Oto - Corso 9, Sensei: Kunonichi (Alterato)

PrimoCapitolo	|	Accademia
Partecipanti	|	Studenti accademici
Primo Scenario	|	"Tenebre A Confronto"
	~	[PG: Mugen Urameshi]

Parlato Narrato Pensato Parlato altri

~ 7:30

Il sole cominciava a spuntare da dietro le colline che avevo dietro casa. Una fievole luce entrava dalla finestra, e il cantare degli uccelini cominciava a trapanarmi le orecchie. Ero ancora sotto le coperte. I miei non c'erano a casa, non so dove fossero andati, non me ne fregava molto. Quei suoni striduli degli uccellini cominciavano a darmi sulserio fastidio. Allora decisi di alzarmi. Scoperchiai il letto dalle coperte, rimasi seduto per qualche minuto sul bordo del materasso. Stavo lottanto tra la sonnolenza e la sonnolenza. Ero in una fase disgraziata. Sentii poi un cane abbaiare. Era il cane dei vicini, allora li mi svegliai e corsi alla finestra rabbioso come una faina. Allora lo fate taciere quel cane si o no !! La vicina che era una vecchietta si girò dopo aver sentito ila mia aspra protesta, e mi salutò con la sua manina. Misi una sulla fronte, e con aria sbigottita me ne andai al bagniio per farmi una rinfrescante doccia...

~ 8:30

Mi stavo asscugando i capelli con un asciugamano e avevo lo spazzolino da denti in bocca. Arrivai in cucina dove mi attendeva una lettera nera chiusa. La apri zenza molto stupore. Saranno le solite intimidazioni da parte del bar dietro l'angolo devo ancora pagare il contodi 2 mesi ! Un foglio grigio con scritto un messagio in lettere d'oro in rilievo...

~ A voi desiderosi di potere, Oto vi ha selezionato nella lista annuale di colore che quest'anno verranno addestrati nell'arte del ninjitsu, siete i prescelti studenti ed avete la responsabilità di mantenere alto il nome del nostro villaggio in modo che saremo sempre ricordati per saper incutere terrore ai nemici. Presentatevi tra due giorni nella stanza adibita ad addestramenti, nell laboratorio a nord di Oto, presentatevi entro le ore 9:00 del mattino per iniziare l'allenamento, il vostro assegnato sensei Kunonichi è molto severo, quindi non vi consiglio di arrivare in ritardo. Il vostro Kokage.......Juugo della Bilancia

Oddio non è possibile, questa è peggio di una palla al piede; questo è come una catena legata la collo ! Presentati alle 9:00... Il cuore cominciò a battermi forte cominciavo a sudare... Non arriverò mai per quell'orario li ! Mi vestii in fretta e furia, sui capelli ancara bagniati avevo una bandana effeto panetterie; mi infilai il solito chimono arancione, pantaloni sempre quelli, e infradito da samurai. E via veloce come il vento, per dirigermi verso l'accademia. Uscii di casa,e subito mi domandai... Aspetta ma non so dove sia l'accademia...Aspetta che ciedo ! Mi scusi signora mi saprebbe indicare l'accademia ? Ah, si certo eccola li ! Si trovava a 100m da casa mia, sull''imbocco con una via pararrela... Che figuraccia... Entrai nella struttura, mi accinsi ad entrare nell'aula n° 9. Bene è questa... Entari davanti a me c'erano già 3 persone di cui 2 erano seduti vicini, quindi intesi che erano conoscenti e un altro piazato in disparte. Bungiorno a voi tutti ! E poi mi sedetti su un banco li vicino alla finistra. Cavolo che palle, chissà quando finirà questo abominio...

