Kiri I-16

Consegnato il foglio, Natsu sperava solo di raggiungere la sufficienza e di passare questa prova, sapeva bene che di certo aveva commesso qualche errore, se non una marea, in quanto era la sua prima sfida all'accademia e non era abituato a questo tipo di cose, inoltre non era molto bravo nel formulare delle tattiche, e questo il sensei di certo l'avrebbe notato. Quindi, una volta che tutti quanti i suoi alunni ebbero terminato di compilare il foglio, il maestro si mise a correggerli facendo attendere un po' i suoi allievi, mentre li leggeva però, alcuni uscirono dalla classe, evidentemente non avevano terminato il compito in tempo e il Sensei non accettò questo fatto, bocciandoli dal corso. Per fortuna Dragonil fece in tempo, anche se di poco, quando lui finì infatti, dopo circa due o tre minuti, il sensei passò a ritirare i fogli che mancavano all'appello. Dopo quell'attesa di quasi dieci minuti, che Natsu passò cazzeggiando e guardando fuori dalla finestra della classe, il Sensei passò per i vari banchi, riconsegnado i lavori corretti. Per quanto riguardava gli errori ortografici, ce n'erano praticamente pocossimi, su quel campo il ragazzo non aveva problemi, mentre per le tattiche, ne aveva molti, il lavoro era comunque sufficiente, di più il maestro non poteva dare, in quanto il suo alunno non aveva tenuto conto del fatto che nella villa non c'era abbastanza acqua per effettuare la "Mizu Bushin no Justu", inoltre aveva commesso alcuni errori di calcolo con il Genjutsu successivo. La cosa più importante comunque, era il fatto che la sufficienza l'aveva ottenuta, come nei suoi "sogni" in quel momento non gli importava diventare il migliore, a lui bastava diventare Shinobi e basta, se poi con il massimo dei voti, o con i più bassi, poco gli importava. Adesso comunque doveva concentrarsi sul da fare, e non su quello che aveva fatto prima, il Sensei infatti dopo aver consegnato i fogli corretti, e lasciato qualche minuto ai suoi esaminati in modo che potessero notare gli errori effettuati, disse che per l'ultima prova, almeno così capì Natsu, dovevano spostarsi. Il ragazzo infatti capì che la successiva sarebbe stata l'ultima, ma gli sembrava strano dato che, senza contare la prossima, ne aveva effettuato solo una. Stranezze a parte, Dragonil seguì il suo insegnate e il resto della classe fuori dall'aula, uscendo anche all'esterno dell'Accademia e andando in una specie di piazzale, con al centro un grande lago. Una volta arrivati tutti quanti si fermarono davanti alla grande distesa d'acqua, là il sensei si girò in direzione dei suoi esaminanti e cominciò a spiegare la prova successiva. Detto in parole semplici, dovevano far scomparire un Kage Bushin creato dal maestro, quest'ultimo infatti, una volta finito di spiegare la prova, creò in tutto sei "Cloni d'Ombra", uno per ogni alunno. Per questo esame finale non c'erano "regole riguardo al suo eseguimento", o meglio, per essere superata, bastava eliminare una copia, nel caso in cui si voleva far bocciare alcuni compagni si potevano sempre eliminare più copie. Non era però nell'interesse di Natsu fare queste cose, ancora non conosceva a fondo i suoi nuovi Nakama e quindi non poteva avercela in particolare con uno di loro. Tre dei suoi compagni si misero subito al lavoro, mentre il ragazzo decise di aspettare un po', era il suo primo combattimento serio e come se non bastasse, oltre all'ansia si aggiunse il fatto che le copie non erano semplici Bushin, ma Cloni del suo sensei, il che di certo non avrebbe semplificato le cose, i suoi "amici", sempre se si potevano considerare tali, si diedero da fare, e Dragonil decise che era il momento di farsi sotto. Esaminò bene la situazione, e vide che c'erano due copie "libere" a destra, e una a sinistra, in quest'ultima zona l'acqua era più lontana, circa 10 metri, e il suolo era un po' in pendenza, mente nella riva opposta c'erano rocce scivolose, difficili da percorrere, ma l'acqua rimaneva molto più vicina. Date le condioni migliori, l'aspirante Genin scelse la copia libera a sinistra, anche se l'acqua era un po' lontana, avrebbe escogitato qualcosa per le sue tecniche, questo era infatti l'unico difetto dei Jutsu di Kiri, erano belli e potenti, ma necessitavano quasi sempre di una fonte d'acqua, se queste non erano presente, sarebbe stato un bel problema. Mentre nella sua mente Natsu pensava a una strategia, i muscoli delle gambe cominciarono a muoversi in direzione del bersaglio prescelto poco fa, dato che ancora non aveva imparato a camminare sull'acqua usando il suo chakra decise di passare per la riva e raggirare il lago, ci avrebbe impiegato di certo più tempo, ma non poteva farci niente, non aveva voglia di bagnarsi, anche perché l'acqua di certo non sarebbe stata delle più calde. Comunque, dopo una piccola corsa, il ragazzo arrivò abbastanza vicino al Bushin, e decise di fermarsi, la distanza era di circa cinque metri, o almeno così pareva, per prima cosa l'aspirante Genin decise di usare una tecnica banale, in modo da nascondersi un po', la "Kirigakure no Jutsu", con questa creò un velo di nebbia che avvolse lui e il Bushin. Di certo con questa mossa il "sensei" si sarebbe accorto che un alunno lo stava prendendo di mira, e si sarebbe messo, quasi sicurmente, in posizione difensiva, comunque Natsu non aveva timore di scontrarsi in un corpo a corpo, sapeva benissimo che avrebbe sicuramente perso, dato che l'avversario era la copia di un Jounin e aveva molta più esperieza e abilità, ma dopotutto era un corso per diventare uno Shinobi, di certo non avrebbe rischiato la vita. In ogni caso, dopo aver effettuato il Velo di Nebbia, Natsu cominciò ad avvicinarsi, in modo più silenzioso che poteva verso il suo bersaglio, per poi usare, quando era ancora abbastanza distante, la "Mizu Bushin no Jutsu", creando un suo unico clone, questa volta non commettè lo stesso errore della prova scritta, a dieci metri di distanza aveva infatti la quantità d'acqua necessaria per effettuare il Jutsu. Il Mizu-Bushin, una volta creato, si diresse verso il Jounin, il ragazzino prima di creare tutta quella nebbia aveva infatti memorizzato la sua posizione, indicandola poi al suo clone. Una volta che la copia era abbastanza vicina, cominciò ad attaccare il "Sensei" con pugni e calci, di certo in pochi secondi sarebbe scomparsa, e questo era nei pieni di Natsu che intanto si era diretto alle spalle dell'avversario, in modo da lanciargli due Kunai mentre era impegnato nell'eliminare la copia d'acqua. Era una tattica molto semplice, ma se avrebbe funzionato la copia nemica sarebbe scomparsa, promuovendo automaticamente il ragazzo.
Ora tutto dipende da quel Kage Bushin, spero che la mia tattica funzioni, ma sopratutto che in caso negativo venga promosso lo stesso, dopotutto colpire un bersaglio Jounin non è facile per uno Studente come me...

