allenamento per qualche ryo

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moltak
view post Posted on 9/2/2010, 18:07




primo giorno di lavoro giorno in cui mi sarei allenato nella precisione con le armi da lancio. Mi stirai un po’ ma appena capii di essere al mondo scappai dall’ombra dei rami e mi misi al sole.
Ero congelato, avevo passato la notte all’aperto, e avevo dormito con i vestiti bagnati addosso. Ringrazio il cielo che non mi sia venuto un qualcosa di serio. Solo un po’ di raffreddore, con starnuti continui.
La palla arancione era già bella alta nel ciel sereno privo di nuvole. Erano già passate le 12, ed era ora della pratica quotidiana.
Ricomposi il mio solito codino lucente, legando i capelli con un semplice giro do elastico, poi aprii le aste degli occhiali e gli indossai, poi classico tocco d’indice per alzarli un po’.
Allora, come prima cosa per il lavoro odierno, dovevo scegliere i bersagli delle mie armi da lancio. Vediamo un po’: copie, alberi, oppure? Altro non mi veniva in mente.
Scelsi la seconda opzione, ovvero l’albero. Mi avvicinai a quello solito, dove avevo lavorato domenica.
Presi un kunai dall’apposita sacca sulla gamba destra, e traccia con la punta della lama, una serie di cerchi a partire da quello centrale, davvero piccolo, poi gli altri, sempre più
grandi.
Il centrale valeva 10 punti, il secondo 9, il terzo 8, e così via, fino ad arrivare all’ultimo che valeva 1 solo punto. Ovviamente, perché l’esercizio sia ritenuto accettabile, il minimo che dovevo fare di punti ad ogni lancio era 6; un 5 avrebbe rovinato l’esercizio. Il mio obiettivo era quello di lanciare 5 kunai, poi 5 shuriken, e di totalizzare con almeno la metà di ogni tipo d’arma -quindi 3 tiri su 5- un punteggio non inferiore ad 8.
Comincio con i pugnali. Via al lancio uno, male, un misero 5. Il secondo ed il terzo furono il primo un passetto avanti ed il secondo due indietro. Come avrete capito, un 6 ed un 4. Su tre tiri, due erano sotto il punteggio sufficiente minimo. Ero partito con il piede sbagliato.
Lanciai i restanti kunai, non vi dico che risultati. Un altro 5 ed un 2. Di male in peggio, ma gli occhiali non erano sporchi, ero io forse strabico? No, non poteva essere, vedevo diritto e tenevo soprattutto la testa dritta. E allora perché non ne azzeccavo una di giusta? La distanza non era notevole, erano si e no 5-6 metri.
Raccolsi gli strumenti e mi preparai a ritentare, possibilmente cercando de risultati decenti.
Via con i cinque lanci. Risultati: 6, 6, 5, 6, 4. Decisamente meglio della prima prova direi, tre sufficienze e due non.
Recuperai nuovamente i kunai e mi preparai al terzo ed ultima prova con essi.
Uno dopo l’altro, scagliai con forza, aumentando la concentrazione per far si che le lame non andassero sotto il 6. Dovevo ottenere, dopo altre due dimostrazioni, dei punteggi assolutamente uguali o maggiori perfino. Ecco i risultati: 6, 7, 6, 5, 6. Merda, tranne uno tutti sufficienti. Quel dannato cinque mi ha rovinato l’esercizio. Raccolsi e infine riposi i pugnali nella loro tasca.
Passiamo agli shuriken. Spero di essere un po’ più pratico con questi. Ed ecco che come schegge, in rapida successione, le stelle si conficcarono nella corteccia.
Gli esiti furono quasi tutti positivi, tranne uno. Sempre il 5 mi rovinava la prova. Cominciava ad essere un numero detestabile. A parte quello, gli altri quattro furono due 6 e due 7. Mica male verrebbe da pensare, ma non mi accontentavo di così poco.
Staccai le piccole armi da lancio e mi riposizionai di fronte all’albero, sempre circa alla solita distanza.
Secondo lancio: non ho parole. Uno ha addirittura schivato il bersaglio. Da notare però, che 3 dei 4 andati a segno, hanno piazzato un buon 7, l’ultimo un 6. Nuovamente, raccolsi le armi e mi accinsi ad eseguire l’ultimo tentativo.
Stavolta però, feci un paso avanti in direzione del bersaglio circolare. Uno, due, tre, quattro e cinque. Il rumore delle piccole lame che si conficcavano nel legno era l’unica cosa che si sentiva. Andai a guardare e con grande stupore, avevo beccato un pokerissimo di 7.
Riflettei, era certo un buon risultato confrontandolo con gli altri, ma non era abbastanza, non avevo raggiunto i miei obbiettivi. Non sapevo se essere contento per aver totalizzato 5 sette oppure scontento per non esser riuscito ad arrivare tutti 8. Ma se questi sono i miei limiti, non posso farci nulla.
Il pomeriggio era volato e il Sole stava andando a riposare per lasciar spazio alla Luna ed alle stelle.
Leggermente irritato, mi sdraiai appoggiandomi ad un albero, facendo roteare per l’anello un kunai nell’indice sinistro, mentre con l’altro issavo gli occhiali.
Mi appisolai piegando il collo verso sinistra, e poi mi addormentai.





sono riuscito a guadagnare qualche ryo??
 
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`ƒ u l l.
view post Posted on 9/2/2010, 18:39




Ricordati di differenziare il parlato, pensato e narrato.
. 15 punti esperienza e 30 ryo assegnati.
 
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moltak
view post Posted on 9/2/2010, 18:42




oki grazie mille
 
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2 replies since 9/2/2010, 18:07   26 views
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