Allenamento per Energia Verde, di Grey Gekko Mozuki

.: Lunedi :.

Ore 7:05
Grey aprì lentamente le palpebre. Guardò prima l'orario, 7:05 ed in seguito a lungo il soffitto pensando parole che non avevano un significato compiuto fra loro come: Mangiare... festa.. parete bianca... ninja...
Furono pochi secondi di distacco dalla realtà. La verità era che gli pareva di essere un sasso. Non riusciva a muovere alcun muscolo, a parte la mano, che era riuscito a spostare sullo stomaco dopo il ritorno alla dura realtà.
La sera prima si era festeggiata alla locanda "Covo del Drago" la sua promozione a Genin.
Kijo aveva provato a far provare a Grey gli alcolici ed allora ha iniziato a delirare: vedeva gli invitati moltiplicarsi sotto i suoi occhi!
Dopo aver mangiato a sazietà ed aver ballato Grey era crollato a terra senza più dar segni di vita.
Mentre pensavo tutto ciò e giaceva sul letto, il suo stomaco fece un sussulto:
*burp*
Grey si senti salire un vomito fino alla gola e lo ringoiò, sentendosi ancora peggio.
All'improvviso un raggio di luce filtrò il vetro della finestra, trovando l'unica fessura nella tendina, e si posizionò proprio in direzione degli occhi.
Lui come risposta mobilitò tutti i muscoli del corpo per spostarsi un po' più in alto nel cuscino, così evitando la luce. Infine crollò di sonno ancora una volta.

Ore 11:30
Verso mezzogiorno, dopo circa quattro ore di sonno profondo si ritrovò nel bagno, seduto sul gabinetto e con i pantaloni abbassati fino alla caviglia.
Non aveva la minima idea di come avesse fatto ad arrivare fino lì, probabilmente era stata la forza del bisogno. Ad ogni modo si sentiva più leggero dopo aver evacuato il corpo dal cibo ingerito la sera prima.
Adesso Grey aveva solo le occhiaie, come ogni mattina, e una grande voglia di fare a pugni.
Si sciacquò il viso con dell'acqua gelida ed uscì dall'appartamento con l'attrezzatura ninja che aveva già addosso. Buttò il pattume, lasciò un libro sul Taijutsu sull'orlo della porta dell'anziana signora Chiyeko e scese per strada.
C'era una leggera foschia, visto che quella notte aveva piovuto. Infreddolito, Grey iniziò a dirigersi verso la biblioteca per incrementare le sue conoscenze di ninja, ma all'uscita del negozio davanti al suo palazzo, intravide Raito, ragazzo corpulento, con i capelli bruni, figlio di un ricco commerciante, e la sua banda di bulletti.
Uno di loro si avvicinò a Grey e disse con aria di sfida:
Ehi! Ragazzi guardate, é arrivato l'orfano!
Un altro disse:
Dimmi schifosetto, é vero che tua madre ci ha tradito per una banda di spochi mercenari? Da non credere!
Secondo me é andata via perché gli facevi pena quando sei nato!
Grey sapeva bene che quella della mercenaria era solo una copertura: in realtà sua madre morì per il villaggio in una missione di massima segretezza.
Iniziò a ribollirgli il sangue nelle vene, non tanto perché insultassero lui, ma per il semplice fatto che osassero parlar male di sua madre.
Un'altra parola e giuro che li ammazzo!
La goccia che fece traboccare il vaso furono le parole di Raito:
Allora, non difendi tua madre, cagasotto?
Grey infuriato prese una lunga rincorsa verso Raito e gli dette un forte pugno sulla guancia destra gridando:
Ma come ti permetti?!
Ricevuto il destro lui cadde di faccia a terra. Ansimando si mise sulle ginocchia e gridò:
Ma sei pazzo?! Dirò tutto a mio padre e lui non te la farà passare liscia!
Con sguardo sprezzante Grey affermò:
Vuol dire che ti dovrò uccidere, così che tu non possa dire nulla!
Sul viso di Raito apparve un'espressione di grande paura. Grey prese nuovamente la rincorsa per assestare un calcio, ma si bloccò di colpo.
Una fitta nebbia ci avvolge, ma é diversa da quella normale. Se la vista non mi inganna questa é la tecnica del Velo di Nebbia!


