CITAZIONE
Narrato
Pensato
Parlato
Chunin
Mercoledì
Erano passati pochi giorni da quando avevo finito l’accademia ed ero finalmente diventando un ninja vero è proprio,ottenendo la promozione a genin del villaggio della nebbia..Come sempre il villaggio era ricoperto da una fitta nebbia,che ormai era normale per i cittadini,infatti quasi nessuno ne faceva più caso. Da poco avevo comprato una piccola casetta,dove vivevo in armonia con i miei compaesani,anche se era un abitazione piccola e mansueta per me era il massimo,poiché stavo benissimo. Era una giornata come le altre,infatti la nebbia ricopriva tutto,e si poteva sentire una certa umidità nell’aria. Mi trovavo ancora immerso nel mio letto a dormire,quando la sveglia iniziò a suonare,non ero ancora pronto per alzarmi,ma sapevo bene che da quando ero diventato un neo-genin non avevo fatto passi in avanti nel migliorarmi nelle varie arti,rimanendo al punto in cui ero uscito dall’accademia. In quel momento mi sentivo un po’ giù per il mio scarso progresso. Così mi girai e con la mano sinistra spensi la sveglia,facendo tornare la camera nel silenzio che c’era prima. Alzai la parte superiore del corpo,con l’aiuto delle braccia,fino a trovarmi a novanta gradi. Mi stiracchiai un po’ e subito dopo mi alzai,facendo un ultimo sbadiglio,prima di incamminarmi per il bagno. Essendo una piccola casa,anche la toilette non era molto spaziosa,ma bastava per le esigenze principali. Arrivando davanti al lavandino,mi tolsi il pigiama,appoggiandolo su di esso,ed entrai nella doccia. Avevo proprio bisogno di una rinfrescata. Dopo che il mio corpo fù lavato dalle gocce di acqua fresca,uscii dalla doccia e mi incamminai nuovamente verso la camera,mettendomi un asciugamano per asciugarmi il corpo.
Ci voleva proprio una doccia rinfrescante per iniziare la giornata. Così per l’allenamento che farò a breve sarò in piena forma,è ora di migliorare il mio corpo e le mie arti,così da fare abbastanza progressi da crescere spiritualmente e fisicamente.
Tolsi l’asciugamano,così da rimanere davanti all’armadio a cercare l’abbigliamento da mettere,non ci volle molto,visto che ogni giorno portavo sempre la stessa roba,anche se ne avevo in abbondanza. Aprendo l’anta presi per primo i pantaloni neri,che infilai quasi subito,poi presi la magli blu a maniche lunghe,infilandola anch’essa e per finire indossai il giubbotto verde,un po’ diverso da quello dei chunin,però con tasche un po’ più piccole. Ero pronto per andare al lago a iniziare il mio programma di allenamento. Prima di uscire di casa,indossai i calzari neri,prendendo il mio piccolo equipaggiamento. Come sempre il villaggio era quasi desertico,gli abitanti erano ancora nelle proprie case a riposare o si erano appena svegliati. Iniziai a camminare con passo deciso e veloce verso l’uscita sud di Kiri,dove dopo circa una ventina di minuti sarei arrivato al laghetto,dove mi sarei potuto allenare in solitudine e in piena tranquillità.
Bene,iniziamo.
Arrivato al laghetto,dopo il breve viaggio,trovai davanti a me,il piccolo lago,molto calmo,e con le acque limpide come sempre. Tutt’intono era circondato da alberi di faggio,pini,querce e da un piccolo spazio riservato ai pic-nic delle famiglie e degli innamorati. Cosa che non mi interessava e non mi toccava minimamente,in quanto pensavo quasi solamente al mio miglioramento e a nient’altro. Avevo voglia di mettermi al lavoro,così con un balzo mi avvicinai alla riva della distesa d’acqua,da quello che avevo imparato all’accademia,concentrai il chakra nella pianta dei piedi e iniziai a camminare sul suolo liquido,fino ad arrivare al centro,da dove sarebbero incominciati i miei miglioramenti sull’arte magica,anche detta ninjutsu.Infatti nel mio repertorio conoscevo quasi esclusivamente tecniche che utilizzavano l’acqua. Arrivato in centro,rimasi concentrato per non perdere aderenza con il laghetto,se no mi sarei fatto un bel bagnetto. Composi un solo sigillo,quello della tigre con l’indice in su.
