La Battaglia delle Lande

« Older   Newer »
  Share  
¬ Riku
view post Posted on 28/3/2010, 01:22





Tipo di incontro: Duello

Partecipanti: Stein Normalce vs Nariko Uchiha

Livello: Genin Gialla vs Studente Gialla

Durata scontro: 1 Post di presentazione, ∞ Post di combattimento

Luogo: una radura circolare costernata da abeti, di diametro 25 metri. Al centro vi é un lago ghiacciato di circa 23 metri di diametro, capace di sostenere il peso di due adulti, ma non é possibile correre o colpire il suolo violentemete senza che esso si rompa. Il contatt prolungato con l'acqua, o in seguito con l'aria fredda, può causare morte assideramento. Tira un forte vento che inibisce in parte l'udito, mentre la foschia fa calare la percezione visiva. Nel campo sono presenti neve e ghiaccio.

Ora, Tempo metereologico e Temperatura: 8 am, ovvero di prima mattina, il cielo completamente grigio, -5° celsius.

Condizioni di vittoria: Esaurimento chakra dell'avversario, resa o fuga di un partecipante, no post entro 2 giorni.

Limitazioni: Nessuna [Furto Possibile]



La Battaglia delle Lande



Il nuovo appartamento non era spazioso; infatti si componeva di sole due stanze, ovvero il bagno e l’ingresso, alias camera da letto, alias cucina. I bagagli che Stein aveva portato con lui fino a quel momento giacevano accanto alla porta socchiusa e il ninja novizio non aveva intenzione di disfarli. Piuttosto osservava la grande finestra, occupante un intero lato della camera, e la pioggia che la bombardava; era molto deprimente. Ma la motivazione c’era di deprimersi: recentemente la madre era stata catturata da una squadra di ninja provenienti da Konoha, il cui grado gerarchico complessivo oscillava tra il Jonin e il Jonin speciale, presso i confini con il Paese dell’Acqua. Sarebbe stata giustiziata l’indomani nello stesso villaggio della Foglia con il consenso del Consiglio di Kiri, poiché criminale internazionale. Stein sdrammatizzava affermando che perlomeno non sarebbe costretto a ucciderla, però questo non bastava a rasserenarlo. Lei sarebbe potuta essere anche il capo dell’organizzazione più temibile e spietata in circolazione, ma rimaneva pursempre sua madre, colei che lo aveva messo al mondo e cresciuto.
Il corso in compagnia di Aidro non era andato troppo bene; a Stein era stato fatto notare come avrebbe potuto agire, o meglio, come avrebbe agito un ninja preparato. La sua era stata una promozione fortunosa, poiché il sempai gli aveva concesso il coprifronte sperando in progressi futuri. Adesso quindi dipendeva da lui far sì che le speranze del cugino non si rivelassero infondate.
C’erano vari modi per progredire: aspettare l’Esame di Selezione Chuunin, allenarsi in modo autonomo, trovarsi un mentore e così via; tutte cose che richiedevano tempo e voglia (eccetto l’ultima che richiedeva la voglia di qualcun altro), ovvero proprio ciò che a Stein mancava nella maggior parte dei casi. Quel giorno in particolare, data la sgradevole notizia giunta alle sue orecchie.
Dopo aver passato un tempo indeterminato a fissare un ideologico punto nella sua mente e a concentrare chakra, al Normalce non venne idea migliore che fare un giro del villaggio, magari qualcosa gli sarebbe venuta in mente.

