Corso S-16, Sensei: Deidara

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~The illusionist~
view post Posted on 23/11/2008, 15:36






Un Nuovo Inizio
Capitolo IV

Legenda
Narrato
Parlato
Pensato



Il ragazzo alzò un sopracciglio con fare interrogativo.
Le persone hanno in sé una serie di comportamenti assimilati negli anni da coloro che intorno a noi danno esempio di queste azioni. Così nell’infanzia si assorbono anche atteggiamenti che, purtroppo, risultano semplicemente offensivi o semplicemente irritanti a chi è costretto a trovarsi intorno a noi. Appartenente al secondo gruppo vi è il desiderio di primeggiare sugli altri; quando un umano sente che il suo mondo non lo considera per il proprio giusto potenziale e lo stima, questo ha due principali possibilità: da un lato, convincersi che gli altri abbiano ragione e quindi avere una bassa considerazione di se stesso, sentendosi così inferiore a chi lo circonda. Dall’altro lato invece avere un desiderio finanche bramoso di dimostrare al proprio mondo che ogni difficoltà che ci si presenta può essere sorpassata, ogni paura superata, ogni avversario sconfitto.
Haji certo, non aveva un comportamento derivato da un complesso di inferiorità, tuttavia in quel momento sentì un profondo desiderio di dimostrare al suo avversario che combattere contro di lui non voleva dire continuare a deflettere i suoi attacchi, benché in cuor suo sapesse che il sensei fosse ben più potente di uno studente e che quello in realtà fosse ben lontano da un vero scontro.
Vide il kunai lanciato cadere miseramente in acqua e il flash spegnersi emettendo un istante di bagliore inutile avendo prima l’insegnate eseguito un’agile capriola all’indietro.
Non poteva perdere ulteriore tempo, il ragazzo passò immediatamente all’attacco: mantenendo il costante flusso di chakra nei piedi scattò verso il sensei, la mano destra al porta-armi. Vedeva l’immagine dell’avversario definirsi ed ingrandirsi sempre più mentre traeva due kunai e con la sinistra si faceva scudo per un istante agli occhi dalla forte luce del flash, che si estinse quasi immediatamente. I piedi scattavano veloci, ora la distanza si era ridotta a circa sei metri, in quel momento il ragazzo diede il via all’attacco vero e proprio: come prima mossa lanciò con la mano destra in rapidissima successione i due kunai verso le spalle dell’avversario, destra e sinistra, per prevenirne un possibile movimento laterale; dato che ormai il sensei era tornato in posizione eretta di fronte al ragazzo il quale ora poteva osservarlo negli occhi. Dopodiché eseguì un semplice salto indietro, distanziandosi di altri due metri perché potesse, al contrattacco nemico difendersi, e contemporaneamente componendo i cinque sigilli necessari fece uso della tecnica del Soffio di Vento. Attese qualche secondo per impastare il chakra nelle mani e, quando ormai i kunai avevano già raggiunto il sensei emise un potente getto di vento verso il ninja.
“Futon, Soffio di Vento!”
La strategia era semplice ma per quanto avrebbe avuto un probabile effetto su di un normale studente sunese era piuttosto improbabile che un ninja di alto livello come il sensei avrebbe risentito del jutsu; tuttavia un normale scudo quale il Muro di Vento non avrebbe potuto difenderlo da due attacchi distanziati e i due kunai avrebbero forse svolto il loro lavoro tenendo impegnato l’insegnante prima del ninjutsu. Ora era una scommessa contro il destino.





Edited by ~The illusionist~ - 26/11/2008, 14:57
 
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mike3000
view post Posted on 25/11/2008, 20:33




CITAZIONE

narrato
-parlato-
§pensato§

"parlato altrui"


...Let's start...


