Kiri I-16

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† Ryuzaki ~
view post Posted on 25/6/2008, 01:32




SPOILER (click to view)
Err... Scusate l'intrusione, volevo chiedere se andrebbe bene uno studente in più...
Volevo segnarmi in accademia, ma noto solo ora che la nuova classe è stata già aperta xD
Vorrei iscrivere il mio personaggio se non ci sono problemi, dicendo appunto che è arrivato in ritardo xD
Se non si può fare, scusate davvero il disturbo.
 
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» Ghost
view post Posted on 26/6/2008, 19:04




»Sensei: ~


Narrato
Parlato
Pensato
Esterno
"Tecniche"



Uno a uno, tutti gli alunni assegnati a quel corso entrarono in classe, la tensione cominciava a farsi sentire, in quanto il sensei ancora non era arrivato ed era atteso da tutti gli aspiranti Genin. L'unico che sembrava non sentire questa tensione era un ragazzo che sino ad ora era rimasto nel suo banco senza aprire bocca e con gli occhi chiusi, come se dormisse, in effetti era proprio così, da quando era entrato, Natsu si era subito addormentato, per questo non si accorse dei suoi nuovi compagni che entravano in classe e della compagna, che avrebbe di certo voluto conoscere. Quando però il Sensei finalmente arrivò in classe, nemmeno per farlo apposta, Salamander si svegliò, questa fu però una coincidenza, una fortuita coincidenza. L'aspirante Shinobi quindi, tirò giù i piedi dal tavolo e si mise composto, anche se non gliene fregava niente di cosa pensassero il sensei e i suoi compagni riguardo se stesso, preferiva non essere cacciato già il primo giorno, per via della sua maleducazione. Dopo pochi secondi di attesa il Sensei finalmente si decise ad aprire la bocca e a dare i primi ordini ai suoi alunni, in modo da cominciare a tutti gli effetti il corso.
Salve ragazzi! Sono Kyon Mikawa il vostro maestro. Per prima cosa vorrei che vi presentaste: dovreste dirmi cosa vi ha spinto a fare il ninja, quali sono i vostri sogni ecc.
Natsu voleva evitare di essere il primo, non perché fosse timido, o voleva prima sentire parlare i suoi compagni, ma semplicemente perché era ancora mezzo addormentato e non voleva rischiare di essere punito o sgridato, dopotutto, come si dice, è la prima impressione quella che conta, anche se non è sempre vero. Comunque sia, parlarono prima alcuni dei suoi compagni, cinque per la precisione, tutti quanti avevano degli obbiettivi specifichi, c'era chi voleva diventare Mizukage, chi voleva proteggere il villaggio, chi voleva riportare alla retta via suo fratello, c'erano persone molte diverse in quell'aula, ma tutti con obbiettivi grossomodo uguali: diventare il miglior shinobi del villaggio, se non il migliroe in assoluto. Gli obbiettivi di Natsu erano, e sono tutt'ora, totalmente diversi, lui non vuole fama e potere, ma essere un normale e comune Shinobi. Dopo che quei suoi famosi cinque compagni dissero la loro, il ragazzo si alzò dalla sedia, e cominciò a parlare.
Allora...
Non partì affatto bene, non si era preparato il suo discorso e dovette improvvisare, restò quindi qualche secondo in totale, e imbarazzante, silenzio, grattandosi la nuca con la mano destra, per poi riprendere a parlare.
... Mi chiamo Natsu, Natsu Dragonil, e non sono originario di Kiri, anche se non so dire di preciso da dove, non sono nemmeno del Paese dell'Acqua, so soltanto che sono nato all'esterno e che poi sono magicamente apparso qua, cioé, per farla semplice, non ho la minima idea di dove sia nato e di come sia arrivato qui a Kiri. Riguardo al motivo per cui vorrei diventare uno Shinobi, non ce n'è uno in particolare, è solo che da quando sono qua, ho visto solo Ninja e Anbu e vorrei capire che si prova nel diventarlo, magari poi mi piacerà anche, chi può dirlo... Per ora comunque, da quel che ho visto, la loro vita sembra entusiasmante. Mentre per i miei sogni e aspirazioni, a contrario dei compagni che si sono espressi sino ad ora, non voglio affatto diventare Mizukage o lo shinobi più potente, la mia speranza è di diventare uno Shinobi, punto! Se poi sia il più scarso o il più forte, sinceramente, non me ne può fregare molto. Con questo che ho detto, sensei, spero non pensi che io prenda l'essere uno Shinobi come un gioco, o come un passatempo, se riuscirò a diventare un Genin mi impegnerò al massimo, sino ad arrivare al mio limite, dal quale poi non proverò ad avanzare.
Dopo questo lungo discorso, Natsu si risedette e aspettò che i restanti compagni si presentassero, dando un'idea di come erano e delle esperienza che avevano affrontato.

SPOILER (click to view)
Posti piccolo, ma buono, almeno credo, l'ho riletto meglio per la punteggiatura, spero vada meglio...




Edited by » Ghost - 26/6/2008, 20:46
 
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~Remu
view post Posted on 28/6/2008, 22:59




SPOILER (click to view)
Mi ha detto Rikimaru di postare ^^
Ps: So che ho postato un paio d'ore dopo spero che me l'accettiate comunque >.<


CITAZIONE
Legenda:
Narrato
<< Parlato>>
<< Parlato altrui>>
§Pensato§

L'inizio di tutto : La lettera dell'accademia.



La nebbia, quella mattina, copriva il paesaggio, come oramai era abitudine a Kiri. L'aria era rigida, mentre sulle pozzanghere, cadevano, dai cornicioni, riempiti durante la tempesta precendete delle goccioline d'acqua. La città, a quell'ora, aveva una strana atmosfera da film horror..La nebbia..Il silenzio.. Solo a mattina inoltrata si poteva notare un certo movimento, con i pescatori che esponevano le loro merci e i clienti, invece,pronti a prendere il pesce appena catturato. Anche il postino ninja inziava a fare il suo lavoro con molta cura, visto che doveva consegnare lettere importanti. Passando di casa in casa si lasciò catturare da uno strano alloggio. Esso era di modeste dimensioni, con un giardino recintato, ben curato e un cancello di color verde scuro. La facciata era appariscente, probabilmente nessun'altra in tutta la zona presentava un colore tanto vivace: giallo canarino. Lo shinobi si avvicinò verso quell'abitazione, aprì il cancello e percorse il vialetto. Poi bussò alla porta.<< Porto una lettera dall'accademia di Kiri. C'è qualcuno?>>Dopo un minuto preciso si sentirono dei passi che solo un ninja esperto poteva sentire. "Clak" La porta si aprì e dietro di essa una ragazza con dei capelli corti, occhi molto vivaci, e vestita con un kimono a fiori, gli sorrise dolcemente.<< Eccomi! Mi spiace averla fatta aspettare. Posso ritirare io la lettera.>>Il postino la osservò per qualche secondo. Era una ragazza molto graziosa. Non molto adatta per diventare una shinobi. Naturalmente molti erano i ninja simili che aveva conosciuto e non se ne curò molto. Dopo averla guardata, chiese per informarsi se lei fosse la persona che stava cercando.<< Sei te Haru Mikawa?>> La ragazza annuì con entusiasmo. Finalmente per lei era arrivato il momento di frequentare l'Accademia dei Ninja. E realizzare ciò che aveva sempre desiderato.<< Certo, sono io!>>Lo shinobi estrasse dalla sua borsa una lettera bianca e la porse alla ragazza ricambiando il sorriso.<< Questa è per te.>>Haru la prese e salutò il postino che subito dopo sparì nel nulla. Lei era rimasta qualche secondo sulla porta di casa, ad osservare quella lettera attesa con impazienza.§Finalmente è arrivata. Presto potrò migliorare le mie doti. Sono così contenta!§ Strinse la lettera a se e rientro in casa. Avanzò verso la cucina e si mise a sedere. La madre era intenta a lavare i piatti e le chiese della lettera. Lei le spiegò il poco che c'era da sapere e subito aprì la lettera.
A Haru Mikawa,
Abbiamo accettato la sua richiesta d'iscrizione ai corsi per diventare un ninja. Tra una settimana dovrà presentarsi in Accademia , al terzo piano, classe I - 16.

Sensei Kyon Mikawa


La rilesse più volte. Non riusciva a crederci. Era stata ammessa. Anche se già l'aveva intuito in cuor suo, vederlo scritto su quella lettera gli provocò grande soddisfazione. Poteva seguire le orme del padre e forse avrebbe trovato un legame che non aveva mai avuto..un fratello. La madre lesse la lettera dopo di lei e fu parsialmente felice. Avrebbe fatto la fine di suo padre? Come si sarebbe comportata in missione? Domande adatte ad una madre preoccupata insomma. Il giorno finì in pochissimo tempo, tanta era l'eccitazione per questa notizia. La sera, Haru, si addormentò subito, avendo però un sonno movimentato.

Il Primo giorno



La settimana era trascorsa molto velocemente. Tra il cercare i vecchi oggetti del padre e il cucire un vestito adatto per il corso, le giornate passavano, il giorno tanto atteso si avvicinava, alla fine arrivò. La ragazza si alzò prima che la sveglia suonasse, troppo agitata per rimanere a lungo sul letto. Intanto la madre, che naturalmente si era alzata molto prima di lei, le stava preparando la colazione. Haru, sentendo il trambusto che era in cucina, si diresse verso il bagno per farsi una doccia veloce. Dopo essersi asciugata e vestita, con il suo completo cucito da poco, si fermò qualche minuto davanti allo specchio. §E' arrivato il momento. Devo tranquillizzarmi un pò..tutto andrà bene..§
Tirò su le braccia e strinse i pugni stirandosi un pò, dopo di che prese le armi, che aveva lasciato sopra il comodino, le mise in una piccola sacca precedentemente legata al fianco destro e infine uscì dalla camera per andare a prendere fare colazione. Mangiò con una certa fretta, non volendo fare tardi al primo giorno. Finito il cibo, salutò velocemente la madre dandogli un bacio sulla guancia e corse via verso l'Accademia di Kiri. Lungo la strada, la gente era in agitazione: vendita promozionale.§No..Non è possibile.. L'ho beccata proprio io???? Ma che sfortuna...§Ebbene si: il negozio, a pochi metri da casa sua, ogni tanto, faceva vendite promozionali di vestiti. Certamente le donne e qualche uomo, aspettavano soltanto questo. La folla era impressionante, probabilmente sembrava più di quanto non lo fosse, dato che le strade in quel punto assomigliavano più a cunicoli. Haru si trovò costretta a tornare indietro e passare per una strada secondaria.§Cavolo! Passando di là farò certamente tardi! uff! Devo sbrigarmi...§Dovette correre ma questo non le servì a molto. Mezz'ora dopo l'orario stabilito si trovò finalmente davanti all'Accademia. Continuò a passo affrettato mentre entrava in quell'edificio maestoso.§Prima parte: riuscita. Ora devo solo trovare la classe.§Entro nell'edificio e salì frettolosamente le scale che erano a qualche metro dalla porta.Tre piani fatti in meno di due minuti: un nuovo record!...Naa..§Finalmente, dopo la sua disavventura si imbattè nella porta della sua futura classe. Si dette una sistemata(per lo meno, fare un pò di bella figura),bussò delicatamente alla porta e l'aprì piano.<< Salve.. >> Prese tempo. << Mi spiace dirsturbarla.. e sono immensamente mortificata per il ritardo.. Sono stata assegnata a questo corso anche io..>>Detto questo, aspettò che il Sensei le rispondesse e,dopo, si mise a sedere in un banco vicino alla finestra, pronta ad ascoltare.§Che figura..§Il maestro, subito dopo, cominciò la sua lezione, domandando, a tutti, quali fossero le loro motivazioni e i sogni. Piano piano ogni "compagno" di Haru espose i propri: ogniuno dei suoi compagni sembrava aver avuto una storia triste, effettivamente anche lei non scherzava. Molti avevano ambizione da vendere, chi voleva diventare Mizukage e chi voleva diventare il capitano della squadra Anbu. Altri volevano semplicemente diventare Shinobi. Haru seguì i vari discorsi, cercando di mostrare il suo sostegno a loro che, stavano cominciando l'Avventura insieme a lei. Poi, dopo un pò, toccò alla ragazza. Non aveva pensato a cosa dire quindi improvvisò su due piedi. Si alzò dalla sedia e cominciò a parlare.<< Ora tocca a me no? Mi chiamo Haru Mikawa e sono stata adottata quando ero ancora in fasce. Il mio cognome probabilmente deriva dai miei genitori naturali per quanto io sappia. Il motivo per cui voglio diventare un ninja è perchè ho ereditato questa "passione" dal mio defunto padre. Ho molti sogni a riguardo ma quello principale è diventare una shinobi per tentare di trovare qualche legame di sangue ancora in vita. >>Gli tornarono alla mente dei ricordi della sua infanzia:allenamenti con il padre, il sorriso di sua madre nel vederlo e la sua vivacità, che da piccola la caratterizzava moltissimo. Non si rattristò però, altre persone l'avrebbero fatto, fece un sorriso appena percettibile al pensiero di tutte quelle situazioni vissute, ma oramai era tutto passato: si doveva guardare avanti. Quel discorso gli venne naturale senza fare il minimo sforzo, d'altra parte faceva parte di se stessa. Appena finito si rimise a sedere ed attese le varie reazioni dei compagni.
 
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† Ryuzaki ~
view post Posted on 30/6/2008, 06:35




CITAZIONE
Parlato
Pensato
Narrato

image


Una settimana prima.



