Sin 'N' Death, Allenamento Per Il Cursed Seal.

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 24/3/2008, 11:46
Avatar

Sannin

Group:
Member
Posts:
630

Status:


Part I

“ .. Dannazione! Quella cosa era ancora qui ! Mi aveva trafitto già un po’ di tempo prima .. Ma non mi aspettavo un effetto simile! Di che si tratta? Acqua. Sapete, provenendo da Suna non ne ho mai vista molta: negli ambienti desertici, solitamente non piove. Eppure ora, a diversi chilometri da casa, il cielo è scuro, grigio .. E non sono più in grado di determinare se è giorno, o notte. Ogni goccia che dal cielo cade, per metri e metri di vuoto, e s’infrange sulla pelle è come un proiettile, un sasso lanciato contro: ma non esce sangue, bensì freddo ed acqua. Vicino alle unghie la pelle è ormai quasi violacea .. Sento il gelo prendere possesso del mio corpo, e non so far altro che tremare. ”

Non era l’unica tra i prigionieri, v’eran ben altri tre ragazzi .. Altrettanto ammanettati come lei. Un momento, aspettate .. Ammanettati non è il termine più esatto: incatenati; è meglio. I polsi e le caviglie erano di fatti circondati da resistenti anelli di materiale ferreo, probabilmente .. Che si evolvevano poi in catene lunghe quanto pesanti, che li legavano l’uno all’altro come schiavi o bestie (Sempre che esista una differenza tra queste due tipologie!). Aveva piccoli tagli lungo le braccia, e una bella emorragia alla gamba sinistra, tanto che sgorgava ancora sangue! Come c’era finita Miyu in quella situazione .. ? facciamo un passo indietro: Miyu Kiyurashi, genin di Suna, era stata promossa di grado chuunin in seguito a degli esami specifici .. E, dopo tal avanzamento, le era stata assegnata una missione adatta al suo rango: cogliere in flagrante un gruppo di strani tizi che vendevano sostanze altrettanto strane. Droghe, penserete: e vi dirò che potrebbe anche esser così. Allora Miyu non s’era preoccupata molto dell’incarico: era ottimista, pensava di potercela fare, per una volta.. Sbagliato: tentando di colpirli e di bloccarli tutti in modo da completare “l’arresto”, era caduta in trappola, e – una volta ferita alla gamba in modo che non potesse ne fuggire, né muoversi come sapeva fare – era stata catturata dalle sue prede.

Ora era in possesso di molti dati che prima le sfuggivano: innanzi tutto aveva a che fare con dei perfetti psicopatici. In secondo luogo oltre che pazzi erano anche furbi – e da qui sappiate che esser pazzi non significa esser stupidi -, ed in terzo le sostanze che essi trasportavano erano pericolose quanto lo erano loro stessi. Non conosceva i loro nomi, sebbene viaggiasse con loro oramai da ore, ma sospettava qualcosa sulla loro identità: che fossero stati ninja, un tempo? Catturare un ninja di grado chuunin, dopotutto, non è cosa da tre o quattro ladruncoli .. Non vi pare? Aveva diversi pezzi per il puzzle: ma non sapeva che immagine doveva ricomporre.

Avanti, Avanti !

Sbraitava così uno di quei tizi poco raccomandabili, dalle braccia così robuste che erano forse quattro volte quelle della kunoichi. Doveva avere la forza d’un orso, forse ! Inoltre brandiva una fune, che usava come frusta, e il che lo rendeva ancor più inquietante agli occhi dei quattro poveretti legati come salami. E Miyu non poté che deglutire, e sperare.. Sperare che quel pazzoide con in mano un’arma flessibile quanto veloce non se la prendesse con lei .. D’altra parte aveva la gamba sinistra quasi del tutto fuori uso, e a camminare con una gamba sola, nessuno gliel’aveva insegnato. Strinse i denti, pensando a tutto fuorché al dolore, cerando di tenere il passo degli altri, sebbene facile non fosse, come cosa.

Ahi .. ! Ehi, razza di deficiente, la mamma non ti ha insegnato che non si spinge.. ?!

