Corso U-1

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• L i n o «
view post Posted on 26/9/2009, 22:16




Narrato
Parlato
Parlato Altrui

Adesso faremo un esercizio abbastanza semplice. Dovete andare in giro per il campo alla ricerca di un bersaglio adatto, in modo tale da eseguire su di esso una delle vostre tecniche. Dovete ripetere l'esercizio fino a quando avrete eseguito tutte le vostre tecniche, cambiando di volta in volta bersaglio. Se avrete per forza bisogno di un bersaglio umano, colpite pure me.
Questi erano gli ordini, gli ordini di colui che Ishimaru sperava fosse chi lo avrebbe portato a diventare un grande Ninja, questa volta l'esercizio ispirava più del precedente il giovane Hyuga, che appena fini di ascoltare il Sensei non perse tempo ed inizio a scrutare la zona per scegliere dei possibili bersagli.
Il suo occhio caddè per primo su un albero a qualche metro di distanza dal loro gruppo, Ishimaru subito si avvicinò e, componendo i sigilli, scagliò contro di esso un Katon:Goukakyuu no Jutsu creando una grande palla di fuoco, colpendolo in pieno e riducendolo in fiamme, fortunatamente questo era più tosto isolato cosi da evitare di causare un incendio.

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Tecnica della Moltiplicazione del Corpo - Bunshin no Jutsu

Villaggio: Tutti
Posizioni Magiche: Tigre, Cinghiale, Bue, Cane
Descrizione: Questa tecnica permette di creare dei cloni di se, composti unicamente di chakra. I cloni si presentano come una copia esatta del ninja che le ha create. Le copie possono essere create ad una distanza massima di 3 metri dall’utilizzatore. Le copie possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 10 metri, superata questa distanza si dissolvono. La resistenza agli urti è minima, infatti ciascuna copia è distrutta appena subisce un qualsiasi contatto. Il numero di cloni creati non deve mai superare il massimo espresso sotto. Un clone che non fa nulla di particolare dura 6 turni mentre un clone costretto a correre o altro dura solamente 3 turni. I cloni creati con questa tecnica non possono attaccare ne simulare un attacco. Possiedono però la controparte illusoria di qualsiasi arma base in possesso del loro creatore. Possono muoversi camminando o correndo, abbassarsi e muovere gli arti con media velocità, e saltare. Non possono fare tecniche e non hanno forza. Se toccati svaniscono.
[massimo copie: Studenti 3, Genin 5, Chunin 7, Jonin 12, Sp Jonin 15]
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 6 / Consumo di Chakra: Bassissimo per Copia)

Tecnica della Trasformazione - Henge no Jutsu

Villaggio: Tutti
Posizioni Magiche: 1
Descrizione: Il ninja che pratica questa tecnica è capace di cambiare il proprio aspetto. Se la sua scelta ricade su qualcosa di diverso da un altro essere umano, per esempio un oggetto o un animale, questo deve essere compreso entro questi parametri: da 1/3 del proprio peso e volume (minimo) a +33% del proprio peso e volume (massimo). Il consumo Bassissimo va sottratto dalla propria riserva all'inizio di ogni turno di chi ha effettuato la tecnica.
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 6 / Consumo di Chakra: Bassissimo)

Palla di Fuoco Suprema - Katon:Goukakyuu no Jutsu
Posizioni Magiche: Serpente, Tigre, Cinghiale, Cavallo, Tigre
Villaggio: Foglia
Descrizione: Questa arte magica è la base per quasi tutte le tecniche di fuoco del villaggio della foglia. Impastando una discreta quantità di chakra nella bocca, è possibile emettere un getto di fiamme che arriva anche a sei metri dall'utilizzatore, e raggiunge una larghezza non inferiore ai tre. Chi è colpito da questo jutsu riporta ustioni medio-gravi su tutte le parti interessate. All'inizio il difetto di questa tecnica è che ci vuole molto tempo per impastare il chakra da utilizzare e che il ninja deve rimanere fermo mentre la esegue, ma dal grado di chunin in poi questa carenza viene a cadere, compensata dall'esperienza dello shinobi.
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 4 / Consumo: Medio)


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Stato Fisico: Quasi Illeso
Stato Mentale: Concentrato
Chakra: 60/100


Successivamente creò 3 copie con il Bunshin no Jutsu, poi si trasformò nel sensei con la tecnica della trasformazione, la prima copia si diresse verso Ishimaru, e questo rispose con il Konoha Reppuu, cosi abbasando il baricentro e puntando alle gambe della copia, lo Hyuga compiette un giro di 360° sull'asse frontale andando a segno.

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Raffica della foglia - Konoha Reppuu

Posizioni Magiche: Nessuna
Villaggio: Foglia
Descrizione: Servendosi di questa tecnica il ninja, che durante l'esecuzione della stessa compirà un giro di 360° sull'asse frontale, tenta di portare a terra un'avversario in corpo a corpo. Nella sua interezza questo taijutsu si compone in un abbassamento del baricentro, una spazzata che mira ad entrambe le gambe avversarie, e una conseguente spinta verso l'esterno. Se colpito nel punto prescelto, l'avversario non solo finirà a terra, ma verrà anche scagliato lontano... da quell'effetto simile ad una raffica di vento che dà il nome alla tecnica.
Tipo: Taijutsu
(Livello: 5 / Consumo: Basso)


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Stato Fisico: Leggermente Affaticato
Stato Mentale: Concentrato e Determinato
Chakra: 50/100


Successivamente si diresse verso la seconda copia colpendola con il Colpo Concatenato del Leone sferrandogli un calcio dal basso al mento per scagliarlo in aria, salta dietro di lui mentre è in volo e gli sferra un pugno con la mano sinistra torcendo il busto in modo da far roteare la copia in aria. Poi sferra con la gamba sinistra allo stomaco della copia un calcio, abbastanza facile da parare, e quindi facendo leva su quella stessa gamba si gira intorno ad esso, facendo finta di tirare un calcio destro, quando in realtà lo attacca con la mano sinistra per farlo precipitare verso il suolo.A quel punto, prima che tocchi terra, gli sferra un pugno allo stomaco. Infine gira di 360° su se stesso attaccandolo al volto o allo sterno con un calcio a martello.

SPOILER (click to view)
Attacco Concatenato del Leone - Shishi Rendan

Posizioni Magiche: Nessuna
Villaggio: Foglia
Descrizione: Si tratta di una veloce combinazione di attacchi dalla potenza devastante. Può essere eseguita sia contro un nemico in aria, che su uno a terra: nel primo caso si evita il primo calcio, ma tutti gli altri colpi verranno comunque sferrati... nel secondo caso c'è un calcio in più, ma se questo va a vuoto, l'intera combinazione è da considerarsi evitata. Dopo aver sferrato un calcio dal basso al mento dell'avversario per scagliarlo in aria, si salta dietro di lui mentre è in volo e gli si sferra un pugno con la mano sinistra torcendo il busto in modo da far roteare l'avversario in aria. Poi si sferra con la gamba sinistra allo stomaco dell'avversario un calcio, abbastanza falice da parare, e quindi facendo leva su quella stessa gamba si gira intorno all'avversario, facendo finta di tirare un calcio destro, quando in realtà lo si attacca con la mano sinistra per farlo precipitare verso il suolo.A quel punto, prima che l'avversario tocchi terra, gli si sferra un pugno allo stomaco. Infine si gira di 360° su se stessi attaccando l'avversario al volto o allo sterno con un calcio a martello (un attimo prima che tocchi terra in modo da farlo rimbalzare violentemente).
Tipo: Taijutsu
(Livello: 5 / Consumo: Medio)


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Stato Fisico: Affaticato
Stato Mentale: Concentrato e Determinato
Chakra: 30/100


La terza ed ultima copia provò a sferro un pugno al giovane Hyuga che rispose stavolta con la tecnica del Simulacro di Spine, impastando il chakra nei capelli facendoli diventare come una coperta munita di spine molto appuntite che lo avvolge completamente tranne la faccia e i piedi, in questo modo la copia si dissolse in seguito ai danni ricevuti, successivamente Ishimaru rilasciò la tecnica della trasformazione tornando alla sua forma normale.
Ora Ishimaru aveva mostrato tutte le sue tecniche al sensei, sperando di aver eseguito un buon esercizio.


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Simulacro di Spine (Marin Jijizo - Underworld Spines)

Tipo: Ninjutsu-TaiJutsu
Villaggio: N/A
Descrizione: Impastando chakra nei capelli, essi diventano come una coperta munita di spine molto appuntite che lo avvolge completamente tranne la faccia e i piedi. I capelli non sono tuttavia solidi, quindi pur essendo in grado di difendere da proiettili e infliggere danni ad un eventuale attaccante in corpo a corpo, non attenueranno quasi per nulla gli effetti di un colpo subito in corpo a corpo.
(Livello: 5 / Consumo: Medio)


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Stato Fisico: Molto Affaticato
Stato Mentale: Rilassato
Chakra: 10/100


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Manca il Rilascio ma non sapevo come utilizzarlo.


Edited by • L i n o « - 27/9/2009, 11:27
 
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Kiba2092
view post Posted on 26/9/2009, 23:21




Parlato
Pensato
Narrato

Dopo il discorso del sensei Daiki si sentiva un pò in ansia però era talmente motivato a diventare un Genin che voleva dimostrare a tutti i costi al sensei che lui era all'altezza di tutte le sue richieste, allora dopo aver fatto qualche piegamento sulle gambe per ricaldarle bene si alzo e penso:

Finalmente ci esercitiamo nelle tecniche però prima di tutto devo trovare vari bersagli da colpire con le mie teciche, vediamo...ci sono alberi, distese erbose e un fiume...posso cominciare con la palla di fuoco suprema?...si farò cosi!
Allora Daiki prese un grosso respiro butto fuori l'aria e si diresse verso un piccola radura erbosa circondata da 4 alberi di media altezza ne punto uno, compose i sigilli, caricò il chakra tra la bocca e il petto, lo sputò fuori tutto di un colpo e metre il chakra (tramutato in fuoco tramite i sigilli) usciva dalla bocca pensò:
Arte del fuoco-TECNICA DELLA PALLA DI FUOCO SUPREMA!!

