Kiri-I 13, Sensei: Reyl Voltroy

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AraKama
view post Posted on 28/12/2007, 22:28




SPOILER (click to view)
Narrato
"Parlato altri/rumori"
"Pensato"
"Parlato"

U
n ultimo allievo entrò in classe e si andò a sedere sull'ultima sedia rimasta, in pratica quella che Motoyuki non aveva distrutto, al nuovo arrivato il sensei lanciò degli sguardi strani, ma non sembrava per il fatto che fosse arrivato in ritardo, ma come se quel ragazzo provocasse dei ricordi parzialmente rimossi dal sensei kiriano; dopo l'intervento di Motoyuki si alzarono solo più Idate, Shishi ed Hidan; il primo sognava di diventare un ninja medico, dal discorso che aveva fatto sembrava che volesse salvare tutto l'universo e si poteva presagire che probabilmente sarebbe morto prematuramente salvando qualcun'altro e non pensando alla sua vita; il secondo aveva i soliti sogni di conquista del mondo i cui esponenti sono presenti in tutte le generazioni e da cui o scaturiscono tirranni malvagi pronti a tutto per avere più potere o, molto più frequentemente, persone che muoiono in tenera età senza amici e con odio verso tutti; l'ultimo invece voleva soltanto diventare forte per vedere gli altri perdere sangue e morire, quest'ultimo fece veramente arrabbiare il Kaguia che ricordando il passato doloroso ebbe una forte pulsione di attaccare quell'insetto per cui stava provando tanto disgusto, si trattenne, ma la vena del collo si ingrosso la faccia divento scarlatta, nello stesso istante partì un occhiata folgorante e pieno d'odio e di follia omicida verso Idan, uno sguardo che in condizioni normali avrebbe spaventato quasi chiunque e che lanciato da una persona di circa 210 cm non poteva non indisporre.

"Questi ragazzi non hanno capito proprio niente di cosa vuol dire essere un ninja..."
Dopo i due interventi tocco al sensei parlare, si schiari la voce e disse:
"Attenzione Prego.Guardatelo, perchè qual'ora incontraste qualcuno con la mia stessa abilità, vi sarà di provvidenziale attenzione vedere ciò che capita a qualcuno sotto l'influsso della Malìa.Questi..."
Detto questo Reyl si avvicino al ragazzo Kaguya attivando il primo livello degli occhi del basilisco e prendendogli il mento fra pollice e indice e racchiudendo i suoi polsi nell'altra mano dicendo
"Paura per prima."
Motoyuki era un po'teso, ma l'effetto fu minore di quello che si sarebbe aspettato, non riusciva a muoversi questo è vero, ma non ostante questo se quello che gli stava facendo provava era paura dal punto di vista del sensei, bè avevano due concetti di paura che erano ben differenti, era anche vero che era solo il primo livello

"Rancore e Collera. Odio. Livello da Chuunin."
Questo disse il sensei durante l'attivazione del secondo stadio, dentro al Kaguya iniziò a crescere la collera
"Maledizione, cosa sta facendo il sensei? no, non è colpa sua, lui sta cercando di aiutarmi, è colpa dei compagni, perchè non la smettono di guardarmi così questi stupidi, è tutta colpa loro se mi sento così, devo abbatterli, sterminarli così poi starò meglio...NO!!! non posso, non devo far loro del male, devo cercare di stare fermo, di rilassarmi...NO!!! devo ucciderli tutti...NO!!! devo rilassarmi...NO devo ucciderli...NO rilassarmi...NO ucciderli...NOOOOOOO!!!!!!"
Questi sono i pensieri che continavano a sostituirsi nella mente del giovane studente kiriano, il sensei aveva sprigionato solo metà del suo potere che già l'alunno stava uscendo di senno, ma il sensei un po'sadicamente non accennò a terminare la dimostrazione, anzi aggiunse
"Rabbia. La più Pura che a questo mondo esiste. Jonin."
Il terzo livello dell'abilità era attivo e una serie di immagini obrobriose fluirono nel cervello di Motoyuki che in poco tempo iniziò a perdere conoscenza riuscendo però a sentire il sensei dire
"Furore. Furia. Stadio Ultimo...Regredisci, Bestia!"
A quel punto il ragazzo perse ogni controllo del suo corpo e cadde in un mondo a parte lasciando il suo corpo in balia di una furia omicida.