Promossi o bocciati : Eliminare la copia.

	1° Caso	2° Caso
Stato Fisico	Illesa	Illesa
Stato Psicologico	Concentrata	Agitata
Armi	Shuriken {4/5}   Spiedi {5/5}	Shuriken {5/5}   Spiedi {3/5}
Tecniche Utilizzate	Servitori di Nebbia	Servitori di Nebbia
Chakra	[35/50]	[35/50]

Atto finale!?

Statistiche
Stato Fisico	Illesa
Stato Psicologico	Determinata.
Armi	Shuriken {3/5}   Spiedi {3/5}
Tecniche Utilizzate	Soffio artico
Chakra	[10/50]

Tutti quanti i compagni erano andati all'attacco, ognuno aveva il suo Bushin da attaccare e da lì a breve quelle piccole battaglie sarebbero terminate, decretando la promozione a genin o la bocciatura al corso d'accademia, Natsu sperava con tutto se stesso che, anche nel caso in cui non sarebbe riuscito a eliminare una copia del suo sensei, quest'ultimo l'avesse comunque promosso per il "valore" dimostrato durante il corso. Dopotutto l'obbiettivo dell'ultima prova era comunque la distruzione di una copia di un Jounin, e non era molto semplice per uno Studente farlo, in ogni caso il ragazzo si doveva concentrare sulla tattica da fare, ma soprattutto sulla buon riuscita di questa. Per ora aveva effettuato solamente la "Kirigakura no Jutsu", creando un velo di nebbia che avvolse l'intera zona, con questa mossa sicuramente il Kage Bushin si sarebbe accorto che qualcuno l'aveva preso di mira, l'attacco a sorpresa era comunque possibile, in quanto di certo non avrebbe mai immaginato da che parte sarebbe venuto l'attacco. L'aspirante Genin eseguì poi la "Mizu Bushin no Jutsu", usando l'acqua del lago che era distante una decina di metri, creò esattamente due cloni, avendo precendetemente memorizzato la posizione del "Sensei", Dragonil indicò ai suoi Mizu Bushin dove si situava, in modo da poterlo attaccare. Naturalmente due semplici Copie Acquatiche di un insulso Studente non potevano fare molto contro un Jounin di alto livello, ma questo era comunque nei piani del ragazzo, quando infatti i due "finti Natsu" andarono all'attacco l'originale raggirò quello che quasi sicuramente sarebbe diventato, anche per pochi secondi, un campo di battaglia, muovendosi il più silenzioso possibile alle spalle del bersaglio. I due Bushin avevano il semplice compito di distrarre l'obbiettivo facendo naturalmente attenzione a non essere colpite, in questo modo sarebbe stato più facile un attacco a sorpresa alle spalle, quando infatti fu in posizione l'Aspirante Genin prese due Kunai dalla tasca sulla vita e si lanciò all'attacco provando a colpire il "sensei" con un colpo d'arma. Nel caso in cui quest'ultimo però si sarebbe accorto dell'imminente pericolo, Natsu avrebbe lanciato il Kunai che sicuramente però sarebbe stato schivato, per poi lanciare il secondo che teneva in mano. Se il Jounin avrebbe saltato, era quasi impossibile schivare un Kunai in volo.