Corso S-15, Sensei: Nakamaro Tenkei

Era notte.Kanuza,suo zio,entrò in camera sua.le disse che poteva essere un ninja fantastico,che era forte e tante altre cose per compiacerla. Kanuza poi disse una cosa che scioccò la ragazza. Le avevano sempre detto che i suoi genitori erano morti in missione quando lei era piccola. Così suo l'aveva presa con se per farla diventare ninja. Ora saltava fuori che i suoi genitori non erano morti...ma l'avevano abbandonata e avevano detto a Kanuza che lei sarebbe dovuta diventare ninja per forza. Rikku provò a chiedere qualcosa di più ma suo zio non sapeva o non voleva dirle nient'altro. Uscì in silenzio dalla stanza. Rikku non riusciva a chiudere occhio. Suo zio le aveva raccontato cose incredibili. C'erano lati negativi e positivi in questa storia. I suoi genitori erano vivi,ma perchè l'avevano abbandonata? E perchè volevano che diventasse ninja a ogni costo? Il giorno dopo avrebbe iniziato l'addestramento per diventarlo. Ancora tentava di darsi una risposta quando si asspoì in un sonno senza incubi.
La mattina Rikku era eccitata e preoccupata come non mai. Suo zio era partito per una missione. E presto le avrebbe fatte anche lei. Con gli stessi pensieri della sera prima per la testa si incamminò verso l'accademia.
La scuola era dall'altra parte del villaggio. Ci mise un po' per arrivare. Appena vide tutti i suoi futuri compagni di classe si chiese con chi sarebbe andata. Finalmente maestro annunciò i vari corsi. IL suo nome comparve nel corso S-15. Entrò in classe con i suoi compagni. Tutti parlavano fra di loro ma lei pensava ancora alle parole dello zio. Era preoccupata. Stava ancora pensando quando la porta si aprì e il maestro entrò in classe...


Edited by Rikku4ever - 15/7/2008, 15:04

La sveglia squillò Sakura aprì gli occhi non aveva dormito per niente, era stanca morta durante tutta la notte era stata a pensare a come sarebbe stata l'accademia, si alzò guardò fuori dalla finestra, il sole illuminava la città e la faceva risplendere più del solito dandole un senso di sicurezza. Andò in bagno si lavò i denti e la faccia e si vestì con una maglietta e una paio di pantaloncini. In casa sua c'era un silenzio totale i suoi genitori erano usciti per una missione e non sarebbero tornati prima di domani, guardò l'orario era molto presto e così se la prese comoda,si diresse in cucina per fare colazione speriamo che i miei gentori mi abbiano lasciato un po di latte aprì il frigorifero,era quasi completamente vuoto c'erano solo 2 bottiglie di latte mezze vuote e 1 po di uova mi dovrò accontentare del latte... Sakura prese il latte chiuse il frigorifero e iniziò a bere quel poco che era rimasto lo finì subito,buttò la bottiglia nella spazzatura,prese lo zaino preparato la sera prima e uscì di casa. Il sole gli picchiava in faccia, inizò a correre e a pensare a come sarebbe stato il suo primo giorno. Finalmente arrivò davanti alla accademia, il cuore gli batteva a mille era davvero emozionata varcò la soglia della entrata e si diresse verso la sua aula mentre camminava tanti di quei pensieri gli affioravano nella mente chissà come saranno i miei compagni e il sensei sarà scorbutico o simpatico?e intanto contiuava a camminare per il corridoio alla ricerca della sua aula, finalmente la trovò sulla targhetta c'era scritto corso s-15 è questa!, mise la mano sulla maniglia e con il cuore che gli batteva a mille aprì la porta, c'erano solo 2 persone il sensei e una ragazzina di nome rikku che sakura aveva conosciuto poco tempo prima in città. Il sensei era seduto sulla cattedra e stava frugando dentro la sua valigia. Sakura si schiarì la voce per attirare l'attenzione di rikku che la salutò con un cenno della mano Sakura si sedette alla sua destra appoggiò lo zaino a terra tirò fuori l'astuccio e iniziò a ripassare un po gli argomenti in attessa dell' arrivo del sensei.

