| Vaalin |
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Tekan: Senza lode e senza infamia, un post di apertura che denota la presenza di quelle basi su cui andremo a costruire durante il corso ^^ L' errore da parte tua è nel secondo post e te l' ho già detto ^^ Sai: Lo stesso discorso vale per te, ma con una piccola aggiunta: usa i punti di sospensione con un po' più di parsimonia, solo quando veramente servono a comunicare qualcosa Ricky: Qualche errore in qua e là. Per esempio all' inizio cominci la narrazione parlando al passato, ma poi scrivi "oggi sarebbe dovuto andare". Non scrivendo al tempo presente, devi cambiare le indicazioni di tempo e luogo, in quanto il contesto in cui si trova il narratore non è quello in cui agisce il personaggio (per cui, per esempio, "quel giorno" al posto "di oggi", "là" al posto di "qui"). Dovresti migliorare anche nell' uso della punteggiatura (es. "così, tanto per fare una camminata" trasmette qualcosa di più, oltre a essere più corretto, di "così tanto per fare una camminata"), una virgola al posto giusto può cambiare tantissime cose ^^ Oltre a ciò alcune incertezze grammaticali come "usciì" e "vestiì", che dovrebbero invece essere "uscì" e "vestì". Miglioreremo ^^! Ilya: Anche nel tuo post ci sono tutte le basi per portare avanti serenamente e - me lo auguro xD! - fluidamente il corso. Unico neo che per ora mi è saltato all' occhio è la ripetizione della parola classe nella parte finale del post, per il resto non ho notato altro ^^ Per quanto riguarda i vostri altri due compagni che non hanno postato sono bocciati a meno che non mi comunichino qui con un post o via mp che hanno intenzione di partecipare al corso. In quel caso le modalità della riammissione al corso saranno rese note ai diretti interessati ^^
Legenda: Azioni/Narrazione -Parlato- +Pensato+ -Parlato (Altri)- Chapter 0: 8.00 in the morning Un rumore, il solito rumore. Fastidioso più del ronzio di una zanzara ogni mattina si ripete, ma questa piccola tortura è indispensabile... Stendo svogliatamente il braccio, facendolo fuoriuscire dalle coperte e lascio cadere con scarsa grazia la mano sul pulsante della sveglia, che smette di suonare. Mi giro su un fianco, il sinistro, combatto per un po' con il sonno, cercando di tenere aperte quelle palpebre che la stanchezza fa calare come macigni e appena riesco a mettere a fuoco le immagini guardo tristemente l' infernale marchingegno di cui non posso fare a meno. -Le otto...- biascico stancamente, per poi sollevarmi con il busto. Mi poggio sul gomito sinistro e con le dita della mano destra inizio a stropicciarmi gli occhi con l' intento di scacciare via le ultime tracce di sonnolenza. Faccio scivolare le gambe fuori dalle coperte e infilo i piedi nelle mie ridicole ciabatte di feltro rosso, unica nota di colore in una casa dai colori freddi e spenti, poi mi alzo stancamente e mi dirigo verso il bagno, dove mi libero dei vestiti e mi infilo sotto l' agognato getto d' acqua bollente... a dire il vero, forse, un po' troppo bollente. Lancio un urlo e giro freneticamente la manopola dell' acqua fredda, ottenendo l' abbassamento di temperatura ed il sollievo desiderati -Che idiota...- poggio la testa ed il braccio, diretto verso l' alto, sulla parete davanti a me, poi chiudo gli occhi ed emetto un sospiro. Un' altra piattissima giornata è iniziata.