Di nuovo,come ogni mattina,Misuo fu svegliato dalla fastidiosissima “sveglia” della nonna,ma quella mattina era diversa. Mitsuo era già sveglio,anzi sarebbe meglio dire ancora viste le poche ore che aveva dormito;era incredibilmente eccitato per ciò che sarebbe successo quel giorno e per ciò che quel giorno rappresentava,infatti avrebbe iniziato l'accademia ninja. Il lunedì della settimana precedente aveva infatti ricevuto la lettera che lo avvisava dell'inizio del suo corso,l'appuntamento era per una settimana più tardi,nei pressi dell'accademia ninja,precisamente nel campo di allenamento S.6.
Quella mattina non c'era tempo,così appena udì il suono delle percosse di sua nonna sulla pentola,scattò giù dal letto quasi mettendosi sull'attenti e corse in bagno per lavarsi sbattendo fortemente la porta per la fretta,guardandolo sua nonna rideva divertita,probabilmente nei suoi atti e nei suoi gesti le ricordava l'eccitazione di sua figlia quando anche lei dovette affrontare il primo giorno d'accademia.
Mentre Mitsuo si preparava lei si dedicava agli ultimi preparativi dell'opulenta colazione che,in virtù del grande giorno che attendeva il nipote,era ancor più abbondante. L'odore del tè e delle numerose pietanze preparate si spandeva per la casa andando poi anche ad invadere le vie,probabilmente a chiunque fosse passato da lì sarebbe venuta una gran fame,figurarsi a Mitsuo che si trovava circondato da magnifici profumi.
Quando ebbe finito di vestirsi si precipitò in cucina per fregiarsi del luculento pasto,mentre mangiava beato dentro casa fuori tuonava e cominciava a piovere.
Finita la colazione non rimaneva che avviarsi con la pancia stracolma versi il luogo dell'appuntamento,così corse eccitato verso la porta,prese il mantello in corsa facendo cadere il poggia abiti per terra e aprì violentemente la porta per sbatterla subito dopo una volta uscito,la nonna sorrideva,un sorriso che voleva rappresentare un buon augurio per il nipote.
La pioggia cadeva copiosa dal cielo bagnando il mantello che copriva Mitsuo e lambendo parte del suo viso e dei suoi vestiti;stringeva in tasca la lettera arrivatagli una settimana prima stropicciandola per la tensione. Si trovava di fronte a un campo nei pressi dell'accademia,quello doveva essere il luogo di incontro ma per maggior sicurezza estrasse il biglietto dalla tasca per controllare,mentre lo reggeva il biglietto continuava ad essere colpito dalle gocce di pioggia disfacendosi a poco a poco mentre l'inchiostro sbiadiva,ma almeno aveva assunto alla sua funzione,aveva confermato e condotto il novizio studente al luogo di incontro.
Avvicinandosi sempre più al campetto poté notare un laghetto e un paio di palme,sotto una di queste vi era appoggiata una persone,probabilmente il sensei,così Mitsuo gli si avvicinò con la testa leggermente piegata verso il basso e quando gli fu vicino l'alzò e si tolse il cappuccio del mantello per poter veder meglio e lasciando che anche i suoi lunghi capelli si bagnassero.
Il tizio aveva sembrava proprio essere un ninja,ma per maggior sicurezza Mitsuo glielo chiese,ricevendo una risposta affermativa così ritenne giusto presentarsi e lo fece con un tono pacato ed un sorriso a lui poco congeniale.


-Salve sensei,io sono Mitsuo Takumi,su di me non c'è molto da dire,semplicemente spero che alla fine di questo corso possa divenire un ninja-

