Allenamento energia verde

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view post Posted on 3/6/2008, 15:51
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Bijuu 4 Code: Yonbi

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CITAZIONE

Narrato
Pensato
Parlato
Chunin


Mercoledì

Erano passati pochi giorni da quando avevo finito l’accademia ed ero finalmente diventando un ninja vero è proprio,ottenendo la promozione a genin del villaggio della nebbia..Come sempre il villaggio era ricoperto da una fitta nebbia,che ormai era normale per i cittadini,infatti quasi nessuno ne faceva più caso. Da poco avevo comprato una piccola casetta,dove vivevo in armonia con i miei compaesani,anche se era un abitazione piccola e mansueta per me era il massimo,poiché stavo benissimo. Era una giornata come le altre,infatti la nebbia ricopriva tutto,e si poteva sentire una certa umidità nell’aria. Mi trovavo ancora immerso nel mio letto a dormire,quando la sveglia iniziò a suonare,non ero ancora pronto per alzarmi,ma sapevo bene che da quando ero diventato un neo-genin non avevo fatto passi in avanti nel migliorarmi nelle varie arti,rimanendo al punto in cui ero uscito dall’accademia. In quel momento mi sentivo un po’ giù per il mio scarso progresso. Così mi girai e con la mano sinistra spensi la sveglia,facendo tornare la camera nel silenzio che c’era prima. Alzai la parte superiore del corpo,con l’aiuto delle braccia,fino a trovarmi a novanta gradi. Mi stiracchiai un po’ e subito dopo mi alzai,facendo un ultimo sbadiglio,prima di incamminarmi per il bagno. Essendo una piccola casa,anche la toilette non era molto spaziosa,ma bastava per le esigenze principali. Arrivando davanti al lavandino,mi tolsi il pigiama,appoggiandolo su di esso,ed entrai nella doccia. Avevo proprio bisogno di una rinfrescata. Dopo che il mio corpo fù lavato dalle gocce di acqua fresca,uscii dalla doccia e mi incamminai nuovamente verso la camera,mettendomi un asciugamano per asciugarmi il corpo.

Ci voleva proprio una doccia rinfrescante per iniziare la giornata. Così per l’allenamento che farò a breve sarò in piena forma,è ora di migliorare il mio corpo e le mie arti,così da fare abbastanza progressi da crescere spiritualmente e fisicamente.

Tolsi l’asciugamano,così da rimanere davanti all’armadio a cercare l’abbigliamento da mettere,non ci volle molto,visto che ogni giorno portavo sempre la stessa roba,anche se ne avevo in abbondanza. Aprendo l’anta presi per primo i pantaloni neri,che infilai quasi subito,poi presi la magli blu a maniche lunghe,infilandola anch’essa e per finire indossai il giubbotto verde,un po’ diverso da quello dei chunin,però con tasche un po’ più piccole. Ero pronto per andare al lago a iniziare il mio programma di allenamento. Prima di uscire di casa,indossai i calzari neri,prendendo il mio piccolo equipaggiamento. Come sempre il villaggio era quasi desertico,gli abitanti erano ancora nelle proprie case a riposare o si erano appena svegliati. Iniziai a camminare con passo deciso e veloce verso l’uscita sud di Kiri,dove dopo circa una ventina di minuti sarei arrivato al laghetto,dove mi sarei potuto allenare in solitudine e in piena tranquillità.

Bene,iniziamo.

Arrivato al laghetto,dopo il breve viaggio,trovai davanti a me,il piccolo lago,molto calmo,e con le acque limpide come sempre. Tutt’intono era circondato da alberi di faggio,pini,querce e da un piccolo spazio riservato ai pic-nic delle famiglie e degli innamorati. Cosa che non mi interessava e non mi toccava minimamente,in quanto pensavo quasi solamente al mio miglioramento e a nient’altro. Avevo voglia di mettermi al lavoro,così con un balzo mi avvicinai alla riva della distesa d’acqua,da quello che avevo imparato all’accademia,concentrai il chakra nella pianta dei piedi e iniziai a camminare sul suolo liquido,fino ad arrivare al centro,da dove sarebbero incominciati i miei miglioramenti sull’arte magica,anche detta ninjutsu.Infatti nel mio repertorio conoscevo quasi esclusivamente tecniche che utilizzavano l’acqua. Arrivato in centro,rimasi concentrato per non perdere aderenza con il laghetto,se no mi sarei fatto un bel bagnetto. Composi un solo sigillo,quello della tigre con l’indice in su.

Suiton: Suijinheki

Così intorno a me l’acqua iniziò a muoversi velocemente,formando una muraglia circolare completamente liquida. Mantenni il muro per circa una decina di secondi,prima di rilasciarlo,cosicché l’acqua che avevo usato per la tecnica tornò nel lago,provocando alcune oscillazioni sotto i miei piedi,che però non compromisero il mio equilibrio. Avevo quasi raggiunto il completo controllo della tecnica,però non ero ancora soddisfatto,così per il resto della mattinata continuai a provare la stessa tecnica,fino a raggiungere la perfezione di essa,così da essere pronto e reattivo nel momento del pericolo. Ero contento del risultato ottenuto,ma non mi potevo ancora fermare,così cambiai completamente tipo di esercizio passando al miglioramento del controllo del chakra,nei momenti più difficili. Ero ancora fermo nel centro del lago,quando con un balzo iniziai ad avvicinarmi alla riva opposta a quella da cui ero arrivato,volevo inoltrarmi nel boschetto. Ad ogni tocco del piede sull’acqua delle piccole onde si creavano,espandendosi per breve tempo,fino a scomparire. La nebbia regnava incontrastata sul lago,non rendendo molto visibile i dintorni,così decisi di affidarmi maggiormente al mio udito,senza però chiudere completamente gli occhi,volevo sviluppare maggiormente anche gli altri sensi,partendo proprio dal mio udito.Appena la distesa d'acqua finì,iniziò quasi subito il boschetto,infatti dopo aver toccato per l'ultima volta l'acqua,mi ritrovai sul ramo dell'albero più vicino,pronto a continuare.Così ricominciai a saltare da un albero all'altro,cercando di riconoscere i rami più robusti da quelli più sottile e di conseguenza più rischiosi da toccare.Per una mia disattenzione,dopo circa trenta metri,saltai su un ramo troppo fragile,così il mio pesò lo spezzo,portandomi a uno squilibrio del corpo.Grazie però hai miei riflessi migliorati riuscii a spiccare un salto all'ultimo secondo,riuscendo a salvarmi la pelle.

