Allenamento energia verde, Gaara_Kazekage!

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LUNEDI

Alex si svegliò alle 8:00 in punto per iniziare un suo allenamento che sarebbe durato un’intera settimana. Contemporaneamente il ragazzo del villaggio sunense pensava a tutto l’accaduto della settimana precedente: era diventato un Genin superando un corso che era stato per lui abbastanza difficile data la lontananza da casa, non per via della mancanza di affetti, ma per via dell’ambiente di Konoha ancora a lui abbastanza estraneo.
Il suo vestito di colore rosso bordeaux si muoveva per via del vento, mentre Alex annodava bene il proprio coprifronte presente sul braccio e si preparava a lasciare la propria casa per circa una settimana e ad andare ad allenarsi altrove: il primo passo sarebbe stato decidere dove svolgere il proprio allenamento: sarebbe servito un posto senza la presenza di troppe persone, ma con acqua, alberi e magari anche un po’ di rocce per allenarsi con il taijutsu, ma quel posto sarebbe stato molto difficile da trovare, quindi Alex decise di andare a cercare nel deserto, vicino ad un’oasi, rinunciando eventualmente ad un corso d’acqua per allenarsi, dato che sarebbe stata possibile la presenza di alcune persone, che avrebbero potuto mettergli i bastoni tra le ruote durante gli allenamenti che avrebbe dovuto svolgere sull’acqua.
Dopo essere uscito da Suna, Alex iniziò a camminare e trovò un ottimo posto per iniziare :<<Oggi inizia il mio allenamento: passerò un’ intera settimana ad allenarmi e diventerò molto più forte. Beh, prima di tutto devo pensiziale dell’allenamento… Come potrei iniziare? Credo sia meglio cominciare con qualcosa di leggero, in modo da potere andare sempre aumentando l’intensità del mio allenamento!>> are alla parte inAlex iniziò a pensare e decise di iniziare con un po’ di stretching in modo da evitare di dolori durante la corsa che avrebbe fatto in seguito. Dopo aver stirato i muscoli per circa un quarto d’ora Alex iniziò una corsa di 3 ore, considerando gli intervalli: infatti, se Alex vedeva rari alberi l scalava in modo da migliorare il proprio controllo del chakra. Dopo quella corsa molto faticosa Alex iniziò a cercare di migliorare ulteriormente il proprio fisico con esercizi quali saltelli, addominali e flessioni. Alex decise anche di dare qualche pugno e calcio a tutti i pezzi di roccia in modo da migliorare le sue arti marziali. Dopo aver dedicato l’intera giornata a migliorare il proprio fisico Alex decise di fermarsi per evitare qualche strappo <<Oggi ho fatto davvero poco rispetto a quello che avrei potuto fare in circa 10 ore, ma questo è solo il riscaldamento per me! Sono certo che domani farò molto di più!>> Esclamò Alex che decise di svegliarsi con la luce del sole, che iniziava a splendere verso le 7:00 di mattina: infatti se si fosse svegliato tardi avrebbe lavorato di meno, dato che nel deserto si deve andare a dormire presto per via dell’eccessivo freddo di notte.

