| --GaaraOfTheSand-- |
| |
Le presentazioni erano finalmente finite e il vero giorno d'accademia, iniziò dopo il discorso del sensei, riguardante lo svolgimento di un test teorico. Passò tra i banchi porgendo ad'ognuno un foglio. Una volta consegnato, mi misi a leggerlo attentamente <avete ricevuto notizia da parte di alcune spie che lavorano per Suna che due ninja di Kusa (villaggio dell'Erba), di grado Genin, sono attualmente diretti verso il vostro villaggio. Il vostro compito e di rallentare il più possibile la loro avanzata finché non giungono i rinforzi che avete già mandato a chiamare. Siete soli, cercate di ostacolare in ogni modo i ninja invasori.> Il compito provvedeva quindi, nel simulare degli attacchi contro due ninja avversari, per dar tempo a eventuali soccorsi. Dopodichè, presi la penna tra le mie dita e con la mano sinistra, appoggiata alla fronte, mi misi a scrivere, interpretando in prima persona. Erano le cinque di sera, quando due spie correndo, vennero fermate da un mio richiamo. < Voi due, qual è il motivo di tutta questa agitazione? > Dopo pochi scambi di parole, venni a conoscenza che due ninja di kusa, erano attualmente diretti verso il villaggio, anche se il loro obiettivo o scopo, era del tutto incognito. Dissi ai due di informare le forze speciali, io intanto, li avrei intrattenuti. Dalle informazioni che mi vennero date dalle due spie, avrei dovuto incontrare i genin, a poche miglia di distanza dall'entrata principale, così, mi recai prima di loro, sul luogo dove sarebbe avvenuto lo scontro. Vi era un sentiero, che stava in mezzo tra due zolle. Dopo pochi minuti dal mio arrivo, aprofittando della zolla, avvistai dall'alto, che in lontananza vi erano i due attesi ninja, che a velocità abbastanza elevata, si dirigevano verso la mia posizione. Non ebbi abbastanza tempo per progettare una trappola, perciò, improvvisai. Compii la tecnica della moltiplicazione, creando due copie, direzionando una, in uno spazio buio e l'altra, dietro un enorme masso nel caso mi sarebbe servita, mantenendo poco meno di dieci metri di distanza tra me e loro. Fatto ciò, eseguii la tecnica della trasformazione, cambiando il mio aspetto in un masso, di peso intorno ai 70 kg (peso vero naturale 60 kg) tenendomi inferiore al 33% di peso e volume in più che superava le mie capacità. Trascorsi due minuti all'incirca, i due shinobi stavano percorrendo il sentiero sempre a buona velocità, in questo modo non si accorsero della copia nascosta, che una volta superata di qualche passo, fece un rumore con un sasso in modo da attirare la loro attenzione. Si fermarono di colpo e uno di loro fece segno all'altro che sarebbe andato a controllare, quando arrivo dalla mia copia, estrasse un kunai velocemente e lo conficco dritto nello stomaco della mia copia, che svanendo, si accorse che era una trappola e girando velocemente lo sguardo verso il suo compare vide il mio kunai puntato alla sua gola, avevo aproffittato delle spalle del nemico che osservava il suo compagno, per tornare alla mia forma originaria e tenerlo come ostaggio. Avevo in pugno la vittoria mi sarebbe bastato aspettare i rinforzi, ma allo shinobi non importava della salute del suo compagno e corse verso di me, diedi una colpo alla nuca del ninja con il lato posteriore del kunai perdendo quindi i sensi, scaraventai il corpo a terra e feci un salto abbastanza alto, mi serviva una tecnica veloce da fare in quel momento e quindi mi venne in mente di usare la tecnica della brezza del deserto, dopodichè aprofittai dello svistamento del nemico per nascondermi dietro dei massi. Dovevo usare la logica, mi avrebbe sicuramente battuto in campo aperto dato che conosceva sicuramente molte più tecniche di me, ma sopratutto che non erano a mia conoscenza. Svanito l'effetto della tecnica, lo shinobi proclamò un grido di ira, ordinandomi di uscire dal mio nascondiglio, ero calmo, avevo più della metà di chakra, più che sufficiente per batterlo, feci uscire la mia copia che avevo lasciato dietro un masso e la feci andare nel sentiero in cui i due ninja erano passati, lo shinobi abboccò la trappola e incominciò a seguire la mia copia. A quel punto mi misi a seguirlo, appena furono nel mezzo fra le due zolle, feci un salto su una di esse e mirando quella davanti a me, composi le cinque posizioni magiche necessarie per compiere la mia tecnica, ovvero, "la tecnica del soffio del vento". Un getto di vento largo 50 cm, con traiettoria lineare si andò a schiantare contro la zolla a me di fronte, provocando una frana e il nemico, venne definitivamente schiacciato dai massi e con lui la copia (per specificare). Mi rimaneva la metà del mio chakra originario, non avevo ancora esaurito tutto, ma il mio compito non era finito, la stanchezza incominciava a farsi sentire e andai dal ninja che avevo stordito precedentemente. Lo shinobi era in piedi, si era ripreso, sapevo che si sarebbe ripreso dopo pochi minuti, ma del resto, non avevo intenzione di farmi uccidere, avevo sconfitto il mio avversario precedente e potevo benissimo sconfiggere anche lui, equipaggiai un kunai, il nemico stava avanzando, quando venne fermato da un ninja di Suna, conficcando il suo kunai nella sabbia davanti a lui. Ero riuscito a fermare il nemico giocando bene le mie carte. Dopo aver finito il racconto notai che tutti avevano già consegnato, mi alzai e consegnai il mio foglio al sensei, tornai silenzioso a sedermi e con mani in tasca aspettavo una risposta.
Dispendio chakra nel racconto: 100-50=50 Scusate il ritardo Edited by --GaaraOfTheSand-- - 19/7/2008, 23:27
| | |
| |
|