Allenamento Controllo delle ossa Motoyuki Kaguya

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AraKama
view post Posted on 18/2/2008, 20:35




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Era stata una notte piovosa e l’aria era umida, al contrario di quello che si aspettava prima Motoyuki si accorse con dispiacere di provare una piccola punta di dolore e sofferenza a dover lasciare quella sistemazione a cui oramai si era abituato, quella era l’ultima notte che avrebbe passato in quella stanza della casata Kaguya, dopo la promozione genin aveva svolto qualche pratica e con i primi stipendi era riuscito a comprarsi una modesta casa all’interno del quartiere, anche se la nuova abitazione era molto più comoda e confortevole di quella vecchia stanza lui aveva iniziato ad affezionarcisi, quel giorno d’altro canto era però felice poiché finalmente gli anziani avevano acconsentito a fargli avere un sensei che lo guidasse nel miglioramento dell’uso della sua abilità innata, fino a quel momento era già riuscito a muovere le ossa e a fare in modo che qualcuno fuoriuscisse, però con le sue attuali capacità non era ancora mai stato in grado di utilizzare la sua abilità in combattimento, tranne in un occasione in cui cadendo da un albero su di una pietra si era rotto la tibia e, anche se con un po’di fatica, era riuscito ed espellere i frammenti e a rigenerare l’osso.
Quel giorno più del solito non poteva permettersi di essere in ritardo quindi mise la sveglia alle 6.30, quando l’odioso suono emesso dall’apparecchio lo svegliò il giovane ebbe un sussulto, non ostante tutta la sua buona volontà non riusciva a scollarsi dal tepore delle coperte, era da molto che aspettava quel giorno, si poteva dire che quel giorno era uno dei motivi per cui era diventato un ninja, ma una volta arrivato era più attratto dal calore delle coperte che dall’allenamento, il suo subconscio allore fece del suo meglio e lo costrinse ad alzarsi, una volta in piedi sembrava uno zombie, si portò barcollando in bagno ed accasciandosi sul fondo del box aprì l’acqua con la temperatura al minimo, l’acqua gelida cominciò a scorrergli sul corpo ridestando i suoi muscoli assopiti, ben presto il freddasi tramutò in calore da ghiaccio ed in dolore, l’acqua cominciava a diventare quasi soffocante, ormai completamente sveglio ed attivo girò il pomello mettendo l’acqua sul caldo, la temperatura andò alzandosi in diretta proporzione col dolore che diminuiva, si lavò bene prima di insaponarsi, poi si sciacquò ed uscì dalla doccia, si buttò addosso l’accappatoio e si diresse al lavandino per farsi bene la barba, doveva essere in condizioni perfette, avrebbe dovuto farsela prima della doccia, ma non era in grado prima della doccia; una volta pronto e vestito andò in cucina e si preparò un po’di the che consumo con qualche biscotto, doveva mangiare, ma anche tenersi leggero per l’addestramento, una volta finito di mangiare si lavò i denti, prese il suo equipaggiamento ninja ed uscì in strada, il clima pungente di Kiri lo colpì come tutte le volte che usciva, ma ormai a questa cosa il villaggio lo aveva già abituato.
Il giovane si incamminò a passo lento, ma deciso verso l’edificio principale del quartiere Kaguya, era quello il posto in cui si prendevano le decisioni interne del clan, per cui era li che gli avrebbero finalmente assegnato un sensei che lo guidasse nell’uso delle proprie capacità.
Le strade di Kiri non erano quasi mai molto affollate, ma all’interno del quartiere si trovavano spesso giovani Kaguya o straccioni che passavano per caso che si divertivano a rincorrersi o che cercavano di rubare ai passanti qualche spicciolo per non morire di fame, un gruppetto stava correndo per la strada che stava percorrendo Motoyuki, una volta di fianco all’uomo due bambini andarono a sbattere contro il ragazzo, mentre lui era distratto un altro cercò di prendergli il borsello coi ryo, era stupefacente come quei bambini senza niente avessero molta meno paura di lui rispetto ad adulti spesso ninja che davanti al suo corpo finivano letteralmente terrorizzati.
Con un rapido scatto il ragazzo si abbassò, prese le gambe di due ragazzi con le mani e fece lo sgambetto ad un terzo per farlo cadere a terra, poi si alzò tenendo i due a testa in giù e con un piede sullo sterno del terzo, con voce calma disse