Paese della Neve: paesaggio montano non molto visibile data l’assidua nevicata tipica di quei luoghi. Ogni lettore attento si chiederebbe cosa ci facesse Stein in un paese così lontano dai luoghi dove l’avevamo lasciato. Ebbene, mentre egli si apprestava ad uscire dall’appartamento notò, fuoriuscente dalla buca delle lettere, una busta azzurra abbastanza inusuale. Era la risposta del nonno di Stein al precedente messaggio mandato da quest’ultimo al nonno. Il Normalce aveva comunicato la sua promozione a Genin e il vecchio l’aveva invitato presso il paesino dove viveva, nel Paese della Neve, a festeggiare questo desiderato passaggio di grado. Alla busta erano allegati anche i ryo che Stein avrebbe dovuto utilizzare per imbarcarsi. Infatti la Royal Jackson, barca bianca dall’aria vissuta, ormeggiava nel porto di Kiri da almeno due giorni; essa gli faceva affiorare alla mente una moltitudine di ricordi, tutte le volte che si era imbarcato con il padre per raggiungere la fredda terra dalla quale Fugaku, il nonno, non intendeva muoversi. Dal giorno in cui venne a mancare sua moglie, egli decise di credere alla predizione fatta dalla stessa prima di morire: Arriverà un giorno in cui il mondo che conosci verrà invaso da creature abominevoli, ma finché le mie spoglie saranno conservate qui, il Paese della Neve non sarà coinvolto nella catastrofe. Da allora il vecchio non si spostò più dal tempietto dove ella era sepolta.
Nonostante la nonna fosse stata celebre, in gioventù, per i suoi poteri soprannaturali legati al chakra, Stein non sapeva proprio se crederci alla storia della catastrofe.
Del viaggio non é possibile raccontare molto, poiché il ragazzo, reduce da una battaglia e dal corso sempai, lo passò interamente a dormire. Il sonno fu interrotto da un brusco rumore: la bagnarola aveva sbattuto ad una lastra di ghiaccio e non era possibile proseguire, quindi i passeggeri furono invitati a scendere. Stein sfruttò la sua capacità di camminare sull’acqua per percorrere i diversi metri che lo distanziavano dalla costa.
Ancora sotto l’effetto del stanchezza, iniziò a camminare dritto senza una meta precisa, nella speranza di trovare un centro abitato. In seguito, tornato in se dallo stato di dormiveglia nel quali era sprofondato, si accorse di essersi addentrato in una radura circondata da abeti innevati. Inoltre gli bastò qualche passo per rendersi conto di trovarsi sopra un lago ghiacciato, non particolarmente grande. Sarebbe stato un bel campo di battaglia nel caso di un confronto orsi, bestie selvatiche, o meglio, degli eventuali ninja.



EDIT: correzione grammaticale.

Edited by ¬ Riku - 29/3/2010, 19:15
 
Top
Darella
view post Posted on 28/3/2010, 02:13




Narrato
parlato
pensato

Giornata nuvolosa, in fondo cene stavano fin troppe di queste giornate in questo periodo da farci caso oramai, la gente si sarebbe abituata presto a questo tempo inusuale.
Nariko quel giorno decise di farsi un giro per la foresta che si trovava a sud della sua casa, li era scesa la neve e la si poteva vedere a distanza anche dalla sua cameretta infatti quando uscì prese un mantello e lo abbottonò per non sentire freddo più in la e si infilò addirittura il cappuccio, oramai sembrava una poco di buono non riuscendo a vedere quasi del tutto il suo volto, solo i piedi si vedevano distintamente sotto quel manto bianco.
Come ogni giorno lei si trovava da sola tra le sorelle che si addestravano, tra la madre e il padre che erano indaffarati con la burocrazia quindi come ogni giorno lasciò un bigliettino sul frigo e si incamminò via per la foresta di abeti , la camminata era lunga visto che se la prendeva comoda un sacco, le piaceva guardare la natura selvaggia e la neve che giocava con i rami appesantiti dal loro fardello candido.
Finita la foresta intravide un lago , bellissimo e ghiacciato, li trovò anche un’altra cosa interessante, un ragazzo in mezzo al lago che fissava non so che cosa, interessata si diresse verso di lui però fermandosi ad un passo dal lago congelato
HOI CIAO A TE
Gli urlò contro visto che era distante e se parlava non sarebbe mai arrivata la sua voce , aspettava una risposta voleva sapere chi egli fosse era un sacco curiosa e voleva subito le risposte, nemmeno si era abbassato il cappuccio quanto era curiosa e presa da quello strano ragazzo
 