Edited by sakura95 - 6/7/2008, 14:47

narrato

In quella serata che sembrava essere molto tranquilla nel suo silenzio immerso tra il buio!!!Viky era affacciata al balkone di casa sua ed era tardi,ma non abitava kon nessuno e quindi nn era un problema x lei xkè nn c'era nessuno a doverle dire kos'è sbagliato o kos'è giusto, quindi era cresciuta un po così così!!!!si sentiva un po inutile vivere una vita x niente o x nessuno!!!in quel momento la sua testa era piena di pensieri ke la confondevano sempre di +!!nn sapeva kosa avrebbe fatto un domani se sarebbe stata abbastanza forte da andare avanti e in quella serata prese una decisione ke le avrebbe cambiato la vita, decise di diventare un "ninja" proprio kome i suoi genitori di cui nn sapeva molto apparte ke morirono entrambi in modi diversi.
La madre morì durante il parto e il padre(x quanto le hanno detto)morì in missione, ma lei sapeva ke doveva sapere di + sapeva ke nn era tutto riguardo ai suoi genitori!!!!!
Viky la mattina seguente si dirise verso l'accademia ninja x iscriversie nn molto dopo seppe ke era nella stanza s-15,era vicina ed il su cuore lo sentiva,Viky era emozionatissima e nello stesso tempo spaventata, si kiedeva kome sarebbe stata la sua vita da ninja,non da solo Viky ma da Viky ninja era un passo avanti x lei e x la sua vita sociale, percorrendo il corridoio si avvicinò all'aula s-15 e notò ke c'erano delle persone 2 ragazze!sapeva ke da quel momento sarebbe cambiato tutto e ke quel giorno nn lo avrebbe dimenticato mai!!!!!!

Edited by [email protected] - 13/7/2008, 13:06

Era una serata tranquilla, Quando Andry, torno a casa dopo una lunga passeggiata solitaria. Nella via, si sentivano soltanto i suoi passi che disturbavano il silenzio e la luna che illuminava il ragazzo mentre stava aprendo la porta di casa. Erano le dieci di sera, quando Andry, entrò nella sua stanza con aria cupa e triste. Si tolse la camicia e la lanciò sulla sedia di fronte alla scrivania, dopodichè si sdraio sul proprio letto e con sguardo serio pensò <domani e il mio primo giorno d'accademia, sarà meglio che faccia bella figura, dato che la prima impressione... è quella che conta> si girò dalla parte sinistra del letto e si addormentò. Il giorno seguente ebbe inizio, quando il suono assordante della sveglia, svegliò il ragazzo; tranquillo, si alzò e si fece una doccia fredda, dopo essersi vestito, scese in cucina e si preparò un bicchiere di latte, quattro sorsi e il bicchiere era vuoto, lo posò bruscamente e uscì frettoloso di casa. Mani in tasca e sguardo pensieroso, pensava, stringendo i denti e i pugni <quando avrò la mia vendetta? Quando?> alzando lentamente la testa verso il cielo e fissando l' infinito blu come se si stesse rivolgendo ad un dio o un'entità superiore. Era in anticipo e decise di fermarsi in un parco e di sedersi sulla prima panchina avvistata. Una volta seduto, estrasse dal suo portaoggetti un kunai, l'osservava attentamente rigirandolo di volta in volta e appoggiandoci lentamente il dito sulla punta, rispecchiando il suo volto e pensando alla sua famiglia, oramai defunta. Ma non era ora di rimpiangersi addosso, prese velocemente dal portaoggetti tre shuriken e li scaraventò verso l'albero con tutta la sua forza; i colpi avevano centrato "l'avversario"la mira quella mattina non gli mancava. Riprese i propri oggetti, e s'incamminò verso l'accademia. Era una giornata molto importante, molti ragazzi erano felici e ognuno sembrava credersi il ninja modello del villaggio; Andry non si sarebbe meravigliato se avesse incontrato qualche sbruffone, ed escludeva la possibilità di fare amicizie, dato il carattere freddo e chiuso che formava la sua personalità, in fondo, lui era lì per incominciare la sua carriera ninja e non allargare i propri affetti verso gli altri, il suo obbiettivo era quello di arrivare al potere e vendicare i suoi genitori,bramando di diventare il più potente di Suna. Avvistò l'accademia a distanza e dopo cinque minuti di cammino, era davanti l'entrata immerso nella folla di ragazzi che si affrettavano ad entrare. Entrò, l'accademia dall'esterno sembrava più piccola, ma all'interno c'era da perdersi, dopo aver chiesto informazioni, riuscì a trovare il corso in cui era stato iscritto, appoggiò la mano destra alla maniglia fredda e lentamente, incominciò ad aprire la porta,una volta spalancata del tutto, fece un passo in avanti, stava per girare il volto verso la cattedra, pronunciando <sal...> quando notò che il sensei non era ancora nell'aula; diede uno sguardo serio e veloce ai suoi compagni, erano tre femmine a lui non note,sembravano essere amiche l'una con l'altra, indifferente, si sedette al primo banco davanti la cattedra, girò la testa verso la porta e con braccia conserte attendeva l'arrivo del proprio maestro e di eventuali nuovi compagni di classe...

