Allenamento per migliorare

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view post Posted on 14/3/2009, 13:54
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Bijuu 4 Code: Yonbi

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Stranamente mi sentivo più agitato del consueto,anche se solitamente ero molto calmo e riflessivo in qualsiasi attimo della mia vita. Non avevo niente che poteva preoccuparmi,ma quella strana sensazione mi stava invadendo tutto il corpo, sottoponendomi a uno stress sempre più forte,in quei brevi momenti prima degli esiti dell'esame,per la prima volta non ero più sicuro al cento per cento delle mie possibilità di riuscita nel diventare un chunin a tutti gli effetti. Durante tutto l'esame non ero riuscito a mostrare le mie migliori qualità,dato che in poche parole avevo fatto solamente un combattimento,per giunta contro una ragazza,mentre gli altri due li avevo vinti a tavolino,dato che i miei due avversari si erano ritirati prima dello scontro. Al pubblico non ero riuscito a trasmettere molto dato che l'unico incontro disputato era contro una kunoichi,così da non riuscire a dare il meglio di me. Dopo diversi minuti sentii dei suoni dall'arena,questo stava a significare la fine del combattimento che si stava svolgendo,di conseguenza la conclusione del conflitto tra i due ninja. Rimasi seduto sulla sedia,aspettando che tutti i partecipanti tornassero,ero solo in quella stanza piccola e buia,pazientai per una ventina di minuti,ma nessuno entrò. Così decisi di alzarmi senza indugiare e mi incamminai verso la porta della camera,aprendola e sorpassandola,chiudendola alle mie spalle. Mi ritrovai in un corridoio deserto,con solamente qualche torcia ogni quattro metri,attaccata alla parete,all'altezza di un essere umano di statura alta. Non sapendo dove dirigermi,decisi di seguire l'istinto,così proseguii alla mia destra,camminando per vari minuti alla ricerca della grande sala,dove sarebbero stati affissi gli esiti dell'esame. Avevo molto da perderci,poiché se non fossi passato al grado di chunin,sarei rimasto un genin inutile per il villaggio della nebbia e quello non mi andava giù. Dovevo aumentare il mio rango,per aiutare Kiri,ma soprattutto per migliorare le mie qualità di shinobi. Camminai passo dopo passo per una mezz'oretta,percorrendo corridoi e svoltando di tanto in tanto,imboccandone altri. Finalmente dopo una bella passeggiata riuscii a trovare il mio obbiettivo. Oltrepassai l'entrata e mi ritrovai davanti a un tabellone,con tanti nomi scritti sopra,tutti i partecipanti avevano la propria scritta su quel foglio. Lo analizzai attentamente,finché non arrivai al mio nome,era il secondo partendo dall'alto. Lessi la riga,arrivando sino alla voce “Esito” e notai che vi era scritto “Chunin con riserva”. Subito non riuscii a elaborare una risposta soddisfacente alla mia curiosità,ma con il passare dei minuti arrivai alla conclusione che per diventare un chunin a tutti gli effetti avrei dovuto fare qualcosa per meritarmelo completamente. Così con un misto di emozioni dentro di me,lasciai l'enorme salone per tornarmene a casa,dato che il mio dovere in quel luogo era terminato. Così lasciai definitivamente la struttura,pensando di non doverci più ritornare,dato che il mio obbiettivo era stato raggiunto in parte. Per mia fortuna il villaggio era abbastanza vicino,visto che il luogo prescelto per fare l'esame era a pochi kilometri dal confine con il paese della nebbia. Era quasi giorno, infatti l'alba stava giungendo lentamente,i primi raggi del sole iniziavano a ravvivare quel tetro posto in cui si era appena conclusa la prova per il passaggio di grado. Mi sentivo molto più rassicurato dopo il risultato finale e con passo lento ma sicuro,camminai in direzione dell'entrata est. Passeggiavo attraverso la nebbia,costeggiando il viale che avevo di fianco. Dopo circa un oretta di cammino senza fermarmi mi ritrovai davanti al portone d'entrata. Senza nessun problema lo oltrepassai giungendo entro i confini del villaggio. Continuai passo dopo passo a dirigermi verso il centro,dove si trovava la mia abitazione,infatti la mia piccola villetta era situata nella piazza Koga,vicino alla banca. Per le vie non vi era ancora nessuno,dato che era ancora presto,e solo i primi raggi stavano illuminando l'abitato. Senza nessun contrattempo giunsi finalmente davanti alla porta della mia abitazione,ci voleva un riposo per risanare tutte le energie che avevo perso,anche se non erano molte.