MARTEDI

Alex come previsto si svegliò alle 7:00 e iniziò a programmare la giornata che questa volta sarebbe stata un po’ più dura:<<Bene, oggi mi dedicherò soprattutto al controllo del chakra, quindi sarà meglio iniziare a muoversi, andrò verso un’oasi qui vicino: dovrebbe distare solo qualche ora>> Alex iniziò a correre mentre i suoi capelli ondeggiavano al vento molto caldo del deserto, ma una cosa attirò il suo sguardo: su alcuni alberi vicino l’oasi qualcuno aveva lasciato i propri bersagli per il lancio di armi attaccati ad un albero. Alex si mise a circa tre metri da li e decise di prendere immediatamente il proprio equipaggiamento ninja ed iniziare a lanciare i suoi shuriken e kunai sui bersagli <<Devo concentrarmi e prendere la mira: una volta fatto posso lanciare. Rimarrò ad allenarmi fino a quando non tornerà il proprietario di questi bersagli non tornerà>>. Alex prese la mira ed infilzò tutti i bersagli di carta senza troppi problemi: <<Forse sono troppo vicino, forse è meglio che io mi allontani un poco…>> Alex fece circa due passi indietro, ma anche a quella distanza riuscì a colpire quasi sempre i bersagli: Alex fece moltissimi tiri, dei quali solo una piccolissima percentuale finirono fuori dai bersagli di carta. La precisione del ragazzo con i kunai era inferiore rispetto a quella con gli shuriken, dato che i kunai, per lui, erano soprattutto armi corpo a corpo, poco adatte per il lancio data la propria mancanza di velocità rispetto agli shuriken.
Verso le 15:00 un ragazzino si avvicinò ad Alex chiedendogli spiegazioni <<Cosa stai facendo con i miei bersagli per le armi?>>
<<Niente, dato che erano stati lasciati li li ho un po’usati, non li avrei mai presi, lo giuro…>>
<<Io lo dico a mia madre che hai usato i miei bersagli>>
<<Fermo! Facciamo una sfida: se mi riesci a colpire almeno una volta io ti darò tutti i miei Ryo… Se non ci riesci non dirai niente a nessuno e mi farai andare via tranquillamente. Va bene?>>
<<No, lo dico a mia madre, così sei nei guai…>> Il bambino si stava mettendo a correre, ma ad Alex venne un’idea
<< Tu non hai un coprifronte, quindi sei uno studente… Non ne vale la pena, non avresti mai la forza di colpirmi… Ecco perché vorresti chiedere aiuto a tua madre>> Disse Alex in modo da provocare il bambino
<<Non è vero: sono il miglior aspirante ninja esistente, e sono pronto ad accettare qualunque sfida>>
<<Va bene moccioso, allora hai sei ore per colpirmi, ma se non ci riesci avrò vinto io… Aspetta, ti prendo uno sgabello, così puoi colpirmi anche in faccia…>> Disse Alex sghignazzando
<<Basta prendermi in giro, cominciamo!>>
Il bambino iniziò a dare pugni e calci ad Alex, che però li parò tutti senza problemi, data la forza fisica immensamente maggiore. Lo studente invece, non riuscì a resistere per sei ore, ma per sole quattro, dato l’immane sforzo fisico sommato anche alla velocità del bambino nel dare i colpi: infatti se l’aspirante genin avesse dosato le forze avrebbe cercato di colpire Alex per più tempo, e magari ci sarebbe anche riuscendo approfittando di una svista di Alex dovuta alla noia.
Alle 19:00 quindi ,Alex ebbe ufficialmente vinto la sfida, e decise di finire la giornata in bellezza, facendo una piccola corsetta sino al lago in modo di potere allenarsi tutto il giorno seguente sul controllo del chakra.

MERCOLEDI