”Penso che oggi sia la vostra giornata fortunata...un altro al mio posto vi avrebbe probabilmente ucciso o fatto mandare in prigione, ma per oggi ve la caverete con qualche livido...ahahahah...la prossima volta se volete dei soldi...provate a chiederli”
Detto questo lascio i tre bambini e lanciò loro una decina di ryo
”andatevi a comprarvi qualcosa da mangiare...mi raccomando, ho detto COMPRARE...ahahahah”
Quindi riprese la sua strada mentre i bimbi partirono di corsa tutti goduti blaterando della gentilezza del gigante buono.
Il posto in cui si stava dirigendo il giovane era un edificio duro, in un certo senso lugubre, all’interno del quartiere Kaguya si poteva rintracciare perfettamente a causa delle sue dimensioni, Motoyuki ci arrivò in pochi minuti, all’ingresso un altro appartenente al suo clan aprì la porta e lo fece entrare salutandolo calorosamente, i membri più esperti lo trattavano bene poiché capivano l’importanza dei giovani forti per la sopravvivenza sia del clan che dello stesso villaggio, per cui cercavano di trattarli sempre il meglio possibile.
Gli anziani lo fecero accomodare ed il loro portavoce gli si rivolse dicendo

”Salve Motoyuki...come già saprai sei stato convocato qui poiché abbiamo finalmente deciso di assegnarti un sensei che ti guidi ed addestri nell’utilizzo della tua Kekkai Gekkai...sono sicuro che non c’è bisogno che io ti ricordi che tutto quello che già sai e che imparerai è assolutamente segreto e non deve uscire al di fuori di questo quartiere...noi tutti confidiamo in te, vedi di non deluderci...bene, detto questo...lui è Shino Kaguya, se non sbaglio dovreste già conoscervi...”
Mentre l’uomo finiva di dire queste parole fece il suo ingresso un uomo sulla trentina alto circa 1.80m coi capelli completamente bianchi e un profumo pungente, aveva un aria familiare infatti appena fu ben visibile il giovane Siriano si accorse che era l’uomo che lo aveva introdotto nel quartiere Kaguya, il primo del clan che avesse mai incontrato a Kiri, l’altro evidentemente gli era stato assegnato proprio per quello, con tono di voce piatto gli disse
”Ciao, l’ultima volta non ho avuto l’opportunità di presentarmi, ma questa volta è diverso...come è appena stato detto il mio nome è Shino Kaguya e sarò il tuo sensei per quanto riguarda il controllo delle ossa...bene, è inutile dilungarsi troppo, signori col vostro permesso...ok, via all’allenamento stammi dietro o il controllo di quelle tue ossa gigantesche ti resterà un mistero...”
Detto questo l’uomo si avviò camminando verso l’uscita, Motoyuki si congedò dagli anziani e si apprestò a seguirlo, ma non appena l’uomo ebbe varcato la porta cominciò a correre ad una velocità esorbitante, il giovane partì alla massima velocità consentitagli dalle sue gambe, ma non aveva alcuna possibilità di raggiungere Shino, per sua grande gioia l’altro cominciò a rallentare portandosi ad una velocita simile a quella del genin, non ostante questo era molto più avanti rispetto al ragazzo che per forza di cose fu costretto ad usare tutte le carte a sua disposizione, Shino si districava abilmente per i vicoli di Kiri, di sicuro li conosceva meglio di Motoyuki il quale ci viveva da molto meno tempo, la vista del ragazzo era buona e lui riusciva a vedere bene anche in situazioni di scarsa luce, quindi non aveva problemi a seguire il sensei in quei vicoli fatti diventare bui dall’ombra degli immensi palazzi pieni di case popolari, il problema era quando perdeva di vista Shino e si ritrovava davanti un bivio, ma grazie al suo olfatto di gran lunga migliore della media non aveva alcun problema a seguire l’odore appena lasciato del pungente profumo usato dall’uomo, così per varie ore continuò l’inseguimento, finche il giovane si ritrovò in uno spiazzo erboso, si fermò perchè non vedeva più traccia del sensei che però gli comparve repentinamente alle spalle immobilizzandolo e dicendo
”Ok, bravo mi aspettavo di peggio, ti sei guadagnato il mio allenamento...”