Sono nuovamente a casa,devo riposarmi per poi ricominciare nuovamente gli allenamenti,non posso perdere troppo tempo a far niente,è molto importante che io migliori su tutti i punti di vista.

Superai l'entrata e mi diressi velocemente nella camera da letto,tolsi gli abiti e mi sdraiai sull'enorme letto matrimoniale che avevo. Non ci misi molto a prendere sonno,in pochi minuti mi addormentai,con un lieve sorriso sulle labbra.

[ ..... ]

La sera dello stesso giorno mi svegliai,al pieno delle mie forze,oramai la stanchezza non era altro che un lontano ricordo. Senza pensarci su due volte presi dei nuovi abiti dall'armadio e mi rivestii in poco tempo,tornando nuovamente pronto e scattante per allenarmi,il periodo della giornata migliore per allenarsi era sicuramente la notte,poiché era assai silenziosa e molto affascinante sotto alcuni punti di vista,dato che il buio portava con se la parte che un normale essere umano non può vedere,il vuoto più assoluto. Così dopo aver sistemato tutto l'equipaggiamento al proprio posto, posizionai per ultimo il coprifronte,legato sulla fronte,con il simbolo della nebbia ben visibile. Non avevo tempo da perdere,così corsi al piano di sotto,presi qualche pagnotta,e mentre lasciavo la casa per dirigermi verso la porta nord,le mangiai tutte,una dopo l'altra,saziando in parte il mio appetito. Ero solito allenarmi in un boschetto a stretto contatto con il mare,infatti nel luogo dove svolgevo i miei esercizi vi era una piccola baia fatta a pennello per me,dato che mi era assai congeniale per migliorare le mie abilità nelle tecniche utilizzanti l'acqua come elemento. Non ci volle molto a raggiungere il mio obbiettivo,dato che per le vie c'era sempre meno gente,di conseguenza sempre meno intralci durante il mio tragitto. Appena giunsi davanti al mare mi preparai per iniziare,non potevo perdere neanche un secondo a indugiare. Davanti a me avevo un enorme distesa d'acqua,così on la facilità che avevo nel camminare su di essa,iniziai a correre per raggiungere una zona abbastanza ampia e solitaria. Appena ci giunsi,rimasi fermo a concentrarmi su quello che a poco avrei fatto. Mi trovavo a sette metri dalla riva,quando all'improvviso iniziai a comporre tre sigilli,dall'acqua si alzò una specie di muro d'acqua,che in pochi attimi si trasformò,prendendo la forma di uno squalo,un animale che rientrava tra i miei preferiti,poiché era silenzioso e letale. L'abbondanza di acqua mi permetteva di risparmiare molto chakra in confronto all'utilizzo dove questo fattore era minore,come in un laghetto. Così lo indirizzai verso la spiaggia,dove vi erano alcuni alberi. La distanza era raggiungibile facilmente,così quell'enorme ondata a forma d'animale si scaglio su quella battigia,distruggendo tutto quello che si trovava lungo il suo tragitto,fino a una distanza di otto metri. Stavo lentamente perfezionando la tecnica,rendendola ogni volta più efficace,oramai l'acqua era diventata la mia affinità naturale,dato che con questo liquido mi trovavo benissimo. Iniziai a correre velocemente verso la costa,per effettuare un altro esercizio,così arrivato nelle prossimità della terraferma. Composi velocemente il sigillo dell'ariete e sbattendo il piede a terra,così da formare una pozzanghera a quattro metri di fronte a me. Subito dopo una colonna di acqua partì dal terreno,con una forte pressione,portando via un sasso non tanto grande che si trovava nei paraggi,scagliandolo a sei metri dal punto d'impatto,dato che il suo peso era quasi simile a quello di un umano. Questi esercizi erano solamente il riscaldamento,dato che erano quelli che mi venivano meglio. Così,ancora in movimento presi due kunai e prendendo la mira li lanciai in direzione di due alberi,dalle direzioni opposte,uno verso est,e l'altro verso ovest. La loro traiettoria era parabolica,così da non seguire una linea retta e lineare per raggiungere l'obbiettivo. Le due armi in pochi secondi colpirono esattamente nello stesso tempo il loro obbiettivo,conficcandosi nella corteccia,così da creare una piccola crepa nel legno. A quel punto decisi di passare all'allenamento fisico,dato che nella parte dove si utilizzava il chakra ero molto ferrato. Iniziai a fare dei balzi da un ramo all'altro,facendo sempre più attenzione a dove mettevo i piedi,dato che non tutti i rami erano di ugual dimensione e robustezza,infatti ve ne erano alcuni un po' ammaccati che al contatto si sarebbero subito rotti. Con questo esercizio,cercavo di migliorare oltre alla mia velocità nei movimenti anche i riflessi in caso di pericolo imminente,come rottura di un tralcio. Non rimasi più di tanto a fare quei movimenti,visto che grazie al mio veloce apprendimento,memorizzavo e imparavo molto velocemente dai miei errori. Subito dopo passai a rafforzare i muscoli delle gambe e delle braccia,visto che soventemente mi trovavo costretto a dover utilizzare le arti marziali per difendermi,anche se non era il mio forte. Così pugno dopo pugno,cominciai a colpire un tronco di quercia,che già in passato avevo indebolito,visto che non era la prima volta che mi allenavo in quel posto. Non provavo dolore a colpire quella superficie legnosa,anche perché l'abitudine mi aveva aiutato a sopportare a volte piccole fitte che mi venivano,ma niente di grave. Per la precisione colpii il tronco per ben mille volte,passando una buona oretta,poi passai ai calci,colpendo invece le parti esterne della corteccia,e non frontali a me,si potevano chiaramente vedere le piccole ammaccature sul legno che con il passare degli esercizi avevo causato. Ormai era notte fonda,è la visibilità era molto scarsa,ma a me piaceva molto quella situazione,dato che mi trovavo a mio agio,nella più totale solitudine e silenziosità. Questa volta iniziai a fare veramente sul serio,avevo un obbiettivo da raggiungere e non potevo farmelo scappare come se niente fosse,dovevo riuscire nel mio intento. Così mi concentrai molto attentamente su tutte le cellule del mio corpo,irrorandole di energia,così che potessero produrre del materiale organico,comunemente detto legno,e tramite la mitosi sdoppiarsi. Ora mi sentivo pronto ad iniziare la parte migliore del mio allenamento,quella riguardante l'utilizzo della mia cara abilità innata,la manipolazione del legno. Componendo in pochi attimi il sigillo del serpente per trasmettere chakra al terreno,così da creare due fusti dal terreno.