Anche quel giorno Alex si svegliò di buon mattino: alle 7:00 era già in piedi <<Che sonno incredibile… Non sono abituato a svegliarmi così presto a Suna… Ma ora mi devo allenare, quindi è meglio iniziare a correre verso gli alberi e le pozze d’acqua, oggi devo fare quello che ieri non ho fatto… Bene, la pozza d’acqua è solo a qualche metro da qua!>> Alex iniziò a correre verso la pozza d’acqua e subito iniziò a camminare sopra essa usando il chakra: correva sullo specchio d’acqua, ma dopo circa trenta minuti passati a correre sull’acqua decise di uscire e di scalare qualche albero <<Bene, devo spendere solo metà della giornata ad allenarmi sul controllo del chakra… Devo evitare rischi di qualsiasi tipo, meglio essere prudenti… >> Pensò Alex che nel frattempo scelse un albero e prese un kunai <<Fino a quando non l’avrò scalato tutto non mi fermerò!>> Alex che stava nel frattempo iniziando a scalare l’albero e a segnare con il kunai il punto nel quale arrivava prima di cadere. Dopo un po’ di tempo Alex riuscì ad arrivare in cima all’ albero e si mise a testa in giù con i piedi su un ramo in modo da riposarsi ed allo stesso tempo allenarsi a non perdere la concentrazione.
Dopo aver mangiato Alex vide un ragazzo che stava camminando per la strada: era alto circa un metro e ottantacinque ed aveva il volto con una piccola cicatrice sulla guancia <<Questo è il momento esatto per provare una mia tecnica>> e dopo un breve sghignazzo Alex usò la Tecnica Della Trasformazione e si trasformò in una copia identica di quel ragazzo <<Ehi amico, come va?>> disse il ninja che stava scrutando il ragazzo per controllare se avesse sbagliato qualche cosa durante la trasformazione. Il ragazzo però non prese molto bene lo scherzo, infatti non rispose subito con le parole e diede immediatamente un pugno ad Alex, che volò a circa tre metri da lì, senza però emettere alcun tipo di urlo <<Sono stanco di questi stupidi scherzi, sono un chuunin e queste burle sono da immaturi, te lo posso garantire… Ti avrei dovuto dare un pugno più forte per fartelo capire, ma credo vada bene così dato che ti sai trasformare abbastanza bene… Non voglio stroncare la carriera di un promettente ninja sul nascere, anche se forse sai usare bene solo questa tecnica… Ora lasciami in pace prima che ti faccia davvero male!>> Alex fissava il ragazzo da terra, non era così diverso da lui: indossava un vestito nero e portava il proprio coprifronte dritto sulla propria testa legato al suo cappello. <<Ok>> disse Alex che aveva già ripreso le proprie sembianze, ma mentre il chuunin stava per andare via ad Alex venne un’ idea <<Ho sperimentato in questi giorni che se ci si allena con qualcun’ altro si diventa spesso molto più forti… Ti andrebbe di allenarti con me fino a domenica? Sono un genin, ma ti prometto che eviterò questi scherzi da bambini e mi comporterò da persona matura: lo so fare! Anzi, normalmente non faccio questi scherzi: era solo un modo per vedere se mi so trasformare bene…>> Il chuunin, all’inizio un po’ perplesso, si convinse dopo aver ripensato a se stesso quand’era genin <<Ok, ci alleneremo insieme… Ma ti avverto fin da subito: non sarà per niente facile allenarti con me, e ti consiglio di non prendere le cose alla leggera. Cominciamo domani: oggi riposati se ti va, oppure puoi allenarti con il taijutsu: potrebbe sempre servirti dato che con me non ti allenerai su questo. Ci vediamo domani alla pozza d’acqua dell’oasi.>> Il chuunin si allontanò mentre Alex era ancora a terra: il vento caldo del deserto muoveva il suo vestito, e diffondeva la sabbia ovunque. Alex si alzò ed iniziò a tirare pugni e calci verso una palma da dattero: cominciò con una serie di pugni lenti, ma molto potenti, continuando poi con qualche calcio mirando alla parte alta della palma, corrispondente quindi alla faccia dell’avversario. Alla fine della giornata il ninja su buttò sulla sabbia stanchissimo, addormentandosi quasi subito.