il sensei non aveva messo la benchè minima forza nella stretta poiché era più che altro un atto simbolico, quindi il genin non ebbe nessuna difficoltà a liberarsi con un rapido movimento e a portarsi a pochi metri di fronte all’uomo, fatto questo ergendosi in tutta la sua stazza ed ansimando lievemente per la corsa disse
”Bene Shino Sensei, direi che ora possiamo passare alle cose serie no?”
L’uomo lo osservò divertito, evidentemente era proprio impaziente di imparare, perciò non lo avrebbe fatto aspettare un minuto di più
”Bene, allora seppur io sappia benissimo che è noioso dobbiamo fare prima una piccola parte teorica, allora...prima di tutto come forse già saprai la nostra abilità innata si basa sulla capacità di irrorare il chakra nel sistema scheletrico e di modificare la conformazione delle ossa del nostro corpo, inoltre la nostra pelle ha la capacità di rimarginare tutte le ferite subite a causa dello spostamento delle ossa, per poter fare questo devi riuscire a concentrare la giusta quantità di chakra nel tuo scheletro e poi mantenere il chakra, se no la tecnica si disattiva ed il tuo scheletro torna alla forma normale, ben ora guarda, devi riuscire a fare quello che sto facendo io...”
Detto questo l’uomo attivò l’innatà e cominciò a muovere le ossa all’interno del corpo, questo si poteva capire dal fatto che la pelle si alzava ed abbassava mettendo in evidenza il movimento delle ossa ed anche dal rumore di ossa che scricchiolano.
”Devo muovere le ossa giusto...?ok, ci proverò, ma non le garantisco molto...
Motoyuki quindi concentrò la giusta quantità di chakra nel sistema scheletrico e cercò di muovere le ossa del braccio, questa procedura la aveva già provata per conto suo ed era stato in grado di eseguirla anche se faticosamente perciò si concentrò al massimo ed un osso cominciò a muoversi, ma una fitta di dolore gli percorse l’arto e smise di concentrare il chakra e l’osso tornò al suo posto con uno schiocco
”Accidenti che male, devo concentrarmi di più, devo imparare a controllare quest’abilità se voglio diventare più forte...”
”Ahhhhh...ok, tutto a posto ora sto bene, ci riprovo...”
Intanto Shino aveva conserto le braccia e stava osservando attentamente ciò che faceva il genin con il volto imperturbabile, Motoyuki riprovò ad eseguire l’esercizio, incanalò il chakra nel sistema scheletrico e si concentrò al massimo cercando di muovere le ossa, come la volta precedente le ossa cominciarono a muoversi, il dolore cominciò a farsi strada, ma il giovane continuò a concentrare chakra ed il dolore rimase costante, ma di bassissima intensità, quindi mosse un po’ le ossa e riusci a farle “ballare” sotto la pelle, poi le rimise al loro posto e smise l’afflusso di chakra, era abbastanza soddisfatto del risultato, ma bisognava vedere cosa ne pensava il sensei, l’uomo fece un sorrisetto e poi si rivolse al genin dicendogli
”Bravo, potevi fare meglio, ma non c’è male...con l’allenamento e l’esperienza riuscirai a padroneggiare meglio le tue ossa...bene, ora che abbiamo gettato le basi passiamo a qualcosa di più complesso...prova a fare questo”
Le ossa del Kaguya cominciarono a muoversi, ma al contrario di prima non “ballarono” sotto la pelle, ma tutte le ossa del braccio destro lacerarono la pelle uscendo, ma non una goccia di sangue cadde dal braccio e la pelle si rimarginò subito sull’osso, al ragazzo venne un groppo alla gola, non era sicuro di riuscire a farcela, ma ci avrebbe provato comunque poiché era una delle fasi principali di tutta l’innata, se non riusciva a far fuoriuscire le ossa dal corpo poteva anche abbandonare l’idea di sviluppare l’innata quindi concentrò il chakra nel braccio, e utilizzando lo stesso metodo di prima fece muovere le ossa, poi concentrandosi mosse l’ulna ed il radio cercando di spingerli contro la pelle, li mosse velocemente per essere sicuro di riuscire a tagliare la pelle, le ossa uscirono ed una fitta allucinante di dolore colpì il giovane dalla cui bocca uscì un inumano grido di dolore, l’innata si disattivò e l’osso scattò al suo posto, la ferita sanguinava copiosamente ed era veramente molto profonda, Shino preoccupato si portò di fianco al ragazzo inferocito e con una risata di scherno usò la tecnica delle mani curative dicendogli