Edited by .Jack - 18/6/2008, 13:16

SecondoCapitolo	|	Prima prova
Partecipanti	|	Studenti accademici
Primo Scenario	|	Attenti al nastro trasportatore
	~	[PG: Mugen Urameshi]

Parlato Narrato Pensato Parlato altri

~ 9:00

Il sensei era entrato in aula. Io mi stavo cindolando con la sedia, mentre avevo lo sguardo attonito riverso fuori dalla finestra. Il sensei non mi pareva un gran che, un ubriacone che aveva un gemello invcastonato nella schiena. Quasi mi veniva da ridere. Anzi mi misi a ridere, digrignando i denti e a emettere dei fievoli sibilii. Non mi pareva un granchè come classe anzi, era più un ritrovo per persone senza uno scopo, o quantaltro... Il sensei si alzò sulla cattedra e lanciò dei Kunai verso di me, io non mi scossi di un millimetro, ero talmente preso dal guardare il giardino dell'accademia dalla finesta che non mi accorsi di niente. Il sensei cominciò a parlare, singhiozzando qua e la... Bene... Uno... Due... Tre... Quat... Va bene, ci siete, ci siete. Vi sottoporro' all'allenamento al quale io mi sono dedicato per quasi un'anno fino ad ora... Passato questo allenamento posso confermare che voi diventerete dei cosi davvero forti... uhm... Dei ... Dei... Dei... NINJA!!! Dei ninja davvero abbili e in grado di far fronte a tutte le avversita'. Ora e' tempo di iniziare kuchyose no jutzu!!! Qui sta il mio genio se vi allenerete con i sensi offuscati dall'alcool, in stato di lucidita' il vostro sistema nervoso reagira' con prontezza eccellente... E' lo steso principio secondo il quale la gente si allena con dei pesi che gravano sugli arti posteriori ed inferiori... Ora che ognuno di voi beva 3 bicchieri pieni di quella sbobba a 90 gradi e si presenti, indicando il proprio scopo. Oltre ad essere pieno come un anfora etrusca, balbetta pure. Oddio chi ci è capitato, ma la domanda non è questa, la domanda vera è quanto avrà bevuto per ridursi così... Una grande botte contenente un liquido non molto invitante conparve da una nube di fumo... Che cosera quella roba che venne estratta dal sensei. Un odore pungente e un colorito non molto arduo. Cavolo che odore, peggio degli sformatini della mamma. Gia quelli sono immangiabili, non voglio sapere questo... Un ragazzo si alzò,e venne a controllare i kunai conficcati nel muro. Si fece tanti problemi per la profondità, io non ero per niente impaurito. Anzi non stavo neache li con la testa, nella mia testa stava risuanando una canzoncina scherzosa che avevo visto ieri alla tv. In cuoi come suonatori c'era un oca, una mucca, un gatto, e una pecora che dava il ritmo, la cosa era esilarante, se cifosse una parola che esprimesse un sinonimo piì alto diu esilarante la userei ma il mio vocabolario racchiude 30 parole di cui, 45 sono imprecazioni e parole sconce... Il ragazzo, che per comodità chiamero reperto A, per via che non si era presentato alla classe si accinse, a provare il brivido della degustazione della sbobba. Bevette tutti e tre i bicchierini, cominciò a barcollare come un ubriaco. I miei occhi si illuminarono, la bevanda che teneva il sensei dentro la botte era alcolica. Era il mio momento, mi avvicinai alla botte, i fumi mi facevano leggermente lacrimare gli occhi ma la mia forza di volontà era più fortre di qualsiasi altro effeto malevolo dell'alcol sul mio corpo. Presi il primo bicchierino con il liquore, pensavo che il bicchierino, si sciogliesse da un momento all'altro tra le mie mani, il liquido era caldissimo, ma non mi intimoriva. Bevetti il primo bicchierino, nulla come aqua calda, il secondo si cominciava asentire di più l'alcol, al terzo ebbi un orgasmo mentale, fu il più bel giorno della mia vita, questa sbobba che ci fece bere il sensei era deliziosa. Poi presentai il mio scopo. Bhe io sono qua perchè me lo è stato imposto, e comunque buona la sbobba però per cappotarmi ci vorrebero delle pinte da mezzo litro... Mi riandai a sedere e ricominciai a ciondolarmi, conj la sedia mentre gardavo in cntinuazione, il gfiardino dell'accademia.