Top
¬ Riku
view post Posted on 29/3/2010, 22:07






Dormire era l’attività, se così la si può definire, che prendeva di più lo svogliato ragazzo. Era stato utile cadere tra le braccia di Morfeo durante le due ore precedenti, infatti in quel momento riusciva distintamente a recepire i vari rumori e odori del luogo, mentre osservava attentamente la radura circostante. Desolati, quei luoghi innevati erano ostili a chicchessia, animali e persone facevano fatica a sopportare quel gelo; il cielo non accennava a smettere di nevicare.
Il vento, che fino a quel momento aveva spirato impetuoso sulle lande desolate e innevate ora si affievoliva. Sembrava diminuire di intensità appositamente per far in modo che Stein percepisse dei passi sulla neve. Non particolarmente veloce, l’autore di tale rumore si avvicinava sempre di più al luogo dove egli si trovava. Il Normalce continuò a guardare estasiato il paesaggio, noncurante di tutto ciò, fino al momento in cui una figura dalla voce femminile non fece capolino dagli abeti. In una maniera abbastanza rozza, il losco figuro, data una mantella bianca indossata in modo tale da non far scorgere altro che i piedi, chiamò Stein dal lato opposto del lago.
Egli non si spiegava cosa potesse volere un perfetto sconosciuto da lui; data l’aria sospetta il ninja non poteva dare per scontato che l’individuo non avesse intenzioni belliche, quindi era bene stare all’erta. Anzi, visto che aveva a che fare con una persona abbastanza estroversa, perché non presentarsi? Così fece qualche passo in direzione dell’incappucciato e si presentò.

Ti sembra questo modo di parlare a una persona più grande di te? ... Io sono Stein Normalce, famoso per il combattimento nella nebbia, poiché me non serve vedere il mio avversario per affrontarlo. E se non l’avevi capito sono un ninja.

Stein si era accorto, più che altro dalla voce e dalla statura, di parlare con una ragazza, probabilmente più giovane di lui e per questo l’aveva trattata con un tono di superiorità; inoltre aveva bluffato per quanto riguardava la fama, ma tanto la ragazza non se ne sarebbe certo curata.
E adesso, recitata la parte, non gli restava che attendere un eventuale attacco avversario, in caso contrario avrebbe continuato la ricerca del villaggio dove il nonno lo attendeva, probabilmente con un piatto di zuppa fumante. Il fatto di non prendere iniziative offensive nei confronti della possibile avversaria non significava che egli non stesse attaccando, al contrario trovava più utile ai fini della battaglia osservare i suoi movimenti, per poi adottare la tattica più adatta. Infatti una stessa tecnica può rivelarsi insidiosa o prevedibile a seconda dello shinobi che si va ad affrontare; questa, peraltro, era una perla di saggezza tramandata dal nonno Fukusaku, che dopo anni di battaglie ora si dedicava alla pesca, come d’altronde ogni abitante di quel freddo paese.


~ Status:
Stato Fisico: Illeso
Stato Mentale: Insospettito
Chakra: 100/100
Armi & Equipaggiamento:
- Tatami Pieghevole [x1]
- Giara d'Acqua [x1]
Consumi di Chakra: Nessuno




EDIT: il post era un po' penoso, l'ho allungato senza però traviarne il contenuto.