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Tecnica delle Mani Curative (Chiyute no Jutsu - Healing Hands Technique)
Tipo: Ninjutsu Medica
Villaggio: N/A
Convogliando il Chakra nella mano si crea un'aura di energia capace di curare le ferite. Il consumo di Chakra dipende dalla gravità della ferita e l'abilità del ninja medico, ma se il danno è elevato, come un organo interno disintegrato, la Tecnica non ha alcuna utilità.
(Livello Genin / Consumo: Variabile)
[ Ferita Leggera: Consumo Medio - 2 turni per guarirsi / Ferita Media: Consumo Medio-Alto - 3 turni per guarirsi / Ferita grave: Consumo Alto - 4 turni per guarirsi ]
(Livello Chunin / Consumo: Variabile)
[ Ferita Leggera: Consumo Medio - 1 turno per guarirsi / Ferita Media: Consumo Medio-Alto - 2 turni per guarirsi / Ferita grave: Consumo Alto - 3 turni per guarirsi / Ferita Critica: Consumo Elevato - 4 Turni per guarirsi ]
(Livello Jonin / Consumo: Variabile)
[ Ferita Leggera: Consumo Medio-Basso - 1 turno per guarirsi / Ferita Media: Consumo Medio - 2 turni per guarirsi / Ferita grave: Consumo Medio-Alto - 3 turni per guarirsi / Ferita Critica: Consumo Alto - 4 Turni per guarirsi ]
(Livello Sp Jonin / Consumo: Variabile)
[ Ferita Leggera: Consumo Basso - guarigione istantaneo / Ferita Media: Consumo Medio-Basso - 1 turno per guarirsi / Ferita grave: Consumo Medio - 2 turni per guarirsi / Ferita Critica: Consumo Medio-Alto - 3 Turni per guarirsi ]
[Richiede l'Abilità Conoscenze Mediche]