Non deve più succedere,un errore del genere potrebbe compromettermi uno scontro contro un avversario.

Non conoscevo ancora molto bene il posto,infatti dopo circa un oretta di girovagare,mi persi,non riuscendo a trovare più la via del ritorno,ma essendo un ninja,non potevo arrendermi,così mi affidai al mio istinto e iniziai a dirigermi di corsa in direzione nord-ovest.Quella foschia o meglio dire nebbia,mi rendeva il compito assai più difficile del normale,portandomi a volte a trovarmi davanti a piccoli precipizi o da una parte completamente sbagliata.Dopo 3 ore di viaggio,riuscii finalmente al tornare al lago,ci era voluto un bel po' ma alla fine avevo ritrovato la via del ritorno.Visto che la giornata era quasi conclusa decisi di tornare a casa,per mangiare e recuperare le forze per il giorno dopo.Il viaggio verso il villaggio fù molto tranquillo,poiché non avevo nessuna fretta di arrivare.Al mio arrivo a Kiri,notai che c'era più vita rispetto alla mattina,alcuni miei compaesani passeggiavano,altri erano al mercato,altri nelle locande,e infine alcuni ninja giravano per le vie per controllare che tutto fosse in ordine.Arrivato davanti a casa entrai,togliendomi i calzari e dirigendomi in cucina,a mettere qualcosa sotto i denti,avevo molta fame.Dopo aver saziato il mio stomaco,andai in camera,dove coricandomi nel letto,in pochi minuti mi addormentai.







Edited by Rayga Hyuuga - 4/6/2008, 15:36
 
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Giovedì


I primi raggi del sole penetrarono nella mia camera,finendo proprio sul mio viso,che con quella luce si svegliò,era veramente presto,ma non ci potevo fare niente,quel sole mi aveva svegliato dal mio sonno. Un po’ svogliato,mi alzai dal letto,togliendomi le coperte di dosso,mi diressi in bagno e con una bella lavata al corpo e al viso mi svegliai veramente. Ora stavo veramente meglio,mi sentivo pieno di energia,tornando nella stanza da letto,presi i miei vestiti abituali e li indossai come ogni mattina. Riposi tutto negli appositi spazi e mi avvicinai alla cucina,dove prendendo uno zainetto,misi qualche panino e una borraccia d’acqua. Ero pronto per partire,come fatto nel giorno prima mi sarei nuovamente diretto al laghetto,dove avrei continuato ad allenarmi sul ninjutsu,volevo perfezionare le tecniche che conoscevo,utilizzandole al massimo delle loro potenzialità. Così,mettendo i calzari e prendendo l’equipaggiamento aprii la porta e uscii di casa,ritrovandomi nella via principale del villaggio. Con passo lento ma deciso iniziai a camminare per la via,passando davanti a negozi e case,fino ad arrivare al confine del villaggio,dove come sempre c’erano i ninja a pattugliare e controllare la zona. Uno di essi,vedendomi richiamò la mia attenzione,avvicinandosi e proferendo parola

Buongiorno,stai andando da qualche parte?

Chiese il chunin con aria gentile,ma molto sicuro di se

Si,mi sto dirigendo al laghetto qui vicino,vado ad allenarmi per migliorare le mie capacità nel combattimento. Così sarò di maggiore aiuto al villaggio.

Il chunin alle mie parole rimase soddisfatto,aveva capito che ero un chunin che voleva aiutare il proprio paese a prosperare,dando la propria disponibilità nelle missioni e nella difesa del suolo.

Bravo ragazzo mio,sei proprio un ninja della nebbia,devi essere fiero di portare quel coprifronte.

Lo so,è faro di tutto per onorarlo.

Lo shinobi tornò a pattugliare la sua zona,lasciandomi il via libera per uscire dal villaggio e incamminarmi per il mio luogo di addestramento. Il tragitto no fù faticoso,poiché la piccola distesa d’acqua distava solamente venti minuti di cammino,per raggiungere un po’ più in fretta la metà decisi di correre,così da abbreviare il tempo a un quarto d’ora. Arrivato,posai lo zainetto con le cibarie e mi diressi come il giorno prima al centro del laghetto,per provare a perfezionare un'altra tecnica. Concentrando il chakra nei piedi iniziai passo dopo passo a camminare sull’acqua,fino ad arrivare al centro,ero intenzionato ad utilizzare una tecnica che avevo imparato da poco,così da renderla migliore,senza bisogno di subire degli svantaggi. Concentrandomi nuovamente composi velocemente tre sigilli.


