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| Narrato Pensato Parlato Parlato Altrui
Ore 9:47: al campo non si intravede ancora nessun altro. L’odore dell’aria fresca di mattina è per Fryese come un profumo. Non c’è molto vento, ma in alcuni momenti si avverte una leggera brezza che muove i capelli del ragazzo. L’erba sotto i piedi è soffice e tenera, fa venir voglia di riposarci su, come se fosse un letto. Fryese non riesce a resistere e cede: si lascia andare e si getta dolcemente per terra, con le braccia aperte, come se fossero le ali di un angelo. Occhi rivolti al cielo. Poche nuvole. Il sole è splendente e lucente. L’aria è abbastanza fresca e non secca. Si ode qualche uccellino che vola da un albero all’altro. E’ proprio una giornata stupenda, non solo a causa del verde magnifico, di tutti i rumori e delle meraviglie della natura che lo circondano, ma anche a causa di quello che succederà nel corso della giornata. Non qualcosa di ordinario o già vissuto; bensì un’esperienza nuova, più unica che rara. Oggi diventerò un Genin! In quei pochi secondi affiorano nella mente del ragazzo dei progetti e speranze per il futuro, quello che farà una volta diventato Genin, quali tecniche imparerà ancora e ancora! Ma ciò che lo fa diventare ancor più felice è il sol pensiero di dover indossare ogni giorno il coprifonte di Konoha, di sentirsi un vero membro a tutti gli effetti del villaggio. Per altri può essere una scemenza stratosferica, ma per il giovane ragazzo di 11 anni è un’immensa e inimmaginabile soddisfazione poter servire Konoha, il villaggio che tanto ama. Adesso è questa la sua ambizione, che per poter vedersi realizzata ha bisogno di impegno e di volontà, caratteristiche presenti nell’animo di Fryese. Tutti questi pensieri, sensazioni ed emozioni sgorgano nella sua mente come l’acqua sul letto di un fiume, il tutto in pochi secondi. Il futuro Genin (almeno così si spera) è ancora disteso sull’erba, si sente in una totale tranquillità. E’ come se fosse da solo, ma non è così: accanto a lui ci sono Elektra e Shinici, i suoi compagni di corso. Uff, quanto ci mette il Senpai ad arrivare? – pensa mentre è disteso per terra. Lupus in fabula. Ecco arrivare da lontano un ragazzo abbastanza giovane. Si avvicina. E’ proprio il Senpai! Nel frattempo Fryese si alza e cerca di togliere eventuali foglie sulla schiena. Il Senpai si avvicina ancor di più e si presenta stringendoci le mani: Piacere di conoscervi ragazzi,io sono Sakumo khayne,sono un genin del villaggio della Sabbia,il mio compito oggi sarà quello di insegnarvi le basi per diventare dei veri ninja mentre come spero che gia sapete il vostro compito sarà quello di impegnarvi fino alla fine. Il corso comprenderà una serie di prove,il giudizio finale sarà espresso in base a come vi siete espressi durante i vari esercizi,quindi vi ripeto,impegnati fin da subito. Da quello che sapevo io oggi dovevate essere in quattro,forse si è perso il quarto,visto che oggi sono di buon umore voglio dare qualche minuto di più,nell'attesa perchè non vi presentate?ditemi qualcosa su di voi e perchè avete deciso di intraprendere questa vita.. Beh, il Senpai è giovane… meglio così! Potremo confrontarci meglio… - pensa Fryese. Il ragazzo si guarda attorno e in effetti manca un ragazzo. Non se ne era proprio accorto. Sul viso di Fryese spunta un sorriso, sicuramente di felicità per quello che dovrà sostenere. Come dei bravi scolaretti che devono imparare molto, i partecipanti del corso avanzano di un passo e si presentano. Salve Senpai, il mio nome è Shinici Akuyame, provengo da Konoha e da questo corso voglio cercare di diventare uno Shinobi forte e rispettabile.. Come i miei genitori. Da quel che si può vedere il ragazzo è dispiaciuto… deve essere successo qualcosa ai genitori… Salve Senpai e ciao compagni,vengo da Suna,ho tredici anni ed ho deciso di intraprendere la carriera di Ninja,in primis per diventare medico,curare e far star bene le persone è una soddisfazione per me e poi vorrei essere un giorno un'icona,per gli shinobi di un domani... Una ragazza di Suna che vuole diventare un ninja medico come me e un altro di Konoha che si presuppone abbia perso i genitori… adesso tocca a me presentarmi! Si sono presentati tutti. Manca solo lui. Fa un passo avanti per non essere l’unico “maleducato” e si presenta così: Ciao a tutti. Io sono Fryese e faccio parte del clan Nara. Voglio diventare un ninja medico e insegnare agli altri ninja meno esperti. Sono felice di far parte di questo corso