Edited by --GaaraOfTheSand-- - 9/7/2008, 22:22

Narrato
Parlato
Pensato
Parlato altri

3 GIORNI FA

Sole, sempre sole e vento, vento forte e un caldo intenso e secco, normale qua a Suna.
Killua quel giorno si è svegliato piuttosto tardi, sono circa le 10.00 e in quel momento è a casa da solo, i suoi genitori sono usciti più o meno un'ora fa, il ragazzo va in cucina beve un po' di latte per colazione, pur essendo un po' tardi, si lava, si cambia ed infine esce anche lui di casa, appena esce fa qualche passo e incontra un suo amico che conosce da tanto
Ciao Killua, come va? Tutto bene?
Si grazie e te, come va?
I due parlarono ancora per tanto e Killua torna a casa dopo averlo salutato, tornato a casa è gia arrivata l'ora di pranzo e i suoi genitori sono gia tornati a casa
Ciao mamma, ciao papà sono tornato
Ciao
Ciao
Subito dopo sua mamma va dal figlio con una lettera in mano Ma quella cos'è? La mamma gli da la lettera e subito Killua la apre, è la lettera che l'accademia gli ha inviato per informarlo che fra tre giorni inizia il corso e che la sua richiesta di iscrizione è stata accettata e che deve recarsi nell'aula 15, le lezioni iniziano alle 9.00. Tutto contento il giovane va in cucina a mangiare e pensa come potrebbe essere l'accademia.

Oggi

Sono passati tre giorni da quando è arrivata la lettera e Killua si sveglia alle 7.00 e suo fratello ancora dorme allora facendo piano senza svegliarlo, va in cucina per fare colazione, prende un bicchiere, del latte che versa nel bicchiere e piano piano lo beve, lava il bicchiere, si lava, per poi tornare in camera a cambiarsi cercando di fare meno rumore possibile per non svegliare suo fratello, prende tutto, controllando però di essersi ricordato tutto, poi esce di casa e si avvia verso l'accademia, con passo lento mancava ancora prima dell'inizio delle lezioni, Killua non aveva di certo intenzione di arrivare in ritardo al primo giorno di lezione. Arriva davanti all'accademia alle 8.00, manca ancora un'ora all'inizio delle lezioni, in effetti è arrivato molto in anticipo, allora resta seduto su una panchina ad aspettare.
Allora, a che ora inizia gia? Ah si alle 9.00 ... ok, in ke aula? Non mi ricordo
Il ragazzo prende la lettera e legge qual è l'aula dove si deve recare, è l'aula 15. Sono quasi le nove e altri ragazzi sono arrivati, cinque minuti prima dll'inizio delle lezioni Killua si alzae va verso la porta. Arrivano le 9.00 e il giovane entra nell'aula e il Maestro non è ancora arrivato, mentre alcuni suoi compagni sono gia entrati e Killua si presenta a quelli che saranno i suoi compagni di classe.
iao a tutti io sno Killua, piacere di conoscervi

