| AraKama |
| | Narrato "Parlato altri/rumori" "Pensato" "Parlato" U n ultimo allievo entrò in classe e si andò a sedere sull'ultima sedia rimasta, in pratica quella che Motoyuki non aveva distrutto, al nuovo arrivato il sensei lanciò degli sguardi strani, ma non sembrava per il fatto che fosse arrivato in ritardo, ma come se quel ragazzo provocasse dei ricordi parzialmente rimossi dal sensei kiriano; dopo l'intervento di Motoyuki si alzarono solo più Idate, Shishi ed Hidan; il primo sognava di diventare un ninja medico, dal discorso che aveva fatto sembrava che volesse salvare tutto l'universo e si poteva presagire che probabilmente sarebbe morto prematuramente salvando qualcun'altro e non pensando alla sua vita; il secondo aveva i soliti sogni di conquista del mondo i cui esponenti sono presenti in tutte le generazioni e da cui o scaturiscono tirranni malvagi pronti a tutto per avere più potere o, molto più frequentemente, persone che muoiono in tenera età senza amici e con odio verso tutti; l'ultimo invece voleva soltanto diventare forte per vedere gli altri perdere sangue e morire, quest'ultimo fece veramente arrabbiare il Kaguia che ricordando il passato doloroso ebbe una forte pulsione di attaccare quell'insetto per cui stava provando tanto disgusto, si trattenne, ma la vena del collo si ingrosso la faccia divento scarlatta, nello stesso istante partì un occhiata folgorante e pieno d'odio e di follia omicida verso Idan, uno sguardo che in condizioni normali avrebbe spaventato quasi chiunque e che lanciato da una persona di circa 210 cm non poteva non indisporre."Questi ragazzi non hanno capito proprio niente di cosa vuol dire essere un ninja..."Dopo i due interventi tocco al sensei parlare, si schiari la voce e disse: "Attenzione Prego.Guardatelo, perchè qual'ora incontraste qualcuno con la mia stessa abilità, vi sarà di provvidenziale attenzione vedere ciò che capita a qualcuno sotto l'influsso della Malìa.Questi..."Detto questo Reyl si avvicino al ragazzo Kaguya attivando il primo livello degli occhi del basilisco e prendendogli il mento fra pollice e indice e racchiudendo i suoi polsi nell'altra mano dicendo "Paura per prima." Motoyuki era un po'teso, ma l'effetto fu minore di quello che si sarebbe aspettato, non riusciva a muoversi questo è vero, ma non ostante questo se quello che gli stava facendo provava era paura dal punto di vista del sensei, bè avevano due concetti di paura che erano ben differenti, era anche vero che era solo il primo livello"Rancore e Collera. Odio. Livello da Chuunin."Questo disse il sensei durante l'attivazione del secondo stadio, dentro al Kaguya iniziò a crescere la collera"Maledizione, cosa sta facendo il sensei? no, non è colpa sua, lui sta cercando di aiutarmi, è colpa dei compagni, perchè non la smettono di guardarmi così questi stupidi, è tutta colpa loro se mi sento così, devo abbatterli, sterminarli così poi starò meglio...NO!!! non posso, non devo far loro del male, devo cercare di stare fermo, di rilassarmi...NO!!! devo ucciderli tutti...NO!!! devo rilassarmi...NO devo ucciderli...NO rilassarmi...NO ucciderli...NOOOOOOO!!!!!!"Questi sono i pensieri che continavano a sostituirsi nella mente del giovane studente kiriano, il sensei aveva sprigionato solo metà del suo potere che già l'alunno stava uscendo di senno, ma il sensei un po'sadicamente non accennò a terminare la dimostrazione, anzi aggiunse"Rabbia. La più Pura che a questo mondo esiste. Jonin."Il terzo livello dell'abilità era attivo e una serie di immagini obrobriose fluirono nel cervello di Motoyuki che in poco tempo iniziò a perdere conoscenza riuscendo però a sentire il sensei dire"Furore. Furia. Stadio Ultimo...Regredisci, Bestia!"A quel punto il ragazzo perse ogni controllo del suo corpo e cadde in un mondo a parte lasciando il suo corpo in balia di una furia omicida.
