dai vestiti che portava Angelus e non riuscivano ad abbattersi sulla sua pelle rosea, ma il freddo si faceva sentire, cercai di aumentare la velocità per riuscire ad arrivare il prima possibile, sperando che il tempio ci fosse stato davvero. La vetta era vicina, il cuore mi iniziò a battere follemente e arrivato, vidi in tutta al sua bellezza il tempio, ma davanti a lui, un orso addormentato.
E se lo sveglio??? Dovrò battermi con sto orso, il combattimento era previsto per mercoledì!!!
Cercai, senza far rumore, di portarmi sulla porta del tempio, e cercai di aprirla. Era pesantissima, e dovetti fare una fatica immensa per aprirla, ma mentre essa si apriva un rumore uscii dalle cerniere un rumore sferzante, che svegliò l’orso
No, no, no!!!!
Subito cercai di richiudere il portone di legno, spinsi con tutta la forza che avevo nelle braccia, e all’ultimo momento la porta si chiuse, cercai subito qualcosa per bloccarla, un pezzo di legno, di ferro
Eccolo!!!
Presi un asta di legno e la misi tra i due supporti, e finalmente ero fuori pericolo. Il tempio era bellissimo e davanti a me, un altare in bronzo che brillava sotto una luce proveniente da chissà dove, mi sdraiai su della paglia in un angolo e mi addormentai di colpo per la fatica.

Martedì
Mi sveglia riposato e fresco
La corsa di ieri mi deve aver stancato troppo!
Mi alzai velocemente, troppo velocemente, e mi si oscurò la vista
Troppo veloce, lo sai che non ti devi alzare così in fretta, pensa prima di agire!
Mi appoggia su di una parete per restare in equilibrio e per aiutarmi,subito dopo riniziai a vedere normalmente e a riuscire a stare in piedi senza problemi. Mi diressi verso il portone, tolsi la sbarra di legno che la sera prima avevo posizionato per chiudere lo stesso e lo aprii. Appena ebbi aperto un piccolo varco, l’aria cominciò ad entrare, un aria fresca e piacevole, guardai fuori
Wow!
Il giorno prima era notte e non riusciva a vedere tutta la bellezza che c’era in quel posto: fiori, piante, e erba di montagna verde ma quel verde che non si vede in città, era un ambiente puro e pulito. Mi diressi verso un albero di mele, mi arrampicai senza problemi sui suoi rami e da uno staccai una mela, la addentai e al contatto della mela con i miei denti, gocce cominciarono ascendermi dalla bocca, era molto succosa e il sapore era ottimo
Questa sarà la mia colazione.
Finita quella mela così buona tornai nel tempio, era ora di pregare.

Chiesi a Jashin...
di essere forte per eseguire progetti grandiosi:
Egli mi rese debole per conservarmi nell'umiltà.
Domandai a Dio che mi desse la salute
per realizzare grandi imprese:
egli mi ha dato il dolore per comprenderla meglio.
Gli domandai la ricchezza per possedere tutto:
mi ha fatto povero per non essere egoista.
Gli domandai il potere
perché gli uomini avessero bisogno di me:
egli mi ha dato l'umiliazione
perché io avessi bisogno di loro.
Domandai a Dio tutto per godere la vita:
mi ha lasciato la vita
perché potessi apprezzare tutto.
Signore, non ho ricevuto niente di quello
che chiedevo,
ma mi hai dato tutto quello di cui avevo bisogno
e quasi contro la mia volontà.
Le preghiere che non feci furono esaudite.
Sii lodato; o mio Signore,
fra tutti gli uomini
nessuno possiede quello che ho io!

Finito di pregare , decisi di continuare l’allenamento, unii le mani in segno di saluto e uscii dal tempio. Subito fuori mi diressi verso il sentiero che avevo percorso per la salita pensando di usarlo anche per la discesa, mi incamminai.
Alla fine di questo allenamento devo andare a trovare Hikari! E da molto che non la vedo.
La strada si accorciava sempre di più e sempre meno tempo mancava alla fine del mio allenamento ancora 5 giorni e avrei rivisto la mia adorata Hikari. Dopo circa 2 ore tornai al villaggio pronto per una bella mangiata insieme ad una bella dormita per poi continuare l’allenamento.

