Gruppo K-17, Sensei Jorang Okojima.

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Shin Rukawa
view post Posted on 12/3/2008, 23:50




 Alunno Esito
 Aaron Testing
 Mello Uchiha Rejected
 Ishimaru Nara Testing
 Kishimoto Uchiha Testing
 Vincent Uchiha Rejected
 Choji Uchiha Testing
CITAZIONE
Innanzitutto benvenuti ragazzi, questo è il Corso K-17 che vedrà come sensei me, medesimo. Utilizzerò un PNG, ma tranquilli non è nulla di speciale, mi vedrete soltanto un pò più clemente, in queste vesti.

Lo scopo di questo corso vede d'intraprendere una piccola avventura in accademia con me, e con altri cinque utenti che, saranno delle matricole pronte a divenire veri shinobi. Ci saranno prove, test e tanto altro ancora per poter divenire Genin con il mio consenso. Non pensiate che l'accademia sia una passeggiata, e non pensiate nemmeno che l'accademia sia l'antipasto di tutto, prendetela con serietà e con il massimo rispetto, non offendete il prossimo (In ambito OFF GdR, nel GdR tutto è concesso.. ovviamente poi se si sbaglia, si paga con gli interessi.) e non prendete come pretesto l'accademia per rimorchiare una ragazza/o dello stesso corso. Non tollero atteggiamenti del genere et simila, ergo, se avete le idee chiare passiamo alle regole principali che dovreste seguire con molta attenzione:
  • Inserite prima di tutto una leggenda a inizio ruolata, fondamentale per conoscere come si svolge l'azione. L'azione si può dividere in 'Narrato' , "Parlato" e ° Pensato° o altre voci a vostra discrezione. Un esempio pratico è questo:
    CITAZIONE
    « Parlato. »
    ๑ Pensato. ๑

    Narrato.

  • Dopodichè cerchiamo di essere coerenti, ordinati e precisi. L'ordine di turnazione insomma. Esso dev'essere rispettato e non verrà invariato, salvo casi eccezionali. Esempio pratico:
    CITAZIONE
    - Studente 1°
    - Studente 2°
    - Jorang Okojima

  • Il limite di tempo per postare è di tre giorni, una volta superati questi giorni con l'eventuale mancanza del post dell'utente, si proseguirà ugualmente senza di lui. In caso sovvenisse per una seconda volta scatta la bocciatura immediata. Ricordate: Potrete chiedere tempo extra soltanto una volta nel vostro corso mandandomi un MP et simila.

  • Nella vostra narrazione cercate di essere descrittivi il più possibile. Includete sempre le sensazioni del vostro PG (Personaggio), ogni minino spostamento che compie, sguardi, clima, e chi più ne ha più ne metta. Includo anche un minimo di 50 righe per post.
    Ps. Cercate anche di evitare errori di ortografia e grammaticali.

  • Siate realistici, e ricordate che siete soltanto degli studenti ora, quindi, siete soltanto anime sperdute alla ricerca di una promozione. Gli eroi per i vostri tempi ancora gli dovevano forgiare.

  • Di fondamentale importanza è di non essere auto conclusivi. Cercate di utilizzare il condizionale, ed inoltre notate bene che, non potrete muovere o far parlare il PG del prossimo. Voi avete soltanto la padronanza del vostro PG. Ovviamente tenete anche conto a ciò che compiono gli altri.


E' una bella giornata a Konoha, quindi il vostro Sensei ha deciso di allenarvi fuori, in quel campetto ove giace quel terriccio pronto ad essere sporcato. Accidentalmente non ritroverete il sensei in quello spiazzale, voi non conoscete Jarong, Jarong non conosce voi. Descrivete il vostro arrivo al loco, siete stati avvertiti due giorni prima del corso, avete il libero arbitrio di inventarvi ciò che volete. Buon Lavoro.

Con questa piccola introduzione do il via alle iscrizioni, se volete dei chiarimenti il mio contatto msn è questo: [email protected]



Edited by Shin Rukawa - 11/4/2008, 22:32
 
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AaronWarnado
view post Posted on 13/3/2008, 13:21




CITAZIONE
narrato
pensato
voce ricordo nuovo padre
parlato Aaron
parlato nuovo padre

Era arrivato il giorno. Un sensei avrebbe deciso se Aaron sarebbe diventato un vero shinobi o sarebbe rimasto per un altro pò di tempo solo un ragazzino che si divertiva a giocare con i kunai. Il ragazzino era molto felice ma anche preoccupato. La notte precedente a quel giorno non dormì molto e si svegliò quando l'alba sembrava ancora non aver preso il sopravvento sulla notte. Si rigirò nel letto pensieroso.
Chissà che sensei avrò e con che razza di persone mi ritroverò a far squadra. Speriamo che i compagni siano migliori di me e che il sensei sia veramente un bravo shinobi altrimenti questa giornata sarà del tutto inutile. Ma un dubbio mi assilla... Io sarò alla loro altezza?
Poi si rigirò a guardare l'ora della sveglia sul comodino. Erano ancora le cinque del mattino. Era troppo presto ed era meglio riaddormentarsi ma a quel punto vide il portafoto sul comodino. Era vuoto come sempre. L'uomo che voleva che lui lo chiamasse "Padre" era contrario a quell'oggetto. Diceva che messa assieme al resto della stanza dava l'impressione di una camera di un ninja folle più che di un ragazzino. Aveva cercato una volta di mettere la sua foto nella custodia ma Aaron stesso gliela aveva tolta e ridata. Dopo tentò di mettere una foto del ragazzo ma quelle volte invece di ridargli le foto, Aaron le aveva bruciate.
Perchè non vuoi metterci alcuna foto li? Hai tanto insistito per aver quella cornice costosa e adesso non vuoi metterci niente?
Aaron digrignò i denti preso dal ricordo di quella frase.
Come osi? Lì c'è qualcosa... Lì c'è la foto dei miei genitori che non ho mai visto e che sono stati ammazzati dai bastardi di Suna... Lì c'è il motivo per cui ho continuato a vivere... Per cui ho continuato a combattere incessantemente... Il motivo per cui voglio diventare un ninja... Io voglio diventare un ninja per vendetta!!!
Allora il ragazzino si alzò di fretta dal letto e andò a vestirsi. Dopo preparò con cura quelle poche armi ninja che aveva ma un pensiero lo sfiorò.
E se prendessi qualcosa dall'armadio di lui? No non adesso... Adesso questo mi basta e mi avanza... Non voglio passare per un ladro e non voglio farmi rimproverare il primo giorno dal sensei... Non credo che sia uno stupido e sono sicuro che non ci metterebbe molto a capire che quelle armi non sono mie...
Dopo scese dal primo piano (dove si trovavano le camere dal letto) al piano terra dove corse subito in cucina. Si preparò una colazione abbastanza abbondante tentando di non svegliare quell'uomo. Finito di mangiare andò in corridoio e frugò nell'armadietto. Lì trovò il foglio con le indicazioni dell'incontro con il sensei. Lo conosceva a memoria ma negli ultimi due giorni lo rileggeva sempre. Come se quel foglio fosse il solo significato della sua vita. Non c'è scritto molto su quel foglio, solo ora, luogo e nome del sensei. Inoltre non era scritta da lui ma da quel uomo che dormiva di sopra che aveva letto il foglio originale, l'aveva perso e poi glielo aveva riscritto in quel barbaro modo su un tovagliolo da cucina.
Aaron iniziò a parlare con tono molto basso Dannazione quanto è disordinato e imbranato... Vorrebbe pure che io sia suo figlio... Mi viene da ridere a ripensarci... Anzi è anche bastardo perchè non mi ha detto nulla sul mio sensei... Sono sicuro che lo conosce ma non vuole dirmi niente lo stesso... E sono pure sicuro che sà chi sono i miei compagni... Quel...
Quel bastardo poteva almeno darmi un suggerimento per la prova. Mi dice che mi vuole bene e poi se ne frega delle cose importanti. Era questo che stavi sussurrando vero? AHAHAH Sono vecchio ma non abbastanza da non poter cogliere di sorpresa un pivello come te. AHAHAH
Aaron alla prima parola scattò a sinistra dove si trovava l'uomo. L'aveva veramente preso di sorpresa perchè era troppo raccolto nei sui pensieri per accorgersi che lui si era avvicinato così tanto. Aaron si giurò a se stesso di non fare lo stesso errore anche durante gli esami con il sensei.
Signore mi scusi se l'ho svegliata ma ero troppo preoccupato per la prova con il sensei. Comunque lo sà che io non penserei male di lei. Le basi delle arti ninja me le ha insegnate lei e non la insulterei mai. Anche se è da considerare il suo scarso aiuto nella preparazione in questo esame genin.
L'uomo lo guardò un pò stranito e iniziò a ridere.
Questa è una sfida tua e non pensare che io non sappia il motivo per cui vuoi diventare ninja. Non ti aiuto perchè non sono d'accordo sul motivo che ti spinge a combattere. Comunque se con la motivazione che hai riesci a superare l'esame ti prometto che ti farò un regalo che ti aiuterà in futuro...
Un regalo? Aaron lo guardava sbalordito. Non credeva che avesse compreso cosa veramente c'era in lui anche se ormai viveva con quell'uomo da 8 anni ed era sicuramente la persona che lo conosceva di più al mondo. Comunque era curioso di sapere cosa fosse il regalo.
Certo un regalo. Ma scordatelo che te lo dico adesso. E' un aiuto per quello che vorrai fare dopo ma non te lo darò subito. Deve essere un premio che ti devi meritare. L'uomo sorridente risaliva le scale lasciando nel dubbio il giovane ma in cuor suo sperava di aver ammorbidito il ragazzo e di aver placato almeno in parte la sua sete di sangue che trasparivao da tutti i pori.
L'uomo non lo sapeva ma quelle parole erano servite ad Aaron. Adesso il desiderio di vendetta era svanito perchè doveva troppo pensare al regalo.
Regalo... chissà cos'è... riguardò il foglio C'è ancora molto tempo prima dell'ora dell'incontro del sensei... Si diresse verso la finestra, l'apri e butto la faccia verso il fresco mattino. Aveva bisogno di quell'aria fredda che gli bruciava leggermente il viso e che gli pungeva come aghi gli occhi. Inspirò a pieni polmoni quell'aria mattiniera come se potesse purificarlo e renderlo migliore. Sapeva che era una stupidaggine ma ci credeva e questo gli sembrava dare più forza. Sentì dal primo piano una porta chiudersi E' tornato a dormire... Beato lui... Si concentrò sull'aria che lo liberava da ogni impurità si sgranchi per bene le ossa e guardò in alto. Bella scelta del sensei di ritrovarci all'aperto. La giornata è perfetta. Non c'è neanche una nuvola in cielo. Lanciò un ultimo sbadiglio e poi andò a finirsi di preparare. Non fa niente che è presto. Li aspetterò li e ingannerò il tempo n qualche modo.
Quadno si ritrovò alla porta guardò indietro verso le scale che portavano al piano di sopra e disse Non ti preoccupare. Sarò sicuramente promosso. Ma ricorda non lo faccio per te ma per me. Questo non è un punto di arrivo è solo un inizio. Aprì la porta cercando di fare il minor rumore possible e uscì correndo per le strade che allora iniziavano a popolarsi.
Arrivato al luogo dell'appuntamento vide che non c'era nessuno. Guardò in alto. A giudicare il sole sono arrivato con qualche ora di anticipo. Speriamo che gli altri con il sensei non facciano troppo tardi. Sono anzioso di conoscere il mio team.
Poi si guardò intorno un pò sconsolato. Qui non c'è niente. Dovunque guardasse non vedeva altro che terra. Bel posto che ha scelto il sensei. Sembra un campo di terra battuta senza un filo di erba. Ma io che faccio qui?
Si allontano sconsolato fino a una fontanella di acqua. Premette il pulsante e bevve un pò non preoccupandosi minimamente di non creare una enorme pozzanghera. Sorridendo vide il laghetto di acqua. Chi è stato? pensò scherzosamente. Sei stato tu? e si girò verso una vetrina di un negozio. Lì si vedeva riflesso solo lui. Un ragazzino molto più alto della media con una carnaggione chiara. I suoi capelli erano un bel nero scuro che facevano contrasto con i suoi occhi verdi. Aveva addosso un maglione blu con il piccolo simbolo rosso di Konoha ricucito poco sotto la spalla sinistra. I suoi pantaloni erano di un colore nero molto scuro che richiamavano per cert versi i suoi capelli. Invece le scarpe avevano assunto una colorazione impropria perchè contaminati da un misto di terriccio e acqua che ormai era diventato fango. Ah ecco le prove della mia colpevolezza. Si ripulì per bene le scarpe con l'acqua della fontana. Finito il suo lavoretto tornò al campo di addestramento e pazientemente si mise in piedi con le braccia incrociate per aspettare gli altri con il sensei.
Speriamo che arrivino presto... Non ho voglia di stare qui a marcire nel terriccio... e con lo sguardo si gurdava intorno per vedere se arrivava qualcuno. Aaron in quel momento era l'emblema dell'impazienza.