Suiton: Suijinheki
Così intorno a me l’acqua iniziò a muoversi velocemente,formando una muraglia circolare completamente liquida. Mantenni il muro per circa una decina di secondi,prima di rilasciarlo,cosicché l’acqua che avevo usato per la tecnica tornò nel lago,provocando alcune oscillazioni sotto i miei piedi,che però non compromisero il mio equilibrio. Avevo quasi raggiunto il completo controllo della tecnica,però non ero ancora soddisfatto,così per il resto della mattinata continuai a provare la stessa tecnica,fino a raggiungere la perfezione di essa,così da essere pronto e reattivo nel momento del pericolo. Ero contento del risultato ottenuto,ma non mi potevo ancora fermare,così cambiai completamente tipo di esercizio passando al miglioramento del controllo del chakra,nei momenti più difficili. Ero ancora fermo nel centro del lago,quando con un balzo iniziai ad avvicinarmi alla riva opposta a quella da cui ero arrivato,volevo inoltrarmi nel boschetto. Ad ogni tocco del piede sull’acqua delle piccole onde si creavano,espandendosi per breve tempo,fino a scomparire. La nebbia regnava incontrastata sul lago,non rendendo molto visibile i dintorni,così decisi di affidarmi maggiormente al mio udito,senza però chiudere completamente gli occhi,volevo sviluppare maggiormente anche gli altri sensi,partendo proprio dal mio udito.Appena la distesa d'acqua finì,iniziò quasi subito il boschetto,infatti dopo aver toccato per l'ultima volta l'acqua,mi ritrovai sul ramo dell'albero più vicino,pronto a continuare.Così ricominciai a saltare da un albero all'altro,cercando di riconoscere i rami più robusti da quelli più sottile e di conseguenza più rischiosi da toccare.Per una mia disattenzione,dopo circa trenta metri,saltai su un ramo troppo fragile,così il mio pesò lo spezzo,portandomi a uno squilibrio del corpo.Grazie però hai miei riflessi migliorati riuscii a spiccare un salto all'ultimo secondo,riuscendo a salvarmi la pelle.
Non deve più succedere,un errore del genere potrebbe compromettermi uno scontro contro un avversario.
Non conoscevo ancora molto bene il posto,infatti dopo circa un oretta di girovagare,mi persi,non riuscendo a trovare più la via del ritorno,ma essendo un ninja,non potevo arrendermi,così mi affidai al mio istinto e iniziai a dirigermi di corsa in direzione nord-ovest.Quella foschia o meglio dire nebbia,mi rendeva il compito assai più difficile del normale,portandomi a volte a trovarmi davanti a piccoli precipizi o da una parte completamente sbagliata.Dopo 3 ore di viaggio,riuscii finalmente al tornare al lago,ci era voluto un bel po' ma alla fine avevo ritrovato la via del ritorno.Visto che la giornata era quasi conclusa decisi di tornare a casa,per mangiare e recuperare le forze per il giorno dopo.Il viaggio verso il villaggio fù molto tranquillo,poiché non avevo nessuna fretta di arrivare.Al mio arrivo a Kiri,notai che c'era più vita rispetto alla mattina,alcuni miei compaesani passeggiavano,altri erano al mercato,altri nelle locande,e infine alcuni ninja giravano per le vie per controllare che tutto fosse in ordine.Arrivato davanti a casa entrai,togliendomi i calzari e dirigendomi in cucina,a mettere qualcosa sotto i denti,avevo molta fame.Dopo aver saziato il mio stomaco,andai in camera,dove coricandomi nel letto,in pochi minuti mi addormentai.
Edited by Rayga Hyuuga - 4/6/2008, 15:36