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Palla di Fuoco Suprema - Katon:Goukakyuu no Jutsu
Posizioni Magiche: Serpente, Tigre, Cinghiale, Cavallo, Tigre
Villaggio: Foglia
Descrizione: Questa arte magica è la base per quasi tutte le tecniche di fuoco del villaggio della foglia. Impastando una discreta quantità di chakra nella bocca, è possibile emettere un getto di fiamme che arriva anche a sei metri dall'utilizzatore, e raggiunge una larghezza non inferiore ai tre. Chi è colpito da questo jutsu riporta ustioni medio-gravi su tutte le parti interessate. All'inizio il difetto di questa tecnica è che ci vuole molto tempo per impastare il chakra da utilizzare e che il ninja deve rimanere fermo mentre la esegue, ma dal grado di chunin in poi questa carenza viene a cadere, compensata dall'esperienza dello shinobi.
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 4 / Consumo: Medio)

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Status Fisico:Illeso
Status Mentale:Carico e motivato a fare sempre meglio
Chakra:80/100

L'albero era in fiamme, fortunatemente aveva mirato ad un albero che si trovava lontano dagli altri 3, si guardò intorno e pensò:
Posso utilizare la tecnica della trasformazione e trasformarmi in un uccello per controllare l'area circostante!!
Presa qusta decisione compose i sigilli e disse ad alta voce
Henge no Jutsu

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Tecnica della Trasformazione – Henge no Jutsu
Villaggio: Tutti
Posizioni Magiche: 1
Descrizione: Il ninja che pratica questa tecnica è capace di cambiare il proprio aspetto. Se la sua scelta ricade su qualcosa di diverso da un altro essere umano, per esempio un oggetto o un animale, questo deve essere compreso entro questi parametri: da 1/3 del proprio peso e volume (minimo) a +33% del proprio peso e volume (massimo). Il consumo Bassissimo va sottratto dalla propria riserva all'inizio di ogni turno di chi ha effettuato la tecnica.
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 6 / Consumo di Chakra: Bassissimo

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Status Fisico: illeso
Status Mentale:Carico
Chakra:75/100

Traformatosi si librò in aria e vide Ishimaru che stava combattedo contro le sue copie, fece un giro per esercitarsi a mantenere la tecnica poi tornò di nuovo in quella radura e sciolse la tecnica.
una volta sciolta la tecnica si diresse verso un albero, preparò una trappola con corda su di un albero

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Trappola con Corda (Kansei no Wana - Snare Trap)
Tipo: Taijutsu (Trappola)
Villaggio: N/A
Descrizione: Una tecnica di Taijutsu dove il ninja regola una trappola in un'area di foresta usando una corda. La corda è attaccata a un albero piegato o un ramo di albero piegato, e sull'altra estermità viene formato un cappio, che è nascosto nell'erba. Quando il nemico cammina sulla trappola, l'erba viene mossa facendo scattare la trappola che prenderà il nemico sulla caviglia, solleandolo a testa in già appeso alla corda e facendolo dondolare appeso all'albero.
(Livello: 6 / Consumo: Basso)

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Staus Fisico:Illeso
Status Mentale:Pensieroso
Chakra:65/100

una volta preparata quella trappola si girò, andò al centro della radura a circa 7-8 metri dall'albero con la trappola, una volta li si fece piu o meno un' idea di quello che doveva fare per completare l'allenamento allora impasto il chakra, ed attivò la Bunshin no Jutsu
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Tecnica della Moltiplicazione del Corpo - Bunshin no Jutsu
Posizioni Magiche: Tigre, Cinghiale, Bue, Cane
Descrizione: Questa tecnica permette di creare dei cloni di se, composti unicamente di chakra. I cloni si presentano come una copia esatta del ninja che le ha create. Le copie possono essere create ad una distanza massima di 3 metri dall’utilizzatore. Le copie possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 10 metri, superata questa distanza si dissolvono. La resistenza agli urti è minima, infatti ciascuna copia è distrutta appena subisce un qualsiasi contatto. Il numero di cloni creati non deve mai superare il massimo espresso sotto. Un clone che non fa nulla di particolare dura 6 turni mentre un clone costretto a correre o altro dura solamente 3 turni. I cloni creati con questa tecnica non possono attaccare ne simulare un attacco. Possiedono però la controparte illusoria di qualsiasi arma base in possesso del loro creatore. Possono muoversi camminando o correndo, abbassarsi e muovere gli arti con media velocità, e saltare. Non possono fare tecniche e non hanno forza. Se toccati svaniscono.
[massimo copie: Studenti 3, Genin 5, Chunin 7, Jonin 12, Sp Jonin 15]
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 6 / Consumo di Chakra: Bassissimo per Copia)

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Status Fisico:Illeso
Status Mentale:Pronto a scattare
Chakra:50/100

Eseguita la tecnica comparvero le sue 3 copie, lui si andò a nascondere di corsa dietro un albero, per attirare l'attenzione sull'albero con la trappola lanciò un kunai e lo colpi, così che le copie si fossero dirette verso l'albero, una copia sentito il rumore cominciò a correre verso l'albero e arrivato li vicino cadde nella trappola, la copia si ritrovò appesa per una gamba appesa a testa in giù allora Daiki uscì dal suo nascondiglio e colpi la sua copia appesa con un pugno destro in salto, colpendolo in pieno volto facendo dissolvere la copia, cadde a terra in piedi si girò di 180° e intanto un copia gli stava correndo in contro, Daiki caricò il chakra nelle gambe e utilizzò il Konoha Senpuu
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Vento della Foglia - Konoha Senpuu
Posizioni Magiche: Nessuna
Villaggio: Foglia
Descrizione: Grazie a questo taijutsu il ninja è in grado di sferrare un attacco in più rispetto al massimo concesso dal suo grado. Tutti questi attacchi, portati con gli arti inferiori, saranno leggermente più forti e più veloci rispetto allo standard dettato dell'energia dello shinobi (come se si fosse concentrato bassissimo su ogni colpo). Ovviamente ripetere questa combinazione vari volte nello stesso combattimento la rende prevedibile, e quindi facilmente contrastabile.
Tipo: Taijutsu
(Livello: 5 / Consumo: Medio-Basso)

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Status Fisico:Leggermente affaticato
Status mentale:pronto ad utilizare un' altra tecnica
Chakra:35/100
Armi:Kunai 9/10

colpì la sua copia con un doppio calcio che scomparse subito dopo, corse di nuovo a nascondersi dietro un cespuglio aspettando che la sua ultima copia si distraesse, aspettò il momento proprizio e intanto pensò
Ok mi manka solo l'ultima tecnica il Konohagakure Furui Taijutsu Suukoujutsu adesso aspetto che si giri di schiena e lo colpisco
poco dopo la copia si volto di spalle lui usci da quel cespuglio arrivò dietro la schiena della sua copia si chinò sulle ginocchia uni le mani tirò su l'indice e il medio e gridò:
Konohagakure Furui Taijutsu Suukoujutsu
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Dolore Millenario - Konohagakure Furui Taijutsu Suukoujutsu: Itami no Sennen
Villaggio: Tutti
Descrizione: Tecnica dove basta usare una buona velocità e indice e medio di ogni mano, congiunti come la posizione della Tigre. Con le mani in questa posizione, le si infilano nel retto dell'avversario, facendogli molto male e soprattutto umiliandolo (anche se c'è il rischio di venire presi in giro usando questa tecnica). Per fare maggiori danni si può anche usare un kunai al posto delle mani, magari in combinazione con una Bomba Carta.
Tipo: Taijutsu
(Livello: 6 / Consumo: Bassissimo)

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Status Fisico:Leggermente affaticato
Status Mentale: Fiero di aver concluso il suo allenamento
Chakra:30/100
Armi:Kunai 9/10

Rimase fermo 2 secondi per riprendere fiato poi si alzò in piedi guardò il suo sensei e pensò:
Finito...speriamo che il sensei sia soddisfatto del mio allenamento.
Daiki si diresse verso una roccia si sedette e aspettò che i suoi compagni finissero l'allenamento
 
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[XxX...Shin...XxX]
view post Posted on 27/9/2009, 09:55




Il battito cardiaco era sceso, pian piano, e le forze sembravano essere ritornate al quasi-massimo della potenza standard del giovane Hyuuga.

Tecniche, eh? Ok. Una alla volta...

Mmgh...

Concentrando la sua energia fisica e mentale, impastò una mediocre quantità di Chakra, pronta per essere utilizzata. Un gemito gli sfuggì, mentre archi argenteo-azzurri scatenavano un'aura di puro spirito intorno a lui. Poi, d'un tratto, la posizione della capra, quella per evocare Chakra, cambiò:

Tigre, Cinghiale, Bue, Cane

Bunshin no Justu.

Una sola copia poteva andare. Insomma, non era uno spettacolo da baraccone, quello. Dovevano solo far vedere che le sapevano fare, le tecniche, niente di più...è ovvio che se, magari, "stupire il maestro" era ciò che dovevano fare, qualcosina se la sarebbe inventata.
Ma l'ordine non era quello.
Rilasciò il poco spirito influito nella copia, e la Genjutsu si smaterializzò.

Ok, un'altra. mmm...trasformazione!

Unì nel segno della Capra le estremità dei suoi arti anteriori, per concentrarsi sulla ragazzina che gli stava affianco. Si trasformò e subito dopo rilasciò lo strato di Chakra che lo avvolgeva. Andata anche questa.

Sbuffò e si stiracchiò.