Era una mattina come tutte le altre a Kiri, Villaggio segreto della nebbia.
Mpf, come al solito. Quell'irritante pioggierellina non cessava quasi mai di cadere.
Il tempo era sempre così opaco, spento, l'aria che si respirava era sempre la stessa.
Almeno queste erano le osservazioni di una Karen abbastanza seccata, che se ne stava tranquillamente nel proprio giardino di casa, andando a ritirare la posta.
Che abitudine noiosa le avevano imposto.
Le solite lettere di parenti invadenti... poi si ritrovò fra le mani qualcosa di inspettato.
Una busta diversa.
Iniziò a pensare l'arrivo dell'apocalisse.
La aprì, senza troppa fretta leggendone il contenuto.
Una lettera dell'accademia ninja, che affermava che lei stessa fosse stata ammessa ad essa.



Uhm... Ho davvero fatto domanda?


Si chiese pensandoci sù, rimembrando poi alla giornata in cui la madre l'aveva costretta a farlo, usando l'abilità innata del solito scartavetramento del sistema nervoso, utilizzato da tutti i genitori.
Sì. Tutti i genitori posseggono questa rara abilità innata. Altro che Sharingan...
Karen sospirò con rassegnazione.
Non avrebbe più potuto oziare in casa, dipendere dai propri genitori.
Che cosa dura la vita...




L'Accademia.




Ok, era il giorno.
Era arrivato "finalmente" il momento in cui avrebbe intrapreso la faticosa impresa nel diventare una kunoichi.
Ovviamente, lei se ne stava ancora tranquillamente a crogiolarsi fra le braccia di Morfeo.
Una presenza però, invadente, disturbò il suo sonno.
La luce del tiepido sole cominciava ad addentrarsi all'interno della sua camera.
Karen alzò il busto, passandosi le dita sugli occhi per cercare di focalizzare ciò che aveva davanti. Bene, senza occhiali non vedeva un emerito cavolo.
Poco dopo allungò pigramente una mano verso il comodino, per indossare l'oggetto che qualsiasi miope era costretto ad usare.
I suoi odiosi occhiali da vista.
Sbadigliò posandosi una mano davanti alle labbra, fissando l'orologio.
Le 8 passate.

Iniziava ad avvertire un qualcosa di strano. Come un brutto presentimento. Fissò voltando leggermene il capo, fissando il calendario attaccato al muro.
Un cerchio rosso con scritto "Accademia!" decorava visibilmente -anche troppo- il numero del giorno.
Ops... si era forse dimenticata che quello era il primo giorno di scuola?
Sua madre l'avrebbe linciata...
Così, in fretta e furia, riuscì ad uscire di casa, dopo essersi sistemata accuratamente allo specchio.
Ok essere di corsa, ma non uscire come una pazza.
Poi, Karen odiava andare di fretta, era una cosa che detestava davvero.
Il vento della mattinata le faceva danzare delicatamente i lunghi capelli che cadevano morbidi sulle spalle.
Inspirò a pieno quell'aria iniziando a camminare a passo veloce verso la sua meta: L'Accademia ninja.
Era una giornata comune, il sole "splendeva" alto nel cielo, coperto dalle solite e noiose nuvole.

Quella luce opaca e delicata cercava di passare attraverso a quello scomodo ostacolo, con risultati non molto soddisfacenti.
Il solito tempo di Kiri, quel sole freddo che non riscaldava... quell'opprimente routine.
Sospirò. Non aveva neppure fatto colazione per sbrigarsi, altra cosa che odiava. Uscire di mattina "presto" a stomaco vuoto.
La faceva diventare più egocentrica e permalosa più quanto già lo fosse.
Insomma, si presentava una giornata stupenda.

Il buon giorno si vede dal mattino... come dice il proverbio.
Ah, al diavolo i proverbi, doveva sbrigarsi!
Così a malincuore cominciò a correre.




Qualsiasi persona mi capiti davanti... la ammazzo.



Pensiero di una Karen altamente seccata, che odiava faticare troppo.
In poche parole, il lavoro da Kunoichi era perfetto ad una scanfatiche come lei, che domande...
Finalmente arrivò davanti all'entrata, dove non sembrava esserci nessuno.
Ovviamente prima di entrare maledì l'Accademia per trovarsi così lontana a casa Kozuki.
... Di certo mica era colpa sua che se l'era presa comoda.
Entrò facendo capolino con la testa, avanzando un passo all'interno.
E fù lì che trovò... esatto, delle scale da salire.
Ma stavano scherzando?!
Non solo aveva corso per quasi tutta la strada, l'Accademia osava essere così lontana ed ora, pretendevano addirittura che LEI salisse le scale?! proprio le scale??

Sbuffò seccata per poi iniziare a salire, controvoglia. Anche troppo.
La sua classe sarebbe dovuta essere la "I-16", si ricordava di averlo letto sulla lettere d'ammissione...
... E quanto la madre glie l'aveva ricordato.
Qualche minuto dopo, finito il supplizio delle scale, trovò finalmente la sua classe, aprendo la porta con nonchalance.
Come no... la aprì con strafottenza, dopo aver bussato delicatamente dato che era mezza aperta.
Odiava le porte mezze aperte, o dovevano essere chiuse od aperte!
Stupide convinzioni della sua mente perfezionista per sciocchezze.
Ciò che si trovò davanti furono un gruppetto di ragazzi della sua età con relativo Sensei.
Come constatato, era in ritardo.
Sospirò facendo un piccolo inchino.




Piacere, mi chiamo Kozuki Karen.
Sì, lo sò, sono in ritardo, ma credo che anche voi amiate dormire di tanto in tanto.
Mi scuso lo stesso, comunque.




Esclamò rialzando il capo, sistemandosi gli occhiali, dando un occhiata veloce ai presenti, avanzando all'interno della classe con passo leggero, in modo da sedersi in un banco qualsiasi senza far rumore.



Ergo, serva una presentazione con i fiocchi.
Ribadisco, mi chiamo Karen, ed ho sempre vissuto a Kiri con mio padre e mia madre.
La mia esistenza è del tutto normale e tranquilla, non sono orfana, non ho sogni, non ho fratelli-genitori-parenti in generale da vendicare e seguo la mia vita così, come capita.
Voglio diventare Kunoichi non perchè io abbia un motivo in particolare, è solamente perchè lo diventano tutti.
Non ho la faccia di un individuo che ama fare l'alternativo di turno, quindi, preferisco seguire la scia.
Detto questo, non ho nient'altro da dire, o perlomeno, non penso vi interessi.




Concluse socchiudendo gli occhi, restando in silenzio, appoggiando le mani sul banco, tranquillamente.
Non perchè si sentisse superiore o cosa... semplicemente non aveva la minima voglia di metterci tutto l'impegno possibile per qualsiasi cosa.


Edited by † Kallen ~ - 30/6/2008, 10:38
 
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#Rikimaru#
view post Posted on 1/7/2008, 17:57




CITAZIONE
Giudizi

Ok ,alcuni bravi, alcuni pessimi, ma penso sia normale ,quindi iniziamo con l'analisi un pò più nel dettaglio.

Kino : Beh sono tutt'ora presenti errori di punteggiatura,te ne cito qualcuno.
CITAZIONE
Kino dopo essersi presentato ai compagni si mise a sedere.
Mentre scrutava i compagni che parlavano, egli sentì la porta dell'aula che si apriva.

Dopo "Kino" ci andrebbe la virgola così come dopo "compagni" , inoltre hai usato due volte codesto vocabolo a una distanza di sette parole l'una dall'altra.Il vocabolario italiano è ampio,sfruttalo.

Altra cosa.Benchè mi affascini avere un supereroe in classe,sarebbe meglio non ruolassi la presenza di super poteri.Riuscire a capire l'inteligenza e lo stato fisico del nemico non è cosa da poco (Tra l'altro ti smentisci definendo il sensei "una persona importante" quando invece,se avessi letto la sua scheda,capiresti che è solo un ninja di livello medio-basso ^^)

Infine,non scrivere di sentire un brusio nell'aria,puoi immagianare di udirlo,crederlo,ma non sentirlo,anche perchè nessuno dei tuoi compagni ha detto niente a proposito.
Oltre a ciò il resto va bene.

Yomi : Ti voglio anzitutto dire che il parlato del sensei e quello dei compagni non contano nel raggiungemento delle 30 righe obbligatorie,indi,teoricamente,non hai tenuto rispettato una delle SEI (non 200) regole da me poste in principio.Passi per questa volta , visto che non l'ho precisato, ma il mio giudizio sul tuo post ne risente.
Per il resto nulla di particolarmente grave,sono presenti alcuni omissioni di punteggiatura.

CITAZIONE
Infatti io voglio diventare il capo della squadra assasini, come prima di me mio padre e ancora prima di lui mio nonno questo è uno dei compiti che ci tramandiamo.

Un punto e virgola dopo "nonno" non stonerebbe.

Cerca di migliorare la scrittura da un punto di vista grafico,non è obbligatorio, è solo un consiglio per far risaltare maggiormente il tuo operato.

Akira: Non oso immaginare quanto avresti scritto se fossi stato l'ultimo a postare.
Tralasciando questo punto sono presenti anche anche nel tuo scritto errori di punteggiatura e di ripetizioni.Credo ti basterebbe una rilettura un pò attenta del post per scovarli e correggerli. Te ne riporto qualcuno per farteli notare.

CITAZIONE
Erano passati ormai diversi minuti da quando Akira era entrato in classe e del sensei nemmeno l'ombra, ma continuavano ad entrare in aula altri studenti, che entrando si presentarono e salutarono

Che immetendosi,insinuandosi,introducendosi....Metti quello che vuoi.Basta che non ripeti il verbo "entrare" per tre volte nella stessa frase.

CITAZIONE
In seguito fece il suo ingresso in aula anche una ragazza che entrando salutò tutti per poi andare a sedersi proprio davanti a lui.

Non mi risulta che "la ragazza" abbia scritto che si siede davanti a te o_o,quindi ,a meno che tu non gliel'abbia chiesto,è un errore.In un certo senso così la obbligheresti a farlo per essere coerente col tuo post.

CITAZIONE
Due ragazzi precedettero Akira nella presentazione, i quali si presentarono

Presumo tu capisca l'errore che hai commesso.

Mi fermo qua.Vedi di rileggere meglio il tuo operato la prossima volta.

Sai : No comment.
Hai scritto 12 righe tue,e sei riuscito anche a commettere parecchi errori.

CITAZIONE
Il Maestro inizia a parlare, presentandosi e chiedendo agli studenti di presentarsi, di dire per quale motivo volgiono diventare ninja e qual è il loro sogno.

Esatto,ripetizione.Cerca di usare qualche vocabolo in più e di rileggere ciò che scrivi,lo faccio io, perchè tu te ne devi esentare?

CITAZIONE
Infine da quando divento genin fino alla mia morte difenderò Kiri da attacchi nemici.

"Infine, da quando diventerò genin fino alla mia morte,difenderò Kiri dagli attacchi nemici ". Credo così sia più corretta.

Sono presenti altri errori che penso scoveresti se facessi come ti ho detto.Se non li trovi o vuoi più precisazioni contattami pure via mp.
Comunque sia il post è insufficente.

Julioshino : Stessa storia.
Riportare ciò che altri scrivono non conta nel minimo delle 30 righe,se teniamo conto di questo il post manca di 10 righe per essere completo.
Tralasciando questa monotona deficienza,quel che hai scritto non è che brilli di luce propia.Apparte il parlato dove un minomo ti sei sforzato,il livello del resto è abbastanza basso e di certo non incita il lettore a continuare.
Sono presenti anche alcuni errori grammaticali:

CITAZIONE
Così si alzò un suo compagno si alzò e con tono pacato disse

Credo sia un errore di distrazione ok,ma ciò mi fà pensare che non rileggi nemmeno una volta ciò che scrivi.Se non lo fai tu mi interrogo sul perchè debba farlo io.

CITAZIONE
Aveva ancora il fiatone quando si risedette, ma essendosi liberato da questo peso ke lo soffocava si riprese e guardò intorno a se in cerca di una persona che come lui si era già presentata.Ormai erano poche le persone che si dovevano presentare

...

Natsu : Meglio,continua così ^^.A te và la lode di essere stato il primo a non riportarmi tutto il parlato altrui.Vi sono ancora degli errori nel tuo scritto,più nella prima parte che nella seconda,quest'ultima infatti è stata scritta meglio.

CITAZIONE
L'unico che sembrava non sentire questa tensione era un ragazzo che sino ad ora era rimasto nel suo banco senza aprire bocca e con gli occhi chiusi, come se dormisse, in effetti era proprio così, da quando era entrato, Natsu si era subito addormentato

"sino ad allora" non "sino ad ora".

CITAZIONE
L'aspirante Shinobi quindi, tirò giù i piedi dal tavolo e si mise composto, anche se non gliene fregava niente di cosa pensassero il sensei e i suoi compagni riguardo se stesso

La virgola dopo il quindi è di troppo :sese: .Inoltre il soggetto è sottointeso,puoi tranquillamente evitare di mettere "riguardo se stesso".



Haru : Mezz'ora in ritardo non ti sembra un pò eccessivo °°.Anche perchè dici di arrivare praticamente subito dopo di me.
Oltre a questa piccola incongruenza hai commesso parecchie sviste durante tutto il post,alcune di punteggiatura,alcune grammaticali.Non te le segnalerò tutte ma solo minima parte visto che la mia voglia è al limite.Comunque sia nel complesso non và male,saresti sufficentemente brava se stessi un pò più attenta.

CITAZIONE
La nebbia, quella mattina, copriva il paesaggio, come oramai era abitudine a Kiri. L'aria era rigida, mentre sulle pozzanghere, cadevano, dai cornicioni, riempiti durante la tempesta precendete delle goccioline d'acqua

Credo tu abbia pasticciato un pò con la punteggiatura.Ti dico come secondo me avresti dovuto scrivere:" La nebbia, quella mattina, copriva il paesaggio come oramai era abitudine a Kiri. L'aria era rigida, mentre dai cornicioni,riempiti durante la tempesta precendete, cadevano sulle pozzanghere delle goccioline d'acqua"

CITAZIONE
La madre lesse la lettera dopo di lei e fu parsialmente felice.

