Genin's Battle Royale, battle royale

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-:Kuz:-
view post Posted on 26/3/2010, 21:52





Chapter Five: Amen.

Mi sentivo sprofondare, lentamente, verso il basso, era impossibile fermarmi, forse quello era ormai il mio destino, morire nelle sabbie mobili...
No, non lo avrei accettato, nella mia strategia non era previsto... e le mie strategie risultavano sempre vincenti... almeno fino ad allora.
Era passato non so quanto tempo da quando avevo reciso la gola alla ragazza che stava di fronte a me, ero sicuro che a breve sarebbe morta dissanguata così mi premurai di chiuderle gli occhi non appena avvertii che i battiti erano cessati e il sangue aveva smesso di scorrere.
In fondo mi sarebbe dispiaciuto ma ero nel bel mezzo del combattimento e me ne sarei reso effettivamente conto solo quando fosse giunto al termine.
Stavo ancora abbassando le ciglia della ragazza quando mi ricordai che stavo sprofondando, sempre più giù.
Ad un certo punto però mi ritrovai magicamente in piedi, con il cadavere della ragazza a terra di fronte a me: ero salvo... chissà quale miracolo o genin mi avesse salvato da quella situazione.
Non potevo ancora crederci e ne approfittai per girarmi e guardarmi intorno...
Non appena mi volsi di lato però delle piccole lance di ghiaccio mi arrivarono addosso, quella più vicina riuscii a pararla con il kunai e questa, data la sua durezza o inclinazione si andò inspiegabilmente a conficcare nel terreno. Così come quella diretta verso la mia gamba sinistra. Altre due però non riuscii nemmeno a vederle ma per mia fortuna nella torsione avevo offerto ad esse un campo di azione diverso da quello che il Kiriano si sarebbe aspettato inizialmente, così che mentre una si andò a conficcare sulla spalla sinistra, l'altra riuscì a farmi un taglio di entità media nella zona della tibia.
Vedendo il mio avversario avvicinarsi ad una distanza che ritenni essere approssimativamente intorno ai 5 o 6 metri iniziai a porgermi delle domande sul perchè mi avesse attaccato, dal momento che prima gli avevo fatto un favore. Buttai la lancia di ghiaccio che si era conficcata nella spalla per un qualche centimetro, prima che potessi toglierla repentinamente, la buttai a poca distanza da me nella distanza che mi separava dal ninja di Kiri.
Prima di parlare era sempre meglio essere in una posizione di rilievo e di dominio su un possibile avversario.
Nonostante il dolore provocato da quelle lance di ghiaccio volli accorciare di qualche metro la mia distanza dal kiriano

Hey Kiriano! Prima mi sembra di averti fatto un favore! Che ti è preso adesso?

Dissi rivolto in sua direzione e, prima che potesse fare altro o rispondere attivai immediatamente la mia innata e la tecnica dell'allacciamento delle ombre. Grazie al mio acutissimo ingegno le lance conficcate sul terreno mi avrebbero dato la possibilità di allungare di netto la mia ombra e il balzo che avevo compiuto in avanti aveva drasticamente ridotto la distanza tra noi. Non aveva via di scampo.

SPOILER (click to view)
[QUOTE]
<p align="center">
Manipolazione dell'Ombra
Villaggio: Konoha, Clan Nara
Caratteristiche dei Portatori: Senjutsu Aumentato.
CITAZIONE
.:Livello 1:.
La capacità di manipolare l'ombra è ancora quella di un "principiante". Inoltre il controllo dell'ombra è molto limitato, e consuma tantissimo chakra. Limiti e vantaggi di questo grado di padronanza delle tecniche del Clan Nara sono elencati di seguito.
-Capacità di manipolazione basilare. Ciò significa che l’ombra può allungarsi stringendosi, ma solo frontalmente ed in linea retta e rispetto al ninja che esegue la tecnica, senza la possibilità di curvarsi o partire da un fianco del ninja stesso.
-Raggio della manipolazione ridotto. Ciò comporta che l’ombra può essere fatta avanzare, stringendosi e allungandosi, fino a un limite massimo di 5 m dal corpo del ninja.
-Consumo di chakra per la manipolazione irrisorio. Ovvero, escluso il primo turno, al ninja basterà spendere Bassissimo all'inizio di ogni proprio turno per mantenere attiva la manipolazione dell'ombra.
Una volta attivato il controllo dell'ombra e ottenuto il contatto con l'ombra avversaria, la tecnica stessa sarà soggetta alle seguenti limitazioni.
-Consumo di chakra per il controllo molto alto. Ovvero, escluso il primo turno, al ninja sarà richiesto di spendere Medio-Basso per ogni ulteriore turno di controllo dell'ombra.
-Liberazione dal controllo relativamente facile. Ciò significa che un ninja di pari energia potrà spendere chakra Medio-Alto e passare un intero turno senza far null'altro per spezzare il controllo dell'ombra. Nel caso di energie inferiori sarà richiesto un ulteriore consumo Basso, cosiccome nel caso di energie superiori, basterà un consumo Medio. Dopo una liberazione effettuata con successo, il ninja avversario ha un turno di immunità dal suddetto controllo.