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Tecnica della Moltiplicazione del Corpo - Bunshin no Jutsu
Villaggio: Tutti
Posizioni Magiche: Tigre, Cinghiale, Bue, Cane
Descrizione: Questa tecnica permette di creare dei cloni di se, composti unicamente di chakra. I cloni si presentano come una copia esatta del ninja che le ha create. Le copie possono essere create ad una distanza massima di 3 metri dall’utilizzatore. Le copie possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 10 metri, superata questa distanza si dissolvono. La resistenza agli urti è minima, infatti ciascuna copia è distrutta appena subisce un qualsiasi contatto. Il numero di cloni creati non deve mai superare il massimo espresso sotto. Un clone che non fa nulla di particolare dura 6 turni mentre un clone costretto a correre o altro dura solamente 3 turni. I cloni creati con questa tecnica non possono attaccare ne simulare un attacco. Possiedono però la controparte illusoria di qualsiasi arma base in possesso del loro creatore. Possono muoversi camminando o correndo, abbassarsi e muovere gli arti con media velocità, e saltare. Non possono fare tecniche e non hanno forza. Se toccati svaniscono.
[massimo copie: Studenti 3, Genin 5, Chunin 7, Jonin 12, Sp Jonin 15]
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 6 / Consumo di Chakra: Bassissimo per Copia)




Tecnica della Trasformazione – Henge no Jutsu
Villaggio: Tutti
Posizioni Magiche: 1
Descrizione: Il ninja che pratica questa tecnica è capace di cambiare il proprio aspetto. Se la sua scelta ricade su qualcosa di diverso da un altro essere umano, per esempio un oggetto o un animale, questo deve essere compreso entro questi parametri: da 1/3 del proprio peso e volume (minimo) a +33% del proprio peso e volume (massimo). Il consumo Bassissimo va sottratto dalla propria riserva all'inizio di ogni turno di chi ha effettuato la tecnica.
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 6 / Consumo di Chakra: Bassissimo)


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Chakra: 90/100
Stato fisico: Illeso
Stato Mentale: Determinato



Vediamo...

Si guardò attorno. Un'albero bruciato. E che diamine! L'unico cavolo albero secco dove non c'era niente attorno era andato! Ma porca...
Continuò a guardarsi attorno. Gli venne un'idea.

MAESTRO! ATTENTO!

Serpente, Tigre, Cinghiale, Cavallo, Tigre.

Katon: Goukakyuu no Jutsu!

Una palla di fuoco di piccole dimensioni partì dalla bocca del giovane, dirigendosi verso il maestro. Peccato che la mira non fosse delle migliori, e la sfera si andò a schiantare per terra poco prima di arrivare a destinazione. Un po' imbarazzato, fece un sorriso scemo e si grattò la testa.

FARO' PRATICA...ehehehe....

Poi si fece più serio. Si concentrò per l'ennesima volta ma...con più difficoltà. Piano piano sentiva la sua vitalità andarsene...

DAI! DAI!

Concentrò il Chakra nei capelli, che si allungarono fino a formare una barriera intorno allo studente, coprendolo per intero. Rilasciò per l'ennesima volta la tecnica e passò alla successiva. Era tempo di usare olio di gomito.

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Palla di Fuoco Suprema - Katon:Goukakyuu no Jutsu
image
Posizioni Magiche: Serpente, Tigre, Cinghiale, Cavallo, Tigre
Villaggio: Foglia
Descrizione: Questa arte magica è la base per quasi tutte le tecniche di fuoco del villaggio della foglia. Impastando una discreta quantità di chakra nella bocca, è possibile emettere un getto di fiamme che arriva anche a sei metri dall'utilizzatore, e raggiunge una larghezza non inferiore ai tre. Chi è colpito da questo jutsu riporta ustioni medio-gravi su tutte le parti interessate. All'inizio il difetto di questa tecnica è che ci vuole molto tempo per impastare il chakra da utilizzare e che il ninja deve rimanere fermo mentre la esegue, ma dal grado di chunin in poi questa carenza viene a cadere, compensata dall'esperienza dello shinobi.
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 4 / Consumo: Medio)




Simulacro di Spine (Marin Jijizo - Underworld Spines)
image
Tipo: Ninjutsu-TaiJutsu
Villaggio: N/A
Descrizione: Impastando chakra nei capelli, essi diventano come una coperta munita di spine molto appuntite che lo avvolge completamente tranne la faccia e i piedi. I capelli non sono tuttavia solidi, quindi pur essendo in grado di difendere da proiettili e infliggere danni ad un eventuale attaccante in corpo a corpo, non attenueranno quasi per nulla gli effetti di un colpo subito in corpo a corpo.
(Livello: 5 / Consumo: Medio)


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Chakra: 50/100
Stato Fisico: Illeso
Stato Mentale: Leggermente Affaticato


Ok. Grr...

Dalla posizione in cui era, statico, per così dire, Shin cominciò a muoversi. A correre, per la precisione...verso un tronco secco per terra. Si chinò a raccoglierlo: arrivava si e no alla coscia. Perfetto! Lo mise in verticale e si allontanò un po'. Prese la rincorsa e, dopo quasi essersi schiantato su, cambiò direzione, correndo in tondo, attorno al suo bersaglio: alzò in aria un po' di polvere, certo, ma l'effetto...bè, era sicuramente dei migliori. Imrovvisamente cambiò ancora una volta direzione per dirigersi in scivolata verso il suo obbiettivo e con un calcio verso su lo spedì in orbita.

Alzata della foglia!

Prima che potesse cadere a terra, prese un Kunai dalla tasca posteriore destra e lo mise fra le due mani. Quando fu a tiro, lo piantò dritto dritto nel tronco, perforando di sette centimetri il cuore dell'ormai "ex" bersaglio.

Ed ecco fatto anche l'Itami no Sennen. Può andare, sì.

Era sudato. E molto affaticato aggiungerei. Si sdraiò per terra, riprendendo forze e respirando affannosamente...ce l'aveva fatta!

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Dolore Millenario - Konohagakure Furui Taijutsu Suukoujutsu: Itami no Sennen
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Villaggio: Tutti
Descrizione: Tecnica dove basta usare una buona velocità e indice e medio di ogni mano, congiunti come la posizione della Tigre. Con le mani in questa posizione, le si infilano nel retto dell'avversario, facendogli molto male e soprattutto umiliandolo (anche se c'è il rischio di venire presi in giro usando questa tecnica). Per fare maggiori danni si può anche usare un kunai al posto delle mani, magari in combinazione con una Bomba Carta.
Tipo: Taijutsu
(Livello: 6 / Consumo: Bassissimo)




Alzata della Foglia - Konoha Tounyuu
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Posizioni Magiche: Nessuna
Villaggio: Foglia
Descrizione: Servendosi di questa tecnica il ninja, usando tutta la velocità di cui dispone, sparisce letteralmente, ricomparendogli sotto. Nell'istante successivo sferra un calcio ascendente che cercherà come bersagli il corpo o la testa avversaria. Se il colpo raggiunge il nemico, egli verrà scagliato in aria, raggiungendo un'altezza di almeno quattro o cinque metri. In questo caso l'avversario dovrà affrontare un leggero stordimento, mentre il danno subito non sarà poi così ingente (pari in realtà ad una ferita lieve).
Tipo: Taijutsu
(Livello: 5 / Consumo: Medio-Basso)


SPOILER (click to view)
Chakra: 30/100
Stato Fisico: In affanno.
Stato Mentale: Molto Affaticato



Bene. Così poteva bastare. Si alzo, si diede una pacca sulla schiena per pulirla, si scharì la voce e si avvicinò al maestro.

A posto? Un sorriso a trendadue denti si aprì a ventaglio. Ne era valsa la pena, dopo tutto. Sì, ora ne era convinto...la strada di ninja faceva per lui!


Edited by [XxX...Shin...XxX] - 27/9/2009, 15:17
 
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• iriDessaH •
view post Posted on 27/9/2009, 12:43






SPOILER (click to view)
Narrato.
Pensato.
Parlato.


«Era rimasta seduta con la mancina appoggiata sulla soffice erbetta in fatidica attesa che anche gli altri facessero la loro ufficiale presentazione. Lei l’aveva fatta e aveva completamente denudato tutti i suoi sogni davanti a dei perfetti sconosciuti. I suoi, però, non erano dei semplici sogni, non erano delle fantasie impalpabili, dei miraggi evanescenti. No, al contrario, ciò a cui lei puntava erano delle mete già segnate, già presenti, nella sua vita, impresse a fuoco nel suo futuro. Doveva solamente raggiungerle. Si, sapeva benissimo che la strada per arrivarci sarebbe stata lunga e faticosa. Lastricata di trappole, inganni e problemi. Ma ce l’avrebbe fatta, lei è una tipa coraggiosa, e con tanta passione e forza di volontà, sfumature del carattere che sicuramente in lei non mancano, ce l’avrebbe fatta. E ne sarebbe uscita, nuovamente, vincitrice. Ogni battaglia è una sfida, e per un ninja non esiste “l’importante è partecipare”, nelle sfide di un ninja si mette in gioco la vita, non ci si può adagiare sugli allori, e l’avversario non va mai sottovalutato. “L’importante è vincere”. E rimanere in vita. Non si scherza, con la propria esistenza. Se si perde quella il gioco è finito, terminato, Game Over. Gli occhi si alzarono a guardare il Sensei che ora aveva iniziato a parlare, rimase concentrata ad ascoltarlo. Un sopracciglio si alzò donando ad Asami un’espressione incredula. Che cos’era quel tono di superiorità che il Sensei andava sfoggiando davanti alla “classe”? Si sentiva tanto importante da poter parlare così? Tsk. Scosse la testa in chiaro segno di disapprovazione e gli occhi si riabbassarono a guardarsi le ginocchia.»

Abbassa la cresta, tesoro. Ok che siamo studenti, ma non mi pare proprio il caso di rivolgerti a noi con quell’aria da borioso impertinente.

«L’espressione incredula sul volto della ragazzina svanì presto, non le andava di creare impicci con il Sensei fin dall’inizio del Corso. Ed ecco che, come immaginava, il suo discorso ripiegò su ciò che disse il ragazzo solitario. Gli Uchiha e il suo odio spudorato per loro. Sapeva che non avrebbe dovuto dirlo, si era sporto troppo. Che figuraccia. Di nuovo quel ghigno si stampò sul suo volto. Ebbene il Sensei aveva già cominciato a rimproverare, questa si che era una soddisfazione, non era uno che si faceva mettere i piedi in testa tanto facilmente dal primo che passa. Ora, la ragazza, lo guardò sotto un’altra luce, anche se quel tono da maestrino proprio non le andava giù. Spiegò che il discorso che stava facendo era rivolto a tutti, ma anche lui, inconsciamente, sapeva che era diretto soprattutto ad Hallow. Ma perché non si è tenuto la bocca chiusa? C’era proprio bisogno di dirlo? Si sarebbe voluta mettere a ridere. Ma evitò e si morse il labbro inferiore per impedire alle risate di salirle fino alla gola. Se ci fossero arrivate, frenarle sarebbe stato praticamente impossibile e sarebbe scoppiata in una fragorosa risata che l’avrebbe messa in ridicolo di fronte a tutti.»