Mizu Bushin no Jutsu

Pochi secondi dopo apparirono tre copie identiche a me,che però non possedevano il mio equipaggiamento,in più erano molto meno resistenti e potenti. Con un solo ordine,dissi ai miei cloni di allontanarsi da me di otto metri,in tre direzione,uno davanti a me,uno a destra e uno dietro di me. Quanto tutti e tre furono al loro posto,iniziai la mia prossima tecnica. Composi nuovamente dei sigilli

Suiton: Suikodan no Jutsu

E intorno a me iniziò a formarsi un muro d’acqua,che ben presto prese la forma di uno squalo,ero pronto per attaccare il primo clone,così il proiettile marino partì,in direzione della copia davanti a me,all’impatto,ci fù un’esplosione di acqua,e dopo più il nulla,il clone era sparito. A questo punto mi girai velocemente indietro,girando la pianta del piede e con un balzo aggressivo mi avvicinai al ninja dietro di me,che ora si trovava a meno di 5 metri da me,composi molto velocemente il sigillo della scimmia,e una fitta nebbia scese sul lago,rendendo difficile la visuale a tutti e tre i ninja. Avvicinandomi a grande velocità migliorai notevolmente la vista,così da poter vedere la copia davanti a me,presi un kunai e glielo lanciai,colpendolo in pieno,cosicché al contatto si dissolse,tornando ad essere della comune acqua. Ora mancava solamente più un clone,che si trovava parecchio lontano rispetto a me,a circa 10 metri. Però non facendomi intimorire ne dalla nebbia ne dal mio clone,mi avvicinai lentamente nella zona in cui gli avevo ordinato di rimanere fermo. Con molta calma e silenziosità gli arrivai alla destra e componendo nuovamente dei sigilli,creai una sfera d’acqua,dove il ninja fù catturato e di conseguenza sparì,tornando anch’esso della semplice acqua.La mattina passò abbastanza velocemente e il sole iniziò a riscaldare maggiormente l’ambiente. Era giunto il momento di fare una pausa,per mangiare e dissetarsi dalle fatiche della mattinata. Raggiungendo lo zainetto lo aprii,prendendo prima la borraccia per bere e poi i panini per nutrirmi. Dopo circa un’oretta il mio stomaco era sazio e io potevo tornare ad allenarmi . La prima parte del pomeriggio, all'incirca due ore e mezza, le utilizzai per allenarmi con i calci contro un grosso albero lì vicino provocandogli ingenti danni, grazie all’allenamento che avevo svolto durante il corso accademico. Mentre colpivo il duro legno era come se sentissi che i miei muscoli piano piano si rafforzassero leggermente portando i miei colpi a diventare sempre più forti. Quando finii l'esercizio erano ormai le cinque. La seconda metà del pomeriggio invece la passai ad allenarmi tra gli alberi colpendo con più forza possibile una maggior quantità di obbiettivi lavorando anche sulla rapidità degli attacchi saltando da un ramo all'altro. Arrivata la sera smisi di massacrare i poveri alberi e mi fermai un attimo a verificare l'entità dei danni provocati a quella che era stata la mia arena. Rami spezzati, tronchi martoriati e alcuni spaccati in due, non era un bel vedere.

Devo dire che forse sono stato un po’ aggressivo e violento,la mia voglia di progredire e migliorare mi ha fatto esagerare,ma tanto la foresta ricrescerà più forte di prima,ne sono sicuro.

Senza pensarci più di tanto tornai alla distesa erbosa dove avevo messo lo zainetto e prendendolo tornai a casa,guardando di tanto in tanto il cielo stellato.

 
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Venerdì



Era giunto il terzo giorno di allenamento ,e come tutte le mattine mi trovavo sdraiato nel letto a dormire in un sonno profondo,questa volta fu nuovamente la sveglia a disturbare il mio riposo e a costringermi a svegliarmi. Non ne avevo molta voglia,ma alzandomi e appoggiando le gambe al pavimento mi stiracchiai un po’,per rendere il mio cervello e la mia vista un po’ più lucidi. Sapevo bene però che il modo per darmi veramente una svegliata seria era darmi una bella rinfrescata a corpo e viso. Quella mattina mi era venuta in mente un idea,partire per un piccolo soggiorno poco fuori dal villaggio,dove mi sarei potuto allenare indisturbato,e rimanere tutto il tempo che volevo,solo io e la natura. Lavandomi e cambiandomi,presi l’equipaggiamento e uscii di casa. Uscito dal villaggio trovai in poco tempo il posto in cui mi sarei stabilito per gli ultimi cinque giorni di allenamento. Era un luogo abbastanza adatto al tipo di esercizio che volevo fare,poiché di alberi c’è ne erano in abbondanza. Montai la tenda vicino ad un laghetto e mi incamminai verso la foresta. Sapevo che l’accademia mi aveva dato le basi,ma sapevo anche che era compito mio migliorarle facendole diventare quasi perfette. Dopo un accurata ricerca trovai finalmente quello che faceva al caso mio,un bel arbusto alto circa venti metri e spesso quaranta centimetri. Era sufficiente per mantenere il mio peso durante le salite e discese,che sarebbero durate parecchio e per più volte. Mi avvicinai al tronco e concentrando il chakra nella pianta dei piedi iniziai a salire passo dopo passo,metro dopo metro,fino ad arrivare ad un altezza considerevole.

Per stamattina mi baserò soprattutto sulla salita e la discesa camminando,prima con i piedi e poi con le mani,mentre oggi pomeriggio proverò a passare a un livello più elevato,correre sul tronco e correre sull’acqua.

