Allenamento per Energia Vede, Utente: Naruto the 7th hokage

Primo Giorno

Vent si svegliò di buonora, quando i suoi genitori erano già usciti, grazie al cinguettare degli uccelli e ai raggi del sole che illuminavano la sua stanza. Oggi era un giorno speciale per Vent: avrebbe cominciato ad allenarsi per una settimana cercando di rafforzarsi.
Dopo una leggera colazione, Vent decise di allenare l’udito, e quale posto migliore se non la foresta? Si recò lì e si avviò verso il centro di essa, si sedette, e si mise con le gambe incrociate.

Bene. Adesso devo concentrarmi solo su quello che mi stà attorno, devo essere un tutt’uno con il luogo circostante. Devo innanzitutto rilassarmi...

Vent fece un respiro profondo e si concentrò. Si sforzò di non pensare a nulla ma, immagini stupide continuavano a fluirgli in mente come le mosche su una lampada accesa.

Accidenti, non devo pensare a nulla! Devo trovare un sistema per concentrarmi. Proverò a far scorrere tutti i pensieri

Così fece. I pensieri cominciarono a scorrergli, ma non finivano mai. Vent però non si arrese: continuò a concentrarsi e a far scorrere i pensieri, finche non riuscì a legare una specie di contatto con il luogo in torno a lui. Passeri, ruscelli, sibilo del vento, esso sentì tutte queste cose. Dopo una buona mezz’ora di ascolto, Vent si alzò e decise che adesso avrebbe dovuto fare la stessa cosa ma in movimento, perché altrimenti tutto questo non sarebbe servito a nulla. Peccato che concentrarsi saltando su alberi e correndo per il bosco non sia un impresa da poco. Provò ad utilizzare lo stesso metodo che aveva usato prima: concentrarsi e lasciar fluire i pensieri. Questo metodo, però, si rivelò efficace solo mentre Vent camminava, cosa inefficace in combattimento.

Argh, è più difficile di quanto pensassi. Farò una pausa pranzo prima di continuare.

Così Vent si sedette sull’ erba e cominciò a pranzare vicino al torrente di un fiume.

Ahh è così bello qui: pace, tranquillità e nessuna confusione.

Ad un tratto Vent si accorse che riusciva facilmente a percepire tutto e allora capì:

Ma certo! Non mi devo basare eccessivamente sulla concentrazione, altrimenti perdo la calma! Solo se riesco anche a rilassarmi riuscirò a sviluppare il mio udito!

Così per il resto della giornata Vent si allenò a rilassarsi e a concentrarsi fino a quando non riuscì a sentire molto meglio.

Fantastico! Il mio udito è molto più sviluppato adesso! La mia prima giornata è terminata, ora mi godrò il meritato riposo!

Secondo Giorno

Come il giorno precedente, Vent si alzò di buon ora quando i suoi non erano in casa e si avviò nel bosco dove ieri aveva fatto l’allenamento per migliorare l’udito.

Allora oggi cosa potrei fare? Allora non ho voglia di allenarmi con i sigilli, ne col chakra quindi opterei per un allenamento fisico. Cominciamo con la resistenza in corsa. Da oggi, ogni mattina farò due ore di corsa consecutive senza fermarmi mai!

E così Vent cominciò a correre per il bosco a velocità media, sapendo che, dopo circa un ora si sarebbe stancato e, alla fine sarebbe arrivato distrutto.
Nella prima ora di corsa, Vent si concentrò anche sull’ allenamento dell’ udito; se non si fosse mai esercitato avrebbe perso allenamento e non sarebbe più riuscito a udire come ieri.
Vent riuscì a percepire ogni sorta di suono, correndo senza fermarsi mai, quando non si arrivo alla fine della prima ora di corsa. In Vent si potevano notare i primi segni di affaticamento, ma, ovviamente non si fermò e continuò a correre, sforzandosi di farlo alla velocità di prima.

ecco, come previsto sono distrutto. E manca ancora un bel po’ prima di finire!

Alla fine delle due ore, Vent arrivò spompato e si buttò sull’erba, ringraziando che era ora di pranzare.

finalmente, pensavo che questo momento non arrivasse più, ma finalmente ci incontriamo ciotola di ramen!

Finito di mangiare Vent programmò i prossimi due esercizi di resistenza: cento addominali e cento piegamenti ripetuti per dieci volte con dieci minuti di pausa ad ogni sessione.
Così Vent si preparò a fare gli addominali. Gli addominali, fortunatamente, gli venivano abbastanza semplici da fare e, anche se un po’ affaticato, li finì senza troppi problemi.
Il ragazzo era preoccupato però per i piegamenti. Le odiava a morte e sperava di resistere.
Cominciò ma si stancò in fretta dopo solo venti di queste.