Parzialmente :sese:

CITAZIONE
Piano piano ogni "compagno" di Haru espose i propri: ogniuno dei suoi compagni sembrava aver avuto una storia triste,

Ogniuno??? Spero sia un errore di distrazione ^^",c'è anche una ripetizione.

Karen: Leggendo ho visto giusto qualche errore di distrazione ma,visto che non cambia il verdetto e che non ho voglia di cercarlo, non te lo segnalo xD.
Brava.

Zalkilon : Bocciato



CITAZIONE
Modalità Off-Gdr
Dopo aver ascoltato le presentazioni e accettato i ritardatari in classe,il Sensei vi pone il seguente quesito:

Siete stati riconosciuti come infiltrati dal corpo di guardia di un signorotto locale, dalla cui abitazione dovevate trafugare alcuni documenti. Considerate di essere neo-Genin, ma di non aver ancora acquisito ciò che di caratteristico quel grado ha (tecniche, abilità, innate et cetera...); in sintesi supponete che i vostri pg siano esattamente come ora si presentano.
Considerato che la missione è stata affidata a neo-Genin come voi, non è così importante da richiedere il suo compimento a qualunque costo, quindi la vostra vita potete considerarla una priorità, se volete.
In questo caso agite individualmente, nessun supporto è disponibile da parte degli altri membri della vostra squadra, dislocati altrove o comunque impossibilitati ad aiutarvi.
Due samurai irrompono nella stanza dove vi trovate, brandendo ognuno una naginata contro di voi. Sono uno accanto all' altro ed occupano lo spazio dell' uscita dalla stanza. Vi intimano di arrendervi e consegnarvi a loro.
L' edificio in cui vi trovate è in stile giapponese classico, antico. A seguito del tempo passato come infiltrati, conoscete che il numero di guardie in servizio è venti, otto delle quali disposte, a gruppi di due, alle quattro porte di ingresso della residenza del signorotto; le otto più fidate e di comprovata bravura sono preposte alla protezione dello stesso, mentre le restanti sono normalmente di pattuglia per la tenuta.
La stanza in cui vi trovate ha un unico ingresso, prospiciente al cortile interno della casa, delimitato da mura che potete facilmente scavalcare, grazie alle vostre abilità fisiche.
Dai rumori che siete stati in grado di notare, sapete che le altre due guardie sono appena fuori dalla porta.

Il vostro obiettivo primario è sfuggire alla cattura, che comporterebbe il vostro interrogatorio e la possibile rivelazione di utili informazioni. Il vostro obiettivo secondario è il compimento della missione, che prevede il recupero di alcuni documenti presenti nella stanza in cui siete, ma, purtroppo, vi servirebbe più tempo per trovarli.

P.s Pensate per conto vostro e non copiate dagli altrui post,anche se posso capire che fare 9 strategie diverse possa risultare complicato.
 
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~Remu
view post Posted on 1/7/2008, 19:41




SPOILER (click to view)
Vorrei chiedere solo una cosa:
CITAZIONE
Considerate di essere neo-Genin, ma di non aver ancora acquisito ciò che di caratteristico quel grado ha (tecniche, abilità, innate et cetera...); in sintesi supponete che i vostri pg siano esattamente come ora si presentano.

Quindi possiamo usare le tecniche che abbiamo in scheda oppure, oltre le tecniche, neanche le armi?
Tanto per sapere P: Grazie ^^
 
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#Rikimaru#
view post Posted on 1/7/2008, 19:51




SPOILER (click to view)
Potete utilizzare tutte le armi e le tecniche che avete attualmente in scheda.C'è scritto di considerarvi neo-genin unicamente per il fatto che da studenti non potete affrontare nessun tipo di missioni.

P.s Se avete altre domande fatemele via mp,nel topic vorrei vedere solamente i vostri post ^^
 
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[Creso]
view post Posted on 3/7/2008, 13:15




SPOILER (click to view)
Narrato
Pensato
Parlato
Parlato Madre
Parlato Gente


L'ennesimo Ritardo



Porca vacca, anche oggi mi sono svegliato in ritardo!!!
Ma non è possibile che quella sveglia non si faccia mai sentire!!!


Presi quello stupido oggetto e lo tirai per terra, ero furioso poichè mi ero svegliato tardi e quindi ero già di molto in ritardo per il corso dell'accademia, avevo ricevuto il foglio di convocazione circa sette giorni fà, però a causa di una festa a casa di amici ero tornato decisamente tardi a casa, mentre cercavo di indossare le prime cose che riuscii a trovare, infatti mi ritrovai vestito come un tai boxer, dei pantaloncini blu scuro che mi arrivavano alle ginocchia, indossai freneticamente una maglietta completamente stropicciata dove sulla facciata posteriore era stato riportato il simbolo di Kiri riportante una data storica, l'elezione del secondo Mizukage, un certo Nick Kouga.
Durante la ricerca trovai un foglio appoggiato sul comodito firmato da mio padre; aprii la busta e lessi il contenuto:

CITAZIONE
Caro Hiten,

Posso scommettere tutti i miei averi che sei certamente in ritardo e quindi dovrai scappare per andare in accademia, in questo momento sto svolgendo una missione per conto del villaggio e quindi starò via per alcuni giorni, prenditi cura tu della mamma e miraccomando, cerca di fare una buona figura e diventa genin rendendoci fieri di te, ricorda che il clan Kaguya ha bisogno di nuove reclute e tu potresti essere una di queste.
Ricordati che quando tornerò dalla missione dovrai raccontarmi tutto e se sarai promosso, ma che dico, TU sarai promosso!!
Allora dicevo che quando ci ritroveremo ti insegnerò qualche nuova tecnica.

Considerando che l'impresa fu trovare i miei calzari, poichè neanche mi ricordavo di essere tornato indossandoli, quindi optai per una misura di emergenza che qualunque persona mi avrebbe scambiato per un vero boxer, infatti ricoprii gli arti con delle fasce fino ad arrivare alle rispettive articolazioni, ovvero i gomiti per gli arti superiori e le ginocchia per quelli inferiori.
Scesi le scale saltando i gradini ed arrivai al piano terra in un minuto scarso, di fronte alla porta di casa trovai mia madre con una teiera in mano che mi chiedeva con che cosa volevo fare colazione:

Buongiorno Hiten, dormito bene?
Preferisci tè, caffè oppure una tazza di latte?


Con un tono alquanto seccato risposi:

Non ho tempo per fare colazione, non sai dove diavolo ho messo le mie scarpe?
Non riesco assolutamente a trovarle da nessuna parte, e come se non bastasse sono pure in ritardo per l'accademia.


Mia madre con la sua risata che odiavo quasi più di ogni altra cosa al mondo, esclusa i traditori decise di estrarre da un cassetto dei sandali nuovi e me li porse:

Non conosco il motivo per cui ti sei vestito da tai boxer, ma in ogni caso ti avevo comprato questi per il tuo primo giorno in accademia, dovrebbero andarti bene, sempre se il tuo piede non sia cresciuto di molto negli ultimi mesi.

Le diedi un bacio di sfuggita e presi i calzari e corsi via salutandola, decisi che per recuperare tempo era meglio se li indossavo direttamente in accademia, dopotutto avrei molto probabilmente percorso la strada principale che portava all'accademia, quindi non ci sarebbero stati terreni accidentati da calpestare.
Mentre percorrevo rapidamente le vie del villaggio sentii la gente che mi rivolgeva delle battute di basso livello accompagnate da risate fragorose:

Dove vai Boxer con la maglietta di Kiri, cerchi per caso di sfuggire alla polizia?
Oppure sei percaso fuggito dal circo dove ti avevano rinchiuso come fenomeno da baraccone?


Dovetti ignorare quelle voci perchè il tempo era tiranno e più perdevo tempo più le mie possibilità di venire accettato in accademia si riducevano drasticamente a causa del mio ritardo, quindi semplicemente mi girari e mostrai con la mano sinistra il dito medio atto a formare un gestaccio; fù divertente vedere un anziano lanciarmi con un debole movimento della mano un bastone mancandomi di diversi metri, perciò tornai a concentrarmi unicamente sulla strada e aumentai il passo.

Correvo a velocità sostenuta e per cercare di ignorare la fatica ripensai ai miei obbiettivi, ovvero quei sogni che mi spingevano ogni giorno a lottare con tutto me stesso:

Non mi interessa ottenere grandi cariche come diventare Mizukage, oppure diventare un Anbu o un appartenente ad alcuni corpi speciali, ma semplicemente desidero diventare un buon Jounin e cercare di addestrare le future generazioni per rendere Kiri il villaggio più forte delle cinque grandi nazioni ninja.
Inoltre voglio vedere se ho ottenuto l'abilità innata di mio padre, ovvero il controllo delle ossa, la Kekkei tipica del clan Kaguya oppure a causa del sangue di mia madre sono nato senza alcuna dote genetica, quindi senza alcuna bloodline.


Continuai la mia corsa per altri cinque minuti fino ad intravedere l'edificio che ospitava i corsi per gli aspriranti genin, da molti la struttura veniva comunemente chiamata accademia.
Arrivai davanti alla portineria e chiedi dove si trovava l'aula che ospitava il corso I - 16 e mi fu risposto da un uomo appoggiato alla finestra che portava i baffi e fumava una sigaretta soffiandomi spesso il fumo in faccia che era già iniziato da un pezzo e che mi sarei dovuto buttare ai piedi del sensei se volevo avere una possibilità anche minima di poter essere accettato dopo un cosi grave ritardo, dopo questa breve ramanzina mi disse che l'aula era al terzo piano e dovevo semplicemente trovare la scritta che indicava il corso, bussare e pregare di venire accettato.

Grazie per l'aiuto, mi sa che dovrò proprio pregarlo in ginocchio questo sensei, sa per caso se è un tizio strano, crudele oppure sadico ecc..?

L'uomo semplicemente aspirò ancora una volta gettandomi sul viso altro fumo che prontamente dispersi con un movimento della mano atto a simulare un ventaglio, si sporse di più e mi disse che l'avrei dovuto scoprire da solo se meritavo una chance dal sensei e che lo avrei scoperto da solo se era una persona gentile oppure uno che amava la disciplina.

Quindi camminando a passo sostenuto bussai e successivamente entrai nell'aula indicatami dal custode, mi scusai più volte dicendo la semplice verità, ovvero che mi ero svegliato tardi semplicemente a causa di una sveglia che non funziona mai; ero stanco ed allo stesso tempo emozionato, infatti prima di scegliere un posto feci una rapida panoramica dei miei compagni, in tutto erano circa in otto, non notai nessuno di familiare e perciò mi sedetti su una sedia vicino alla porta e ricevetti un foglio su cui era stato riportato un piccolo test dove mi veniva esposta una particolare situazione e dovevo scrivere esattamente come avrei agito in quella occasione.

Mi perdoni per il ritardo sensei, è che questa mattina non è suonata la sveglia e allora non mi sono potuto presentare in orario.

Quindi mi voltai verso i miei compagni e con un gesto della mano salutai la collettività.

Piuttosto difficile questo test, in pratica devo pensare a come riuscire ad ottenere i documenti senza dover attirare troppo l'attenzione delle guardie, per fortuna sono semplici samurai, quindi dubito che conoscano le arti ninja, mi basterà utilizzare i servitori abbinati ad un diversivo per finirne un paio in fretta e poi recuperati i documenti basterà un flash per tagliare la corda senza ritrovarmi dietro degli scomodi inseguitori.

Fra le mie opzioni non ritenevo mai una possibile ritirata se la situazione non era grave, dopotutto che figura ci avrei fatto con quelli del mio clan, e con che faccia mi sarei ripresentato al villaggio?
Anche se era una semplice prova dovevo immaginarla proprio come se fosse pura realtà in tutti i suoi aspetti, quindi includere nel calcolo delle probabilità anche una possibile morte anche se per il villaggio la mia vita veniva prima della buona riuscita della missione.

Mentre ideavo una possibile strategia continuavo a battere a ritmo regolare la punta della penna sul foglio, per ora vi avevo scritto solamente il nome e la data, passarono alcuni minuti scanditi da ticchettio dell'orologio da muro posto appena sopra la lavagna prima che la mia mente trovò quasi casualmente la situazione:

Così cominciai a scrivere velocemente sul foglio una possibile situazione che avevo appena finito di ideare:

CITAZIONE
Ipotizzando che sono stato scoperto da due samurai e un'altra coppia è fuori dalla stanza devo trovare un modo che mi permetta di mettere fuori gioco le due guardie del corpo senza dover provocare molto rumore, perchè questo non potrebbe fare altro che attirare tutta la sicurezza a disposizione del signorotto locale; potevo permettermi di affrontare anche quattro guardie alla volta, ma per sistemare un numero maggiore non mi sarebbero bastate le armi e considerando la mia scarsa esperienza di combattimento direi che una possibile strategia potrebbe essere questa:

Lancio di due shuriken diretti all'addome dei miei avversari, ma tenuto conto della loro abilità con la spada dovrebbe rivelarsi estremamente facile deviare le armi, però questo è solo un possibile diversivo necessario per poter comporre tutti i seal per la tecnica dei servitori di nebbia, formati tutti e cinque si sigilli sarebbero apparsi magicamente sette cloni neri disposti a semicerchio intorno agli uomini armati di naginata.

La strategia era piuttosto semplice, perchè mi bastava lanciare due kunai diretti a dei punti vitali come il cuore o la testa e ordinare alle copie di fare lo stesso, infatti sfruttando il fatto che grazie al genjutsu ero diventato completamente invisibile agli occhi dei samurai tutti e otto gli shinobi lanciarono i due pugnali in direzione della testa dei due, il risultato fu che cercarono di deviare alcune armi illusorie con le loro lame, senza stare ad osservare se i samurai erano caduti o meno, quindi sfruttando il fatto che ero invisibile cominciai a cercare il documento richiesto per il completamento della missione.