U
na ragazzina correva allegra in un giorno di pioggia, le lucide gocce le rigavano le guance come lacrime di felicità, lo straniero le si avvicino e le chiese dov'era il suo villaggio
"Da questa parte signore la accompagno io, il mio nome è Karin, se non sa dove passare la notte possiamo ospitarla da noi, non abbiamo molti soldi e casa nostra non è molto grande, ma Sano è andato a vivere dal mugnaio per cui lavora e Akira ormai non torna a casa da molto tempo, il papà dice che è andato in un posto in cui tutti sono contenti, ma ha detto che noi non possiamo raggiungerlo per ora..."
Questa la risposta della bimba dalla candida pelle, Motoyuki osservava la scena in una sorta di trance, la bambina era ancora piccola, ma evidentemente coraggiosa ed innocente, altrimenti sarebbe di sicuro sfuggita ad una domanda posta da un figuro simile, avvolto da capo a piedi in un mantello nero e alto più di due metri, Motoyuki si accorse del particolare e del fatto che la voce dello straniero somigliava alla sua; Sano...Akira, probabilmente erano i fratelli della bimba, probabilmente il secondo era morto per una qualche malattia spesso mortale per i contadini e che i ricchi avevano spesso e da cui altrettanto spesso si curavano, probabilmente i genitori non avevano avuto il coraggio di dirle la verità; lo straniero si rivolse alla bimba dicendo

"Grazie bimba, accetto con piacere l'invito, e per ricambiare ti dirò un segreto, io so benissimo dov'è Akira e ti prometto che entro domani ti porterò da lui, ora puoi andarci, e anche tutta la tua famiglia...è poco lontano da qui..."
All'udire queste parole Motoyuki rabbrividì, quello era un mostro, iniziò a gridare avvertimenti alla bambina che però non sembrava udirlo; durante il viaggio la bambina raccontava le patetiche vicessitudini della sua patetica vita

"Sai, ieri Kamazuky ha detto che sono antipatica, ma io so che non è vero perchè l'altro giorno ha detto ad Arakashi che in realtà lui mi dice cattiverie perchè ha paura di dirmi che gli piaccio ed Arakashi l'ha detto a me perchè siamo molto amici e poi l'altro giorno..."
La ragazzina aveva continuato per tutto il viaggio, senza neanche pensare che l'avventore potesse non star ascoltandola, presto i due arrivarono al villaggio e giunta davanti alla porta di casa la bambina chiamò i genitori, lo erano già alla porta poichè erano stati avvisati da degli amici che la loro figlioletta stava tornando in compagnia di un uomo di grandezza spaventosa, appena aperta la porta la bimba sorridente espose l'accaduto ai genitori con la classica vivacita dei bambini di quell'età
"Mamma, papà...ho incontrato questo signore che cercava il villaggio e allora gli ho offerto di fermarsi a dormire da noi, come ricompensa ha detto che sa dov'è Akira e che entro domani potremo rag... "
La bambina non finì la frase, anzi non potè finire la frase perchè era morta, mentre parlava lo straniero aveva alzato la mano puntando dall'alto l'indice verso la schiena della bimba e la falange si era staccata perforando cuore e polmone sinistro della piccola ed andandosi a conficcare ai piedi del padre, dal gola della disgraziata usciva solo più sangue, mentre la madre aveva incominciato a piangere ed urlare ed il padre era rimasto pietrificato e terrorizzato; nel frattempo il losco figuro si era tolto il cappuccio ed aveva annunciato
"Salve, io sono Motoyuki Kaguya e questo è il giorno della vostra morte"
All'udire queste parole Motoyuki rabbrividì, era lui...era proprio lui...era sì più vecchio, ma era lui...com'era possibile che lui fosse così malvagio?
Il padre della bimba iniziò a gridare di rabbia e si mosse a passo lento verso l'assassino che stava in quel momento estraendo dalla spalla un osso grande circa sei volte un suo femore, che già era molto più grande del normale, una volta completamente estratto l'osso con un singolo fendente recise la testa del padre, l'addome della madre e distrusse buona parte della casa, tutti i concittadini erano accorsi e stavano osservando disgustati e pronti a combattere, a questo punto il Motoyuki malvagio gridò