Troppo tardi, ridendo sguaiatamente, un altro dei carcerieri che l’aveva letteralmente “lanciata” dentro la gabbia, incurante della buona educazione, era uscito chiudendo bene la porta dietro di sé. Ed ora la kunoichi giaceva lì, a terra, sul pavimento sudicio quanto freddo. L’unico rumore udibile erano i lamenti degli altri compagni: in quella cella ce ne erano ben dieci, lei compresa. Alcuni, evidentemente, erano stati portati in precedenza. Bene. Ora che era sola, pensò, poteva scatenarsi: sarebbe bastato un colpetto qualsiasi per buttare giù quella porta del cavolo! Errore. Appena provò ad usare le braccia per sollevarsi, si rese conto che avendole legate, non poteva muoversi. Aveva i movimenti molto limitati, e anche se fosse riuscita a fuggire, con la gamba in quella condizione pietosa sarebbe stato molto improbabile cavarsela. Dannazione, si disse. L’occhio passò allora sui compagni: erano ragazzi pressappoco della sua età, maschi e femmine, ma non avevano coprifronte come lei. Cosa fare in quella situazione? La gente si faceva prendere dal panico, piangeva o ripeteva che la morte sarebbe arrivata a prenderli .. E Miyu non sapeva cosa fare. In quella confusione, usare la testa era impossibile, e – invece – era molto più probabile cadere nella disperazione come gli altri. Si lasciò andare del tutto, sdraiandosi con le gambe rannicchiate il più possibile: per ora bastava dormire .. Bastava quello.

Guarda guarda .. La disperazione, questa è musica per le mie orecchie .. !

Quanto tempo era passato .. ? Una settimana? Un mese intero? Chissà. La voce stridula di quell’uomo, accompagnata dalle odiose parole che avevan mozzato il fiato a molti, l’avevano svegliata. Alzò la testa, e le spalle.. Come se volesse mettersi seduta .. Quand’ecco che vide la porta scricchiolare ed aprirsi, e una figura snella e ricurva entrare. Avete presente il prototipo del dottore pazzo .. ? Quello gobbo, un po’ vecchiotto, con i capelli dritti il volto della pazzia .. ? Simile, molto simile: aveva solo trent’anni di meno, ma la gobba era lì, come se a forza di star chino sui libri, qualcosa fosse successo. Oppure, più semplicemente, era malformato. Dietro di lui v’eran due “gorilloni” che fungevan da guardia del corpo: uno con la mazza e uno con un carrello carico di strane provette e contenitori vitrei che ad ogni movimento del supporto, producevano quel classico rumore molto simile a quello dei bicchieri per il brindisi. Improvvisamente, al seguito d’uno schiocco di dita da parte del “cattivo di turno” i due sicari si scagliarono contro due giovani, e preso un ragazzo a testa, li bloccarono contro la parete, tenendoli ben fermi grazie a quelle due belle braccia che si ritrovavano. L’uomo scheletrico che d’ora in poi chiameremo Hyde in memoria del celebre personaggio di Stevenson, si era messo a giocare al piccolo chimico con le provette e quelle sostanze dall’aspetto inquietante, quando ecco che – prese due siringhe – iniettò il mix ad entrambi i giovani. Urla, lamenti, grida .. Era scoppiato il caos totale. La Kiyurashi, come molti altri, s’interrogava sul contenuto delle siringhe, e l’ipotesi più probabile al momento fu quella del veleno. Tuttavia.. Che motivo avevano di uccidere in quel modo? Semplice, loro non erano che cavie. Non aveva a che fare con dei malati psichici che giocano ad uccidere brutalmente il primo che passa.. Ma con dei pazzoidi che testano sul primo ignaro passante la tossicità e gli effetti di una determinata soluzione! La prima reazione, istintiva, fu quella della fuga. Ma così ammanettata, muoversi non fu facile .. Per nulla. Provo ad alzarsi, vanamente.. Intanto altri due venivano presi e trasformati in cavie, e così.. Ad ogni tentativo una nuova cattura, nuove urla. Lei fu presa come sesta, a metà quindi. La prese uno di quei gorilloni, e provò a bloccarla: in tutta risposta, la Kiyurashi lanciò uno sputo di disprezzo diretto agli occhi della persona che d’umano aveva solo la capacità di parlare. Nemmeno fosse stato acido corrosivo, l’omone prese la testa della Kiyurashi con una mano – poteva riuscirci benissimo, data la sua mole! – e la sbatté contro il muro. In quello stato penoso, Miyu non riusciva a vedere altro che il mondo tinto di rosso, come il sangue che dalla tempia scendeva lungo il viso, e lungo l’occhio destro. Immobilizzata, riusciva a percepire quel lieve brivido dell’iniezione ancora prima che potesse essere effettuata.

Ehi, cosa cavolo stai facendo .. !? Tieni lontano quell’ago, maledetto!

.. Troppo tardi. La siringa era già stata conficcata nel corpo, e il liquido era stato spinto verso l’ago. Quella puntura fu come la più grave ferita mai riportata: forse per il dolore alla testa, forse per qualche altro fattore psicologico .. La kunoichi svenne.

