Alla ricerca di qualcuno forte abbastanza per...

Un giorno soleggiato, un ottima giornata per una passeggiata , nessuna nuvola al orizzonte e nel villaggio aleggiava il silenzio , silenzio che nessuno doveva in alcun modo disturbare , per tal motivo nariko decise di uscire fuori dal villaggio per andare a farsi una passeggiata in mezzo al verde.
Dopo aver salutato le guardie che conosceva bene si diresse verso una stradina sterrata che portava verso i campi aperti, a fianco della strada cera solo il verde, alcune farfalle svolazzavano leggiadre nel aria festeggiando quel giorno , una bellissima giornata .
Era passato un po’ di tempo da quando aveva combattuto contro il normalce, li era riuscita a uscirne difficilmente da quello scontro, ogni tanto si fermava ad ammirare il paesaggio e chiedersi
Quanti altri ninja esisteranno più forti di me ? E quanti di loro possono riuscire a tenere testa agli uchiha ? Se solo avessi lo sharingan , se solo lo vessi
Pochi pensieri turbavano la sua giovane mente, in cuor suo voleva allontanarsi dal villaggio per scoprire nuovi orizzonti, nuovi ninja e trovarne sempre di più forti, li voleva trovare per dimostrare a se stessa di essere la numero uno, di dimostrare al mondo che il suo clan era il numero uno.
Passarono pochi minuti quando in fondo alla stradina trovò un giovane, non sapeva chi egli fosse ne che ci facesse li, ma tanto per fare conversazione decise di andare da lui, mentre camminando si avvicinava scorse sulla fronte un copri fronte di quelli che solo i ninja che avevano passato l’accademia avevano , avvicinandosi di più scoprì che il segno la impresso era lo stesso di quel giovane che aveva sfidato giorni fa.
Chi è costui
Era sempre più curiosa fino a che a pochissimi passi da lui si fermò e chiese
Vedo che sei un ninja, appartieni a kiri, come ti chiami ?

Il ragazzo che aveva visto le stava di fronte, le disse di colpirlo in tre tentativi, voleva vedere se la giovane uchiha era pronta per un suo progetto
Che genere di progetto avrà in mente ? Sono curiosa
Era impaziente ma allo stesso tempo si frenava, si stava ricordando il casino avvenuto giorni fa con quel normalce, non voleva che si ripetesse il tutto , così afferrò dalla tasca una flasch e con il movimento del pollice la scagliò dinnanzi a se, ammirava il giovane che distava da lei pochi metri sufficienti per la sua tecnica, in un attimo poco prima che si accendesse la flasch la giovane uchiha chiuse ermeticamente gli occhi e appena sentito il fragore della bomba esplodere cominciò a comporre i sigilli richiesti per poi sparare dalla bocca una palla di fuoco , se il giovane non si fosse spostato di certo l’avrebbe colpito in pieno ma non si poteva mai dire

Sembrava andare tutto quanto come programmato, la sfera era esplosa nel momento in cui aveva chiuso gli occhi e aveva iniziato a comporre i sigilli, però vi era sempre un qualcosa di insolito , una volta che il bagliore sene era andato via , del giovane ragazzo non vi erano più tracce , oramai la tecnica era pronta e era in esecuzione, ma qualcosa la fermò , qualcosa di insolito , una mano la prese per il collo e un’altra per il braccio destro bloccandola, le fiamme uscirono dalla sua bocca a spruzzi , non in maniera omogenea, voltando lo sguardo di quel poco che poteva vide che era stato quel ragazzo a fermarla, era veloce , fin troppo veloce, il bagliore era durato quasi un attimo e lui in quel attimo oltre che proteggersi dalla luce accecante era riuscito ad arrivarle addirittura alle spalle .
Nariko era impressionata ed era poco , il normalce del altra volta era veloce ma non così tanto, era sempre più curiosa di sapere chi egli fosse ma allo stesso tempo sempre più furiosa visto che non indossava la casacca degli uchiha e non possedeva il loro stemma.
Con un fil di voce chiese con voce incuriosita mista a rabbia
Chi sei tu……Chi sei oh detto…
Ma risposta non arrivò anzi venne scagliata via lontano , voleva essere sorpreso, voleva vedere di cosa fosse capace, se possedeva lo sharingan glielo avrebbe fatto vedere , oh se glielo avrebbe fatto vedere,le rimanevano due tentativi visto che il primo era andato a quel paese, contro uno così veloce serviva una tecnica abbastanza veloce , almeno di tecniche veloci ne conosceva un paio ma voleva accorciare le distanze così cominciò a correre verso il ragazzo scagliandogli degli shuriken provando a mirare al braccio sinistro alla spalla destra alla gamba sinistra e quando si trovò in una posizione vantaggiosa e sufficientemente vicina schizzò rapidamente con tutta la sua velocità verso il basso , la sua strategia non era il calcio di per se ma il pugno che avrebbe dato subito dopo appena si sarebbe trovata ad un altezza adeguata per colpirgli lo sterno, una strategia difficile e rischiosa visto che bastava poco per bloccarla oh scansarla e quindi avrebbe sprecato la sua seconda possibilità di successo

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