Mercoledì
Un’ altro giorno era passato, oggi era mercoledì, la giornata dell’allenamento sull’attacco. Andai verso il boschetto fuori città e mi preparai, kunai nella mano, a cercare ti colpire una foglia lanciata da me. Lanciai la foglia in aria e dopo poco lanciai il kunai, la lama affilata tagliò in due la foglia come fosse burro anzi più molle del burro.
Così è troppo facile!!!
Presi, questa volta una manciata di foglie, saranno state circa 30 , e le lanciai in aria come quella di prima, le mie gambe partirono insieme alla mia mente in un salto mentre con il kunai nella mano tagliavo a metà la prima foglia, con la forza che avevo nelle gambe mi spinsi verso destra spingendo sulla corteccia di un albero, alla destra un altro albero ma prima di arrivarci altre 3 foglie erano state tagliate, al’altro albero la stessa cosa sempre più in alto.
Alla fine caddero a terra 60 pezzi di foglia, le aveva tagliate tutte a metà.
Ok fino a qua ci siamo.
L’allenamento ti precisione con arma da taglio era stato completato, ora toccava alla precisione del lancio. Mi posizionai davanti ad un albero, ed iniziai ad lanciare i miei shuriken. Uno si trovò piantato al centro dell’albero, tutti gli altri in altre posizioni, ma sempre nell’ambito dell’albero. Andai con passo veloce a riprendermi le armi usate e dopo aver fatto questo mi riposizionai ma questa volta li presi tutti in una mano uno tre ogni dito, e al momento giusto li lanciò tutti in una volta. Ognuno andò verso l’albero e si piantarono uno sotto l’altro tutti alla stessa distanza e tutti alla stessa profondità.
Perfetto, ora però facciamo qualche tecnica.
Questa volta si portò verso una pietra li vicino allo stesso albero.
Ok iniziamo!!!
Composi i sigilli e immagazzinai nella mano una grande quantità di chakra, che dopo poco liberai in un solo getto, questo andò a sbattere contro la roccia e la danneggiò facendo un cratere nella stessa.
Ok va bene posso anche finirla qua!!! Sono troppo forte. Adiamo a mangiare qualcosa.
Mi diressi verso la città cosi per poi poter mangiare qualcosa. Ma, mentre si dirigeva al ristorante incontro una persona da lui non conosciuta.
Ciao!!
Ciao ma che sei???
Ho è facile, sono la persona che ti der…
Appena sentii quella parola anche solo detta a metà la mia mano scatto verso la tasca in cui tenevo i kunai ne prese uno e velocemente si riportò in alto all’altezza delle spalle, con la punta del kunai attaccata al collo del malintenzionato
Non ti conviene sfidarmi!
Non sei l’unico ad avere un arma!!!
Subito tirò fuori dalla giacca un kunai anche lui e con un rapido movimento del braccia si scostò il mio dal collo.
Cosa vuoi fare!
Usai quella sua parata per aumentare la velocità del mio braccio che roteò verso il basso formando una ruota e andando a tagliare il braccio del malvivente. Il braccio si stacco velocemente dal suo proprietario e grazie all’accelerazione gravitazionale cadde a terra con un tonfo.
Aaaaahhaaaahhhhhhhh!!!!!! Cosa hai fatto mi hai tagliato il braccio!!!!!!
Unii le mani e dissi una veloce preghiera, Lo presi per la giacca e lo portai ai due ninja che erano li vicino
E tutto vostro.
Mi girai dando le spalle ai due ninja
Fermati e ferito non vedi almeno aiutaci a portarlo in ospedale!!
Non sono problemi miei!!
Mi incamminai e tornai a casa contento del lavoro fatto.