”Ok, forse è meglio se riprovi…fai più attenzione e concentrati di più sul chakra per cercare di tenere la pelle salda sull’osso…mi raccomando, è basilare che tu riesca in questa tecnica altrimenti il nostro allenamento terminerebbe qui…”
Il sensei passò vari minuti chino sul braccio del ragazzo e quando ebbe finito il braccio era come nuovo, Motoyuki si alzò e focalizzò tutta la sua attenzione sulle proprie ossa, non aveva nemmeno risposto all’affermazione di Shino, sapeva che non ce n’era bisogno quindi concentrando il chakra sullo scheletro attivò l’innata, poi dapprima mise tutta la sua concentrazione nel muovere le ossa, poi nel rimarginare la pelle, il radio cominciò a fuoriuscire dalla pelle, ma il giovane si concentrò sulla pelle e man mano che l’osso fuoriusciva la pelle gli si richiudeva sopra, non appena l’osso fu fuoriuscito di tutto quello che il ragazzo riusciva il giovane si concentrò per mantenerlo in quella posizione, il sensei aveva un aria soddisfatta infatti gli disse
”Bene, manca un po’di pelle qua e là, ma tutto sommato va bene...come per prima con l’allenamento e l’esperienza migliorerai...bene ades...”
Con uno scatto repentino e senza finire la frase l’uomo sfoderò la propria katana con la mano destra girandosi di 180°, fece fuoriuscire un osso dal palmo della mano sinistra e puntò la mano al petto e la satana al collo di uno shinobi con la maschera da ANBU che gli era improvvisamente comparso dietro, l’avventore si pronunciò in tono allegro dicendo
”Hei Shino è così che trattate gli amici adesso voi Kaguya...?ahahahah”
All’udire quelle parole e quella voce l’osso si ritrasse e la satana venne repentinamente sfoderata e simultaneamente dalle labbra del Kaguya uscirono parole di scusa
”Ah, sei tu...cosa ti porta da queste parti?”
”Accidenti che velocità...non solo si è accorto dell’arrivo di quel ninja, ma è anche riuscito a mettersi in posizione d’attacco in pochi secondi, ed anche l’altro è comparso ad una velocità incredibile...”
Mentre il giovane si perdevano in questi pensieri i due continuarono a parlare per poche manciate di secondi di un problema al cancello Nord, poi l’ultimo arrivato scomparve con la stessa velocità e Shino prima di partire anche lui con la stessa andatura disse a Motoyuki
”Allora ragazzo, c’è stato un piccolo problema al cancello Nord di cui non posso parlarti, comunque non preoccuparti sarò di ritorno al massimo fra qualche ora, per non perdere tempo ti consiglio di allenarti per bene nel controllo delle ossa così al mio ritorno potremo concentrarci su cose più utili...a dopo”
Mentre l’altro partiva il genin potè solo notare quella che aveva tutta l’aria di essere una maschera ANBU spuntare dallo zaino del sensei, poi in pochi millesimi di secondo più niente, solo lui e l’ambiente circostante, il giovane decise di seguire il consiglio del sensei e concentrando il chakra ricominciò a provare a muovere ed estrarre parzialmente le ossa, continuò così con fallimenti e successi per due ore buone, poi uno spostamento d’aria improvviso lo avvertì del ritorno di Shino, l’uomo aveva una piccola ferita sul volto, varie macchie di sangue sui vestiti ed il respiro era lievemente più veloce del normale, ma Motoyuki non gli chiese nessuna spiegazione, se l’uomo era nella squadra speciale ANBU come il genin ormai sospettava allora non solo non gli avrebbe dato risposte, ma era molto meglio non fargli domande per non rischiare dal punto di vista fisico, invece molto vivacemente il giovane si vaneggiò dei suoi progressi
”Shino sensei, ho seguito il suo consiglio ed adesso riesco a muovere quasi perfettamente le ossa e non ho quasi alcun problema ad estrarle...”
Un sorriso divertito comparve sul volto dell’uomo che rispose
”Bene, adesso devi solo togliere quei quasi...ahahah...comunque bravo, se davvero riesci a controllare le ossa allora possiamo passare a cose un po’più avanzate...allora, come forse saprai la nostra Kekkai Gekkai si basa innanzi tutto su delle danze segrete, le danze principali sono quattro e sono: il “Ballo Del Salice”, il“Ballo Della Camelia”, il “Ballo Del Larice ed il “Ballo Della Clematide”, inoltre vi è un ulteriore danza, proibitissima e potentissima che solo in pochi eletti conoscono e questo è il “Ballo Delle Felci”, io stesso non sono ancora in possesso dell’abilità necessaria per poter usare questa tecnica...bene, ora al tuo attuale livello attuale posso insegnarti solo il “Ballo Del Salice” che è la più rudimentale e debole danza, ma che non per questo va sottovalutata poiché se usata come si deve può comunque creare gravi danni al nemico, e se si è abbastanza esperti non è per niente difficile uccidere utilizzando questa danza, ma non ostante tutto non è così facile impararla per cui procediamo con ordine, allora come ti ho appena spiegato la nostra innata si basa soprattutto sulle danze, ma non solo su quelle, ci sono anche un’ulteriore serie di tecniche che non vanno sottovalutate e che sono forse più facili da imparare, non voglio essere prolisso, per cui per ora non starò a spiegarti tutte le tecniche classiche che esistono anche se ricorda che quasi tutti i Kaguya ne inventano di loro, comunque per adesso sappi che oggi imparerai due di queste tecniche, cominciamo con quella che è forse la tecnica più facile ed efficace...HESSEDAN!”
alla fine del lungo monologo l’uomo gridando quell’ultima parola fece scattare le dita in direzione di un albero e le falangi si staccarono partendo ad una velocità straordinaria verso l’obbiettivo e centrandolo in pieno, grazie al movimento rotatorio una volta raggiunto l’albero penetrarono in profondità quasi trapassando la secolare pianta, Motoyuki riconobbe subito in quella tecnica il completamento di quello che aveva fatto una volta quando era bambino, la prima volta che aveva scoperto di essere un Kaguya, una scarica di adrenalina gli pervase il corpo, presto sarebbe stato padrone di quella tecnica.
“Bene sensei, credo di aver capito cosa devo fare...devo cercare di sparare e far ruotare le falangi...proviamo...HESSEDAN!”