Tecniche derivanti dalla Manipolazione dell'Ombra:
CITAZIONE
Tecnica del controllo dell'ombra (Kagemane no Jutsu - Shadow Copy Technique)
Villaggio: Konoha
Posizioni Magiche: -
Descrizione: Conosciuta in passato come Tecnica dell'allacciamento delle ombre, questa tecnica lega la propria ombra a quella dell'avversario, obbligandolo a copiare i propri movimenti. Dopo che il legame è stato stabilito, il ninja dispone di un determinato lasso di tempo per controllare l'avversario. Questa tecnica permette anche di manipolare a piacimento la propria ombra, modificandone forma, lunghezza e larghezza, potendola anche sommare (solo in lunghezza) alle ombre esistenti sul terreno (le ombre del terreno non possono essere modificate).
Tipo: Ninjutsu
Consumo: Basso Per Turno


CITAZIONE
Stato fisico: Dolorante a una spalla (Ferita Medio-Lieve) e taglio (entità Media) alla gamba sinistra
Stato mentale: Non ha ancora compreso di aver ucciso uno dei partecipanti al torneo; in questo momento il problema principale è diventato perchè un insospettabile genin a cui aveva fatto un favore vuole attaccarlo.
Chakra: 175-5(Allacciamento delle Ombre)=170/200
Armi:
4x Shuriken
4x Kunai [1 in uso, mano dx]
2x Flash




Edited by Oo Darkino oO - 30/3/2010, 17:45
 
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Kirashi
view post Posted on 2/4/2010, 12:21




SPOILER (click to view)
Parlato
Pensato
Parlato altrui
Parole in evidenza


Kirashi aveva fatto una pazzia, una cavolata. Aveva sottovalutato la velocità dell'avversario che aveva contrattaccato, oltre ad aver parato il suo calcio.
Così lo Hyuga era a terra pieno di piccoli graffi, con due shuriken confiffato nel braccio destro a non molta distanza l'uno dall'altro e la caviglia destra avvolta da quella sabbia nera che stava aumentando la pressione su di essa ogni istante di più.
Il combattimento era irrimediabilmente compromesso, ormai non aveva idea di come fare a reagire, quindi l'opzione era una sola: arrendersi, guardava quasi con disgusto quella parola ma non poteva permettersi di morire... non ancora.
Disattivando il Byakugan si alzò il busto mettendosi seduto ed alzò lo sguardo sul sunese che si era rivelato di gran lunga più potente di lui, intorno all'avversario la sabbia nera continuava a volteggiare come dotata di vita propria.
Continuando a mantenere un'espressione indecifrabile parlò all'avversario.

Mi arrendo.

Se il sunese avesse mantenuto la sua parola, appena il ninja l'avesse lasciato libero, per raggiungere gli altri Genin ancora in combattimento, Kirashi avrebbe provveduto a togliersi i due shuriken dal braccio ed allontanarsi dal combattimento per curarsi per poi tornare a casa.