GIOVEDI

Alex venne svegliato dalla luce del sole che, quella mattina molto intensa, gli andò in faccia <<Che fine ha fatto quel tipo? Sono le 8:00 circa… Chissà…>> Alex andò verso l’acqua della pozza per farsi un bagno, ma venne immediatamente fermato da qualcuno che lo prese per la spalla <<Ero qua da circa un’ora… Non ti sembrava strano l’alberello che avevi vicino? Strano che ora sia scomparso vero? Dimmi, sapresti essere in grado di trasformarti in qualche cosa repentinamente in modo da mimetizzarti? Bene, il tuo primo esercizio per oggi sarà questo! Che sbadato, non ti ho ancora detto il mio nome: mi chiamo Basu e sono anche io del villaggio dela sabbia come avrai già visto dal coprifronte. Ora conterò fino a venti, tu nasconditi. 1…>> Alex era nel panico dato che non aveva il tempo di pensare e il sentire il tempo scorrere lo metteva ancora di più in ansia e nel panico. Stava pensando ed iniziando a sudare, ma non gli veniva niente in mente fino a quando non decise di trasformarsi nel proprio abito <<Tecnica della Trasformazione>> <<18, 19, 20! Sto arrivando>> Il chuunin controllò tutto: scalò gli alberi e controllò anche sott’acqua, decise anche di contare gli alberi per vedere se erano tanti quanto lo erano prima, ma non erano cambiati <<Ok, bravo. Puoi uscire ovunque tu sia>> Alex tornò alla propria forza umana <<Te lo saresti mai aspettato? Sono andato abbastanza bene, vero?>> Il chuunin annuì abbastanza soddisfatto
<<Ok, devo ammettere che hai avuto inventiva: una persona normale durante un combattimento avrebbe pensato che ti fossi tuffato in acqua e ti avrebbe inseguito li sotto probabilmente. Mi ero scordato di chiederti il tuo nome… Come ti chiami?>>
<<Mi chiamo Alex, ora continuiamo con l’addestramento vero?>>
<<Ok Alex, certo che continueremo l’addestramento>> Basu estrasse immediatamente due kunai e li lanciò dritti su Alex che spaventato attivò immediatamente la tecnica del Muro di Vento <<Ma cosa ti è saltato in mente? Mi volevi uccidere per caso?>> Ma Basu rispose con un aria molto rilassata lasciando di stucco Alex <<Ero sicuro che ti saresti parato, ma devi imparare a farlo anche senza l’ausilio del muro di vento: non puoi sprecare chakra in questo modo. Entro la fine di oggi riuscirai a migliorare i tuoi riflessi e riuscirai a schivare o deviare i kunai che ti lancerò>> Il genin però chiese immediatamente spiegazioni al maestro
<<Quest’allenamento non potrebbe risultare un pochino pericoloso?>>
<<Certo che sarebbe pericoloso se usassimo armi vere… Useremo queste di plastica: fanno un po’ male, ma non tanto da lasciare ferite che possano fare uscire sangue o cose simili. Cominciamo quando vuoi>>
<<Va bene, mi fido. Cominciamo subito!>> Alex prese subito un kunai e Basu iniziò a lanciare le proprie armi di plastica: la forma era simile a quella di un kunai, ma mancava la punta che era sostituita da una parte piatta. Basu laciava le sue armi due alla volta ogni circa cinque secondi, in modo da lasciare tempo ad Alex che, però, certe volte arrancava. Dopo circa mezza giornata passata ad allenarsi sui riflessi Alex imparò a deviare i kunai senza troppi problemi.
<<Bene Alex, per ora abbiamo finito: andiamo a mangiare qualche cosa, ma non troppo pesante: non ti conviene mangiare troppo…>>
<<Ok, però poi torniamo ad allenarci giusto?>>
<<Si.>> Disse il chuunin facendo un segno ad Alex come per dirgli di seguirlo.
Dopo aver mangiato un piatto di sushi Basu iniziò a pensare a come allenare Alex, ma dato che non gli venivano in mente idee chiese al Genin stesso <<In che cosa vorresti migliorare? Non sono un grandissimo Shinobi, quindi non insegnarmi di insegnarti tecniche grandiose perché non ne conosco…>> Alex iniziò a pensare ed alla fine decise di avanzare una richiesta non troppo pretenziosa <<Vorrei migliorare tutte le tecniche che conosco… Mi aiuterebbe parecchio in battaglia: molte tecniche non hanno un granchè di, potenziale, ma non le so usare molto bene.>>