Mokuton No Jutsu

Questi due fusti di legno,raggiunsero in pochi secondi la lunghezza massima a cui potevano arrivare,i cinque metri,avendo solamente uno spessore di cinque centimetri,assai debole per combattere contro altri ninja. Dovevo migliorare,non potevo continuare a utilizzare questa tecnica a un livello troppo basso,dovevo migliorare in qualche modo. Così posi tutta la mia concentrazione su quei due legni che si stavano muovendo grazie al mio volere,cercando di aggiungere in modo graduale sempre più energia,così da poterli allungare,e perché no, anche aumentare,passando da solamente due fusti a cinque. Sarebbe già stato un buon risultato,con pian piano,irrorai il terreno di energia così da trasmetterla ai due legni. Da subito non si potevano ancora vedere dei risultati,dato che non era da molto che avevo iniziato,così continuai ad impegnarmi sempre di,provando e riprovando, per quasi tutta la nottata. Stavo consumando molto chakra,dato che ogni volta che trasferivo dell'energia nel terreno,ne perdevo io,così verso mattinata rimasi quasi senza forze,avevo ancora a disposizione abbastanza chakra per provare una volta,senza il pericolo di svenire. Così posizionai i piedi ben saldi al suolo,mi concentrai e composi per l'ultima volta il sigillo del serpente,trasferendo il chakra nel sottosuolo, a differenza delle volte precedenti,al posto di due fusti riuscii a farne uscire cinque,facendogli raggiungere una lunghezza massima di quindici metri. A discordanza di prima,il loro spessore arrivò a ben trenta centimetri,quindi molto più resistenti,ma il consumo di forze era anche superiore. Così lo mantenni per qualche minuto,per poi rilasciarlo. Alla fine,i cinque fusti di legno si disgregarono non lasciando più traccia. Anche la mia innata era stata disattivata. Ero esausto dopo una nottata di allenamenti davvero intensiva e stancante. Però dopotutto ero soddisfatto dei progressi che avevo ottenuto. Così mi coricai contro una corteccia di un arbusto lì vicino.