CITAZIONE
Stato fisico: 2 ferite Medio-Basse al braccio destro, ferita bassa sotto l'orecchio sinistro non completamente guarita e un indeterminato numero di ferite Lievi
Stato mentale: Deluso da se stesso
Chakra: 114/200
Armi: Kunai x 5

 
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nakamura.666
view post Posted on 2/4/2010, 13:08






Narrato
Pensato
Parlato
Parlato altrui


Sangue,tagli,sofferenza,perdono, vergogna,questi erano gli ingredienti per descrivere lui,quel povero ometto che volle sfidarmi,la sua fretta,la sua poca esperienza lo portò a fare una mossa sbagliatissima cosi da ritrovarsi a terra davanti hai miei piedi.
Prima i suoi occhi bianchi,con tutte piccole vene che si intrecciavano tra loro e andavano a toccare quelle sfere rotonde e bianche pulsavano come non mai,lo sguardo era avvolgente e maligno,ma ora dinanzi a me,dinanzi alla forza superiore della mia sabbia lui poteva fare più nulla.
I miei ultimi due attacchi andarono a segno perfettamente,le due stelline lanciate si erano conficcate nella sua tenere carne,cosi da macchiare quel barlume di luce candida e bianca che emanava la sua anima. Povero sciocco!!!!
Il suo tentare di colpirmi con un calcio fu il punto a questa inutile storia,dimostrando che il villaggio della sabbia Suna era ancora il villaggio più forte,stampando il suo piede sulla mia lastra nera fece solo che peggiorare la sua situazione e il mio attacco tempestivo fu veramente forte.
Ogni secondo che andava avanti la morsa nera continuava a stringere sempre di più la sua caviglia,sentivo le ossa scrocchiare,il suo volto disegnava solo dolore,paura di perdere la vita,ma nello stesso tempo vergogna,vergogna per quello che era,per quello che aveva fatto…..a cuor mio non doveva vergognarsi,ben si essere felice di essere ancora in vita.
Il vedere quel viso forse aveva placato la mia ira,vedere un foglioso pronunciare le parole “mi arrendo” mi diede soddisfazione,dimostrazione che loro senza noi questa guerra non potrebbero mai vincerla.

Mi arrendo

Non diedi neanche una parola a quel cadavere parlante,se non era oggi sarebbe morto l’indomani per mano di qualcun altro,troppo debole,troppo insignificante…..
I suoi movimenti e lenti sembrava come se stesse strisciando a terra,come se volesse arrivare hai miei piedi per chiedere il perdono,non avrei fatto una virgola,non mi sarei mai immaginato di degnarlo di una parola,ero contento,era il mio bersaglio fin dall’inizio ed ora vederlo soffrire mi rendeva solo che felice di quello che avevo fatto.
Guardandolo schifato lascia la morsa dal suo piede,la sabbia raggiunse quella che mi volteggiava intorno,lei era la mia unica amica,l’unica di cui in quel momento sarebbe stata la mia alleata fino alla morte,l’amavo come amavo e amo ancora la mia terra.
Mi voltai,sicuro che il verme sarebbe fuggito via tornando nella sua calda e modesta casa come se non fosse successo nulla,fogliosi maledetti.
Nel mio voltare vidi alla distanza di circa 20 metri i restanti genin,la mia compagna era a terra,sanguinante,galleggiava in una enorme pozza di sangue,poco di stante da lei un genin,forse l’artefice di tutto,lo guardai….

Un foglioso!!!!!!!!!

La mia rabbia cominciò nuovamente a salire nel mio corpo

Tu!!!Maledetto tu farai la sua stessa fine!!!!!!!!!

Ma guardandolo vidi che anche lui non era messo bene,lancie di ghiaccio avevano colpito il suo minuscolo corpo,il siriano stava facendo un buon lavoro..

Bravo lui….se il kiriano non lo concerà per le feste sarò io a tagliare la gola a quel bastardo,avrò anche la possibilità cosi di studiare quel maledetto che adopera il ghiaccio come faccio io con la sabbia….

Restando cosi alla stessa distanza,ben 20 metri con le braccia conserte rimasi immobile a guardare lo scontro,mentre la voglia di sangue di konoha saliva dentro le mie viscere.