<<Va bene, per me non è un problema, allora, elencami le tecniche che conosci!>>
<<Conosco la Tecnica della Trasformazione, la Tecnica della moltiplicazione del Corpo, la tecnica del Muro di Vento, la Tecnica della Brezza Concentrica, la Tecnica Minore delle sabbie, la tecnica della Scia di Vento e la tecnica della Brezza del Deserto… Ho finito, so che non sono molte, ma credo che vadano bene per un ex studente appena promosso a Genin… Allora, le conosci tutte vero?>>
<<Si, le conosco tutte, sono le tecniche base del Villaggio della Sabbia… Oggi inizieremo il nostro allenamento con le tecniche: lo continueremo fino a sabato, ok?>>
<<Ok, con quale tecnica cominciamo?>>
<<Iniziamo con la tecnica del Muro di Vento!>>
<<Cosa? Ma scusami Basu, non avevi detto che era inutile? Mi hai insegnato a pararmi dai kunai per niente?>>
<<Non ho mai pronunciato la parola inutile… Ho solo detto che, per quanto possa essere sicura la protezione con il Muro di Vento, è meglio non usare chakra quando non ne hai bisogno… Le forme di protezione che ti ho insegnato io sono semplicemente per proteggersi dai kunai: se provi ad intercettare in quel modo uno spiedo nel 99 percento dei casi ci rimani stecchito… In questi casi si deve usare il muro di vento>>
<<Ok Basu, cominciamo subito! Ah, scusa per la presunzione…>>
Basu prese sei spiedi: li teneva in tutte e due le mani negli intervalli tra le dita <<Alex, non mirerò a te, ma a quell’albero che hai appena dietro. Nonostante tutto, se colpirò l’albero vorrà dire che il tuo muro di vento non è stato abbastanza efficace da parare gli spiedi, dato che i miei spiedi passeranno probabilmente accanto al tuo corpo>> Basu si mise a circa 10 metri di distanza da Alex e lanciò gli spiedi, che partirono andando ad una velocità incredibile. Alex immediatamente attivò la Tecnica del Muro di Vento che però non diede del tutto i suoi frutti: infatti riuscì a bloccare il passaggio di soli 4 spiedi: poco più della metà <<Sono andato bene? Posso riprovare?>> Il Chuunin fece il cenno di annuire con la testa, e fece capire ad Alex che poteva riprovare. Il Genin riprese gli spiedi e li diede al suo compagno di allenamento, per poi riallontanarsi mettendosi vicino all’albero <<Bene, devo immaginare il muro di vento intorno a me, più largo possibile: quei due spiedi che hanno colpito l’albero erano alti, ma non così tanto da essere imparabili con il muro di vento… Ce la posso fare: devo solo immaginare bene il muro!>>
Basu si preparò immediatamente al lancio, che venne preciso e veloce come il precedente: <<Tecnica del Muro di Vento!>> gli spiedi vennero tutti respinti dal muro di vento ed Alex era molto contento di ciò, ma non lo voleva dimostrare <<Ce l’ho fatta…>> disse Alex con tono di voce abbastanza basso <<Già, hai perfezionato il tuo Muro di Vento… Ora andiamo alla Brezza Concentrica: tu mi toccerai e subito dopo io mi nasconderò: se mi riuscirai a trovare per via della tecnica vorrà dire che la saprai padroneggiare… Conta fino a 5, a me basta.>> Alex annuì, e toccò Basu <<Tecnica della Brezza Concentrica!>> Esclamò Alex, che però venne fermato da Basu subito dopo l’esecuzione della tecnica <<Non annunciare le tecniche a meno che tu non abbia la vittoria in pugno, ok?>> Alex annuì ed iniziò a contare <<1, 2, 3, 4 e 5… Che tu sia pronto o no io sto arrivando!>> Alex sentiva tutti i venti che andavano verso un unico punto: un albero a pochi metri da li <<Ok, ti ho beccato, la Brezza Concentrica ha funzionato…>> Basu si ritrasformò nella propria forma originale <<Va bene Alex, sei capace di effettuare la tecnica della Brezza Concentrica senza troppi problemi… Ora ti rimangono solo la Tecnica della Scia di Vento, quella della Brezza del Deserto e la Tecnica Minore delle Sabbie… Ci vediamo domani, ciao!>> Alex rimase perplesso, dato che Basu non aveva neanche nominato Tecnica della Moltiplicazione del Corpo e la tecnica della trasformazione, ma alla fine decise di non chiedere spiegazioni e di andare a mangiare qualcosa poco prima di andare a dormire.