Dopo la mia presentazione,il sensei mi disse di eseguire 30 giri del campo,inondato dall'acqua caduta dal cielo,ora costituito non più da terra ma da una fanghiglia melmosa. Si mise subito all'opera cominciando a correre. Arrivati al ventesimo giro Mitsuo era molto affaticato,gli facevano male le gambe e mettere un piede dopo l'altro diventava difficile a causa della stanchezza e del fango,la pioggia,inoltre,continuava a scendere abbondante e se da un lato lo favoriva alleviando,anche se minimamente,la sua fatica,dall'altro non faceva altro che rendere la melma sempre più acquosa. Più volte il sunese era in procinto di cadere a terra scivolando a causa della poltiglia di terra ed acqua ed ogni volta continuava a correre riprendendo l'equilibrio poggiando le mani a terra.
Finalmente aveva quasi completato i 30 giri,le gambe gli dolevano enormemente,il respiro era ravvicinato ma oramai aveva concluso.
Finito di correre si buttò un attimo nel fango reggendosi con le mani e le ginocchia per riprendere fiato,quindi si recò dal sensei.


§Finalmente ho finito,non ce la facevo più§

Arrivato di fronte al lato del sensei,che se ne stava all'asciutto sotto le foglie di una delle palme del campo d'allenamento,questi mi disse di fare più flessioni possibili,così mi lascia cadere a terra protendendo le mani in avanti,l'impatto con la fanghiglia provocò un intenso “ciak” facendo schizzare intorno a Mitsuo e sulla sua faccia dell'acqua e del fango,il quale,ignorando tutto ciò,prese subito a fare le flessioni. Dopo 3 serie anche le braccia gli provocavano dolore e in quel momento il sensei gli disse di alzarsi,lo fece,e così ricevette il compito di provare a sfondare la palma a fianco a lui,un albero di medio fusto,con un taijutsu.

§Adesso devo abbattere quella palma,ma sono tutto dolorante,inoltre non posso neanche usare tecniche,solo taijutsu...forse ho trovato come fare

Avendo le braccia ancora leggermente doloranti,Mitsuo optò inizialmente per usare le gambe,colpì ripetutamente e il più velocemente possibile l'albero,prima solo con la gamba destra poi usò solo la sinistra. Finito con i calci poté passare a dare qualche pugno,visto che ora le braccia si erano riposate. Dopo i primi pugni notò che finalmente la corteccia dell'albero aveva ceduto,e ciò era successo in parte anche all'interno,così si allontanò un po',concentrò il chakra nelle gambe,e si lanciò in una spallata contro il punto della palma che fino ad ora aveva colpito dandosi una spinta maggiore e più forte grazie al chakra. Impattato l'albero questi non sembrava aver sortito grandi danni,così si allontanò nuovamente e ripeté ciò che aveva fatto prima,stavolta alla collisione si Mitsuo poté sentire un crack,ma poiché l'albero non era ancora caduto gli diede il colpo di grazia,concentrò un altro po' di chakra nella gamba destra e colpì l'albero il più violentemente possibile,infine l'albero cedette e cadde. Prima di assegnarmi l'incarico successivo il sensei concesse una pausa al suo allievo,che si sedette a terra con le gambe incrociate per riprendere fiato di fronte al sensei,dopo un o' questi gli pose una domanda “tecnica”.

CITAZIONE
Ci sono 5 ninja che si scontrano a 30 metri da te, a distanza ravvicinata, 3 contro tutti, e 2 contro solo 1 degli altri 3 citati. Quello che viene attaccato da 3 ninja è un Chuunin, gli altri sono chi Genin e chi Studenti. Devi cercare un modo per dare un segno tangibile della tua forza, ovvero fare il maggior danno possibile complessivo al gruppo.

La domanda era stata fatta nel momento forse più opportuno,dopo aver messo alla prova il fisico ora a Mitsuo toccava provare la mente,ma almeno poteva continuare a riposare gambe e braccia.
Mitsuo pensava alle possibili varianti,e dopo varie riflessioni,in cui si straniava completamente dal mondo,quasi come se non vi appartenesse più,e,quando pensava di aver trovato una giusta risposta,disse al sensei con fare umile