CITAZIONE
Stato fisico:Illeso
Stato mentale:Concentrato/Indemoniato
Armi ed equi:
5/5 Kunai
1/3 Shuriken
1/2 Flash------->1 lanciata
1/1 Tonico coagulante
Chakra:230-5(mantenimento innata)=225

 
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angelo azrael
view post Posted on 2/4/2010, 19:21




Le mie lance avevano fatto il loro dovere, o almeno in parte. Rapide e precise si erano dirette contro il mio avversario e solo una fortuita coincidenza aveva permesso al mio nemico di sopravvivere al primo assalto. Chissa se sarebbe sopravvissuto oltre. Un paio di lance avevano comunque fatto il loro dovere provocando ferite di una certa entità al mio avversario. Una era riuscita a perforare la spalla sinistra mentre l'altra aveva provocato un taglio all'altezza della coscia. Entrambe le ferite sanguinavano e quel sangue non faceva altro che sommarsi a quello già presente nel terreno. Le gocce di sangue si mescolavano a quelle di sudore e cadevano lungo i suoi vestiti per poi formare una piccola pozza tra i suoi piedi. Soffriva, quasi sicuramente, ma non voleva darlo a vedere.
Si estrasse la lancia dalla spalla e la buttò davanti a sè. Mi colpì molto la sicurezza che continuava ad ostentare, sebbene fosse ormai in una posizione precaria. Con un taglio profondo sulla coscia e un buco nella spalla quanto ancora poteva durare? Si avvicinò a me e nel farlo mi chiese
Hey Kiriano! Prima mi sembra di averti fatto un favore! Che ti è preso adesso?
Ed io, guardandolo con uno sguardo semplice, come se la risposta fosse la più facile del mondo gli dissi.
Vedi... la ragazza che hai appena ucciso era una mia amica. Beh, magari non proprio amici ma siamo stati compagni durante un combattimento e non vedo la ragione per la quale tu l'abbia uccisa... La risposta è semplice. E' la vendetta. Ma ancora non ho deciso se ucciderti o tenerti in vita affinchè tu possa ricordare per sempre la sconfitta che ti infliggerò
Il mio tono di voce non sarebbe cambiato. Non avrei urlato o sbraitato. Erano atteggiamenti futili. I miei occhi neri e il mio cuore di ghiaccio in quel momento erano occupati tutti sul mio nemico e i sentimentalismi erano inutili. Le emozioni potevano essere fonte di grande potere ma anche di comportamente avventati e in un mondo di assassini bisognava essere freddi come il ghiaccio per sopravvivere.
Senza preavviso e, stupendendomi avendo una ferita da cui usciva copiosamente sangue, attivò una tecnica utlizzando sigilli a me sconosciuti. Mi colse alla sprovvista perchè stavo manovrando le lance che lui aveva deviato. Infatti, senza farlo notare avevo fatto in modo che le lance da lui schivate o deviate non cadessero al suolo, ma fermandosi ad un centimentro o poco piu dal suolo. L'avversario avrebbe così avuto l'impressione che le lance fossero bloccate a terra mentre invece rimanevano sospese e mentre parlavo avevo spostato le due lance che l'avevano superato e che quindi non poteva vedere essendo alle sue spalle, in posizione orizzontale dirette contro la sua schiena. Le manovravo con il pensiero e l'avversario ancora non poteva conoscere questa mia abilità ma, inspiegabilmente mentre le spostavo, mi trovai bloccato. O meglio, il mio corpo si mosse, contro la mia volontà nella stessa posizione del mio avversario.
ma che cazzo sta succedendo?
Le mie 2 lance erano in posizione dietro di lui ed io invece ero in una posizione che non capivo. Ovviamente legata ai sigilli usati dal mio avversario ora mi trovavo nella stessa sua posizione (( tecnicamente nn so che sigilli siano xke nn sn segnati nella scheda ma, sia nell anime che nel manga, shika adotta una det posizione che ora sto copiando... spero di nn aver sbagliato)).
Ero in una posizione assurda e l'unica cosa che stavo pensando era che, appena il mio avversario avesse mosso un muscolo, tentato una tecnica o anche solo mosso un dito, l'avrei infilzato con le mie lance, mirando alla schiena e all'altezza dei due polmoni. Se si muoveva era morto, o almeno avrei cercato.
Guardando a terra capì o almeno supposi il motivo del mio stato incredibile. Un' ombra, che partiva dai piedi del ragazzo arrivava direttamente nella mia e, forse, quella strana connessione era il motivo del mio scopiazzarlo. Lo guardai e, sicuramente sorprendendolo mi misi a ridere.
hahaha... Scusa se rido ma è una situazione assurda. Per ora ho visto poche innate. Quella dell'uchiha era interessante ma non è durato molto. Quella della mia amica non l'ho vista per niente ma credo sia legata alla marionetta. Poi c'era un tizio con gli occhi bianchi, sempre di Konoha, ma si è schiantato contro una spece di polvere nera del sunese. E mentre guardavo te cercavo di capire di cosa tu fossi capace. Ora potrei averlo capito ma se questa è l'unica abilità di cui disponi, mi spiace, ma...
e qui il mio viso passò da sorridente a scuro, serio. I miei occhi si socchiusero
... sei carne per avvoltoi.
ma tornando mezzo sorridente
non fraintendere. E' una capacità interessante ma non vale molto con me. Vedi...
mentre parlavo anche le altre due lance si sollevarono. Una si diresse verso di me, accostandosi all' altra e, undendosi, crearono una piccola lastra quadrata di circa 40 cm per lato e spessa 2 cm, mentre l'altro si misi orizzontale tra me e l'avversario diretta verso lo sterno del konohano.
...la mia capacità è indipendente dal mio corpo. Se ti sei fatto strane idee le mie lance ti stanno puntando da quando mi hai bloccato, anzi, ad essere sinceri da quando le ho lanciate. Quando le hai schivate non sono mai uscite dal mio controllo e da allora stanno puntando ai tuoi organi vitali. Muovi un solo muscolo, qualsiasi cosa, e ti prendono. Fidati. Sono a mezzo metro da te, tutte tranne la mia lastra qua, e sono certamente più veloci di qualsiasi tuo attacco... Appena accenni un movimento loro ti colpiranno. Era una trappola e, a quanto pare, ci sei caduto completamente. Il primo lancio era un diversivo, un modo per piazzare le trappole e ora ce poco che tu possa fare.
Tornai allo sguardo serio e dissi
Ora hai due possibiilità... la prima: cerchi di fare qualcosa, qualcosa di stupido e le mie lance ti trafiggono. Noi siamo a 5/6 metri? le mie lance sono a mezzo metro. Quanto credi di essere veloce? Fidati, io lo sono più di te.
la seconda: ti arrendi. Io sfrego il tuo coprifronte così che tu possa ricordare per sempre che hai ucciso una persona senza motivo alcuno e che io ti ho concesso di vivere perchè te lo rammentassi...