Era finalmente arrivata la famigerata lettera per avere la possibilità di frequentare l'accademia una seconda volta : ero diventato di nuovo un membro ufficiale dell'accademia di Suna. <<sto per far parte del mondo dei ninja, lotterò fino alla fine per raggiungere il mio scopo! E questa volta ce la farò senza ostacoli>>.
Pazzo di gioia, comunicai ai miei familiari la notizia e preparandomi in tutto e per tutto (sia psicologicamente che mentalmente) aspettai felicemente il grande giorno.
Le strade di Suna erano affollate e piene di gente che girovagava: la quiete improvvisamente si era trasformata in un baccano totale.
Aspettai le otto di sera del giorno antecedente al mio primo giorno di corso:(primo giorno si fa per dire,poichè ero stato per sfortuna bocciato da deidara sensei nel corso s-13 come già accennato). Il caldo umido del deserto svaniva piano piano e dopo cena decisi subito di andare a dormire.
Il gran momento arrivò presto: erano le 8 di mattina, venni svegliato dalla mamma che mi urlava di prepararmi alla svelta; così fu: mi lavai, feci colazione, mi vestii e pensai bene di uscire un pò prima per fare quattro passi prima della mia entrata in accademia.
Era una bella giornata di sole: a Suna faceva un gran caldo, come al solito del resto, passeggiai per quasi mezz'ora nel lungo deserto, finchè non vidi un enorme fortificazione: era il palazzo dell kazekage!
<<chissa se un giorno riuscirò a raggiungere questo obiettivo, e nelle mie prospettive certo..ma sò che nel mio cammino, nel mondo dei ninja, incontrerò persone molto forti e confrontarmi con loro non sarà per niente facile>>.. Pensato ciò guardai l 'ora: era tempo di incamminarmi verso l'accademia!
Corsi, corsi, finchè a metà strada incontrai mio padre che mi disse:
<<ciao fabius, sono molto fiero di te, supererai tutti gli ostacoli che questo mondo ti porrà dinnanzi a te, e diventerai un ottimo ninja!!>> . Con questa frase il cuore mi si riempì di gioia, e sinceramente ero molto più sicuro di farcela ora.
Con le lacrime agli occhi avanzai verso mio padre, e cercando di trattenerle per orgoglio personale dissi:<<diventerò un ottimo ninja costi quel che costi!>>.
Poi ripresi la corsa verso l'accademia. Mentre correvo ricordai i bei momenti della mia infanzia: quando aspettando di diventare ninja, mi allenavo già con tenacia. Ricordai che mi allenavo con il cuore, perchè amavo diventare più forte e acquisire potenza mi dava la carica per riuscire in ciò che volevo.
Arrivai alle 9 in punto, giusto in tempo e in anticipo per l'inizio della lezione: scorsi l'ambiente a me circostante era tutto tranquillo. Dunque mi lasciai trasportare dalle emozioni vedendo gli uccellini che svolazzavano allegramente intorno al cortile: aprii la porta principale, quella che dava al corridoio, feci per salire il primo piano, e in fondo vidi scritto "s-15". Era la mia classe.
In quel momento mille emozione mi attraversavano il corpo, ma con decisione decisi di aprire la porta e entrare in classe. Entrando capii subito che in quella classe mi sarei trovato molto bene (dato che ero in classe con Andry uno dei miei migliori amici), e riconobbi che intraprendendo questo cammino potevo esaudire il mio più grande sogno:<<scoprirò il mio potenziale e diventerò un ottimo ninja>>pensai, e subito dopo mi andai a sedere vicino al mio amico Andry del deserto