Giovedì
il giorno prima l’allenamento era andato piuttosto bene: aveva tagliato un braccio a uno e si era allenato per benino sull’attacco, ora toccava alla resistenza in acqua. Mi diressi verso il lago fuori città, li mi sarei allenato. Mi spogliai e entrai in acqua.
Ooooh che bella
L’acqua era bellissima, limpida e fresca, si stava molto bene. Iniziai a nuotare cercando di andare ad una velocità modesta così da non stancarmi subito. Stavo nuotando a stile libero quando a circa metà lago mi fermai per riposarmi un po’, ma sotto di me qualcosa si muoveva, qualcosa di strano, qualcosa che quando mi sfiorò la coscia mi fece sussultare dal dolore.
Alghe assassine!!!!
Non erano alghe assassine ma erano delle anguille fulminanti, ogni volta che lo toccavano gli davano una scossa abbastanza potente che lo faceva letteralmente uscire dall’acqua.
Devo uscire!!!
Subito ripartii per sfuggire a quegli animali malefici ma le anguille erano troppo veloci per me in acqua, ma continuai a nuotare e raggiunsi un isolotto che era al centro del lago. mi issai sulla spiaggia in salvo, ma avevo ancora molta stara da fare, l’unico problema era che per finire il mio percorso dovevo attraversare quell’isolotto ritenuto molto pericoloso. Mi incamminai nel boschetto al centro dell’isola, avrei fatto più veloce a passare intorno a esso ma ci avrei impiegato troppo tempo. Appena entrato presi velocemente un kunai un mano per precedere ogni pericolo e non trovarmi impreparato. Molti rumori si sentivano: sibili di serpenti rumore di piante mosse dal vento e altri strani animali tra cui vidi un ombro, un ombra molto grande, ma così grande che iniziava a spaventarmi, subito pregai jashin e con il kunai in mano mi avventurai ancora più all’interno del bosco. Ogni passo che facevo la paura saliva come in una proporzione diretta in cui la x e la y raddoppiano uniformemente, e, più che andavo avanti i rumori si facevano sempre più forti.
Che cos’è???
Si nascose dietro un albero dopo aver sentito una specie di ruggito provenire da una parte del bosco senza alberi, libera, disboscata, mi avvicinai con prudenza per vedere cos’era quella specie di ruggito che avevo sentito.
Oh mio dio!!!!
Era un qualcosa che non avevo mai visto prima: una schifezza ambulante che si muoveva a modo zombi con le braccia in avanti e le mani lasciate cadere sotto la forza di gravitazione universale. La paura mi invase il cervello e le gambe si bloccarono, iniziai a scappare verso la riva su cui ero sbarcato sotto l’attacco delle anguille per sfuggire da quel mostro che mi stava inseguendo ad velocità elevata, io ero estremamente più veloce di lui ma riusciva a starmi dietro benissimo. Arrivai sulla spiaggia e cambiai direzione iniziando a saltare da ramo a ramo andando in contro a quella specie di mostre che continuò imperterrito nella sua strada. Alla massima velocità a cui potevo andare mi potai sull’altra sponda e mi tuffai di testa aprendomi un varco con le mani nell’acqua, così poi nuotare e cercare di arrivare alla riva del lago sulla sponda a cui mi ero prefissato di arrivare fin dall’inizio. Riuscii con una virata improvvisa a schivare l’avanzata delle anguille e, con un salto ad arrivare sull’altra sponda. Ero euforico per essere riuscito nell’impresa, ma quando l’adrenalina scomparì mi sentii davvero stanco, dopo tutto quello che avevo fatto un po‘di stanchezza era comprensibile!!! Mi allontanai dal lago e mi accampai non lontano da esso per la notte.

Venerdì
Il giorno seguente mi svegliai dopo un brutto incubo: Hikari moriva per mano del mio vecchio sensei! Veniva sgozzata come una scrofa al macello e io ero costretto a guardare quella morte.
Hikari…
Dopo essermi ripreso dall’incubo mi alzai e mangiai una mela portatomi dietro dal monte, mele succose e molto saporite. subito dopo mi incamminai verso Konoha che raggiunsi con largo anticipo rispetto alla scala dei miei tempi. A Konoha la vita si passava bene ma i ricordi di suna ancora impressi nella mia mente mi perseguitavano: i morti, chi era sopravvissuto a quel perfido attacco??, i miei genitori erano ancora vivi?? Tutte queste domande non anno risposta nei ricordi o nella mente ma nel cuore si: si sono vivi. Ed ecco che una nuvola per qualche attimo oscurò il sole e tutta la battaglia che si svolse a suna mi torno in mente: i miei genitori che mi dicevano di scappare per non essere ucciso da quelle bestie tutti i ninja di suna impegnati nel combattimento contro quelle cose.
Aspetta, quello di ieri assomigliava molto ad uno di quei mostri; ma no non può essere.
Camminai verso casa, visto che l’allenamento finiva domani, e la penultima tappa era a casa mia, una lunga giornata di meditazione mi aspettava. Subito aprii la porta e mi diressi in camera, mi sedetti sul letto ed incrociai le gambe, misi le braccia in fuori e formai un cerchio con il pollice e l’indice delle due mani mentre le altre dita restavano rivolte verso l’esterno. Iniziai a pregare:

O Jashin nostro Creatore, vieni, le menti visita: di grazia colma l'anima di chi creasti provvido.
Consolatore ottimo, dono tuo altissimo, sorgente, fuoco, carità, consacrazione intima.
O Donatore benefico di sette doni mistici sul labbro dei sudditi le lingue tu moltiplichi.
I nostri sensi illumina, di odio i cuori penetra,rafforza i corpi deboli col tuo potente impeto.
Le forze benevoli dissipa, dona la guerra all'anima, con Te per guida, o jashin, scampiamo dal pericolo.
A noi rivela, o jashin, il Padre e l'Unigenito, uniti a Te.