VENERDI

Alex si svegliò alle 7:00, e fece un po’ di stretching mattutino: qualche piegamento, qualche flessione e anche alcuni esercizi per i pettorali. Subito dopo si mise ad osservare il proprio coprifronte posto sul braccio <<Devo dire che è una bella sensazione essere Genin: mi ricordo ancora quand’ero uno studente… Era più o meno una settimana fa… Meglio aspettare Basu per ora: non voglio affaticarmi troppo.>>
Basu fece aspettare Alex solo per un quarto d’ora: infatti verso le 7:15 era già la per allenarsi con Alex <<Ehi Alex, pronto per allenarti? Vieni qui e nasconditi.>>
<<Ok, con che cosa cominciamo?>>
<<Tecnica Minore delle Sabbie. Ok?>>
<<Ok, ma non ha senso: se la faccio su qualcuno che sa che glie la sto facendo non serve a niente in pratica…>>
<<Infatti non la userai su di me! Secondo te perché ti ho fatto nascondere? La userai su quel vecchietto: lo vedi? Tu la userai: se non si muoverà più ed avrà paura vuol dire che la sai usare. Non preoccuparti: appena noto che la persona si spaventa subito uso il Danno Medio o il Rilascio…>>
<<Va bene: Tecnica Minore delle Sabbie!>> Il vecchietto era vestito con un abito molto all’antica, ma Alex si accorse troppo tardi del coprifronte che il vecchietto aveva sul braccio. Dopo circa dieci secondi il vecchietto iniziò a muoversi leggermente spaventato, ma Alex si accorse del coprifronte che il vecchietto protava al braccio <<Non ti vorrei deludere Basu, ma siamo nei guai probabilmente…>>
<<Perché?>> Rispose Basu perplesso. Ma Alex non ebbe il tempo di rispondere, dato che quell’uomo usò la tecnica del Danno Medio ed iniziò a scrutarsi intorno.
<<Ora hai capito il motivo? Quello deve essere un Jonin veterano… Se ci becca ci uccide come minimo pensando che siamo Mukenin… Hai avuto proprio una bella idea…>>
<<Scusa, hai ragione, ma ora ti farò esercitare sulla Tecnica della Trasformazione>> disse Basu ridacchiando <<Dai, usa la tecnica della trasformazione e trasformati in una persona che hai già visto in precedenza. Subito dopo passa e vai più lontano possibile da quell’uomo.>>
<<Va bene… Tecnica della Trasformazione!>> Alex andò avanti trasformandosi in suo fratello, però il vecchietto inspiegabilmente gli venne addosso con un kunai in mano <<Cosa? Come ha fatto a sapere che sono stato io? Devo scappare!>> Alex iniziò a correre ed il vecchietto iniziò ad inseguirlo. Alex decise di usare la Tecnica della Brezza del Deserto in modo da ridurre la visibilità dell’uomo e di scappare. <<tecnica della Brezza del Deserto>> Una tempesta di sabbia favorì la tecnica di Alex, che impedì la visibilità all’ uomo. Nel frattempo il Genin iniziò a correre e usò la tecnica della trasformazione per trasformarsi in un albero che venne sorpassato dal vecchietto. Poco dopo arrivò Basu <<Alex, ovunque tu sia puoi uscire, stai tranquillo: era tutto calcolato!>> Alex tornò alla sua forma umana, e chiese a Basu spiegazioni <<Cosa intendi per tutto calcolato?>>
<<Intendo che quel tipo è un mio amico, e che ti ho fatto fare questa specie di prova per vedere come reagivi in una situazione che sarebbe potuta essere potenzialmente pericolosa… Inoltre hai usato due delle tre tecniche che dovevi migliorare, ma vedo che non hai bisogno di particolari lezioni: le conosci tutte abbastanza bene… Bravo. >>
<<Quindi era tutto una specie di scherzo?>>
<<Io se fossi in te direi che è stata una messa in scena per testare le tue abilità se sei messo sotto pressione… Però se vuoi definirlo uno scherzo sei libero di farlo…>> Alex si mise a riflettere sull’accaduto <<Beh, devo ammettere che hai fatto bene… Grazie! Ora ci dovremmo allenare sulla mia ultima tecnica giusto?>>
<<No… Preferisco fare domani le cose correlate alla Tecnica della Scia di Vento ok? Per oggi volevo farti addestrare sulla Tecnica della Moltiplicazione del Corpo: per ora non effettuarla: devi imparare a capire chi è il vero e chi sono le copie!>>
<<Va bene… Quindi ora tu crei delle copie e io devo colpire quello vero?>>
<<Non esattamente: io creo due copie, ma tu dovrai colpire con il kunai solo esse. Avremo tutti e tre in mano un kunai, in modo da poter parare eventuali colpi nel caso tu sbagliassi e colpissi il vero me. Capito quello che devi fare?>>
<<Va bene!>> Alex estrasse due dei suoi quattro kunai, e si mise ad aspettare che Basu si moltiplicasse
<<Tigre-Cinghiale-Bue-Cane! Tecnica della Moltiplicazione del Corpo!>> Le copie di Basu iniziarono a mischiarsi tra di loro in modo da non far capire ad Alex quale fosse il vero e quali i falsi, ma dopo essersi mescolati per un po’ i tre Basu andarono correndo verso Alex
<<Bene, devo solo concentrarmi: le illusioni non possono fare rumore, quindi mi basta concentrarmi su di esso…>> I tre Basu stavano per raggiungere Alex, quando lui lanciò i suoi kunai verso due dei tre Basu che andarono distrutti. <<Bravo Alex… Dimostrami che non è stata solo fortuna e colpisci nuovamente le due copie che sto per creare!>> Basu si allontanò per di circa 20 metri e si moltiplico di nuovo <<tecnica della Moltiplicazione del Corpo!>> Alex si concentrò, ma questa volta gli bastarono pochi secondi per capire chi fosse il vero Basu e distruggere le copie.<<Che te ne pare Basu? Sto migliorando molto vero?>>
<<Si, devo dire che sei abbastanza bravo… Ora io vado a riposare: il tempo vola e sono già le 19:00 passa la serata come meglio credi. Buonanotte!>>
<<Buonanotte! Ci vediamo domani!>>
Alex decise di riposarsi per riprendersi e per avere nuovamente tutto il proprio chakra la mattina seguente.