Edited by AaronWarnado - 14/3/2008, 20:16
 
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-TheKing-
view post Posted on 13/3/2008, 19:47




CITAZIONE
Narrato
Parlato
Pensato
parlato da Marth Uchiha

Io li vendicherò.
Questa e la mia missione io ucciderò quel ninja e pe fre ciò devo migliorare e diventare più forte più forte di loro più forte di mio padre
Oggi è il gran giorno il giorno in cui farò vedere al sensei e agli altri shinobi ciò che so fare

questi erano i sentimenti di Mello.
Stava steso sul suo letto non aveva dormito molto ma li sembrava ora quindi si alzò dal letto e scese le scale che portavano alla cucina si mise le pantofole e con aria ancora molto assonata si diresse verso le scale una volta scese le scale e si preparò il suo pasto.
una volta pronto prese le posate e disse con voce bassa
Buon appetito
e cominciò a mangiare il mio pasto in maniera molto veloce.
Dopodichè andò in bagno a lavarsi la faccia i denti e poi uscii.
Andò nella sua camera a prendere i vestiti da ninja con l'equipaggiamento per l'addestramento di quel giorno.
Subito dopo prese un portaforuna dal casetto.
Ok ora controlliamo kunai suriken ok credo ci sia tutto si mise le scarpe che si trovavano vicino alla porta ma mentre se le stava mettendò guarò lora era troppo presto come al solito Mello si era svegliato presto troppo preso
va be ormai sono sveglio e pronto non avrebbe senso ritornare a dormire.
credo che sia meglio andarmi ad allenarmi così aprì la porta e andò dietro casa ad allenarsi con gli suriken,kunai questi oggetti venivano lancanti con tro un tronco e dopo dei colpi ben piazzati sul tronco fece anche qualche tecniche che conosceva una volta fatta l'ora per andare si mise in cammino mamentre andava li ritornarono alla mente quei giorni tristi in cui aveva solo 5 anni........
perchè......perchè proprio a me quel ninja un giorno lo rintraccerò e lo farò fuori con le mi mani e se non mi dovesse bastae farò fuori tutta i suoi compagni davanti hai suoi occhi per farli provare la stessa sensazione che provai io quel giorno ma io non lo lascerò in vita come fece lui con me
però prima di andare all'accademia andò al cimitero dove si trovavano le tombe dei suoi parenti,a questo punto andò nella parte delle tombe dei ninja del clan uchiha si mise in ginocchi e prego per i suoi genitori
avete visto mamma... papà ora sono un allievo dell'accademia e tra qualche mese se andra tutto bene potrò diventare un vero ninja e così oggi e il giorno in cui cominci l'accademia e come ogni giorno sei venuto da i tuoi genitori sei un bravo ragazzo Mello mi raccomando non perdere mai il controllo e se un giorno dovresti diventare ninja e incontrare quell'assassino non perdere la calma ma si forte non farti divorare dall'odio
a e le buongiorno Marth si oggi comincio l'accademia
Marth Uchiha si salvò all' massacro della famiglia di mello solo perchè in quei giorni si trovava in missione per il villaggio infatti era l'unico parente rimasto a Mello ma Mello non ha mai voluto vivere con quest ultimo a sempre preferito vivere da solo.
ciao zio grazie dei consigli ma..... ma ora devo andare o farò tardi all'accademia non vorrei fare tardi il primo giorno
con un aria un pò abbattuta e gli occhi pieni di lacrime pronucò quelle parole
ok allora ci vedremi dopo ora vai
così mi misi a camminare e mi diressi verso il luogo dell'incontro ma mentre andavo pensavo
sarò promosso saprò dimostrare cosa so fare in realtà oppure non combinerò nulla ma che dico io ce la farò e diventerò sempre più forte migliorrò e migliorerò sempre di più fin quando non raggiungerò il mio vero obbiettivo
mamma padre vi vendicherò!
dopo queste parole Mello raddoppiò il passo e andai sempre più veloce.
Il vento mi toccava la faccia il cuore mi batteva forte ormai ero arrivato al luogo in cui si doveva svolgere l'incontro.
e così e questo mi sembra un bel posto
quindi vede un ragazzino
dovrebbe essere anche lui uno studente però a l'aria abbastanza arrabbiata
quindi cammina verso quel ragazzo
piacere io sono Mello Uchiha tu sei uno studente come me giusto ???
così aspettò una risposta dal giovane ninja

Edited by -TheKing- - 13/3/2008, 20:10
 
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view post Posted on 13/3/2008, 20:47
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CITAZIONE
Raccontato
*Pensato*
-Parlato*
"eventuale tecnica"

Il silenzio della stanza dove Ishimaru Nara dormiva quasi profondamente e appassionatamente, si ruppe molto presto, infatti la sveglia iniziò a suonare come un'indemoniata. Ishimaru tentò di resistere a quello stridio che rompeva quasi i timpani, ma alla fine dovette arrendersi, quindi si alzò e stando seduto sul letto disattivò la sveglia, che ora faceva le sei e due minuti del mattino. quindi appoggiò la sveglia sul comodino, e si mise le mani sulla facca e le sfregò un pò, quindi con aria ancora assonnata osservò la lettera sul comodino, che gli fu inviata due giorni fa dall'accademia stessa.. Ishimaru la lesse, per vedere se era proprio oggi il giorno in cui avrebbe iniziato a frequentare l'accademia..

CITAZIONE
Ishimaru Nara,
La tua domanda di iscrizione all'accademia è stata accettata; inanzitutto ti diamo il benvenuto fra noi, e speriamo che tu possa diventare un vero ninja come molti in passato lo sono diventati. Comunque diventarlo non sarà facile come bere un bicchiere di acqua, anzi sarà per te un cammino difficile e pieno di insidie. Devi trovarti tra due giorni ESATTI in un campetto vicino all'accademia, con un terreno poprio perfetto.
L'accademia

Ishimaru dopo averla letta, guardò la finestra, si alzò esi avvicinò ad essa. Alzò la tapparella e osservò. Era ancora buio, in quanto ancora presto. Scese e trovò il padre che lo accolse, con la colazione già preparata. Ishimaru gli diede il buongiorno e si sedette vicino a lui, ed entrambi fecerò appunto colazione. Ishimaru trovò tutto buonissimo.. quindi salì le scale e si diresse verso il bagno, e fece una doccia calda e rilassante. quindi uscì e si vestì, osservando infine la fascia.. ricordandosi di sua madre morta 6 anni fa, per salvare la vita delle sue allieve chunin.. la mise al cuore e la strinse.. quindi la indossò con un bel nodo, e andò in camera sua. prese la borsetta e se la mise alla vita, inserendoci dentro i suoi quattro kunai, i suoi quattro shuriken e le sue 2 flash.. quindi chiuse la borsetta e scese..

-Per me padre, è ora di andare all'accademia.. ritornerò tardi probabilmente,.. mi impegnerò al massimo per arrivare e passare l'esame e diventare un genin..-

Il padre annuì sorridendo, quindi Ishimaru lo salutò e uscì di casa.. iniziò a camminare per strada.. era passata circa un'ora e mezza, e il cielo era diventato quasi completamente azzurro.. era una bella giornata, quindi Ishimaru era stato anche fortunato, in quanto poteva addestrarsi meglio grazie a queste condizioni favorevoli.. ad un tratto Ishimaru guardò per terra, quindi tirò su col naso e guardò in alto tenendo le mani in tasca..

Madre.. non mi sono scordato la promessa che ti ho fatto.. oggi è giunto il momento di iniziare a mantenerla.. diventerò un ninja di ottimo livello, proprio come lo eri tu.. e proprio come lo desideravi tu.. questa è la mia promessa.. e siccome sto per diventare uno shinobi di konoha, il villaggio più potente di tutti, devo mantenerla.. però ti chiedo, madre, proteggimi da lassù e aiutami a completare questo scopo..

Ishimaru qui sorrise, mentre il sole picchiava su di lui e sembrava quasi illumniarlo.. come faceva con tutti i passanti, si stava bene. la temperatura era ottimale e Ishimaru si sentì felice.. quindi guardò avanti.. e iniziò a pensare il luogo dell'allenamento, ai suoi nuovi compagni e amici, e sopratutto al suo sensei..

Spero di riuscire a collaborare con il mio compagno o i miei compagni di accademia, di prendere con serietà e allo stesso tempo con impegno gli addestramenti..e riguardo al sensei.. spero che non sia troppo duro.. e sopratutto non ci sia la teoria.. ufff.. solo al pensiero mi viene una noia addosso..

Pensò il Nara, che sbadigliò apertamente,, quindi osservò l'orologio situato sopra di lui, appeso a un tubo di acciaio.. era ancora in tempo, quindi la prese con calma.. ma la distanza tra il luogo dei Nara e l'accademia non era molto, quindi ci mise poco tempo ad arrivare.. osservò il grosso palazzo dove probabilmente ora molte promesse stanno maturando.. ma lui non doveva entrare, in quanto il luogo di ritrovo era lì vicino.. quindi si allontanò e dopo qualche minuto trovò finalmente il campo, dove già due studenti erano presenti.. uno si stava vicinando all'altro, probabilmente era appena arrivato anche lui.. Ishimaru decise anch'esso di andare lì vicino, fino a che non fu a circa 2 metri di distanza dai due.. quindi osservò il terreno... non certo pulito, ma piuttosto praticabile.. il Nara quindi non disse niente, aspettando l'arrivo del sensei.. probabilmente a quel punto ci sarebbero state le presentazioni.
 