Cominciai a frugare fra le pilie di documenti cercando disperatamente di trovare quello che mi era stato chiesto di trovare per la missione, purtroppo altre sei guardie irruppero nella stanza impedendomi di terminare la mia piccola ricerca, i nemici erano decisamente troppi da tenere a bada considerando che avevo quasi terminato le armi, quindi mi limitai ad annullare la tecnica e gettai un flash per terra, il diversivo mi avrebbe permesso di uscire in grande stile sfondando una finestra, scavalcai il muro mi dileguai senza lasciare alcuna traccia mentre sentivo varie voci e rumori provenienti dalla casa del signorotto.
Avevo fallito la missione, ma sapevo che qualcuno migliore di me sarebbe tornato in quella casa a terminare quello che avevo iniziato.

Terminato di scrivere la mia risposta sul foglio mi limitai a consegnarlo al sensei e tolsi le bende che coprivano le mie gambe ed infilai i calzari che guardacaso erano proprio del mio colore preferito cioè il nero, purtroppo li trovai un pò larghi, ma non potevo lamentarmi, oppure avrei dovuto tenere tutto il corso con delle bende che mi coprivano le gambe, in effetti mi sentivo un pò ridicolo, ma volevo vedere gli altri nella mia situazione, mi ero svegliato con un ritardo terribile, avevo raggiunto l'accademia a tempo di record ed infine ero riuscito a farmi accettare dal sensei nonostante il corso fosse già iniziato.

Però, devo ammettere che la giornata è iniziata bene nonostante tutto, direi proprio che devo ringraziare mia madre e la mia buona stella.
Papà, ti prometto che riuscirò a diventare genin in questo corso, costi quello che costi!!!!


In genere quando non avevo nulla da fare riportavo la mia mente a periodi felici, in pratica mi ricordavo degli avvenimenti che hanno caratterizzato la mia vita positivamente, uno di questi fu proprio quando mio padre mi insegnò una delle tecniche su cui ho fatto più volte affidamento:

CITAZIONE
SPOILER (click to view)
Narrato
Pensato
Parlato
*Parlato padre*

10 anni fà
Zona sud est di Kiri



Diamine, è quasi una settimana che mi alleno per eseguire questo genjutu eppure non mi riesce, sei sicuro che sia una tecnica al mio livello papà?

Il Kaguya non potendo nascondere una risata disse:

*Si dice GENJUTSU e non genjutu, inoltre questa tecnica è di un livello quasi elementare, la conoscono quasi tutti gli aspiranti genin del villaggio, ricordati che è essenziale che un genin sappia difendersi ed ingannare l'avversario, questa è la migliore tecnica che ti posso insegnare da questo punto di vista, perchè fino a quando combatterai con studenti e genin questo piccolo trucchetto funzionerà a meraviglia, ma certi giochetti con i chuunin sono quasi ridicoli.
Rammenta che sei un Kaguya, e nulla è impossibile per un Kaguya!!*


Udite le sue parole fui preso nuovamente dalla voglia di non deluderlo e composi nuovamente i sigilli scandendone i nomi ad alta voce:

Ariete; Scimmia; Cinghiale; Scimmia; Serpente!!!


imageimageimageimageimage



Servitori di Nebbia!!!



Si formarono solo 3 figure completamente nere, ma più che copie sembravano delle montagnette di pece, tanto erano fatti male che Manten, mio padre scoppiò in una risata fragorosa, la stessa di mia madre ed era una delle cose che odiavo di più al mondo dopo i traditori.

Niente da fare, sembra che ci sia un trucco, eppure questa tecnica a sentire mio padre è un gioco da ragazzi.
Dove diavolo sbaglio, non credo che sia l'impasto di chakra, infatti mi sembra l'unica cosa buona.


Una voce interruppe i miei pensieri:

*Parti per gradi, non ti conviene fare subito tre copie, e poi devi immaginare che sia la tua stessa ombra a dare vita al clone, è l'unico trucco che ti posso insegnare.
Miraccomando ricordati il mio suggerimento, purtroppo adesso devo andare a prepararmi per una missione, quando torno voglio vederti eseguire questa tecnica anche ad occhi chiusi capito?*


Con un gesto affettuoso mi scompigliò i capelli e formando con le mani un seal sparì nel nulla.

Ok, mi devo dare assolutamente da fare se voglio raggiungere e superare mio padre, seguirò i suoi consigli e diventerò sempre più forte.

Chiusi gli occhi e ricomposi nuovamente i sigilli della tecnica e immaginando che l'ombra proiettata dal sole ai miei piedi prendesse vita e quando li riaprii vidi che il clone che avevo creato stavolta era decisamente migliore rispetto a quello precedente.

Voglio diventare proprio come mio padre, cioè un fortissimo jounin di Kiri!!!
SPOILER (click to view)
Servitori di Nebbia
Villaggio: Kiri (Orig. Nebbia)
Posizioni Magiche: Ariete; Scimmia; Cinghiale; Scimmia; Serpente (medio)
Descrizione: Quest'arte illusoria genera un alto numero di cloni che si dispongono in un'area circolare con diametro di 30 metri. Le copie fingeranno quindi di attaccare l'avversario o gli avversari presenti nella loro area di effetto (un attacco da ogni clone a portata, una sola volta per turno). I danni subiti da tale tecnica non sono reali. Essendo un Genjutsu, gli evocatori della tecnica scompariranno davanti all'avversario che in balia della stessa si troverà solo con i cloni. L'evocatore della tecnica può inoltre far scomparire i compagni con un consumo aggiuntivo di un Bassissimo. L'utilizzatore e i suoi compagni possono attaccare di nascosto (solo a distanza) senza svelare dunque la propria posizione. I cloni imiteranno l'attacco a distanza del loro padrone come se fosse lui stesso a lanciare un attacco, facendo uscire eventualmente dai loro corpi di pece le armi utilizzate dal padrone per l'attacco. I cloni sono di colore nero, e quando vengono colpiti con attacchi fisici non scompaiono, rispondendo all'urto come fossero fatti di pece. Al termine dell'attacco avversario possono rigenerarsi o addirittura duplicarsi. Il numero di copie create dipende dal grado raggiunto dal ninja che esegue la tecnica. La tecnica dura fino all'esaurimento del chakra dell'utilizzatore o al rilascio della stessa. Per essere mantenuta ha bisogno di un consumo Basso per ogni turno escluso il primo.
L'unico modo per sfuggire a questa tecncia è utilizzare la tecnica del rilascio 1.
Tipo: Genjutsu
(Livello: 5 - Consumo: Medio-Basso)
[Massimo copie: Studenti 7, Genin 14, Chunin 21]

Tornando alla realtà rimasi in attesa di ulteriori istruzioni da parte del sensei.

Sono curioso di osservare come posteranno i miei compagni di squadra, dopotutto mi sembrano svegli e forti.
Questo corso si prospetta piuttosto interessante sotto ogni punto di vista.


CITAZIONE
Edit: Ho corretto un paio di errori, spero che non conti nella valutazione del post.



Edited by [Creso] - 5/7/2008, 18:04
 
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view post Posted on 4/7/2008, 18:07
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Sta quasi per farsi sera e Sai si allena con il padre nel migliorare le sue tecniche, soprattutto per migliorare la Tecnica della Moltiplicazione Acquatica, tecnica che il ragazzo riesce ad utilizzare bene, ma vuole migliorarla ancora. Il giovane crea due copie acquatiche che utilizza per attaccare il padre che riesce a neutralizzare l'attacco, Sai ha usato troppo chakra oggi per l'allenamento ed è sfinito,in quanto prima aveva utilzzato altre tecniche oltre a queste e smette l'allenamento.
Sai basta, per oggi va bene continueremo poi un'altro giorno, sei sfinito non ce la fai più.
Ok papà, va bene, torniamo a casa.

I due tornano a casa, arrivati a casa la cena è gia pronta, si lavano le mani e vanno a mangiare, finito di mangiare Sai e i suoi genitori rimangono in cucina a parlare, fino a quando il ragazzo non va a dormire. Sono le 7.00 e Sai si è appena svegliato, piano piano va in cucina per fare colazione, prese un bicchiere e del latte,
versa il latte nel bicchiere, beve tutto quanto in un sorso, poi si lava e va in camera sua per cambiarsi, finito di cambiarsi, esce di casa e si avvia per andare all'accademia. Dopo un po' che cammina incontra un suo amico diretto anche lui verso l'accademia.
Ciao Sai anche oggi vai all'accademia?
Gia, anche oggi, te quando ti iscrivi?
Io il prossimo anno, non vedo l'ora
Ah, non appena sia io che te siamo ninja ci alleneremo insieme.
Certo

Mentre i due parlano arrivano all'accademia e si salutano, manca ancora tempo prima dell'inizio delle lezioni e Sai trova dei suoi compagni con cui parlare, intanto il tempo passa. Sai e i suoi compagni entrano, si siedono al loro posto, altri studenti entrano, infine entra il Maestro, il quale consegna un foglio agli studenti e spiega cosa devono fare. Gli studenti devono far finta di essere neo-genin, devono affrontare una missione e devono trafugare dei documenti, ma viene scoperto dalle guardie che sono dei samurai, due dei quali entrano nella sala in cui si è presenti e occupano l'uscita della stanza e c'è un unico ingresso che permette di uscire dalla stanza, raggiungendo il cortile e delle mura che si possono facilmente scavalcare. Quello che gli studenti farebbero lo devono scrivere in quel foglio. Sai allora, appena il Maestro finisce di spiegare, scrive questo sul foglio:
Uno dei due samurai che sono entrati nella stanza inizia ad attaccarmi, mentre l'altro si mette davanti ala porta per impedirmi di fuggire. Il samurai che mi attacca usa la sua naginata per uccidermi, ma io continuo ad evitare i suoi attacchi, fino a che non riesco ad arrivare alle sue spalle, a questo punto gli lancio due spiedi alle sue gambe, cercando di ferirgli entrambi gli arti inferiori in modo da rallentargli i movimenti, subito dopo l'altra guardia mi attacca usando anche lui la sua naginata ma me ne accorgo in tempo per utilizzare la Tecnica della Moltiplicazione del Corpo per creare un clone, creandolo fra me e la naginata del samurai, cosi facendo l'attacco viene sferrato al mio clone il quale scomparira e io non ho subito danni, intanto l'altra guardia mi riattacca, provo ad evitare l'attacco ma mi sposto leggermente in ritardo ma per fortuna non vengo ferito dalla lama dell'arma, successivamente utilizzo di nuovo la Tecnica della Moltiplicazione del Corpo per creare due cloni e i due samurai attaccano le copie che però riescono a evitare gli attacchi, intanto io controllo i documenti trovando ciò che cercavo e prendo i documenti, mi giro in direzione delle guardie e vedo che riescono a colpire le copie, che di conseguenza scompaiono, allora eseguo la tecnica Servitori di Nebbia creando 7 cloni che accerchiano i nemici, mentre i due samurai sono impegnati nel tentativo di fronteggiare questa tecnica fuggo arrivando nel cortile della casa, scavalco le mura, infine torno al villaggio con i documenti.

Sai dopo aver scritto tutto rilegge ciò che ha scritto, finito di rileggere il ragazzo consegna il foglio al Maestro e torna al posto, alcuni sui compagni hanno gia consegnato mentre altri devono ancora consegnare.

Speriamo sia andata bene, spero che anche i miei compagni facciano bene questo compito.

Sai intanto aspetta impaziente di vedere se è andato bene il suo compito.


 
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» Ghost
view post Posted on 4/7/2008, 19:21




»Prima Prova: ~


Narrato
Parlato
Pensato
Esterno
"Tecniche"



Dopo che tutti quanti esposero le loro ambizioni e il loro motivo per diventare Shinobi, e che il sensei le ascoltò tutte quante, era arrivato il momento di iniziare le vere prove, quella precedente infatti non si poteva considerare tale, dovevano semplicemente parlare e non c'era nulla di difficile. In quel momento però ci fu del silenzio di tomba, nessuno parlava, c'era soltanto una leggera brezza che entrava da una finestra aperta, questo venticello scompigliava leggermente i capelli degli alunni e Natsu si sentiva bene, gli piaceva quest'odore mattutino che entrava, ma sopratutto gli piaceva il fresco che gli andava sul viso. Comunque sia, questo silenzio fu interrotto dalla porta che si aprì per l'ennesima volta, infatti proprio mentre il sensei stava per parlare, un altro ragazzo entrò in classe, si poteva chiramente vedere che era stanco, sicuramente aveva corso per tutto il villaggio per evitare di arrivare ancora più in ritardo di così, sembrava avere la fronte sudata, ma magari Natsu su sbagliava, forse era il rifresso di qualcosa, ma in ogni caso il ragazzo non potè non notare il fatto che gli mancavano i calzari, e che al suo posto c'erano delle bende che partivano dal piede per arrivare alle ginocchia erano inoltre luride, sicuramente aveva percorso tutto il tragitto con quelle per evitare di perdere tempo nel mettersi i calzari e quindi perdere altro tempo. Il sensei lo accettò e lo fece entrare in classe, e questo a Natsu non sembrava affatto giusto, non che avesse qualcosa contro il suo nuovo "compagno", ma solo non gli sembrava il caso di accettare un ragazzino che era venuto adesso, nonostante gli altri si alzarono presto per arrivare in orario. Il nuovo disse che non era colpa sua, ma della sveglia, che, come sempre, non funzionò, e quindi non lo svegliò in tempo, i pensieri di Natsu furono più che normali.
Bah, cazzate, se fosse vero, avrebbe cambiato quella sveglia già da tempo. Perché tenersene una che non funziona?
Ma chissà, magari si sbagliava. In ogni caso ora era il momento della prova, per questo il sensei consegnò dei fogli a tutti quanti i suoi alunni, dove c'era scritto un quesito, e prima di ciò, c'erano due o tre righe in bianco in modo da scrivere il proprio nome e cognome, la data e la classe, in modo da rendere più facile l'individuazione del lavoro una volta ammucchiato con gli altri.
Il quesito era su una missione, in pratica chiedeva la reazione alla seguente situazione:
CITAZIONE
Siete stati riconosciuti come infiltrati dal corpo di guardia di un signorotto locale, dalla cui abitazione dovevate trafugare alcuni documenti. Considerate di essere neo-Genin, ma di non aver ancora acquisito ciò che di caratteristico quel grado ha; in sintesi supponete che siate proprio come ora, ma Genin.
Considerato che la missione è stata affidata a neo-Genin come voi, non è così importante da richiedere il suo compimento a qualunque costo, quindi la vostra vita potete considerarla una priorità, se volete.
In questo caso agite individualmente, nessun supporto è disponibile da parte degli altri membri della vostra squadra, dislocati altrove o comunque impossibilitati ad aiutarvi.
Due samurai irrompono nella stanza dove vi trovate, brandendo ognuno una naginata contro di voi. Sono uno accanto all' altro ed occupano lo spazio dell' uscita dalla stanza. Vi intimano di arrendervi e consegnarvi a loro.
L' edificio in cui vi trovate è in stile giapponese classico, antico. A seguito del tempo passato come infiltrati, conoscete che il numero di guardie in servizio è venti, otto delle quali disposte, a gruppi di due, alle quattro porte di ingresso della residenza del signorotto; le otto più fidate e di comprovata bravura sono preposte alla protezione dello stesso, mentre le restanti sono normalmente di pattuglia per la tenuta.
La stanza in cui vi trovate ha un unico ingresso, prospiciente al cortile interno della casa, delimitato da mura che potete facilmente scavalcare, grazie alle vostre abilità fisiche.
Dai rumori che siete stati in grado di notare, sapete che le altre due guardie sono appena fuori dalla porta.