"Sawarabi no Mai!!!"
Dal Kaguya malvagio si sviluppò un mare di ossa che distrusse tutto il villaggio e trafisse tutti i contadini, l'unica sopravvissuta era una ragazza di circa 16 anni, l'uomo malvagio le si avvicinò camminando e dicendo con calma
"Stai ferma e non sarà troppo doloroso..."
La ragazza naturalmente strillò e scappò nel labirinto di ossa, svoltò varie volte, maad un certo punto si ritrovò Motoyuki che spuntava davanti a lei da un osso, si volto e lui le comparve dall'altra parte, poi allungò una mano e partirono dueossa che le trafissero le ginocchia, non poteva più scappare in pochi istanti il Kaguya le fu sopra spogliandola
"non volevo arrivare a questo, ma mi hai fatto arrabbiare..."
Detto questo l'uomo unì il suo corpo con quello della ragazza, e raggiunto l'apice del piacere varie ossa fuoriuscirono dal suo costato trafiggendo la ragazza, dopo di che uscì un osso dal terreno su cui la ragazza venne impalata; durante tutto questo il vero Motoyuki fu impotente e si crogiolò dal dolore provato per tutte quelle persone che avevano sofferto a causa sua, quello era lui, doveva uccidersi, doveva uccidersi o uccidere i suoi compagni che erano la causa di tutto questo.
Poi la malia svanì.



A
ppena si fu risvegliato dalla malia Motoyuki si accorse di avere la bava alla bocca, tutti i muscoli erano rigidi e non riusciva a muoverli bene, il sensei aveva lo sguardo freddo di sempre e si rivolse agli alunni chiedendo se ci fossero domande, allora con la voce rotta dal fiatone il kiriano si rivolse a Reyl
"Sa Reyl sensei, finchè è stato al primo livello pensavo che la sua abiità fosse uno scherzo...COFF-COFF...al secondo livello pensavo fosse relativamente inutile...COFF-COFF...madal terzo livello ho capito la sua pericolosità, anche se adesso ripensando alle immagini lucidamente è stato un po' come quando dovevo seguire un cucciolo di cinghiale per trovare madre padre fratelli e poi ucciderli tutti per non morire di fame..."
Detto questo prese un attimo di fiato poi riprese
Comunque avrei io una domanda, quali sono i modi per liberarsi da quella tecnica? dei metodi devono esserci e quando sarò difronte ad un'altra persona con quell'abilità non ho intenzione di restare sua vittima senza potermi liberare...
Posta la domanda il Kaguya stava per tornare a sedersi, ma si ricordo delle cose dette prima, per lui era passato ormai molto tempo da quel momento, e disse
"Un ultima cosa, dal mio punto di vista tutti questi ragazzi non hanno capito niente di cos'è un ninja poichè l'unico obbiettivo di un ninja deve essere la difesa assoluta e categorica del proprio villaggio, senza mezzi termini; dovete lasciare a casa le emozioni, lasciare dietro la famiglia e i buoni propositi, abbandonare etica e morale, perchè se non lo farete, nel momento in cui vi ritroverete davanti un avversario che urla dal dolore che voi stessi gli avrete provocato, che schizzerà sangue da una ferita che voi stessi gli avete procurato, perderete ogni lucidità e finirete con l'essere uccisi, o almeno questo è quello che ho imparato nel corso della mia vecchia vita...ah un ultima cosa per Hidan che secondo me non ha capito proprio niente di co'è una vita..."
si schiarì la voce e concluse indicando il ragazzo col dito
"...Prova ancora a parlare come hai fatto prima della vita di qualcuno e giuro che ti ammazzo con le mie mani..."
Poi tornando a posto apostrofò il sensei
"Reyl sensei, sperò che quando sarò più forte ed avrò sviluppato bene il controllo delle ossa vorrà concedermi l'onore di battermi con lei...sono sicuro che chi la definisce il migliore shinobi di Kiri non abbia per niente tutti i torti..."
Poi si accasciò sulla sedia distrutto dallo sforzo compiuto.