Improvvisamente dalla nebbia spuntò dapprima una sorta di coltello bianco e in seguito un ragazzo che lo teneva saldamente in mano. Con quell'attacco l'individuo contava di colpire Grey dall'alto.
Ignorando in motivo dell'assalto, Grey schivo istantaneamente il colpo con una verticale e facendo aderire la pianta del piede al petto dell'avversario, ormai sopra di lui, in modo da indirizzare il suo attacco verso terra.
L'individuo colpì a terra, alzando un breve, ma denso, cumulo di polvere. Entrambi si alzarono in piedi e, dopo averlo scrutato per qualche secondo, Grey chiese allo sconosciuto:
Chi sei?!
Sono Seshomaru Kaguya, Genin proveniente da Kiri ed assoldato per proteggere il signorino Raito da eventuali pericoli. Ora identificati tu.
Il mio nome é Grey Gekko Mozuki, Genin di Oto e stavo per dare una lezione al "signorino Raito"...
Durante il brave dialogo Grey si accorse che il coltello visto precedentemente assomigliava in tutto e per tutto ad un osso, anche se lui non capacitava di come potesse esserlo.
Notò che Seshomaru aveva un tatuaggio a forma di luna crescente nel bel mezzo della fronte e dei capelli di un argentato luccicante, che si abbinavano con la carnagione chiara del ragazzo. Nel frattempo sulla bocca di Seshomaru apparve un sorriso.
Sei riuscito a evitare il mio attacco nonostante fosse veloce ed a sorpresa, inoltre in una maniera incredibile. Riconosco la tua forza.
Ti andrebbe un combattimento? Vorrei testare le mie abilità con qualcuno al mio livello.
Raito ribatté: Ehi tu! Non dovresti pensare a proteggermi?! E poi ti erano stati affidati quattro uomini fidati nel caso avessi avuto bisogno di riscaldarti!
Seshomaru disse con aria superba: Quelli li ho già eliminati...
Raito ingoiò della saliva in segno di timore, anche se sapeva di essere protetto da un ninja forte.
Grey era soddisfatto dell'aver incontrato un ottimo combattente con il quale confrontarsi.
Accetto di buon grado la sfida, ma spostiamoci dalla zona abitata. Conosco un buon posto per combattere appena fuori dal villaggio. Se a te va bene possiamo trasferirci lì.
Andiamo...
I due ninja, dopo un veloce sguardo, iniziarono a correre, poi saltare su case e palazzi. Raito faceva fatica a stargli dietro.
Dopo qualche minuto, ecco che i due erano già pronti al conflitto, uno davanti all'altro.


Ore 12:17
Il campo dove Grey e Seshomaru si stavano per affrontare era una grande pianura, appena fuori dal villaggio, di circa 100x95 m, completamente coperta dalla nebbia e con qualche albero di melo ogni tanto.
Vicino a loro c'era un lago profondo uno e due metri. Ciò favoriva il ninja proveniente da Kiri.
Vorrei chiederti una cosa prima di incominciare: perché hai deciso di sfidarmi nonostante a conoscenza del mio cognome?
Non ti temo affatto, perché diventerò il Kokage!
Il Kokage non é il ninja più forte del villaggio? Non credo proprio che tu possa diventarlo, anche essendo un ottimo shinobi.
Staremo a vedere! Intanto vinci questa sfida prima di giudicarmi.
La sfida ebbe inizio con un primo attacco da parte di Seshomaru, che creò due Piranha costituiti principalmente da vapor acqueo già presente nell'aria, tramite la Tecnica del Piranha Tropicale.


Nascondendosi nella fitta nebbia i costrutti dell'avversario si mossero rapidamente verso la figura di Grey. Però lui aveva istantaneamente sostituito se con una copia creata con la semplice Moltiplicazione del Corpo.