Edited by ¬ Riku - 30/3/2010, 12:32
 
Top
Darella
view post Posted on 30/3/2010, 21:47




Il tempo si faceva sempre peggio, il celo era grigio e a momenti minacciava pioggia, il giovane disse di chiamarsi stein normalce e di essere un ninja , un abilissimo ninja .
Questa cosa le andò su tutte le furie e stringendo il pugno e gonfiando i muscoli nelle braccia fece scrocchiare ogni singolo osso dalle spalle alle ultime falange delle mani, era contrariata, chiunque ninja non facente parte del suo clan era spazzatura e lui non era esentato da tale definizione.
Scendendo giù andando verso di lui, cominciò a parlare mentre di toglieva il cappuccio e cominciava a slacciarsi il mantello
Io sono nariko uchiha del clan uchiha , clan dalla potenza rinomata in tutto il paese , potente, pericoloso dalla forza sconfinata
Per poi lasciare cadere il mantello e cominciare la corsa vero di lui
Vediamo se davvero sei così bravo come tu dici di essere
Una volta a pochi metri dal giovane tolse dalla sacca dietro la schiena tre shuriken e glieli lanciò contro mirando al torace per poi aspettare qualche attimo rallentando di poco la sua corsa cercando di vedere cosa egli facesse al momento per poi muoversi a secondo di quello che egli avrebbe fatto avanzando con tutta la sua velocità verso il giovane scendendo verso terra ad un passo da lui per poi rialzarsi usando il braccio sinistro come asse per fare forza e allungando la gamba destra cercando di mirare al mento .
Sarebbe stato un assaggio di quello che poteva fare , aveva altre strategie a discapito suo, unica cosa che la preoccupava era una giara dietro la sua schiena, pi si avvicinava e meglio vedeva fino a vedere un triangolino di tale anfora sopra la spalla sinistra e si vedeva come uno strano liquido simile al acqua e la prima cosa che le balenò in mente era che cosa ci poteva fare con tale liquido
CITAZIONE
4kunai
4shuriken di cui 3 lanciati
2 flash
chakra 100-15=85



Edited by Darella - 1/4/2010, 23:54
 
Top
¬ Riku
view post Posted on 6/4/2010, 12:26






Quel giorno spirava un freddo glaciale, che faceva salire un brivido sulla schiena del Normalce. Quasi si sentiva spinto da questa fresca ondata; spinto verso quella ragazzina adirata. Infatti in seguito alle affermazioni di Stein, la ragazza pareva essere alquanto turbata: infastidita si presentò in maniera tale da tener testa al buff di Stein. Pareva chiamarsi Noriko Uchiha, erede del famigerato clan Uchiha; dal momento in cui lo shinobi ne prese atto si mise in guardia, poiché quello era uno dei clan più temuti in circolazione, che poteva far uso del decantato Sharingan.
La ragazza venne in contro a Stein attraversando il lago ghiacciato senza fiatare e probabilmente, se non fosse stato il mantello a coprirla, si sarebbe intravista un’espressione carica di odio. Egli ignorava il motivo per cui la ragazza ce l’avesse con lui, ma la rabbia serbata doveva essere proprio tanta.
Chissà quale diavoleria aveva in mente l’Uchiha, ma il Normale non poteva permettersi di fargliela mettere in atto, dato il clan di appartenenza. Infatti, giunta a pochi metri di distanza da Stein, ella estrasse dalla sacca portata sulle spalle tre oggettini rotanti; erano gli inconfondibili shuriken. E mentre questi viaggiavano mirando al torace del ragazzo, la ragazza si apprestava a correre. Era un’occasione irripetibile per utilizzare il Taijutsu messo a punto da Stein non molto tempo prima, l’Abbraccio dell’Assassino, perciò doveva focalizzare la kunoichi e non curarsi degli shuriken. Era un po’ un controsenso che lui, ninja specializzato nel combattimento cieco, anticipasse proprio un membro del clan Uchiha, famoso per le capacità di predizione dello Sharingan, arte oculare tramandata da quest’ultimo.
Lo shinobi iniziò a sudare nonostante il freddo, data l’alta concentrazione di chakra, ma riuscì ad anticipare il movimento avversario e quindi a dare inizio alla combinazione; la prima azione sarebbe stata un salto sul posto con calcio laterale verso il volto nemico, anche se ciò avrebbe comportato il farsi prendere da uno dei tre shuriken al fianco. La combo sarebbe continuata con un calcio ai reni e due successivi calci mirati alla guardia avversaria, una volta proiettato il busto verso il basso. Un attimo prima di compiere il balzo, Stein avrebbe composto la prima delle due posizioni magiche dell’Attacco della Rondine, per poi comporre la seconda dopo aver alzato un piovischio di neve con il salto.