O.T:
Scusatemi se vi sono sembrato un po'volgare, cmq x chi non sapesse cos'è l'impalamento cercate con google e capirete il dolore provato da Motoyuki nel vedersi fare una cosa simile ad una ragazza...

Edited by AraKama - 28/12/2007, 22:51
 
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view post Posted on 29/12/2007, 00:40
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Special Jounin

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Una domanda. Una risposta




SPOILER (click to view)

Legenda :
Narrato
Parlato
Pensieri
Parlato Sensei



Libero. Shihi si era liebrato, aveva rivelato a tutti quale fosse il suo desiderio più grande, si sentiva più leggero ora che si era sfogato. Non prestò la minima attenzione ai suoi compagni ancora in presi dall'esternazione dei loro sogni. Shiba era del tutto insensibile. Improvvisamente una domanda intelligente fuoriuscì dalla bocca di uno dei suoi compagni. Voleva sapere i veri poteri del suo maestro.

Finalemente qualcuno con un pò di materia grigia da queste parti.


Attenzione Prego. Guardatelo, perchè qual'ora incontraste qualcuno con la mia stessa abilità, vi sarà di provvidenziale attenzione vedere ciò che capita a qualcuno sotto l'influsso della Malìa. Questi...

Improvvisamente gli occhi del sensei mutarono, diventarono d'oro. Questo fenomeno non stupì più di tanto Shihi, anzi, gli diede le risposte che stava cercando. Un Doujutsu. Ecco perchè Shiba sentiva che il maestro fosse a conoscenza della menzogna di poco prima. L'aveva vista grazie a quegli occhi. Non si trattava ne dello sharigan ne del byakugan. Era qualcosa che il giovane Shihi non aveva mai visto. Shihi sentì qualcosa muoversi. Dentro di se. Era come se fosse stato catturato da quello sguardo dorato.

Paura per prima. Rancore e Collera, odio, livello da Chuunin. Rabbia, la più pura che a questo mondo esiste, Jonin. Furore, furia, stadio ultimo.

Shihi vide regredire il suo compagno ad uno stato bestiale, era senza controllo. Il suo aspetto era più simile a quello di un'animale feroce che a quello di un uomo. Non poteva credere che quegli occhi fossero in grado di ridurre in quello stato uno shinobi, farlo regredire sino a quel punto. Shiba era terrorizzato e allo stesso tempo affascinato dai poteri del suo maestro. Era una cosa davvero unica per Shihi, poter vedere ed essere testimone dell manifestazione di un così grande potere. Non riusciava a credere ai proprii occhi. Ma quelli del suo sensei era più che veri. Malia del Basilisco. Era quello il nome di quegli splendidi occhi. Improvvisamente il maestro lasciò cadere al suolo il compagno che aveva fatto da cavia a quei magnifici occhi. Il sensei li ritiro lasciando spazio alle sue normali iridi.

Domande?

Shihi si fece coraggio, voleva saperne di più. Voleva capire cosa si provasse ad usare quegli occhi, come facesse sentire il suo maestro usare tale potere. Voleva sapere cosa si provava ad essere il migliore.

Io avrei una domanda Reyl Sensei. Cosa si provava nel sapere di essere in posseso di una delle abilità innate più potenti che esistano?

Il givoane Shiba sentì accrescere dentro di se un profondo senso di rispetto nei confronti di quell'uomo che sarebbe stato il suo maestro. Ma anche un altro sentimento sbocciò dentro Shihi. Gelosia. Non poter avere quegli occhi rendeva Shiba invidioso del suo maestro, ma nonostante ciò il rispetto era notevolmente superiore all'invidia. Il suo maestro doveva essere un ninja di altissimo livello e Shihi poteva solo immaginare quante cose avrebbe appreso da quell'uomo se lo avesse seguito passo dopo passo.