Seshomaru si accorse dello scambio solo qualche secondo dopo e incominciò a supporre la posizione dell'avversario per sferrare un attacco.
Grey, sfruttando la conoscenza del posto, si era posizionato a circa 30 cm dietro Seshomaru e si appestava a colpirlo con un pugno.
Ma non l'hai ancora capito?! Non puoi battere un ninja di Kiri in mezzo alla nebbia!
Rapidamente Seshomaru si voltò ed utilizzo una tecinca derivane dalla sua abilità innata: l'Hessendan.


Per schivare quella rapida mossa, Grey tentò di buttarsi a terra, ma una delle falangi gli penetrò nell'avambraccio, senza però troppo dolore. Con quella mossa si era reso facile bersaglio di altri attacchi: infatti Seshomaru lo colpì con un forte calcio che lo spostò 2 metri più lontano.
Grey si alzò in piedi e senza pensarci due volte si avventò verso l'avversario, apparentemente senza una strategia precisa...
Seshomaru già si preparava a parare un schivare attacco fisico o ad indurire la struttura ossea in modo da limitare un eventuale danno. Invece Grey lo spiazzò gridando: Finish! ed utilizzando l'Onda Stordente.


Questa provocò una momentanea confusione ed uno stordimento dell'avversario. In questo modo Grey si era assicurato che Seshomaru non potesse evitare il primo colpo della Doppia Rottura, quindi avrebbe dovuto subire l'intera combo.
Grey utilizzò la Doppia Rottura e colpì in pieno l'avversario, che venne scaraventato nel lago lì vicino.


Ore 12:29
In quel momento Grey appurò che Seshomaru si trovava in vantaggio ad essere caduto nel lago, perché avrebbe potuto sfruttare l'effetto a sorpresa ed attaccare con tecniche acquatiche.
Acc... questa non l'avevo proprio presa in considerazione come conseguenza...
Infatti dal lago uscì una specie di squalo composto di acqua, seguito da un potente getto d'acqua di forma cilindrica.


Grey era quasi paralizzato dalla paura e dalla fatica, e riuscì solo a parare l'attacco sferrato a sorpresa.
Malauguratamente lo squalo provocò un forte botto, pari a quello di una bomba-carta, pari al dolore che Grey subì in seguito alla tecnica.
Vieni fuori, non serve che ti nascondi!
Seshomaru risalì dal lago e, appoggiandosi prima con le braccia e poi con i piedi, si mise in piedi sull'acqua.
Ma come fa a stare in piedi sul pelo dell'acqua?! Ad ogni modo non devo farmi spaventare...
Però se non elaboro immediatamente una strategia d'attacco può darsi che ci lascio la pelle!
Seshomaru nel frattempo aveva notato di essere a circa 4 metri da Grey, e ciò fece scaturire nella sua mente diverse tattiche offensive. Eseguì il sigillo dell'Ariete.
Cosa?! Se é un'altra tecnica devo stare allerta!
Seshomaru batté con forza un piede sull'acqua, facendo comparire una pozzanghera sotto Grey.
Dopo qualche secondo dalla pozza sgorgò una colonna d'acqua che colpì in pieno Grey, ormai stanco per tutte le schivate effettuate.


Ormai a terra, Grey era un facile bersaglio, ma Seshomaru non lo attaccò, come se volesse sottovalutarlo. Lui lentamente si rialzò.
Svanita la nube che l'attacco aveva alzato Seshomaru vide Grey fermo ed in piedi, come se aspettasse solo il colpo di grazia.
Non ti facevo così codardo! Che fine ha fatto la tua ambizione?
Grey non gli rispose. Allora con il poco chakra che gli era rimasto creò una spada composta da acqua tramite la tecnica della Spada d'Acqua.


Lentamente si avvicinò a Grey con la spada in mano e, arrivato davanti a lui cercò di colpirlo alla spalla destra con un lento colpo dall'alto.
Lui però si scansò verso sinistra, tenendo sempre lo sguardo rivolto verso terra.
Seshomaru mosse la spada orizzontalmente, verso sinistra, per colpirlo al fianco, ma Grey indietreggiò.
Spazientito disse: Allora, ti decidi a morire?!
Non diventerai più forte di me perché...
Mentre Grey ancora parlava, con uno scatto in avanti lo colpì nel petto, stavolta con un movimento più veloce.
Il corpo colpito svanì in una nube, come di solito fanno le copie colpite: Grey aveva usato la Moltiplicazione del Corpo!