Per oggi credo di aver finito,sono stanco morto,ma l'importante è stato migliorare in alcuni campi,come nell'uso delle arti marziali e della mia abilità innata. Penso proprio di essere cresciuto sia mentalmente che fisicamente.

Dopo alcuni pensieri su quello che mi era successo nel giro di un giorno,le mie palpebre si chiusero,lasciando spazio ad un sonno profondo,che però sarebbe stato breve. Infatti quando il sole raggiunse la sua massima altezza,nell'ora di pranzo,i miei occhi si riaprirono,facendomi prima vedere tutto sfocato e solamente dopo qualche secondo tutto tornò normale.. Mi ero riposato abbastanza bene,anche grazie al calore del sole,che con il suo calore assai mite riscaldava leggermente. Alzandomi notai che vi era una nebbia non tanto fitta,che consentiva una visuale non superiore ai tre metri dalla propria posizione. Non era proprio il massimo,ma poteva andare ancora bene per allenarsi,infatti dovevo migliorare diverse tecniche per arrivare a un grado superiore,quello del chunin,senza nessuna riserva. Con passo lento mi avvicinai alla riva che dava sul mare,mi diedi una lavata al viso,braccia e mani e mi asciugai con la manica del vestito,visto che erano le uniche cose che mi ero portato per allenarmi. Senza perdere altro tempo in inutili parole,tornai nel posto in cui mi stavo allenando di notte,così con qualche balzo mi ritrovai nella radura pronto a ricominciare gli esercizi. Dai libri che avevo letto in passato,avevo notato alcune pagine dove parlavano di tecniche particolari,relative al rango di Chunin,è soprattutto apprendibili dai soli membri della manipolazione del legno. Poiché migliorandosi sempre di più è avanzando verso la perfezione vi erano tecniche in grado di utilizzare il proprio elemento,legno,per ottenere dei risultati strabilianti. Dapprima si era parlato della tecnica della moltiplicazione del legno,utilizzando appunto quest'ultimo elemento per formare copie identiche a se stesso,con l'unica differenza che hanno una consistenza legnosa. La seconda tecnica di cui parla è la sostituzione,sempre grazie allo stesso elemento. Infine l'ultima tecnica,ma anche quella che mi affascinava di più era quella relativa alla creazione di pali fatti di legno. Questo jutsu a differenza della tecnica che già sapevo utilizzare alla perfezione,aveva una diversità sostanziosa,infatti al posto di crearsi dal suolo,si creava dal mio corpo,essenzialmente dalle mie cellule che producendo materiale organico riuscivano ad avere la materia prima per effettuare la tecnica. Tra tutte e tre io preferivo senza alcun dubbio l'ultima,poiché era una nuova cosa che potevo apprendere,a differenza della prima che in parte conoscevo sin da studente,con la variante che in quella che già conoscevo bastava utilizzare il chakra normale per creare delle copie,mentre in questa si utilizza il chakra unito al legno. Così sgranchendomi le ossa iniziai a concentrarmi seriamente sul mio nuovo obbiettivo,imparare ad utilizzare questi nuovi jutsu per metterli a disposizione del villaggio. Non sapevo bene perché facevo tutto questo per Kiri,sembrava quasi un obbligo nei suoi confronti,ma questo mi portava anche a delle buone soddisfazioni. L'unico vero problema era il non sapere ancora quale fosse il mio vero obbiettivo nella vita,cosa che ancora stavo cercando,per riuscire finalmente a dare un senso alla mia esistenza. Così tornando all'allenamento feci affluire energia all'interno delle mie cellule,così da far iniziare la creazione da parte di quest'ultime di materiale organico,cioè il legno. Ero pronto,non avevo più niente da aspettare,così iniziai a comporre i seals necessari per la tecnica,serpente-tigre-serpente. Subito dopo distesi completamente le braccia in avanti,concentrando la creazione di legno nel palmo delle mani. Dopo qualche secondo sentii qualcosa nel braccio sinistro,che era quello che usava più frequentemente,qualcosa stava succedendo e sapevo chiaramente cos'era. Lentamente e con qualche fatica il braccio si trasformò completamente in legno,creando di conseguenza una lancia,per il momento era il massimo che riuscivo a fare,dato che l'esperienza su quel jutsu era poco,ma avevo la fortuna di conoscere la manipolazione del legno perfettamente per il mio grado attuale. Provai a far muovere il palo di legno di qualche metro,con un risultato abbastanza scadente,infatti il palo percorse solamente cinquanta centimetri prima di fermarsi. Lo spessore di quest'ultimo era di solamente venti centimetri ed era molto fragile,poiché la mia padronanza della tecnica era assai nulla. Delle gocce di sudore si stavano creando lungo la mia fronte,scendendo velocemente,fino a percorrere tutto il viso prima di cadere per forza di gravità verso il terreno. Mi stava stancando molto,dato che era la prima volta che la eseguivo,ma non potevo demordere,dovevo necessariamente impararla nel giro di poco tempo,e l'avrei perfezionata con il tempo,così da conoscerne tutti i pregi e i difetti. Dopo cinque secondi sciolsi la tecnica perché lo sforzo per mantenerla era alto e faticoso. A questo punto riflettei un attimo sul da farsi,dovevo trovare un sistema per rendere il tutto più facile,solamente la pratica poteva portare a buoni risultati.