Se si fosse spostato, magari a seguito di un diversivo le mie lance l'avrebbero colpito comunque poichè io, almeno credo, mi sarei spostato allo stesso modo. Quindi le mie lance avrebbero saputo dove colpire comunque.
Stava a lui scegliere ora.

[QUOTE]Stato fisico: illeso
Stato mentale: concentrato
Chakra: 125/200 (- 5 manipolazione dell'acqua)
Armi: Kunai x 10; un panno conduttore di chackra
2 lastre alle spalle dell avversario dirette contro i polmoni. 1 lancia davanti all'avversario diretta allo sterno; una lastra alla mia destra./QUOTE]
 
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-:Kuz:-
view post Posted on 3/4/2010, 17:28





Chapter Six: End of the game.

Era evidente la mia situazione di svantaggio rispetto a lui, avevo lasciato che mi ferisse e attorniato da quelle lance non avrei certamente potuto fare molto... Avevo appena finito di uccidere un altro nemico e le mie forze sarebbero a breve scemate.
Abbastanza distante da me c'era un altro shinobi di Suna, di certo non me l'avrebbe fatta passare liscia per aver ucciso una sua compatriota, anche se fossi riuscito a togliere di mezzo il Kiriano avrei dovuto vedermela contro quel ninja e probabilmente non ne sarei uscito vivo.
Il Kiriano era fin troppo sicuro di sè, se non fossi stato in quelle condizioni lo avrei tranquillamente battuto, ormai avevo il controllo del suo corpo e mi sarebbe bastato scansare con un salto le sue lance per poi poterlo attaccare indisturbato, controllando per giunta quei movimenti.
Quello che mi faceva ridere di lui era che si proclamava vincitore ma l'unica volta che mi aveva colpito era stata alle spalle e con l'inganno dal momento che poco prima gli avevo fatto un favore e il tacito accordo di non disturbarmi era stato leso proprio con il suo attacco.
Era il momento di dichiarare la resa dunque.

