CITAZIONE
Narrato
<pensato>
(Parlato)
Era sera, Rumiko entro a casa dopo una giornata faticosa, aveva aiutato suo zio con il giardino, <proprio bene, io volevo diventare un ninja e mi tocca fare queste cose>, sbuffò< dove arriveremo, poi ho presentato la domanda d’ammissione all’accademia, chissà quanto dovrò aspettare.>
Entrò è si sdraio nel divano, guardando il soffitto, pian piano le palpebre cominciarono ad abbassarsi, fino a che cadde in un sonno profondo.
Sentì una voce che lo chiamava, ( Rumiko sveglia devi mangiare, ancora non hai mangiato, e poi ho una sorpresa per te,) Rumiko apri le palpebre, è si passo le mani negli occhi in segno di sonno, poi penso a quello che aveva detto la madre e gli chiese: ( mamma che sorpresa? La madre lo guardo e con un sorriso e disse complimenti ti hanno preso alla accademia ninja, domani hai il primo incontro col tuo maestro alle 8:30.)
In quel momento si accesero gli occhi di Rumiko, non gli sembrava vero, finalmente sarebbe potuto diventare un ninja come aveva sempre desiderato, ma non manifesto le sue emozioni molto evidentemente, tanto da non sembrare molto contento, ma sua madre aveva visto la luce nei suoi occhi è sapeva quanto fosse contento.
Si alzo dal divano è si accomodò a tavola, mangio senza lamentarsi del cibo,finito di mangiare, con un aria indifferente Salì in camera si cambio é, si sdraio nel letto cominciando a pensare,< chissà come sarà il mio insegnate, che aria avrà, sarà maschio o femmina,> nella sua mente vagavano una infinita di domande, sembrava pure che tutta la stanchezza gli fosse passata, ma ad un tratto si addormentò.
L’indomani la madre lo sveglio alle 7:00am e lui si alzo di scatto dal letto, non gli sembrava vero, era arrivato il giorno tanto atteso, sentì un brivido lungo la schiena, ma non di terrore ma di emozione, di gioia, cosi corse in bagno è si guardo allo specchio, lavò la faccia e fisso il suo sguardo sull’immagine riflessa dello specchio:< tra poche ore conoscerò il mio maestro, riuscirò a dare delle risposte alle mie domande, e finalmente potrò vedere a che punto posso arrivare.>
Si lavo e scese le scale sempre soprappensiero, si sedette nel tavolo è mangio tutta la colazione preparata dalla madre, senza fare caso a cosa stesse mangiando, poi prese lo zaino è usci di casa, erano le 8:00.
Cominciò ad incamminarsi verso l’accademia, pensavo:<come sarà il mio maestro, alto, magro, capelli corti, oppure basso e brutto, ma molto abile come nei film, è se invece fosse stata una giovane ragazza neo abilitata all’insegnamento?, che aspetto avrà, sarebbe stata carina? Boh.>
Pensò fino ad arrivare alle porte dell’accademia, in quel momento sentì il cuore il gola e inghiottendo la saliva cercava di farlo scendere, non era mai stato cosi emozionato in vita sua, era la prima volta che gli capitava.
Entrò e scosse 2 figure in lontananza, erano le 8:28, si avvicinò è osservo il maestro <e quindi è lui? Sembra un ragazzino, non e come lo immaginavo, è completamente diverso, >in quel momento tutte le idee che Rumiko si era fatto svanirono, ma lo sguardo del maestro dava una sensazione di tranquillità e di sicurezza, cominciò a calmarsi, saluto in modo molto educato e aspetto che il maestro cominciasse la lezione.
Edited by *Lupin3° - 9/11/2009, 17:00