Il vostro obiettivo primario è sfuggire alla cattura, che comporterebbe il vostro interrogatorio e la possibile rivelazione di utili informazioni. Il vostro obiettivo secondario è il compimento della missione, che prevede il recupero di alcuni documenti presenti nella stanza in cui siete, ma, purtroppo, vi servirebbe più tempo per trovarli.

Natsu lesse tutto, e cominciò a pensare ad un'eventuale tattica, all'inizio però gli sembrò strano questo quesito, in quanto in situazioni come queste non ci poteva essere una sola soluzione, ma tutto dipendeva da come venivano svolte svariate cose, comunque il ragazzo rimase a ragionarsi un po' su, per prima cosa però scrisse il suo nome e cognome, la data e la classe in cima al foglio. Dopo pochi secondi, cominciò a scrivere la tattica che avrebbe ideato.
CITAZIONE
Dunque sensei, per prima cosa, mi sembra strano che ci abbia fatto questo quesito, in quanto non c'è una sola situazione che potrebbe saltare fuori, ma svariate.
Comunque, io avrei innanzitutto provato a combattere contro i due Samurai nella stanza, non essendo Shinobi, i due non dovrebbero conoscere Jutsu, e quindi dovrebbero essere facili da mettere KO, per fare ciò, utilizzaerei la "Moltiplicazione Acquatica", in modo da creare due copie di me stesso, e avrei tutto il tempo per cercare i documenti, mentre i miei Mizu Bushin tengono occupati i due samurai, di certo non posso sapere ora se riuscirò nell'intento, ma nel caso in cui i miei cloni d'acqua non resisterebbero per tutto il tempo necessario, effettuerei la tecnica dei "Servitori di Nebbia" in modo da averne ancora di più. Quando finalmente avrò trovato i documenti che la missione richiede, userei il chakra per salire sul muro, mentre il Genjutsu distrae le guardie, una volta sulla parete andrei sopra la porta e la aprirei, in modo da attirare anche l'attenzione delle altre guardie, che quasi sicuramente entrerrebbero nella stanza. Una volta fatto ciò, lancerei una Bomba Flash in mezzo alle guardie, per distrarle ancora di più, e scapperei dalla porta, provando a non farmi notare dagli altri Samurai prensenti nella villetta.

Scritto ciò, Natsu lo rilesse per eventuali errori, e nel caso correggerli, per poi alzarsi e consengare il foglio al Sensei. Una volta tornato al posto si mise a controllare gli altri suoi compagni, alcuni stavano ancora pensando alla strategia, mentre quello venuto in ritardo e un altro, aveva già consegnato il foglio.


Edited by » Ghost - 5/7/2008, 16:26
 
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~Remu
view post Posted on 4/7/2008, 21:49




CITAZIONE
Legenda:
Narrato
<< Parlato>>
<< Parlato altrui>>
§Pensato§

Quesito : Come fuggire?



Il Maestro, dopo le interruzioni subite, espose un quesito. Egli, probabilmente, voleva testare le capacità di ognuno. Haru prestò attenzione, quella situazione richiedeva sangue freddo, velocità nel pensare e intelligenza: qualità essenziali. La ragazza cominciò a ragionare su ogni piccola possibilità.

§Ok. Sono da sola nella stanza e posso contare solo su me stessa. Le guardie sono due e armate e corazzate. Anche io con me ho armi ma non sarebbero molto efficaci data la scarsa esperienza. Quindi l'unica alternativa è giocare d'astuzia. §

Se fosse stata in missione, certamente avrebbe speso meno tempo a pensare ai dettagli. Però, visto che ne aveva l'opportunità, volle rifletterci lentamente senza fretta. Con le dita disegnò un quadrato immaginario sul banco, che rappresentava la stanza, poi 5 puntini, che stavano ad indicare le guardie e lei, posizionata al centro della stanza. Iniziò a battere le dita sul banco, l'aiutava a rimanere concentrata.

§ Dunque...Se sto cercando documenti all'interno di quella stanza ci devono essere dei mobili o comunque degli archivi.. Possono tornare a mio vantaggio. Potrei utilizzare qualche tecnica per spazzare via quelle due guardie, ma fuori ce ne sono altre due.. E poi per utilizzare quella tecnica occorre tempo.. E non ne ho..Devo trovare un'altra strategia. Ragioniamoci su..§

Gli iniziarono a venire in mente idee di ogni genere, da quelle più stupide a quelle meno efficaci. Solamente una gli sembrò abbastanza adatta a quella situazione: ricorrere ai servitori di nebbia. La moltiplicazione del corpo, anche se poteva sembrare un po' inutile, gli avrebbe fatto guadagnare un pò di tempo e aggiungendo un pochino d'astuzia, forse, sarebbe riuscita a completare quella "missione". Le altre tecniche, sicuramente, non sarebbero state adatte. Infatti, oltre ad essere abbastanza inefficaci, richiedeva del tempo per poterle effettuare. Prese da una tasca un piccolo quaderno e cominciò a fare degli schizzi della situazione, visto che sul banco non erano serviti a molto. Disegnò, come prima un quadrato, poi le varie persone, ed alcuni archivi.

SPOILER (click to view)

image



§Eppure.. Quella tecnica non mi riesce molto bene uff.. Ci deve essere qualcosa. Qualcosa di meglio..più diretto ma silenzioso. La tecnica della moltiplicazione mi potrebbe far guadagnare un po’ di tempo. Mmm.. Potrei usarla! Dopo potrei..§

Si mise a scrivere sotto al disegno. Finalmente gli era venuta in mente un'idea decente. Nella classe regnava il silenzio assoluto. Soltanto il rumore di carta e penna. Ognuno scriveva quello che gli veniva in mente. Sicuramente, ogni suo compagno aveva avuto una diversa idea.

CITAZIONE
Poniamo sotto esame la situazione: i due samurai che bloccano la porta indossano certamente delle armature, quindi scarterò subito l'ipotesi di utilizzare armi o tecniche che attacchino direttamente i due samurai. Attuerei un piano semplice per portare a termine entrambi gli obbiettivi per così dire. Per prima cosa utilizzerei la tecnica del Velo di Nebbia. Questa, come sappiamo, permette di rendere la visibilità a 0, certamente ancora io non sono capace di muovermi all'interno della stanza però potrei provare a impastare del chakra sulle mani e saltare verso l'alto(tenendo le mani aperte per poter far presa sul soffitto). A quel punto mi metterei a "quattro zampe" per avere una presa migliore. Fatto passare uno o due minuti, rilascerei la tecnica e mentre la nebbia comincia a diradarsi, creerei due copie con la Tecnica della moltiplicazione una esattamente dove ero prima e l'altra posizionata dietro. Le guardie, a quel punto, o attaccherebbero le copie o rimarrebbero ferme per capire cosa stia succedendo.1) Se i samurai attaccano le mie copie, sarei costretta a fuggire non portando a termine la missione, visto che loro sono in maggioranza. Nel fuggire però non scenderei, fino a quando non mi troverei davanti il giardino e la fine del soffitto. A quel punto salterei nel giardino e scavalcherei il muro.2) Invece se quei samurai,non dovessero attaccare entro un periodo breve di tempo, sarebbe la copia davanti alla finta originale a correre verso le guardie. In tal caso, non mostrando debolezza o paura, i giannizzeri indietreggeranno un po', facendo scattare la "trappola": infatti la copia si sarebbe dissolta ma
avrebbe lasciato un piccolo varco per far agire la "finta originale", seguendo a distanza la prima, a scappare. Naturalmente le guardie, vedendola scappare, gli sarebbero andati dietro, lasciandomi libera di cercare i documenti. Chiaramente se non riuscirei a trovargli, scapperei dopo cinque minuti, dato che ci sono altre due guardie fuori.

La ragazza strappò il foglio e lo rilesse un'altra volta.

§ Speriamo possa andare bene. Dunque.. niente errori no... trappola.. ecc.. Si posso consegnare!§

Dopo di che si alzò dal banco e lo consegnò al Sensei, che era in attesa degli altri fogli. Poi tornò al suo posto, continuando a pensare se quella tattica avrebbe avuto un discreto successo.


Edited by ~Remu - 7/7/2008, 03:12
 
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† Ryuzaki ~
view post Posted on 5/7/2008, 06:16




CITAZIONE
Parlato
Pensato
Narrato

image


Karen in silenzio, si mise ad ascoltare la "prima prova" che le si presentava davanti.
Il sensei, aveva dato il compito di elaborare una strategia da usare su una determinata missione indicata dallo stesso.
Le si presentò un foglio, sul proprio banco, che avrebbe dovuto appunto riempire con la risoluzione del quesito.
Ma insomma... fare nove strategie che siano differenti l'una dall'altra?
A Karen, sembrava un pò esagerato.
Ok, ognuno aveva la propria "intelligenza" o modo di pensare, ma essendo tutti neo-genin, -nell'immaginario della missione-, non è che avessero troppe opportunità.

Sbuffò seccata, passandosi una mano fra i capelli, giochicchiando con una ciocca di essi.
Poco dopo smise di torturarli , posando la stessa mano sull'impugnatura della penna.
Ovviamente, la cosa che le mancava era... la voglia di scrivere.
Svogliata come al solito.
A questo punto avrebbe preferito una verifica orale, meno faticosa.
Scansafatiche.

Beh, purtroppo si sarebbe dovuta dare una mossa, non perchè fosse così importante la soddisfazione di diventare Genin, ma la cosa che voleva evitare, era sentire la propria madre ,farle una ramanzina che sarebbe durata almeno tre quarti d'ora.
Non che le fosse troppo difficile far finta di ascoltarla, ma, se tale eventualità poteva essere evitata, ben venga.

Si guardò intorno guardinga, i propri "compagni", stavano già iniziando a scrivere.
Diamine, lei non aveva scritto nemmeno una riga!
Avrebbe recuperato il tempo, preferiva metterci di più ed usare la testa, che sbrigarsi.
Per una volta, cercò di impegnarsi, raggruppando faticosamente la sua voglia di lavorare, almeno all'86% ed iniziò a scrutare fuori dalla finestra, con un'espressione persa fra le nuvole.

Chiuse gli occhi, provando ad immedesimarsi nella scena.
Due samurai le bloccavano l'entrata, era stata scoperta.
A seguito c'erano altre guardie, poco più distanti.
Dal carattere della ragazza, era facilmente intuibile che quei stramaledetti documenti, dovevano finire nelle sue mani.
Diamine, aveva fatto tutta quella fatica ad infiltrarsi,-sempre nell'immaginario della missione-,ed ora, non aveva assolutamente voglia di tornare a casa a mani vuote.
L'ideale era creare un diversivo.

Dopotutto, i samurai, non avrebbero dovuto cononoscere le tecniche da shinobi.
La loro unica arma era la Nagigata che brandivano nelle mani minacciosi.
Che tipi, prendersela così con una povera fanciulla indifesa.
Ok. Ecco l'idea.

Pochi minuti dopo, riaprì gli occhi di scatto, posandoli sul compito.
La sua risposta era:



Si sarebbe prima di tutto liberata di quegli scomodi samurai che le bloccavano l'unico ingresso, grazie alla tecnica del geyser respingente.
Che i flussi d'acqua avrebbero mandato in frantumi il pavimento da dove uscivano, poco le importava.
Mica era casa sua quella.
Subito dopo, avrebbe combinato l'attacco d'acqua con degli shuriken o kunai, in modo da colpire i due mentre fossero stati sbalzati via dalla corrente.
Li avrebbe feriti sulle gambe, facile bersaglio, con cui appunto, sarebbero stati impossibilitati dal muoversi.
Poi, si sarebbe moltiplicata con la tecnica della moltiplicazione acquatica, che consentiva ai cloni di allontanarsi almeno 25 metri dall'originale,
Creati due cloni, sarebbero andati in direzioni diverse per distrarre le altre guardie, che sicuramente avevano sentito il rumore della tecnica.
Dopotutto, le tecniche di Kiri erano rumorose e vistose.
Creato il diversivo, avrebbe potuto facilmente sfruttare il tempo, in cui le altre guardie si fossero accorte delle copie, inseguendole, per prendere i documenti custoditi nella stanza, scavalcando il muretto e scappare velocemente.