Ora è il momento di mettercela tutta,devo far mio questo jutsu,però dovrò provare molto prima di riuscirci. Forse è meglio se dopo qualche prova faccia una piccola pausa per rifiatare,per poi ricominciare. Farò così.

Dopo aver trovato un modo per proseguire il mio allenamento mi rimisi in posizione per eseguire nuovamente la tecnica. Avevo ancora attiva la manipolazione del legno,che ormai era diventata quasi un abitudine usarla quando mi allenavo. Ricomposi i sigilli e posizionando nuovamente il braccio disteso in avanti concentrai la creazione di legno interamente nel braccio sinistro,così da ricoprirlo interamente di materiale organico. Questa era sempre la parte più semplice dell'esercizio,ora arrivava la parte più difficile. Dal braccio si creò una lancia che questa volta aveva uno spessore già superiore a quello di prima,anche se era ancora esiguo in confronto a quello che sarebbe dovuto diventare. Come avevo fatto precedentemente provai a muovere ed allungare il palo,facendogli raggiungere una lunghezza di un metro,era già un buon risultato. Però dopo un secondo il jutsu si sciolse nuovamente,dovevo ancora abituarmi allo sforzo per mantenerlo. Era già arrivato il pomeriggio e avevo deciso di non mangiare,dato che mi ero svegliato poco prima dell'ora di pranzo,così decisi di proseguire. La nebbia che era sempre presente intorno a me,si faceva più rada,lasciando un po' di spazio ai raggi solari,che riscaldavano leggermente. Era una buona notizia,dato che a Kiri tutte le giornate erano uguali,ma ogni tanto si scorgeva anche un po' di sole. Per il resto del pomeriggio mi esercitai arduamente sulla tecnica,fino a raggiungere risultati notevoli,anche se non perfetti. Alla sera però avevo tutto il corpo sudato fradicio,le mie energie erano poche,difatti non sarei tornato a casa quella sera,non ci sarei riuscito. Mi sedetti accanto alla corteccia di un albero li vicino,accostando la testa a quel materiale organico che tanto mi affascinava. Nel giro di pochi minuti mi addormentai profondamente,segnato dallo sforzo che avevo sostenuto e dalla felicità di aver raggiunto un importante obbiettivo,l'acquisizione di un nuovo jutsu da aggiungere a quelli già in mio possesso. Prima di addormentarmi però presi la decisione che nelle settimane seguenti avrei migliorato la tecnica e avrei imparato le altre due che ancora mi mancavano all'appello. La nebbia ormai ricopriva tutto,non lasciando più vedere niente,le temperature scesero di colpo con l'arrivo della notte,ma niente poteva destarmi dal mio sonno. Di tanto in tanto si sentivano i versi di qualche animale,che provenivano dal bosco alle mie spalle.