SABATO

Alex si svegliò dopo una notte quasi insonne, dominata da incubi di ogni tipo. Il sole splendeva bollente quel giorno, ma Alex non sentiva molto caldo. Dopo un bagno il Genin di Suna si asciugò per bene e si mise ad attendere la venuta di Basu: quel giorno avrebbero dovuto finire di allenarsi!
Dopo circa cinque minuti Basu arrivò mezzo addormentato <<Ciao Alex, come stai? Oggi ti farò fare pratica con le ultime due tecniche, non credo ci metteremo molto. Domani sarà l’ultimo giorno, ho preparato qualcosa di speciale!>>
<<Cosa? Me lo puoi dire?>>
<<No Alex, mi dispiace, non ti posso rovinare la sorpresa. Ti dico soltanto che non avrebbe senso fare oggi questa cosa.>> Detto questo Basu iniziò a guardarsi intorno <<Va bene: è perfetto! Oggi ti dovrai allenare sulla Tecnica della Moltiplicazione del corpo e sulla tecnica della Scia di Vento. Cominciamo con la scia di vento: infondi il chakra nel kunai e lancialo sull’albero: devi riuscire a fare un bel buco! Ti darò una piccola dimostrazione!>> Basu prese il proprio kunai ed usò la Tecnica della Scia di Vento e appena toccato il kunai esso venne avvolto dal chakra e non appena colpito il tronco fece un piccolo buco. <<Bene, dovrai fare un buco di queste dimensioni, capito?>>
<<Si, certo… Ok, devo solo dosare bene il chakra. Tecnica della Scia di Vento!>> Alex afferrò immediatamente il kunai che diventò di colore blu: lo stesso colore del chakra. Alex lanciò immediatamente il kunai verso l’albero, ma non riuscì a fare un buco grosso neanche la metà di quello fatto dal kunai di Basu. <<Non va bene così: immetti troppo poco chakra nel kunai: devi mettergli più chakra! Devi rilasciare tutto il chakra che hai nelle dita capito?>>
<<Si, scusa>> Alex era un po’ imbarazzato, però decise di non mollare e riprovare <<Tecnica della Scia di Vento!>> Alex afferrò il kunai e rilasciò tutto il chakra che aveva nelle dita sull’arma, che una volta lanciata fece un discreto buco sul tronco dell’albero. <<Va bene Alex, il controllo del chakra non è il tuo forte, ma non sei male comunque. Ora ci alleneremo sulle abilità da spadaccino diciamo.>>
<<In che senso?>>
<<Ora ti spiego meglio dato che non hai capito: devi prendere un kunai e poi iniziamo a lottare: prima devi riuscire a parare tutti i miei colpi, poi potrai cercare di colpirmi spada contro spada, ok? Ovviamente quando cercherò di colpirti non mi impegnerò al massimo, perché sennò ti ucciderei, ma comunque stai attento. Capito adesso?>>
<<Va bene! Iniziamo!>> Alex afferrò il proprio kunai, mentre Basu prese un’arma leggermente più grande di un kunai, molto simile ad una spada. Basu iniziò a cercare di dare colpi ad Alex, che si parava tenendo il kunai con due mani e deviando i colpi di quella piccola spada. Dopo essersi allenati per circa un’ora Alex si fermò stanco e si sedette sulla sabbia per un po’ di tempo. <<Sei abbastanza bravo devo dire! Devi bene i colpi…>>
<<Grazie, ma non è il mio obiettivo diventare uno spadaccino. Pensa che preferisco gli shuriken ad i kunai…>>
<<Di niente: sono sincero… Ma dato che non è un tuo obiettivo divenire uno spadaccino non ha senso insegnarti l’attacco spada contro spada… Ora alleniamocci sulla Tecnica della Moltiplicazione del Corpo: devi imparare ad usare i cloni a tuo vantaggio!>>
<<Va bene! In cosa consiste l’esercizio?>>
<<Semplice: devi solo colpirmi con quello shuriken: io starò fermo qua. Attenzione a non sottovalutare l’esercizio: ci potrebbe volere più tempo del previsto!>>
<<Va bene tranquillo, ci riuscirò! Tecnica della Moltiplicazione del Corpo!>> Alex creò tre copie illusorie: erano uguali tra di loro e tutte e tre avevano una controparte illusoria dello shuriken in mano. Le tre copie e l’originale iniziarono a mischiarsi tra di loro, e ad un certo punto una delle si nascose in un cespuglio vicino. Le altre due copie e l’Alex originale saltarono tutti e tre e misero l’avambraccio indietro come per caricare un colpo con lo shuriken, ma esso arrivò semplicemente dal cespuglio. Basu pensò che fosse quello nascosto il vero Alex, allora schivò lo shuriken illusorio, ma venne nel frattempo colpito da quello vero lanciato da Alex. <<Bravo, sei riuscito a colpirmi al braccio: ottima strategia. Devo dire che sei forte amico…>> Basu tolse lo shuriken dal proprio braccio e lo restituì ad Alex <<Ti ho fatto molto male Basu? Mi dispiace in ogni caso…>>
<<Stai tranquillo, non è niente. Sei migliorato in tutte le tecniche, non ho più molto da dirti… Ci vediamo domani: riposati dato che ho una bella sorpresa per te. Io vado a medicarmi il braccio e dopo a dormire, ormai si è fatto tardi. Ciao!>>
<<Ciao Basu! Chissà di che cosa si tratta quella sorpresa di domani… Beh, di certo lo scoprirò domani stesso. Ora è meglio che recuperi tutti i miei shuriken e kunai.>>
Alex recuperò tutta la propria attrezzatura ninja e subito dopo andò a dormire ansioso di scoprire cosa l’avrebbe aspettato il giorno seguente.

