Lunedì.Ore 8.02
DRIIIIIIIIN
Questo fu il rumore che fece svegliare Mikashi,il suono di della sveglia presente sul piccolo comodino accanto al letto del ragazzo.Con la mano aperta cercò di trovare il bottone che mettesse fine a quel suono assordante,ci riuscì solo dopo due o tre colpi andati a vuoto;aveva ancora la testa immersa nel cuscino soffice e sembrava non volerla togliere per nessun motivo da lì,nonostante ciò dopo pochi minuti e alzò a fatica e con ancora gli occhi semichiusi andò a sciacquarsi la faccia per poi vestirsi.Una giornata dura lo aspettava,l’allenamento per diventare genin lo attendeva,prima avrebbe iniziato e prima avrebbe finito.Anche se non sembrava Mikashi era molto pigro e anche fare un allenamento lo annoiava molto ma poi,ogni volta,ci rifletteva su e capiva che serviva solo per diventare più forte e più esperto e così si rimboccava le maniche e ce la metteva tutta.E’ capitato parecchie volte che solo dopo un rimprovero da parte del padre riusciva negli esercizi fisici che era obbligato a fare ogni giorno.
*Oggi sarà un giorno lungo…molto lungo! Meglio sbrigarsi,non voglio restare ad allenarmi fino a tardi! *
Il ragazzo si vestì velocemente e,tra l’altro,come si vestiva sempre:Pantaloni leggeri e comodi neri,sandali verde acqua,T-shirt leggera e giubbotto verde con pelliccia al cappuccio.Mikashi era pronto e decise di recarsi vicino ad una sorgente d’acqua per potersi allenare sulle sue tecniche e sul controllo del chakra,doveva solo prendere la sua attrezzatura ninja e del cibo per potersi rifocillare all’ora di pranzo.
Ore 10.04
YAAAAWN
Lo sbadiglio più lungo che Mikashi abbia mai fatto,non era abituato a svegliarsi così presto e per giunta a causa di un allenamento,ma doveva farlo e perciò,arrivato nel luogo previsto,un lago abbastanza grande,si avvicinò ad un albero e lì lasciò lo zaino con il cibo e il suo giubbotto per iniziare ad allenarsi.
Allora,da cosa iniziamo?!?......mmm…..alleniamoci prima con la composizione dei sigilli!
Si diresse sulla riva del lago e dopo un lungo sospiro chiuse gli occhi e si preparò sciogliendo le mani e facendole schioccare per poi aprire di botto gli occhi e componendo i sigilli per la tecnica della moltiplicazione.
*Tigre, Cinghiale, Bue, Cane*
Pensò in mente mentre composto l’ultimo sigillo due nuvole di fumo denso si materializzarono accanto a lui e una volta dissolto,il fumo rivelò due copie perfette ma stranamente una scomparve dopo pochi secondi.
*Strano,è una tecnica semplice non capisco cosa sia andato storto…ci riproverò! <i>*
Si concentrò ancora una volta e poi compose subito i quattro sigilli una seconda volta per poi creare l’ennesima copia;questa non scomparve e questo fece pensare Mikashi.
*<i>Una copia riesco a farla anche senza sforzo ma la scomparsa della seconda mi ha fatto capire che devo imparare a misurare il chakra,devo fare in modo da usare il chakra giusto per ogni tecnica…devo allenarmi molto su questo. <i>*
Le copie si dissolsero in una seconda nube di fumo e,dopo aver sospirato come se si stesse annoiando sempre di più,flesse le gambe e con le mani giunte si concentrò chiudendo gli occhi e digrignando i denti.
Doveva riuscire a controllare il suo chakra in modo da dosarlo in modo omogeneo per distribuirlo meglio per utilizzare le sue tecniche.Chiudendo gli occhi riusciva ad sentire il chakra scorrere nel suo corpo ma percepiva che ancora non riusciva nel suo intento.
*<i>Maledizione…uff,però non mi devo arrendere,ci devo riuscire…questa volta ci riuscirò!
Ripeté gli stessi movimenti di pochi minuti prima e cercò di concentrarsi maggiormente rispetto a prima;digrignò i denti più che poteva e dopo pochi minuti riuscì a percepire e dosare il chakra nella sua bocca.Compose velocemente il sigillo dell’ariete per poi soffiare fuori un vento ghiacciato verso uno degli alberi che era in riva al lago.
SIIIII!Ecco era questo che intendevo!
Esclamò,anche se era solo in quel luogo.Con quella tecnica aveva consumato un bel po’ di chakra e perciò iniziò a respirare affannosamente ma se voleva superarsi doveva fare molto di più di un semplice soffio artico.Come secondo passo avrebbe dovuto cercare di camminare,correre e combattere sull’acqua,infondo era il suo elemento e doveva sfruttarlo al massimo ma prima doveva riposarsi per qualche secondo.