Speriamo non crei altri problemi e che tenga la bocca ben chiusa, altrimenti cominciamo a perdere solo tempo invece di allenarci.


«Sospirò silenziosa sempre ascoltando il Sensei con un’espressione beffarda sul viso. Lo sentì urlare.»

Oh, abbassa il tono. Ci sento benissimo, almeno io.

«Si guardò attorno cercando di catturare quali reazioni avessero avuto i suoi compagni. Con uno slancio, forse troppo forte si alzò in piedi, il peso del corpo venne fatto gravare tutto sulla gamba sinistra, e la destra venne portata leggermente in avanti con il tallone ben piantato a terra. Le braccia erano ancora strette al petto e le iridi fissavano il Sensei. Ok, Asami si è mossa, ora mancavano tutti gli altri. Solo un’occhiata, oltretutto di sfuggita, al ragazzo solitario. Avrebbe risposto al Sensei, oppure avrebbe avuto un po’ di buonsenso e si sarebbe stato zitto seguendo le indicazioni del maestro? Sperava nella seconda, altrimenti non l’avrebbero finita più. E ci avrebbe rimesso Hallow, di sicuro sarebbe stato allontanato dal gruppo e gli sarebbe stato impedito di continuare quel corso. Avrebbe dovuto aspettare il prossimo e sarebbe stato sempre un gradino sotto ad Asami. Perché la stava prendendo con quel tono competitivo? Ehy, Asami, non è mica una gara a chi diventa ninja per primo eh? E chi dice che non lo è? Ripeto, la vita di un ninja è tutta una sfida, e l’unica regola è vincere e rimanere vivi. Le parole del Sensei avevano dato l’inizio ufficiale all’allenamento. La prima cosa da fare era trovare un bersaglio. Certo, il Sensei sarebbe stato un obiettivo niente male, gli avrebbe fatto svanire dalla voce quel tono di sfida e superiorità, si sarebbe inchinato al volere di Asami chiedendole umilmente perdono. Ehm, Asami, non pensi che ora la cresta dovresti abbassarla tu? Era la voce della coscienza che parlava, e Asami fu costretta a darle ragione. Annuì al Sensei e si allontanò leggermente dal gruppo, aveva avvistato un albero lievemente più robusto degli altri, e poteva fare esattamente al caso suo. Rimase per un attimo con le braccia morbide lungo i fianchi e gli occhi leggermente socchiusi cercando di concentrarsi e di scegliere quale tecnica provare per prima. Bene, aveva scelto. Avrebbe cominciato con una semplice tecnica della moltiplicazione del corpo. Tecnica base, banale e scontata. Ma non avrebbe fallito e avrebbe fatto bella figura davanti agli altri. Scattò leggermente in avanti e le sopracciglia si corrugarono in un’espressione concentrata e di sforzo. Le ginocchia si piegarono leggermente per darle più stabilità e il busto venne sporto in avanti. Le braccia crearono una specie di semicerchio in aria per poi unirsi davanti al volto della ragazzina. Gli occhi si chiusero del tutto cercando di ricordare i sigilli delle mani.»

Tigre…Cinghiale…Bue…Cane…

Tecnica…della moltiplicazione del corpo!


«Si, i sigilli erano quelli, ora gli occhi si spalancarono e quando anche l’ultimo sigillo venne effettuato correttamente ecco che con un “Puf” comparirono tre copie di Asami avvolte da una leggera coltre di fumo argenteo. Esattamente identiche all’originale, nessuna pecca, né nell’aspetto fisico, né nell’abbigliamento. Tornò in posizione eretta e, come di consuetudine, le braccia vennero incrociate al petto.»


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Tecnica della Moltiplicazione del Corpo - Bunshin no Jutsu


Villaggio: Tutti
Posizioni Magiche: Tigre, Cinghiale, Bue, Cane
Descrizione: Questa tecnica permette di creare dei cloni di se, composti unicamente di chakra. I cloni si presentano come una copia esatta del ninja che le ha create. Le copie possono essere create ad una distanza massima di 3 metri dall’utilizzatore. Le copie possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 10 metri, superata questa distanza si dissolvono. La resistenza agli urti è minima, infatti ciascuna copia è distrutta appena subisce un qualsiasi contatto. Il numero di cloni creati non deve mai superare il massimo espresso sotto. Un clone che non fa nulla di particolare dura 6 turni mentre un clone costretto a correre o altro dura solamente 3 turni. I cloni creati con questa tecnica non possono attaccare ne simulare un attacco. Possiedono però la controparte illusoria di qualsiasi arma base in possesso del loro creatore. Possono muoversi camminando o correndo, abbassarsi e muovere gli arti con media velocità, e saltare. Non possono fare tecniche e non hanno forza. Se toccati svaniscono.
[massimo copie: Studenti 3, Genin 5, Chunin 7, Jonin 12, Sp Jonin 15]
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 6 / Consumo di Chakra: Bassissimo per Copia)


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Status Fisico: Illesa
Status Mentale: Concentrata
Chakra: 85/100


«Osservò soddisfatta, e con uno strano sorrisetto sulle labbra, le copie perfette di se stessa che ora la imitavano anche nella postura.»

E brave ragazze…

«Bene, e la tecnica della moltiplicazione del corpo era stata effettuata senza errore alcuno. Ora? Quale tecnica avrebbe fatto? Avrebbe continuato con la seconda tecnica base, meglio riscaldarsi con quelle per poi passare a tecniche più avanzate. Tecnica della trasformazione.»

Scusatemi, devo salutarvi…


«Finta espressione dispiaciuta sul volto mentre le tre copie, una dopo l’altra, svanirono nel nulla avvolte, nuovamente, in una nuvoletta di fumo perlato. Di nuovo le ginocchia vennero piegate e gli occhi socchiusi, le mani sono nuovamente davanti al volto pronte a eseguire i corretti sigilli per trasformarsi. Sapeva già, chi sarebbe diventata. Il Sensei. Se l’avesse osservata ci sarebbe stato da ridere.»

Trasformazione!

«Gli occhi vennero prima serrati, poi, tranquillamente li riaprì. Le braccia vennero lasciate morbide lungo il busto. Non aveva uno specchio dove guardare se la tecnica era riuscita alla perfezione, si allontanò dall’albero e si sporse sulla superficie del fiumiciattolo. Si diede una guardata al volto e al fisico. Sembrava tutto in ordine. Certo, era uno specchio un po’ rudimentale, ma meglio che niente!»

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Tecnica della Trasformazione – Henge no Jutsu

Villaggio: Tutti
Posizioni Magiche: 1
Descrizione: Il ninja che pratica questa tecnica è capace di cambiare il proprio aspetto. Se la sua scelta ricade su qualcosa di diverso da un altro essere umano, per esempio un oggetto o un animale, questo deve essere compreso entro questi parametri: da 1/3 del proprio peso e volume (minimo) a +33% del proprio peso e volume (massimo). Il consumo Bassissimo va sottratto dalla propria riserva all'inizio di ogni turno di chi ha effettuato la tecnica.
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 6 / Consumo di Chakra: Bassissimo)


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Status Fisico: Illesa
Status Mentale: Concentrata
Chakra: 80/100


«Ancora un ultima occhiata prima di tornare la normale Asami con il proprio aspetto femminile. Con un sonoro tonfo ecco riapparire l’Asami di sempre, con i lunghi capelli biondi e le iridi blu come l’oceano.»

Ebbene, anche questa tecnica eseguita alla perfezione!

«Si, queste sono le piccole soddisfazioni della vita. Sorrise tra se, nuovamente soddisfatta delle sue capacità magiche. Ora sarebbe passata a tecniche di livello superiore, si sentiva pronta e riscaldata. Sarebbe riuscita nell’intento. Avrebbe iniziato con la sua tecnica preferita. La…prigione acquatica. Adorava quella tecnica, era il suo cavallo di battaglia, dopo le tecniche base la Prigione Acquatica è la tecnica che le riesce meglio. Questa volta il suo corpo non venne piegato in avanti, ma gli occhi vennero ugualmente chiusi per concentrarsi e accumulare il Chakra. Era una tecnica che richiedeva più Chakra delle altre e si sarebbe dovuta concentrare di più per riuscire a effettuarla senza problemi. Le mani tornarono davanti al volto mentre dalle labbra della ragazza fuoriuscì un sospiro. Le mani effettuarono i sigilli corretti, dopodiché dal piccolo fiume striminzito sgorgò una palla d’acqua con la quale, Asami, mantenne il contatto con la mano destra. Finché avesse mantenuto il contatto con la sfera d’acqua questa non si sarebbe disfatta.»