 
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FantomNishoba
view post Posted on 30/12/2007, 00:10




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Legenda:
Narrato
"Parlato"
*Pensato*



L
o sguardo del Sensei fu catturato dal medaglione di Eisuke, cosa che non sfuggì a quest'ultimo. Attentissimo ad ogni movimento di colui che avrebbe dovuto insegnargli l'arte ninja, non distaccava gli occhi da questi, seguendolo in ogni movimento delle palpebre. I due sguardi si incrociarono, il ragazzino capì da quegli occhi che anche Reyl sapeva qualcosa su Jashin, forse anche di più di quanto potesse immaginare. Ma passò oltre e si sedette sulla seggiola verso la quale il viso del Jonin Speciale si era rivolto. Tranquillamente, con un paio di passi lenti ma decisi, propri del suo portamento, raggiunse il suo posto.

Seguì poi un breve monologo del possessore degli occhi del Basilisco, potere che mostrò alla classe con fierezza, seguendo una scala crescente di potenza, come cavia uno dei componenti della combriccola di ragazzini. Indifeso, esso era in balìa di quel grande potere, controllato con maestria da un altrettanto potente ninja. Quelle pupille si distinguevano dalle altre per forma e colore. E ovviamente, avevano ben altre differenze oltre alla forma e al colore da una normale pupilla.
Gli occhi di Eisuke viaggiavano rapidi tra queste e la vittima del supplizio. Non doveva essere una vera passeggiata subìre cotanto dolore, seppur illusorio, psicologico. Eisuke non lo reputava un vero dolore, non era un dolore provocato fisicamente, esso sì distruggeva l'animo, ma lasciava intatto il corpo. Il ragazzo seguace di Jashin, al contrario, aveva come obiettivo l'infliggere quanto più danno fisico possibile all'avversario, quando si trattava di strategie di battaglia. Anche perchè ora era molto inesperto, raramente, quasi mai ricorreva alle arti illusorie.

*Chissà cosa diavolo starà provando quel poveretto ora... Odio le arti di tipo illusorio, sono le uniche che potrebbero veramente mettermi in difficoltà...*

Quando finalmente Reyl pose fine alla tortura imposta a Shihi, il ragazzino curioso, chiese in tono calmo e quieto, come se avesse appena bevuto in bicchiere d'acqua in tutta calma al posto di manifestare al massimo livello la sua abilità innata, se vi erano domande da parte della classe.
Tre dei suoi compagni parlarono, solo due posero una questione al maestro. Cose abbastanza ovvie vennero chieste, quindi il Jashinista pensò bene di tenere serrate le labbra, aspettando le risposte del maestro. Era rimasto quasi impassibile di fronte a quel macabro spettacolo. Pensò per un attimo di presentarsi, ma rapidamente cambiò idea. Il suo personalissimo codice di disciplina imponeva il silenzio se non interpellati direttamente. Non volle prendere l'iniziativa, conscio di poter sbagliare e convinto del fatto che meno si sapesse di lui in giro meglio era.
Con tutta quella confusione si era dimenticato delle parole eroiche del suo compagno di classe Idate. Così convinto nei suoi ideali, basati sulla generosità e sul sacrificio. Puah, robaccia. A questo mondo crudele, il modo più semplice per venire ucciso è essere gentile col tuo carnefice. Proteggere gli altri, tsk, secondario. Ognuno dev'essere in grado di badare a sè, se vuole sopravvivere, questa era la legge del vagabondismo e un'altra delle regole facenti parte del codice personale di Eisuke.

Mentre divagava col pensiero su questi argomenti, pensò realmente di mettere per iscritto quella serie di regole che si era autoimposto per riuscire a vivere una vita da solitario qual'era. Per sua fortuna, erano sì dure ma non avevano mai fallito. Sottostando a quelle era riuscito sempre a cavarsela, esclusivamente da solo.
Ritornò con l'attenzione rivolta a Reyl, pronto a captare ogni suono provenisse dalla sua bocca, pronto a carpire gli insegnamenti e le dritte che avrebbe dato assieme alle risposte alle domande dei suoi compagni.
 