Edited by dragonbest - 11/7/2008, 18:55

Killua dopo esser entrato nell'aula 15, aula dove si tiene il corso e il ragzzo è appunto iscritto a questo corso, dopo esssersi presentato agli altri suoi compagni, vede uno dei suoi compagni che si è gia seduto, alzare lo sguardo verso di lui e niente altro, Killua pensa che quel ragazzo non abbia alcuna intenzione, di fare amicizia con lui, ma poco importa a lui che ha gia amci nel villaggio però vorrebbe che i suoi compagni di corso siano anche loro suoi amici, quando tutti gli allievi sono entrati e si sono seduti al loro posto, il sensei che avrebbe insegnato agli studenti tutto il necessario per poter diventare genin, quindi un ninja a tutti gli effetti, entra nell'aula e Killua per rispetto del suo sensei si alza, per poi risedersi. Il maestro apena entrato in classe va verso la cattedra per poi sedersi e tirare fuori dei rotoli, il cui contenuto è ignoto, i rotoli sono simili a quelli del richiamo, ma Killua pur cercando di capire cosa potessero mai contenere quei rotoli non ci riesce. Il sensei dopo pochi secondi chiede agli studenti di presentarsi, di parlare del loro passato e delle loro aspettative per il futuro. Il ragazzo che aveva alzato lo sguardo per vedere Killua quando si era presentato prima ai compagni, si alza e risponde per primo al sensei, dicendo il suo nome, il suo passato e quello che dovrebbe essere l suo sogno.
< Mi presento, sono Andry del deserto, sono nato a Suna e i miei familiari sono morti durante una missione segreta di cui ne sono a malapena al corrente, non mi aspetto nessun conforto da nessuno, per quanto mi riguarda del futuro, voglio acquisire la potenza necessaria per assetare la mia sete di vendetta, non mi importa come ma ci riuscirò.
Queste sono le parole di quel ragazzo che aveva quasi ignorato Killua, il secondo, ovvero Killua, ascoltando qulle parole uscite dalla bocca di quel ragazzo, capisce forse il motivo per cui quasi lo ignora Adesso capisco perchè prima aveva la testa abbassata, perchè mi ha praticamente ignorato e perchè ha abbassato di nuovo il capo, perdere entrambi i genitori non è una bella cosa e posso capire la tristezza che ho notato nel suo sguardo in effetti Killua ha notato nel suo sguardo un po' di tristezza. Il ragazzo o meglio Andry, ha risposto infine alla domanda fatta dal sensei sui vari tipi di jutsu, ovvero il ninjutsu, il genjutsu e il taijutsu, per poi sedersi di nuovo. Dopo che il ragazzo si sedette, Killua si alza per presentarsi.
Mi presento, io sono Killua Tomoshi, abito con i miei genitori e mio fratello, che ha meno anni di me, è da quando sono piccolo che ho sempre desiderato diventare un ninja, come del resto lo è tutta la mia famiglia tranne me e mio fratello, io vorrei sbloccare la mia abilità innata, di cui i miei genitori sono praticanti esperti ed infine vorrei diventare un ninja leggendario e Kazekage, per poter difendere il villaggio.
Finito di essersi presentato, risponde anche all'altra domanda fatta dal sensei, ovvero quella sui vari tipi di jutsu.
Inizio con il dire che ci sono tre tipi di jutsu, che sono ninjutsu, genjutsu e taijutsu, i ninjutsu sono le arti magiche, che utilizzando il proprio chakra si possono creare jutsu di estrema bellezza e potenza, poi ci sono i genjutsu, che sono le arti illusorie, per questi jutsu viene impiegato il chakra per far cadere il ninja nemico in un'illusione, l'unico modo per venirne fuori dai genjutsu è quello di deflettere il chakra o ferirsi per potersi liberare dalla tecniica, inoltre ci sono dei genjutsu derivanti da delle abilità innate, per queste illusioni non basta che solo chi è in balia di questo jutsu defletta il chakra ma ha bisogno dell'aiuto dei suoi compagni che usano il rilascio per poi toccare il proprio compagno che sotto l'effetto del genjutsu, per poterlo liberare, altrimenti chi cade preda di questi genjutsu derivanti dall'innata, non riuscirebbe ad uscirne. Infine c'è il taijutsu che sarebbe l'arte marziale, col quale viene utilzzata la propria forza fisica per attaccare e la propria resistenza fisica per difendersi. Tra questi tre tipi di jutsu, preferisco il ninjutsu, perchè appunto si puo dare vita a tecniche di estrema bellezza e potenza, mi piacciono soprattutto i ninjutsu che sfruttano l'elemento dell'aria.
Dopo aver detto il tutto, il ragazzo si siede aspettando che anche gli altri si presentano e rispondono alla domanda suoi vari tipi di jutsu.

