sangue e ghiaccio

Aprendo un occhio mi risvegliai, non nel campo dove stavo combattendo con quel ninja ma in uno stabilimento dal soffitto bianco, si poteva sentire un ambiente fresco e pulito e dalla lontananza si potevano sentire colpi di tosse e lamentele.

Dove sono???

Non mi resi subito conto di dove ero, me le ferite sul mio corpo erano orami diventate piccole cicatrici ch facevano sembrare la mia pelle un foglio da disegno. Alzai la testa e contemporaneamente il busto per vedere in che posto ero finito.

Un ospedale! Questo vuole dire che ho perso il combattimento!! Cazz…

Bene se svegliato.

Una signorina si parò davanti a me mentre cercavo di alzarmi

Ora però si metta giù che non si è del tutto ripreso.

Non mi dica ciò che devo fare!!

Ragazzo siediti!!!

Subito per non so quale motivo mi sedetti, mi ricordava qualcuno quella persona, ma non mi veniva in mente chi.

Durante le tue cure ho scovato un segno che hai sul busto e non mi sono fatta scrupoli adesso nel chiedertelo, come te lo sei fatto, e stata una brutta ferita??

Lo ricevuta salvando una amica da un combattimento.

Deve valere qualcosa per te questa amica…

Credo proprio di si…

Allora vai da lei!!

A quelle parole cercai subito di alzarmi per fare proprio quello che mi aveva detto di fare la signorina ma la mia gamba non ancora in piena forma non mi riuscì a portare: ricaddi sul lettino tramortito.

Credo che ci andrò un’altra volta…

Cosi dicendo chiusi gli occhi e mi addormentai di colpo, non so che fine avesse fatto la signorina ma avrei davvero tanto voluto rincontrarla, non so per quale motivo ma lei mi ispirava calore materno.