In questo modo, forse la missione sarebbe stata completata.
Certo, era solo un ipotesi campata per aria.
Non era detto che nella realtà, qualcosa non potesse andare storto.
Per esempio, avrebbe potuto sbagliare mira, non riuscendo a ferire i due samurai alle gambe, oppure, che le copie sarebbero state annullate subito perchè colpite da qualcosa, etc...
Ma in ogni "strategia", si immaginava sempre che le cose andassero per il meglio.
Infatti Karen, non diede troppo peso alle "eventualità", consegnando il proprio compito al sensei.


Edited by † Kallen ~ - 11/7/2008, 13:41
 
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view post Posted on 7/7/2008, 10:30

Bijuu 1 Coda: Shukaku

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il sensei, dopo aver accettato gli studenti in ritardo, diede un foglio con su scritto un quesito a tutta la classe. Julioshino si sentì stringere il cuore; fino ad allora non aveva fatto altro che parlare di sè, mentre adesso doveva affrontare una prova scritta. La classe era caduta in un silenzio profondo. Si sentiva solo il rumore dei grilli fuori dalla finestra e il rumore che fanno i piedi quando si corre scalzi su un pavimento di legno. Julioshino si chiese chi era che corresse in quel modo, subito dopo entrò un ragazzo sudato e scalzo. Si appoggiò alla porta e con voce ansimante si presentò, Julioshino era incredulo a quello cui stava assistendo. Il sensei lo fece accomodare e gli diede il foglio. Tutto questo frastuono aveva rotto il silenzio e dopo un momento di esitazione il neo genin tornò al suo lavoro e pensò:ancora siamo solo degli apprendisti, non può esporci un quesito tanto difficile.Lesse il problema:
SPOILER (click to view)
Siete stati riconosciuti come infiltrati dal corpo di guardia di un signorotto locale, dalla cui abitazione dovevate trafugare alcuni documenti. Considerate di essere neo-Genin, ma di non aver ancora acquisito ciò che di caratteristico quel grado ha (tecniche, abilità, innate et cetera...).
Considerato che la missione è stata affidata a neo-Genin come voi, non è così importante da richiedere il suo compimento a qualunque costo, quindi la vostra vita potete considerarla una priorità, se volete.
In questo caso agite individualmente, nessun supporto è disponibile da parte degli altri membri della vostra squadra, dislocati altrove o comunque impossibilitati ad aiutarvi.
Due samurai irrompono nella stanza dove vi trovate, brandendo ognuno una naginata contro di voi. Sono uno accanto all' altro ed occupano lo spazio dell' uscita dalla stanza. Vi intimano di arrendervi e consegnarvi a loro.
L' edificio in cui vi trovate è in stile giapponese classico, antico. A seguito del tempo passato come infiltrati, conoscete che il numero di guardie in servizio è venti, otto delle quali disposte, a gruppi di due, alle quattro porte di ingresso della residenza del signorotto; le otto più fidate e di comprovata bravura sono preposte alla protezione dello stesso, mentre le restanti sono normalmente di pattuglia per la tenuta.
La stanza in cui vi trovate ha un unico ingresso, prospiciente al cortile interno della casa, delimitato da mura che potete facilmente scavalcare, grazie alle vostre abilità fisiche.
Dai rumori che siete stati in grado di notare, sapete che le altre due guardie sono appena fuori dalla porta.

Il vostro obiettivo primario è sfuggire alla cattura, che comporterebbe il vostro interrogatorio e la possibile rivelazione di utili informazioni. Il vostro obiettivo secondario è il compimento della missione, che prevede il recupero di alcuni documenti presenti nella stanza in cui siete, ma, purtroppo, vi servirebbe più tempo per trovarli.

Letto il quesito, Julioshino cerca subito di analizzare la situazione e di individuare le possibili soluzioni da adottare in base alla sua conoscenza delle tecniche:dato che i due samurai sono armatie coperti da delle armature, scarterei la possibilità di un' attacco frontale. Non posso nemmeno utilizzare tecniche molto vistose, altrimenti mi noterebbero anche le guardie fuori dall' abitazione. Trovato!!!Julioshino prese in mano la sua penna e cominciò a scrivere:"i due samurai, mi attaccano contemporaneamente con la loro naginata ed io li schivo con qualche difficoltà. Intanto noto con la coda dell' occhio che i documenti che stavo cercando sono posti sopra ad una scrivania non molto lontana da me. Non ho il tempo necessario per prenderli, così eseguo la tecnica del velo di nebbia, dato che i due samurai non conoscono le arti magiche non sapranno cosa fare. Infatti è così, intanto io mi spingo lentamente e senza far rumore verso la scrivania prendendo i documenti che mi servivano e infilandomeli nella tasca posteriore dei miei pantaloni, ma nel fare ciò faccio cadere una lampadina che si trovava li vicino.
maledizione!!.
Un samurai si accorge di dove fossi, così con la tecnica della moltiplicazione del corpo, creo tre copie di me. L'uomo, incredulo, fa un passo indietro e mi dà il tempo di sfuggire dalla casa. Una volta fuori creo altre due copie che si lanciano contro le altre due guardie in modo tale che io possa scavalcare il muro senza alcun ostacolo."
Gli sembrava un piano semplice e geniale, così, finito di scrivere, il ragazzo rilesse attentamente la sua risposta al quesito, e cancellate tutte le sbaffature, si alzò e consegnò il compito al sensei.Speriamo che vada bene. Pensa intanto il neo genin mentre si guarda intorno in cerca di qualche altro compagno che, come lui abbia gia consegnato il compito.
 
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Vaalin
view post Posted on 9/7/2008, 21:01




CITAZIONE
Modalità Off-Gdr

Giudizi:
CITAZIONE
Salve, avendo scritto il quesito propostovi, essendo attualmente impegnato il vostro Sensei, sarò io a darvi la correzione del vostro ultimo post e i giudizi annessi ^^
Mi si perdoni lo stile differente.

Come prima cosa, mi è stato detto di bocciare tutti coloro i quali non abbiano postato, eccezion fatta per gli utenti Anima e AsumAsensei.

Passiamo ora alla correzione dei vostri post. Successivamente darò la valutazione e la spiegazione del quesito.
Nota Bene: La correzione degli errori sovente non sarà corredata da adeguata esplicita spiegazione, e non essendo io propriamente qualificato (non faccio l' insegnante, né studio per esserlo xD) e, soprattutto, non essendo dotato io di energia infinita. Come dire, dopo un po’ mi stanco e vorrei far altro xD
Lascio quindi che sia l' utente, laddove necessario, ad inferire, sulla base della correzione, il motivo della stessa.

La correzione del vostro compagno Hiten risulterà probabilmente più lunga ed accurata, visto che ha fatto un unico post (e quindi ho più materiale su cui lavorare xP).


CITAZIONE
Hiten: La fantasia e le descrizioni ci sono, così come una certa originalità, ma pecchi a volte nella punteggiatura, che non sempre mi appare la più corretta (anche se, forse, in taluni casi è più una questione di gusto personale... o così credo, vista la limitatezza delle mie conoscenze).
Sotto questo ultimo aspetto puoi migliorare, per il resto vai bene ^^
Di seguito varie correzioni/consigli:

Parti parlando di "quella sveglia", quindi come se fosse lontana, ma poi (anche se, in effetti, potresti esserti mosso per prenderla, giustificando la cosa) la afferri e la butti a terra, lasciando, perlomeno a me, supporre che fosse vicina. È un’ inezia, o, meglio, una mia pedanteria soffermarmi su questo punto, ma è anche un’ occasione per farti sapere che con "quello" si trasmette un’ idea di lontananza, e da chi lo dica e dalla persona cui ci si rivolga, con "questo" un’ idea di vicinanza da chi lo dica, mentre, infine, con "codesto" un’ idea di vicinanza rispetto alla persona cui ci si rivolga.

CITAZIONE
Presi quello stupido oggetto e lo tirai per terra, ero furioso poichè mi ero svegliato tardi e quindi ero già di molto in ritardo per il corso dell'accademia, avevo ricevuto il foglio di convocazione circa sette giorni fà

Parli al passato, quindi avresti dovuto sostituire il "fa" (senza accento) con "prima".
"Poiché", non "poichè", piccola svista xP

CITAZIONE
però a causa di una festa a casa di amici ero tornato decisamente tardi a casa, mentre cercavo di indossare le prime cose che riuscii a trovare, infatti mi ritrovai vestito come un tai boxer, dei pantaloncini blu scuro che mi arrivavano alle ginocchia, indossai freneticamente una maglietta completamente stropicciata dove sulla facciata posteriore era stato riportato il simbolo di Kiri riportante una data storica

Risulta un po’ ripetitivo, vista anche la presenza di "a causa", che è abbastanza similare.
Non risulta ben riuscita la congiunzione di alcune proposizioni. Probabilmente ci sarebbe stato meglio un punto prima di "mentre cercavo", o comunque una pausa più forte.
"Mentre cercavo di indossare le prime cose che ero riuscito a trovare (in teoria andrebbe bene anche "riuscii", credo xP), finii per vestirmi come un tai boxer, con pantaloncini blu scuro che mi arrivavano alle ginocchia.
Indossai freneticamente una maglietta completamente stropicciata, sulla cui facciata posteriore figurava il simbolo di Kiri, riportante una data storica" sarebbe meglio, credo.
Ho messo "finii per vestirmi" e "figurava" per evitare le ripetizioni evidenziate sopra.

CITAZIONE
appoggiato sul comodito

Piccola svista xP

CITAZIONE
e quindi dovrai scappare per andare in accademia, in questo momento sto svolgendo una missione per conto del villaggio e quindi starò via per alcuni giorni, prenditi cura tu della mamma e miraccomando, cerca di fare una buona figura e diventa genin rendendoci fieri di te, ricorda che il clan Kaguya ha bisogno di nuove reclute e tu potresti essere una di queste.
Ricordati che quando tornerò dalla missione dovrai raccontarmi tutto e se sarai promosso, ma che dico, TU sarai promosso!!
Allora dicevo che quando ci ritroveremo ti insegnerò qualche nuova tecnica.

Avrei messo qualche virgola in più, ad esempio "prenditi cura tu della mamma e, mi raccomando, cerca di fare una buona figura e di diventare genin, rendendoci fieri di te. Ricorda che il clan Kaguya ha bisogno di nuove reclute e tu potresti essere una di queste" e "Allora, dicevo, quando ci ritroveremo ti insegnerò qualche nuova tecnica."

CITAZIONE
Considerando che l'impresa fu trovare i miei calzari, poichè neanche mi ricordavo di essere tornato indossandoli, quindi optai per una misura di emergenza che qualunque persona mi avrebbe scambiato per un vero boxer, infatti ricoprii gli arti con delle fasce fino ad arrivare alle rispettive articolazioni, ovvero i gomiti per gli arti superiori e le ginocchia per quelli inferiori.

Meglio "Considerando che impresa fu trovare i miei calzari, poiché neanche mi ricordavo di essere tornato indossandoli, optai per una misura di emergenza tale che qualunque persona mi avrebbe scambiato per un vero boxer. Infatti ricoprii gli arti con delle fasce, fino ad arrivare alle rispettive articolazioni, ovvero gomiti per gli arti superiori e le ginocchia per quelli inferiori".

CITAZIONE
Non riesco assolutamente a trovarle da nessuna parte, e come se non bastasse sono pure in ritardo per l'accademia.

Credo sarebbe meglio "Non riesco assolutamente a trovarle da nessuna parte e, come se non bastasse, sono pure in ritardo per l'accademia."

CITAZIONE
Mia madre con la sua risata che odiavo quasi più di ogni altra cosa al mondo, esclusa i traditori decise di

"Mia madre, con la sua risata, che odiavo più di ogni altra cosa al mondo, eccetto i traditori, decise di" credo sarebbe meglio. Ma forse io son un patito delle virgole ^^"

CITAZIONE
sempre se il tuo piede non sia cresciuto di molto negli ultimi mesi.

"sempre che il tuo piede non sia cresciuto" sarebbe più corretto.

CITAZIONE
Le diedi un bacio di sfuggita e presi i calzari e corsi via salutandola, decisi che per recuperare tempo era meglio se li indossavo direttamente in accademia, dopotutto avrei molto probabilmente percorso la strada principale che portava all'accademia, quindi non ci sarebbero stati terreni accidentati da calpestare.

All’ inizio usi, a mio parere, un "e" di troppo, che rende il tutto forse un pο’ troppo enfatico... Meglio sostituire la "e" prima di "presi" con una virgola ^^

CITAZIONE
Dovetti ignorare quelle voci perchè il tempo era tiranno e più perdevo tempo più le mie possibilità di venire accettato in accademia si riducevano drasticamente a causa del mio ritardo, quindi semplicemente mi girari e mostrai con la mano sinistra il dito medio atto a formare un gestaccio; fù divertente vedere un anziano lanciarmi con un debole movimento della mano un bastone mancandomi di diversi metri, perciò tornai a concentrarmi unicamente sulla strada e aumentai il passo.

Meglio "Dovetti ignorare quelle voci, perchè il tempo era tiranno e più perdevo tempo più le mie possibilità di venire accettato in accademia si riducevano drasticamente, a causa del mio ritardo. Quindi, semplicemente, mi girai e mostrai con la mano sinistra il dito medio, atto a formare un gestaccio; fu divertente vedere un anziano lanciarmi, con un debole movimento della mano, un bastone, mancandomi di diversi metri, perciò tornai a concentrarmi unicamente sulla strada e aumentai il passo."

CITAZIONE
desidero diventare un buon Jounin e cercare di addestrare le future generazioni per rendere Kiri il villaggio più forte delle cinque grandi nazioni ninja.