Erano le 9 precise, oramai sedutomi vicino al mio amico d'infanzia Andry, aspettavo con ansia l'arrivo del sensei. Improvvisamente vidi aprirsi la porta dell'aula e da lì entrò un ragazzo che ci salutò con parole accoglienti.
Era proprio Nakamaro sensei: un ragazzo di media statura, che sembrava essere un tipo molto determinato. Dunque mi alzai in piedi come segno di rispetto ed educazione e subito dopo con un rumore strusciante della sedia mi rimisi a sedere , aspettando le sue indicazioni.
Il sensei oramai seduto anch'egli, poggiò sulla cattedra tre rotoli: <<cosa possono essere? Bè sono di sicuro dei rotoli, ma al momento non so proprio cosa possano contenere>>. Nakamaro non ci spiegò cosa essi realmente fossero, anzi cambiò subitò il discorso direzionandoci verso le "presentazioni".
Il primo a presentarsi fu Andry, che con la sua aria seria dimostrò di sapere molte cose e fece una bella figura.In seguito toccò a Killua. Decisi di presentarmi subito dopo di lui, per terzo: mi alzai dunque, procedetti verso la cattedra con lo sguardo fisso su quei rotoli, che per me rappresentavano qualcosa di misterioso, e arrivato dinnanzi al sensei cominciai:
<<il mio nome è Fabius of Suna, come dice anche il mio nome sono nato in questo villaggio. La mia infanzia è stata normale: sono cresciuto insieme al mio cagnolino Kira con il quale per gran parte dei miei giorni ho condiviso la fatica degli allenamenti in attesa di arrivare in accademia. Vivo con la mia famiglia, la quale mi vuole molto bene e mi incita sempre di più affinchè diventi un grande ninja rispettato da tutto il villaggio.
Questo è quanto sensei devo aggiungere altro?>>.
Il sensei mi chiese di descrivere le tipologie di jutsu, come chiesto ai compagni, probabilmente era un modo per testare le mie abilità di studente: <<dunque, i tipi di jutsu sono 3:

1- genjutsu, ossia le arti illusorie che sono tecniche che usano il chakra presente nel sistema nervoso della vittima per creare illusioni; praticamente è un avanzato ninjutsu mentale. Coloro i quali sono sotto l'influenza di un genjutsu o si paralizzano sul posto o perdono coscienza, ciò dipende da quanto sono abili nel riconoscere e difendersi dai genjutsu. L'unico genjutsu che conosco è per ora "la tecnica minore delle sabbie".