Sia gloria a jashin altissimo, al Vincitor del paradiso, all'increato Spirito negli infiniti secoli.

O jashin, che hai istruito i tuoi fedeli, illuminando i loro cuori con la luce dello Spirito Santo, concedi a noi di avere nello stesso Spirito il gusto del bene e di godere sempre del suo conforto. Per me nostro Signore.

Gloria, adorazione, benedizione, guerra a Te, Eterno Divino Spirito, che ci hai portato sulla terra il Salvatore delle anime nostre. E gloria e onore al Suo adorabilissimo Cuore, che ci ama di infinito amore!

O Spirito Santo, Anima dell'anima mia, io Ti adoro: illuminami, guidami, fortificami, consolami, insegnami ciò che devo fare, dammi i tuoi ordini. Ti prometto di sottomettermi a tutto ciò che desideri da me e di accettare tutto ciò che permetterai mi accada: fammi solo conoscere la Tua volontà.



Spirito di Jashin scendi su di noi.
fondici, plasmaci, riempici, usaci.
Spirito di Jashin scendi su di noi.
Spirito di Jashin scendi su di me.
fondimi, plasmami, riempimi, usami.
Spirito di Jashin scendi su di me.



Siamo qui dinanzi a te, o Spirito di morte; sentiamo il peso delle nostre debolezze, ma siamo tutti riuniti del tuo nome; vieni a noi, assistici, vieni nei nostri cuori; insegnaci tu ciò che dobbiamo fare, mostraci tu il cammino da seguire, compi tu stesso quanto da noi richiesto. Sii tu solo a suggerire e a guidare le nostre decisioni, perché tu solo, hai un nome santo e glorioso; non permettere che non sia lesa da noi la giustizia, tu che ami il massacro e la guerra; non ci faccia sviare l’ignoranza; non ci renda parziali l’umana simpatia, non ci influenzino cariche e persone; tienici stretti a te e in nulla ci distogliamo dalla verità; fa’ che riuniti nel tuo santo nome, sappiamo contemperare malvagità e fermezza insieme, così da fare tutto con te, nell’attesa che per il fedele compimento del dovere ci siano dati in futuro i premi eterni.
Alla fine delle preghiere mi sentii una persona sola con il mio dio e sentivo una strana forza dentro di me, una forza che mi avrebbe fatto conquistare il mondo!!!