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Expert™
view post Posted on 13/3/2008, 21:31




CITAZIONE
Grigio: Narrato
Giallo:Parlato
Bianco Parlato




Dormiva profondamente il giovane Uchiha nel suo letto, nella sua camera. Disteso sul letto senza coperta ad occhi chiusi morbidamente. La finestra della camera leggermente aperta faceva entrare un filo d'aria che rinfrescava la nottata. Non si sente nessun rumore tranna che il respiro lento e profondo del sonno del ragazzo. Appoggiata sul comò di fianco al letto una busta di una lettera aperta, con affianco un lungo foglio con scritti sopra dei caratteri di grafia curata. Era la lettera d' ammissione all' Accademia di Khonoa ricevuta due giorni prima.


Il sole incomiava a sorgere all'orizzonte che il primi raggi di luce filtrarono tra le tende della casa andandosi a posare sul viso di Kishimoto che incomincia a muoversi nel letto dando i primi accenni a svegliarsi, i respiri si fanno più lievi e veloci. Ad un certo punto, dopo alcuni minuti si sente un leggero tintinnio, una specie di sveglia poggiata a terra lo produce, grazie a questo il ragazzo si sveglia definitivamente incominciando ad aprire gli occhi, vede ancora sfocato, quindi porta con debolezza una mano su gli occhi sfregandoseli e fa un lungo sbadiglio per poi mettersi lentamente seduto sul letto, infilando i piedi nelle pantofole poggiate vicino al letto. Con un colpo del tallone spegne la sveglia che cade a terra senza provocare però un forte rumore. A questo punto si alza dal letto e incomincia a camminare in direzione del bagno. Arrivato in lì apre l'acqua per immergerci le mani sotto: è ancora fredda, un brivido gli percorre il corpo. Porta le mani colme d'acqua sul viso bagnandolo in tutte le parti, il freddo dell'acqua completa il risveglio del Uchiha. A questo punto si dirige verso la cucina per fare colazione. Mangia una tazza di latte colma di cereali al cioccolato, ottimo elemento nutriente per poi riandare in bagno a lavarsi i denti.

A questo punto è pronto per vestitirsi, ritornia in camera aprendo l'armadio e frugando in esso sceglie un maglietta nera a maniche corte dei cotone, molto comoda e dei pantaloni di tuta dello stesso colore. Si infila le calze e le scarpe da ginnastica e va verso l'armadietto che apre lentamente e vi fruga dentro. Prende il porta kunai/shuriken e lo incomincia a riempire mettendoci i pacchi da cinque di kunai e shuriken ancora incartati, comprati il giorno prima. A questo punto è pronto per uscire, si dirige verso l'uscita e dice al alta voce verso la camera dei genitori.

« Mamma, Papà io vado in accademia! »

Quindi esce di corsa incamminandosi versi l'Accademia del Villaggio di Khonoa, qua e la saluta persone conosciute e alcuni parenti e dopo un quarto d'ora di cammino il lontananza vede la grande insegna, che fa notare la scuola dove tutti i Ninja della fogla sono stati. Un grande sorriso compare sulla sua bocca e con espressione molto conteneta entra velocemente. Legge nella bacheca che le lezioni si terranno nel cotrile dietro l'accademia e vi si dirige subito pensando di essere in ritardo. Arrivato lì si guarda intorni notando gli altri alunni arrivati prima di lui e incomicia a pensare tra se e se analizzando con lo sguardo tutti i suoi compagni. Lo sguardo si posa prima su Aaron.

- Mmmm, questo qui non mi sembra tanto male a prima vista, credo che sia un ottimo ninja, non vedo l'ora di confrontarmi con lui, credo di poterlo battere, però non si sa mai. -


Poi lo sguardo si sposta su Mello Uciha e lo guarda attentamente come fosse un viso familiare e fa un passo verso gli altri studenti senza dire ancora niente.


-Questo qui mi sembra un viso familiare, lo devo aver già visto qualche volta, ma si nei giardini del clan, deve essere un Uchiha anche lui, anche se mi da l'impressione di essere un incapace, staremo a vedere.-

L'ultimo che guarda è Ishimaru, guardo lo vede gli incute quasi paura quindi il passo fatt avanti prima lo ripercorre all'indietro per poi pensare fra se.

- Questo qui invece ha un aria strana, mi da l'impressione di essere molto forte, meglio starne alla larga finche non gioca le sue carte.

A questo punto sente un leggero sprofondare nei piedi e abbassa lo sguardo verso i sui piedi vedendo che sono leggermente infangati e quindi sussurra tra se e se.

« Ma che schifo, è infangato, speriamo che il Sensei si dia un mossa a venire, mi sto annoiando, credevo fosse qualcosa di meglio 'sta accademia »

Quindi adesso si rivolge ai suoi compagni con tono distaccato e leggermente freddo , alternando lo sguardo uno ad uno su di essi.


« Il mio nome è Kishimoto del Clan Uchiha, credo che vi basti sapere questo, avete per caso visto il Sensei ? »

















 
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Vinx Vincent
view post Posted on 13/3/2008, 22:07




CITAZIONE
Narrato
Parlato
Pensato
Altro

L'inizio dell'accademia era arrivato e Vincent era già sveglio da molte ore pronto a cominciare anche se non sapeva cosa lo aspettasse e quali compagni avrebbe incontrato,ma sopratutto se avesse incontrato degli Uchiha.Scese dal letto dove era seduto a guardare le foto dei suoi familiari e dei suoi amici,ricordando i giorni in cui si divertiva a astare insieme a loro.

Quanti bei ricordi che ho di voi anche se mi mancate non potro più rivedervi ma giuro che grazie all'accademia diventerò più forte e vi vendicherò costi quel che costi

Vincent lasciò tutto sul letto e si incamminò verso l'accademia,mentre era per strada si trovavò davanti il chiosco del ramen dove aveva mangiato con Kaitos e siccome non aveva fatto colazione ed era in anticipo si fermò a mangiare.

Salve potrei avere un piatto di ramen e dell'acqua naturale grazie

Certo ragazzo

Dopo aver preparato il ramen e aver dato l'acqua al giovane gli chiese

Potrei sapere dove vai di mattina presto?

Vincent mangiando un boccone di ramen rispose

Sto andando in accademia oggi e il mio primo giorno però sono in anticipo,non riuscivo a dormire

Dopo aver finito di mangiare pagò e si mise di nuovo in cammino passando dalla casata Hyuga,guardando la panchina dove aveva incontrato Kaitos la prima volta il ragazzo che era attualmente il suo amico.

Qui ho conosciuto Kaitos il primo amico che ho avuto dopo circa tre anni di solitudine,anche se all'inizio quando si e presentato un pò mi dava fastidio ma adesso capisco che mi a fatto bene conoscerlo

Dopo quella breve pausa a pensare al passato ancora una volta girò l'angolo trovandosi di fronte l'accademia dove entrò senza ripenzamenti.

Nella lettera che mi e arrivata c'era scritto corso 17 dovrebbe trovarsi qui vicino

Percorse un pò il corridoio trovandosi davanti la porta dell'aula,aprì la porta e guardò le persone che erano al suo interno che erano 4.

4 ragazzi bene adesso mi presento

Salve ragazzi io sono Vincent Uchiha piacere di conoscervi

Entrandò si andò a sedere in un banco a solo lontano da tutti aspettando che qualcuno gli chiedesse qualcosa su di lui sempre se avevano questa curiosità ma il suo unico pensiero era sapere se c'erano Uchiha dentro quella stanza.

Se ce un Uchiha qui dentro dopo aver sentito che io sono uno di loro me lo dirà sicuramente,comunque non vedo il sensei chissà chi è,e dove si trovi in questo momento
 
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sasuke 15
view post Posted on 13/3/2008, 23:21




narrato
@pensato@
"parlato"


Stava per incominciare l'esame e choji come sempre era in ritardo.
Si era appena svegliato agitatissimo gurdando un attimo la sua camera desolata senza alcun altra persona apparte se stesso ma comunque molto ospitale si mise di fretta i vestiti e fece una colazione molto abbondante,mise tutto nelle tasche e corse verso la porta di casa,casa sua era molto distante dal posto del esame e cominciò a preoccuparsi di non essere accettato per il ritardo e pensò
@se non arrivero in tempo verrò cacciato,speriamo di arrivare in tempo@.
Uscito di casa corse verso la zona dell'esame con un panino in bocca e penso dirigendosi verso il posto d'esame
@grazie a questo esame riuscirò a salire di grado e spero di realizare il mio sogno,diventare l'hokage@
Dirigendosi verso il posto del esame Choji si ricordò di sua madre e suo padre che furono uccisi e guardando sul orologio vide che c'era del tempo per un piccolo stop e quindi andò al cimitero a visitare suo padre e sua madre.Arrivato si chinò davanti alle due lapidi e disse alle lapidi dei suoi due genitori
"oggi è il mio primo giorno all'accademia ninja al mio ritorno da scuola passerò a raccontarvi come è andata la giornata all'accademia"
,con molta felicità andò verso il posto ma x strada incontrò la casata degli uchiha e rimase un secondo a guardarla pensando
@quanto sarebbe bello rientrare nella casata come hokage così da essere rispettato da tutti@
suo padre quando era ancora in vita gli diceva sempre che
"l'onore più grande che possa avere un ninja nel nostro villaggio e diventare hokage e era anche il mio sogno quando avevo la tua età ma poi mi sono reso conto che era un sogno inrealizzabile per me così ho lasciato il mio sogno"
Choji ogni volta che sentiva queste parole pronunciate dal padre rimaneva sbigottito suo padre era colui che li diceva di non rinunciare mai ad un sogno e poi scoprì che lui era il primo ad averne abbandonato uno infatti ogni volta lui diceva a suo padre
"perchè dovrei allora inseguire il mio sogno se neanche tu cela hai fatta?"
e il padre li rispondeva sempre
"perchè io ho fatto un grande errore tu non commettere il mio stesso errore e credici e vedrai che cela farai"
è per questo che il sogno di Choji era diventare hokage per proseguire il sogno di suo padre senza fermarsi come aveva fatto suo padre.
Choji disse
"padre io proseguirò il tuo sogno a costo della mia vita"
correndo arrivò finalmente al campo di addestramento che notò che era un campo al sole e molto rigoglioso pieno di alberi e erba molto alta.Nel erba alta vide che c'erano 5 ragazzi e era un pò curioso nel sapere chi fossero e se facevano l'esame con lui così usci dal cespuglio dove era nascosto e si avvicinò hai 5 ragazzi e si fece coraggio e pensò
@ora mi presento alla mia futura squadra@
e tirando un sospiro di soglievo disse hai cinque ragazzi
"salve mi chiamo Choji Uchiha e sono il vostro nuovo compagno di squadra"
appena presentato non ebbe più nemmeno un filo di angoscia perchè prima credeva che lo avrebbero preso in giro per il suo abbigliaento che era per lui normale ma non si vedeva sempre addosso alle persone anzi mai,ma incominciò a pensare alla sua nuova squadra senza darsi troppi problemi.Quando vide Vincent notò che era un membro del clan Uchiha proprio come lui e quindi pensò
@è del mio stesso clan credo che questo mi svantaggerà ma cmq darò il massimo così non deluderò mio padre e farò vivere il suo sogno@
però a Choji sorse anche un altro pensiero
@dove è il sensei ancora non c'è o si sarà nascosto?? beh i miei compagni non sono preoccupati quindi perchè lo dovrei essere io anzi ora andrò a fare amicizia con tutti@
appena Choji si voltò per vedere se arrivava qualcun altro e vide che non arrivava nessuno ma rimane stupito nel vedere quel meraviglioso paesaggio che circondava il villaggio della foglia vide che la montagna degli hokage era inluminata da una luce intensa che faceva risaltare i volti scolpiti degli hokage e gli alberi del campo di allenamento erano anche loro illuminati da una bellissima luce che si posava sugli alberi facendoli sembrare delicati e fragili.Choji notava che i suoi vestiti erano anche un pò inluminati da quella luce le sue braghe color marrone sembravano d'orate mentre la sua maglietta color azzurro e anche la sua giacca color azzurro sembravano un celeste chiarissimo che assomigliava al celo poco annuvolato.Il suo cuore dopo un pò non vedendo arrivare il sensei batteva forte sembrando quasi che dovesse esplodere e Choji incominciò a pensare
@dove è il sensei?? che fine ha fatto?? perchè non arriva??@.
Si sedette su una panchina al sole e cominciò a pensare a come sarebbe stato il sensei e selo immagino ne spietato ne cortese ma solo un uomo che rispettava le regole e che non sopportava chi non le eseguiva correttamente e pensando al sensei cominciò a tranquillizzarsi e ha pensare solo alla fine della giornata a cosa avrebbe fatto dopo essere andato a raccontare la giornata al padre e alla madre e penso di passare al chiosco del ramen per poi andare a casa a preparasi per il prossimo giorno.