Forza, non fare il rammollito, puoi farcela! Devi farne solo altre ottanta!

La forza di volontà fece arrivare Vent a ottanta piegamenti, ma non riusciva a fare gli altri venti per la stanchezza. Ma non si arrese e continuò fino alla meta finale.
Dopo dieci minuti di pausa ricominciò. Stavolta tutto gli sembrava leggermente più semplice, e dopo varie sessioni, Vent si accorse di riuscire a fare ottanta piegamenti senza stancarsi troppo!
Decise di concedersi un altro po’ di pausa, che avrebbe sfruttato per allenare il suo udito.
Ormai riusciva a percepire i suoni senza problemi. Ed era sicuro che, continuando, sarebbe riuscito a migliorare. Passata la mezz’ora Vent fece l’ultima serie di piegamenti e flessioni, poi tornò a casa.

Anche il secondo giorno era passato...

Terzo Giorno

Dopo essersi alzato Vent si preparo per il suo terzo giorno di allenamento. Si recò nel solito bosco.. Oggi, si sarebbe allenato con i sigilli, voleva farli più in fretta di prima, in battaglia lo avrebbe favorito.

bene, eccomi arrivato. Adesso è il momento di cominciare. Se farò in fretta i sigilli gli avversari avranno meno possibilità di sfruttare la mia lentezza nel farli.

Così cronometro quanti sigilli riusciva a fare in un secondo. Cominciò a incastrare le mani l’una con l’altra più velocemente che potè fino alla fine del secondo.

allora ho fatto cinque sigilli in un secondo, devo assolutamente fare di meglio!

Vent si allenò per tutta la mattinata a fare i sigilli, incastrando le mani formando ogni volta un animale differente. All’inizio non fece molto meglio del primo tentativo ma pian piano riuscì a fare prima sei poi sette e infine otto sigilli al secondo. Aveva finito la prima parte dell’allenamento molto in fretta, così decise di fare la sua corsa di due ore. Stavolta Vent fu molto meno affaticato al termine delle ore stabilite, e prima di mangiare fece i suoi esercizi per l’udito. Dopo pranzo si preparò alla seconda parte dell’allenamento.

Adesso che riesco a fare più sigilli in meno tempo, devo sperimentare questo nuovo miglioramento sulle mie tecniche.

Vent cominciò ad allenarsi con la tecnica che usava più frequentemente: La palla di fuoco suprema. Ovviamente esso si fermava prima di lanciare la tecnica perché altrimenti avrebbe sprecato troppo chakra. Dopo un po’ di esercizio Vent si senti soddisfatto del risultato e passo ad un'altra tecnica. Quando ebbe finito, Vent capì di aver fatto un bel miglioramento nel comporre sigilli.

Molto bene. Ora sono molto più veloce di prima. La giornata non è ancora finita però. Cosa potrei fare? Ci sono! Faro un po’ di esercizi fisici!

Gli ultimi momenti del suo terzo giorno passarono facendo addominali e piegamenti. Poi tornò a casa, ansioso di farsi ancora una volta la doccia.

Quarto Giorno

Il quarto giorno di allenamento, Vent si recò nel solito bosco ma, stavolta non ci avrebbe passato tutta la giornata. Oggi si sarebbe allenato con i kunai e con le tecniche.

L’allenamento di oggi mi servirà per tirare precisamente nel punto che voglio i kunai. In più mi allenerò anche sulle tecniche.

Vent si era portato con se dei bersagli che aveva comprato anni prima suo padre, ma Vent oggi era riuscito a sgraffignarli senza che i suoi se ne accorgessero. Piazzò quindi i bersagli ai alberi e cominciò a sparare kunai sperando di centrare i bersagli. I risultati non furono ottimali: nessun kunai riuscì a centrare neanche per un soffio i bersagli.

forse dovrei cominciare a tirarli da fermo a non cercando di fare dei movimenti da figo.
Ora riprovo

Così facendo, Vent riuscì poco a poco a centrare i bersagli anche in movimento per poi riuscire a prenderli come voleva lui.

fantastico! Sono molto migliorato. Ora però è ora di pranzare

Quando ebbe finito Vent fece le sue due ora di corsa allenandosi anche l’udito, dirigendosi verso un posto senza alberi con un fiumiciattolo con circa 100 l d’acqua. Il fiume era abbastanza lungo e profondo.
Quando Vent arrivò le sue due ore di corsa non erano finite e così continuò, per il tempo rimanente, a correre. Quando ebbe finito, Vent si preparò ad allenarsi con le tecniche, a renderle più forti.
Così compose i sigilli e gridò:

Katon: Goukakkiou no jutsu!


e ancora:

Katon! Housenka no jutsu!