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Prigione Acquatica (Suirou no Jutsu - Water Prison Skill)

Villaggio: Kiri (Orig. Cascata)
Posizioni Magiche: ???
Descrizione: Questa tecnica permette di imprigionare un nemico che sia a contatto con una discreta quantità di acqua (almeno un'equivalente di 10 litri entro un metro dal bersaglio). Il ninja crea una sfera d'acqua imprigiona l'avversario immobilizzandolo (all'interno quindi non è possibile respirare, inoltre muovere braccia e gamba sarà impossibile per un pari energia, difficile per un energia superiore e mediamente complesso per un energia 2 volte superiore). Finchè l'utilizzatore mantiene il contatto con la sfera con almeno una mano è molto difficile che l'avversario riesca a fuggire; altrimenti il jutsu sarà annullato in pochi istanti. La tecnica dura fino all'esaurimento del chakra dell'utilizzatore o al rilascio della stessa. Per essere mantenuta ha bisogno di un consumo Bassissimo per ogni turno escluso il primo.
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 5 / Consumo: Medio)


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Status Fisico: Illesa
Status Mentale: Concentrata
Chakra: 60/100


«Lo sguardo venne voltato verso la sfera semitrasparente e di nuovo, sul volto di Asami, comparse quell’espressione soddisfatta di quando fa le cose fatte bene. Rimase in quella posizione, immobile, solo un paio di minuti, poi la mano perse il contatto con l’acqua e la sfera tornò priva di consistenza divenendo nuovamente acqua impalpabile. Con uno “Splash” si rituffò nel fiume scorrendo lontano. Ora si sarebbe cimentata nel Soffio Artico, altra tecnica avanzata, con un importante consumo di Chakra, si sarebbe dovuta di nuovo concentrare abbastanza da riuscire a cumulare il giusto Chakra per effettuare la tecnica. E’ una tecnica abbastanza complessa in quanto Asami deve rimanere immobile mentre impasta il Chakra nella bocca, ma essendo quello un allenamento ha tutto il tempo per riuscirci Gli occhi vennero di nuovo socchiusi per lo sforzo della concentrazione e mentre le mani vennero portate davanti al viso per effettuare i sigilli Asami cominciò ad impastare il Chakra, sentì l’interno della bocca freddo, proprio come il ghiaccio. Ci sarebbe voluto un po’ di tempo. Passò, più o meno, un minuto e Asami era ancora immobile, con le mani fisse nel sigillo e gli occhi serrati dallo sforzo. Ma ecco che di colpo la bocca della ragazzina si spalancò e dalle labbra uscì un getto di vento freddissimo. Fortuna che davanti a lei non c’era nessuno, altrimenti ne avrebbero risentito sicuramente».


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Soffio Artico

Posizioni Magiche: 5 ( medio )
Villaggio: Kiri
Descrizione: Impastando una discreta quantità di chakra nella bocca, è possibile emettere un getto di vento ghiacciato che arriva anche a sei metri dall'utilizzatore, e raggiunge una larghezza all'estremità pari a tre metri. Chi viene colpito da questo jutsu riporta ustioni da congelamento leggere su tutte le parti colpite; inoltre se il ninja venisse anche solo in parte investito da tale jutsu sugli arti, risentirà di un peggioramento della velocità del 15 % per 2 turni. A causa del leggero congelamento dei muscoli. All'inizio il difetto di questa tecnica è che ci vuole molto tempo per impastare il chakra da utilizzare e che il ninja deve rimanere fermo mentre la esegue, ma dal grado di chunin in poi questa carenza viene a cadere, compensata dall'esperienza dello shinobi.
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 4 / Consumo: Medio)


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Status Fisico: Illesa
Status Mentale: Concentrata
Chakra: 40/100


«Una volta buttato fuori tutto il Chakra accumulato all’interno della bocca Asami cominciò ad accusare i primi sintomi di stanchezza, le ginocchia le si piegarono e le mani vennero appoggiate su di esse, gli occhi erano socchiusi dalla stanchezza e il fiatone le faceva bruciare la gola. Ma non era finita, aveva ancora una tecnica in serbo, la Moltiplicazione Acquatica del Corpo. Voleva farla, voleva provarci, forse ci sarebbe riuscita, ma poi? Sarebbe caduta a terra senza nemmeno più una goccia di Chakra. Forse avrebbe dovuto fermarsi, senza strafare. Ma no, Asami è troppo testarda per fare quello che la sua coscienza le consiglia. Inspirò profondamente con il naso cercando di tranquillizzarsi e di calmare il fiatone insistente. Deglutì bagnandosi la gola asciutta e le mani tornano davanti al petto. I sigilli,compiuti in successione velocissima, vennero effettuati correttamente. Accanto ad Asami apparsero due copie, completamente identiche, anche queste come le prime, all’originale. Riuscì a mantenerle solo per un paio di minuti.»

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Tecnica della Moltiplicazione Acquatica - Mizu Bushin no Jutsu

Villaggio: Kiri (Orig. Cascata)
Posizioni Magiche: 3 (veloce)
Descrizione: Questa tecnica permette di creare dei cloni di se sfruttando l’acqua presente nella zona, almeno dieci litri entro dieci metri. I cloni si presentano come una copia esatta del ninja che le ha create. Le copie possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 25 metri, superata questa distanza ritornano acqua. La resistenza agli urti è bassa, e le copie si disfano appena subiscono una ferita lieve. Il numero di cloni creati non deve mai superare il massimo espresso sotto. Un clone che non fa nulla di particolare dura 8 turni mentre un clone costretto a correre o altro dura solamente 5 turni. I cloni creati con questa tecnica possono attaccare, la loro velocità è però dimezzata rispetto all’originale, mentre la forza risulta ridotta del 90%. Possono muoversi camminando o correndo, abbassarsi e muovere gli arti con media velocità, e saltare. Non possono fare tecniche. Se toccati la loro consistenza è fisica. Solitamente non sono armati, ma con un ulteriore consumo Basso possono essere dotati di un’arma a scelta (che però deve essere presente nella scheda di chi utilizza la tecnica).
[Massimo copie: Studenti 2, Genin 3, Chunin 4, Jonin 6, Kage/Sannin 8, Sennin 10]
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 5 / Consumo: Medio-Basso per Copia)


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Status Fisico: Illesa
Status Mentale: Stremata
Chakra: 10/100


«La tecnica era riuscita, ma a che prezzo? Aveva strafatto, come al solito voleva emergere dalla massa, voleva gridare al mondo che lei era la più brava, e ora? Le copie acquatiche svanirono e lei cadde a terra senza forze. Si appoggiò sui gomiti con gli occhi chiusi e le gambe distese. Il fiato grosso. Rimase immobile cercando di recuperare le forze. Asami, ti rendi conto di avere esagerato…un’altra volta?!»

Oh, sta’ zitta!


«Deglutì e si sdraiò completamente, le mani vennero appoggiate sul ventre, riposandosi.»


Edited by • iriDessaH • - 27/9/2009, 14:52
 
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[XxX...Shin...XxX]
view post Posted on 28/9/2009, 17:54




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Ehm...passiamo avanti o cosa?
 
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• iriDessaH •
view post Posted on 28/9/2009, 17:56




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Diamo tempo a Fizs di rispondere, se non lo fa significa che è impegnato. Non mettiamogli fretta, ognuno di noi ha una vita in real, risponderà appena potrà.
 
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Riku 7.0
view post Posted on 28/9/2009, 19:43




Per dare a tutti il tempo di postare Fizs sta aspettando i tre giorni prestabiliti.
 
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¬ I t a m æ «
view post Posted on 28/9/2009, 22:04




Fizs ha detto in assenze dello staff che tornerà giovedi, siate pazienti, fra venerdi e sabato troverete il vostro post probabilmente.
 
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Riku 7.0
view post Posted on 29/9/2009, 19:58




Anche se non c'é, avverto Fizs che non riuscirò a postare oggi, quindi chiedo prorga fino a venerdì ore 23:00.
 
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• F í z s •
view post Posted on 30/9/2009, 13:43




   
 
 ⋙  ۞  ⋘ 
 From Practice to Theory
 
 
 
N
e
u
t
r
a
l
!
I ragazzi sembrarono concentrati durante tutta la prova. Eseguirono molteplici tecniche in poco tempo, forse neanche rendendosi conto di quanto chakra avrebbero perso. Visibilmente a fine prova erano molto provati, affaticati, chi addiruttura steso a terra senza fiato. Non poteva di certo continuare con un allenamento fisico, doveva cambiare tipo di approccio, anche perché il risultato finora non era stato entusiasmante per lui. Si erano semplicemente limitati a fare delle azioni fisse, senza impegnare troppo l'inventiva, la strategia, la mente. Era ora di compensare.


« Ottimo lavoro, a quanto pare sapete padroneggiare le vostre tecniche meglio di quanto mi aspettassi. Un po' pochine, vedo, ma il numero è tutto sommato nella normalità. Aspettando che finisca Hallow, vi do il prossimo "compito". Allora, questo è in genere un tipo di allenamento classico che faccio fare sempre ai miei allievi. E' molto semplice da comprendere, ma dovete impegnarvi molto per far affiorare le doti strategiche necessarie per superarlo. Dovrete semplicemente immedesimarvi in uno scenario che vi descriverò, e rispondere dettagliatamente su come vi comportereste al suo interno. »


Il sensei fece una pausa, per far focalizzare i concetti ai suoi piccoli allievi. Questo tipo di allenamento strategico era ciò che più caratterizzava per lui la preparazione di uno shinobi. Da quello si denotava facilmente la sicurezza di sé, l'abilità di analisi, la tattica, e il saper utilizzare e sfruttare le tecniche in suo possesso. Cosa relativamente diversa da ciò che avrebbe voluto scrutare nell'esercizio precedente, nel quale non era emerso quasi nulla di quello che desiderava conoscere in loro. Quando vide che anche Hallow fu attento, continuò il discorso.


« Vi trovate in un campo erboso, come questo ad esempio, e avete di fronte un ninja di Oto che vi attacca con un'Onda Stordente. Dopo vi dico in cosa consiste la tecnica. Dovete descrivere una difesa efficace, e un eventuale attacco. Dopo aver risposto a questo, pensate ad un'altra situazione. Vi trovate contro due ninja di Kiri, uno che esegue la Tecnica del Geyser Respingente, e l'altro che, cinque secondi più tardi vi lancia contro 3 kunai. Come per prima, descrivete la difesa e un eventuale attacco. »


Kai cercò poi di spiegare le tecniche ai ragazzi, in modo tale da fargli capire in cosa consistevano. Certo non ne conosceva l'esatta esecuzione, quindi non poteva insegnargliele. Aspettò il tempo necessario affinché tutti avessero pensato bene e poi parlato.