Edited by sasuke 15 - 14/3/2008, 00:02
 
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Shin Rukawa
view post Posted on 18/3/2008, 13:10




CITAZIONE
Essendo vostro Sensei, dovrei darvi dei giudizi lungo andare in questo corso, e mi dispiace dirlo, ma già uno di voi dovrà lasciarci. Prego di leggere attentamente quello che sto scrivendo e fate bene attenzione agli errori che vi faccio notare, non voglio vederli mai più, perchè come io ho la pazienza di spiegarveli, vorrei un minimo di collaborazione da parte vostra, spero sia chiaro.

Aaron: Molto bene, a differenza degli altri.
Cerca di essere più continuo quando estendi una frase, non farla nè terminare subito, nè terminare dopo molto tempo. Esistono le virgole, e spero che sulla tua tastiera ci sia l'apposito pulsante. Altri errori pesanti non nè ho trovati, oltre al fatto di esser stato molte volte ripetitivo col proprio nome, cerca derivanti et simila come ad esempio: L'apprendista, lo studente, l'aspirante shinobi, chiamalo per cognome, etc. Tutto sommato l'estensione del post di presentazione è stato molto coerente, a differenza di alcuni tuoi compagni.

Mello Uchiha: Male.
Tralasciando il fattore delle righe, ho notato parecchi errori di ortografia e di grammatica.. poi, il monologo della vendetta è stato noioso, come post di presentazione per un novizio non si direbbe che sia la cosa più consona da fare. Mettendo da parte questi piccoli punti, ti ricordo anche a te che esistono le virgole.. il testo così, non è piacevole da leggere per il lettore che, come me, vuole leggere cose fatte bene. Ancora, ricorda: Usa dei sinonimi con il tuo nome e non andare a capo ogni qual volta che lo ritieni opportuno.. segui le regole dell'italiano, e vivremo in pace tutti quanti. Ah, quasi dimenticavo.. non ho mai visto qualcuno fare colazione con le posate.

Ishimaru Nara: Abbordabile il tuo post, ma mi aspettavo di meglio per quanto tu sia spavaldo in OT.
Solito monologo del risveglio mattutino che io non posso digerire, in un qualsiasi GdR che si parli di combattere. Lo trovo decisamente inutile, ma tranquillo, non sto riprendendo solamente te, ma tutto il resto del gruppo. Continuando, mi hai chiesto se potevi inventarti la lettera d'ammissione, io te l'ho concesso.. ma mi sono davvero pentito della mia scelta. Fino al primo punto sembrava essere una cosa ben fatta, ma dopo è successo una cosa che non volevo vedere. Comunque diventarlo non sarà facile come bere un bicchiere di acqua, anzi sarà per te un cammino difficile e pieno di insidie. Questa frase potevi risparmiartela. Come agli altri, anche a te sorge il problema dei sinonimi non concessi al tuo PG, cercate di trovare qualcosa per far si, che si vengano dati soprannomi et simila al vostro PG.

Kishimoto Uchiha: Bene, dopo Aaron.
Solito monologo mattiniero, ma ormai ci ho fatto l'abitudine. Come gli altri, mi domando se il tasto con la virgola vi funzioni. Del resto molte delle volte hai alternato il tempo dei verbi, con il presente e il passato prossimo, cerca di fare più attenzione, perchè credo sia stato un errore di distrazione derivante dall'euforia di poter postare velocemente nel corso. Poi, devo dire che sai scegliere bene la colazione.. ma in questo GdR non ci interessa se mangi i Nesquik o robe del genere. Ps. Si scrive Konoha e Khonoa.

Vincent Uchiha: Bocciato, leggi le regole.
Avevo detto che sarei stato più clemente con il PNG, ma non vuol dire che avrei fatto il fesso, o mi avrei fatto prendere in giro. Questi atteggiamenti non li tollerò, come io sto perdendo tempo con voi, voi lo state facendo con me. Esigo un minimo di rispetto, come io lo porgo con voi. Mi sembrava di esser stato chiaro che il corso si svolgeva fuori, ma tu: Entrandò si andò a sedere in un banco a solo . Tack, la goccia che ha fatto traboccare il vaso, riempito in una velocità superba. 50 Righe non superate, grammatica dimentica in un cassetto e azioni prive di descrizioni dettagliate come aveva chiesto io, insomma.. la domanda mi sorge spontanea..

Ps. A breve si riaprirà un nuovo corso, con un altro sensei.. se vuoi riprovare vai da lui, e, se vuoi chiarimenti contattami via MP non intasare la discussione, sarei bocciato in ON GdR al più presto.

Choji Uchiha: Lo ritengo ai livelli della persona appena bocciata nel complesso, ma visto che te hai rispettato le regole hai un altra possibilità.
Quando introduci la tua leggenda mettila in Spoiler o in Quote, ed aggiungi dei colori per differenziare il tutto. Inoltre stessa identica cosa del resto del gruppo, virgole e non andare a capo senza un significato ben preciso, ed infine utilizza dei sinonimi per il tuo PG. Quello che mi stava portando alla tua bocciatura era il fatto di aver letto che, ti eri svegliato tardi, ma comunque.. hai voluto andar far visita ai tuoi genitori.. ce, ora non sò.. e choji come sempre era in ritardo. - e guardando sul orologio vide che c'era del tempo per un piccolo stop Non so se mi spiego, ma la concezione del tempo.. zero, eh? Apparte questo non usare abbreviazioni nel GdR, qui non tutti siamo decifrare i geroglifici. Altra cosa che mi ha stupito, è stato il fatto di vedere un dialogo con tuo padre.. - presumibilmente morto - .. spero di non essere il solo ad aver avuto allucinazioni. ò_ò

Detto questo, il Sensei farà un introduzione al quanto strana.. vorrà testare le vostre capacità psichiche, nel rivelare un probabile avversario, pronto a farvi fuori. Attaccate, pensate da sapientoni.. scappate, fate ciò che volete.. la vostra decisione non inciderà sull'esito dell'esame, mi farà soltanto capire quali sono le vostre reali intenzioni. Ovviamente come detto prima, voi non conoscete il Sensei. Buona lettura - scusate il post scarso - e buon lavoro.

SPOILER (click to view)
« Parlato. »
๑ Pensato. ๑

Narrato.

» First Chapter.


It's time to play..


Non aveva mai desiderato addestrare dei poppanti, mocciosi, incompetenti.. insomma, che dir si voglia per questi esseri che si presentano con tanta voglia di strafare e fare. Lui d'altro canto la pensava così: Essere uno Shinobi non è come far finta di esserlo, lo sei, rischi la vita anche per la più stupida delle missioni, ed alcune volte.. quando sulla tua testa ti piantano qualche cifra sopra, e sotto.. ti scrivono "Live or Dear" li, è il caso di chiuderti con te stesso, e non fidarti mai del prossimo. Stiamo parlando di taglie, quei manifesti che svolazzano per le vie del mondo portando agonia e invidia all'individuo che non è in grado di competere con quello rappresentato in figura.. ed alcune volte, si parla di traditori.. o di gente che, accidentalmente uccide il prossimo.

Frrssh..

Il consueto rumore delle fronde degli alberi che van spostandosi con l'arrivo di un qualcuno, di un qualcuno chiamasi Jorang Okojima in questo caso, incaricato di addestrare sei mocciosi. Cosa era certa: Per quei sei non sarebbe stata una passeggiata.. per diventare Genin dovevano sudare sette camicie, se non di più. Non poteva concedere il privilegio a degli incompetenti di diventare "Ninja" pronti a difendere Konoha quando sarebbero stati chiamati in causa. Intanto, una foglia cadde dall'albero ove i sei studenti si stavano riparando dal sole afoso quest'oggi.. quel fogliame, avrebbe senza alcun dubbio disturbato, e attirato l'attenzione dell'intero gruppo.. perchè, oltre a quel fogliame.. le fronde incominciarono a muoversi. Passarono una manciata di secondi e come un ologramma il Sensei - che era ancora ignoto al Team 17 - apparì tra loro. Accovacciato su se stesso, teneva il volto riposto verso il basso, gli occhi osservavano la pavimentazione semi perfetta del loco.. l'aria incominciava improvvisamente a farsi più pesante, per tutti.. quando un velato sorriso si intravede nel volto dello sconosciuto, nel momento in cui appoggia ambi due mani sul terreno.

« Quant'è buono il sapore del sangue.. »

Alzò di scatto il capo, guardando dinanzi a se Aaron e Kishimoto Uchiha, i due studenti che gli eran davanti.. gli altri erano posti a pochi metri di distanza da lui, dietro e ai poli destro e sinistra. Il sorrise divenne sadico.. ed un Kunai venne estratto con estrema velocità..

« Vi ucciderò tutti, mocciosi. »

Intonazione secca, ma pur sempre velata da quel sorriso. Agli occhi dei ragazzi molto probabilmente si era formato un pazzo assassino, ma alla fine.. quello era il loro Sensei. Il coprifronte ovviamente era nascosto, era ritornato da una missione.. aveva ucciso proprio un Mukènin sul quale pendeva una cifra di poco conto. Sulla giacca da Jonin c'era un piccolo strappo sulla spalla destra.. del resto, era tutto in regola. I suoi capelli occultavano la fronte.. e metà del suo sguardo "agguerrito" .. e i canini vennero a mostrarsi alcuni secondi dopo le parole.. avrebbe soltanto atteso l'offensiva di qualcuno.. ed ora decidete, scappare o affrontare il proprio destino.. ?