-Sensei,penso che mi comporterei così:lo scontro tra i ninja è una sorta di “tutti contro tutti”,tra cui vi è un chunin che,in abilità,sovrasta tutti gli altri e che dovrà affrontare il maggior numero di nemici,quindi aspetterei nascosto bene che il gruppetto di ninja si fiacchi da solo. Probabilmente il chunin terrà testa alla maggior parte dei ninja ferendone,anche gravemente,molti,ma la contempo lui sarebbe stanco,e qualche colpo lo subirebbe anche lui. Sfrutterei quindi a mio favore questa situazione,e interverrei subito per colpire e ferire a morte il chunin sfruttando il fattore sorpresa e la sua stanchezza. Utilizzerei l'henge no jutsu trasformandomi in un animale per avvicinarmi senza destare sospetti,quindi,arrivato ad una ventina di metri,scioglierei la tecnica e crerei 3 copie col bushin no jutsu,quindi lancerei due shuriken verso il chunin e riutilizzerei la trasformazione per occultare nuovamente la mia presenza. Il chunin dovrebbe ora essersi accorto degli shuriken,colpito o meno ora avrebbe rivolto l'attenzione verso le copie,cercando al contempo di difendersi dagli altri avversari,tutti i ninja,a questo punto delle cose,dovrebbero essere stanchi e debilitati,con ferite varie. Grazie alla trasformazione aggirerei indisturbato i ninja avversari,quindi scioglierei la tecnica e,sfruttando nuovamente il fattore sorprese,colpirei il chunin in un punto vitale,così da ucciderlo,se la strategia non desse i suoi frutti,utilizzerei la tecnica del soffio di vento su tutti i ninja quando questi si accingessero ad attaccarmi per debilitarli ulteriormente. Ora gli studenti e i genin non dovrebbero più essere un problema,e anche se ve ne fosse ancora qualcuno in piedi,sarebbe facile metterlo fuori gioco con taijutsu o colpi ben inferti di kunai,rimarebbe solo da pensare al chunin il quale non dovrebbe trovarsi in situazione migliore,e dovrebbe essere quindi relativamente facile poterlo sconfiggere.

Dopo il lungo discorso fatto tutto d'un fiato Mitsuo prese una grande boccata d'aria e cominciò a guardare il sensei con fare interrogativo,voleva al più presto la sua valutazione.
 
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• F í z s •
view post Posted on 1/12/2008, 15:54




CITAZIONE
Modalità Off-Gdr

Giudizi
CITAZIONE
Haji Yagami: Non c'è molto da dire, l'attacco mi va a genio, e tutto è ben posto come sempre.

Mitsuo Takumi: Non ho avuto modo di leggere tutto nei minimi particolari, ma posso dirti che hai fatto un discreto lavoro di scrittura. Mi pare ci siano degli errori ortografici, l'assenza di spazi dopo la punteggiatura non so se sia uno stile, ma se non lo è ti consiglio di metterceli. La citazione fatta sul quesito ovviamente non mi è piaciuta, l'avevo detto anche a Rufy che non dovete mettere parole scritte in Off-Gdr non tra virgolette direttamente nel post, non sono assolutamente parole del mio PG.
La strategia si basa su quanto ho scritto a illusionist credo, e non mi va tanto bene, però tralascio andando a discutere altri aspetti. Nell'aspettare che loro si ammazzino per poi attaccarli dovevi tenere in conto che sarebbe peggiorato di molto l'aspetto impattante della tua apparizione in campo. Tu attacchi e cerchi di nasconderti per poi riattaccare, cosa per me che avrebbe sicuramente attirato tutti i tuoi avversari, debilitati e quindi facilmente battibili, contro te medesimo che sei più forte e probabilmente per loro molto più pericoloso di chiunque altro. Come puoi capire, dato che non hai tenuto conto bene di questa eventualità (qualsiasi difesa in quel caso sarebbe inutile), la tua strategia è più pericolosa di quella di illusionist.
Ora completa la seconda parte fino ad arrivare al punto in cui combatti. Usa un altro post per non far confusione con le valutazioni (in realtà dovresti trovarti in linea con illusionist, ma lasciam perdere la cosa).