~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Legend
Narrato
« Pensato »
« Parlato »
Informations
Mi spiace di non essermi spiegato come avrei voluto, ma l'esercizio precedente non mi ha soddisfatto. In pratica volevo rispermiarmi qualche quesito vedendo come avreste descritto le tecniche, per farmi un'idea su chi sapeva dirmi tutto della stessa affrontando tutti i problemi annessi. Ma va beh, almeno le cose essenziali pare che più o meno le conosciate.
Per i quesiti che vi ho chiesto adesso, le descrizioni delle tecniche potete trovarle facilmente in Rotoli del Cielo->Tecniche.


Ishimaru Hyuga: Discreto post, solo la moltiplicazione mi ha fatto pensare che tu forse credi che le copie siano corporee, se è così allora leggi bene la descrizione e vedi che sono come dei semplici ologrammi, altrimenti nessun problema xD

Sabaku no Gaara: Ti aspettiamo, nel prossimo basta che metti la serie di tecniche e poi i quesiti.

Sen Uchiha: Non so se riuscirai a far tutto adesso. Se al prossimo post non ci sei ti devo escludere.

Daiki Hyuga: Sufficiente, ma hai per così dire solo fatto un elenco. Tutto è ancora troppo breve. Mettici casomai più tempo a scrivere, non risparmiarti tutti i dettagli che ti vengono in mente. Devo dirti però che sei migliorato dagli ultimi post, quindi stai andando benone.

Hallow Rei: Mi spiace ma non potevo aspettare così tanto. Nel prossimo metti la serie di tecniche e poi i quesiti, anche se non penso serviva che te lo dicessi.

Asami Normalce: Meglio di tutti, bravissima, anche se nelle descrizioni alla fine avrei desirerato di più. Ragazzi prendete spunto.

Shin Hyuga: Un po' meglio di Daiki. Le frasi sono state stavolta brevi, non molto descrittive. Rifatti sulla strategia.

 
   
 
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[XxX...Shin...XxX]
view post Posted on 30/9/2009, 16:08




Una goccia interminabile di liquido espulso dalla parte superiore della fronte terminò il suo viaggio sul terreno vitale di quel luogo dimenticato dal mondo. Nessun rumore. Neanche uno. Solo il vento faceva compagnìa agli studenti ed al sensei...

Immaginazione, Shin. Immaginazione. Tutto il resto è magia. Ahahaha...FERMO! Diavolo, concentrati! Ok. Uno alla volta...

Strategia. La cosa più semplice. Bè, magari i Naara ci sapevano fare con la loro intelligenza...ma diavolo, mica tutti gli altri erano certo teste di nocciolina. Lo sguardo del giovanissimo si spense un attimo e fissò il vuoto per circa dieci secondi. Dieci dannati secondi in cui si formò nella sua testa un campo tridimensionale osservabile da ogni singolo punto.

Ok, fatto. Il primo è andato.

Il primo quesito era già stato risolto nel giro di cinque secondi e mezzo.

Secondo: mmh...tecnica del geyser, più Kunai, calcolo delle variabili. Moltissime incognite, però! Una spiegazione un po' più dettagliata certe volte non fa male; ma che ci vuoi fare, più spazio alla fantasia.

Ok, fatto anche il secondo.

Le ossa facevano ancora male, dopo tutto quel Chakra andato perso...eppure la mente riusciva a ragionare quasi lucidamente. Non per la concentrazione, quella glien'era rimasta poca, se non quasi terminata. No, il trucco stava nel metodo in cui gli Hyuuga prendevano le situazioni: calmi, mente libera e nessun punto fuori discussione. "Una cosa genetica" direte. Bè, anche no...tutti i componenti del clan, che siano della casata principale o cadetta, che siano diventati Jonin S o rimasti semplicemente Genin, hanno seguito più o meno sempre le stesse situazioni, sempre la stessa organizzazione interna...e regolati di conseguenza. Per questo erano un po' tutti "fotocopie". Ovviamente indipendenti, eh. C'è da dire però anche un'altra cosa: Shin non era in effetti proprio come loro. Sì, aveva suo padre Hyuuga, ma sua madre non era del clan. E i suoi occhi nocciola si erano trasmessi al figlio. Uno Hyuuga senza Byakugan? No, no. Quella particolarità non influiva minimamente sulla sua innata, dicevano quelli del clan. C'erano già stati rari casi in cui il carattere dominante del color nocciola prevalesse sul recessivo lilla chiaro.

Allo scadere dei dieci secondi, se ne aggiunsero altri cinque per tossire, asciugarsi la fronte e stiracchiare il braccio sinistro.

Avrei giurato che si facesse PRIMA teoria e POI pratica.

Una breve pausa per fare un passo avanti.

Comunque, se lo dice lei. Nessun problema.

Devo dire però che non ho mai sentito di questo tipo di addestramento...molto diretto.

Dicevo...la soluzione è stata abbastanza complessa per il primo: non sapendo in che posizione precisa si trovano i ninja, ho pensato ad una distanza di cinque metri, uno di fronte l'altro. Ebbene, se la tecnica si apre nel raggio di cento centimetri, sarebbe impossibile da quella posizione schivarla andando di lato, o ancora peggio all'indietro, in quanto bisognerebbe percorrere questa distanza almeno nel doppio del tempo in cui ci impiegherebbe il suono, praticamente in 0,003 secondi. Quindi mi sono basato sul punto debole della tecnica: il tempo che si impiega PRIMA di usare la tecnica. Le tre posizioni vengono eseguite ad una media velocità, senza contare che ci vogliono almeno due-tre secondi per concentrare chakra nella bocca o nelle mani. Quindi abbiamo un quattro-cinque secondi per contrastare l'attacco con uno Shuriken. Anche se verrà parato, la cosa sarebbe comunque un'altra storia...si attacchebbe frontalmente e facendo cadere l'avversario a terra, in questo modo non potrebbe più usare tecniche del suono facilmente...Bè, in alternativa, se la tecnica è già stata lanciata o comunque non può essere interrotta, si può semplicemente usare la Palla di Fuoco Suprema per bruciare tutta l'aria per un tot di secondi, dipendentemente dalla densità della palla e dal Chakra immesso. La tecnica dovrebbe risultare molto più lenta in quanto i gas di combustione sono molto meno adatti a trasmettere suoni, specie se le molecole sono messe in modo disordinato, formerebbero una specie di "mini-specchi" e indebolirebbero molto la lunghezza d'onda del suono. A quel punto schivare all'indietro continuando a bruciare ossigeno con altre palle di fuoco sarebbe fattibile. Ciò comporterebbe uno spreco di Chakra notevole, e alla fin fine sarebbe meglio ricevere una ferita leggera più che svenire per mancanza di forze.

Mmh. Molto intuitiva, precisa e coordinata. E aveva anche il piano B.

Ma passiamo alla seconda: anche qui ho calcolato i tempi. Un getto d'acqua, per quanto potente, ha una durata limitata. Quindi direi che sarebbe fattibile usare una copia per confondere l'avversario facendogli credere di aver terminato al primo colpo. Ma i Kunai farebbero il resto. Schivare il getto all'indietro e poi "nascondersi" dietro la colonna per far sì che i kunai seguano il flusso? Fantasia. Cinque secondi sono troppi per far durare una colonna di quelle dimensioni. Usando un po' di inventiva, però, si riesce ad uscirne. Il punto di svantaggio della colonna è che è composta da acqua. La cosa più semplice da fare è schivare la colonna, cosa molto fattibile, guardando a terra...si dovrebbe formare una pozzanghera. Successivamente usare una palla di fuoco suprema per colpire la colonna e creare un'onda di vapore che permette la vista solo a pochi metri...a quel punto si creano due copie della moltiplicazione e, una alla volta, appaiono a destra e davanti l'avversario. Di solito si tiene conto della posizione in cui si tiene un kunai per valutare se si è destrorsi o mancini. Supponendo che l'avversario sia destrorso, attaccherà per istinto prima a destra, poi continuerà l'azione davanti e solo infine attaccherà a sinistra. E qua entra in gioco chi attacca: basterà arrivare da sinistra e attaccare velocemente per neutralizzare l'obbiettivo.

Un'altra pausa per prendere fiato. Poi continuò.

Ho previsto anche l'attacco in quanto in quella situazione, dopo i tre kunai parati, l'avversario sarebbe comunque in vantaggio, in quanto sfrutterebbe la schivata (e la concentrazione immersa in essa) per poter usare un'altra colonna d'acqua e colpire....Pfiu.

Ormai il sudore se n'era andato, ma dopotutto, Shin aveva lavorato fin troppo. Poteva ancora dare, sì, ma...per quanto prima di crollare? Sperava abbastanza per ricevere un coprifronte...
 
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• iriDessaH •
view post Posted on 1/10/2009, 07:29




SPOILER (click to view)
Narrato.
Pensato.
Parlato.


Era ancora sdraiata a terra, Asami, stanca ed ansante. Gli occhi socchiusi, con non poco sforzo cercò di tirarsi su, mettendosi seduta, le ginocchia vennero portate al petto e le braccia andarono a cingerle, il mento venne appoggiato su di essere e le labbra vennero chiuse cercando di riacquistare una normale respirazione. Credeva fosse quasi impossibile, era stremata, sfinita. Da come si sentiva avrebbe potuto dormire per giorni consecutivi senza svegliarsi. Ma doveva cominciare a farsi l’abitudine, durante un combattimento non si sarebbe potuta riposare, avrebbe dovuto continuare ad essere lucida e presente allo scontro, un attimo di distrazione e sarebbe morta. Senza dubbio. Doveva allenarsi a sopportare la fatica. Sotto questo aspetta Asami scarseggiava non poco. Non era l’unica che si era buttata a terra per la stanchezza, anche ad altri era successo, certamente questo non la consolava, non doveva mica adagiarsi sugli allori perché anche ad altri era successo, anzi, questa doveva essere una spinta a dare di più. Sempre di più. Un ninja deve dare sempre il massimo di se stesso, delle sue capacità, della sua vitalità. Non deve mai arrendersi, deve sempre continuare a combattere, non deve mostrare stanchezza all’avversario. Sarebbe un passo falso, quello. Gli occhi corsero ai suoi compagni prima di tornare al Sensei che, silenzioso, aveva assistito a quello spettacolo. Divertente? Mah, insomma. Sicuramente non era uno spettacolino comico, ma sarebbe stato buffo vederli a terra stanchi morti. Ehy? Asami? A terra c’eri anche tu! La voce della coscienza, che fino a quel momento era stata silenziosa, rinchiusa nell’angolo più remoto del cervello della ragazza ora aveva ripreso il comando della ragione e aveva ricominciato a chiacchierare e a dire la sua per confondere la ragazza che, stranamente, questa volta non le rispose. Non voleva darle corda, alla coscienza. E’ solo un fastidioso indebolimento dello spirito. L’udito viene teso ad ascoltare il Sensei parlare anche se non si alza e non muove un passo in sua direzione, si, decisamente troppo stanca per mettersi in eretta postura. Sarebbe rimasta seduta ancora un po’, e se non ci fosse stato da fare del movimento fisico, sarebbe rimasta seduta ancora, e ancora. Fino alla fine del corso, a quel punto, se ce l’avesse fatta, sarebbe tornata dalla nonna, altrimenti si sarebbe sdraiata nuovamente sull’erba a guardare il cielo, riposando anima e corpo.

