Kai li ascoltò con attenzione, e fu quasi sorpreso dalle loro parole. Sembravano già aver superato la fase del non focalizzare bene i concetti e di dire corbellerie senza rendersi conto che avrebbero compromesso la loro stessa vita. Loro sembravano calmi e sicuri nell'esposizione, ma anche - non tutti - quasi titubanti, come per sperare di correggersi. Dopo che ebbero parlato, ricordandosi le piccole indicazioni che doveva dire ad ognuno, espose i suoi giudizi seguendo l'ordine che gli studenti si erano autoimposti nel proferire la loro risposta.
« Bene, tutto sommato siete andati bene, non avete fatto errori molto gravi. Iniziando da Shin, la tua teoria è abbastanza elaborata, denota una certa predisposizione alla tattica, ma devi studiare di più le tecniche e il loro uso, oltre che essere meno sicuro di te e più guardingo verso i tuoi errori anziché quelli altrui. La strategia principale, ovvero quella dell'arma che interrompe l'attacco, è la più solida, ma hai tralasciato un particolare: se tu lanci prima l'arma, come fai a sapere quale tecnica esegue il tuo nemico? E' facile parlare così. Poi, un'altra cosa da segnalare è l'uso della Palla di Fuoco Suprema. Come fai a dire di eseguire la tecnica per "bruciare" l'aria quando questa è ancora più lenta da impastare ed eseguire della Muchuuha? Addirittura dici di indietreggiare e colpire ancora, quando non puoi neanche eseguirla da fermo. Tutto questo, senza neanche far riferimento alla tua labile teoria sugli strabilianti "mini-specchi". Un'onda sonica caricata di chakra non subirebbe quasi nessuna perdita di potenza. Nell'altro quesito invece hai fatto meno errori di valutazione, ma resta comunque il problema sulla tempistica della Goukakyuu, poi per il resto mi sembra molto ben strutturato. »
« Asami, nella prima parte dici solo di colpire prima che venga lanciata la tecnica, ma come detto a Shin non sai in pratica quale tecnica ti lancerà. Nel secondo quesito.. beh ci può stare, anche se non sei stata molto concreta nell'attacco. Oltretutto mi pare di aver capito che i kunai li schivi solo con una bella capriola, quindi sappi che in genere quando si ha lo stesso quantitativo di chakra, nei lanci delle armi si ha la quasi certezza che un'arma colpisca l'avversario. Ti consiglio quindi di non schivare se non senti di avere un quantitativo di chakra almeno 2 spanne sopra quello del tuo avversario. Per le tecniche invece, serve forse ancora più differenza. »
« Stranamente, Daiki, la tua strategia nel primo quesito mi sembra molto buona. In effetti tu sai di poter essere a breve colpito, e quindi attacchi cercando sia di colpire che di bloccare l'esecuzione della tecnica. Questo sarebbe un buon metodo se ti trovassi realmente in quella situazione e faresti ciò che hai detto, ma in pratica non puoi sapere se realmente ti sentiresti sufficientemente minacciato da due o tre sigilli che un ninja esegue. Quindi non si può dire a priori se fai lo stesso errore dei tuoi compagni oppure no, c'è sempre la possibilità che questa sia solo e soltanto una semplice teoria. Ah, ora che ricordo, nell'altro quesito dici praticamente l'opposto! Aspetti che il nemico esegua la tecnica. Mi sa proprio che o ti senti un veggente, o hai soltanto - e in questo caso purtroppo puoi solo sperare di averla - molta fortuna, non credi? Poi, passando completamente all'altro quesito, dici anche di saper stranamente riconoscere la tecnica per poi schivarla completamente, colpendo infine il ninja. Primo, non sei di Kiri, non puoi conoscere quella tecnica dai sigilli o da una pozzanghera, e secondo, non puoi schivare una tecnica con un semplice spostamento se non hai almeno 2 o 3 energie in più del tuo nemico. »
« Infine.. Ishimaru, la prima risposta mi è piaciuta, posso dire che è la migliore, anche se come per gli altri, per lanciare un Flash devi sapere che non puoi difenderti, e per saperlo devi pure conoscere la tecnica che il nemico ti lancerà, e non puoi farlo se non prima di aver ricevuto il colpo. In definitiva è la migliore, ma c'è sempre il solito problemino. Nel secondo quesito invece erri sulla tempistica della Palla di Fuoco, la tecnica infatti è molto più lenta del Geyser e non avresti tempo per eseguirla. Buona l'idea di suddividere le armi in arrivo tra le copie. »
Fece una buona pausa per riprendere fiato e pensare al prossimo esercizio. Poi guardò verso gli studenti, come se stesse tralasciando qualcosa.
« Ok, credo che per oggi possa bastare. Avete delle lacune da dover limare, ma credo che la basi le abbiate acquisite e per questo corso serve solo questo. Allora, facciamo così, imprimetevi nella mente i vostri errori, ricordate le parole dette a tutti i vostri compagni, e cercate di evitare in futuro tutte queste banalità. Tutto questo non per caricarvi di responsabilità, bensì per salvarvi la vita, poiché in questo mondo non tutto quello che si ha in testa è giusto e vero, ma solo ciò che le regole della natura ci impongono. Ad ogni modo, senza mettere in secondo piano queste ultime parole, vi dichiaro tutti Genin. »
Detto quelle parole il sensei si aspettava di sicuro una manifestazione di stupore da parte di tutti, che avrebbe accolto cordialmente e con contentezza, congratulandosi con tutti. Dopo che si fossero incamminati verso l'uscita, gli avrebbe ricordato che se avessero bisogno di aiuto in futuro sugli allenamenti sarebbe stato sempre disponibile.
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