Arrivato a circa 15 metri di altezza,mi spostai su un ramo abbastanza resistente e girandomi verso il basso appoggiai le mani al tronco e concentrando il chakra nei palmi iniziai a scendere,lentamente,stando attento alla gravità,che in questi casi è un nemico molto pericoloso. Per il resto della mattinata,continuai a salire e scendere l’albero,non fermandomi mai,fino a che il mio controllo non migliorò notevolmente,a quel punto mi riposai per circa un oretta,per poi rincominciare,passando ad un livello di difficoltà maggiore. Per le tre ore successive mi allenai a correre su è giù per il tronco cercando di metterci sempre meno tempo possibile. L’unico problema era il consumo di chakra,poiché farlo troppe volte poteva comportare la fine del chakra e di conseguenza lo svenimento. Alla fine del tempo stabilito mi presi un ora di riposo per recuperare le energie perse e per incamminarmi vero il mio piccolo accampamento,dove mi sarei allenato sul laghetto,cercando di migliorarmi ancora. Sapevo bene che potevo ancora dare tanto,ma dovevo trovare le motivazioni e la concentrazione giusta. Passarono all’incirca venti minuti quando finalmente mi ritrovai davanti al laghetto pronto a sottomettermi ad un altro esercizio molto importante per la mia crescita. Mi avvicinai al lago e concentrando il chakra nella pianta dei piedi iniziai a camminare sulla superficie liquida,fino ad arrivare al centro dove l’acqua era più profonda. Mi concentrai al massimo,tentando di non perdere mai la concentrazione,perché senno avrei fatto una brutta fine,un bel bagno nell’acqua gelida del lago. Non era mia intenzione,così prima di incominciare chiusi per alcuni minuti i miei occhi marroni per trovare la calma e la tranquillità per dare il via alle danze. Nella mia mente in quei brevi istanti si materializzò soltanto un pensiero:diventare più forte per risvegliare l’abilità innata racchiusa dentro di me. Era una cosa difficile,ma sapevo che prima o poi ci sarei riuscito in un modo o nell’altro,riuscendo forse a sapere qualcosa in più sul mio passato e sulla mia famiglia. Riaprii gli occhi,così da iniziare un piccolo riscaldamento,correndo con passo sostenuto,non proprio una corsa. Cercavo di far aderire durante il tragitto la maggior parte della pianta del piede,per fare in modo anche di darmi una leggera spinta in avanti,così da aumentare la mia velocità. Pian piano che il tempo passava la mia sicurezza e il mio controllo aumentavano e con loro anche la corsa,che si faceva sempre più sostenuta. Per due ore,non feci altro che correre a perdifiato,così da migliorarmi. La sera arrivo prima del previsto,il tempo era volato. Così,essendo già nel mio piccolo accampamento continuai ancora per circa un oretta,ma questa volta al posto di usare i piedi,usai le mani,così da trovare più equilibrio,anche se l'esercizio era più difficile,a complicare la situazione ci pensò la pioggia e il vento,che resero la superficie liquida più pericolosa e movimentata,dando più instabilità al mio corpo. A quel punto feci un salto verso l'alto e riatterai con i piedi. Il vento provocava delle piccole onde,che mettevano a dura prova il mio equilibrio,ma grazie alla mia determinazione e concentrazione riuscii a finire il mio esercizio,tornando a riva.

Bene,per oggi ho finito di fare gli esercizi,mi sono serviti molto,soprattutto per il controllo del chakra,anche se ho già affrontato questo esercizio in modo diverso mercoledì,può sempre risultare utile,provare e riprovare ancora.

Anche se tutto inzuppato ero contento del risultato ottenuto,stavo migliorando parecchio. Entrando nella tenda presi degli indumenti asciutti e puliti e li indossai,mettendo quelli sporchi e fradici in un angolino. Feci una piccola ma deliziosa cena e mi addormentai,con un pensiero.

 
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Sabato



Un nuovo giorno stava sorgendo e con le prime luci dell'alba gli uccellini iniziarono a cinguettare destandomi da un dolce sonno. Mi svegliai un po' arrabbiato poiché avrei dormito volentieri ancora qualche oretta. La settimana stava ormai per finire e questo era già il quarto giorno di specializzazione,mancavano ancora tre giorni e avrei potuto constatare di quanto il mio corpo e le mie capacità siano migliorate. Essendo alla fine della settimana la fatica e i dolori muscolari si facevano sentire in modo sufficientemente pesante. Pensandoci per perfezionarmi avevo bisogno di migliorare anche la mia capacità di creare strategie in poco tempo,così decisi di passare il sabato a studiare. Non avrei dovuto fare alcuno sforzo fisico ma certamente mi sarei annoiato parecchio, ma come avevo imparato all'accademia studiare è necessario per avere delle basi e per essere preparati ad ogni evenienza. La giornata come sempre era normale,il sole era nitido,con la solita nebbia che offuscava tutto,rendendo l’aria fresca e la giornata uggiosa. Avrei passato l'intera giornata a studiare quei grossi libri tentando di estrapolare le cose più importanti e che mi sarebbero tornate utili anche in combattimento. Con i libri sottobraccio mi incamminai verso il grosso albero su cui mi ero allenato per il controllo del chakra. Quel grosso ramo faceva al caso mio, mi piaceva stare sugli alberi per due motivi, il primo era che da simili altezze si godeva di una splendida vista e il secondo era che si udiva meglio il suono quasi musicale che faceva il vento quando passava tra le foglie della chioma. Quell'atmosfera mi rilassava e mi permetteva di concentrarmi meglio così una volta sistemato aprii il grosso tomo.

Devo riuscire a inglobare in me maggiori informazioni possibili,sulle tecniche,abilità innate e informazioni sulle cinque grandi nazioni,compreso Kiri.Anche se è da poco che sono diventato genin da poco devo impegnarmi al massimo,in tutti i campi.