Azione:
CITAZIONE
L'attacco è ampiamente visibile, dato il sibilo dei kunai udibile anche a mezz'aria (qualora non fossi atterrato al momento del lancio avrei quindi comunque intercettato il lancio). Lo spostamento poi garantisce una certa distanza di intervento sufficiente. Al lancio rispondo con uno spostamento verso destra con parata di una delle due armi con un kunai. Poi per il Soffio la tecnica che eseguo contro è la Gabbia di Roccia. All'inizio infatti della realizzazione di questa tecnica si genera un muro di roccia che va poi a chiudersi intorno l'avversario, ma che assorbe tecniche fino ad Alto. Uso solo il muro che si genera all'inizio per assorbire il colpo, e poi dissolvo la tecnica (se giudicate come non possibile questo colpo, ditelo che cerco di cambiarlo, ma per me potrebbe comunque essere usato per circondare il soffio e quindi completare tutta la tecnica prima di dissolverla).
A questo punto dico rivolto al mio unico attuale sfidante "Bene, vedo che hai voglia di non sporcarti le mani eh? Vuoi continuare a fare il damerino un altro po', o ti decidi a farmi un minimo di danno?". Ovviamente non ce l'ho realmente con illusionist, che sta combattendo bene.

 
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mike3000
view post Posted on 2/12/2008, 10:06




causa malattia non so quando riuscirò a fare il post,chiedo quindi di aspettare il fine settimana,anche se per venerdì dovrebbe essere pronto
 
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~The illusionist~
view post Posted on 5/12/2008, 18:37






Un Nuovo Inizio
Capitolo V

Legenda
Narrato
Parlato
Pensato


Eccolo: un altro attacco che fallisce.
Certo non si aspettava che il sensei si prendesse in pieno l’attacco e in preda ad atroci grida e spasmi di dolore, il suo sangue tingesse di rosso le scure acque del lago tuttavia...Tuttavia una misera goccia di sangue, nulla di più, o un piccolo ematoma, appena visibile sul petto o ancora, una banale caduta a terra, ecco, qualcosa che facesse sembrare allo studente quel combattimento un po’ meno inutile.
E invece no, proprio No. Haji vide lo shinobi compiere il salto e con fare leggiadro e noncurante ,che parve al ragazzo una chiara provocazione, poi scansarsi a destra aggraziato e deviare il kunai diretto verso la sua spalla destra , e quando il Soffio di Vento avrebbe dovuto in realtà colpirlo il ninja compose alcuni sigilli con le mani e fece crescere di fronte a lui un alto muro di roccia il quale lo difese dal ninjutsu tanto studiato rivelando le profonde lacune della strategia la quale non avrebbe potuto che nuocere uno studente impreparato.
Mentre il misterioso jutsu si frantumava e il muro si sgretolava nell’acqua il ninja pronunciò delle parole provocatorie e per quanto strane, in linea con la sua mentalità:
“Bene, vedo che hai voglia di non sporcarti le mani eh? Vuoi continuare a fare il damerino un altro po', o ti decidi a farmi un minimo di danno?”
Haji insultò immediatamente l’insegnante, prese un kunai e urlando come uno schizofrenico ed imprecando corse verso il sensei impugnando il pugnale ed arrivato a poca distanza lo calò rapido sul corpo dell’avversario che, sbigottito, lo prese in pieno petto e morì fra atroci agonie tingendo le acque di rosso sangue.
Tutto questo però apparse in un desiderio folle per un solo istante nella mente del ragazzo prima che questi scartasse l’idea poiché: il sensei lo avrebbe disarmato senza problemi, avrebbe senz’altro risposto ai suoi insulti e cosa peggiore l’avrebbe bocciato per molto poco tentato omicidio.
Pertanto il giovane preferì calmarsi e decise che, essendo provocarlo l’ovvio scopo dello shinobi, rispondere sarebbe stato più che futile. Dopo queste stravaganti elucubrazioni mentali optò per passare ancora una volta all’azione; estrasse dal porta armi due shuriken con la mano sinistra e riprese un’ulteriore corsa verso l’avversario perché se voleva attuare una combinazione di lancio d’armi e corpo a corpo era essenziale che le distanze non fossero eccessive, pertanto si portò a 6 metri dal sunese e lanciò il primo dei due shuriken verso il petto dell’avversario. Successivamente, sempre correndo, alla distanza di quattro metri lanciò il secondo shuriken nella stessa posizione de precedente mentre con la mano destra, libera, afferrava un kunai. Giunto quindi a circa un metro dal ninja eseguì una complessa combinazione di taijutsu: sferrò un calcio verso il volto dell’avversario con la gamba sinistra compiendo un movimento diagonale verso destra e contemporaneamente effettuò un affondo verso il braccio destro dell’avversario con il kunai nella mano destra; la mano sinistra infine si mosse verso il porta armi dal quale Haji avrebbe tratto uno shuriken che avrebbe lanciato immediatamente al nemico se avesse notato una possibile difesa dell’avversario non tanto al calcio, che era un colpo per distrarlo, ma all’affondo che era la mossa più difficile da schivare.
Sarebbe stato l’ennesimo fallimento? Il ragazzo ormai, dopo tante fatiche sprecate, temeva fortemente di sì... .