2- poi esiste il taijutsu, ossia Le arti marziali si riferiscono a qualsiasi tecnica che involve il combattimento corpo a corpo o l'ottimizzazione delle abilità naturali umane in generale. In altre parole, il taijutsu è eseguito accedendo direttamente alla resistenza dell'utilizzatore, piuttosto che convertirla in chakra come per eseguire un ninjutsu o un genjutsu. Ciò significa che il taijutsu è molto più veloce da eseguire (ma anche meno potente) del ninjutsu o del genjutsu. Non conosco nessuna di queste tecniche per ora, ma spero in futuro di imparale, perchè fra i 3 jutsu questo tipo è quello che mi piace di più, poichè mi attira molto il combattimento corpo a corpo

3- e infine abbiamo il ninjutsu ossia Le arti magiche che consiste in una forma vaga che si riferisce praticamente ad ogni tecnica che usa il chakra e che permette all'utilizzatore di fare qualcosa che altrimenti non sarebbe capace di fare. Diversamente dai genjutsu, che provocano delle allucinazioni all'avversario, l'effetto dei ninjutsu è reale:una tecnica che mi piace molto di cui sono a conoscenza è la scia di vento,o anche il soffio del vento che reca molti danni!...Bè sensei questo è tutto quello che sò delle tipologie di jutsu,spero di essere stato esplicito.>> Detto ciò mi andai a risiedere al mio posto aspettando con fermezza le altre descrizioni.

Edited by dragonbest - 12/7/2008, 12:17

pensato
parlato
narrato

Viky era tranquilla e cominciava a fare anke le sue prime amicizie, aveva deciso di sedersi accanto a Sakura e a Rikku sembravano due ragazze a posto ed erano anche molto simpatiche!la classe era un po in disordine, durante l'attesa io Sakura e Rikku iniziavamo ad immaginare come fosse stato il nostro sensei.Io lo immaginavo di media altezza con i capelli lisci che gli coprono un po gli occhi,lo sguardo penetrante ma sincero!noi tre pensavamo a delle figure di sensei diverse tra loro ma molto interessanti!!!!sensa che io dissi niente entrò il nostro nuovo sensei, era proprio come me lo aspettavo e nello stesso arco di tempo tutta la classe si alzò e io rimasi seduta per il fatto che ero troppo attenta ad osservarlo, mi accorsi subito di ciò che stava accadendo e mi alzai subito!!!!
Il sensei disse ad alto volume il suo nome, si kiamava Nakamaro Tenkei!!!
Il sensei Nakamaro posò sulla cattedra dei rotoli che sicuramente ci avrebbe mostrato in futuro e voleva anche sapere di più su di noi allora ci fece delle domande elementari,voleva che parlassimo della nostra vita e delle aspettative per il futuro!!!Il primo ragazzo a parlare fu Andry,sembrava molto preparato.
Il secondo ragazzo fu Killua ed il terzo fu Fabius!!
la quarta persona a presentarsi decisi di essere io,arrivata alla cattedra feci un gran respiro e cercai di rilassarmi il più possibile,dopo 20 secondi iniziai a parlare:<salve a tutti il mio nome è Viky e sono nata a Suna. La mia infanzia è stata un po complicata ed è per questo che ho deciso di iscrivermi all'accademia ninja,perchè non ho fatto molto nella mia vita e ho deciso di intraprendere una trada di cui le altre persone sono le protagoniste,ho deciso di aiutare il prossimo con classe e potenza.>Le parole mi erano uscite tutte di colpo, non presi neanche fiato e prima che lo facessi il sensei Nakamaro mi fece un'altra domanda,mi chiese di descrivere le tre tipoligie di jutsu, questa domanda l'aveva fatta anche agli altri ragazzi ma io pensavo ad altro e non ero stata attenta però sapevo qualche cosa al riguardo:
<le tipologie di jutsu sono tre;
genjutsu, che sarebbe l'arte illusoria,in questo caso la persona che sfrutta il chakra presente nel sistema nervoso per creare delle illusioni.
Poi c'è il taijutsu, che sarebbero le arti marziali in pratica il combattimento corpoa corpo!
E per ultimo c'è il ninjutsu che sarebbe le arti magiche,le arti magiche richiedono una quantità di chakra diverso in base alla tecnica da usare. Io preferisco quest'ultimo ma sono brava anche nel taijutsu!!!>dopo che smisi di parlare andai al mio posto fiera e soddisfatta del mio disorso aspettando il prossimo volontario!!!!

Edited by [email protected] - 12/7/2008, 17:08