Sabato
Era l’ultimo giorno di allenamento e sinceramente non sapevo cosa fare, la voce del sabato non l’avevo compilata proprio per questo motivo, e, per questo mi dovevo trovare un allenamento per questa giornata. Subito l’idea
e l’ultimo giorno domani mi potrò riposare allora direi di fare un bel allenamento difensivo!!
Uscii di casa e cercai in giro una buona anima che mi avrebbe potuto aiutare per il mio ultimo giorno di allenamento, ma non c’era nessuno di adatto
Troppo debole, troppo lento, troppo goffo, troppo forte!!!
Ma dopo qualche minuto il mio sguardo si poso su di un mendicante con braccia e gambe ben sviluppati
Ecco lui e perfetto!!!
Mi abbassai e poggiai le ginocchia a terra
Hei, che ne dici di aiutarmi nel mio allenamento, posso pagarti bene!!
Sentite quelle parole subito il barbone si alzo e con voce rauca iniziò a consultarsi con me
Ragazzo non ti conviene sfidarmi, io ero un ninja di suna e non ti puoi immaginare neanche minimamente le mai forza!! Ti conviene stare attento!!, allora vuoi continuare.
Certo anche io sono di suna e ti farò vedere ciò che so fare!!!
I due si spostarono in un campetto e iniziarono a combattere, subito Angelus vide la superiore velocità di quel “barbone” che era quasi doppia della sua, ma non si scoraggiò e preso un kunai in mano cercò di ferire il “barbone” al braccio, ma quello non era uno sprovveduto e con il braccio destro teso deviò il mio attacco, e subito dopo un calcio mi arrivò in pancia.
Aaaahhh…, cavoli sei forte!!! Ma non mi batterai così facilmente!!!
Iniziai a comporre i sigilli quando
Stop!!! Fermo, se ti vuoi battere con me non usare tecniche!!
Perché non dovrei usare delle tecniche, tu sei un ninja sunese hai detto quindi qualche tecnica te la ricorderai!!!
E proprio questo il problema, da 2 anni non faccio altro che bere alcolici e questo mi a fatto perdere la memoria, non mi ricordo neanche una delle tecniche che conoscevo, quindi per favore niente tecniche.
Ok come vuoi ma se mi tiri fuori una tecnica qualsiasi te ne pentirai!!
Neanche Angelus avesse finito di parlare che il ninja gli era già sotto la faccia e con un pugno cercò di colpirlo, ma con una mano mossa velocemente nel punto bisognoso, Angelus riuscì a parere il colpo ben assestato dal ninja, subito risposi con un calcio circolare al fianco, roteai il bacino così da far arrivare il mio piede sulle sue costole, Il ninja parò facilmente questo attacco chiudendo la gamba destra e posizionandola davanti alle costole così da fermare l’attacco. Il combattimento orami andava avanti da una mezzora buona e i due erano abbastanza stanchi di combattere tra loro, allora decisero di smetterla, ormai l’allenamento era finito, Angelus non riusciva più a camminare dalle botte che aveva preso e il ninja era riuscito a parare completamente tutti i colpi di Angelus, era un portento.
Tieni, il tuo salario.
Non ti preoccupare era da tanto che non mi divertivo tanto grazie.
E il ninja si dileguò come un ombra. Io soddisfatto mi addormentai li sdraiato pensando al domani di riposo.

Domenica
Era l’ultimo giorno ed era festa per me quindi niente combattimenti niente escursioni e quant’altro, solo divertimento!
Si va a fare colazione!!!
Quel giorno era di buon umore, sentiva di aver fatto un buon allenamento e che le sue capacità erano aumentate, l’unico problema e che non riusciva a capire ancora quello che voleva dire Jashin quando gli parlò al corso
Ti aiuterò in un modo, ma lo saprai solo quando ne sarai degno. Cosa significa???
La sua mente pensava alle cose più contorte che poteva fare per ricevere il privilegio di quell’aiuto.
Il dio Jashin non e misericordioso quindi questo aiuto non può essere così di aiuto… ma perché penso a queste cose e il mio giorno libero siiiii!!!
Quel giorno andai a trovare Hikari ma sfortunatamente non era a casa e pensai di andarci un altro giorno, il sensei era in missione, non c’era nessuno che io conoscessi a parte il barbone. Mi diressi da lui per parlare
Ciao grande ninja come te la passi?? Vuoi che ti offro qualcosa da mangiare??
Ma se proprio vuoi prendo volentieri un misto mare!
Vai sulle cose costose!! Ok dai vieni andiamo in quel ristorante.
Appena entrati lo sguardo del ninja si illuminò era da molto che non entrava in un ristorante!! Subito si sedette ed ordinò il misto mare che tanto desiderava,in quel ristorante specializzato in pesce si sentiva un buonissimo odore di pesce grigliato che in nessun altro paese, secondo me, si poteva trovare, gli unici paesi in cui era stato erano stati suna e Konoha dove risiedeva adesso, quindi di sicuro le sue conoscenze culinarie erano un po’ scarse. Dopo essersi abbuffato con l’amico pagò il conto e uscirono dal ristorante,e appena usciti u odore di fiori pervase l’area facendo scoppiare di gioia il ninja
Oh mio dio e da tantissimo che non sentivo questo odore!!!
Si è molto buono!! Proviene da quell’erboristeria laggiù!!
Grazie per tutto Angelus, io ormai sto per morire quindi non ti voglio trattenere di più e non ti voglio raccontare più bugie!!!, io sono il tuo vero padre!
Il cuore di Angelus si fermò di colpo e cadde.
Cosa è successo??
E lunedì mattina hai avuto un infarto!
Papà… tu mi vuoi bene??
Certo che te ne voglio
E si abbracciarono e quello fu l’ultimo abbraccio prima che il padre morì.