Cominciai a sfogliare le prime pagine che non sembravano contenere cose interessanti quindi andai oltre fino a quando trovai un capitolo che parlava di abilità innate e di casate principali dei vari villaggi. Ovviamente le informazioni sul villaggio della nebbia erano ben dettagliate e ne ricavai molte informazioni, mentre sugli altri villaggi le notizie erano un po' più vaghe. Continuai a leggere cercando tra le righe qualche informazione che mi potesse tornare utile in futuro. Il tempo passava velocemente e il numero di pagine sulla parte sinistra del libro aumentavano ogni minuto che passava, macinavo pagine capendo ed immagazzinando le notizie riportate su quell'enciclopedia cartacea. Ogni tanto dovevo reggere le pagine che a causa del vento si sarebbero girate facendomi perdere il segno e nel mentre quell'alito di freschezza mi scompigliava i capelli e mi dava un senso di refrigerio molto piacevole. Mentre leggevo recuperavo le energie perse durante i tre giorni passati ad allenare duramente il mio fisico e le mie capacità. Finalmente dopo svariate ore potei richiudere il grosso libro: ero riuscito a leggerlo tutto. Le mie conoscenze si erano ampliate molto, quel libro era stato veramente interessante, ma ormai era arrivata l'ora di pranzo. Essendomi riposato tutta la mattina non ebbi problemi ad andare nel bosco e cacciare un po' di selvaggina. Nel giro di quindici minuti presi due conigli, uno per il pranzo e l'altro per la cena. Quel poco di movimento mi aveva fatto sgranchire un po' le ossa infatti a causa della mattinata sedentaria mi sentivo un po' indolenzito.

Uff,dopo tutto questo studio,dovrò nuovamente passare il pomeriggio a studiare ancora,sarà una noia totale,ma lo devo fare per il mio futuro,è una cosa importantissima.

Visto che avevo molti hobby,tra cui quello delle innata del villaggio della nebbia,cercando riuscii a trovare un libro molto dettagliato,prendendolo,iniziai a sfogliare la pagine,una ad una,rimanendo molto soddisfatto di ogni pagina letta,a ogni lettura accumulavo sempre più nozioni riguardanti i doni speciali di alcuni ninja,sapevo di avere un dono anche io,ma non sapevo ancora quale. Tutto il pomeriggio fù utilizzato per leggere e leggere libri diversi,fino a scoppiare. Infatti la sera non tardò ad arrivare e il tempo sembrò volare. Riposi i tomi nello zainetto e tornai nella tenda.

Domani è il quinto giorno di allenamento,devo irrobustire maggiormente il mio fisico.

 
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Domenica



L'indomani al mio risveglio c'era qualcosa di strano. Il sole era molto più forte di quanto lo era stato al risveglio del giorno precedente. Infatti quando guardai l'orologio mi resi conto che mi ero svegliato con un ritardo incredibile rispetto agli altri giorni. Erano già le dieci e la sveglia doveva essere alle prime luci dell'alba. Mi tirai su di corsa e mi preparai in fretta e furia imprecandomi contro per aver dormito così a lungo. Non mi curai nemmeno di fare colazione ed il motivo era che a distanza di alcune ore sarebbe stato ora di pranzo. Senza perdere ulteriore tempo mi misi a rovistare nello zaino alla ricerca delle armi da lancio che mi ero portato. Era giunta la domenica e a differenza di quello che avevo pensato il giorno prima mi sarei allenato nel migliorare la precisione con le armi e nel pomeriggio nel genjutsu. Iniziai ad incamminarmi nella foresta nella direzione che avevo preso venerdì, questa volta avevo bisogno di una zona con una vegetazione più rada, l'ideale sarebbe stato trovare una radura all'interno della quale ci fossero alcuni alberi sparsi. Iniziai a correre perché il tempo passava velocemente ed io avevo perso fin troppo tempo a causa della sveglia ritardata. Finalmente trovai il posto adatto, era proprio come desideravo. Dei grossi arbusti si innalzavano fino ad un altezza di quindici metri, avevano grossi tronchi e folte chiome e una distanza di circa due o tre metri tra di loro. Era perfetto per il tipo di allenamento che avevo in mente, non avrei potuto desiderare di meglio.

Avendo dormito più del previsto,farò pranzo più tardi,così da equilibrare le ore di lavoro come negli altri giorni passati,così da non svantaggiarmi.

Infilando una mano nella sacca dei kunai ne impugnai uno, mi avvicinai all'albero più vicino ed iniziai ad incidere la corteccia fino a formare una X grossa circa quanto il palmo della mia mano, la stessa cosa lo feci per altri 4 alberi. Per mia sfortuna il mio equipaggiamento ninja era ancora molto ridotto ma presto avrei avuto sufficienti soldi per ampliarlo. Non appena tutto fu pronto iniziai ad allenarmi. L'esercizio consisteva nel colpire i bersagli il più precisamente possibile eseguendo degli spostamenti rapidi. La prima prova fu piuttosto deludente poiché beccai solamente tre centri su cinque e se volevo diventare un grande ninja avrei dovuto avere una precisione tale da permettermi di colpire sempre un bersaglio immobile. Così dopo aver recuperato le armi riniziai da capo e così feci per le successive ore. Giunte ormai le due del pomeriggio il mio allenamento mattutino si poteva definire concluso. Grazie a quell'allenamento intensivo la mia precisione era migliorata radicalmente e più di una volta avevo beccato tutti e cinque i bersagli. Ero molto soddisfatto del lavoro compiuto ma soprattutto ero felice per l'arrivo della pausa pranzo. Il mio stomaco protestava ma il campo base era troppo lontano per tornare indietro e finire il cibo che mi ero portato dal villaggio, quindi mi inoltrai nella foresta per cercare qualcosa da mangiare, ma la selvaggina sembrava scomparsa, come se tutti gli animali avessero sentito la mia presenza e si fossero nascosti negli angoli più remoti del bosco. Così mi dovetti accontentare dei frutti e dei funghi che sarei riuscito a trovare nel sottobosco. Non fu un pranzo molto soddisfacente e rimasi con un grosso senso di insoddisfazione, ma era tardi ed era il momento di riprendere l'allenamento. Nel pomeriggio mi sarei concentrato sui genjutsu, infatti sin da quando ero studente avevo imparato un ottima tecnica per confondere l’avversario e attaccarlo dalla distanza Si trattava di una tecnica che creava quattordici cloni uguali a me,che si disponevano in cerchio intono al bersaglio,attaccandolo ,anche se essendo un genjutsu non era reale,ma serviva unicamente per dare il tempo all’utilizzatore di attaccare da lontano senza dover svelare la propria posizione al nemico.

