Corso S-18, Sensei: Deidara

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Mello;
view post Posted on 20/11/2009, 20:53




SPOILER (click to view)
Nome PG: Mihael Keehl
Villaggio: Suna
Scheda: https://shippuudennaruto.forumcommunity.net/?t=33277334

Narrato
Parlato
Pensato

Le calde mattinate di Suna, chi non le amava.Svegliarsi inconsci della giornata che li attendeva, un nuovo dono da assaporare ed esibire come fosse un trofeo.Era proprio la mattina la parte di giornata che M. amava più tra tutte. Svegliarsi con il sorriso, coccolato dal vento Sunese non aveva prezzo, ci si sentiva liberi e potenti in momenti simili, si sentiva di avere la forza di spezzare il mondo in quattro parti con la sola forza della propria mente.Quella mattina fu un pò speciale però. M. fù svegliato dal risuonare secco e deciso di qualcosa che ininterrottamente continuava a sbattere sulla porta d'ingresso. Il ragazzo non arrivò a capire immediatamente cosa stesse succedendo, anzi la sua reazione fù più che lenta. Si alzo piano dal letto stiracchiandosi, rimanendo poi seduto sul bordo del letto a rimuginare su un sogno che aveva fatto. Pur perdendo qualche minuto a rimuginare, non arrivo a nessuna conclusione certa, i ricordi di quel sogno erano vaghi e confusi. Non gli capitava spesso di non ricordare ciò che aveva sognato, forse fù quello il motivo per cui rimase attonito a pensarci. Il ticchettio cesso immprovvisamente. Il ragazzo volse uno sguardo assonnato alla porta alzandosi. Rimase per un pò in posizione eretta stiracchiandosi, poi con passo pesante accenno qualche passo verso la porta. Aprì piano il portone di ferro, notando con amara delusione che non vi era nessuno dall'altra parte. In quel preciso istante una folata di vento lo investì e proprio in quel momento si sentì risuonare il ticchettio di prima. Voltando la testa verso destro, notò che un pezzo di ferro che seriva a tenere su alcune tegole, si era staccato ad una delle estremità ed ora pendeva. Si accinse a mettere a posto la cosa, ma pestò con il piede destro qualcosa di morbido, probabilemente cartaceo. Si abbassò e raccolse una busta di carta, mise a posto il pezzo di ferro pendente e rientrò in casa. Rientrato, posò la busta sul letto e si diresse verso il bagno.
Dopo essersi lavuto accuratamente la bocca e il viso, e dopo aver, naturalmente, adempito ai suoi bisogni, tornò in camera e si affacciò alla finestra. Un sole forte e possente irradiava tutto il paese, uno scenario che mozzava il fiato, forse anche per via dell'afa. Aldilà della cinta di mura che circondavano il villaggio, si apriva il grande mare giallo chiamato deserto, una scia di sabbia fine che si ergeva tra le dune. Il sole era tanto forte, che sembrava si rispecchiasse anche sui minuscoli granelli di sabbia che si scorgevano in lontananza. Uno spettacolo pacifico e sereno.
M. si allontano dalla finestra e si sedette sul letto prendendo in mano la busta, l'aprì e ne lesse il contenuto.
La lettera lo informava del suo imminente incontro con il sensei, il luogo e la data erano ben precisati, Lunedi mattina alle 7 e 30. Il ragazzo alzò il volto verso l'alto, comprimendo la bocca e le sopracciglia in una smorfia.

Dunque...ieri era domenica se non sbaglio..uhm, si era domenica per forza, il chiosco di Karin é stato chiuso per tutto il giorno.Quindi, oggi é lunedì, se la lettera mi é stata consegnata oggi, vuol dire che l'incontro si terrà tra esattamente sette giorni....

In quel momento, dentro di lui insorse un dubbio. Quasi una settimana fa, se non più, aveva visto dalla finestra uno degli uccelli messageri allontanarsi dal tetto del condominio in cui abitava. Dato che lui era l'unico, insieme alla famiglia Kachin, ad abitare in quel condominio per il momento, non sarebbe stato impossibile il fatto che quella lettera gli fosse stata consegnata già da una settimana e che lui non l'avesse notata sino ad ora, ma se cosi fosse stato, avrebbe significato che il giorno previsto per l'incontro era proprio oggi. Con un balzo animalesco, M. corse verso l'armadio dal quale trasse dei vestiti. Si mise velocemente una maglietta a maniche corte e un paio di bermuda che arrivavano poco più in alto delle ginocchia. Cercò l'equipaggiamento ninja per qualche secondo, senza riuscire a trovarlo inizialmente. Corse in cucina, in bagno e poi ritornò in camera, ma dell'armamentario neanche la minima traccia. Gli venne poi un dubbio, si abbasso di scatto e osservò se ci fosse qualcosa sotto il letto. Bingo! Prese l'equipaggiamento e balzò in piedi.Con estrema velocità balzò fuori di casa e corse verso il luogo prestabilito per l'incontro. Gli sarebbe piaciuto fermarsi ogni tanto durante il tragitto, a salutare qualche vecchia conoscenza, ma non ne ebbe il tempo dato che era già in ritardo di venti minuti. Arrivato al luogo dell'incontro, stanco e affannato, non notò nessuno che avrebbe potuto ricordargli un sensei. Camminò per un pò in mezzo ad alcuni alberi secchi e spogli, finchè non scorse un uomo in lontananza, doveva essere il sensei. Si avvicinò notando che l'uomo era concentrato, probabilmente c'era qualcun'altro lì, magari un altro studente che stava in quel momento, esenguendo la propria prova d'ammissione. Per non rischiare di interrompere qualcosa, non si avvicinò troppo al sensei, ma soltanto di quel che basta per essere notati. Si sedette in una parte di terrone arida senza alberi intorno, accovacciò le gambe e con sguardo immobile, cominciò ad osservare il sensei.

Prima o poi mi noterà e quando succederà, gli chiederò scusa per il ritardo e lo pregherò di lasciarmi comunque svolgere il mio compito...intanto mi godrò un pò di pace.

 
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¬ I t a m æ «
view post Posted on 20/11/2009, 22:39




Mi spiace ma il corso è ormai stato sospeso, per diventare genin ora devi iscriverti qui e scegliere un senpai, ti ricordo che c'è un evento in corso e che tutti gli utenti si trovano a Konoha.
 
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Mello;
view post Posted on 21/11/2009, 00:19




Leggendo il regolamento sono finito qui, mi scuso per l'inconveniente (:
 
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47 replies since 2/3/2009, 21:22   896 views
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