Poche tecniche? Tsk. Ringrazia il cielo che ho poco chakra, altrimenti te le facevo vedere io…le poche tecniche.

Era insopportabile, ma si sa, tutti Sensei sono così. Ma quel tono…davvero non riusciva a digerirlo, con la tale faccia tosta che aveva a fine corso, forse, avrebbe avuto addirittura il coraggio di dirglielo, di moderare il tono. Ma chissà come sarebbero andate le cose. Se glielo avesse detto avrebbe compromesso il suo esame per diventare Genin? Può darsi, forse era meglio tenere la bocca chiusa. Perlomeno fin quando non avrebbe stretto tra le mani il copri fronte, a quel punto gli avrebbe detto tutto quello che pensava. Tutto quanto, non si sarebbe fermata fino a quando non si sarebbe svuotata del tutto. E, la cosa buffa, era che non avrebbe messo più a repentaglio la sua carriera ninja, quindi per ora era meglio tenere la bocca serrata e continuare a fare buon viso a cattivo gioco, altrimenti sarebbe andato tutto a suo discapito. E non era certamente quello che voleva.

Un altro compito?

Un leggero sbuffo uscì dalle labbra di Asami, più per stanchezza che per altro, in fondo era li per imparare, non poteva permettersi di fare i suoi comodi. Non si mosse da quella comoda posizione, anche se il cuore aveva rallentato i battiti e la respirazione era tornata quasi regolare. I capelli, legati nell’alta coda fatta in fretta e furia, erano davvero elettrici. Mentre effettuava la tecnica della prigione acquatica si era data un’occhiata nell’acqua del fiume, era davvero inguardabile. Sembrava un barboncino spelacchiato. La frangia era stata tirata dietro l’orecchio per non darle impiccio davanti agli occhi e ora ascoltava il Sensei parlare.

Doti strategiche? Perfetto, quindi è un esercizio di teoria. Sono già abbastanza stanca, mi ci serviva pure un altro esercizio fisico. E bravo Sensei, mi hai letto nel pensiero!

Sorrise tra se e rimase ad ascoltare, insomma quell’esercizio era un suo classico, a quanto diceva lo chiedeva a tutti i suoi allievi. Sarebbe stato facile? Se la sarebbe cavata? Doti stragiche…mpf. Non eccelleva in quell’ambito. Ma ad un ninja erano necessarie, se non vitali. Doveva imparare a sviluppare non solo il fisico, ma anche le doti intellettive, o in combattimento sarebbe stata schiacciata come una mosca morente. Era il momento buono per farsi dare qualche dritta, si sarebbe dovuta impegnare parecchio per riuscire a tirare fuori dal suo cervello un ragionamento decente. Non ottimo, decente. E il Sensei che avrebbe detto? Uff. Non era una bella situazione. Si rese conto che, inconsciamente, ora desiderava fare qualche esercizio fisico pur di saltarsi quel compito. Ma non era possibile e sarebbe arrivato il momento di farlo, meglio ora che in una situazione di vitale importanza. Rimase in attesa che il Sensei continuasse a parlare per spiegare loro di che tipo di esercizio si trattasse.

Immedesimarmi in uno scenario?! Oh mio dio. Sono seriamente nei guai. Non penso di riuscire a superarlo…

Ehy, Asami, vuoi diventare un ninja o meno? La vocina nella sua testa aveva ripreso a parlare cercando di tirarle su il morale, stava perdendo la pazienza, Asami. Non riusciva ad immaginare che ci sarebbe riuscita, non riusciva a focalizzare la vittoria finale. Era sicura di non farcela. Stava perdendo la fiducia in se stessa, e…non era un bene. Né per lei né per gli altri. Neanche un movimento da parte sua, che, ancora seduta a terra, si abbracciava le ginocchia stringendole al petto. Come un bambino in preda al panico. Chiuse gli occhi quando il Sensei tornò a parlare cercando di immaginare il posto in cui si sarebbe dovuta trovare per fare l’allenamento strategico. Non fu difficile immaginarlo, anzi tutt’altro. Infatti il Sensei aveva scelto un luogo molto simile a quello dove si trovavano, un campo erboso. Bene, fino a li c’era riuscita, non sembrava difficile, ma cosa lo avrebbe reso di livello superiore? Un qualche attacco immaginario da parte di qualche fantomatico ninja? Esattamente, allora vedi che quando vuoi sei addirittura perspicace?

Vocina?! Ti stai zitta?! Sto cercando di concentrarmi!

Gli occhi erano serrati e la fronte era corrugata per lo sforzo di creare, nella sua mente, un luogo dettagliato. Ebbene, il primo esercizio consisteva nell’individuare una difesa e un eventuale attacco ad un ninja del suono che ci attacca con la tecnica dell’Onda Stordente. Non aveva mai sentito un tecnica simile, prima d’ora. Ma fortunatamente la spiegazione del maestro non tardò ad arrivare. Pensava di aver capito, ma non sapeva proprio come muoversi. E poi? Che tipo di difesa avrebbe messo in atto? A quanto aveva detto il Sensei coprirsi semplicemente le orecchie con entrambe le mani non sarebbe stato sufficiente. Quindi l’unica soluzione era…era…ecco, Asami stava andando nel pallone, no, doveva rimanere lucida. Se si fosse bloccata non sarebbe stata più in grado di andare avanti, e non sarebbe stata in grado di superare il compito. Le sembrava di trovarsi all’esame per diventare Genin. Ma insomma, quello era un allenamento o no? Non è che il Sensei aveva sbagliato gruppo? Beh, non era il momento di pensare a certe cose, doveva concentrarsi. Concentrazione…concentrazione, Asami, concentrati! Sospirò e cercò di eliminare dalla testa tutti i pensieri, di escludere ogni qualsiasi distrazione che poteva provenire dall’esterno. Doveva essere solo lei e il fittizio ninja del villaggio del Suono. Allora, se una volta lanciata la tecnica non si sarebbe potuta difendere, avrebbe dovuto trovare un modo per bloccare la tecnica sul nascere, non poteva permettere di far concludere i sigilli. Doveva muoversi, doveva fermarlo. Si, ma come? Tirandogli qualcosa? Un Kunai? Non era sbagliata come idea, ma sarebbe bastato un semplice Kunai a fermarlo? Probabilmente no, ma avrebbe comunque avuto il tempo di fermarlo, magari…avvicinandoglisi e sorprendendolo con una tecnica, oppure soltanto con un potente calcio, che sicuramente verrà parato. Ma non è un problema, l’importante è che la tecnica non venga effettuata. Non era sbagliato, come ragionamento. Ma sarebbe bastato al Sensei? Proprio mentre cercava di concentrarsi e di elaborare qualcosa di più complesso per stupire il maestro un ragazzo comincia a parlare spiegando la sua tesi. In effetti le due erano molto simili, ma che ci poteva fare? Era l’unica cosa decente che le era venuta in mente dopo il “darsela a gambe fuggendo il più lontano possibile dal ninja”. Quindi non avrebbe modificato un bel niente, anche perché, ripeto, Asami nelle doti strategiche è davvero una frana senza rimedio. Il secondo esercizio era sempre di tipo strategico, molto simile al primo se non per la difficoltà più elevata e per una maggiore dose di concentrazione che le sarebbe servita per riuscire a farsi venire in mente una difesa ed un attacco sufficienti. Si trovavano ancora in quel prato erboso, ma questa volta i fittizi ninja sono in due. Due contro uno.

Bene, questa volta non sarebbe una cattiva idea, darsela a gambe sul serio…

I ninja sono di Kiri, proprio il villaggio di Asami! E, incredibile da credere, uno possedeva esattamente la stessa tecnica che conosceva Asami, quella del Geyser Respingente. Sarebbe stato divertente batterlo. Uno dei due ninja attaccava con la tecnica del Geyser e l’altro, qualche secondo più tardi, avrebbe tirato in nostra direzione tre Kunai. Beh, non è poi così difficile, Asami conosceva come le sue tasche la tecnica del Geyser respingente, essendo una delle tecniche in suo possesso. Quindi che fare? Semplice. Riconoscere in tempo i sigilli, e questo era una cosa da niente per una che conosce la tecnica del Geyser Respingente, dopodiché..imitarla e mixare difesa e contrattacco. Ovvero, i due getti d’acqua si sarebbe incontrati a metà strada e si sarebbero annullati a vicenda, oltretutto, se fosse stata fortunata e il suo avversario fosse stato più debole, il suo getto d’acqua sarebbe stato più potente annullando completamente quello avversario e addirittura colpendolo. Per quanto riguarda i tre Kunai lanciati dal secondo ninja sarebbe bastato arretrare con qualche capriola ben assestata. A quel punto sarebbe stato conveniente moltiplicarsi, e mentre il ninja sarebbe stato impegnato a eliminare le tre copie mandategli di fronte la vera Asami, da dietro, gli avrebbe assestato un bel pungo tra capo e collo. Non voleva cantare vittoria, ma pensava di esserci arrivata, alla soluzione. Aspettò che il ragazzo terminasse di parlare poi prese la parola attirando l’attenzione del Sensei.