CITAZIONE
Tecniche utilizzate:
CITAZIONE

-Mokuton No Jutsu( Arte del Legno)
Villaggio: //
Posizioni magiche: Serpente
Grazie a questa tecnica avanzata allo shinobi è permesso creare fusti di legno dal terreno, per poi controllarli e muoverli con la sua abilità. La grandezza media del fusto varia a seconda del grado d’esperienza raggiunto dal ninja, ma la sua lunghezza massima non potrà mai superare i 50 metri e il suo spessore i 5 metri. I fusti avranno Velocità pari a quella del portatore ma Forza e Resistenza di un Ninja di Energia Inferiore al Portatore, ma non potranno mai staccarsi dal terreno, altrimenti l'effetti termina e questi torneranno a essere inanimati, decomponendosi nel corso del turno in cui essi si staccano. Il consumo di Chakra per la creazione è variabile, così come i costi di mantenimento, poiché dipendono dalla grandezza del fusto. Il numero massimo di fusti creabili e controllabili è definito dal grado d’esperienza dello shinobi.
Tipo: Ninjutsu
[Livello ? / Consumo Variabile]
[Genin: Medio-Basso a Turno per fusto. Lunghezza Max 5 metri/Spessore Max 5 centimetri/ n. max 2]
[Chunin: Medio a Turno per fusto. Lunghezza Max 15 metri/Spessore Max 30 centimetri/ n. max 4]
[Jonin (Energia Blu): Medio-Alto a Turno per fusto. Lunghezza Max 30 metri/Spessore Max 1 metro/n. max 6]
[Jonin (Energia Viola): Alto a Turno per fusto. Lunghezza Max 45 metri/Spessore Max 3 metri/n.max 8]
[Sp. Jonin: Alto-Elevato a Turno per fusto. Lunghezza Max 50 metri/Spessore Max 5 metri n. max 10]

-Suiton: Suikodan no Jutsu
Villaggio: Kiri (Orig. Cascata)
Posizioni Magiche: ???
Descrizione: Tramite questa tecnica d'acqua il ninja è in grado di dare forma ad una porzione di liquido in modo che assuma le sembianze di uno squalo. Un piccolo muro d'acqua circolare precederà il formarsi del proiettile marino. Le dimensioni del getto dalle fattezze di squalo solitamente non superano una lunghezza di otto metri e una circonferenza di due. L'impatto con lo squalo corrisponde a quello di una cartabomba livello 2. Per servirsi di questa tecnica, il ninja deve poter attingere ad una buona quantità d'acqua (almeno 60 litri) che deve trovarsi entro sei metri da lui.
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 4 / Consumo di Chakra: Medio-Alto)