Avrei aggiunto una virgola prima di "per rendere".

CITAZIONE
Inoltre voglio vedere se ho ottenuto l'abilità innata di mio padre, ovvero il controllo delle ossa, la Kekkei tipica del clan Kaguya oppure a causa del sangue di mia madre sono nato senza alcuna dote genetica, quindi senza alcuna bloodline.

Avrei messo "Inoltre voglio vedere se ho ottenuto l'abilità innata di mio padre, ovvero il controllo delle ossa, la Kekkei tipica del clan Kaguya, oppure se, a causa del sangue di mia madre, sono nato senza alcuna dote genetica"

CITAZIONE
Continuai la mia corsa per altri cinque minuti fino ad intravedere l'edificio che ospitava i corsi per gli aspriranti genin

Una virgola prima di "fino ad" credo ci sarebbe stata bene. Inoltre, una piccola svista in fondo xP

CITAZIONE
Arrivai davanti alla portineria e chiedi dove si trovava l'aula che ospitava il corso I - 16 e mi fu risposto da un uomo appoggiato alla finestra che portava i baffi e fumava una sigaretta soffiandomi spesso il fumo in faccia che era già iniziato da un pezzo e che mi sarei dovuto buttare ai piedi del sensei se volevo avere una possibilità anche minima di poter essere accettato dopo un cosi grave ritardo, dopo questa breve ramanzina mi disse che l'aula era al terzo piano e dovevo semplicemente trovare la scritta che indicava il corso, bussare e pregare di venire accettato.

"Arrivai davanti alla portineria e chiesi dove si trovasse l'aula che ospitava il corso I - 16. Mi fu risposto, da un uomo che, appoggiato alla finestra, portava i baffi e fumava una sigaretta, il cui fumo spesso mi soffiava in faccia, che era già iniziato da un pezzo e che mi sarei dovuto buttare ai piedi del sensei se avessi voluto ottenere una possibilità, anche minima, di poter essere accettato in seguito ad un cosi grave ritardo. Dopo questa breve ramanzina, mi disse che l'aula era al terzo piano e che avrei dovuto semplicemente trovare la scritta che indicava il corso, bussare e pregare di venire accettato."
Alcune modifiche dei tempi sono frutto, probabilmente, più del mio gusto che di altro xP

CITAZIONE
L'uomo semplicemente aspirò ancora una volta gettandomi sul viso altro fumo che prontamente dispersi con un movimento della mano atto a simulare un ventaglio, si sporse di più e mi disse che l'avrei dovuto scoprire da solo se meritavo una chance dal sensei e che lo avrei scoperto da solo se era una persona gentile oppure uno che amava la disciplina.

"L'uomo semplicemente aspirò ancora una volta, gettandomi sul viso altro fumo, che prontamente dispersi con un movimento della mano, atto a simulare un ventaglio. Si sporse di più e mi disse che l'avrei dovuto scoprire da solo se meritavo una chance dal sensei e se quest’ ultimo era una persona gentile, oppure uno che amava la disciplina."

CITAZIONE
Quindi camminando a passo sostenuto bussai e successivamente entrai nell'aula indicatami dal custode, mi scusai più volte dicendo la semplice verità, ovvero che mi ero svegliato tardi semplicemente a causa di una sveglia che non funziona mai; ero stanco ed allo stesso tempo emozionato, infatti prima di scegliere un posto feci una rapida panoramica dei miei compagni, in tutto erano circa in otto, non notai nessuno di familiare e perciò mi sedetti su una sedia vicino alla porta e ricevetti un foglio su cui era stato riportato un piccolo test dove mi veniva esposta una particolare situazione e dovevo scrivere esattamente come avrei agito in quella occasione.

Scusami se son un po’ fanatico, ma ci vedrei bene delle virgole in più >.<
"Quindi, camminando a passo sostenuto, bussai e successivamente entrai nell'aula indicatami dal custode. Mi scusai più volte dicendo la mera verità, ovvero che mi ero svegliato tardi, semplicemente a causa di una sveglia che non funziona mai; ero stanco ed allo stesso tempo emozionato, infatti, prima di scegliere un posto, feci una rapida panoramica dei miei compagni: in tutto erano circa in otto. Non notai nessuno di familiare, perciò mi sedetti su una sedia vicino alla porta e ricevetti un foglio, su cui era stato riportato un piccolo test, dove mi veniva esposta una particolare situazione e dovevo scrivere esattamente come avrei agito in quella occasione."

CITAZIONE
mi basterà utilizzare i servitori abbinati ad un diversivo per finirne un paio in fretta e poi recuperati i documenti basterà un flash per tagliare la corda senza ritrovarmi dietro degli scomodi inseguitori.

"mi basterà utilizzare i servitori, abbinati ad un diversivo, per finirne un paio in fretta e poi, recuperati i documenti, basterà un flash per tagliare la corda senza ritrovarmi dietro degli scomodi inseguitori."

CITAZIONE
quindi includere nel calcolo delle probabilità anche una possibile morte anche se per il villaggio la mia vita veniva prima della buona riuscita della missione.

"quindi includere nel calcolo delle probabilità anche una possibile morte, sebbene per il villaggio la mia vita venisse prima della buona riuscita della missione."

CITAZIONE
Mentre ideavo una possibile strategia continuavo a battere a ritmo regolare la punta della penna sul foglio, per ora vi avevo scritto solamente il nome e la data, passarono alcuni minuti scanditi da ticchettio dell'orologio da muro posto appena sopra la lavagna prima che la mia mente trovò quasi casualmente la situazione:

"Mentre ideavo una possibile strategia, continuavo a battere a ritmo regolare la punta della penna sul foglio, per il momento vi avevo scritto solamente il nome e la data; passarono alcuni minuti, scanditi dal ticchettio dell'orologio da muro, posto appena sopra la lavagna, prima che la mia mente trovasse quasi casualmente la situazione"
Al posto di "per ora" avresti dovuto metter "per il momento", visto che narri al passato.
Ho lasciato "situazione", ma me ne sfugge il significato nel contesto xP

CITAZIONE
Terminato di scrivere la mia risposta sul foglio mi limitai a consegnarlo al sensei e tolsi le bende che coprivano le mie gambe ed infilai i calzari che guardacaso erano proprio del mio colore preferito cioè il nero, purtroppo li trovai un pò larghi, ma non potevo lamentarmi, oppure avrei dovuto tenere tutto il corso con delle bende che mi coprivano le gambe, in effetti mi sentivo un pò ridicolo, ma volevo vedere gli altri nella mia situazione, mi ero svegliato con un ritardo terribile, avevo raggiunto l'accademia a tempo di record ed infine ero riuscito a farmi accettare dal sensei nonostante il corso fosse già iniziato.

"Terminato di scrivere la mia risposta sul foglio, mi limitai a consegnarlo al sensei, tolsi le bende che coprivano le mie gambe ed infilai i calzari che, guarda caso (non so se scriva attaccato o no, nel dubbio, io stacco xD), erano proprio del mio colore preferito, cioè il nero. Purtroppo li trovai un po’ larghi, ma non potevo lamentarmi, l’ alternativa sarebbe stata rimanere tutto il corso con delle bende che mi coprivano le gambe. In effetti mi sentivo un po’ ridicolo, ma avrei voluto vedere gli altri nella mia situazione: mi ero svegliato con un ritardo terribile, avevo raggiunto l'accademia a tempo di record ed infine ero riuscito a farmi accettare dal sensei, nonostante il corso fosse già iniziato."

CITAZIONE
Diamine, è quasi una settimana che mi alleno per eseguire questo genjutu eppure non mi riesce, sei sicuro che sia una tecnica al mio livello papà?

Il Kaguya non potendo nascondere una risata disse:

"Diamine, è quasi una settimana che mi alleno per eseguire questo genjutu, eppure non mi riesce! Sei sicuro che sia una tecnica al mio livello papà?

Il Kaguya, non potendo nascondere una risata, disse:"

CITAZIONE
Si dice GENJUTSU e non genjutu, inoltre questa tecnica è di un livello quasi elementare, la conoscono quasi tutti gli aspiranti genin del villaggio, ricordati che è essenziale che un genin sappia difendersi ed ingannare l'avversario, questa è la migliore tecnica che ti posso insegnare da questo punto di vista, perchè fino a quando combatterai con studenti e genin questo piccolo trucchetto funzionerà a meraviglia, ma certi giochetti con i chuunin sono quasi ridicoli.

Meglio evitare certe ripetizioni xP

CITAZIONE
Udite le sue parole fui preso nuovamente dalla voglia di non deluderlo e composi nuovamente i sigilli scandendone i nomi ad alta voce:

"Udite le sue parole, fui preso nuovamente dalla voglia di non deluderlo e composi nuovamente i sigilli, scandendone i nomi ad alta voce:"

CITAZIONE
tanto erano fatti male che Manten, mio padre scoppiò in una risata fragorosa, la stessa di mia madre ed era una delle cose che odiavo di più al mondo dopo i traditori.

Secondo me ci sarebbe stata bene una virgola dopo "padre" ed una prima di "dopo i traditori"

CITAZIONE
quando torno voglio vederti eseguire questa tecnica anche ad occhi chiusi capito?

Ci sarebbe stata bene una virgola prima di "capito"

CITAZIONE
Sono curioso di osservare come posteranno i miei compagni di squadra

Posteranno xD? Piccolo lapsus, direi xP

CITAZIONE
Sai: Non è sufficiente, ci sono ripetizioni ed errori vari. Ti aiuterebbe, in alcune occasioni, usare dei sinonimi.
Ecco un paio di cose che hai sbagliato, le altre ti consiglio, come allenamento, di trovarle da solo:

CITAZIONE
Sta quasi per farsi sera e Sai si allena con il padre nel migliorare le sue tecniche, soprattutto per migliorare la Tecnica della Moltiplicazione Acquatica, tecnica che il ragazzo riesce ad utilizzare bene, ma vuole migliorarla ancora. Il giovane crea due copie acquatiche che utilizza per attaccare il padre che riesce a neutralizzare l'attacco, Sai ha usato troppo chakra oggi per l'allenamento ed è sfinito,in quanto prima aveva utilzzato altre tecniche oltre a queste e smette l'allenamento.
Sai basta, per oggi va bene continueremo poi un'altro giorno, sei sfinito non ce la fai più.
Ok papà, va bene, torniamo a casa.

"Sta quasi per farsi sera e Sai si allena con il padre nel migliorare le sue tecniche, soprattutto quella della Moltiplicazione Acquatica, che il ragazzo riesce ad utilizzare bene, ma vuole perfezionare ancora. Il giovane crea due copie acquatiche che utilizza per attaccare il padre, che riesce a neutralizzare l'attacco. Sai ha usato troppo chakra oggi per l'allenamento ed è sfinito, in quanto prima aveva utilizzato altre tecniche oltre a questa, e smette l'allenamento.
Sai, basta, per oggi va bene. Continueremo poi un altro giorno, sei sfinito, non ce la fai più.
Ok papà, va bene, torniamo a casa."
Stai attento alle ripetizioni, inoltre "Uno" non diventa mai " un' ".

CITAZIONE
Sono le 7.00 e Sai si è appena svegliato, piano piano va in cucina per fare colazione, prese un bicchiere e del latte

Qui commetti una piccola incoerenza, inserendo un tempo narrativo passato in un post tutto al presente.

CITAZIONE
Natsu: A parte alcuni errorucci direi che il tuo difetto è la lunghezza a volte eccessiva dei periodi. Anche io son un patito della virgola, ma ci son casi in cui è decisamente meglio un punto fermo xP Per il resto bene.

CITAZIONE
gli piaceva quest'odore mattutino che entrava, ma sopratutto gli piaceva il fresco che gli andava sul viso.

Quando si narra al passato si tende a cambiare anche i riferimenti ai luoghi. In questo caso, ad esempio, da "quest’ odore" a "quell’ odore".

CITAZIONE
ma magari Natsu su sbagliava, forse era il rifresso di qualcosa, ma in ogni caso il ragazzo non potè non notare il fatto che gli mancavano i calzari, e che al suo posto c'erano delle bende che partivano dal piede per arrivare alle ginocchia erano inoltre luride, sicuramente aveva percorso tutto il tragitto con quelle per evitare di perdere tempo nel mettersi i calzari e quindi perdere altro tempo.

Commetti alcune ripetizioni e qualche errore, di cui alcuni, direi, di distrazione ("si" non "su", "riflesso" non "rifresso", "poté" non "potè" ; piccole sviste xP).
Per un migliore sviluppo della frase e della punteggiatura, avrei messo "ma magari Natsu si sbagliava, forse era il riflesso di qualcosa. In ogni caso il ragazzo non poté non notare il fatto che gli mancavano i calzari e che al loro posto c’ erano delle bende, per giunta luride, che partivano dal piede per arrivare alle ginocchia. Sicuramente aveva percorso tutto il tragitto con quelle, per evitare di perdere tempo nel mettersi i calzari".

CITAZIONE
non gli sembrava il caso di accettare un ragazzino che era venuto adesso, nonostante gli altri si alzarono presto per arrivare in orario. Il nuovo disse che non era colpa sua, ma della sveglia, che, come sempre, non funzionò, e quindi non lo svegliò in tempo

Narrando al passato, "adesso" diviene "in quel momento". Avresti poi dovuto render il senso di anteriorità del non suonare della sveglia rispetto al momento narrato.
Più correttamente sarebbe stato "non gli sembrava il caso di accettare un ragazzino che era arriva proprio in quel momento, nonostante gli altri si fossero alzati presto per arrivare in orario. Il nuovo disse che non era colpa sua, ma della sveglia, che, come sempre, non aveva funzionato e, quindi, non lo aveva svegliato in tempo"

CITAZIONE
In ogni caso ora era il momento della prova, per questo il sensei consegnò dei fogli a tutti quanti i suoi alunni, dove c'era scritto un quesito, e prima di ciò, c'erano due o tre righe in bianco in modo da scrivere il proprio nome e cognome, la data e la classe, in modo da rendere più facile l'individuazione del lavoro una volta ammucchiato con gli altri.