CITAZIONE
Ordine di turnazione:
Aaron
Mello Uchiha
Ishimaru Nara
Jorang Okojima
Kishimoto Uchiha
Choji Uchiha
Jorang Okojima

 
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AaronWarnado
view post Posted on 19/3/2008, 13:16




CITAZIONE
narrato
pensato
parlato
parlato sconosciuto

Aaron era arrivato veramente presto ed era costretto ad aspettare, la qual cosa non era affatto positiva perché era conscio che questo l'avrebbe un po innervosito. D'altronde era colpa sua se era arrivato presto e non poteva far tornare indietro il tempo. A un certo punto senti un rumore di passi di qualcuno che si avvinava correndo.
E' il sensei?... Non credo che sia lui perché non verrebbe mai all'appuntamento correndo, di qualsiasi pasta sia fatto... Innanzitutto perché è ancora un po presto ed inoltre non credo che allenare degli studentelli sia così eccitante da giustificare tutta questa foga... Sicuramente sarà solo un altro studente come me...
Allora incrociò le braccia e si preparò a conoscere il suo nuovo compagno che ormai sopraggiungeva. Appena arrivato lui iniziò a guardare il campo di addestramento in cui si trovavano e disse che quel posto gli sembrava bello. Dopo notò anche la presenza di Aaron ma sembrò un po titubante come se qualcosa lo trattenesse ad andarlo a salutare subito oppure no. Però quel dubbio gli durò meno di un secondo e si avvicinò presentandosi.
Come mai non si è fatto avanti subito?... Forse il mio atteggiamento gli ha fatto pensare che fossi arrabbiato... Sarà meglio presentarsi immediatamente così da evitare incomprensioni perché non ho proprio bisogno di sembrare un isterico agli occhi dei nuovi compagni... Anzi se sono gentile con loro potrò trarre vantaggio da un loro possibile aiuto nelle varie fasi delle prova di oggi...
Così l'aspirante genin tirò fuori il miglior sorriso che aveva dal suo repertorio per sembrare il più cordiale possibile con il nuovo arrivato e disse Si, sono anch'io uno studente che oggi deve fare la prova per diventare genin. Mi chiamo Aaron e sono felice di conoscerti. Però ti chiedo di aspettare con le presentazioni perché le faremo meglio quando saranno tutti presenti, insegnante compreso, così da evitare di ripetere più volte le stesse cose.
A quanto detto, il ragazzo aggiunse un sorriso calmo e sereno, così da nascondere quella ansia che gli faceva tenere tesi tutti i muscoli del suo corpo. Nonostante le sue parole e il suo viso esprimevano una certa attenzione verso l'Uchiha che aveva davanti, in realtà il futuro ninja né pensava a lui né lo guardava veramente. I suoi occhi verdi erano ovviamente fissi su Mello ma la sua mente era lontana, perché pensava che era quasi l'ora dell'arrivo del sensei e l'inizio delle prove si avvicina sempre di più, inesorabile e implacabile. Quando il sorriso svanì, Aaron ritornò al suo stato mentale di massima attenzione notando che era arrivato un altro ragazzino. Si trovava a solo un paio di metri di distanza da lui ma non aveva in alcun modo percepito la sua presenza. Era stato distratto dai suoi pensieri e i suoi occhi vuoti gli avevano impedito di notare che, proprio alle spalle dell'Uchiha, si era avvicinato un potenziale compagno di squadra. Però a differenza del precedente lui non si era presentato rimanendo un poco in disparte.
Sicuramente sarà un ninja un po più esperto di quest'altro poiché, senza aver ascoltato le mie parole di prima, è arrivato al mio stesso ragionamento... Speriamo che la sua perizia nel comportamento sia pari alla sua forza in combattimento così da avere un valido alleato nelle prove...
Lo studente aspettò che lui lo guardasse e, appena ci fu l'occasione, lo salutò con un cenno della mano senza pronunciare neanche una parola. Vedendolo sbadigliare sorrise e pensò Se però il sensei ci proporrà di combattere fra noi, spero proprio che sia uno shinobi scarso... sono un tipo egoista?... forse si ma non importa, perché l'unica cosa che mi interessa è che riesca a raggiungere il mio scopo...
L'aspirante ninja guardò in alto e notò che il sole aveva cominciato a farsi sentire insieme all'umidità, che persisteva dai giorni precedenti, preannunciando che di lì a poco l'afa avrebbe iniziato a farsi sentire. Quando riabbassò la testa vide un altro ragazzino che avanzava abbastanza sicuro di se. Mentre camminava esaminava tutti i presenti ma a un certo punto si fermò e guardò le sue scarpe, che si erano leggermente sporcate di fanghiglia. Anche lui aveva sperimentato quell'effetto e per questo motivo non era sorpreso ma quando sentì, essendo lui abbastanza vicino, delle parole che sembravano delle imprecazioni, gli venne un piccolo risolino che soffoco immediatamente per non farsi accorgere dagli altri. In quel momento lo sentì presentarsi e chiedere informazioni riguardo al maestro.
Ma bene... molto bene... Ecco qui un altro Uchiha e siamo già a quota due... Anche se questo sembra un po diverso dall'altro perché il suo tono freddo e distaccato testimonia la sua volontà di dimostrarsi superiore a tutti... Non lo so se lo sei veramente ma ti lascio volentieri il titolo di più forte perché a me interessa tutt'altra cosa...
Con tono asciutto allora gli rispose No, non si è ancora visto il sensei... Io sono Aaron ma le presentazioni preferiamo farle dopo quando ci saranno tutti...
Appena finito di parlare arrivò un altro aspirante shinobi che si presentò e gli chiese del sensei. Adesso Aaron era proprio scocciato dalla situazione e, nonostante si ripetesse dentro di se l'importanza di formare un gruppo compatto con i nuovi compagni, ripeté la stessa frase pronunciata poco prima con un tono piuttosto scocciato. Quando ebbe finito senti uno strano rumore provenire dagli alberi lì vicino, il tipico rumore che si sente muovendosi tra le fronde di un albero. La sua testa scattò immediatamente verso quella parte.
Dannazione lì c'è qualcuno... qualcuno che si è nascosto, ci ha aspettato per tutta la mattinata e si è divertito a osservarci finché non eravamo arrivati tutti... Sicuramente sarà il sensei che voleva analizzarci e poi uscire allo scoperto... Sono sicuro che sia lui poiché chi altri poteva sapere del luogo, di quanti e quali aspiranti ninja si sarebbero presentati qui?...
Cominciarono a cadere delle foglie e il fracasso tra le i rami aumentò sensibilmente tanto che anche il più scarso combattente al mondo sarebbe riuscito ad accorgersi che lì c'era qualcuno. La prima cosa che Aaron fece era di iniziare a impastare il chakra nella sua bocca. Le cose non sembravano proprio andare secondo i suoi ragionamenti.
Prima si nasconde così bene che nessuno di noi riesce a scoprirlo e dopo si muove fra le foglie come una qualsiasi persona... vuole sicuramente farsi notare, ma perché?... se fosse il sensei sarebbe uscito subito dal suo nascondiglio, invece questo tizio si sta divertendo a stuzzicarci alla nostre spalle...
Con una velocità al quanto folle apparve poco davanti a lui un uomo accovacciato per terra con la testa rivolta verso il basso. Non sembrava neanche interessarsi a loro finché non disse Quant'è buono il sapore del sangue.. e mostrò a lui e a Mello il suo volto. Vi ucciderò tutti, mocciosi.
Adesso che lo vedeva era ancora più sbalordito di prima, perché quel tipo spuntato dagli alberi non sembrava affatto un'insegnante. Ma chi può mai essere?... Non si riesce a vedere quale coprifronte abbia ma se lo nasconde cosa significa?... Che sia un ninja di un villaggio avversario?... No altrimenti non sarebbe uscito subito allo scoperto ma ci avrebbe eliminato velocemente senza che noi ce ne potessimo neanche accorgere, perché la sua superiorità è notevole e basta guardarlo negli occhi per capire l'elevato numero di persone che ha ucciso lui in confronto alla mia totale inesperienza...
Il ragazzo incominciò a sentire quella energia infuocata nella bocca. Potrebbe essere il maestro che vuole verificare le nostre capacità oppure un pazzo ninja di Konoha che vuole divertirsi a fare un massacro... E poi quelle parole contrastano troppo con il suo comportamento poiché non ci ha attaccato subito ma ci sta lasciando il tempo di fare la prima mossa... o è il sensei o vuole regalarci una orribile agonia, però chiunque sia lo sconosciuto dovremmo combattere perché non credo proprio che riusciremo a fuggire... la sua superiorità è troppo netta... L'unica possibilità è combattere e sperare di riuscire a sopraffarlo, essendo noi in netta superiorità numerica... Ma è anche certa un'altra cosa... In queste condizioni non possiamo metterci d'accordo neanche per la più stupida strategia... Devo intervenire subito e sperare che dopo abbia l'appoggio di tutti gli altri altrimenti farò veramente una brutta fine... Ma se oggi è il giorno in cui dovrò morire lo voglio fare da ninja e non dà vigliacco
La sua prima idea era stata di attaccare un eventuale nemico colpendolo con il fuoco quando era tra le foglie ma adesso la situazione era notevolmente cambiata. Non era un avversario alla sua portata e la sua agilità era notevole. Cercò di analizzare rapidamente la situazione ma gli sembrava impossibile utilizzare qualsiasi taijutsu visto la posizione del nemico e la sua velocità enormemente superiore alla sua. Lanciarsi addosso lui sarebbe stato molto simile a mettere la mano nelle fauci di leone. Doveva attaccarlo subito, di questo ne era certo, per impedirgli di attuare una strategia che gli permettesse di eliminarli tutti in meno di cinque minuti. Ma quel chakra, che era racchiuso nella sua bocca, e la distanza, così ridotta tra l'avversario e lui, erano un incentivo troppo forte. Come un diluvio che alimenta un fiume e lo costringe a distruggere la diga, così il suo attacco fu deciso più dalle condizioni favorevoli che dalla sua mente. Però se un diluvio è imponente ed è impossibile non notarlo, invece per Aaron era stato un qualcosa di nascosto e interno. Il pazzo assassino aveva smesso da poco di parlare e ora aveva sfoggiato una perfetta dentatura in un ghigno terribile. Il kunai era sempre nella sua mano ma si era capito ormai che, più che per un'offensiva, quello serviva a far capire a tutti i presenti che li non si scherzava affatto. Fu in quel momento che il giovane allievo ancora immobile sembrò riprende vita e, senza aver pronunciato alcuna parola o fatto un gesto o lanciato uno sguardo ai propri compagni e tanto meno al nemico, compose velocemente i sigilli e una enorme palla di fuoco uscì dalla sua bocca.
Palla di Fuoco Suprema - Katon:Goukakyuu no Jutsu
SPOILER (click to view)
Posizioni Magiche: Serpente, Tigre, Cinghiale, Cavallo, Tigre
Villaggio: Foglia
Descrizione: Questa arte magica è la base per quasi tutte le tecniche di fuoco del villaggio della foglia. Impastando una discreta quantità di chakra nella bocca, è possibile emettere un getto di fiamme che arriva anche a sei metri dall'utilizzatore, e raggiunge una larghezza non inferiore ai tre. Chi è colpito da questo jutsu riporta ustioni medio-gravi su tutte le parti interessate. All'inizio il difetto di questa tecnica è che ci vuole molto tempo per impastare il chakra da utilizzare e che il ninja deve rimanere fermo mentre la esegue, ma dal grado di chunin in poi questa carenza viene a cadere, compensata dall'esperienza dello shinobi.
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 4 / Consumo: Medio)

Se dalle sue fauci uscì solo fuoco, dalla sua mente venne lanciato un grido, impossibile da sentire e per questo disperato, a tutti i suoi compagni. Ho bisogno di tutti voi perché da solo non ce la faccio... o lo tenete fermo lì dove si trova oppure sfruttate il fracasso di questa palla di fuoco per colpirlo... A quel punto, cosa ormai al quanto paradossale, gli attraverso nella mente un altro pensiero, che poco centrava con la situazione attuale ma che ora come ora era saltata fuori dal suo cervello. Avremmo fatto meglio a fare conoscenza prima e parlare un po delle nostre capacità... Adesso non possiamo neanche chiamarci tra di noi perché non sappiamo neanche il nome di molti di noi...