e per me è una grande soddisfazione diventare un Genin. Il ragazzo finisce così la sua presentazione. Dopo il Senpai ci invita a venire con lui: Ragazzi seguitemi,vi voglio portare in un posticino. Lo seguiamo. I sentimenti e i pensieri di Fryese non sono cambiati. Ci imbattiamo a est dell’accampamento in una foresta fitta di alberi, l’aria è umida e molto più fresca rispetto a prima, il sole è completamente scomparso, coperto dalle alte fronde degli alberi. La zona è pericolosa per qualcuno che non la conosce, ma almeno noi siamo con il Senpai, che sa già la strada di ritorno e anche quella per questo “posticino”. Pian piano si incomincia a scorgere qualche raggio di sole. Siamo arrivati? Speriamo perché voglio iniziare subito. Sì, sono arrivati. Il “posticino” è una piazza dimenticata, completamente vuota. A nord, sud e ovest si ritorna a sopportare l’umidità tra gli alberi rossastri della foresta; a est, invece, si può ammirare una cascata e un laghetto, in cui sgorga dell’acqua limpida. L’erba è finissima. Bene ragazzi che ve ne pare?qui nessuno potrà disturbarci,che ne dite cominciamo subito? E’ bastato un cenno di sì da parte del ragazzo e dei suoi compagni a far avvicinare il Senpai di Suna al laghetto. Riprende il suo discorso: La prima cosa che voglio vedere da voi è come riuscite a controllare il vostro chakra,vi sto per mettere difronte ad un esercizio molto difficile per dei principianti quindi concentratevi molto perchè questo esercizio si basa solamente sula concentrazione e sul chakra. Quello che dovrete fare è questo,camminare sul acqua e raggiungermi dall'altra parte,vi do un consiglio,state attenti perchè li casca tutta l'acqua quindi qualche onda potrebbe darvi fastidio e farvi perdere la concentrazione,è scontato che non voglio che la evitate,voglio che ci passiate,impegnatevi ragazzi, forza!!!
Si concentra sul controllo del chakra e attraversa il laghetto, camminando sull’acqua ovviamente, cosa che avremmo dovuto fare noi. Fryese crede che sia una cosa facile, ma non lo è; anche i suoi due compagni di corso, Shinici e Elektra hanno avuto un po’ di problemi. A vedere gli altri gli viene da ridere ma non perché lui pensa di essere più bravo (cosa che si potrebbe constatare subito), ma perché camminano come se fossero degli ubriachi. Spero di non far ridere gli altri come loro hanno fatto con me…! Si avvicina al laghetto, ansioso di riuscire a superare la prova. Prende un bel respiro, butta giù un sospiro e si concentra, chiudendo gli occhi. Passati più di 10 secondi, Fryese apre lentamente le palpebre e si accorge del chakra blu che scorre sui piedi. Attraversa con decisione il laghetto, camminando sull’acqua. E’ convinto di riuscirci subito, ma si sbaglia. E’ rimasto per più di 10 secondi a incanalare il chakra nei piedi. Non si trova neanche a metà del laghetto che perde il controllo del chakra e cade nell’acqua, che è come se lo sveglia e gli fa capire di aver sbagliato qualcosa. Che stupido! Pensavo di aver incanalato la giusta quantità di chakra… ma ne ho usato troppo… Ha usato troppo chakra e i piedi non hanno retto, ma, almeno, ha capito l’errore che ha commesso. Riemerge dal fondo con l’ausilio del chakra. I suoi capelli scuri e neri sono bagnati. Non importa. Nuotando si avvicina di nuovo alla sponda da cui è partito e riprende quello che ha fatto prima, ma con meno chakra. Ripete lo stesso procedimento di prima e, barcollando un po’ qua e là, si fa di nuovo un bel bagno. Ghrrr, stavolta non devo sbagliare! – pensa mentre si trova con la testa in acqua. Stessa cosa di prima: nuoto verso la riva, concentramento e “passeggiata”, nel senso di movimento e non di difficoltà della prova. Arrivato a metà un altro ostacolo impedisce la sua camminata: l’acqua che si muove a causa della cascata. Fryese non demorde, aumenta un po’ di più il chakra e cerca di resistere: non posso cadere di nuovo! E’ ormai a un passo dal traguardo, i piedi non reggono più, ma la sua forza di volontà non cede! Un ultimo passo e basta! Ce la posso fare! – si ripete nella mente il ragazzo. Con i capelli bagnati, gli occhi felici, la bocca affannosa, i vestiti bagnati e i piedi stremati, ecco che il ragazzo è riuscito a superare la prova. Dalla stanchezza si accascia a terra, senza appoggiare la schiena. Guarda il suo maestro e i compagni e ride.CITAZIONE Stato fisico: illeso, bagnato Stato mentale: concentrato Chakra: 100/100 Armi: - Kunai x4 - Shuriken x3 - Flash x3 Note: //
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