Posso continuare ad allenarmi qui,lo spazio è abbastanza grande per poter provare la tecnica,utilizzerò i bersagli segnati con le x per effettuare la tecnica.

Mi avvicinai al primo bersaglio e componendo i sigilli dell’ Ariete; Scimmia; Cinghiale; Scimmia; Serpente con una velocità media,comparvero quattordici copie di me,tutte attorno al tronco,io rimasi ad una distanza di sette metri,sapevo che non avrebbe avuto effetto su un albero,ma provare non faceva mai male,anche se si trattava di un esercizio stupido e inutile. Passai il tempo che mancava alla sera ad esercitarmi,non riuscendo ad avere risultati,ma almeno ci avevo provato. Con un po’ di rassegnazione tornai all’accampamento,dove dopo aver messo nello stomaco un po’ di cibo,mi addormentai.

 
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Lunedì


Era finalmente giunto il sesto giorno di allenamento,in poche parole il penultimo della settimana. Come ogni mattina,mi svegliai all’alba,mettendomi eretto con il busto,mi stiracchiai per bene e per finire mi grattai il capo. Uscendo dalla tenda notai che piovigginava,ma di sicuro non sarebbe stato il tempo a fermare il mio addestramento,così avvicinandomi al laghetto mi lavai la faccia e tornando per pochi minuti nella tenda presi qualcosa da mangiare e vestendomi tornai all’aria aperta. Ero pronto,anche se sapevo che alla fine della giornata sarei rimasto inzuppato da tutta quell’acqua che stava scendendo dal cielo. Camminai con passo veloce verso il boschetto,per trovare un posto un po’ riparato e solitario,dove continuare il mio allenamento,fino a migliorare in quasi tutte le arti. Non ci volle molto a trovare il luogo per eseguire i miei esercizi,visto che conoscevo abbastanza bene il posto. Arrivai alla zona prefissata alle dieci in punto. Il mio ritardo era minimo ma ero deciso a recuperarlo,allenandomi con maggiore intensità. La zona che avevo scelto era davvero molto bella. Una grossa radura con un fiume largo cinque metri che scorreva tra i pochi alberi sparsi nel manto erboso. Prima di iniziare posai lo zainetto con le cibarie che mi ero portato dietro. Per iniziare l’allenamento mattutino avevo deciso di fare mille flessioni,per migliorare ancora ulteriormente i miei muscoli,così mi stesi a terra poggiando le mani,iniziai a fare i piegamenti.

1...2..20..70...200...460...600...780....1000!

Finita l’ultima flessione mi coricai esausto al suolo per la stanchezza. Erano ormai l passate due ore e mezza da quando avevo iniziato e finalmente era giunto il momento di mangiare. Iniziai a rovistare nello zaino in cerca del cibo che mi ero portato. Per il pranzo mi ero portato dei panini e della carne .Prima di accendere ilo fuoco trovai un posticino lì vicino al coperto. Preparai dei legni circondati da alcuni sassi per impedire alle fiamme di espandersi prendendo dei pezzi di legno sparsi li vicino iniziai ad accendere il fuoco,per cuocere la poca carne che avevo portato. Finito di mangiare decisi di riposarmi un'oretta per riacquistare, almeno in parte, le forze perse nella mattinata.

Sarà meglio che riposo,sennò non sarò in grado di continuare ad allenarmi fino a stasera,devo dosare al meglio le mie energie.

Grazie alla pausa avevo recuperato buona parte delle energie ed ero pronto a continuare l'allenamento per potenziare il fisico che in pratica era iniziato fin dalla mattina grazie alla lunga serie di flessioni sulle braccia. Così iniziai subito con nuove serie di piegamenti su braccia e gambe, corsa, salti con la corda, movimenti veloci tra gli alberi. I miei movimenti erano nettamente più veloci del solito, ma era normale visto che era da quasi una settimana che mi allenavo sul potenziamento muscolare. Le ore passavano ed io continuavo a mettere a dura prova il mio fisico con una serie di esercizi che mi sembrava essere infinita. Erano ormai giunta la sera così decisi di tornare all’accampamento,oltre ad essere tutto sudato,ero inzuppato da capo a piedi. Tutti i muscoli del corpo mi facevano molto male e riuscivo a malapena a muovermi. Per cena mangiai quello che era avanzato dal pranzo, dopodiché andai subito a dormire per recuperare le forze il prima possibile.

 
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view post Posted on 4/6/2008, 14:34
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Martedì



Siamo giunti al settimo e ultimo giorno di questa settimana d’allenamento. Oggi, con tutta sincerità, non sapevo su cosa allenarmi. Mi sembrava, durante l’arco settimanale, ti aver toccato tutti i punti.Avevo ripassato il camminare sull’acqua e sugli alberi, mi ero allenato nella precisione, nella forza e nelle tecniche . Non sapevo veramente cosa mancasse all’appello.Mi svegliai verso le nove, sbadigliai e mi stiracchiai.Mi alzai, ancora mezzo insonnolito, e cominciai a camminare, pensando a come avrei potuto passare la giornata. C’era un gran silenzio, si sentiva solo il rumore dei miei passi.Così passeggiai senza una metà per tutto il bosco,scoprendo posti nuovi,avevo molto tempo per riflettere su cosa il futuro mi avesse riservato,anche se preferivo vivere la vita attimo per attimo,ero più una persona che andava di istinto al contrario di altre che invece programmavano tutta la loro vita attimo per attimo. Poi però camminando mi venne in mente che dovevo vedere il risultato che avevo ottenuto con tutto l’esercizio che avevo svolto durante la settimana che avevo passato a migliorarmi. Così tornai al laghetto,dove concentrando il chakra nella pianta dei piedi corsi fino al centro,facendo di tanto in tanto qualche scatto laterale e qualche balzo,per vedere la mia reattività e i miei riflessi. Appena mi fermai nel punto prestabilito iniziai a comporre molto velocemente dei sigilli e in pochi secondi intorno a me si formò una muraglia di acqua,che prese la forma di un enorme squalo,che si lanciò verso una piccola isoletta lì vicino,all’impatto ci fu un enorme schizzo d’acqua,in quel preciso attimo feci uno scatto verso la riva da cui ero arrivato e prendendo due kunai li lanciai contro due alberi vicino alla tenda,colpendo pienamente il tronco in metà quel punto con un balzo mi avvicinai alla tenda,recuperai le due armi che avevo appena lanciato e smontai velocemente la tenda,mettendo tutto nello zaino,ero pronto per fare il mio ritorno a casa,però con una piccola variante,avrei percorso la strada allenandomi nello stesso tempo.