U na ragazzina correva allegra in un giorno di pioggia, le lucide gocce le rigavano le guance come lacrime di felicità, lo straniero le si avvicino e le chiese dov'era il suo villaggio"Da questa parte signore la accompagno io, il mio nome è Karin, se non sa dove passare la notte possiamo ospitarla da noi, non abbiamo molti soldi e casa nostra non è molto grande, ma Sano è andato a vivere dal mugnaio per cui lavora e Akira ormai non torna a casa da molto tempo, il papà dice che è andato in un posto in cui tutti sono contenti, ma ha detto che noi non possiamo raggiungerlo per ora..." Questa la risposta della bimba dalla candida pelle, Motoyuki osservava la scena in una sorta di trance, la bambina era ancora piccola, ma evidentemente coraggiosa ed innocente, altrimenti sarebbe di sicuro sfuggita ad una domanda posta da un figuro simile, avvolto da capo a piedi in un mantello nero e alto più di due metri, Motoyuki si accorse del particolare e del fatto che la voce dello straniero somigliava alla sua; Sano...Akira, probabilmente erano i fratelli della bimba, probabilmente il secondo era morto per una qualche malattia spesso mortale per i contadini e che i ricchi avevano spesso e da cui altrettanto spesso si curavano, probabilmente i genitori non avevano avuto il coraggio di dirle la verità; lo straniero si rivolse alla bimba dicendo"Grazie bimba, accetto con piacere l'invito, e per ricambiare ti dirò un segreto, io so benissimo dov'è Akira e ti prometto che entro domani ti porterò da lui, ora puoi andarci, e anche tutta la tua famiglia...è poco lontano da qui..." All'udire queste parole Motoyuki rabbrividì, quello era un mostro, iniziò a gridare avvertimenti alla bambina che però non sembrava udirlo; durante il viaggio la bambina raccontava le patetiche vicessitudini della sua patetica vita"Sai, ieri Kamazuky ha detto che sono antipatica, ma io so che non è vero perchè l'altro giorno ha detto ad Arakashi che in realtà lui mi dice cattiverie perchè ha paura di dirmi che gli piaccio ed Arakashi l'ha detto a me perchè siamo molto amici e poi l'altro giorno..."La ragazzina aveva continuato per tutto il viaggio, senza neanche pensare che l'avventore potesse non star ascoltandola, presto i due arrivarono al villaggio e giunta davanti alla porta di casa la bambina chiamò i genitori, lo erano già alla porta poichè erano stati avvisati da degli amici che la loro figlioletta stava tornando in compagnia di un uomo di grandezza spaventosa, appena aperta la porta la bimba sorridente espose l'accaduto ai genitori con la classica vivacita dei bambini di quell'età"Mamma, papà...ho incontrato questo signore che cercava il villaggio e allora gli ho offerto di fermarsi a dormire da noi, come ricompensa ha detto che sa dov'è Akira e che entro domani potremo rag... "La bambina non finì la frase, anzi non potè finire la frase perchè era morta, mentre parlava lo straniero aveva alzato la mano puntando dall'alto l'indice verso la schiena della bimba e la falange si era staccata perforando cuore e polmone sinistro della piccola ed andandosi a conficcare ai piedi del padre, dal gola della disgraziata usciva solo più sangue, mentre la madre aveva incominciato a piangere ed urlare ed il padre era rimasto pietrificato e terrorizzato; nel frattempo il losco figuro si era tolto il cappuccio ed aveva annunciato"Salve, io sono Motoyuki Kaguya e questo è il giorno della vostra morte"All'udire queste parole Motoyuki rabbrividì, era lui...era proprio lui...era sì più vecchio, ma era lui...com'era possibile che lui fosse così malvagio? Il padre della bimba iniziò a gridare di rabbia e si mosse a passo lento verso l'assassino che stava in quel momento estraendo dalla spalla un osso grande circa sei volte un suo femore, che già era molto più grande del normale, una volta completamente estratto l'osso con un singolo fendente recise la testa del padre, l'addome della madre e distrusse buona parte della casa, tutti i concittadini erano accorsi e stavano osservando disgustati e pronti a combattere, a