| Narrato Parlato Pensato Erano le 07.30 di mattina quando il freddo pre-invernale che proveniva dalla finestra della mia camera mi svegliò bruscamente. Il gelo incominciò a pervadermi inizialmente dalle punte dei miei piedi, per poi salire verso il busto, e fu proprio in quel punto che il mio tranquillo riposo venne a concludersi. Non era stato uno dei migliori risvegli, ma di certo mi diede la possibilità di allenarmi prima del solito, cosi afferrai con la mano destra il pizzo sinistro della coperta per poi gettarla a terra, mi alzai con un balzo, e scattai subito verso il mio armadio scuro, dove riponevo tutti i miei vestiti. Presi una tuta che oramai conservavo da ben due anni, era interamente di un blu scuro, molto elastica e assai comoda, la indossai, e molto velocemente scesi giu dalle scale, diretto verso la cucina per andare a fare colazione. Tutti i miei amici del dormitorio a quell'ora riposavano, infatti la sala era pervasa da un silenzio che faceva rabbrividire, cosi mi accomodai su una della tante sedie presenti ed incominciai a servirmi delle pietanze già apparecchiate a tavola la sera prima. Passò all'incirca mezz'ora quando finalmente conclusi il mio pasto, e mi diressi verso la porta principale del dormitorio, pronto per incominciare il mio allenamento. Quando oltrepassai l'uscio della porta, una folata di vento freddo mi fece rabbrividire, cosi per un momento la mia mente torno a pensare al mio cruento risveglio, ma fortunatamente quel brutto ricordo svanì immediatamente, quando mi resi conto che avevo ricevuto una lettera. Cosi mi avvicendai verso la cassetta della posta, veramente curioso, e ancora incredulo per l'avvenuto, porsi la mano destra dentro la scatola color nero pece, e presi in mano l'ignota lettera, e dentro me pensai:"Chissa che cosa contiene, chi sarà mai?", e a quel punto decisi di aprirla. Scrutai la lettera per più di cinque minuti, leggendola piu volte con enorme gioia, e pensai:"Perfetto, l'occasione giusta, onorerò il mio grande clan, e cercherò di diventare genin, almeno i combattimenti saranno più avvincenti, conoscerò piu tecniche, e diventerò sicuramente più esperto nel duellare, ma soprattutto acquisirò lo sharingan!" , cosi lessi la lettera un ultima volta accertandomi del nome del mio sensei, e degli orari prestabiliti per la prima lezione d'accademia, quando con enorme stupore mi resi conto che l'incontro era fissato per il giorno seguente. A quel punto la mia felicità arrivò a livelli elevatissimi, realmente non mi rendevo conto del tutto della notizia, ma questo stato di euforia durò solo per qualche minuto, poichè subito dopo diventai freddo e serio, infatti mi resi conto che dovevo finirla di ragionare come un bambino, dovevo affrontare questo mio cammino con un diverso atteggiamento. Cosi iniziai l'allenamento mattutino con un input maggiore, con più determinazione e serietà, infatti mi diressi immediatamente nella parte più a sud di konoha, ove si trovava un immensa distesa d'erba, ed iniziai a correre attorno ad essa senza interruzioni per più di due ore, per poi fermarmi quindici minuti, ed iniziare con le serie di flessioni, addominali, dorsali e altri esercizi di potenziamento. Passò un altra mezz'ora, guardai l'orologio, e mi resi conto che mancavano pochi minuti a mezzogiorno, cosi sospesi gli allenamenti di potenziamento, e mi diressi verso un lago che si trovava nelle vicinanze, mi tolsi i vestiti e presi a nuotare per più di un'ora, quando nel momento della respirazione, mi venne un forte mal di pancia, e fu proprio in quell'attimo che mi resi conto che era ora di andare a mangiare. Una volta rivestito mi diressi verso il centro di Konoha, con l'intenzione di mangiare del ramen, cosi andai direttamente da Teuchi, e mangiai moltissimo, rimanendo completamente sazio, e successivamente mi resi conto che era inutile allenarsi ancora, allora decisi che la cosa migliore sarebbe stata di andare a casa a riposare tutto il pomeriggio, per essere fresco e riposato il giorno seguente. La mattina mi alzai alle 07.15am, e senza neanche pensarci un attimo, indossai il mio completo preferito, quello nero, con un ventaglio rosso e bianco sulla schiena, il simbolo per eccellenza degli Uchiha, scesi le scale in gran fretta, e me ne andai di casa senza neanche fare colazione, questo a causa dell'enorme emozione che pervadeva il mio corpo, e il mio spirito, ma anche per prevenire un eventuale ritardo il primo giorno di lezione. Arrivai davanti all'accademia alle 07.45am, ero puntuale, e notai intorno a me molti giovani, che probabilmente avrebbero dovuto frequentare il mio stesso corso, in realta questo mi interessava relativamente, infatti non scambiai parola con nessuno di loro, e mi misi tranquillamente in attesa del mio sensei.
Edited by mangekyou90 - 12/10/2008, 23:34
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