Ore 12:40
Lontano circa 6 metri dalla copia, alle spalle di Seshomaru, Grey aveva avuto tutto il tempo di concentrare il chakra nel palmo destro dalla sua mano per eseguire il Palmo di Suono.


Grey prese una lunga rincorsa, ma gli bastò qualche attimo per arrivare vicino a Seshomaru, visto che impiegava tutte le sue ultime energie.
Arrivato a pochi centimetri dall'avversario, Grey finì la frase della sua copia: ... per quanto tu sia forte, io diventerò Kokage!
E mentre pronunciava queste parole colpì Seshomaru in pieno petto, scaraventandolo 6 metri più avanti.
Poco dopo a Grey le energie vennero a mancare e rimase fermo in piedi, senza la forza di fare nemmeno un passo.
Nonostante il forte colpo subito, Seshomaru era ancora in piedi, stanco, ma in piedi.
Ad un certo punto qualcuno colse di sorpresa Grey e gli coprì gli occhi con un sacco: era Raito, che aveva assistito a tutta la scena e incitava Seshomaru: Dai, colpiscilo ora! Finiscilo!
Seshomaru indignato corse in direzione dei due, pronto a sferrare un calcio.
Nei pochi secondi in cui Grey riuscì a liberarsi la visuale, vide Seshomaru pronto a colpire e chiuse gli occhi per la paura.
Oh my gooood!
Quando li riaprì notò Raito steso a terra con le mano sui pantaloni.
Gli ho dato un calcio nelle parti basse, era intervenuto in uno scontro non suo... disse Seshomaru impettito.
Lentamente Grey si rialzò in piedi e disse: Penso che lo scontro possa terminare qui, non sei d'accordo? A proposito, non passerai i guai per aver colpito questo figlio di papà?
Tsk... Non ti preoccupare per me, comunque finiamo qui i conflitti, d'ora in poi saremo amici, va bene?
Certo, non ci tengo ad essere nemico ad uno come te...
Ti comprendo, comunque ho una notizia da darti: domani passerà per il Paese del Suono una banda di ninja abbastanza forte e io sono deciso a bloccarli, per far fuori il loro capo.
Come mai? Per amore del mio villaggio?!
No di certo... perché lui é l'unico che é riuscito ad umiliarmi... inoltre ha anche cercato di uccidermi solo per la mia discendenza, nonostante io non sappia utilizzare al meglio la mia abilità innata, quindi non rappresenti una minaccia per lui. Ucciderlo é il mio obbiettivo, il mio motivo di vita!
Umm... che dire? Buona fortuna, "amico"... spero di rivederti vivo!
Non dubitare! Ma se malauguratamente dovessi morire, non devi vendicarmi, perché sarebbe una grande umiliazione.
Come mai c'é il rischio che tu muoia?! Sei forte e...
Lui é un Mukenin di livello C e nel nostro villaggio era soprannominato "Il genio dagli occhi rossi"... é per via della sua innata, ma lo scoprirai. Abbi cura di te Grey Gekko Mozuki... e diventa Kokage!
Grazie di tutto, Seshomaru!
I due si salutarono come se si conoscessero da una vita, nonostante si fossero conosciuti quel giorno stesso.

