Illusioni, inganni, raggiri. Tutti si basano sul fatto che le persone si basano sulle apparenze, su ciò che vedono mentre dovrebbero sempre tener presente che è ciò che non si vede il reale pericolo. E a quanto pareva Rih ci era cascato in pieno. Pensando che “l’esibizione” di Alexander fosse solo un pavoneggiamento aveva ipotizzato di potercela fare, di avere una possibilità. Che errore madornale.
Come sempre è ciò che non si vede ciò che ti uccide.L’Uchiha aveva pesantemente sottovalutato il suo avversario e ne avrebbe pagato lo scotto. Infatti, appena il genin di Konoha che intralciava il loro combattimento si spostò, Rih lanciò una serie di kunai contro Alexander. Il primo, quello diretto, venne deviato senza troppe preoccupazioni dall’ala di ghiaccio della scapola sinistra, mentre gli altri due kunai, lanciati con moto parabolico affinchè cadessero sulle spalle o sulla testa di Alex, non impensierirono minimamente il kiriano che semplicemente fece un passo indietro facendo conficcare i kunai nel terreno di fronte. I kunai lanciati in aria non impensierirono il genin di Kiri per due motivi: il primo, erano stati lanciati davanti agl’occhi di Alexander, quindi già nei primi metri ne potè constatare la direzione, secondo, il sole in quel momento si trovava esattamente sopra le loro teste e quindi Alexander avrebbe anche potuto seguire con lo sguardo i kunai fino a 45° verso l’alto. Ma già la prima motivazione era sufficiente.
Ma che fa? Mi prende in giro? Mah.Ma Alexander non era rimasto con le mani in mano. Letteralmente. Infatti, appena Rih incominciò a darsi da fare anche Alex si mise all’opera. Infatti, sacrificando entrambe le due ali giganti creò altri 3 shuriken giganti dal diametro di 30 cm e spessi 5. I 4 shuriken giganti, quindi, seguendo la volontà del loro creatore incominciarono a vorticare su loro stessi acquisendo sempre più velocità. Alexander non ne teneva in mano neanche uno, muovendoli usando la sua innata. Intanto i due kunai con moto parabolico erano appena atterrati innocui davanti al kiriano. Alexander stava ora osservando che un braccio o qualcosa di simile si era appena creato sul braccio destro del suo opponente e aveva anche preso in mano un kunai che portò vicino ai suoi occhi. Alex segui con lo sguardo il kunai, chiedendosi cosa volesse farci e qui compì uno sbaglio enorme. Così facendo incrociò lo sguardo di Rih il quale, immediatamente, lanciò il kunai contro il bicipite destro di Alex. Questo lancio era diverso, però. Estremamente rapido, preciso e potenzialmente fatale. Il suo braccio avrebbe sgorgato sangue se non avesse avuto una difesa impenetrabile. O quasi. Il lancio era stato talmente rapido da non permettere ad Alex di deviarlo o spostarlo in qualche modo e l’unica cosa che riuscì a fare fu di mettere uno degli shuriken giganti tra il kunai e il suo corpo. L’acqua aveva agito al minimo pensiero di pericolo da parte di Alex difendendolo dove lui non sarebbe potuto arrivare. Il lancio era stato dritto, preciso e deciso ma il ghiaccio l’aveva fermato, obbligando l’impietoso ferro a conficcarsi nel freddo ghiaccio.
Interessante, mi è andata bene stavolta. Nota personale, non guardare più quegl’occhi del cazzo. (nulla di personale, è il mio pg infastidito dall’errore compiuto)
Ma Alexander aveva un piano da rispettare, quindi, mentre Rih aveva mosso il kunai verso i suoi occhi, Alexander aveva incominciato a muovere i suoi shuriken giganti allontanandoli dalla sua posizione in avanti a destra e sinistra. Rih, subito dopo il lancio, aveva iniziato la sua corsa, presumibilmente per riempirlo di pugni con il suo nuovo braccio. Il fatto che l’Uchiha volesse finire in corpo a corpo contro di lui determinava agl’occhi di Alex o un gran coraggio, o un’immensa follia. I Normalce avevano una velocità superiore a tutti i loro pari grado e Rih, o non lo sapeva o aveva un piano. In ogni caso Alexander stava per partire con il suo piano quando vide due bolidi di fuoco, dalla grandezza di due pugni, sfrecciare contro l’uchicha.
Ma che diavolo???Alexander non poteva sapere chi era stato, tantomeno girarsi e chiederlo. Era un azzardo ma non poteva certo perdere di vista il suo avversario. Rih ormai aveva decimato diversi metri portandosi così a 6/7 mt di distanza da Alex e continuava la sua corsa. E qua Alexander ebbe l’illuminazione. Un secondo prima che le sfere infuocate colpissero il bersaglio Alex fece “schizzare” l’acqua presente in una pozzanghera davanti a Rih dritto negl’occhi dell’Uchiha per distrarlo. L’acqua era poca ma sufficiente perché potesse distrarlo. Inoltre un secondo dopo che i bolidi avessero impattato contro Rih, gli shuriken di ghiaccio, che durante la corsa del genin di Konoha si spostavano raggiungendo le loro posizioni, si sarebbero avventati contro Rih da ogni lato, uno di fronte, uno sul fianco sinistro, uno sul fianco destro e uno alle spalle. E ad altezze differenti: uno all’altezza del ginocchio, uno all’altezza del bacino, uno al petto e un altro al collo.