L’effetto della tecnica non fu proprio quello sperato dal genin poiché quattro dita schioccarono soltando, mentre l’indice della mano destra di staccò per percorrere pochi metri e cadere flosciamente, al posto di quella falange rimase un moncone sanguinante, il giovane gridò di dolore poi si concentrò e rimarginò osso e ferita, Shino non disse niente però fece un sorriso sarcastico, Motoyuki adirato aumentò la concentrazione e pronunciò con tono non troppo alto, lento ma deciso
”Hessedan”
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Hessendan - Fingerer Bullets Drill
Tipo: Ninjutsu
Richiede: Manipolazione delle Ossa 1 liv
Descrizione: Grazie all’abilità innata dei Kaguya è possibile sparare 5 falangi, tutte assieme e quindi verso un unico bersaglio.
Sono come armi da lancio dotate, grazie ad un violento movimento rotatorio, di una notevole potenza e penetrazione.
(Livello: 4, Consumo Chakra: Basso)

Questa volta al contrario della precedente tutte e cinque le falangi destre si staccarono rimarginandosi subito, raggiunsero l’albero mirato, ma ci sbatterono contro rimbalzando
”Bene, sei già migliorato rispetto a prima...comunque quello che voglio per oggi non è la completa padronanza delle tecniche, quelli sono risultati che devi ottenere da solo con l’allenamento, il mio obbiettivo è semplicemente di insegnarti ad utilizzare l’innata e di darti un infarinatura sulle tecniche basilari e per questa tecnica penso basti così...ora passiamo alla prossima, questa è più complessa pichè entrano in gioco varie grandi ossa quindi presta molta attenzione a quello che faccio io...JINNIKUKEN!”
Nominata quella tecnica dalle braccia dell’uomo scattarono numerose ossa, rimasero per qualche istante poi rientrarono
”Bene, ora prova a fare come ho fatto io, ma occhio perché è molto difficile...puoi usare questa tecnica sia per attaccare gli avversari che come ultima difesa da armi o Taijutsu, dato che le ossa fuoriescono a scatto molto velocemente ti consiglio di usare questa tecnica sempre dopo aver portato un colpo, se ad esempio tiri un pugno e una volta a segno o parato dal nemico attivi questa tecnica molto difficilmente riuscirà a schivare le ossa, mentre se la attivi prima sarà già preparato...”
Il genin Kiriano si preparò dunque per l’ennesima volta a provare una tecnica a lui fin ora sconosciuta, pronunciò il nome e si concentrò il chakra, una buna serie di ossa cominciò ad uscire dalla pelle, anche se a velocità lentissima, in una trentina di secondi le ossa furono tutte fuori al massimo
[color=purple]”Cavolo, ci avrò messo trenta secondi per estrarre quelle ossa mentre lui ci avrà messo trenta decimi di secondo...bè, almeno è riuscita...probabilmente se concentrò più chakra le ossa usciranno più in fretta...proviamo
” Jinnikuken”
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Jinnikuken - Human Flesh Blade
Tipo: TaiJutsu
Richiede: Manipolazione delle Ossa 1 liv
Descrizione: Questa tecnica sfrutta l'abilità del clan Kaguya di estrarre le proprie ossa a scatto, con dimensioni e potenza variabili a secondo del livello di conoscenza dell’innata.
Le statistiche del ninja sono aumentate di 1 Bassissimo, che non conta nei limiti di potenziamento per turno.
(Livello: 4/Consumo: Bassissimo x Turno)