image image


Usufruendo delle capacità di tale tecnica, Stein avrebbe potuto creare cinque proiettili, a forma di rondine, che sarebbero andati a planare verso Nariko, reduce dei colpi appena assestati dallo shinobi. Precisamente avrebbe mirato con uno dei cinque alla testa, con altri tre al torace (disposti orizzontalmente per coprire eventuali schivate laterali) e l’ultimo verso il basso. Nel caso la rondini non avessero colpito la kunoichi durante la prima planata, non avrebbero tardato ad eseguirne una seconda, per poi dissolversi nella neve che il Normalce aveva utilizzato per crearle. Quest’ultima parte della tecnica lo faceva riflettere sulla fragilità dell’essere umano, su come alla fine dei giochi il risultato fosse lo stesso: la morte. Per vivere senza essere angosciati dalla misera fine che ogni essere umano avrebbe fatto, occorreva trovarsi un obbiettivo da portare a termine, cosa che Stein non aveva ancora fatto.



~ Status:
Stato Fisico: Ferita bassa al fianco destro.
Stato Mentale: Concentrato, riflette sulla caducità dell'essere umano.
Chakra: 65/100
Armi & Equipaggiamento:
- Tatami Pieghevole [x1]
- Giara d'Acqua [x1]
Consumi di Chakra: Abbraccio dell'Assassino [20], Attacco della Rondine [15]





EDIT: cambiate immagini.

Edited by ¬ Riku - 11/4/2010, 01:16
 
Top
Darella
view post Posted on 7/4/2010, 16:25




Anche se di un clan minore era agile quel ragazzo , non tanto da schivare tutti gli shuriken in effetti solo uno dei tre lo colpì al fianco mentre gli altri continuarono la loro corsa finendo a terra,forse non voleva spostarsi poi di tanto ma per ora non le importava, stava continuando la sua tecnica quando al improvviso un calcio le arrivò prima ancora che potesse stendere la sua di gamba colpendola nello stomaco e facendola schizzare via, la povera nariko affondò nella neve che la stava ricoprendo in gran parte , si reggeva lo stomaco dal dolore, non avrebbe mai pensato che egli possedesse una tale velocità, lo stomaco le faceva male, da quello che sentiva erano tre le parti dello stomaco che le causavano dolore ciò significava che il ragazzo l‘aveva colpita non una ma tre volte, doveva essere davvero veloce visto che lei solo un calcio aveva visto e sentito.
Con fatica si rimise in piedi pronta per continuare a dar battaglia, a quanto pare oltre agli uchiha anche i normalce potevano in qualche modo anticipare l’avversario, non in maniera egregia visto lo shuriken nel fianco ma sempre buona , si trovava a non più di quattro metri dal suo avversario quando nariko notò un’altra cosa che non le piaceva
Il giovane era a mezz’aria sembrava che dopo il calcio fosse balzato in aria, ma non era quello a preoccuparla quello che la preoccupava erano cinque rondini stranissime che le andavano contro velocemente, da dove erano sbucate non lo sapeva , anche l’aspetto era strano un bel po’ , non voleva rimanere li a scoprire il perché era nei guai fino al collo doveva fare qualcosa così afferrò due kunai e con essi, mentre si spostava per quello che le era possibile col dolore allo stomaco provò a intercettare il volo delle rondini cercando di bloccarle oh almeno deviarle,con un azione disperata tirò fuori due kunai che impugnò uno per mano, a vista si spostavano cercando di colpire più punti ,testa busto e gambe, arrivavano quasi in fila indiana , ovviamente doveva schivare quelli alla testa e al busto immediatamente, con rapido gesto si tuffò lateralmente a sinistra cercando allo stesso tempo di deviare le rondini con la lama del kunai, con difficoltà riuscì a deviarne tre , uno alla testa e due al torace mentre due di essi la colpirono alla gamba sinistra e al fianco destro procurandole una bella ferita .
Era a terra, sanguinante per il colpo ricevuto, non riusciva a rialzarsi, il dolore era troppo intenso, riusciva solo a strisciare via.
La sua vita era in pericolo, doveva trovare una maniera per fuggire via da quella situazione, quel ninja era superiore alle sue capacità , forse doveva valutare meglio cosa fare prima di attaccare, se almeno le si attivava lo sharingan poteva fare qualcosa in più, ma per ora non poteva contare sul abilità innata del suo clan , ma solo sulle sue capacità e sulla sua fortuna e ora di fortuna gliene serviva parecchia, il combattimento era iniziato da poco ed era già in difficoltà , era riuscita a colpirlo solo una volta e perché lui si era lasciato colpire per effettuare una tecnica oh simile altrimenti non si sarebbe fatto colpire, come avversario era formidabile, doveva tenere d’occhio i normalce, se erano tutti come quello ,per i suoi piani futuri le sarebbero serviti parecchio ma ora come ora le serviva una fuga rapida e di corsa le serviva.
Un secondo sibilo le arrivò alle orecchie, voltandosi non ci voleva credere affatto, quelle tre rondini che aveva schivato prima avevano fatto una curva a mezz’aria rigirandosi e tornando al attacco, una cosa mai vista, doveva essere il ninja a manovrarle, mettendosi in ginocchio lentamente dovuta alle ferite aspettava l’ultimo momento , non voleva che rischivate tornassero indietro , doveva farla finita con quelle rondini così, appena fossero sufficientemente vicine si gettò lateralmente rotolando sperando che le rondini andassero ad impattare il terreno
CITAZIONE
4kunai
1 shuriken
2 flash
stato mentale:decisa sulla fuga disperata
stato fisico :dolore allo stomaco per via dei calci (dolore medio-lieve)
taglio alla gamba (ferita lieve)
ferita al fianco (ferita media)
chakra 85



