Corso U-1

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Riku 7.0
view post Posted on 23/9/2009, 16:38 by: Riku 7.0




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Il cielo era costellato di puntini luccicanti, piccoli e splendenti, tanti quanti i caduti in missione; Hallow immaginava come si sarebbero dovuti sentire i familiari dei suddetti ninja... invece lo sapeva perfettamente. A differenza degli altri il ragazzo aveva accettato con una certa leggerezza la morte dei genitori, nonostante fossero caduti in modo particolarmente cruento, davanti ai suoi occhi per di più. Lui era fermamente convinto di dover guardare solo avanti e proseguire per la carriera di shinobi, come i suoi genitori avrebbero voluto del resto. A discapito di questi lutti passati, tutto andava per il meglio: aveva conosciuto Gabrisame, simpatico Genin del suo stesso villaggio, aveva risolto il problema della casa trovando un appartamento in centro con due sexy coinquiline, Patty e Liz, ma nonostante fosse entrato da un bel po’ nel periodo dall’adolescenza ad Hallow non interessavano più di tanto; lui aveva altri obbiettivi... infine era stato finalmente richiamato per frequentare l’Accademia Ninja, però in un luogo inusuale: per la prima volta nella storia si sarebbe eseguito un corso comune, che accettasse ninja di qualsiasi. Ciò era dovuto probabilmente alla carenza di Sensei disponibili. Il corso avrebbe avuto luogo nel Paese del Thé, in modo da essere raggiungibile da tutti i villaggi; ad Hallow conveniva muoversi la sera prima, in modo da essere presente per un orario attendibile. Il luogo da raggiungere era l’Accademia Indipendente G. Cramer, dove lo avrebbe atteso Kaimetsu Hyuga, che di lì a breve sarebbe stato eletto Hokage. Chissà, forse avrebbe incontrato anche qualche Uchiha... coloro che Hallow odiava. Con i loro occhi da bei tenebrosi squadrano la gente credendo di poter prevedere tutto, ma in realtà sono solo dei bastardi senza dio. Se ne avesse incontrato uno... solo uno sarebbe bastato a fargli perdere la ragione ed a farlo agire violentemente. Non era il momento di gingillarsi, era ora di partire. Oltre all’attrezzatura ordinaria che uno shinobi dovrebbe avere sempre indosso, Hallow si portò una leggera tracolla in cuoio chiaro, con una grande x marrone cucita a mano dalla nonna, che non credeva gli sarebbe mai tornata utile, contenente tre panini della grandezza di un pugno e una mela. Appena uscito dal Paese del Vento si fece buio, ma il ragazzo non faceva fatica a seguire il sentiero appena sopra la costa rocciosa del Paese del Fuoco, quello che portava al Paese del Thé. Stando a quanto gli era stato riferito avrebbe dovuto raggiungere il piccolo villaggio di Taitsunada, sulla costa meridionale; a dire il vero non era mai uscito dal suo paese e questa nuova esperienza lo rendeva come un po’ più sicuro di sé. All’improvviso gli balenò in mente un’idea riguardante lo Sharingan. Una volta membro del corso non ci sarebbero stati problemi ad informarsi sulle abilità altrui, così avrebbe potuto elaborare una strategia per fronteggiare i fantomatici occhi rossi. Oramai Hallow era preso dai suoi pensieri e senza accorgersene era già nei pressi dell’Accademia; purtroppo per lui non era stato conscio della velocità alla quale andava e nei pressi della struttura iniziarono a gemergli le gambe e per non rischiare di collassate si sedette, appoggiandosi ad un albero. Caduto tra le braccia di Morfeo, passò lì la bellezza di cinque ore, per poi iniziare a sentire altre voci verso le sette del mattino.

 
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38 replies since 18/9/2009, 22:28   836 views
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