CITAZIONE
stato fisico: ottimo
stato mentale: ottimo
chakra: 100 - 20 = 80

SPOILER (click to view)
PS. x -TheKing-: attento che m hai messo la frase con cui t presenti a me in red (pensato) ma io l'ho considerato come se fosse stato parlato altrimenti nn attenderesti nessuna risp. da me
x Shin Rukawa: avendo tu bocciato immediatamente Vincent Uchiha prima ancora di incontrarlo con il tuo pg l'ho semplicemente eliminato dal mio post facendo finta che non sia mai esistito... spero di essere riuscito a evitare tutte quelle ripetizioni di prima e di aver usato bene le virgole...
 
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view post Posted on 25/3/2008, 15:07
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Ishimaru quindi arrivò pochi secondi dopo il secondo ragazzo, e ascoltò i due che si presentavano, stando in silenzio e a circa due metri da entrambi.. il secondo si presentò come Mello Uchiha, il primo invece disse di chiamarsi Aaron, e quest'ultimo disse giustamente di aspettare con le presentazioni, in quanto quando saranno tutti presenti si sarebbero certamente conosciuti meglio, e questo era anche il primo pensiero del Nara, che continuò a stare in silenzio, attendendo pazientemente il sensei... il Nara notò che Aaron cercava di attirare la sua attenzione, quindi l'aspirante ninja si girò verso di lui e osservò che il primo arrivato fece un cenno con la mano.. Ishimaru a sua volta rispose con un cenno del capo, quindi sbadigliò..

*Speriamo che anche gli altri studenti e il sensei facciano presto, aspettare senza fare niente è un po' una seccatura, per di più non posso neanche sdraiarmi, perchè se arriva il sensei potrebbe bocciarmi all'istante.. però questa attesa potrebbe essere comunqeu una prova, in quanto il nostro maesto forse è qui vicino ma sta mettendo a prova la nostra pazienza.. ma può darsi anche che mi sbagli.. comunque è meglio stare fermi senza emettere smorfie o simili*

E cosi il membro del clan che controlla le ombre si comportò.. ..dopo poco tempo apparì nel campo di addestramento un'altra figura maschile, Ishimaru la guardò avvicinarsi.. il nuovo arrivato iniziò a scrutare, osservare i tre presenti, forse commetanto tra se e se... il ragazzo dai capelli rossi inizialmente pensò che fosse il sensei, ma questo pensierò in un batter d'occhio sparì, in quanto si comportava come un normale studente, infatti eseguì un passo verso Mello Uchiha, che sembrava conoscere, poi stava eseguendo un altro passo, ma quando vide Ishimaru Nara lo ritrasse e rimase fermo.. poi a quest'ultimo venne da ridere, in quanto il nuovo arrivato fece un commento sul terreno, esclamando a gran voce che il terreno fa schifo, poi si rivolse al sensei al sensei che non cera, dicendo che era meglio che si dava una mossa ad arrivare, perchè si stava annoiando e sperava che l'accademia fosse migliore di questo luogo..

* E l'accademia ha avuto il coraggio di accettare questo ragazzo?? mi sembra solo un poppante viziato.. e poi non ha nessun rispetto per il sensei.. dovrebbe stare zitto e pensare invece che è una fortuna essere qui e iniziare a intrapendere la carriera del ninja.. io spero che stesse dicendo per finta, per essere considerato debole, e magari poi darà fogo alla sua vera forza sorprendendo tutti.. ma se non lo stava dicendo per finta, dubito che avrà possibilità di passare e di essere ammesso all'esame per diventare un genin del villaggio della foglia....*

Ishimaru lo guardò un poco con disprezzo, quindi girò la testa verso l'entrata del campo di addestramento, dove tutti i presenti fino a d'ora erano entrarti.. poi ascoltò il nuovo arrivato, che disse di chiamarsi Kishimoto Uchiha.. e chiese agli altri se avevano visto il sensei, ma Aaron, che si presentò a lui, disse di non averlo ancora visto.. quindi subito dopo calò il silenzio, che durò per un po' di minuti.. perchè arrivò un altro ragazza che era in ritardo, ma era stato grazieto dato che il maestro non era ancora arrivato.. si presentò a tutti con il nome di Choji Uchiha.. aveva n abbigliamento strano, ma Ishimaru non ci fece caso, ansi il suo sguardo si fissò sugli alberi, poi alle case più lontane..

*Ora siamo in cinque.. di cui ben tre Uchiha.. Aaron non ha detto il suo cognome, quindi non so se appartiene a un determinato clan o no.. comunque spero di collaborare con tutti.. anche se qualcuno potrebbe essere più debole di me o anche più forte, questo non lo escludo.. chissà se ci siamo tutti o si aggiungerà qualche altro studente.. e poi il sensei.. come sarà?.. non ci è stata data parola nei suoi confronti, quindi potrebbe essere chiunque.. *

All'improvviso un rumore tra le foglie attirò l'attenzione di Ishimaru, che si girò verso esse.. si muovevano provocando un rumore leggero, ma udibile abbastanza facilmente dato che i cinque studenti erano vicini.. Ishimaru non pensò niente, stava attendo, con una mano nella sacca attendendo; in caso di pericolo avrebbe estratto un kunai per difendersi.. tutti gli studenti erano entrati normalmente o quasi.. ma mai si era alzata quell'aria di sospetto in Ishimaru.. poi all'improvviso, come d'istinto si girò verso il centro.. tra di loro apparì a velocità incredibile.. aveva le mani appoggiate a terra, e la faccia rivolta verso il terreno.. un'apparizione teatrale che sembrava essere preparata e riprovata.. ma il Nara fu serio.. sentì che lo sconosciuto incuteva un po' di paura.. e all'improvviso quest'ultimo disse:

CITAZIONE
« Quant'è buono il sapore del sangue.. »..

<<vi ucciderò tutti, mocciosi >>

Quest'ultime parole furono rivolte sopratutto ai primi due arrivati,. Aaron e Mello.. Ishimaru lo guardò.. non aveva nessun coprifronte, e aveva il giubotto da jonin graffiato su una spalla e aveva nella mano un kunai estratto con una velocità elevata.. osservò poi Aaron che era vicino a lui.. stava eseguendo dei sigilli.. Ishimaru li riconobbe subito, erano quelli della tecnica di fuoco chiamata palla di fuoco suprema, che lui conosceva.. quindi fece un salto di un metro, ed estrasse un kunai.. e attese.. Aaron quindi eseguì la tecnica, e Ishimaru lanciò un kunai in alto, sopra la palla di fuoco suprema, quindi se lo sconosciuto avrebbe evitato la tecnica saltando, sarebbe stato colpito dal kunai, altrimenti sarebbe finito a terra poco distante dal gruppo. quindi estrasse un altro kunai, e iniziò a pensare..

*Chi è costui?.. non l'ho mai visto in vita mia.. che sia il nostro sensei?... se è così ci sta sicuramente mettendo alla prova.. ma potrebbe essere anche un traditore di Konoha, o perchè no un ninja nemico che si è infiltrato nel villaggio della foglia.. meglio pensare a una strategia comunque.. saremo anche studenti dopotutto ma siamo in cinque contro uno.. spero che anche gli altri si impegnino.. siamo all'inizio, ma quel giubotto è tipicamente dei jonin, quindi se non è il nostro maestro sarà sicuramente un ninja molto potente che potrebbe aver ucciso un nostro jonin.. bisogna stare attenti.. *


CITAZIONE
Nome Pg: Ishimaru Nara
Grado: Studente Accademico
Energia/Chakra: Gialla/ 100
Stato Mentale: Concentrato
Ferite: No.
Tecniche eseguite: //
Equipaggiamento:
x3 Kunai ( uno in Mano)
x4 Shuriken
x2 Flash
Armi Lanciate/Usate:
x1 Kunai

 
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Shin Rukawa
view post Posted on 25/3/2008, 18:02




CITAZIONE
Eccomi qui, ancora una volta pronto a giudicarvi e a darvi consigli per migliorare.

Aaron
Bene, tranquillo per le virgole e per il resto della punteggiatura va più che bene. Per quanto riguarda il contenuto ti dico che è stato fin troppo banale il tuo pensiero riguardo a chi ci fosse sull'albero. In primis, l'azione era stata svolta in meno di tre secondi (Tirando le somme) , ergo, non avresti avuto in secondo luogo tutto quel tempo per pensare, ma questi errori sono leciti. Cerca nei tuoi post di non fare il mago merlino, quindi, potevi descrivere quella situazione.. laddove subentravi in uno status trans confusionale.
Infine ti dico, (Almeno per come la penso io, poi sei libero di scegliere) lascia uno spazio quando alterni tra pensato/parlato - narrato.

Ps. Accanto a te c'era Kishimoto Uchiha e non Mello Uchiha.

Mello Uchiha
Un altra volta non posterei, è sarai bocciato.

Ishimaru Nara
Innanzitutto ricordati sempre d'inserire la leggenda.
E cosi il membro del clan che controlla le ombre si comportò - Ti ricordo che non hai ancora il controllo della tua innata. al sensei al sensei Attento alle ripetizioni. Inoltre ti ricordo che per riconoscere una tecnica dalle posizione delle mani bisogna avere la suddetta abilità ninja, quindi riconoscere la tecnica che stava per lanciare Aaron non è lecito, ma possiamo lasciarlo anche correre. Per il resto va bene, vedo che hai seguito i consigli, quindi molto bene continua così.

SPOILER (click to view)
« Parlato. »
๑ Pensato. ๑

Narrato.

» Second Chapter.


Do you wanna kill me?


La rapidità d'esecuzione, ecco, cosa mancava in alcuni di loro. Elemento fondamentale per divenire un buon ninja sia per fuggire, oppure, come in questo caso difendersi. La rapidità si poteva dividere in tanti altri settori, come quello dell'attacco.. della schivata e del saper ragionare in pochi attimi, creando una strategia capace di poter eludere ogni tentativo avverso d'attacco. Oggi, sotto quel sole afoso i primi a farvi conoscenza erano stati i sei alunni di quel Sensei improvvisato chiamasi Jorang Okojima. Era piombato sul terreno dichiarando morte.. e così reazione. Reazione istintiva derivante dal vedersi soggetto alla morte da una piccola parte del gruppo: Palla di Fuoco & Kunai. Ecco come risposero due di loro, nessun dialogo.. niente di niente.. solo azione, insomma ciò che voleva lui. Dinanzi a se c'erano Aaron e Mello Uchiha, mentre più defilato sulla destra Ishimaru Nara. Il resto del gruppo, si trovava alle sue spalle.. tranne Vincent che si stagliava sulla sua sinistra.