La prego di non essere troppo severo, in doti strategicche scarseggio un po’…

Avvertì il Sensei, bel colpo Asami, perlomeno era stata sincera fin da subito. Un occhio venne socchiuso e una mano venne portata dietro la nuca in chiaro segno di disagio. Cercò di riacquistare un po’ di dignità e inizio a parlare.

Mmmh…allora, per quanto riguarda il primo esercizio io avrei pensato a questo: il ninja ci attacca con la tecnica dell’Onda Stordente, visto che, come lei ha spiegato, non è possibile difendersi dalla tecnica coprendosi le orecchie con le mani ho dedotto che una volta che la tecnica è stata iniziata non è possibile difendersi in alcun modo, quindi bisogna per forza impedire che la tecnica venga eseguita. Ho pensato che sarebbe opportuno lanciargli un Kunai, o uno Shuriken, che sicuramente verrebbero parati dall’avversario, ma che gli farebbero perdere la concentrazione adatta per eseguire la tecnica e che gli bloccherebbero la successione dei sigilli. Dopodiché mi avvinerei e gli darei un bel calcio sul viso mandandolo a finire a terra…

Seguirono attimi di silenzio in attesa di una reazione da parte del maestro. Si sarebbe accontentata anche di un semplice cenno del capo. Ma continuò.

Per il secondo esercizio ho pensato al seguente svolgimento: Il primo ninja ci attacca con la tecnica del Geyser Respingente. Tecnica che io conosco. Quindi, riconoscerei i sigilli, e lo imiterei difendendomi e contrattaccando con la stessa tecnica. Difendendomi perché i due getti d’acqua si incontrerebbero a metà strada e si annullerebbero a vicenda, e se sarei fortunata che il mio getto fosse più potente di quello avversario potrei anche colpirlo e ferirlo. Per il secondo ninja che ci tira i tre Kunai, ho pensato ad indietreggiare con un bello slancio effettuando qualche capriola alla rovescia. Mi moltiplicherei in aria e, mentre il nemico, sarebbe impegnato ad eliminare le tre mie copie, io lo sorprenderei da dietro assestandogli un bel pugno sulla nuca, facendolo cadere a terra.

Beh, certamente non era degno di un Jonin, però era pur sempre qualcosa. Dall’essere sicura di non farcela a riuscire, addirittura, a completare entrambi gli esercizi era chiaramente un grosso passo avanti e, per lei, era già una vittoria. La vocina della coscienza l’aveva aiutata a non perdere la fiducia in se stessa e la concentrazione necessaria a risolvere i dilemmi. Questa volta, Asami, le doveva essere del tutto riconoscente. Rimane silenziosa osservando il Sensei dal basso verso l’alto, sul volto della ragazza si poteva chiaramente leggere un’espressione poco convinta. Ma non le interessava cos’avrebbe detto il Sensei del suo svolgimento, per lei era già tantissimo, quello che aveva fatto. Anche se avrebbe dovuto continuare ad allenarsi.
 
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Kiba2092
view post Posted on 1/10/2009, 22:58




Narrato
Parlato
Pensato

L'allenamento nelle tecniche era finito e Daiki, seduto su di una pietra, stava riprendendo fiato perchè anche se gli era rimasto del chakra non aveva mai fatto tutte quelle tecniche in rapida successione.
Gli facevano male leggermente le gambe e le braccia però era un dolore che si poteva sopportare, aveva anche un graffio superficiale sotto il gomito che si era causato nell'atterrare dopo la tecnica di trasformazione.
Dalla fronte ormai non colavano piu gocce di sudore e il respiro si stava nomalizando, nel rimettersi apposto i guanti pensò:

Ah finalmente ho finito, certo sarebbe stato piu impegnativo con un avversario però sarebbe stato piu istruttivo, mah non sò che pensare, chissà in cosa consisterà il prossimo allenamento?? saranno:50 flessioni? 100 salti con la corda?
Sarà quel che sarà, mi sento un drago e sono piu che motivato a diventare un genin.


Si finì di sistemare e quando si stava per risedere sulla roccia il sensei disse:

Ottimo lavoro, a quanto pare sapete padroneggiare le vostre tecniche meglio di quanto mi aspettassi. Un po' pochine, vedo, ma il numero è tutto sommato nella normalità. Aspettando che finisca Hallow, vi do il prossimo "compito". Allora, questo è in genere un tipo di allenamento classico che faccio fare sempre ai miei allievi. E' molto semplice da comprendere, ma dovete impegnarvi molto per far affiorare le doti strategiche necessarie per superarlo. Dovrete semplicemente immedesimarvi in uno scenario che vi descriverò, e rispondere dettagliatamente su come vi comportereste al suo interno.

Un attimo di silenzio si face strada dopo quelle parole ma nella mente di Daiki non mancò la reazione:

Cooosaaaa, un allenamento teorico? Oh no io li odio, ma non si può fare proprio nient'altro? No misà di no e poi e meglio non contradire il sensei non mi và di essere subito preso di mira

Daiki odiava le lezioni e gli allenamenti teorici, anche quando Fukaku gli insegnava i precetti ninja lui non voleva mai ascoltarlo perchè riteneva la teoria solo una perdita di tempo, non per questo non la imparava però si impegnava il minimo indispensabile, a differenza della pratica nella quale metteva tutto se stesso, a volte portandosi a strafare.
Seguirono altre parole del sensei nelle quali spiegava il contenuto del prossimo allenamento:

Vi trovate in un campo erboso, come questo ad esempio, e avete di fronte un ninja di Oto che vi attacca con un'Onda Stordente. Dopo vi dico in cosa consiste la tecnica. Dovete descrivere una difesa efficace, e un eventuale attacco. Dopo aver risposto a questo, pensate ad un'altra situazione. Vi trovate contro due ninja di Kiri, uno che esegue la Tecnica del Geyser Respingente, e l'altro che, cinque secondi più tardi vi lancia contro 3 kunai. Come per prima, descrivete la difesa e un eventuale attacco

Bene...quasi quasi aspetto che lo faccia qualcun'altro dato che non spicco in teoria però così sembrerà che voglio copiare la loro strategia non cè niente da fare, vado per primo

Daiki si preparò per esporre la sue strategie, però nell'avicinarsi al sensei fù anticipato da un suo compagnio di corso e lì pensò:

E andiamo che fortuna Shin è andato prima di me, però ho sentito dire da qualche parte che anche la fortuna fà parte delle abilità di un ninja...Beh se così fosse sono parecchio abile...vabbene meglio smetterla di pensare a cretinate del genere meglio concentrarsi e pensare a cosa dire al sensei quando andrò a esporgli le mie tattiche di combattimento

Shin finì di esporre le sue tattiche di combattimento e Daiki oltre a pensare alle sue strategie prestò comunque attenzione a quelle di Shin e pensò:

Beh effettivamente Shin ha ragione ci sono troppi fattori indefiniti, però magari il sensei l'ha fatto intenzionalmente per vedere a che livello siamo però dai...sta volta esagerato

Non fece in tempo a finire di mettere ordine nella sua testa che era stato anticipato un'altra volta,sta volta da una ragazza di nome Asami alla quale si vedeva che neanche lei era una cima in fatto di strategie e infatti la ragazza lo palesò subito, quindi Daiki non fece molta attenzione a quello che diceva Asami.

Asami finì di esporre le sue strategie, stavolta Daiki voleva assolutamente finire l'esercizio così se lo sarebbe tolto dalle scatole e non ci avrebbe piu pensato

Ok...O la và o la spacca

Si face avanti il sensei lo guardò, Daiki era legermente in ansia poi disse:

Sensei, sono in grado di esporle le 2 tattiche che aveva chiesto

Prese un bel respiro si schiarì la voce e cominciò a parlare.

Allora se io mi dovessi trovare nella situazione descritta da lei aggirei così: prima di tutto devo accertarmi della distanza a cui mi trovo dal ninja che stà usando l'onda stordente, ipotiziamo che il ninja sia a 2 metri da me,siccome l'onda stordente non può essere parata ma deve essere anticipata, prima che il ninja dia il via alla tecnica preparerei la tecnica della moltièplicazione così da confonderlo, in quell'attimo di esitazione lancerei 1 o 2 kunai per distrarlo ulteriormente poi mi lancerei su di lui e con un pugno dritto dritto sulla bocca dallo stomaco cosi da togliergli il fiato e poi gli darei un calcio in testa per essere sicuro di aver inflitto dai danni.

Finito di parlare riprese un attimo fiato poi ripassò velocemente tra se e se quello che doveva dire e disse:

Allora invece nel caso mi trovassi nella seconda situazione agirei così:
Aspetterei che il primo ninja dia il via alla tecnica del geyser respingente dato che la tecnica si riconosce da una pozzanghera e non è stata specficata la distanza a cui mi trovo dal ninja attacherei con il vento della foglia così da atterrarlo, nell' attimo stesso che la tecnica del vento della foglia verrebbe conclusa userei la tecnica della moltiplicazione cosi da confondere l'altro ninja che mi sta lanciando contro i 3 kunai, poi mi lancerei contro il ninja in modo da attaccarlo con un calcio sul volto


Daiki finì di parlare al sensei e subito dopo pensò:

Spero di essere andato bene, non dico da lode ma almeno bene, nella sufficenza almeno...però dai tutto sommato sono andato bene e se il sensei non la pensa così non fà niente

Anche se pensava queste parole in cuor suo voleva assolutamente che il sensei gradisse il suo discorso sulle tattiche...adesso non gli rimaneva che aspettare le parole del suo sensei


Edited by Kiba2092 - 2/10/2009, 09:02
 
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• F í z s •
view post Posted on 3/10/2009, 09:22




Dovrei come minimo sospendere il corso per questa cosa, di certo non posso interrompere per uno o due giorni e poi iniziare daccapo. Penso sia meglio che il tuo BG finale venga realizzato da te fuori da questo topic, e in questo io possa dire soltanto che tu te ne vai senza dire niente.
 
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Riku 7.0
view post Posted on 3/10/2009, 17:25




Bon, come dici tu allora.
 
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38 replies since 18/9/2009, 22:28   836 views
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