Va bene, mi arrendo.

Dissi guardando i Chunnin che erano ancora in cima alla roccia a guardare l'incontro. Sancii così la mia resa definitiva. Da lì sarei stato incolume o il mio avversario contravvenendo al regolamento avrebbe passato un bel quarto d'ora tra le mani dei due Chunnin.
Le sue parole mi rieccheggiavano nella mente fresche fresche. Decisi di togliermi lo sfizio di rispondergli a tono.

La mia innata è inutile purtroppo, lo so... E' per questo che la tua amica, come la chiami tu... non ha avuto modo di vederla... Tu invece hai avuto questa possibilità ma non ne conosci ancora le potenzialità... Vuoi sfregare il mio coprifronte eh? Tieni... Prendilo...

Lo slegai dal braccio e lo porsi davanti a me.

Segna indelebile questo giorno dove l'unico colpo che sei riuscito a infliggermi è stato alle spalle e con l'inganno. Segnalo dal momento che sarà l'ultima volta nella tua vita che riuscirai a colpirmi.

Dette quelle parole aspettai la reazione del ragazzo.
Poi molto probabilmente sarei andato sulla rupe per chiedere un parere ai Chunnin su come mi ero comportato durante il combattimento e avrei portato con me anche il corpo della persona che avevo personalmente ucciso. La squadra addetta poi avrebbe cancellato per sempre la sua innata e avrebbe proceduto come previsto.

 
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nakamura.666
view post Posted on 3/4/2010, 18:12






Narrato
Pensato
Parlato
Parlato altrui


Guardavo i miei due futuri avversari,speravo che il foglioso avrebbe battuto il ragazzo angelico di Kiri,le braccia conserte,con le mani che stringevano sempre più i miei bicipiti,il nervoso saliva sempre di più,guardare la mia compaesana sdraiata a terra in una pozza di sangue,associare quell’immagine a quello stupido ometto,volevo distruggere la sua esistenza,renderlo irriconoscibile persino alla madre,lasciare il suo cadavere qui,ove nessuno mai avrebbe potuto pregare su di esso,dovevo mietere una vita,la sua.
In pochi secondi vidi la vera forza del siriano,4 lance scagliate a gran velocità verso l’avversario,due lo colpirono e un brivido di godimento passò per tutto il mio corpo,vedere il suo sangue cominciare a scendere dalle ferite avrebbe come scaturito una furia incontrollabile dentro di me,come un toro che si scaglia verso un mantello rosso,non importa cosa troverà dietro,l’importante è colpirlo.
I due cominciarono a parlare,forse la troppo distanza non mi permetteva di capire bene cosa si dicevano quindi decisi di avvicinarmi hai due,mi misi tra i due rimanendo avviamente ad una distanza di 5 metri,potevo vedere gli sguardi di entrambi,la sicurezza da una parte e l’incredulità dall’altra,il terrore da una parte e la vendetta dall’altra,la situazione cominciò ad interessarmi sempre di più,soprattutto quando kiri disse una frase

Vedi... la ragazza che hai appena ucciso era una mia amica. Beh, magari non proprio amici ma siamo stati compagni durante un combattimento e non vedo la ragione per la quale tu l'abbia uccisa... La risposta è semplice. E' la vendetta. Ma ancora non ho deciso se ucciderti o tenerti in vita affinchè tu possa ricordare per sempre la sconfitta che ti infliggerò

I miei occhi si spalancarono,lo guardai,forse provava la stessa cosa che stavo provando io,forse non avrei dovuto macchiare le mie mani di un sangue schifoso proveniente dal corpo del foglioso,era come una piccola foglia tra due tornadi,sarebbe stata capovolta,rigirata,lanciata,tagliata,distrutta da noi due,la sua vita ora era solo appesa ad un filo.
Non diedi peso alle seguenti parole,non mi importava nulla delle loro innate e delle loro storie da bambini,l’unica cosa che realmente mi interessava era vedere quelle lance situate e nascoste dietro alla schiena di konoha che avrebbero bucato e trafitto la carne tenera del suo corpicino insipido.
Ancora una volta due semplici parole

Va bene, MI ARRENDO.