Devo vedere se i miei sforzi sono stati sufficienti,così da diventare più forte e aiutare maggiormente il villaggio nel momento del pericolo.

Mi preparai mettendomi lo zaino in spalle e saltando su un ramo vicino iniziai a balzare da un albero all’altro,la mia velocità era aumentata,anche se non la stavo utilizzando tutta,per via dello del peso che avevo addosso. Non mi sembrava vero ma ero veramente migliorato,fino ad ora avevo constatato che sia nelle tecniche,che nella precisione ero migliorato e adesso anche il fisico mi stava dando risposte positive.Il viaggio di ritorno fù molto più breve del previsto,infatti in poco più di dieci minuti mi ritrovai davanti all’entrata di Kiri.Ero tornato nuovamente a casa,e mi sentivo molto meglio.
Ora posso entrare a Kirigakure da vincitore,visto che sono migliorato parecchio da quando sono partito.
Come quando avevo attraversato l’entrata alla mia partenza,ritrovai nuovamente il ninja che mi aveva parlato e come aveva fatto quella volta,rifece la stessa cosa,avvicinandosi a me.

Vedo che sei tornato,ti vedo migliorato sotto il profilo fisico,spero tu sia contento del tuo addestramento personale.

Si grazie,mi sono esercitato parecchio,arrivando ad essere esausto a fine giornata,ma sono soddisfatto dei progressi che ho fatto.

Bene,spero di rivederti presto

Si,non ti preoccupare,anche se non penso di andare di nuovo via per qualche giorno.

Detto questo lo oltrepassai entrando finalmente nel villaggio.camminando notai molti compaesani girovagare per le vie,erano davvero in molti a quell'ora.In una decina di minuti arrivai davanti a casa,entrando posai lo zaino e mi sdraiai per un oretta sul divano,addormentandomi.Ero davvero stanco e allo stesso tempo entusiasta del mio lavoro.Dopo l'ora passata a riposare passai dalla cucina e mangiai qualcosa alla svelta,avevo voglia di farmi un giro per il villaggio,così da passare un po' il tempo.Così richiusi la porta dietro di me e iniziai a camminare liberamente per le vie.Essendo arrivato da poco non conoscevo ancora bene tutti i luoghi importanti,così iniziai a guardare l'accademia ninja,il palazzo del mizukage,l'armeria del villaggio.Tutti posti che o prima o dopo avrei visitato per questioni varie,che potevano andare dalle missioni alle promozioni.Il pomeriggio passò molto velocemente e la sera arrivò presto,portando con se anche il buio del cielo.Era giunta l'ora di tornare a casa per rifocillarsi ed andare a dormire.Ripercorrendo la strada per casa incontrai dei compagni di accademia che si erano diplomati come me,diventando anche loro dei genin.Arrivato nella mia abitazione,mangiai in fretta e mi diressi velocemente in camera,avevo molta voglia di coricarmi su quel letto comodo e riposare fino al giorno successivo,quando avrei nuovamente ricominciato la mia vita di ninja del villaggio della nebbia.


 
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view post Posted on 7/6/2008, 18:24
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Vaalin
view post Posted on 8/6/2008, 10:47




CITAZIONE
Avviso: sto attualmente valutando. Quindi non rubatemi il lavoro xD

 
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Vaalin
view post Posted on 8/6/2008, 11:35




CITAZIONE
Non intendo far una pedissequa correzione punto per punto (non ne sarei forse capace, fra l' altro), ma mi si perdoni l' ardire di segnalare alcuni errori.
Ogni tanto noto alcune sviste (che non ho voglia di segnalare) ed una certa ripetizione di alcuni termini ("così per il resto della mattinata continuai a provare la stessa tecnica,fino a raggiungere la perfezione di essa,così da essere pronto e reattivo nel momento del pericolo. Ero contento del risultato ottenuto,ma non mi potevo ancora fermare,così cambiai completamente tipo di esercizio").Riscontro anche un uso a volte non esattamente corretto della punteggiatura.
Inoltre:

CITAZIONE
CITAZIONE
Mercoledì:

CITAZIONE
ero finalmente diventando un ninja vero è proprio

La congiunzione "e" non si scrive con l' accento (non è la terza persona singolare del presente indicativo del verbo essere). Questo errore è abbastanza grave.
Ah, sì, me ne son accorto ora, hai messo "diventando" invece di "diventato" xP

CITAZIONE
Come sempre il villaggio era ricoperto da una fitta nebbia,che ormai era normale per i cittadini,infatti quasi nessuno ne faceva più caso.

Sarebbe, credo, corretto "quasi nessuno ci/vi faceva più caso".

CITAZIONE
anche se era un abitazione piccola e mansueta

"Un" in questo caso richiede l' apostrofo, visto che "abitazione" è femminile ("una abitazione" -> "Un' abitazione"). Hai ripetuto anche altrove questo errore. Inoltre non mi pare che l' aggettivo "mansueto" si addica a oggetti inanimati :pwn:

CITAZIONE
e per finire indossai il giubbotto verde,un po’ diverso da quello dei chunin,però con tasche un po’ più piccole.