-Tecnica dei Pali di Legno
Villaggio: //
Posizioni Magiche: Serpente, Tigre, Serpente, braccio disteso
Descrizione : Grazie alla capacità di Creare il Legno dalle proprie Cellule il Ninja sarà in grado di ricoprire l'intero braccio di legno e da quello far partire delle Lance in numero variabile da 3 a 12, che avranno potere di penetrazione pari ad una Wakizashi ed uno spessore di circa 20 cm di diametro. L'estensione può essere comandata dallo shinobi e seguire l'avversario entro un numero di metri compreso da 5 a 25, a seconda dell'esperienza dello stesso.
Dal Livello Jonin sarà possibile usare entrambe le braccia. Il consumo di chakra varia a seconda del numero di pali che si vengono a creare. Per la difficoltà delle manovre, lo shinobi che esegue questa tecnica è obbligato a restare fermo.
[Chunin: 3 Pali per Braccio. Consumo Alto a Braccio, Inseguimento fino a 10 m]
[Jonin: 6 Pali per Braccio. Consumo Elevato a Braccio. Inseguimento fino a 15 m. Possibilità di usare entrambe le braccia]
[Sp. Jonin: 12 Pali per Braccio. Consumo Elevatissimo a Braccio. Inseguimento fino a 20 m]
[Lo Shinobi deve rimanere fermo in qualsiasi caso]




Edited by Byakuya Hyuuga - 4/10/2009, 12:33
 
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view post Posted on 4/10/2009, 20:12
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Bijuu 4 Code: Yonbi

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Finito l'allenamento
 
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view post Posted on 9/10/2009, 16:26
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Up,solo per far notare che ho finito.
 
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¬ I t a m æ «
view post Posted on 9/10/2009, 21:18




Fizs dovrà tornare la settimana prossima credo, aspetta lui o contatta Vaalin.
 
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¬ I t a m æ «
view post Posted on 11/10/2009, 21:57




Questo era un allenamento personale dell'utente Byakuya Hyuga, non puoi intervenire. Se vuoi giocare apri una sfida nella sezione "Arena sfide", oppure fare una ruolata in Naruto World (in quest'ultimo caso puoi andare solo a Kiri o in Fuori dai Villaggi).
 
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view post Posted on 14/10/2009, 11:57
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Bijuu 4 Code: Yonbi

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qualcuno può guardarlo
 
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view post Posted on 23/10/2009, 19:55
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Vaalin
view post Posted on 25/10/2009, 23:06




State aspettando me o Fizs?
Può giudicarlo chiunque dello Staff l'allenamento, eh.
Io purtroppo ho un bel carico di lavoro da svolgere, quindi pregherei Itamae, Full o chi sia libero al momento di farsi carico della cosa.
 
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• F í z s •
view post Posted on 26/10/2009, 00:00




Ci penso io, onestamente non ho avuto in questo weekend molta voglia di stare sul forum, ma domani credo di poter giudicare. Non si tratta solo poi di un allenamento comune.
 
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view post Posted on 31/10/2009, 19:38
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• F í z s •
view post Posted on 31/10/2009, 19:56




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Miscuglio tra off e on Gdr sull'esito dell'esame: è un po' assurdo persare che all'esame chuunin diano "Chuunin con riserva".
Nella parte iniziale fai molto riferimento al "raggiungere l'obiettivo", "aumentare di grado/rango", cose troppo meccaniche, non metti molto di te e di come ti senti realmente. In quei momenti non sei andato troppo in profondità, cosa che veniva un po' anche spontanea. Elenchi di cose ovunque, ma nessuna narrativa viva.
Letto tutto il post viene da chiedersi.. era un allenamento per energia? Perché in genere è per quello che lo si fa così dettagliato e un po' scarno. Qua non dovevi acquisire tecniche e migliorarti, dovevi cercare di sembrare più un chuunin che un genin. Mi spiace ma non ci sei riuscito. Non hai addolcito le cose, tutto ancora troppo meccanico e sequenziale, nessun incontro, nessuna titubanza, nessun avvicinamento alla realtà: noia. Dato che hai cominciato a descrivere tecniche da chuunin, per non farti cancellare tutto dovrai continuare l'allenamento di seguito, aggiungendoci quello che non hai scritto in questo. Ovviamente, dato che l'hai definito un allenamento non potrai descrivere solo una scampagnata con un amico o solo un abbordaggio ad una ragazza e basta, ma dovrai semplicemente aggiungere molti eventi secondari che interessino molto di più il lettore rispetto alla banale descrizione di come si fanno quattro mosse.

 
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10 replies since 14/3/2009, 13:54   221 views
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