Ma come sempre la apparenze ingannano e in questo caso l’avrebbero anche ucciso probabilmente. Infatti un istante prima che gli shuriken avrebbero impattato contro Rih, Alex, usando la sua innata, avrebbe sgretolato i legami che tenevano le lame attaccate all’anello centrale. In questo modo, data la forza centrifuga e il moto, le lame sarebbero schizzate in tutte le direzioni coprendo 360°. Le lame erano sedici e a distanza molto ravvicinata quando sarebbe state “sparate” e avrebbero quindi facilmente coperto tutti i gradi. Ci sarebbe voluto molto più dello sharingan per salvarsi da quell’attacco.
Ma nei piani e nella mente di Alex tutto questo non era altro che un diversivo, il fumo negl’occhi affinché il vero attacco avesse luogo, celato dalle tenebre e lontano dagl’occhi di indiscreti. Alexander infatti, mentre tutto questo aveva luogo (l’acqua negl’occhi, le palle di fuoco, gli shuriken “truccati”), avrebbe utilizzato la sua tecnica prediletta. Una tecnica che nessuno aveva visto più di una volta. Anche perché era la prima volta che Alex la usava. La tecnica degli specchi diabolici.
CITAZIONE
Tecnica Segreta degli Specchi Diabolici (Hijutsu: Makyou Hyoushou - Secret Jutsu: Demonic Ice Mirrors)
Tipo: Hijutsu
Richiede: Controllo Delle Acque Lv. I
Descrizione: Questa è la tecnica più potente dell'Innata degli Specchi Diabolici, ma serve un'altissima quantità di Chakra per poterla usare; chi cade nelle grinfie di questa tecnica è morto al 90%. Ecco come funziona: prima si impasta il chakra e si creano degli specchi di ghiaccio che si dispongono a cupola intorno al nemico (questi specchi sono praticamente indistruttibili a meno che non si abbia una forza sovraumana). Successivamente il Ninja si sposta in uno degli specchi, confondendosi col ghiaccio. In quello stato, il Ninja è capace di spostarsi da uno specchio all'altro ad una velocità inimmaginabile, riuscendo a vedere ciò che succede dentro la cupola come se stesse guardando una moviola. A chi non abbia lo Sharingan, i movimenti del Ninja, sono impossibili da seguire, e anche per chi possede lo Sharingan, è difficilissimo intercettarlo o fermarlo.
(Livello: 2 / Consumo: da 1 a 8 specchi Medio, da 9 a 14 Alto, da 15 a 23 Elevato)
[Richiede acqua nelle vicinanze]
Alexander, quindi, mentre Rih era occupato e evidentemente distratto da tutti gli altri attacchi, avrebbe creato gli specchi diaboloci, usando l'acqua delle pozzanghere, con un diametro di 10 mt e avente come suo fulcro centrale lo stesso Rih. Gli specchi sarebbero stati 14. 11 a terra circondando il konohano mentre3 sospesi sopra la testa di Rih. Alexander avrebbe controllato gli spostamenti dell’uchiha facendo si che avesse ogni specchio a 5 mt di distanza. Necessariamente uno specchio si sarebbe dovuto trovare esattamente alle spalle di Alex, praticamente attaccato. Il kiriano non avrebbe perso tempo e sarebbe subito entrato dentro gli specchi. L’attacco combinato (l’acqua negl’occhi, le palle di fuoco, gli shuriken “truccati) sarebbe terminato quando gli specchi sarebbero ormai stati formati e Alexander sarebbe entrato. Presumibilmente se il konohano si fosse distratto osservando gli specchi sarebbe stato probabilmente colpito dalle lame degli shuriken. Il genin di Kiri avrebbe dovuto fare meno di un passo indietro per entrare nei suoi specchi mentre Rih avrebbe dovuto compiere almeno 5 mt in ogni direzione per salvarsi. Inoltre una volta dentro Alexander avrebbe visto il mondo alla moviola e quindi avrebbe potuto intercettare ogni tentativo di fuga da parte di Rih muovendosi a velocità indescrivibile e affondando 2 kunai nei polpacci della sua vittima e altri 2 nei bicipiti. Sarebbero stati 4 passaggi rapidissimi, entrando e uscendo da specchi differenti. Una velocità inimmaginabile. Per lui il mondo si sarebbe come fermato mentre Rih avrebbe avuto l'impressione di essere colpito contemporaneamente in ogni punto.
Dentro gli specchi diabolici Alexander era nel suo territorio, nel suo mondo. E nessun altro ne sarebbe uscito vivo.
Al 90% il destino di Rih Uchiha era segnato.
CITAZIONE
Stato fisico: illeso
Stato mentale: concentrato
Chakra: 140/200 (- 5 manipolazione dell'acqua; - 30 specchi diabolici)
Armi: Kunai x 10; un panno conduttore di chackra
- 4 shuriken di ghiaccio lanciati
Per amor di semplicità di faccio un breve riassunto dell attacco.
1. Te arrivi a 6/7 mt da me. Te hai detto che corri quindi poso dirlo.
2. Faccio partire l’acqua di una pozzanghera davanti a te dritta nei tuoi occhi
3. Un secondo dopo arrivano le sfere di fuoco
4. Un secondo dopo ti si avventano contro i miei shuriken, da 4 direzioni diverse (davanti, dietro, sx , dx) e a 4 altezze diverse (ginocchia, bacino, petto, collo)
5. Mentre ti accade tutto questo (pt 1,2,3,4). Innalzo gli specchi demoniaci intorno a te, presumibilmente non te ne accorgi visto che hai altro a cui pensare.
6. una volta dentro gli specchi eseguo 4 attacchi fisici, cercando di conficcarti 2 kunai nei polpacci (dx e sx) e due nei bicipiti (dx, sx)
modificato aggiungendo riassunto
Edited by angelo azrael - 16/2/2010, 17:48