E infine:

Muro d'Acqua - Suiton: Suijinheki

Villaggio: Konoha
Posizioni Magiche: Serpente con indice destro fuori.
Descrizione: Tramite questa tecnica il ninja crea davanti a se un resistente muro d'acqua, che gli permette di preteggersi da attacchi di fuoco e dalle armi da lancio. A seconda delle necessità il muro può assumere una forma cilindrica e proteggere il ninja a 360°, in quel caso però la sua robustezza risulterà indebolita. Il consumo varia da Medio in presenza di una consistente quantità d'acqua (almeno 20 litri concentrati entro 3 metri dall'utilizzatore) ad Alto in assenza della suddetta condizione.
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 4 / Consumo di Chakra: Variabile)
55-20 = 35

Avvalendosi di varie pause per recuperare il chakra Vent passo tutta la giornata ad allenarsi in questo modo, per poi concludere con piegamenti ed addominali.

Quinto Giorno

Il quinto giorno di Vent si svolse in maniera differente di quanto si aspettava. Mentre si recava al solito bosco si imbatte in una scena che odiò a morte. Un tizio stava minacciando un signore anziano:
Forza nonno! Se non tiri fuori i soldi farai una brutta fine!

AAH! Aiutatemi!

è inutile che strilli! Non passa nessuno da qua!

Fortunatamente Vent passava di lì e non tollerava quella scena perciò si fece avanti e disse:

Lascialo stare oppure ti pentirai di essere venuto qua!

Prima che il tizio rispondesse Vent lanciò una palla di fuoco suprema contro di lui


La sfera ardente aveva centrato l’uomo che però ne usci imprecando. Guardo Vent e disse:

Piccolo impertinente! Ora ti faccio vedere io!

L’uomo si getto contro Vent, che pero balzò in aria all’ indietro ed estrasse un kunai. Creò un bushin, confondendo l’uomo per poi puntargli il kunai alla gola.



vattene o per te saranno guai!

L’uomo allora se la battè gridando

Il mio capo te la farà pagare!!

Vent allora non vedendoci più dalla rabbia gli disse:

ah si? Allora domani a questa stessa ora lo invito a presentarsi qui perché lo farò a pezzi!!

Dopo si voltò verso il signore e gli disse:

Tutto a posto?

Si grazie per avermi aiutato. Buona fortuna per domani!

Ormai si era fatto tardi quando Vent arrivò nel bosco. Decise quindi di pranzare e poi di fare solo esercizi fisici.
Cominciò con la corsa, allenandosi anche l’udito. Poi fece i soliti piegamenti e addominali. Anche il Quinto giorno di Vent era finito.

Sesto Giorno

Era arrivato l'ultimo giorno di allenamento per Vent, che però si doveva battere contro il capo della persona che aveva aggredito il signore il giorno precedente. Vent aveva detto che la sfida sarebbe avvenuta nel posto dove ieri si erano battuti lui e lo scagnozzo alla stessa ora.
Vent si stava dirigendo lì. Non era preoccupato ma non vedeva l’ora di entrare in azione. Qualche minuto dopo, era arrivato al punto prestabilito.
Ad aspettarlo c’era un signore alto leggermente più di vent con due enormi baffoni. Più che paura quel tipo faceva ridere.
Quando si accorse di Vent gli disse:

Ehi bamboccio! Sei stato tu a ridurre in quello stato pietoso il mio scagnozzo? Me la pagherai!

Forza mister baffo lungo prova a darmi una lezione se ci riesci!

Cosa? Come ti permetti? Adesso vedrai!

L’uomo baffuto creo tre bushin e si fiondò contro Vent. Purtroppo, quest’ ultimo aveva preso sottogamba la sfide e restò fermo, pensando di parare i suoi colpi con facilità. Non si accorse quindi che l’avversario gli fece da dietro la palla di fuoco suprema. Quando se ne accorse fu troppo tardi, così Vent venne colpito in pieno dalla sfera di fuoco, crollando a terra.

Maledizione! Ho sottovalutato l’avversario! Grazie a questo sono nei pasticci! Se solo volesse potrebbe uccidermi ora!

L’uomo baffuto gli si avvicinò e gli puntò addosso un kunai.

Addio miserabile verme!

L’uomo alzò il kunai e lo fece scendere con tutta la sua velocità addosso a Vent

E’ giunta la fine? No, non voglio morire!!!!!!!!!

Con tutta la rabbia che aveva denro di se, Vant bloccò il kunai, ed utilizzò il konoha reppuu sull’ uomo che svenne sul colpo.

Fantastico! Peccato che per le ferite mi sa che oggi non riuscirò a fare nulla, meglio tornare a casa.

Edited by Naruto the 7th hokage - 3/10/2009, 14:32

Posso editare il post aggiungendo quello che mi hai detto? Perchè altrimenti avrei acquisito lo sharingan snza la verde