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view post Posted on 3/1/2008, 23:18
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Special Jounin

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sono diversi giorni che ci siamo bloccati, ma che è successo?
 
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AraKama
view post Posted on 3/1/2008, 23:31




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penso che Reyl abbia qualche problema nel postare, secondo me dobbiamo solo avere pazienza, dopo tutto ci aveva avvisati che avrebbe potuto non essere preciso e puntuale...più che per lui mi preoccupano gli altri allievi che non hanno postato...ma in fondo meno siamo meglio è perchè si va avanti più veloce...lol skerzo
 
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AraKama
view post Posted on 4/1/2008, 11:43




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Esattamente quello che intendevo io, secondo me la cosa migliore è smettere di pompare la discussione con gli off ed aspettare pazientemente il post di Reyl...XDD
 
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Reyl
view post Posted on 5/1/2008, 01:16




CITAZIONE
INFORMO LA GENTILE CLIENTELA CHE >_> Ehm... mi avete annoiato. Quindi finchè non mi torna voglia ò_ò Cucù siete bloccati. <3 Funny!

 
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view post Posted on 5/1/2008, 01:59
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Special Jounin

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O_o" e vabbè allora aspettiamo...
 
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view post Posted on 11/1/2008, 16:13
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Bijuu 8 Code: Yamata no Orochi

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Improvvisamente Idate si alzò e si mise una mano nel petto. Quindi svenne. Fu portato via da alcuni infermieri.

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Idate è mortooooooooo! Addio compagni e addio sensei!
 
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view post Posted on 12/1/2008, 01:28
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Special Jounin

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dai! siamo bloccati da na settimana e più! si che reyl si sarà annoiato ma non posso credere che ci abbia lasciato così con un palmo di mosche!! ciao kiba forse seguirò il tuo stesso fatto!!!
 
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view post Posted on 12/1/2008, 21:05
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Bijuu 8 Code: Yamata no Orochi

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Ecco bravo... :D
 
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† Nick †
view post Posted on 12/1/2008, 21:21




CITAZIONE
Per via eccezionale, qualora vogliate continuare nel gdr, verrete tutti promossi al grado Genin, dovrete poi fare un allenamento di 7 giorni per ottenere l'Energia Verde.

 
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Reyl
view post Posted on 13/1/2008, 01:16




QUOTE
Oddio >_>
VEDETE QUANTO SIETE BIMBI MIN... >_>
Nick, scusa la mia negligenza. Ma sai benissimo che non è un gran periodo e se non lo sai non voglio annoiarti con le mie afflizioni.
Così non volevo, per beneducazione, non divenire logorroico e spifferare ai quattro venti quali in realtà fossero i motivi della mia assenza.

Ma tanto qui siete tutti figli dell'egoismo, me compreso. Fate come volete.

Nick, di nuovo, scusa per averti messo in una situazione simile ma non potevo immaginare che perdessi così la voglia di scrivere.
Spero di poterti incontrare prima possibile su msn, anche se ultimamente è impossibile incrociarci.

 
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view post Posted on 13/1/2008, 01:38
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Special Jounin

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non sto dicendo di raccontarci i fatti tuoi ma anche una minima cosa come "ragazzi non mi va di postare per motivi personali", se avessi fatto na cosa così l'avrei accattata di buon grado, comunque da quello che ho capito ora chi vuole rimanere diventa Genin e deve sostenere un esame per l'energia verde, io ci sto!
 
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† Nick †
view post Posted on 13/1/2008, 01:53




Non te ne sto facendo una colpa, ma visto che tu non potevi più postare in questo corso che è fermo ormai da diverso tempo, mi è sembrata una decisione opportuna quella di promuovere questi utenti, che mi sono sembrati abbastanza validi già dai primi post.
 
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33 replies since 22/12/2007, 17:57   1016 views
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