~ Dark.Angel.Maryam |
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| CITAZIONE Narrato
Parlato Maryam
Parlato Ikuto
Parlato Altri
Pensato Maryam
Narrato in terza persona (in certi casi)
Dopo qualche settimana dal mio incontro con Alexander, che ogni tanto beccavo e salutavo in giro per Konoha, mi capitò un piccolo incidente di quelli che non mi sarei mai aspettata. Questa fu la conseguenza di permettere al proprio fratello maggiore di cucinare la sera prima. Non che non fosse bravo, ma era un po' imbranato. Di fatti, non si accorse che il sugo di pomodoro era scaduto, dopo tutte le centinaia di volte che gli avevo raccomandato di stare attento a quello che comprava. Come potete immaginare, il giorno successivo mi vennero dolori allucinanti al ventre e fui portata all'ospedale: appendicite. L'operazione andò per il meglio, e decisero di farmi restare in quel centro che odorava di disinfettante per quattro giorni. Ero arrivata al terzo, ma la mia pazienza era già sparita alla fine del primo. Volevo muovermi! Volevo la libertà!
Mio fratello veniva sempre a farmi visita ogni ora, certe volte accompagnato dalla sua fidanzata, una graziosa ragazza di nome Ayame, dai capelli rossi e gli occhi color ambra. Era il contrario di me: lei solare, io lunatica.
Passavo le ore a pensare, a leggere e a disegnare. In quel momento stavo cercando di ritrarre un vaso di fiori che posava sul comodino accanto al mio letto. Mi venne in mente Alex: in quei giorni sentivo la sua mancanza, certamente sarei stata più allegra se lui fosse stato lì, ci saremmo messi a chiacchierare. Certe volte mi piaceva stare da sola, ma nei momenti in cui lo ero involontariamente la voglia di compagnia era forte...
Da qualche parte, per le strade di Konoha, il fratello di Maryam gironzolava con Ayame, finché...
Ma guarda chi si vede! Alexanderino!
Roba da sparasi, incontrare quel demente di Ikuto in una giornata (forse) tranquilla.E poco, ma è solo l'introduzione! xD |
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