Questa volta il ragazzo concentrò più chakra e con sua grande soddisfazione in pochi secondi le ossa furono perfettamente estratte, il sensei batte le mani e si preparò all’ultima dimostrazione
”Bene, bene, bene...vedo che impari in fretta...allora direi che possiamo procedere con l’ultimo insegnamento di oggi...quello che probabilmente è la cosa più importante della giornata...Yanagi No May!”
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Ballo del Salice (Yanagi no Mai - Dance of the Willows)
Tipo: TaiJutsu
Richiede: Manipolazione delle Ossa 1 liv
Descrizione: Usando l'abilità di manipolare la struttura ossea, si fanno fuoriuscire delle affilate lame d'osso da qualsiasi parte delle braccia e delle gambe, così da poter attaccare uno o più avversari sfruttando inaspettate direzioni ed angolazioni.
Le statistiche del ninja sono aumentate di 1/2 Basso, che non conta nei limiti di potenziamento per turno.
(Livello: 3, Consumo Chakra: Bassissimo per turno)

Dalle braccia e dalle gambe di Shino spuntarono svariate ossa poi l’uomo tirò col braccio destro potenziato dalle ossa un pugno mirato allo stomaco del ragazzo, il colpo era difficile da evitare poiché vi erano le ossa che rendevano il punto d’attacco imprevedibile, il giovane fece un salto indietro per non farsi prendere ma velocemente il sensei aveva alzato la gamba destra per colpirlo, per utilizzare gli insegnamenti appena appresi il giovane utilizzò il Jinnikuken, data la lentezza con cui l’uomo eseguiva i movimenti riuscì ad eseguire la tecnica in tempo, ma appena le ossa differenti cozzarono fra loro il giovane fu costretto a balzare indietro per non vedere le proprie spezzate, a questo punto il sensei tornò all’attacco utilizzando le protuberanze di ossa sul palmo della mano, fece una spazzata con la mano destra e poi un affondo con la sinistra, il ragazzo estrasse un kunai con cui parò il primo attacco, ma senti la lama dell’arma incrinarsi lievemente, quindi si buttò a terra di schiena di lato per evitare l’affondo e sicuro che il sensei l’avrebbe evitato utilizzò l’appena appreso hessedan, le falangi partirono, ma Shino immobile venne colpito in pieno, una falange all’altezza del cuore, dopo alcuni attimi di terrore una risata sguaiata si levò dall’uomo e dal suo corpo si stacco una specie di scudo osseo che aveva in tutto e per tutto le sembianze dell’uomo
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Jinnikuken - Human Flesh Blade
Tipo: TaiJutsu
Richiede: Manipolazione delle Ossa 1 liv
Descrizione: Questa tecnica sfrutta l'abilità del clan Kaguya di estrarre le proprie ossa a scatto, con dimensioni e potenza variabili a secondo del livello di conoscenza dell’innata.
Le statistiche del ninja sono aumentate di 1 Bassissimo, che non conta nei limiti di potenziamento per turno.
(Livello: 4/Consumo: Bassissimo x Turno)