La resa,il terrore,la paura di perdere la vita spinse a quel codardo di fuggire,li presi la parola,con voce alta e piena di aggressività scaglia ogni parola contro di lui

Codardo maledetto!!!Tu e il tuo stupido villaggio,siete capaci ad uccidere e fuggire,guardati intorno,dove sono i tuoi compagni,i tuoi compaesani??Dimmi dove sono?!?!?!?Tutti con la coda tra le gambe,alla prima difficoltà fuggite via,non siete nulla in confronto a noi!!!

Indicando il kiriano

Devi solo ringraziarlo!!!

Continuando ad indicarlo

Se lui non mi avesse anticipato tu saresti stata la mia prossima preda e di sicuro non ti avrei lasciato andare come ho fatto con quella lepre del tuo amico

Lo guardavo,ero arrabbiato,infuriato,volevo prenderlo e staccargli la testa,ma ero un uomo d’onore non potevo e non volevo violare le regole.
Le sue sporche mani si stavano per avvicinare a lei,alla ragazza quando bloccai la sua mano prendendolo per il polso con forza,lo stringevo,volevo spezzargli quello stupido polso da neonato

Non toccare il suo corpo,potresti solo infettare la sua anima,ti sei arreso?vattene e vai dai tuoi amici….a lei ci penso io,deve tornare dalla sua famiglia………..vorresti portarcela tu!?!?!?!Il suo assassino!?!?!?Vattene!!!!

Prendendo cosi il suo corpo e mettendolo sulla mia spalla destra mi avvicinai anche alla sua marionetta,uno stupido giocattolo di legno,lo presi e poggiandolo al mio fianco lo avvolsi con il braccio sinistro cosi da tenerla ben salda al mio corpo.Stavo per andarmene quando mi ricordai che il torneo ancora non era finito realmente,eravamo rimasti in due,cosi fermandomi voltai il mio capo con il busto verso di lui,il siriano,lo guardai con occhi affranti

Un giorno io e te combatteremo,un giorno combatteremo e finiremo questo torneo ma non sarà oggi,ora ho qualcosa di più importante da fare

Guardando il cadavere

Comunque bel combattimento…sei forte e per questo che un giorno ci scontreremo,a presto…..dimenticavo,mi chiamo Sakumo khayne,piacere di averti conosciuto.

Cosi voltandomi mi recai verso il villaggio e cercare l’abitazione della giovane ragazza.





CITAZIONE
Stato fisico:Illeso
Stato mentale:Concentrato/Indemoniato
Armi ed equi:
5/5 Kunai
1/3 Shuriken
1/2 Flash------->1 lanciata
1/1 Tonico coagulante
Chakra:225-5(mantenimento innata)=220
Note:Corpo sulla spalle destra,marionetta braccio sinistro

 
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angelo azrael
view post Posted on 4/4/2010, 12:22