« Stolti. »

Mormorò il Jonin che.. vedendosi arrivare i rispettivi colpi dei suoi allievi scompose molto velocemente un sigillo, quello della pecora.. e del suo corpo ora, era rimasta soltanto una cortina di fumo che venne trapassata prima dalla Palla di Fuoco che andava in direzione di Kishimoto Uchiha, poi dal Kunai che stava per finire contro Choji, direzione tempia. Molte ipotesi si potevano tirare su sulla scomparsa del Jonin, ma non con meno importanza si doveva dare corda al fatto che poteva ricomparire da un momento all'altro, ancora una volta.

CITAZIONE
[๑] - Shunshin no Jutsu » Lv. 3 - Consumo di Chakra: Alto.
Tramite l'attivazione di questa tecnica il ninja può viaggiare velocemente attraverso lo spazio. La partenza deve avvenire in contatto con una base solida, mentre l'arrivo in una porzione di spazio libera che si trovi entro 50 metri dalla prima e che ne condivida la solidità. Dopo aver viaggiato nello spazio si prova un leggero disorientamento, che impedisce al ninja di attaccare o eseguire altre tecniche per quel turno. Il viaggio dura circa 1 secondo. A terra, alla partenza o all'arrivo, possono essere lasciati dei frammenti elementali a scelta.

CITAZIONE
Ora sta a Kishimoto e a Choji schivare gli attacchi dei propri compagni.
Scusate la scarsa qualità del post, ma lo faccio soltanto per rendervi il tutto più leggero. Buon proseguimento.

 
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Expert™
view post Posted on 26/3/2008, 00:27




SPOILER (click to view)
Normale: Narrato
Rosso: Parlato
Arancione : Pensato


Realtà o Finzione?





Continuava a guardarsi intorno il giovane Uchiha, faceva passi qua e la per perdere tempo fissando nello stesso tempo i suoi compagni, il respiro leggero e profondo, gli occhi guizzavano da un compagno all'altro, quando arrivava anche Choji, già gli sembrava strambo quel ragazzo, come poteva un tipo del genere essere un Uchiha? Il Disprezzo della casata. Un leggero sguardo di disprezzo nei sui confronti, solo questo per poi voltarsi e guardare gli alberi, verdi , le foglie che si muovevano lentamente causando un morbido fruscio. Per qualche secondo pare imbambolarsi al guardar di quello spettacolo, ma tutto viene interrotto da un rumore non comune, un rumore che non si sarebbe dovuto sentire nè quel giorno nè in quel momento. Qualcuno era uscito di scatto e molto velocemente bloccando quella melodia della natura. Proprio per questo motivo con altrettanta scaltrezza si voltava in dietro verso la figura che era uscita da li, un uomo, uno Shinobi. Il movimento però non gli aeva fatto sentire le sadiche parole prouniciata dal uomo. Una fitta di paura gli pervade il corpo? Chi era quella persona vestita malamente e con aria minacciosa? Cosa voleva da loro? Molti pensieri vagavano nella sua testa, immagini premonitorie forse? Vedeva lui e i suoi compagni stesi a terra, esanimi. Subito cerco di disfarsi di questi pensieri. Non poteva accadere doveva reagire, doveva guardare avanti. Quindi preso dalla rabbia e dalla paura fletteva leggermente le gambe e piegava i gomiti portando le mani vicino al viso, serrava i pugni, come per una posizione difensiva non perfetta , ma spontanea data dall'istinto.

Chi è costui? Cosa vuole da noi? Perchè è ridotto così? Non ho tempo di rispondere a queste domande devo elaborare un piano, ma dove trovare il tempo. Cosa faccio, fuggire e combattere? Siamo in cinque, cinque studenti contro chissà quale Shinobi, sembra esperto, ha un abbigliamento da Chuunin o potrebbe essere anceh un Jonin, no pensiamo al positivo, deve essere infitrato, verra subito il sensei a sistemare tutto? Deve essere per forza così! Ma cosa fare intanto?


Moltissime domande gli aleggiavano nella testa adesso, ma non c'era più tempo di pensare, infatti il suo compagno già si preparava ad utilizzare una tecnica. Kishimoto intanto allungava le mani fino al porta kunai estraendone uno rapidamente con la destra per poi riportare la mani rapidamente vicino al volto. Incominciava a sudare freddo, dalla paura alla tesione. Il compagno oramai aveva finto i sigilli con le mani e si apprestava ad eseguire la tecnica, un fiocco di speranza adesso c'era nel suo animo, tanto da fargli comparire sul volto un sorriso, effettuva quindi un passo indietro e rincomiciò a pensare.

Quello ha usato il Katon, bravissimo, questo brutto ceffo ormai è fregato, non si fugge facilmente ad una tecnica così, tramandate e inventata dal mio clan, deve avere effetti devastanti, questo lo abbatterà, sicuramente, è stato più facile del previsto, questo era solo un buffone, l'abbiamo sconfitto.



Già si preparava ad esultare Kishimoto quando vede lo sconusciuto fare un movimento strano, cosa stava facendo? Si disperava forse, ma le sue aspettative, la sua felicità e la sua speranza vengono subito infrante, una piccola nube di fumo, l'uomo scompare nel nulla con un piccolo colpo d'aria. Impossibile, era scomparso. Adesso i problemi erano diventati due è molto rischiosi, l'uomo aveva evitato la tecnica e poteva di nuovo attaccare tutti e c'era un pericolo all'orizzonte , una grande palla di fuoco avanzava rapida verso di lui, cosa fare? L'istino prese il sopravvento, infatti essendo già in una buona posizione si dava una spinta verso destra per cercare di evitare la palla, che però era oramai abbastanza vicina per essere evitata completamente, il balzo però aveva limitato il pericolo, solo un forte calore e qualche scintilla avevano raggiunto i vestiti e la pelle dell'Uchiha che era stata scottata in modo lieve sulle gambe le ultime ad allontanarsi dalla sfera. A questo punto si ritrovava a terra, le braccia sbucciate ma non sanguinanti per lo strisciare, si guardava intorno, aletrando lo sguardo sui compagni, ma il fumo pervadeva ancora la zona, e una scia sulla terra lasciata dalla sfera, i compagni vicino a lui non erano ancora visibili, ma l'utilizzatore della tecnica era sotto i suoi occhi. Allarmato muoveva lo sguardo a destra e a manca nel tentativo di cercare la figura di quel uomo , ma nulla, dove era finto ? Era scomparso? Attendeva così in allerta lo svolgimento della situazione.


Dov'è andato a finire quel pazzo? Deve essere scappato, per forza avrà pensato che non siamo solo studenti o ancora meglio avrà avuto paura che arrivassero in riforzi ed è fuggito, deve essere prorprio così, almeno lo spero, non devo esitare, non devo avere paura, sono un Uchiha e continuando così non risucirò mai ad ottenere lo Sharingan, no mai, devo rispettare i miei avi, i miei predecessori, non devo fuggire davanti al pericolo.


Adesso il ragazzo era più determinato e stando più vicino ai suoi compagni e per la scomparsa del tipo, quindi seppur un po dolorante metteva le mani per terra in modo da rialzarsi lentamente in modo da non perdere l'equilibrio, stringeva i denti per non pensare al dolore, che seppur lieve dava un certo fastidio, a questo punto si piega leggermente sulle ginocchia mantenedno lo sguardo alzato e porta le mani sulle bruciature sulle caviglie toccandosele lievemente, ma vedendo che facendo così il dolore aumentava si fermò. A questo punto si rimette in posizione eretta facendo un passo verso Aaron molto lentamente e muovendo lo sguardo da tutte le parti per captare eventuali movimenti. Alzò quindi la voce verso il compagno che aveva utilizzato il Katon .

Ehi, tu? La prossima volta stai un po più attento mi hai quasi colpito. Ma chi era quel uomo e cosa voleva da noi e tanto per informazione non lo hai colpito è scomparso, scomparso nel nulla, non so che tecnica abbia usato ma non era una sostituzione, qualcosa di livello alto, peccato, il tuo colpo lo avrebbe steso, credo che sia fuggito, almeno lo spero. A proposito tu invece come stai? Tutto apposto?


Parlava come un duro per non mostrare a gli altri la sua paura e la sua debolezza, intanto fece altri tre passi in direzione di Aaron in modo da trovarsi più vicino a lui e da formare una formazione più compatta e più utile in caso di difesa, ma nelllo stesso tempo non si distrave, molto attento ad eventuali attacchi.


CITAZIONE
Nome Pg: Kishimoto Uchiha
Grado: Studente
Energia/Chakra: Bianca/50
Stato Mentale: Concentrato ma Impaurto e Teso
Ferite: Ferite Lievissime Sulle Braccia e Bruciature Lievi sulle Caviglie
Tecniche eseguite: //
Equipaggiamento:
5 Kunai
5 Shuriken

Armi Lanciate/Usate:
1 Kunai in Mano

 
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Shin Rukawa
view post Posted on 1/4/2008, 14:30




CITAZIONE
Scusate ragazzi se vi sto facendo attendere, ma con la scuola, i problemi di connessione e il PC di se per se fusato non riesco a trovare tempo per rispondervi. Bene, comunque i post sono riuscito a leggerli.. quindi, se volete postare le vostre sensazioni.. Auron, Mello e Yashamaru potete benissimo farlo. Choji in quanto non abbia postato, il Kunai gli sorvola i capelli, tagliandoli. Per evitare la morte del ragazzo, ho deciso questo.. Via! Buon Lavoro!

 
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sasuke 15
view post Posted on 3/4/2008, 10:24




chiedo scusa shin kurawa di questi giorni non ho mai avuto tempo quindi posterò ora caso mai non serve cancellerò

SPOILER (click to view)
narrato
@pensato@
"parlato"


Choji era sorpreso dall'arrivo del ninja le sue reazioni per l'arrivo del ninja erano tra paura,felicita e timore di perdere ancora prima di avere incominciato.Così Choji vide che Aron e Ishimaru con un azione avventata sferrarono un attacco che però si rivoltò contro i loro conpagni Choji e Auron, a Auron capitò il peggio una palla di fuoco.Choji seguì l'azione di Auron nel schivare la palla di fuoco ma appena schivata la palla di fuoco Choji si girò e vide che si stava avvicinando un kunai così Choji avvicinò il braccio destro al porta kunai e ne prese uno.La tensione era al massimo per Choji e pensò:

@cela posso fare cela devo fare,è solo un kunai,se tutti si fossero arresi soloper un kunai saremmo già tutti morti quindi devo resistere a questa paura e affrontarla aspetterò il momento giusto per pooi effettuare la mia azione@

Choji stava incominciando a sudare vedendosi arrivaresempre più vicino il kunai,cominciò a distrarsi facendosi girare sul dito il suo kunai sempre più velocemnte finchè non lo lanciò in aria lo prese al volo e lo lanciò contro l'altro kunai che si scontrarono e finirono tutti e due in aria e con un balzo Choji prese tutti e due i kunai e cadde a terra con una mano sul terreno.
Presi i due kunai uno selo mise nel porta kunai e l'altro lo tenette in mano e gridò a Ishimaru:

"La prossima volta fa più attenzione e rifletti come potrebbe andare a segno l'azione ci potevo rimettere le penne!"

avvicinandosi a Ishimaru gli disse:

"Tieni questo è il tuo kunai,l'ho ripreso prima"e glielo porse in mano.