Ore 13:10
Ormai era ora di pranzo e lo stomaco di Grey faceva rumori in tutto e per tutto simili a quelli di una rana.
Avviandosi verso il suo palazzo Grey avvertì un profumo di Tofu, proveniente dal piano terra, precisamente dalla finestra aperta dell’appartamento di Arisa. Grey ebbe un sussulto ed iniziò a correre all’impazzata.
Proprio come si aspettava, trovò il tavolo dell’appartamento bandito, con un sacco di cibo pronto ad essere divorato. Grey aveva già l’acquolina in bocca e stava per tuffarsi a pesce sul tavolo, ma venne fermato in tempo dall’anziana Chyeko che disse: Dobbiamo aspettare Akahito, questi sono i suoi 3 mesi con Arisa, quindi é l’ospite d’onore. Non possiamo iniziare senza di lui!
Con qualche parola la vecchia riuscì a demoralizzare Grey. Non aveva mangiato a colazione e, grazie al suo velocissimo metabolismo, ancora sconosciuto, da essere sazio era diventato un morto di fame.
Dalla cucina spuntò il dolce viso di Arisa, con un cesto pieno di pane in grembo, che disse: Non c’é bisogno di inferire su Grey proibendogli di mangiare! Dai, vieni qui che ti do un po’ di Manju. Spero sia venuto bene...
Grey aveva occhi pieni di ammirazione. Bisognerebbe farla santa!
Ma se i tuoi dolci sono i migliori del vicinato, questo compreso. Però se ne mangio una decina é uguale?
Con un sorrisino, lei fece segno di venire. Grey non se lo fece ripetere due volte e si fiondò in cucina. I suoi dolci sono il massimo!
Ad un certo punto si sentì girare la chiave nella serratura: Akahito era arrivato!
Tutti i presenti si posizionarono in punti della stanza diversi, nascondendosi dietro ogni oggetto presente.
Al segno della vecchia Chyeko tutti si alzarono in piedi e gridarono: BUON ANNIVERSARIO!
Il postino arrossì alla vista di tanta gente che si felicitava, anche se capì subito di non essere lui l'invitato.
Immagino di non centrare niente, comunque ho una comunicazione da dare: Akahito é fuori villaggio per lavoro...
Quelle poche parole bastarono per far rimanere avviliti tutti i presenti. Come poteva Akahito mancare il giorno del suo anniversario con Arisa?
Dove di preciso? chiese di precisare Arisa, che probabilmente avrebbe voluto raggiungerlo.
Si trova ad Ongaku, capitale civile di Oto, a un giorno di viaggio da qui. Si é recato lì per la "Fiera del Ninja", che si svolge annualmente, per vendare i suoi tonici, in quanto vi si recheranno shinobi da tutto il Paese del Suono.
Con sguardo deciso, Arisa prese del pane e delle bevande dalla tavola e le infilò nella sacca che porta sempre con se.
Scusate per il pranzo, ma ho deciso di recarmi ad Ongaku!
Grey, che era stato taciturno per tutto il tempo, decise di partecipare alla discussione.
Ti ci accompagnerò io! Infondo mi interessa questa Fiera del Ninja, perché potrei incontrare molti altri Genin con cui confrontarmi.
Chyeko ribatté: Sei troppo giovane, hai ottenuto solo ieri il titolo di ninja!
Ma ignorandola, Grey era già uscito, trascinando per il polso Arisa, che insisteva per restare ad ascoltare i "saggi" consigli di qualcuno più anziano di loro.

Ore 14:05
Ormai era un'ora che camminavano, Grey ed Arisa, lungo un sentiero, verso Ongaku. La via che percorrevano era costeggata da alberi di vario tipo, ma saltava alla vista perché ricoperta da sassi binachi e polvere, e sembrava non finire mai, continuando fino all'orizzone. In realtà non era infinita, ma percorreva il Paese del Suono quasi per intero: si divideva in due vie distinte fine dall'inizio, ovvero la città di Gakutai. Uno dei due "afluenti" passava per Onpu, Hebi, Gita, Yokobue e Yarasu, mentre il secondo da Jazu, Odori e Kangen. Poi tutte e due terminavano ad Ongaku, città portane della nazione.
Da Otokagure, si erano inseriti nella via più a nord, subito dopo Kangen. Essa era abbastanza larga, capace di contenere anche una mandria di bovini. Ciò nonostante fu affollate quasi solamente da gente a piedi e solo raramente da grandi mezzi di trasporto. Gli unici che si videro spesso furono le carriole dei contadini, che approfittavano della "Fiera del Ninja" per vendere i propri prodotti.
Urgh!
Lo shinobi annaspò a terra rendandosi conto di sanguinare. Nel suo avambracio c'era un buco poco profondo provocato da una delle falangi.
Non so come ho fatto, ma mi sono scordato di avere questa ferita...