Ore 10.34
Aaaaah al diavolo,mi sono riposato abbastanza…mettiamoci all’opera!
Mikashi si tolse anche la leggera T-shirt e rimase a torso nudo e si diresse verso le acque del lago;Come sempre le acque del lago erano molto calme e limpide,acque perfette per esercitarsi a camminarci sopra,così si chiuse gli occhi per concentrare il chakra nella pianta dei piedi,ci mise qualche minuto ma dopo questo piccolo lasso di tempo tentò di camminare sul pelo dell’acqua.
Piano…Piano…Piano…Così…
Iniziò bene,riuscì a fare ben 7 passi ma poi qualcosa accadde,qualcosa simile a qualche minuto fa quando una delle copie scomparve,infatti all’ottavo passo il piede non trovò l’appoggio e sprofondò trascinando con se anche l’altro piede fino a far sprofondare anche il corpo dello studente.
Maledizione!
Esclamò Mikashi battendo con forza il palmo della mano destra contro l’acqua per sfogarsi.Aveva già provato a concentrare il chakra nei piedi quando incontrò a Konoha il suo sensei ma in quell’occasione aveva camminato su una parete,qualcosa di solido,l’acqua era qualcosa di completamente diverso e se voleva riuscirci doveva concentrarsi molto di più e intanto incominciava a sentire la stanchezza dovuta al consumo eccessivo di chakra.
Ok,riproviamoci!
Come prima si concentro e iniziò a camminare sul pelo dell’acqua,doveva come minimo superare i sette passi,ma questa volta ce l’avrebbe fatta,doveva farcela,doveva dimostrare di non essere inferiore a nessuno.Come prima mosse i piedi sette volte,quello era il passo decisivo,l’ottavo.Un breve respiro e via,continuò il suo cammino.8…9…10..11…12 fino ad arrivare a 16 passi.
Al sedicesimo però si fermò,ora doveva correre,tutta un’altra sfida;si girò verso la riva e poi un altro respiro profondo,ma quel respiro non gli fu molto d’aiuto infatti pochi passi dopo sprofondò una seconda volta.Riemerse da quelle limpide acque e sbuffò ma di certo non si perse d’animo e nuotò velocemente verso la riva solo per poi riprovare a correre sulla superficie liquida.
Ore 11.03
Questo tipo di allenamento andò avanti per un buon quarto d’ora fino a quando Mikashi non ebbe più problemi nel correre sull’acqua senza molti sforzi,provò anche a saltare da una posizione del lago ad un’altra stranamente,rispetto ai primi tentativi degli altri esercizi,per questo ci riuscì senza particolari sforzi e di questo ne era molto fiero,era il segno che stava migliorando.
Il consumo di chakra però era stato eccessivo e il miglior modo per riprendersi era mangiare qualcosa e riposarsi sul quel bel manto erboso che circondava il lago.Si recò verso lo zaino che aveva portato con se e tirò fuori un paio di polpette di riso,semplici ma nutrienti e iniziò a pranzare,fatto ciò si stese all’ombra di un albero per riposarsi.Passò circa un’ora e per Mikashi era tempo di riprendere gli esercizi.
Ore 12.16
Il ragazzo fece un po’ di stretching,doveva iniziare l’allenamento con gli spiedi e con gli shuriken e perciò non poteva permettersi di iniziare questo tipo di allenamento a freddo.Fatto ciò prese uno dei suoi shuriken e andò verso un albero e con la punta dell’arma da lanciò creò una sorta di bersaglio.Così fece per altri due alberi in modo da creare più bersagli da colpire.
Allontanatosi abbastanza dai tre alberi si concentrò più che poteva e iniziò a piroettare di qua e di là facendo salti e capriole e nel mentre di queste azioni lanciava le sue armi contro i “nemici” .Tutto questo durò poco più di 1 minuto ma i risultati non furono confortanti:su 10 armi lanciate solo 4 andarono a segno.
Mio Dio!No,così non va!
Raccolase tutte le sue armi e concentrandosi di più iniziò a rifare tutte quelle azioni che aveva fatto poco prima ma anche questa volta i risultati non erano molto più confortanti.
6 su 10…no!Non va!
12.30
Una piccola e forzata risata si udì in quel luogo,un ragazzo piegato sulle ginocchia con il fiato corto ma un’altra scena molto più importante vi era a pochi metri dal ragazzo.
Tre alberi segnati con dei bersagli e quest’ultimi letteralmente bersagliati da spiedi e shuriken.
10 su 10…Ora si che ci siamo!
Mikashi cadde a terra respirando affannosamente e guardando in alto nel cielo e assordando le nuvole che pian piano si muovevano prima nascondendo e poi facendo ricomparire il sole che soprattutto in quel momento del giorno era molto forte.
14.32
Aaaah … finalmente a casa!