Edited by Darella - 9/4/2010, 21:46
 
Top
¬ Riku
view post Posted on 9/4/2010, 20:29




Secondo me dovresti descrivere tu il retrofront delle rondini rimaste dato che io non posso influenzarlo, comunque ho riletto la mia seconda tecnica e credo che tu abbia il tempo di fare la Palla di Fuoco Suprema prima che i proiettili arrivino a te. Se vuoi prenderle non sono certo contrario, ma non voglio che tu non ti difenda per una mia affermazione, peraltro non giusta; o almeno credo. E mi raccomando, scrivi nello status la gravità delle ferite.
 
Top
Darella
view post Posted on 12/4/2010, 19:55




comunque oh fatto e oh descritto il movimento delle rondini...stà a te scrivere
 
Top
Darella
view post Posted on 15/4/2010, 19:57




seguendo il regolamento della sfida, richiedo vittoria per non aver risposto entro due giorni dalla mia ultima modifica avvenuta ben 7 giorni fà
 
Top
¬ I t a m æ «
view post Posted on 16/4/2010, 13:07




CITAZIONE
100 punti esperienza per una vittoria a tavolino del genere sono davvero troppi, te ne do 40 e ritieniti fortunato. I post sono solo tre e si può dire che fanno parte della tua media, forse anche leggermente al di sotto.

 
Top
¬ Riku
view post Posted on 19/4/2010, 18:57




Ne approfitto per scusarmi ufficialmente con Darella, poiché oltre alla mia non perseveranza nel postare sono mancato due settimane a causa di una punizione. P.S. Non ci sono dei punti anche in caso di sconfitta?
 
Top
nakamura.666
view post Posted on 25/4/2010, 22:21




Per i punti esperienza dovresti andare a leggere nei rotoli del cielo,li troverai i punti che ti spettano grazie ad una sconfitta
 
Top
12 replies since 28/3/2010, 01:22   297 views
  Share