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Guardo l' immagine che lo specchio riflette, un uomo alle soglie della trentina ricambia il mio malinconico sorriso mentre armeggia con la cravatta per sistemare alla perfezione il nodo ed il colletto della camicia. Indosso anche la mia giacca blu, o meglio, una delle tante giacche blu, tutte uguali, che possiedo. Già, mai avuta una grande fantasia e neanche una grande passione per i negozi, semplicemente una volta trovato un vestito che mi piace ne compro tanti capi identici, così risparmio tempo. E poi in fondo tendo a non rivedere le stesse persone due volte, quindi anche se il mio abbigliamento non varia non c' è nessuno che possa accorgersene... Esco di casa con malcelata fretta e quasi dimentico il mio mazzo di chiavi, con tanto di ciondolo a forma di kunai in miniatura, infilato nella toppa della massiccia porta di legno che serra e disserra casa mia +A volte mi chiedo chi me lo faccia fare!+ Devo sbrigarmi, sebbene grazie all' autoinganno, banale eppure efficacie (di prima mattina son troppo intontito per ricordarmene ed ignorarlo), della sveglia in avanti di vari minuti io riesca a guadagnare ogni mattina tempo prezioso, non è mai abbastanza, continuo a lottare caparbiamente con i secondi. Ma dopo anni di sveglie mattutine per arrivare all' Accademia in orario ho elaborato una serie di azioni consuetudinarie studiate appositamente per risparmiare il massimo tempo con il minimo sforzo: se da ragazzo mi svegliavo anche un' ora e mezza prima, ora riesco, almeno in teoria e salvo imprevisti, a fare il tutto nella metà del tempo, arrivando per il rotto della cuffia. In verità devo confessare che potrei metterci decisamente meno se corressi, indifferentemente o per le strade o sui tetti, ma dopo una vita passata di corsa da un paese all' altro, da un combattimento a quello successivo... ho voglia di camminare, di godermi il paesaggio, le persone, il vento che accarezza delicatamente la pelle nei giorni di calma, il rumore dell' acqua che batte sulle fibre dell' ombrello in quelli di pioggia! Il mondo circostante, le sensazioni e le emozioni che questo provoca mi fanno sentire vivo, parte di un tutt' uno, di questo villaggio che ho servito e che continuo a servire in un modo o nell' altro, nonostante i miei innumerevoli difetti e limiti. Ultimo del mio corso, anzi, ultimo del mio anno accademico... per tre anni di fila. Passato per un soffio e bocciato a sei edizioni consecutive dell' esame Chuunin. Queste le cose rinfacciatemi continuamente dai miei genitori giorno dopo giorno, anno dopo anno, missione dopo missione. Per quanto facessi non riuscivo ad ottenere mai nulla, solo insuccessi. Dopo tanti anni però ce l' avevo fatta, mi sentivo finalmente soddisfatto di me stesso! Che le mie missioni andassero a buon fine o meno non me ne importava più niente, ciò che mi stava a cuore, che mi premeva, era fare il mio lavoro sino in fondo, sapendo di agire secondo onestà e dando il massimo. La mia onorabilità, il mio valore, prima che dagli altri doveva essere riconosciuto da me stesso. Solo con una forte consapevolezza di sé è possibile mantenere la propria serenità d' animo e finalmente l' avevo trovata, l' unica prova da superare ormai era quella... serrare la mano, far scorrere la porta ed infine compiere il proprio dovere, spinto dal solo desiderio di raggiungere quel meraviglioso stato d' animo che solo chi sappia di aver agito nel giusto portando a termine il proprio incarico può provare. Un sorriso, l' intero volto che assume un' espressione gioiosa quasi patetica, il primo passo all' interno dell' aula, la porta che scorre fluida per pochi interminabili istanti fino alla sua chiusura +E così ha inizio...+ Mi porto al centro della cattedra, poggio la mia valigetta a sinistra della sedia, la sposto un po' per poi potermi sedere agevolmente e, portando la mano destra dietro la nuca, segno di un certo imbarazzo, faccio un piccolo inchino mentre li saluto -Buongiorno a tutti, io sono Kyon Mikawa e vi farò da Sensei per tutta la durata di questo corso; piacere di conoscervi- Fatto ciò mi siedo e mi sistemo nella posizione più naturale, ma consona possibile, poggio i gomiti sulla bianca superficie del mobile e incrocio le mani, su cui poso, sorridendo con tutto il volto - occhi compresi! - il mento -Per prima cosa che ne direste di rompere il ghiaccio e parlarmi un po' di voi? Sapete, quelle cose come i vostri sogni, ciò che vi piace, ciò che non sopportate... fatemi capire un po' come siete-
Mi raccomando siate descrittivi e indagate con la narrazione non solo l' ambiente intorno a voi, ma anche la vita interiore del vostro personaggio. P.S: Scusate se come personaggio è un po' patetico, ma non ne interpreto uno buono da tempo immemorabile! Sono abituato ad usare un folle psicopatico che si crede l' Unto del Signore xD P.P.S: Sì, esatto per lo stesso motivo, non ero per niente ispirato quando l' ho scritto ù.ù xD Enjoy!
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