So che lo stile è piuttosto diverso ma oggi sono in preda a furore omicida verso i professori.



 
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• F í z s •
view post Posted on 7/12/2008, 18:45




CITAZIONE
Modalità Off-Gdr

Giudizi
CITAZIONE
Haji Yagami: Mi aspettavo di più.. Quello che hai fatto non è un attacco da fare verso un ninja di alto livello. Di certo potrei schivare tutto data la mia velocità, e certamente potrei anche metterti KO o bloccarti i colpi. Per farmi un minimo agire credo avessi dovuto insistere sui ninjutsu a breve distanza, sprecando tutto il chakra se necessario, o quanto meno combinare qualcosa col tuo compagno. Tutto questo discorso non per "insegnarti" chissà cosa, ma solo per dirti che io avrei fatto così ad esempio.
Apparte questo, ho deciso di promuoverti lo stesso. Quello che dovevi dimostrare l'hai dimostrato e non è giusto trattenerti oltre qui. Sei Genin Gialla.

Mitsuo Takumi: Aspetto fino a stasera, salvo ulteriori specificazioni da parte tua.

Azione:
CITAZIONE
Permettetevi di evitarla, dato che non credo vi serva a qualcosa. Avrei parato le armi e cercato di evitare il corpo a corpo casomai mordendo con la bocca un braccio dopo averlo bloccato. L'arma lanciata di sorpresa sarebbe stata deviata

 
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.::Neji Hyuga::.
view post Posted on 8/12/2008, 17:34