Part II

“ Si sente qualche gemito .. E la cella inizia ad emanare odore di Morte. Come faccio a riconoscerlo .. ? Questa è una bella domanda.. Potrei dirvi che lo riconosco perché è lo stesso odore che aveva Gogo quando la incontravo, o perché era lo stesso odore che ho sentito quando Taiki mi ha chiesto di eliminarlo .. Non so descriverlo, non è forte quanto quello d’erba tagliata.. Ma è il pensiero che lo collega alla Morte, che lo rende così terrificante.”

Aprì un occhio, anzi due .. Forse. Era sdraiata lungo la parete scura e scorticata della stanza, e accanto a sé – più o meno vicini – v’eran alcuni corpi. Non ci voleva un rivelatore di calore o qualche strano potere per capire che quelle persone erano morte. Giacevano così, abbandonate, come un bambino che nella culla ai primi giorni di vita si accorge d’esistere nel sonno, senza più respirare. La prima reazione fu quella del inquietudine, quanto del pianto. Non ci voleva una scienza per comprendere la causa del decesso: quella sostanza. I pochi sopravvissuti che piangevano non facevano che realizzarsi come morti. Eppure Miyu non voleva morire.. Non poteva. Aveva tante immagini di sé, da jonin a madre, e così tanti progetti che vederli sfumar per effetto di alcuni pazzi non ne aveva proprio voglia. E così, senza volerlo, alla disperazione si aggiunse la voglia di riemergere, l’orgoglio: era ora di usare la testa.

Molte erano le cose che non tornavano.. Innanzi tutto.. Il punto d’iniezione: solitamente per farla entrare in circolazione, una sostanza va iniettata direttamente in vena.. E la spalla – diciamocelo – non era il punto più agevole per una simile operazione. Non erano medici professionisti, questo era poco ma sicuro. Qualcosa le faceva intendere che ad Hyde non importasse di eseguire bene l’iniezione, quanto più di scoprirne gli effetti. Era il momento di liberarsi .. Era il momento di liberarsi.

SBRAAAANG !

La porta cadde lungo il corridoio, ed i cingoli non esistevano forse più. Stolti. Ammanettare va bene .. Ma se non si sta attenti al come e al chi lo si fa .. Si rischia di incappare in qualche ninja che impastato il chakra riesce comunque ad effettuare qualche tecnica. Un ultimo sguardo rivolto a quelli che potevano essere definiti compagni .. Ma che tra morti ed agonizzanti potevano essere ridotti ad un branco di egoisti fantasmi. Miyu iniziò a muoversi, con il suo passo lento e il rumore delle catene che legavano sia le mani che le gambe, ma che consentivano un minimo di movimento, anche se robotico: il riposo aveva contribuito al recupero delle energie. In fondo al corridoio v’era una stanza e lì .. I tre. Hyde se ne stava lì, nuovamente a giocare con le sue provette, quando – vedendola – ordinò ai due di attaccarla.

Plic, plic .. Colava così il sangue dal mento a terra, dato il violento doppio pugno – in quanto sferrato da entrambi i due gorilloni – allo stomaco della kunoichi che aveva provocato uno sbocco di sangue. Era come essere spronati al vomitare, cosa che avrebbe fatto molto volentieri, se fosse servito a fare capire quanto disprezzasse quelle persone. Ma, non fidandosi, preferì parlare ..

Accidenti.. Bel colpo..
Ditemi.. Funziona così, quindi ?
Si sfruttano i sogni e le vite degli altri, per mettersi alla prova .. ?
Per sentirsi forti .. ?
Ditemi .. FUNZIONA IN QUESTO MODO !?!?


Era arrabbiata a modo suo, tanto che le iridi incandescenti parevano fuoco puro, e che il suo flebile sussurrare era diventato urlare. Alla rabbia sopperì la voglia di vendetta, voglia di far a pezzi tutto e tutti, fino a saziarsi .. Voglia di impazzire. Piccole macchie a forma d’uncino andarono ramificandosi lungo il corpo della kunoichi, dalla testa alle braccia .. Fino alle gambe. Solo i tre maledetti avrebbero potuto accorgersi di questa variazione, perché la stessa Miyu era talmente accecata di rabbia da non poter vedere altro che il massacro. I gorilloni si allontanarono da lei, quasi meravigliati da quella rabbia, spaventati .. E così, prima che potessero chiamare aiuto.. Furono colpiti in pieno da entrambe le gambe, le scarpe e dunque le suole della kunoichi – una gamba a testa, in senso letterale! -, finendo un poco distanti. Miyu avanzò, e i tre provarono a nascondersi tra le librerie disposte nella stanza, ma non c’era nulla da fare.. Tale era la voglia di distruzione della Kiyurashi, che distrusse ogni provetta o sedia che le si parava davanti nel suo tentativo di recuperare il ventaglio e le sacche da ninja che le avevano requisito il dì della cattura. Riacquistò le proprie armi, che tenevano su di un tavolo, e nel legarsi le sacche che le contenevano al corpo, i due mostri d’uomo provarono a colpirla con mazze, pezzi di legno o ferro al corpo. Là: la chuunin afferrò entrambe le armi con le mani, che si tinsero del color scarlatto del suo sangue, che tramavano forse .. Ma di cui dolore la Kiyurashi pareva non accorgersi. Spostando le braccia in avanti, tendendole, i due gorilloni furono portati a muoversi in avanti, quando ecco che mollata la presa, la kunoichi fece passare le sue braccia attorno alla testa dei due. Le teneva strette, quasi come se volesse farle a pezzi ora:




Ditemi .. Avete pregato a sufficienza ?

Prima che i due potessero rispondere della sabbia nera scorsa lungo il corpo della ragazza andò a collocarsi sul collo, punto di contatto tra la ninja di Suna e i mostri. Ingenui.. Non potevano comprendere: delle lame nere dall’alto ricaddero verso i loro corpi, per conficcarsi nettamente. Come prevedeva la tecnica della Cascata Delle Lame Di Ferro, versione più nuova e potente della Cascata Della Sabbia Di Ferro. Lasciata la presa, i due caddero a terra, forse già belli che morti. Le impronte lasciate dalle scarpe della kunoichi erano rosse, come se avesse calpestato fango rossastro, e invece era solo sangue.

Tap.. Tap..

E il viso pallido, e le vesti .. C’era solo polvere, sporco e sangue scarlatto. I passi della Morte risuonavano per tutta la stanza, mentre il povero Hyde si nascondeva dietro alle varie librerie, osservando nei vari spazi tra i libri i movimenti della Kiyurashi. Improvvisamente, liberato il ventaglio enorme che teneva sulle spalle, eseguì la tecnica delle Lame di Vento per sconvolgere l’intera stanza, e distruggere provette, libri .. Il Sospiro della Fine. Implacabile .. Totalmente pazza, irriconoscibile: questo l’effetto del Segno Maledetto, che aveva sviluppato ingerendo quella sostanza, di quel Segno di cui forse nemmeno s’era rosa conto .. Che la controllava psicologicamente e dunque fisicamente.

Fe .. Fermati .. ! Ti prego !

Miyu se ne stava immobile, a circa otto – nove metri dal povero dottore pazzo, che giaceva ora ricurvo come un topo in gabbia .. Le mani tese davanti alla faccia, come per supplicare, per implorare pietà .. Ma cos’è infondo la pietà? La compassione? Sono solo sentimenti inutili .. Specie se provati verso un uomo che ore prima godeva nell’uccidere ragazzi. Ragazzi con sogni ed aspirazioni .. Con una famiglia e degli affetti. Questo di umano non aveva neanche l’aspetto.. Questo era feccia. Il vento racchiuso nelle lame di vento aveva portato anche residui di sabbia sul corpo del povero dottore.. Ignaro che quella sabbia leggera che avesse a granelli fini in corpo fosse l’arma del destino. E così, grazie alla combo Tocco Magnetico e Attacco Del Pugnale Nero circa sei di quei proiettili neri andarono a conficcarsi nel corpo del poveretto, che cadde a terra, fissando con gli occhi vitrei il pavimento.. Una macchia cupamente rossa si espanse ..

See ya.

Poche parole, sussurrate con la decisione della Violenza e la malinconia dell’Amarezza. Non c’erano vincitori in quella battaglia.. C’era solo schifo. La debolezza tipica del vacillante cuore umano la prese, ne divorò l’entusiasmo e la foga omicida, e con questa portò via il Segno di cui ora rimaneva solo un piccolo marchio sul punto dove era stata eseguita l’iniezione. Miyu cadde inginocchio, era stanca, e forse non si rendeva conto del cosa aveva fatto .. E restava lì, impotente, cercando di capire mediante l’odore del sangue e l’aspetto della Morte perché il mondo girasse così.

 
Top
Vaalin
view post Posted on 25/3/2008, 13:22




CITAZIONE
Che dire? Post piacevole che sfrutta una parte poco (forse per niente) esplorata del come contrarre il segno maledetto... Ci sono i presupposti per convalidarlo e dare: sessanta punti esperienza!

 
Top
1 replies since 24/3/2008, 11:46   140 views
  Share