La mia preda era all'angolo, schiacciata, oppressa, ingabbiata. Non poteva fare nulla e anche lui finalmente l'aveva capito e quindi mi disse
Va bene, mi arrendo.
Vittoria. Ero contento ma fino ad un certo punto. Quel giorno 1 persona era morta inutilmente mentre un altra giaceva per mano mia a terra incoscente. Se anche lui si fosse ribellato alla mia trappola sarebbe finito a terra incoscente o morto. A quanto pare però non voleva accettare la sconfitta e mi rivolse altre parole
La mia innata è inutile purtroppo, lo so... E' per questo che la tua amica, come la chiami tu... non ha avuto modo di vederla... Tu invece hai avuto questa possibilità ma non ne conosci ancora le potenzialità... Vuoi sfregare il mio coprifronte eh? Tieni... Prendilo...
Prendendo al volo il coprifronte risposi
No, non ne conosco le potenzialità ma fin ora non è che mi abbiano impressionato... anzi...
E mentre incominciavo a imprimere il segno di suna nell'angolo in basso del coprifronte di konoha, affinchè ricordasse ogni giorno ciò che aveva fatto, quest'ultimo continuò a parlare
Segna indelebile questo giorno dove l'unico colpo che sei riuscito a infliggermi è stato alle spalle e con l'inganno. Segnalo dal momento che sarà l'ultima volta nella tua vita che riuscirai a colpirmi.
Buffone
Che buffone che sei. Segno indelebile il giorno che tu hai ucciso senza ragione, il giorno che io ti ho lasciato vivere dopo un assassinio inutile. Se te sei così bravo come ti credi spiegami come è potuto essere che l'unico modo per salvarti il culo è stato quello di uccidere in un combattimento tra pari, non tra nemici. Vuoi morire?
Il mio tono rimase freddo, glaciale, letale. E mentre dicevo queste parole le mie lance di ghiaccio alle spalle dell'avversario incominciarono a premere sulle scapole del mio avversario.
sarebbe così facile e te non potresti fare nulla. Ti sei arreso perchè hai capito che non avresti potuto fare nulla. Non inventarti storie su tradimento e inganno. Sei tu quello che ha ucciso senza ragione. Ed io ti ho chiesto il favore di combattere contro l'uchiha, non mi sembra di averti detto che poi non ti avrei attaccato.
Sei così sprezzante da credere che non possa ucciderti? Vuoi sfidarmi in un incontro solo io e te? Sempre pronto.

Ma a quanto pare non ero l'unico quel giorno a desiderare più di una resa. Anche l'altro sunese, probabilmente arrabbiato e sconvolto per l'omicidio della sua compaesana, incominciò ad urlare contro il konohano minacce di morte e insulti sulla codardia e vigliaccheria di quelli di konoha. Non potevo che dargli ragione. Tutti quelli di konoha erano già fuori dai giochi e l'ultimo, il mio avversario, aveva commesso l'unico omicidio della giornata prima di arrendersi per tornare a casa vivo. Kiri era la patria degli assassini più inflessibili, crudeli, ma anche noi seguivamo un codice. E Suna, a quanto pareva, non sembrava da meno. Non uccidavamo per divertimento
Infine rimasi stupito, il sunese si rivolse verso di me e disse
Un giorno io e te combatteremo,un giorno combatteremo e finiremo questo torneo ma non sarà oggi,ora ho qualcosa di più importante da fare
Capì che si riferiva al corpo della sua giovane compaesana e voleva essere lui a portarne il corpo alla famiglia. Corretto, nessun altro doveva o aveva il diritto di portare quel corpo o di seppellirlo. Men che meno il Konohano che sembrava aver ripreso lucidità. Che ipocrisia, prima la uccide e poi vuole essere lui a portarne il corpo.
Comunque bel combattimento…sei forte e per questo che un giorno ci scontreremo,a presto…..dimenticavo,mi chiamo Sakumo khayne,piacere di averti conosciuto.
Io sono Alexander Normalce. Anche io vorrei scontrarmi con te un giorno. Mi raccomando, fa le dovute onoranze a quella ragazza. L'ho conosciuta poco ma era forte e brava. Non meritava di morire.
Le nuvole sopra di noi incominciarono a raccogliersi e dopo pochi istanti incominciò a piovere. La pioggia, che solitamente mi rilassava, era un toccasana in quel momento. Alzando lo sguardo al cielo le gocce caddero sulle mie guance e sui miei occhi. Mi guardai attorno, il campo di battaglia non era particolarmente segnato dal combattimento di quel giorno ma il terreno, che aveva bevuto il sangue dei combattenti, soprattutto il sangue di Sayuki, venne lavato via dalla pioggia. Il fuoco che era divampato nel boschetto poco più in la si spense. Quel posto avrebbe ripreso a vivere come se nulla fosse mai successo, incurante della vita effimera e breve che l'uomo si ostinava a vivere. Solo nella nostra mente e nei nostri cuori sarebbe rimasto il ricordo di quel doloroso giorno. Così con quest'ultimo pensiero nella mente, mi allontanai dal campo per ultimo e sulle mie gambe. Vincitore di quel battle royale. Vincitore e vivo, almeno per un altro giorno....

CITAZIONE
e con questo si chiude ufficialmente il battle royale. spero vi siate divertiti ma x la prox volta organizzo un torneo.

 
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