Nuova vita La sveglia suonò alle 6.00, troppo presto per il ragazzo che era andato a dormire tardi la notte. La sera scorsa l’aveva passata come sempre al bar del villaggio con i suoi amici, e ancora una volta aveva alzato un po’ troppo il gomito. Alla fine i suoi amici furono costretti a riportarlo a casa, perché lui era incapacitato di restare in piedi.
La sveglia faceva un rumore assordante, quasi come un martello pneumatico, dentro la testa di Gaara,ragazzo si alzò svogliatamente, prese la sveglia che stavano ancora suonando, aprì la finestra e la gettò via lontano, il rumore si placò in un attimo. Gaara si mise a cercare i suoi vestiti, tra libri e bottiglie di alcolici vuoti non riusciva a trovare niente, così scese in cucina dove trovò sua madre, vicino a lei, sul tavolo dei vesti piegati e stirati, i preferiti di Gaara. La madre gli preparò una lauta colazione, lui la mangiò in pochi minuti, si vestì con un paio di pantaloni di jeans corti e una maglia di colore giallo, scurito dal tempo. Questi erano i suoi vestiti preferiti. Il giovane corse di nuovo nella sua camera, prese un paio di scarpe, i suoi occhiali e il suo amato giubbetto di pelle nero, poi velocemente scese le scale e si diresse verso la porta di uscita. Con un cenno salutò la madre, lei non disse niente, abbassò solamente il capo, Gaara a sua volta sbuffò, aprì la porta e uscito la chiuse con un forte rumore.
Finalmente era fuori da quella casa maledetta, ora era di nuovo un ragazzo libero. Il sole iniziava a stagliarsi nel cielo, una lieve brezza scompigliava la sua cresta arancione e arrivava a lui un buon odore di ciambelle appena sfornate. Gaara doveva recarsi all’accademia di Kiri, un villaggio lontano, era costretto a chiedere un passaggio per arrivare senza stancarsi. Attraversò il suo viale in fretta, poi iniziò a frugare nelle sue tasche… niente, non trovò neanche la sua mappa dei villaggi allora corse così ha comprarsene un altro e arrivò ad un negozio.
“Scusi signora, una mappa dei villaggi per favore, in fretta però che devo recarmi al villaggio di Kiri.”
La signora, una donona alta e magra si girò verso il giovane ragazzo e lo scrutò con aria dolce, poi con disprezzò esclamò:
“Ah, ciao Gaara,vuoi una mappa ok tieni.”
La donna gli porse la mappa,Gaara pagò ringraziando la signora in fretta perchè non ne aveva il tempo, doveva recarsi il prima possibile ad Kiri. Appena uscito dal negozio scartò la busta della mappa e incominciò a leggerla. Bene, ora era pronto per partire.
Il percorso era abbastanza lungo, troppo per i suoi gusti, camminare troppo lo annoiava, non voleva perdere tempo. Era da mezz’ora in cammino quando incontrò un vecchio signore che se ne stava sopra il suo carro trainato da un forte e scuro bue. Gaara non perse l’occasione e si gettò sul carro che trasportava paglia senza essere visto.
Quella era una giornata splendida, il sole riscaldava ogni cosa, gli alberi verdi facevano contorno ad una strada piena di sassi e buche. L’emozione era alle stelle, fra poco sarebbe iniziato il corso per diventare ninja, l’unica cosa che preoccupava il ragazzo erano le regole: non voleva essere ammorbato da esse e nemmeno da sensei troppo severi. Dopo un paio di ore, il carro arrivò a Kiri, velocemente Gaara scese e si diresse verso il centro del villaggio, chiese informazioni, voleva sapere dove era l'accademia. Ottenne tutte le informazioni che desiderava e di corsa si avvicinò all’Accademia. Quando entrò dal cancello vide appeso fuori un enorme cartellone con mostrata la piantina dell’Accademia. Lui in che classe doveva andare? Non se lo ricordava più, avrebbe dovuto ascoltare meglio sua madre… vabbè quello che era passato rimaneva passato,poi un colpo di genio e si ricordo quello che gli aveva detto sua madre che nella lettera c'ra scritto la classe con il mio nome, cerco la suddetta classe sulla cartina e trovatolo iniziò a correre dentro all’accademia. Poco dopo la trovò, non era nemmeno in ritardo, un vero record, decise allora di posare la mappa Non c'era nessuno,Gaara allora si sedette in un banco è aspettò il sensei.Gaara vedendo che il sensei non si apprestava a venire si affacciò dalla finestra e vide che nel campo di addestramento c'era un sensei con degli alunni ad allenarsi allora Gaara pensò:
"Forse è lui,il mio sensei"
dicendo questo si precipitò al campo,si avvicnò al sensei e disse:
“Beh, Ciao a tutti! Io mi chiamo Gaara e provengo da una famiglia reale,il mio desiderio e di diventare un giorno capo-clan del mio clan.Poi vediamo… ho 16 anni, non sono molto felice della mia vita, ho visto in un negozio se ce n’era una migliore, ma costava troppo…Ahahahahah. Devo dire che questa è davvero una bella e buona classe con dei proposti angelici,da salvatori, speriamo che tutti qui dentro mantengano la parola data, che veramente diventino dei paladini del bene e della giustizia. Bene quello che avevo da dire l’ho detto.”
Il ragazzo dopo aver proferito parola si mise come aveva detto il sensei ovvero in pancia in dentro,schiena dritta, petto in fuori e incominciò a fare i 30 giri di campo.
Gaara allora fedendo che era in ritardo incominciò subito a fare i 30 giri di campo,arrivati al 29 giri gli fenne una fitta allo stomaco,causa percè non aveva mangiato la mattina stessa,allora si fermò un attimo respiro profondamente e continuò dopo averli finiti sentì le parole del sensei che diceva
"devi abbattere quell'albero con solo taijutsu".
Gaara si riposò un attimo e si rialzò e si mise davanti alla palma,si concentrò il chakra nei piedi e incominciò a correre verso la palma prima provò con un calcio ben composto ma niente,lui però non si tirò indietro e riprovò con un altro calcio però con l'altra gamba e niente alllora si arrabbiò e diede un pugno liberando tutta la sua rabbia contro la palma.Poi il sensei dopo la mia prestazione continuò dicendo
"Ci sono 5 ninja che si scontrano a 30 metri da te, a distanza ravvicinata, 3 contro tutti, e 2 contro solo 1 degli altri 3 citati. Quello che viene attaccato da 3 ninja è un Chuunin, gli altri sono chi Genin e chi Studenti.Devi cercare un modo per dare un segno tangibile della tua forza, ovvero fare il maggior danno possibile complessivo al gruppo.
"Gaara allora si preparò e incominciò con la tecnica della moltiplicazione,il suo piano era che prima si moltiplicava e poi attaccava,Gaara dopo essersi moltiplicato si scagliò insieme ai suoi cloni contro i 5 ninja.Il sensei dopo la mia prestazione mi disse che si doveva allontanare due ore perchè doveva fare due cosine dicendo che si sarebbero rincontrati al lago fra due ore,Gaara allora decise di aspettarlo lì,dopo le due ore il sensei ritornò e mi mise alla prova con un combattimento,tutto di un trato mi scagliò uno shuriken,Gaara allora lo schivò creando il muro di sabbia,poi il sensei scagliò un altro shuriken che però a Gaara lo schivò senza aver problemi.Gaara allora si concentrò e controaataccò lanciando una bomba flash,però Gaara pensò:
"è tutto inutile tanto lo schiverà"
,allora dopo che il suo pensiero si era realizzato decise di passare all'azione e disse Tecnica del bastone del soccorso,dicendo questo nelle mani di Gaara si formò un bastone lungo circa 120 centimetri allora Gaara si concentrò sul suo avversario e lo attaccò con il bastone,subito dopo gli lanciò un kunai ma il sensei subito dopo che io lo avevo colpito lo schivò abilmente sia l'attaccò del bastone che il lancio a sorpresa del kunai,allora, Gaara allora pensò:
"se continuo così non riuscirò mai a diventare genin,mi devo concentrare"


Edited by .::Neji Hyuga::. - 9/12/2008, 14:18
 
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• F í z s •
view post Posted on 8/12/2008, 19:04




CITAZIONE
Il post non verrà accettato finché non raggiungerà almeno i 7500 caratteri senza spazi (lunghezza minima base x 3 post per tornare in linea col corso).

mike3000 ha abbandonato il gdr.

 
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• F í z s •
view post Posted on 16/12/2008, 11:42




CITAZIONE
Non hai raggiunto, dopo 8 giorni e passa, la sufficienza del numero dei caratteri, non considerando neanche che questo post è preso da un altro forum e non riesci ad allungarlo di più. Sei bocciato.

- Corso chiuso -


 
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23 replies since 19/10/2008, 11:58   873 views
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