Dopo avergli ridato il kunai inpazziente aspetto ancora il loro sensei.

SPOILER (click to view)
scusate ma non ho più tempo per scrivere e allora lo ho fatto corto mi scuso
 
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AaronWarnado
view post Posted on 3/4/2008, 10:33




Edit: mentre stavo postando, ha postato sasuke15, ke faccio Shin? devo moddare secondo quanto ha detto lui?
CITAZIONE
narrato
pensato
parlato Kishimoto Uchiha
parlato mio

Mentre Aaron lanciava la Palla di Fuoco continuava a sperare nella provvidenziale reazione degli altri studenti. Se loro non lo avessero supportato il suo attacco sarebbe andato incredibilmente a vuoto. Per questo motivo diede un veloce occhiata a destra e a sinistra.
Cavolo ma cosa fanno? sono tutti imbambolati?
Ma proprio in quel momento intravide con la coda dell'occhio un movimento di quel ninja che aveva salutato poco tempo prima con un cenno. Non riusci a capire bene quale fosse la sua azione ma era chiaro che aveva lanciato qualcosa, anche se non poteva capire cosa e precisamente in che direzione.
Ha lanciato qualcosa contro lo sconosciuto... questo è sicuro... spero che riesca a bloccargli tutte le vie di fuga...
La Palla di Fuoco usci dalla bocca dell'aspirante shinobi coprendogli totalmente la visuale dell'avversario. Quella temporanea cecità non gli fece vedere che le cose non stavano andando esattamente come voleva lui. Qualcosa sembrò andare storto fin da subito perchè la tecnica continuò il suo percorso senza incontrare ostacoli, nonostante l'avversario stesse a pochissima distanza da lui.
L'ho mancato?
Dopo vide Kishimoto Uchiha sbucare da un lato della tecnica con i pantaloni bruciacchiati e cadere a terra con le braccia protese in avanti. Aaron in quel momento fissò il suo compagno come impietrito.
Dannazione non solo l'ho mancato ma stavo quasi per ammazzare il mio compagno... se l'è cavata con poco ma poteva andare peggio... molto peggio... sono stato troppo avventato nell'attacco... dovevo escogitare qualcosa di meglio...
Il ragazzino era ancora imbambolato dalla visione del suo fallimento. Mai avrebbe pensato di essere un pericolo per gli altri e un errore di valutazione così banale gli faceva cadere il mondo addosso. Se il nemico lo avesse attaccato in quel momento, lui non se ne sarebbe accorto. Aveva lo sguardo fisso sul ferito e non aveva il coraggio di fare la domanda che gli premeva nella gola più di ogni altra cosa. Infatti avrebbe voluto domandargli come stava, ma non ne aveva il coraggio.
Con che faccia posso chiedergli come stà se poi sono stato io stesso a colpirlo...
L'Uchiha guardava intanto a destra e a sinistra in ricerca di qualcosa o qualcuno. Fu in quel momento che Aaron si risvegliò da quello stato di torpore in cui era caduto.
Cosa cerca?... E' vero! Lui è ancora qui! Se ha evitato la tecnica sarà ancora nei paraggi e pronto ad attaccare... non bisogna in alcun modo perdere di vista il nostro avversario altrimenti è finita...
Il desiderio che fino ad allora aveva avuto di scusarsi con il compagno svani e anche quella faccia a metà tra lo stupore e il rammarico che gli si era dipinta in faccia fece presto posto per una più crudele e decisa. Dall'esterno era incomprensibile scoprire osa avesse generato quel cambiamento nel suo animo. Che forse fosse stato il senso di responsabilità? O forse la preoccupazione trasmessagli dall'agitazione dell'altro aspirante shinobi? Paura di morire? No, nulla di tutto questo. Ormai il giovane stava entrando nell'ottica della guerra e in guerra capita che qualcuno venga ferito dal "fuoco amico". L'importante era non aver fatto nulla di irreparabile e quel giorno, anche se c'era andato vicino, non l'aveva fatto. Stupefacente era vedere come fosse arrivato a questa semplice conclusione senza doverci ragionare ma solamente facendosi trasportare dall'animo. Immediatamente il pensiero dell'avversario ancora vivo trasformò il suo rammarico, la sua delusione e il suo senso di colpa in odio. Tutti quei sentimenti negativi che provava verso di se si spostarono sul nemico. Adesso non si combatteva più solo per sopravvivere. Adesso si combatteva per espiare e per uccidere. Uccidere il proprio nemico nella sua mente era diventato l'unico metodo per rimediare al suo errore. Si convinse che in realtà non era stata colpa sua, avendo attaccato precitosamente senza pensare agli effetti, ma di colui che si era spostato. Era un pensiero egoistico ma quando si è in battaglia non ci si può deprimere, altrimenti ci si stà già scavando la fossa con le proprie mani. Diede un'occhiata veloce agli effetti della propria tecnica. Aveva fatto un solco per terra e aveva quasi arso l'albero che aveva davanti a lui, ma del nemico non c'era traccia tanto che si poteva ipotizzare che non ci fosse mai stato nessuno. Estrasse velocemente un kunai e lo impugnò con forza nella mano destra. Nonostante si guardasse intorno, non trovava traccia del proprio avversario.
Qui le cose si mettono male... chissa dove si sarà nascosto il bastardo...
Lo studente digrignò i denti e scrutò i suoi compagni. Non si erano ancora mossi dalle proprie posizioni ma la sua attenzione fu catturata da Choji che aveva dei capelli in meno rispetto a prima, come se una ciocca gli fosse stata tagliata di netto. Stava per chiedergli cosa fosse successo quando vide un kunai per terra dietro di lui. Era abbastanza lontano e non ci voleva molto a capire la dinamica dell'accaduto. Quello era stato l'effetto del lancio di prima e lui non era stato l'unico a sbagliare. Però, se Kishimoto si era salvato grazie ai suoi riflessi pronti, l'altro aveva avuto la dea bendata dalla sua parte. Un leggero lamento fece voltare immediatamente il futuo ninja verso l'avanti. Vide che il ferito era piegato sulle ginocchia e che provava a controllare i danni delle gambe. A prima vista non sembravano ingenti e molto probabilmente non ne avrebbe risentito durante il combattimento ma quella vista fu una pugnalata al cuore per l'abitante di Konoha. Il dolore di veder sbattuto in faccia i propri limiti gli fece montare un'enorme rabbia e al tempo stesso la volontà di riparare al più presto all'errore fatto. L'Uchiha si alzò, fece un passo verso di lui e gli disse:
CITAZIONE
"Ehi, tu? La prossima volta stai un po più attento mi hai quasi colpito. Ma chi era quel uomo e cosa voleva da noi e tanto per informazione non lo hai colpito è scomparso, scomparso nel nulla, non so che tecnica abbia usato ma non era una sostituzione, qualcosa di livello alto, peccato, il tuo colpo lo avrebbe steso, credo che sia fuggito, almeno lo spero. A proposito tu invece come stai? Tutto apposto?"

Aaron fissò due secondi il giovane che aveva davanti notando che provava un certo dolore per le ferite, ma nonostante tutto cercava di comportarsi come se non fosse successo nulla. Allora sforzandosi di assumere il volto più adatto alla situazione disse
Scusami ma in quel momento ho agito d'istinto e non ho pensato a te che ti trovavi dall'altra parte. Comunque non devi pensare a come stò io ma alle tue ferite. Ti fanno male?
Fece un sorriso severo di scusa. Dopo lanciò un'altra occhiata intorno nel doppio tentativo di assicurarsi che il nemico non fosse in avvicinamento e che fosse effettivamente svanito. Ripensò alle parole di Kishimoto.
Nonostante tu sia stato colpito, hai lodato la tecnica che ho usato... una tecnica creato dal tuo stesso clan... già, sei un Uchiha proprio fino in fondo al tuo animo... si vede che conosci quella tecnica perchè comprendendo l'handicap di quella mossa mi hai subito avvertito della contromossa nemica che io non ho potuto notare...
In cuor suo lodò il compagno, anche se non comprendeva che l'ammirazione che provava verso di lui era dovuta più al senso di colpa che a una effettiva certezza della sua superiorità, che finora non aveva ancora dimostrato. Lanciò una seconda occhiata più attenta, girandosi completamente di 360 gradi e alzando pure lo sguardo verso l'alto.
Cavolo ma dove è andato a finire? Sembra volatilizzato nel nulla... le cose iniziano a mettersi male per noi... prima pensavo che decidere una strategia fosse fondamentale... adesso possiamo discutere di quello che vogliamo ma siamo come delle bestie che aspettano che il macellaio gli dica quando tocca a loro... solo quando lo decide lui, noi potremmo tentare di tenergli testa...
Questi pensieri lo fecero di nuovo arrabbiare, il sentimento di fratellanza che aveva provato poco prima svanì per far posto di nuovo alla rabbia. Non trovando nulla con gli occhi, rivolse l'attensione di nuovo a colui che gli si era avvicinato ulteriormente.
Non sò proprio chi potesse essere ma una cosa è certa... è qui nei paraggi e stà soltando aspettando di attaccarci... gente così non molla facilmente... Ha usato una tecnica per evitare il mio Katon? Allora si dovrebbe trattare di una tecnica di teletrasporto... non sò quale ma dovrebbe essere così... se fosse semplicemente svanito, poteva essere un clone oppure potevamo essere rinchiusi in un genjutsu ma, se ha usato una tecnica, il nostro avversario era reale. L'unica cosa che possiamo fare è restare abbastanza vicini per coprire con lo sguardo tutte le possibili direzioni e non ammucchiarci l'uno sull'altro, altrimenti con un colpo solo ci fà fuori tutti. Andarlo a cercare sarebbe una pessima idea perchè potrebbe tendere delle trappole davanti al nostro cammino e noi non siamo così esperti per poter individuare ne le trappole ne lui. Dobbiamo stare con gli occhi aperti per evitare qualsiasi suo attacco e essere pronti a contrattaccare. Mi raccomando... Stavolta tutti insieme.
A quelle ultime parole furono pronunciate a voce più alta e furono accompagnate da una rapida occhiata a tutti i compagni. Il primo attacco era andato veramente male ed era conscio di aver sprecato una grandissima occasione, una occasione che molto probabilmente non avrebbe più avuto. Però adesso non pensava più al passato, ma al presente perchè ciò che gli premeva di più, ormai, era ammazzare quel tizio che l'aveva giocato con una facilità estrema. Avevano già concesso molto al proprio nemico e, se si considera che lui è di un livello ben più alto di loro, era perfino troppo.

CITAZIONE
Stato Mentale: Concentrato ma un pò arrabbiato
Stato Fisico: Ottimo
Chakra: 80
Equipaggiamento:
5 Kunai (di cui 1 nella mano destra)
5 Shuriken

SPOILER (click to view)
x shin: scusami per l'errore di prima ma pensavo ke ti eri mosso un bel pò sull'albero prima di scattare giù... per questo mi ero lasciato a quel pensiero del tipo CHI PUò ESSERE?


Edit: mentre stavo postando, ha postato sasuke15, ke faccio Shin? devo moddare secondo quanto ha detto lui?
 
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36 replies since 12/3/2008, 23:50   916 views
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