DOMENICA

Alex venne svegliato da Basu che aveva sulle spalle uno zainetto <<Yaaaaah… Cosa ti salta in mente Basu? Era questa la bella sorpresa? Grazie…>>
<<Non era questa la sorpresa stupido… So che abiti a Suna, e dato che è a circa un’ora di strada da qua ho pensato che prima avremmo potuto lottare uno contro l’altro e dopo ti avrei accompagnato direttamente dove abiti… Che ne dici?>>
<<Grazie Basu: vincerò molto volentieri!>>
<<Io fossi in te non ne sarei così sicuro! Ricordati che sono un chuunin, e non uno qualunque… Ricordi ancora il pugno di mercoledì?>>
<<Lo ricordo… Beh, vedrò quanto sono migliorato contro un avversario degno finalmente!>>
Alex iniziò l’incontro prendendo un kunai, lanciandosi contro l’avversario, e cercando di usare la tecnica della Brezza Concentrica toccando Basu sulla spalla <<Grazie alla tecnica della brezza concentrica lo terrò sempre d’occhio. Poi inizierò per davvero il combattimento!>> Infatti Alex avrebbe voluto avvicinarsi a Basu per attivare la tecnica, e subito dopo avrebbe voluto colpirlo dalle parti del collo con il kunai, ma non andò così. Infatti Basu, dopo essersi fatto colpire dalla Brezza Concentrica, cercò di dare un pugno in piena pancia ad Alex, che si dovette togliere per evitare di essere colpito. Alex usò la tecnica della Brezza del Deserto, dando una piccola spinta al braccio destro: infatti esso aveva del chakra accumulato sul palmo, ed Alex creò un flusso d’aria che alzò sabbia dalle parti di Basu, senza fargli più vedere molto. Alex approfittò del fatto che Basu non vedesse più per creare una copia tramite la Tecnica della Moltiplicazione del Corpo. Alex lanciò il suo kunai verso Basu, e subito dopo salì su una grossa roccia grazie al chakra e lasciò la propria copia a terra in modo da distrarre il suo avversario. Basu però venne solo sfiorato dal kunai, e quindi subì solo un graffieto. In più, ricominciò a vedere poco dopo. Se Basu fosse rimasto senza vedere per qualche secondo in più probabilmente sarebbe stato distratto dalla copia di Alex, ma riuscì a rivedere quasi subito, e capì immediatamente che quella che aveva contro era una copia: infatti era passato troppo poco tempo dal lancio del kunai che gli era stato lanciato, quindi nessuno avrebbe avuto il tempo di estrarre un altro kunai. Basu decise di lanciarsi verso la copia di Alex, facendola svanire in una nuvola di polvere. Il chuunin di Suna si guardava intorno cercando Alex, ma non aveva modo di trovarlo, il genin invece stava già prendendo la mira: voleva colpire la gamba di Basu, in modo da colpirlo ed immobilizzarlo per il resto dell’incontro <<La prima cosa che devo fare è immobilizzarlo con il kunai che cercherò di ficcargli nella gamba, una volta fatto mi basterà mettergli un altro kunai nella restante gamba in modo da bloccarlo totalmente. A quel punto credo che si arrenderà… L’importante è non far saltare la mia copertura per ora…>>
Alex lanciò il kunai, ma Basu usò la Tecnica della Sostituzione, che fece in modo di salvare l’utilizzatore dall’arma e di fargli vedere il punto dal quale proveniva dell’arma.
<<No, questo non doveva succedere: se non scendo dalla roccia adesso rischio di farmi davvero male… Lo affronterò a viso aperto, spero che non sia un suicidio lanciarsi da solo contro un chuunin…>>
Alex scese dalla roccia, prese un kunai e si lanciò contro Basu cercando una lotta corpo a corpo, ma il chuunin usò la tecnica del Bastone del Soccorso, grazie alla quale diede un colpo ad Alex con il bastone fatto di sabbia. Alex volò a qualche metro di distanza, ma si rialzò immediatamente e lanciò uno shuriken, che venne però parato dal bastone <<Ora cosa posso fare? Sono fregato se non faccio qualche cosa… Proverò a confonderlo con la Tecnica minore delle Sabbie>> Grazie a questa tecnica Basu pensò per un momento di stare per davvero sprofondando nelle sabbie mobili, ma dopo qualche secondo usò la tecnica del Rilascio e spezzò l’illusione. Alex era nel panico, allora decise di tentare per l’ultima volta un attacco: si lanciò un’ultima volta verso Basu, evitando un altro colpo con il bastone, e gli diede un calcio dalle parti della testa. Basu cadde, ma si rialzò solo cinque secondi dopo lasciando il bastone per terra <<Questo non dovevi farlo…>> esclamò arrabbiato, ed usò una tecnica dell’arte della terra: Henge no Jutsu. A Basu comparì al posto del braccio destro una lama, subito dopo diede ad Alex un calcio in pancia molto forte, tanto da farlo cadere a terra, e poi saltò addosso al genin. <<Che cosa sta facendo? Questo mi uccide…>> Basu avvicinò in modo molto avventato la propria lama fino a davanti la faccia di Alex, ma poi si mise a ridere e gli diede la mano per aiutarlo a rialzarsi <<Ahahah, ti saresti dovuto vedere in faccia: eri paralizzato dalla paura: i tuoi occhi erano giganteschi: non ho mai visto un paio di occhi così tanto aperti…>>
<<Era tutto uno scherzo la parte finale? Ero io l’immaturo che faceva troppi scherzi giusto?>>
<<Ok, scusami hai ragione… Comunque sei molto bravo, te lo posso garantire!>>
<<Beh, ancora non conosco tecniche di attacco…>>
<<Tranquillo, quelle si imparano! Ora ti accompagno a casa: avrai un po’di dolore a qualche parte del corpo per via dei colpi che ti ho dato, e la strada è ancora lunga!>>
<<Ok… Grazie Basu>>
I due iniziarono ad andare a Suna ed iniziarono a parlare del più e del meno <<Tu cosa vorresti fare nella vita Alex?>>
<<Voglio proteggere Suna, questo è il mio obiettivo… Il tuo qual è?>>
<<Il mio obiettivo è diventare un jonin, fare il sensei, e costruire una numerosa famiglia da mantenere con questo lavoro…>>
Dopo circa un’ora di strada i due si salutarono: Basu tornò all’oasi vicina, mentre Alex entrò finalmente a casa, consapevole di aver meritato il proprio coprifronte e di essere un eccellente genin.




Edited by Gaara_Kazekage! - 15/1/2010, 16:03