A parte la ripetizione, avresti dovuto cambiare "ora" con qualcosa che si adattasse al tempo narrativo. Ad esempio:
"In ogni caso era giunto il momento della prova, per questo il sensei consegnò a tutti quanti i suoi alunni dei fogli, su cui c'era scritto un quesito, e, prima di esso, due o tre righe in bianco, in modo da poter scrivere il proprio nome e cognome, la data e la classe, così da rendere più facile l'individuazione del lavoro una volta ammucchiato con gli altri."

CITAZIONE
Haru: Qualche erroruccio qua e là (specie quel "gli" ricorrente xD), ma nel complesso buono. Ti sei soffermata soprattutto sul compito assegnatoti, ovvero il quesito; la prossima volta magari concentrati anche su qualche descrizione, che non fa mai male ^^

CITAZIONE
Anche io con me ho armi ma non sarebbero molto efficaci data la scarsa esperienza

Prima di "ma" ci sarebbe stata bene una virgola.

CITAZIONE
Gli iniziarono a venire in mente idee di ogni genere

Per il genere femminile si usa "Le" xD

CITAZIONE
Infatti, oltre ad essere abbastanza inefficaci, richiedeva del tempo per poterle effettuare

Credo sarebbe stato più corretto "aveva bisogno di" oppure "necessitava di" invece di "richiedeva del". Anche se la frase in sé non mi convince xP

CITAZIONE
Disegnò, come prima un quadrato, poi le varie persone, ed alcuni archivi

Una virgola dopo "prima" ci sarebbe stata bene.

CITAZIONE
Karen: Buono e credo di non aver molto da segnalare, se non che hai uno stile particolare, tendente a "spezzettare" la frase con varie pause.
In ogni caso il post va bene :utsi:

CITAZIONE
Karen in silenzio, si mise ad ascoltare la "prima prova" che le si presentava davanti.

Avrei messo una virgola prima di "in silenzio" o avrei tolto quella dopo xP

CITAZIONE
ma la cosa che voleva evitare, era sentire la propria madre ,farle una ramanzina

Qui le pause poste dalle virgole paion esser più una caratteristica stilistica che altro, ma normalmente reputerei semplicemente troppo "spezzettato" il discorso xP

CITAZIONE
Si guardò intorno guardinga, i propri "compagni", stavano già iniziando a scrivere.

A parte il gioco di parole iniziale, credo che sia più propriamente "suoi" che "propri", ma non son sicuro xP
Anche qui mi par di notare questo tuo caratteristico uso della pausa.

CITAZIONE
era solo un ipotesi campata per aria.

"Un’ ipotesi", piccola svista xP

CITAZIONE
Julioshino:

CITAZIONE
Si sentiva solo il rumore dei grilli fuori dalla finestra e il rumore che fanno i piedi quando si corre scalzi su un pavimento di legno.

Potevi evitare questa piccola ripetizione xP

CITAZIONE
Julioshino si chiese chi era che corresse in quel modo

Meglio "chi fosse che correva", credo.

CITAZIONE
Si appoggiò alla porta e con voce ansimante si presentò, Julioshino era incredulo a quello cui stava assistendo.

Forse una virgola prima di "con voce" ed una dopo "ansimante" ci sarebbero state bene, così come una pausa più forte prima di "Julioshino".

CITAZIONE
Tutto questo frastuono aveva rotto il silenzio e dopo un momento di esitazione il neo genin tornò al suo lavoro e pensò

Avrei messo una virgola prima di "dopo" ed una dopo "esitazione".

CITAZIONE
Letto il quesito, Julioshino cerca subito di analizzare la situazione e di individuare le possibili soluzioni da adottare

In una narrazione al passato mi inserisci un tempo presente, piccola incoerenza xP

CITAZIONE
dato che i due samurai sono armatie coperti da delle armature, scarterei la possibilità di un' attacco frontale.

A parte una piccola svista ("armati e" non "armatie"), è da notare l’ errato uso dell’ apostrofo davanti ad "un". Difatti si usa solo se il nome è femminile.

CITAZIONE
Pensa intanto il neo genin mentre si guarda intorno in cerca di qualche altro compagno che, come lui abbia gia consegnato il compito.

Qui mi usi nuovamente il presente, ma il tempo narrativo inizialmente adottato è il passato.

Spiegazione e valutazione del quesito:
CITAZIONE
La prova teorica propostavi aveva molteplici finalità.
Per prima cosa, voleva dar l’ occasione di valutare la vostra capacità di sviluppare strategie un poco più complesse di quelle normalmente formulate in scontri uno contro uno. Infatti, qui vi si richiedeva, oltre che di occuparvi di più persone, di trovare un modo per andarvene.
Un ulteriore fattore che si voleva valutare era la vostra abilità nell’ estrapolare le giuste informazioni dal testo, visto che spesso queste vengono, negli scontri, usate contro gli avversari. L’ informazione più importante da ricavare era quella concernente la situazione. Dal primo rigo, in cui c’ è scritto "Siete stati riconosciuti come infiltrati", avreste dovuto capire che non siete stati fortuitamente scoperti, bensì che avevano capito chi voi foste e che vi avevano teso una trappola, al fine di catturarvi ("Vi intimano di arrendervi e consegnarvi a loro." "Il vostro obiettivo primario è sfuggire alla cattura, che comporterebbe il vostro interrogatorio").
Perciò le due guardie fuori dalla stanza non sono lì casualmente, ma di supporto a quelle che bloccano l’ ingresso, ragion per cui, verosimilmente, interverranno in ogni caso.
Un’ ulteriore informazione da ricavare dal testo era che non più di quattro guardie vi avrebbero attaccato. Infatti, otto sono a protezione del signorotto (sapendo che vi è un infiltrato, non lo lasceranno mai privo di protezione) e otto a protezione degli ingressi, che non possono lasciare sguarniti, essendoci un possibile rischio per la vita del signorotto.
Avrei potuto scriverlo direttamente questo, ma, negli scontri, il vostro avversario raramente sarà così buono da esplicitare ogni cosa o, comunque, difficilmente non inserirà informazioni superflue.
Vi era anche un dettaglio che non poteva esser propriamente ricavato dal testo, ma a cui volevo arrivaste col ragionamento: i samurai sono, verosimilmente, oltre che armati, anche dotati di armatura.

Dei quesiti non valuterò la forma, ma solo il contenuto. Quindi eventuali errori non saranno fatti notare.

CITAZIONE
Hiten: A parte un erroruccio di interpretazione che avete commesso in vari, la maggior pecca del tuo ragionamento è il pensare che i samurai siano completamente "nudi". Certamente, in una situazione del genere, le armature le avevano indosso.
Dopo aver parato gli shuriken (o averli semplicemente ignorati, visto che miri proprio sull’ armatura), i samurai potrebbero non darti il tempo di compiere i sigilli in tutta tranquillità, considerata anche la portata di una naginata.
Supponendo il successo della tecnica, rimane un problema, ovvero le due guardie fuori dalla stanza. Basta che uno dei due alla porta cada, o faccia rumore in qualunque altro modo, perché gli altri due intervengano.
Inoltre, quelli alla porta potrebbero decidere di colpire le illusioni apparse, o comunque muoversi dalla porta, lasciando libera l’ entrata per i loro colleghi all’ esterno. A quel punto, non essendo soggetti al Genjutsu, i nuovi arrivati non ci metterebbero niente a caricarti mentre sei intento a cercare i documenti.
Ah, nella stanza non c’ era alcuna finestra xP
Complessivamente di poco sufficiente.

CITAZIONE
Sai: Commetti svariati errori, non solo di realismo, ma anche di concetto. Uno di questi è considerare quelle guardie come piante, ovvero come esseri privi di intelletto. Se ci sono altre due guardie fuori, perché uno dei due dovrebbe rimanere a bloccare l’ ingresso?
Inoltre, schivare tutti quei colpi di naginata per poi andargli alle spalle è abbastanza irrealistico... Con la portata che hanno, difficilmente si faranno prender alle spalle xD
Comunque, in una sfida, assai difficilmente avresti potuto schivare indenne tutti gli attacchi.
Un errore abbastanza grave è il considerare le copie della Bunshin no Jutsu come corporee. Sono solo illusioni, quindi non potrebbero parare la naginata o tenere occupati così a lungo i samurai (non possono nemmeno simulare attacchi).
Quando fuggi, poi, non consideri le due guardie fuori dalla stanza. Invero queste sarebbero potute anche entrare parecchio tempo prima...
Direi che il quesito l’ hai sbagliato un po’ tutto.

CITAZIONE
Natsu: La parte sui Mizu Bunshin è errata, visto che non sono presenti "almeno dieci litri entro dieci metri" (cit. tecnica).
Successivamente vai sulla parete ed apri la porta, ma questa era già aperta, visto che è da lì che sono venuti i due samurai.
Anche tu hai commesso l’ errore di pensare che le guardie fuori dalla stanza non sappiano cosa stia accadendo. Vale la stessa considerazione fatta per Hiten, se entrassero, non essendo soggette al Genjutsu, ti potrebbero attaccare e uccidere.
Complessivamente di poco sufficiente.

CITAZIONE
Haru: Buona l’ idea del velo di nebbia e del porsi sul soffitto, ma la strategia delle copie poteva esser sviluppata meglio.
Buona anche la considerazione di più di un caso, fondamentale negli scontri, in quanto non si sa mai come potrebbe reagire l’ avversario ed è bene tener in conto più possibilità.
Per la fuga, nel caso uno, non hai pensato che le guardie all’ esterno potessero esser armate di archi e, nel caso due, non è molto chiaro perché i due dovrebbero indietreggiare, ma, comunque, nel complesso il lavoro è buono.

CITAZIONE
Karen: Non ho ben capito se lanci kunai o shuriken, ma poco importa. In ogni caso, avendo le guardie l’ armatura, la loro utilità sarebbe molto ridotta, visto che, per colpire in modo efficace, dovresti mirare a zone scarsamente protette.
Buono il modo in cui ricavi l’ acqua che ti serve e il diversivo usato.
Il lavoro risulta, dunque, buono.

CITAZIONE
Julioshino: Accettabile la parte sullo schivare i colpi con difficoltà (di certo non potevi descrivermi tutto lo scontro), ma forse una ferita subita ci stava bene. Esegui poi la tecnica del velo di nebbia e presupponi che i samurai rimangano fermi, ma hanno anche loro il senso dell’ udito e tu, secondo l’ ipotesi del quesito, non hai l’ abilità necessaria per muoverti efficacemente senza essere sentito. Oltre a poter provare a combatterti sulla base dell’ udito, potrebbero rimanere stazionari alla porta, aspettando che ti avvicini abbastanza per esser colpito. Non potendo neanche tu vedere in mezzo a quella nebbia, potrebbe risultarti fatale.
Le copie che crei nella nebbia hanno poco senso, dato che non sono corporee e i tuoi nemici non possono vederle. Non potrebbe dunque rimanere stupito.
Nel complesso, il quesito è quasi sufficiente.

Incarichi:
CITAZIONE
Questi ve li darà il vostro Sensei ^^

Enjoy!


SPOILER (click to view)
Anche io credo di aver esagerato °°" Fortuna che dopo continua Rikimaru xD
 
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#Rikimaru#
view post Posted on 12/7/2008, 19:25




CITAZIONE
Scusate il ritardo,non era mia intenzione farvi aspettare tanto,ecco a voi il compito :

Il sensei,dopo aver corretto i quesiti,vi conduce fuori dall'aula,in un'area interna al villaggio della nebbia.Dopo qualche minuto di cammino siete giunti al luogo predestinato,è un'area abbastanza vasta,caratterizzata da un piccolo lago al centro che divide in due il paesaggio.Il lago,benchè di notevole lunghezza,è ampio solo 30 metri.Fermatosi sulle sue sponde il Sensei esegue la Kage Bushin no Jutsu,creando sei cloni.Tre di questi si recano alla destra dello specchio d'acqua,spazio caratterizzato da grandi rocce scivolose,ottime per ripararsi ma difficili da percorrere;le altre dalla parte opposta,questa non presenta grandi ripari,è caratterizzata da una pendenza di circa 20 ° e una foresta a circa 20 metri dalla massa d'acqua.Il vostro compito per essere promossi a Genin è di far svanire almeno una copia,chi non ne sarà in grado ripeterà l'accademia,benchè sia sufficente eliminarne una,non è vietato cercare di farlo con più per decretare la bocciatura di un vostro compagno.Sta a vostra discrezione.
Kyon,dopo avervi spiegato la prova,si andrà a collocare al centro del lago,a distanza di 15 metri da ogni riva.
I movimenti dei cloni e le loro azioni le decreterò io,non considerateli scemi,come alcuni di voi hanno fatto con i samurai,e non fate post autoconclusivi.
I cloni che si sono diretti verso le rocce si trovano a 7 metri dalla riva,distanziati 5 metri l'uno dall'altro;gli altri tre,invece,si trovano a 10 metri dal lago,sono seduti,distanziati 4 metri l'uno dall'altro.

P.s Per Sai.
I tuoi post per adesso sono stati abbastanza scadenti,se non mi fai vedere dei netti migliramenti non ti promuoverò neanche se riuscirai nella missione.

P.p.s Per Fizs,eccoti accontentato.
 AlunnoEsito 
 Natsu Dragonil Testing
 Akira Momochi Rejected
 Julioshino Testing
 Yomi Koga Rejected
 Zalkion Kaguya Rejected
 Kino Kaguya Rejected
 Sai Momochi Testing
 Ilya Rhys Rejected
 Haru Mikawa Testing
 Kozuki Karen Testing
 Hiten Kaguya Testing



Edited by #Rikimaru# - 13/7/2008, 15:28
 
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