questo punto il Motoyuki malvagio gridò"Sawarabi no Mai!!!"Dal Kaguya malvagio si sviluppò un mare di ossa che distrusse tutto il villaggio e trafisse tutti i contadini, l'unica sopravvissuta era una ragazza di circa 16 anni, l'uomo malvagio le si avvicinò camminando e dicendo con calma"Stai ferma e non sarà troppo doloroso..."La ragazza naturalmente strillò e scappò nel labirinto di ossa, svoltò varie volte, maad un certo punto si ritrovò Motoyuki che spuntava davanti a lei da un osso, si volto e lui le comparve dall'altra parte, poi allungò una mano e partirono dueossa che le trafissero le ginocchia, non poteva più scappare in pochi istanti il Kaguya le fu sopra spogliandola"non volevo arrivare a questo, ma mi hai fatto arrabbiare..."Detto questo l'uomo unì il suo corpo con quello della ragazza, e raggiunto l'apice del piacere varie ossa fuoriuscirono dal suo costato trafiggendo la ragazza, dopo di che uscì un osso dal terreno su cui la ragazza venne impalata; durante tutto questo il vero Motoyuki fu impotente e si crogiolò dal dolore provato per tutte quelle persone che avevano sofferto a causa sua, quello era lui, doveva uccidersi, doveva uccidersi o uccidere i suoi compagni che erano la causa di tutto questo. Poi la malia svanì.
A ppena si fu risvegliato dalla malia Motoyuki si accorse di avere la bava alla bocca, tutti i muscoli erano rigidi e non riusciva a muoverli bene, il sensei aveva lo sguardo freddo di sempre e si rivolse agli alunni chiedendo se ci fossero domande, allora con la voce rotta dal fiatone il kiriano si rivolse a Reyl"Sa Reyl sensei, finchè è stato al primo livello pensavo che la sua abiità fosse uno scherzo...COFF-COFF...al secondo livello pensavo fosse relativamente inutile...COFF-COFF...madal terzo livello ho capito la sua pericolosità, anche se adesso ripensando alle immagini lucidamente è stato un po' come quando dovevo seguire un cucciolo di cinghiale per trovare madre padre fratelli e poi ucciderli tutti per non morire di fame..."Detto questo prese un attimo di fiato poi ripreseComunque avrei io una domanda, quali sono i modi per liberarsi da quella tecnica? dei metodi devono esserci e quando sarò difronte ad un'altra persona con quell'abilità non ho intenzione di restare sua vittima senza potermi liberare...Posta la domanda il Kaguya stava per tornare a sedersi, ma si ricordo delle cose dette prima, per lui era passato ormai molto tempo da quel momento, e disse"Un ultima cosa, dal mio punto di vista tutti questi ragazzi non hanno capito niente di cos'è un ninja poichè l'unico obbiettivo di un ninja deve essere la difesa assoluta e categorica del proprio villaggio, senza mezzi termini; dovete lasciare a casa le emozioni, lasciare dietro la famiglia e i buoni propositi, abbandonare etica e morale, perchè se non lo farete, nel momento in cui vi ritroverete davanti un avversario che urla dal dolore che voi stessi gli avrete provocato, che schizzerà sangue da una ferita che voi stessi gli avete procurato, perderete ogni lucidità e finirete con l'essere uccisi, o almeno questo è quello che ho imparato nel corso della mia vecchia vita...ah un ultima cosa per Hidan che secondo me non ha capito proprio niente di co'è una vita..."si schiarì la voce e concluse indicando il ragazzo col dito"...Prova ancora a parlare come hai fatto prima della vita di qualcuno e giuro che ti ammazzo con le mie mani..."Poi tornando a posto apostrofò il sensei"Reyl sensei, sperò che quando sarò più forte ed avrò sviluppato bene il controllo delle ossa vorrà concedermi l'onore di battermi con lei...sono sicuro che chi la definisce il migliore shinobi di Kiri non abbia per niente tutti i torti..."Poi si accasciò sulla sedia distrutto dallo sforzo compiuto. O.T:Scusatemi se vi sono sembrato un po'volgare, cmq x chi non sapesse cos'è l'impalamento cercate con google e capirete il dolore provato da Motoyuki nel vedersi fare una cosa simile ad una ragazza... Edited by AraKama - 28/12/2007, 22:51
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