Hessendan - Fingerer Bullets Drill
Tipo: Ninjutsu
Richiede: Manipolazione delle Ossa 1 liv
Descrizione: Grazie all’abilità innata dei Kaguya è possibile sparare 5 falangi, tutte assieme e quindi verso un unico bersaglio.
Sono come armi da lancio dotate, grazie ad un violento movimento rotatorio, di una notevole potenza e penetrazione.
(Livello: 4, Consumo Chakra: Basso)

"muahahah...pensavi veramente che mi sarei fatto fare fuori da un attacco simile? Quella che hai appena visto è comunemente chiamata “Bone Masch”...forse un giorno te la insegnerò...ahahah...bene per quanto riguarda il Ballo Del Salice dovrai provartelo da solo perchè io ho un impegno impellente e non posso fare tardi comunque penso tu abbia capito come funziona...l'unica altra cosa che posso ancora suggerirti è sull'uso delle ossa, per creare una buona arma offensiva ti consiglio di creare sempre due ossa sui palmi delle mani e due dai gomiti così avrai delle armi da attacco e difesa veramente micidiali, or dunque finisce qui il tuo addestramento per oggi...non so dirti se ci rivedremo ancora, se così sarà allora sarai sicuramente almeno un chunin, io non sono molto presente qui a Kiri, ma dalla prima volta che ti ho visto ho capito che eri molto dotato ed ho voluto seguirti personalmente, sono sicuro che potrai fare grandi cose, è possibile che la prossima volta sarai addirittura più forte di me, ma mi raccomando impegnati sempre come hai fatto fin ora, ricordati che il fatto di essere genin non deve essere per te un traguardo superato, ma solo un trampolino di lancio verso una lunga carriera, impegnati al massimo e sono sicuro che tutti gli shinobi conosceranno e temeranno il tuo nome...detto questo devo proprio lasciarti, sono sicuro che riuscirai a trovare da solo la strada di casa...ahahah...arrivederci giovane shinobi"
"Arrivederci sensei..."

Detto questo l’uomo se ne andò scomparendo come quando era stato chiamato dall’ANBU ed il giovane si incamminò verso casa, era veramente stanco anche perché era stato costretto ad usare una buona quantità di chakra , appena fu arrivato a casa si accorse dell’errore, da quel momento non era più quella la sua casa, quindi ripercorse il tragitto in sur plus percorso e raggiunse la sua piccola casetta, non ci era quasi mai entrato, tutta la sua roba era stata portata lì da un vecchietto arzillo che per qualche soldo faceva qualsiasi tipo di lavoro e che Motoyuki aveva ingaggiato più per permettergli un po’ di guadagno che per un effettivo bisogno, una volta entrato nella casa vide la cura con cui l’uomo aveva sistemato tutto e subito si sentì più a suo agio, entrò in bagno e notò la vasca oltre alla doccia, allora rinfrancato la riempì d’acqua si spogliò e vi si immerse, disteso nell’acqua, elemento che più volte gli aveva salvato la vita, con addosso solo il suo adamico abito si sentì rilassato, era felice poiché era un genin, aveva controllo della sua abilità innata ed aveva tutta una vita davanti a se per diventare un ninja forte ed utile a Kiri.
CITAZIONE
Ebbene sì, in fine ce l'ho fatta a postare l'addestramento per l'innata, spero vada bene anche se il finale l'ho fatto un po' di corsa perchè causa problemi di vita/scuola non ho avuto molto tempo e volevo postre al più presto...chiedo scusa in anticipo per i possibili/probabili errori grammaticali, ma con tutti quei "sensei" e "genin" fare la correzione ortografica con word era una tortura...^:^buona lettura a chi legge...(anche se leggendo questa quotazione avrete già finito la lettura....lo sapevo che dovevo metterla in cima...)



Edited by AraKama - 18/2/2008, 21:18
 
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