Questa frase non mi torna tanto. Sarebbe stato già più corretto, per mantenere la congiunzione avversativa "però", "un giubbotto verde, simile a quello dei Chuunin, però con tasche un po' più piccole". Oppure avresti potuto scrivere "un po' diverso da quello dei Chuunin, dato che aveva tasche un po' più piccole". Comunque cose del genere.

CITAZIONE
Mantenni il muro per circa una decina di secondi

Niente di sbagliato, forse, visto che in nessun luogo è scritto che non possa esser così, però non credo sia possibile. Altrimenti uno potrebbe scrivere di fare subito il muro, così, per sicurezza, difendendosi da un attacco senza doversene rendere conto. Ma questa è solo una nota da pignolo perfezionista :pwn:

CITAZIONE
così il mio pesò lo spezzo

Un piccolo attimo di confusione xD?

CITAZIONE
Grazie però hai miei riflessi migliorati riuscii a spiccare un salto all'ultimo secondo,riuscendo a salvarmi la pelle.

Il verbo "avere" in certe sue forme ha la lettera "h", non la preposizione "ai" ("ai" = "a i"). Questo errore è abbastanza grave. Inoltre sarebbe stato meglio non ripetere il verbo "riuscire".

CITAZIONE
Giovedì:

CITAZIONE
molto sicuro di se

In questo caso, dato che non è la congiunzione "se", bensì il pronome riflessivo di terza persona, richiede l' accento. Si scrive "sé" proprio per differenziarlo dalla succitata congiunzione.

CITAZIONE
Si,mi sto dirigendo al laghetto qui vicino

"Sì", non "si". Altrimenti me lo confondi con la nota musicale o con il "si" passivante (sempre che così si chiami xD).

CITAZIONE
Il chunin alle mie parole rimase soddisfatto,aveva capito che ero un chunin

Ricordati che sei Genin xD

CITAZIONE
Lo so,è faro di tutto per onorarlo.

Di nuovo la confusione fra verbo essere e congiunzione, con l' aggiunta della mancanza di accento sul vero verbo ("farò").
Certo, questo a meno che tu non voglia dire che il coprifronte "è faro di tutto" :gratt: (e poi "per onorarlo" rimarrebbe sospeso xD)

CITAZIONE
per raggiungere un po’ più in fretta la metà

"Meta", non "metà", che è "una delle due parti uguali che compongono un intero".

CITAZIONE
Ora mancava solamente più un clone

Quel "più" non capisco a che serva...

CITAZIONE
ne dalla nebbia ne dal mio clone

"Né", non "ne", che può esser pronome o avverbio, mentre "né" è congiunzione.

CITAZIONE
Mentre colpivo il duro legno era come se sentissi che i miei muscoli piano piano si rafforzassero leggermente

Non so, non mi par corretto, benché non sappia dirti come mai (non faccio l' insegnante di grammatica né mi è mai piaciuto studiarla xD), ma mi par meglio "era come se stessi sentendo che i miei muscoli piano piano si stavano rafforzando". A parte ciò, credo che qui tu esageri un pochettino. Notare simili miglioramenti muscolari in così poco tempo non so se sia possibile... Comunque, vista la frase venata di un certo sggettivismo, direi che accettabile.

Un' ultima considerazione su questo Giovedì:
Tu sei energia Gialla (100). Prima usi la Mizu Bunshin no Jutsu per creare tre copie, quindi il consumo è tre volte Medio-Basso (3 * 15 = 45). Poi usi la Suikoda no Jutsu, quindi un altro medio alto (15). Giunge quindi il turno della Kirikagure no Jutsu (Basso, ovvero 10) e poi della Suirou no Jutsu (Medio, quindi 20). In totale 90.
A questo andrebbe aggiunto (anche se non è scritto da nessuna parte) il consumo per camminare sull' acqua (oscillante fra il Bassisimo ed il Basso nella discussione in Area Staff). Ora, tu non potevi saperlo, ma avresti potuto chiedere in Info & Proposte :pwn:
Considerato però che l' errore è essenzialmente nostro, per questa volta non muori per esaurimento di Chakra xD

CITAZIONE
Venerdì:

CITAZIONE
poiché di alberi c’è ne erano in abbondanza

"Ce ne erano", non "c'è ne erano" ("c'è = "ci è")

CITAZIONE
un bel arbusto alto circa venti metri

Non son sicuro che "bel arbusto" sia poi così errato, ma generalmente sarebbe "bell' arbusto". A prescindere da ciò, mi pare che venti metri di altezza siano troppi per un "arbusto" xD

CITAZIONE
pronto a sottomettermi ad un altro esercizio

Credo che dovrebbe essere "sottopormi".



Work in Progress.

Edited by Vaalin - 9/6/2008, 16:38
 
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view post Posted on 9/6/2008, 15:17
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ma per la verde dovrei averla?
 
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Vaalin
view post Posted on 9/6/2008, 15:37




CITAZIONE
Work in Progress.

Con calma faccio ogni cosa, con calma... A meno che non legga errori colossali nei giorni che mi rimangono da visionare, dovresti farcela per la Verde, anche se probabilmente non ti darò molti punti esperienza.
 
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view post Posted on 15/6/2008, 19:44
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quando finirai?
 
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Vaalin
view post Posted on 19/6/2008, 02:08




CITAZIONE
Prima di andare a dormire, dopo più di venti ore dall' ultima volta [:blink:] ho deciso di assegnarti venti punti esperienza e l' energia Verde. Non fornirà però la correzione dei rimanenti giorni, che ho solo letto (fra voglia e stanchezza ciò non poteva succedere).

 
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13 replies since 3/6/2008, 15:51   238 views
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