CITAZIONE
Narrato
Pensato
Parlato
Parlato Sai
Sai... quel ragazzo che aveva attirato l'attenzione di Tekan, fin dal primo giorno... quello che, tra i ragazzi dell'I-14, stimava di più... era proprio lui il suo avversario. Quel ragazzo tanto misterioso ed impassibile, probabilmente l'unico del corso che non si faceva mettere i piedi in testa dall'esuberanza del compagno: forse era proprio per questo che Tekan lo considerava un rivale, un degno avversario.
Guarda caso, proprio loro due erano arrivati fino in fondo, solo loro due. E quello scontro aveva un grande significato; era come l'epilogo di una storia, il finale di un libro, l'ultima pagina... con esso si sarebbe chiuso un altro capitolo della vita di entrambi i ragazzi, e se ne sarebbe aperto un altro: quello della loro esperienza in quanto genin della nebbia. Tekan non aveva mai arso dal desiderio di tenere sulla fronte quel coprifronte più di quel momento... praticamente tutto, dentro di lui, stava bruciando...
Bhe lo sapevamo entrambi dove andava a parare il maestro, che vinca il migliore....Sai accompagnò queste parole da un sorriso e dalla sua mano, in segno di stretta. In quell'istante, un leggero venticello si levò, si udivano le foglie frusciare... ogni cosa pareva come il sottofondo del loro ballo finale.
Tekan, anch'egli sorridendo, guardava il Nuroda in faccia, ritornando con la mente al primo momento in cui l'aveva visto: lui era stato il primo ad entrare, quel giorno... prima ancora del sensei. Poco dopo, udì dei passi... dalla porta entrò il secondo allievo. Era lui. Era Sai... con la sua estrema calma. Tekan lo guardò mentre era a sedere, totalmente scomposto. E quello era stato il loro primo incontro.
Dopo questo breve e leggero pensiero, che volò via come una nuvola al vento, strinse forte la mano al ragazzo.
Certo che lo sapevamo! In bocca al lupo, Sai. Sono sicuro che questa sarà una sfida stupenda...Detto così, poiché il sensei aveva già annunciato la sfida, Sai entrò subito in campo, piazzandosi al centro. Tekan fece altrettanto, e si piazzò a cinque metri e mezzo da Sai. Il sensei poteva quandi vedere Sai a sinistra, e Tekan a destra.
Il ragazzo dai capelli castani si volse verso il suo sensei, alla sua sinistra, appena fuori dell'area da allenamento. Gli sorrise, pensando a tutti i momenti trascorsi insieme, e a quanto l'aveva fatto dannare. Dietro di sé aveva un grosso albero, e sentiva molto vicino il dolce fruscio delle sue foglie, che parevano annunciare che quello era un evento importante. Tekan guardò il ragazzo davanti a sé roteare un kunai dal suo anello splendente, per poi impugnarlo saldamente, ma subito rivolse lo sguardo a quel cielo soleggiato. Che strano: era lo stesso cielo che lo aveva accompagnato il primo giorno d'accademia.
Anche quel giorno c'era il sole.Lo guardò senza alcuna forma di pensiero nella sua testa per qualche secondo, e poi...
Sono qui perché vi devo trovare... mamma, papà.............. questo lo dedico a voi.Dettò così, le danze si aprirono. Appena pensato ciò, Tekan partì a più elevata velocità che poté verso Sai, tirando fuori dalla famosa fascetta del braccio sinistro, l'altrettanto famoso kunai che era stato giorno e notte appeso alla lavagna, e lo impugnò saldamente nella mano destra. Correva con le braccia indietro: ciò gli conferiva una forma più aerodinamica, riducendo l'attrito con l'aria, e donandogli quindi una maggiore velocità. La distanza che c'era fra lui e Sai velocemente regrediva. Il ragazzo adesso, era sicuro di sé, la mente era altrettanto ferma e salda.
Iniziamo la festa!Prima di arrivare, lanciò il suo kunai vicino al piede di Sai, con l'intenzione di mancarlo, ma comunque vicino, in modo che sembrasse un attacco reale. Ciò, anche se in piccola dose, avrebbe dovuto distrarre il ragazzo dai prossimi colpi. Dopo quel gesto, Tekan, ormai praticamente accanto all'avversario, tentò di sferrargli il pugno sinistro in piena guancia destra, e, ovviamente, poiché era partito molto velocemente, la carica lo portò dietro di lui.
Cavoli al rinculo non ci avevo pensato! Volevo continuare con un altro po' di taijutsu... vorrà dire che allora farò così... sì, va bene, oggi c'è il sole, ma il terreno è comunque umido e bagnaticcio per i giorni scorsi... bene.Così, Tekan effettuò l'unico sigillo di cui quella tecnica disponeva, sbatté forte il piede destro a terra e...
Tecnica del geyser respingente!Una colonna d'acqua si sprigionò ad alta pressione dai piedi di Sai: se colpito in pieno, il ragazzo avrebbe fatto un volo di quattro metri indietro, il che equivaleva a qualche ossa rotta per uno studente, nel peggiore dei casi.
Dopodiché, Tekan rotolò tornando in possesso del kunai lanciato in precendenza. Quando l'avversario avrebbe raggiunto l'apice di altezza, egli lo avrebbe sferrato.
CITAZIONE
Energia: Gialla
Chakra: 100-10=90
Condizioni fisiche: Ottime
Condizioni piscologiche: Concentrato, rilassato, voglioso di dare il meglio di sé
Armi in dotazione:
kunai x5
shuriken x5
Armi utilizzate:
Kunai x1 (rientrato in possesso)
Tecniche utilizzate:
Tecnica del Geyser Respingente
Villaggio: Kiri (Orig. Nebbia)
Posizioni Magiche: Ariete; (molto veloce)
Descrizione: Questa tecnica permette di dare vita ad una piccola colonna d'acqua, da un punto a terra a meno di cinque metri dall'esecutore.
Dopo l'esecuzione dei seals, si sbatte con forza un piede a terra, così da smuovere la quantità d'acqua presente nel sottosuolo, comprimendola.
La tecnica è preannunciata da una piccola pozzanghera, dalla quale sghorgherà un getto acquatico che avrà un doppio ruolo.
L'utilizzo del getto è doppio: è possibile tentare di respingere il bersaglio, con la pressione creata dalla colonna. Nel caso in cui la colonna colpisse l'avversario esso verrebbe sbalzato nella direzione opposta al getto per un totale di metri dettati dal grado, e risulterà inoltre leggermente stordito fino al termine del turno, per l'impatto;
Oppure è presente un uso difensivo, è possibile utilizzare il getto d'acqua per bloccare un attacco con armi, che non abbiano potenza superiore a quella d'un kunai.
Ciònonostante la tecnica non ha proprietà offensive, e non è in grado di infliggere alcun danno. La tecnica è di rapida esecuzione, ottima se usata in combinazione con armi a distanza.
[Distanza max. d'allontanamento: Reclute 2 Metri, Studenti 4 Metri, Genin 6 Metri]
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 5 - Consumo: Basso)
Edited by Tekan - 13/6/2008, 11:56